Che cosa s’intende per P.A.?
• In senso soggettivo l'insieme degli organi che
svolgono istituzionalmente (cioè come loro
funzione) l’ attività amministrativa: si pensi, per
esempio, al Governo.
• In senso oggettivo l'insieme degli
atti
amministrativi considerati a prescindere
dall'organo che li emana, vale a dire
indipendentemente dal fatto che vengano posti
in essere da organi amministrativi, legislativi o
giurisdizionali.
Amministrazione diretta
• Si parla di amministrazione diretta
centrale con riferimento a quegli organi
dell'amministrazione diretta la
cui
competenza abbraccia l'intero territorio
nazionale (si pensi a un Ministro), mentre
si parla di amministrazione diretta
periferica per alludere a quegli organi
dell'amministrazione
diretta la cui
competenza è limitata a una parte del
territorio nazionale: si pensi a un Prefetto.
Amministrazione indiretta
• Si parla di amministrazione indiretta centrale per
indicare gli organi dell'amministrazione indiretta
la cui competenza abbraccia l'intero territorio
nazionale (per es. : direzione generale dell'INPS
o dell'INAIL ), mentre si parla di amministrazione
indiretta periferica per indicare gli
organi
dell'amministrazione indiretta, la cui competenza
è circoscritta a una parte del territorio nazionale
(per es.: un Comune o una Regione).
Segue… Amm. indiretta
• L'amministrazione indiretta, sia essa
centrale o periferica, s'identifica negli enti
autarchici, che possono essere territoriali
e non territoriali.
• Autarchia= capacità di autoamministrarsi.
Enti autarchici territoriali
• Gli enti autarchici territoriali sono il Comune, la
Provincia, la Città metropolitana e la Regione, ed
hanno nel territorio un vero e proprio elemento
costitutivo, nel senso che tutti coloro che vivono in
esso, o almeno la maggior parte di essi, hanno
rapporti con l'ente: così, per un esempio, tutti
coloro che vivono stabilmente nel Comune di
Roma sono cittadini di questo Comune, essendo
iscritti nel relativo registro anagrafico della
popolazione residente.
Enti autarchici non territoriali
• Gli enti autarchici non territoriali, a differenza di quelli
territoriali, hanno nel territorio un semplice punto di
riferimento, nel senso che esso viene preso in
considerazione ai soli fini della competenza dell'ente;
non è detto, quindi, che tutti quelli che vivono
stabilmente in quel territorio abbiano necessariamente
rapporti con l'ente: così, solo una piccola parte di coloro
che vivono stabilmente nel territorio della Provincia di
Roma ha rapporti con la competente direzione
provinciale dell'INPS o dell'INAIL, e cioè soltanto quelli
che hanno diritto all'assistenza da parte del relativo ente.
Conferenza permanente per i
rapporti tra Stato e Regioni
• Questo organismo svolge attività d'informazione,
di consultazione e di raccordo per i problemi
comuni agli enti che ne fanno parte; viene
convocato almeno ogni sei mesi dal Presidente
del Consiglio (che lo presiede), anche su
richiesta dei Presidenti delle Regioni e delle
Province autonome. Le riunioni si tengono
presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e
vi partecipano, oltre ai Presidenti delle Regioni e
delle Province di Trento e Bolzano, i ministri di
volta in volta interessati agli argomenti che
figurano all'ordine del giorno.
Gli organi della Pubblica
Amministrazione
• Si distinguono in: organi attivi, consultivi e
di controllo.
• Gli organi attivi sono quelli cui è
demandata la funzione di agire in vista del
raggiungimento dei fini che caratterizzano
l'azione amministrativa dello Stato: si
pensi a un Ministro, a un Prefetto, a un
Sindaco.
Segue…Gli organi della
Pubblica Amministrazione
• Gli organi consultivi sono quelli cui è
demandato il compito di agevolare l'azione degli
organi attivi attraverso la formulazione dei
pareri, intendendosi per parere l'atto col quale
un organo (generalmente collegiale) manifesta il
proprio punto di vista su una determinata
questione. Sono organi consultivi, per es., il
Consiglio di Stato e il CNEL.
I pareri possono essere facoltativi, obbligatori
e vincolanti.
I pareri degli organi della
Pubblica Amministrazione
• Facoltativo : è il parere che l'organo attivo
è libero di chiedere o meno e,una volta
ottenuto, di seguire o meno;
• Obbligatorio: è il parere che l'organo
attivo è tenuto a chiedere ma non a
seguire.
• Vincolante: è il parere che l'organo attivo
è tenuto sia a chiedere che a seguire.
Pareri di legittimità e di merito
• Parere di legittimità: l'organo che lo emette si
limita a riscontrare la rispondenza fra l'atto
oggetto del parere e la normativa che doveva
essere seguita per la sua emanazione.
• Parere di merito: l'organo che lo emette oltre a
verificare la suddetta rispondenza, accerta se
l'atto è opportuno, vale a dire se è conforme ai
criteri della buona amministrazione e, in ultima
analisi, all'interesse pubblico.
Segue…Gli organi della
Pubblica Amministrazione
Gli organi di controllo sono quelli che hanno la funzione
di controllare l'operato degli organi attivi. E' possibile
distinguere i seguenti tipi di controllo:
preventivi e successivi, a seconda che intervengano prima
o dopo che l'atto sul quale cadono venga posto in
essere;
di legittimità e di merito, a seconda che l'organo si limiti a
riscontrare la rispondenza dell'atto alla legge che
l'organo attivo era tenuto a seguire, oppure arrivi a
sindacare se era o meno opportuno che esso venisse
posto in essere, vale a dire se la sua emanazione è o
meno rispondente alle esigenze del pubblico interesse;
interni ed esterni, a seconda che organo di controllo e
organo attivo appartengano o meno allo stesso settore
della P. A.: per es. allo stesso ministero.
Organo di controllo per eccellenza è la Corte dei Conti.
Il decentramento amministrativo
E’ il criterio in virtù del quale, allo scopo
di rendere l'azione amministrativa più
tempestiva ed incisiva, ne viene affidato
l'espletamento sia ad organi dello Stato
che ad organi di enti diversi dallo Stato:
per es. Comuni, Province. A fondamento
di questo principio sta la distinzione fra
amministrazione diretta e indiretta.
La competenza e la gerarchia
• Nell'ambito dell'attività amministrativa svolta
dagli organi dello Stato, questa viene espletata
sia da organi la cui competenza abbraccia
l'intero territorio nazionale (organi centrali) che
da organi la cui competenza è limitata a una
parte di esso (organi periferici). A seconda che il
decentramento venga realizzato attraverso
organi periferici dello Stato o tramite organi di
enti diversi dallo Stato si parla, rispettivamente,
di decentramento gerarchico e di
decentramento autarchico.
La competenza
• S’intende la sfera di attribuzioni spettante a un organo:
per es., competente a rilasciare la patente di guida è il
Prefetto, competente a rilasciare il porto d'armi è il
Questore.
• Da questa, che è la competenza per materia, va tenuta
distinta la competenza per territorio, in virtù della quale
ogni organo agisce con riferimento a una determinata
zona che, per quanto riguarda gli organi amministrativi
periferici, viene tecnicamente indicata
come circoscrizione amministrativa e coincide
generalmente con il territorio di un Comune, di una
Provincia, di una Città metropolitana o di una Regione:
per esempio, se sono residente a Milano dovrò chiedere
il rilascio della patente al Prefetto di Milano e non a
quello di Torino.
La gerarchia
S'intende l'insieme dei rapporti che intercorrono fra organi appartenenti a
uno stesso settore della P. A.: si pensi a un ministero e ai rapporti
intercorrenti fra il Ministro e i direttori generali, i direttori di divisione, quelli di
sezione, fino all'ultimo dipendente.
L'organo gerarchicamente superiore ha diversi poteri, fra cui:
delegazione: è la possibilità, per l'organo superiore, di affidare all'organo
inferiore, temporaneamente, lo svolgimento di funzioni normalmente
riservate alla sua competenza;
sostituzione: si ha quando l'organo superiore si sostituisce all'organo
inferiore nel compimento di un atto che questi omette di porre in essere;
avocazione: l'organo superiore può richiamare a sé lo svolgimento di una
funzione spettante all'organo inferiore, nonostante questo si dichiari
disposto ad assolverla;
annullamento e riforma: l'organo superiore può annullare o modificare i
provvedimenti emanati dall'organo inferiore;
sorveglianza e disciplina: l'organo gerarchicamente superiore ha il compito
di vigilare a che gli organi inferiori assolvano ai loro compiti e, qualora
vengano meno ai loro doveri, di intervenire con sanzioni disciplinari.
Lo strumento usato con maggiore frequenza dagli organi superiori per
comunicare con quelli inferiori è la circolare.
Attività discrezionale e
attività vincolata
Gli organi della P. A., essendo il nostro uno Stato di
diritto, sono tenuti, nell'esercizio delle loro funzioni, ad
osservare la legge al pari dei cittadini.
Mentre, però, in alcuni casi la legge si limita a tracciare
delle direttive di massima nel cui ambito essi possono
muoversi come meglio ritengono (per es. intervenire o
meno su una certa questione e, in caso affermativo,
scegliere le relative modalità), in altri casi la legge
disciplina minuziosamente e rigorosamente la condotta
dell'organo amministrativo, per cui questo non può
discostarsi dai criteri fissati dalla norma. Nel primo caso,
si parla, di attività discrezionale, mentre nel secondo
caso si parla di attività vincolata. Attività discrezionale
non significa che l'organo possa comportarsi in modo
arbitrario, dovendo la sua azione svolgersi sempre
nell'ambito della legge.
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Diritto pubblico