Ill.mo AIOLFI Avv. Doriano Sindaco del Comune di Bagnolo Cremasco BAGNOLO CREMASCO Oggetto: INTERPELLANZA sull’orientamento del Sindaco e dell’assessore di competenza nei confronti del settore commercio in virtù della scadenza al 30 giugno 2011 del 4° Bando per i Distretti del Commercio – emanato con decreto n. 1822 del 1 marzo 2011 del dirigente di Unità Organizzativa dell’Assessorato al Commercio, Turismo, Servizi della Regione Lombardia e pubblicato sul B.U.R.L. serie ordinaria n. 9 del 4 marzo 2011 (ai sensi e per gli effetti dell’art. 43, comma 2, d.lgs. 267/2000 ed ai sensi e per gli effetti dell’art. 42 del Regolamento Comunale vigente). In data 1 marzo 2011 con decreto n. 1822 del dirigente di Unità Organizzativa dell’Assessorato al Commercio, Turismo e Servizi della Regione Lombardia è stato promosso il 4° Bando dei Distretti del Commercio con una dotazione pari a 14,4 mln di € con possibilità di presentazione delle istanze entro il 30 giugno 2011. La quarta riedizione del bando prosegue l’azione regionale di promozione del settore del commercio e della rete distributiva, che svolgono un ruolo di primaria importanza nello sviluppo del sistema economico lombardo, producendo circa il 13,5% del PIL regionale e il 18% dell’occupazione complessiva, che tradotto in cifre significa l’impiego di circa 650 mila persone. Regione Lombardia ha individuato, quindi, nei “Distretti del Commercio” una modalità di valorizzazione territoriale innovativa, per promuovere il commercio come efficace fattore di aggregazione in grado di attivare non solo dinamiche economiche, ma anche sociali e culturali di grande portata sia per le città che per i piccoli Comuni in forma aggregata. I Distretti del Commercio sono ambiti in cui cittadini, imprese e corpi sociali liberamente aggregati e collaboranti sono in grado di fare del commercio il fattore di integrazione, di coesione sociale e di valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone un territorio. Promuovono la competitività delle polarità commerciali urbane e la rigenerazione del contesto in cui si collocano, secondo una modalità di intervento il più possibile integrata, condivisa e concertata tra le istituzioni di governo del territorio, le autonomie funzionali e le rappresentanze economiche, politiche e sociali che vi operano. Attraverso i Distretti del Commercio, gli Enti locali, in primis il Comune e le associazioni maggiormente rappresentative del settore con il supporto di un partenariato pubblico-privato: promuovono la valorizzazione integrata di uno spazio urbano con presenza di attività commerciali al dettaglio; promuovono la competitività e l’innovazione del sistema delle imprese del commercio e riconoscono alla funzione commerciale un ruolo strategico di supporto alla coesione sociale e territoriale; evidenziano il vantaggio che deriva dalla gestione in comune di determinati aspetti dell’attività commerciale rispetto a quella individuale; 1 valorizzano e promuovono la cooperazione tra gli operatori; valorizzano lo sviluppo di un’occupazione qualificata. All’interno di questo bando l’interesse del Comune di Bagnolo Cremasco sarebbe stato per i distretti diffusi di rilevanza intercomunale del commercio (DID), per il conseguimento di obiettivi chiari e coerenti con la nostra realtà come si evince dal testo del disposto legislativo”…….E' perseguito l’obiettivo di potenziare la competitività dei negozi al dettaglio e degli esercizi pubblici presenti rendendoli “motori di sviluppo” ed elemento di coesione e di riconoscimento per la comunità stessa e per visitatori e utenti esterni. In particolare tra le peculiarità e le potenzialità che un’area può presentare, sono individuati quali fattori strategici per l’attrattività e la vivibilità di un Distretto: addensamenti di esercizi commerciali anche integrati con altri settori economici (artigianato, servizi, turismo, ecc..); attività commerciali storicamente presenti nell’area ed espressione delle tipicità locali; elementi di attrattività del territorio (riferimenti culturali, turistici, ecc..) di rilievo comunale o sovracomunale; accessibilità e sviluppo di mobilità sostenibile (trasporto pubblico, parcheggi per auto, cicli e motocicli, infrastrutture per la mobilità dolce, isole pedonali, aree dedicate al carico e scarico delle merci ecc..); qualità urbana (arredo urbano, aree verdi, segnaletica, pulizia, sicurezza, ecc..); offerta e qualità di servizi (animazione/eventi, attività culturali e di intrattenimento, quantità e qualità del servizio commerciale, ecc.); potenzialità di sviluppo e di crescita sviluppo di specifiche vocazioni territoriali…………..” Per un Comune come il ns. (con meno di 15.000 abitanti) sarebbe stata necessaria (e possibile) un’aggregazione con almeno altri 2 comuni, alfine di costituire un nuovo distretto intercomunale (Tipologia 1 definita dal Bando che ha assegnato alla Provincia di Cremona € 250.000,00) dove un Comune capofila insieme alle associazioni di categoria ed alle imprese avrebbe potuto presentare un progetto realizzabile. I contributi erogabili erano rivolti a spese sostenute sia dai soggetti pubblici, sia da associazioni di categoria ex l. 580/93, CCIAA e altri soggetti partner del Distretto (sottoscrittori dell’Accordo e sostenitori istituzionali citati nel Programma d’Intervento) e operatori privati. La natura delle spese ammissibili era la più svariata contemplando un’ampia gamma di interventi. Senza proseguire nell’analisi del bando appena scaduto risulta chiaro che le possibilità per il ns. comune sarebbero state numerose, soprattutto perché con questa quarta edizione oltre alle imprese commerciali sono state ricomprese anche le imprese appartenenti al turismo e servizi di fatto consentendo a tutte i commercianti di Bagnolo Cremasco di partecipare uniti al bando. L’occasione è stata persa dal ns. comune, ma così non è stato per la Provincia di Cremona; infatti sono stati assegnati quasi 900.000 € (grazie anche all’intervento della Provincia di Cremona e di Reindustria), tra cui rientra anche un distretto di nuova costituzione (Distretto Insula Fulcheria) tra i seguenti comuni: - Capergnanica; - Ripalta Cremasca; - Casaletto Ceredano; - Credera Rubbiano; - Ripalta Guerina; - Moscazzano; - Ripalta Arpina; - Montodine. 2 Alla luce di quanto indicato CHIEDIAMO AL SINDACO precisazioni in merito al Suo orientamento, a quello della Giunta ed a quello dell’Assessore (ora consigliere con delega) in merito al bando. 1) Al momento della pubblicazione come è stato valutato il bando? 2) Sono stati presi contatti con altri comuni del territorio in merito all’opportunità di presentare una richiesta di contributo? 3) La Provincia di Cremona oppure Reindustria ha preso contatti col Comune in modo informale oppure con comunicazione scritta? 4) Lei, sig. Sindaco, (oppure Suo assessore o consigliere) ha contattato la Provincia di Cremona oppure Reindustria, in modo informale oppure con comunicazione scritta? 5) Le associazioni di categoria del settore commercio hanno preso contatti col Comune in modo informale oppure con comunicazione scritta? 6) Lei, sig. Sindaco, (oppure Suo assessore o consigliere) ha contattato le associazioni di categoria del settore commercio in modo informale oppure con comunicazione scritta? 7) Lei, sig. Sindaco, (oppure Suo assessore o consigliere) ha contattato informato i commercianti di Bagnolo Cremasco oppure li ha convocati per una riunione in merito? 8) Se le domande dal punto 2) al punto 7) hanno una risposta negativa, per quale motivo il bando non è stato ritenuto comunque degno di diffusione o di verifica approfondita? 9) Perché non vi è un’attenzione alle opportunità di partenariato pubblico-privato che possono rivitalizzare l’attività delle piccole imprese di Bagnolo Cremasco? Non è (era) forse una priorità della Sua giunta? In attesa di un Suo riscontro in consiglio comunale, si inviano i migliori saluti. I consiglieri di RINNOVA BAGNOLO Luca Zuccotti Alessandro Bombelli Carlo Peretti Bagnolo Cremasco, 4 luglio 2011 3