29 Gli ambienti dell’abitazione 29.7 Bagni e gabinetti 1 I bagni: dimensioni ed esempi 29.7.2 L’organizzazione degli spazi nei bagni L’organizzazione degli spazi e le dimensioni degli apparecchi sanitari L’organizzazione di un locale per servizi igienici, che chiameremo semplicemente bagno, non può prescindere dalla conoscenza delle dimensioni e degli ingombri degli apparecchi che deve contenere. Sebbene esistano apparecchi e accessori per bagni di forme e dimensioni molto varie, normalmente ci si avvale di elementi che non si discostano molto dai valori medi qui di seguito indicati. Quando, però, le caratteristiche del locale non ammettono tolleranze nelle dimensioni degli apparecchi o quando si intende utilizzare apparecchi le cui dimensioni si discostano sensibilmente dai valori medi, prima di organizzare il bagno occorre individuare esattamente il tipo di apparecchi attraverso i cataloghi delle ditte fornitrici. Le dimensioni medie degli apparecchi sanitari sono le seguenti. Lavabi: si può considerare una larghezza di 60 cm e una profondità di 50 cm. ■ Vasi e bidet: larghezza di 40 cm e profondità di 60 cm. ■ Piatti doccia: larghezza e profondità di 75 cm, (sono però di uso comune piatti doccia con dimensioni fino a 90 ⫻ 90 cm o rettangolari con dimensioni 70 ⫻ 90 cm). ■ Vasche da bagno: larghezza di 170 cm e profondità 70 cm. ■ Lavamani: sono utilizzati in casi particolari, come nei vani WC separati dal resto del bagno. Hanno dimensioni medie di 45 cm di larghezza e 35 cm di profondità. ■ Lavatrici: spesso inserite nel bagno, hanno dimensioni di 60 cm di larghezza per 60 cm di profondità. Ne esistono però anche tipi ultrapiatti, profondi solo 40 cm. ■ Vasche per idromassaggio: ne esistono di forme e dimensioni molto diverse, che vanno rilevate direttamente nei cataloghi dalle ditte produttrici. ■ Apparecchi igienici per disabili: differiscono dagli altri per le dimensioni e per la dotazione di particolari dispositivi ergonomici. Le principali differenze sono: il WC è più lungo (fino a 80 cm, vaschetta inclusa) per facilitare l’accostamento laterale; è generalmente di tipo sospeso e dotato di doccetta che rende non necessaria l’installazione del bidet; il piatto doccia è più largo, deve essere a raso del pavimento e essere dotato di un sedile ribaltabile; il lavabo, deve essere a mensola senza colonna, con sifone accostato o incassato a parete. ■ è normalmente stimata 75 ⫻ 75 cm. Per le vasche da bagno, al fine di facilitare la pulizia, è però meglio prevedere una larghezza di almeno 90 cm. L’altezza ottimale di installazione dei lavabi e dei lavamani è di 85 ÷ 90 cm per persone adulte. Distanze tra gli apparecchi e tra gli apparecchi e le pareti Il distacco minimo del lavabo da ostacoli laterali, come altri apparecchi o muri, deve essere di 15 cm. Il distacco dalla vasca da bagno o dal piatto doccia può essere ridotto fino ad annullarlo se necessario, perché questi apparecchi non ostacolano l’utilizzo del lavabo. Il distacco minimo del WC deve essere sempre di almeno 15 cm, mentre quello del bidet almeno di 20 cm. Vasche e docce possono essere chiuse da muri fino a tre lati, nonché essere accostate tra loro. Gli ingombri e i distacchi nei bagni per disabili sono illustrati nella figura 1. WC disabili WC bidet Ingombri di utilizzo degli apparecchi e aree di transito Nel dimensionamento del bagno è altrettanto importante considerare gli ingombri degli apparecchi, cioè le aree da riservare in prossimità degli apparecchi per renderne possibile l’uso e la manutenzione. Le aree di ingombro possono anche sovrapporsi alle aree di transito, che devono avere larghezza di almeno 60 cm. L’area di ingombro di ciascun apparecchio lavabo lavabo disabili Fig. 1 Dimensioni e ingombri di apparecchi. © SEI - 2012 29 Gli ambienti dell’abitazione 29.7 Bagni e gabinetti 2 I bagni: dimensioni ed esempi E S E R C I Z I S V O LT I 29.7.2 L’organizzazione degli spazi nei bagni Servizio igienico in un ambiente di pianta longitudinale 1 Disegnare in scala 1:50 un locale per servizi igienici in un ambiente di pianta logitudinale. Si tratta di determinare le dimensioni minime da assegnare a un locale ventilato artificialmente e destinato a servizio igienico con lavabo, vasca da bagno, WC, che in ogni caso deve essere installato non lontano dalla colonna di scarico delle acque nere, bidet e lavatrice, tenendo conto delle dimensioni degli apparecchi ordinari e dei loro ingombri d’uso e contenendo al massimo la larghezza del vano. Si comincia col determinare la larghezza del vano, che, considerando 70 cm per la vasca e 75 cm di ingombro laterale, sufficienti per collocare eventualmente un bidet a lato della vasca, risulta di 145 cm al finito e di 150 cm al rustico (considerando 1 cm di intonaco e 1,5 cm per le piastrelle su ciascuna delle pareti) [fig. 2]. Se il bagno deve possedere i requisiti di visitabilità per i disabili, occorre prevedere almeno 80 cm di spazio e la larghezza al finito deve dunque essere di 150 cm. Si possono poi disporre in sequenza gli apparecchi e la lava- trice determinando la lunghezza minima che, al finito, risulta di 385 cm. Sarebbe stato possibile ottenere una lunghezza leggermente inferiore ponendo la lavatrice a fianco della vasca, ma questa soluzione, oltre a rendere più difficoltosa la pulizia della vasca, è vietata perché espone a pericoli di folgorazione). La posizione della porta, che evidentemente dipende dall’organizzazione degli altri ambienti, non risulta in questo caso rilevante e può trovarsi indifferentemente sul lato corto o su quello lungo. Questa seconda soluzione, adottata nella figura 3, è tuttavia la più favorevole. Il disegno indica anche lo schema dell’impianto elettrico e la posizione degli impianti idrici, di ventilazione e di riscaldamento, che può essere con radiatori tradizionali, a colonne verticali o a tubi orizzontali con funzione di scalda asciugamani, oppure ancora con apparecchi elettrici dotati di ventilatore e termostato. SCALA 1:50 SCALA 1:50 Fig. 2 Schema degli ingombri degli apparecchi. Fig. 3 Pianta del locale con apparecchi e impianti. © SEI - 2012 29 Gli ambienti dell’abitazione 29.7 Bagni e gabinetti 3 I bagni: dimensioni ed esempi 29.7.2 L’organizzazione degli spazi nei bagni Servizio igienico in un ambiente di pianta tendente al quadrato 2 Disegnare in scala 1:50 un locale per servizi igienici in un ambiente di pianta tendente al quadrato. aumentata di 75 cm per il passaggio-ingombro [figura 4]. La vasca viene sistemata lungo la parete opposta alla porta d’ingresso. Lo spazio libero sulla testata della vasca può essere utilizzato per l’alloggiamento di un vano tecnico, contenente una canna di ventilazione e le varie colonne di adduzione, scarico e ventilazione. Può essere previsto un radiatore del tipo a tubi orizzontali, che consente l’asciugatura e il riscaldamento degli asciugamani. Si tratta di determinare le dimensioni minime da assegnare a un locale privo di finestre che si vuole abbia una pianta per quanto possibile quadrata, destinato a servizio igienico con lavabo, vasca da bagno, WC, bidet e lavatrice, tenendo conto delle dimensioni ordinarie degli apparecchi e dei loro ingombri d’uso e riducendo al massimo la larghezza del vano. Disponendo gli apparecchi su due lati contrapposti, la larghezza minima da assegnare al locale, che dovrà essere ventilato artificialmente, risulta di 195 cm al finito (200 cm al rustico, considerando intonaco e piastrelle. Tale larghezza deriva dalla somma delle lunghezze massime degli apparecchi La figura 5 indica anche lo schema dell’impianto elettrico e la posizione degli impianti idrici, di riscaldamento e di ventilazione. SCALA 1:50 SCALA 1:50 Fig. 4 Schema degli impianti degli apparecchi. Fig. 5 Pianta del locale con apparecchi e impianti. © SEI - 2012