EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 Raccolta dati sull’andamento del progetto “Supporto socio-educativo alla prima infanzia nel Governatorato del Nord della Striscia di Gaza (TAP)” Obiettivi della missione: monitorare l’andamento del progetto facendone emergere punti di forza e debolezza il progetto: obiettivi del progetto: il Progetto si pone l’obbiettivo della promozione delle capacità di resilienza di bambini palestinesi in età prescolare, residenti nel nord della Striscia di Gaza, attraverso un intervento di sostegno educativo psicosociale. L’intervento prevede un sistema di azioni rivolte al miglioramento della qualità dei servizi offerti attraverso: • La ristrutturazione degli ambienti deputati alla cura dell’infanzia (asili) e la distribuzione di materiale educativo; • supporto psicosociale tramite ludobus per i bambini che vivono nelle aree più povere del nord della Striscia; • e della pratica educativa all’interno di servizi educativi prescolastici situati nel nord della Striscia di Gaza. • Capacity building delle insegnanti e del personale dirigente (direttori e proprietari) per una definizione più dettagliata di obiettivi, azioni e attori coinvolti si faccia riferimento al testo di progetto Gli asili da coinvolgere da progetto sono 33, quelli coinvolti effettivamente sono 29: di cui 1 è scomparso (ha smesso l’ attività) 2 hanno revocato l’interesse, ed 1 si è ritirato ufficialmente L’area d’intervento riguarda le seguenti municipalità del nord della Striscia di Gaza: Il totale degli asili nel Nord della Striscia di Gaza è uguale a 48, di questi 291 sono registrati e gli altri sono in attesa di registrazione 14 asili a Beit Lahia 14 asili a Jabalya 1 asilo a Beit Hanoun I più piccoli sono frequentati da 40 bambini, si chiamano Al Ekhlas e Baram Al Bisan Il più grande conta 950 bambini su due turni e si chiama Tal Al Zatar 8 asili contano meno di 100 bambini (4 a Jabalya, 1 a Beit Hanoun, 3 a Beit Lahia) 1 3/4 asili dei 29 in cui abbiamo lavorato non hanno ottenuto quest’anno l’autorizzazione del ministero 1 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 11 contano tra i 100 e i 200 bambini (6 a Beitlahia, 5 a Jabalya) 10 contano più di 200 bambini (5 a Beit Lahia, 5 a Jabalya) Dei 29, 18 sono privati e 11 dipendono da associazioni Condizioni degli asili coinvolti: - Scarse/povere: 6 asili (3 a Beitlahia, 3 a Jabalya) - Sufficienti: 16 asili (7 a Beitlahia, 1 a Beit Hanoun, 8 a Jabalya) - Buone: 6 asili (4 a Beitlahia, 2 a Jabalya) - Un asilo è stato distrutto durante l’operazione Piombo Fuso ed e i bambini ora vengono ospitati in 3 aule nella scuola primaria a cui è collegato I criteri per la scelta degli interventi sono stati: - Mancanza di sedie e tavoli - Pareti da restaurare - Bagni da restaurare - Mancanza di acqua - Mancanza di giochi esterni 10 asili hanno beneficiato degli interventi di ristrutturazione e della distribuzione dei complementi d’arredo (6 a Beitlahia, 4 a Jabalya) 3 dei 10 asili hanno meno di 100 bambini, 5 tra i 100 e i 200, 2 più di 100 9 dei 10 gli asili sono privati, 1 è legato ad una associazione. 3 sono classificati in condizioni scarse e 7 in condizioni medie L’esclusione dalle opere di ristrutturazione e distribuzione del progetto degli altri 3 asili in scarse condizioni è motivata dal fatto che questi asili sono già coinvolti in progetti di altri donatori internazionali Le Educative Advisor del REC lavorano su 15 asili Il Ludobus propone attività in tutti (29) gli asili Numero direttrici coinvolte dalla formazione di Giovanni: 25 Direttrici che lavorano in un asilo non più parte del progetto: 1 Direttrici che hanno lasciato il posto di lavoro: 1 Numero insegnanti coinvolte dalla formazione di Luisa: 29 Insegnanti che hanno lasciato il posto di lavoro: 2 Insegnanti che si sono trasferite in altri asili: 2 2 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 DATI RACCOLTI NEGLI ASILI VISITATI DOPO AVER INTERVISTATO PROPRIETARI, DIRETTRICI ED INSEGNANTI: ASILO n.1: “NIDAL AL TEFEL FALESTIN” (la lotta dei bambini palestinesi) LUOGO: Campo Profughi di Jabalya CONDIZIONI: scarse NUM. DI BAMBINI: 50 (2 classi: scuola dell’infanzia e asilo nido) GIORNATA TIPO: inizio ore 8 (i bambini arrivano da soli all’asilo) 5/10 minuti per la linea del mattino/ginnastica 5 minuti per la parola del mattino 5/10 minuti per i Fatti del Profeta 1 ora divisione in tre gruppi/angoli : angolo della concentrazione/arabo; angolo del gioco educativo; angolo del gioco libero. La spiegazione è per tutti, poi i bambini sono divisi in gruppi. Mentre un gruppo scrive gli altri si dedicano alle altre attività, (poche attività manuali come il disegno per mancanza di materiali) pausa: 15 minuti 45 minuti di inglese o matematica 1 ora di gioco libero BAMBINI: su 50 bambini 2 presentano difficoltà (1 senza una mano, 1 con ritardo mentale semplice e soggetto a crisi epilettiche) non ci sono bambini timidi o che piangono, ci sono bambini aggressivi, ci sono bambini che non possiedono vestiti per cambiarsi (le maestre hanno organizzato delle collette per comprare loro degli abiti) PROBLEMI MAGGIORI: i problemi percepiti come più gravi sono i salari troppo bassi per le insegnanti e il fatto che le famiglie non pagano con regolarità la retta scolastica GENITORI: si fanno sentire solo una o 2 volte all’anno: quando devono pagare la retta o quando c’è una gita RELAZIONI CON ALTRI ASILI: si, ma non con quelli di Hamas FEEDBACK PROGETTO: positive le formazioni condotte da Giovanni e Luisa, in particolare le insegnanti hanno apprezzato l’opportunità di conoscenza reciproca con i colleghi degli altri asili, nonché le informazioni sull’organizzazione scolastica. La presentazione dell’esperienza del C.e.i.s. è piaciuta molto, anche se percepita come molto distante dalle possibilità di Gaza. Sono stati percepiti come utili: lo stage al REC, utile l’Educative Advisor e le attività di Ludobus SUGGERIMENTI: organizzare delle feste a cui possano partecipare le famiglie VISIONE DEL FUTURO: ottimista e fiducioso, futuro di pace ASILO n.2 “ZUHUR” (fiore) LUOGO: Beit Lahia 3 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 CONDIZIONI: scarse (in termini di strutture sono state effettuate ristrutturazioni da altre due organizzazioni internazionali ANERA E SAVE THE CHILDREN) NUM. DEI BAMBINI: 170 GIORNATA TIPO: arrivo dalle 7 alle 8.30 (i bambini vengono accompagnati ) 30 minuti per la linea del mattino e accoglienza 1 ora arabo/ matematica/inglese divisi in 5 classi da 30 bambini (non c’è l’asilo nido) pausa: 30 minuti 1 ora di inglese, arabo, matematica fine delle attività: 11.30 Giovedì: giornata aperta CARATTERISTICHE DEI BAMBINI: su 170 c’è un bambino down, 5 bambini aggressivi, alcuni timidi RAPPORTI CON I GENITORI: buoni i rapporti scuola-famiglia (anche se limitati), vengono organizzate feste RELAZIONI CON GLI ALTRI ASILI: competizione PROBLEMA MAGGIORE: stipendi bassi, problemi economici FEEDBACK PROGETTO: positive le formazioni del Ceis , molto divertente la formazioni di Luisa ma l’orario era troppo lungo, si sono verificate alcune difficoltà ad applicarne la metodologia a causa dell’alto numero dei bambini, positive le proposte del Ludobus. Positiva la formazione del TDP, interessante la metodologia che si incentra sulla libera espressione del bambino (opinioni, ecc…) orario buono, lavoro non troppo adatto alla fascia d’età richiesta VISIONE DEL FUTURO: abbastanza ottimista, fiduciosa che il mondo possa aiutare Gaza e che le persone cambino loro stesse ASILO n.3 “ANDIRA GHANDI”, fondato 14 anni fa. LUOGO: Beit Lahia CONDIZIONI: medio NUM. DEI BAMBINI: 400 bambini su due turni 250 il primo, 150 il secondo) ( numero aumentato durante il progetto) GIORNATA TIPO: dalle 7 alle 8 arrivo dei bambini (i bambini arrivano a piedi da soli o accompagnati o con il pulmino) (i primi giorni i bambini vengono accompagnati dai genitori, poi vengono soli) 15 minuti per la linea del mattino (saluto, inno nazionale ecc..) 15 minuti per approfondire il discorso della linea, divisi in sette classi (se si è verificato un problema nelle giornate precedenti questo è considerato il momento per parlarne) 1 ora: arabo/matematica/inglese, (le insegnanti possono scegliere quale materia affrontare, ma alla fine della settimana avranno fatto tutte le stesse cose. Anche nella prima classe hanno le stesse materie, ma le spiegazioni e gli argomenti sono più semplici) 15 minuti di pausa 15 minuti di arabo/matematica/inglese 4 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 45 minuti di lavoro su di un argomento specifico (stagioni, amore, pioggia, rispetto ecc…) con modalità di spiegazione libera (burattini, teatro, esperienza diretta in giardino ecc…) 45 minuti canti, inni e preghiere CARATTERISTICHE DEI BAMBINI: su 400 c’è 1 bambina sordomuta, 5 con difficoltà di pronuncia, non ci sono bambini disabili perché si ha paura che vengano maltrattati, esperienze negative con un bambino nero e con un bambino disabile che non riusciva a camminare, entrambi sono stati tolti dalla scuola, riflessione sulla possibilità di inserimento di questi bambini, interesse ad insegnare il rispetto per l’altro RAPPORTI CON I GENITORI: buoni, hanno acquisito la consapevolezza che il metodo ludico sia più efficace di quello tradizionale (la percezione dei genitori è cambiata durante il progetto). Riunioni periodiche con i genitori. RELAZIONI CON ALTRI ASILI: buoni, visite scambio e corrispondenza telefonica, ma anche competizione. FEEDBACK PROGETTO: positive le formazioni, le metodologie apprese sono già state messe in pratica, valorizzazione dell’approccio ludico per l’apprendimento, eccellente la formazione di Giovanni perché è riuscito a coinvolgere positivamente tutto il gruppo attraverso informazioni semplici ma di grande significato. Positiva la formazione di Luisa perché l’insegnante dell’asilo, che ha partecipato, ha dimostrato maggiore fiducia in sé stessa ed è rimasta colpita dall’approccio presentato. Educative Advisor positive per la capacità di formazione e l’aiuto, negativo perché fa sentire sotto controllo, positivo il lavoro del Ludobus considerato divertente ed educativo, capace di provocare dei cambiamenti. Suggerimenti per le prossime formazioni: approfondimento della metodologia dell’insegnamento (come trasmettere le informazioni al bambino, come intervenire sui bambini aggressivi e su quelli timidi senza l’aiuto dello psicologo), capacità delle insegnanti di gestire i rapporti con i genitori senza l’intervento della direttrice, come organizzare il tempo, dar l’opportunità alle insegnanti di organizzarsi autonomamente e di saper come agire a seconda delle situazioni, rapporto direttrice-insegnanti. FORMAZIONI SVOLTE IN PASSATO: CANAAN, CRIC VISIONE DEL FUTURO: speranza, andare avanti con costanza nonostante le difficoltà della guerra. ASILO n.4 “AL ANWAR AL MOHAMMEDIA” (la luce del profeta Mohammed) LUOGO: Jabalya CONDIZIONI: scarse NUM. DI BAMBINI: 130 (numero diminuito rispetto all’anno passato) GIORNATA TIPO: dalle 7 alle 8 arrivo dei bambini (i bambini arrivano da soli all’asilo) 15 minuti per la linea del mattino, (saluto, ginnastica, preghiere, inni...) 15 minuti per la parola del mattino per approfondire temi della quotidianità 15 minuti di pausa e colazione 1 ora per gli angoli: angolo della concentrazione e della scrittura per arabo/matematica/inglese (la scelta dipende dalla direttrice); angolo del disegno e del gioco (l’insegnante spiega la lezione ad un primo gruppo, mentre gli altri bambini giocano o disegnano) 15 minuti di pausa 1 ora per gli angoli: angolo della concentrazione e della scrittura per arabo/matematica/inglese; angolo del disegno e del gioco 5 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 45 minuti di lettura di libri illustrati o disegno Ore 12 fine delle attività CARATTERISTICHE DEI BAMBINI: nel gruppo c’è un bambino disabile che si relaziona in modo adeguato con i suoi coetanei RAPPORTI CON I GENITORI: buoni, ogni giovedì i genitori visitano l’asilo, organizzazione di uscite didattiche, RELAZIONI CON ALTRI ASILI: c’è competizione FEEDBACK PROGETTO: la formazione di Luisa è stata apprezzata, in particolare l’attività con il giornale, bene lo stage del REC, il lavoro del Ludobus, l’educative advisor che si occupa del bimbo disabile e porta la sua esperienze anche negli altri asili SUGGERIMENTI: teatro delle marionette VISIONE DEL FUTURO: ottimista, fiducia che la situazione della Striscia possa migliorare ASILO n. 5 “SHEKHA JAWAHER” (lo sceicco gioiello) LUOGO: Beit Lahia CONDIZIONI: sufficienti NUM. DI BAMBINI: 190 divisi in 5 classi (il numero è aumentato nel corso del progetto) GIORNATA TIPO: inizio ore 7.30 (i bambini arrivano da soli all’asilo o con il pulmino. Mentre aspettano che inizi la giornata scolastica giocano fuori o mangiano la merenda che si sono portati da casa o comperano qualche snack all’interno dell’asilo) 30 minuti per la linea del mattino (ginnastica, preghiere, inni, ecc…) 2 ore di arabo/inglese/ matematica/religione pausa: 30 minuti (i bambini possono comperare la merenda all’interno dell’asilo: patatine o altri snack) 30 di minuti arabo/inglese/ matematica/religione, (non c’e’una programmazione mensile o settimanale, ma la direttrice decide giorno per giorno la lezione) 11.30 fine delle attività CARATTERISTICHE DEI BAMBINI: su 178 ce ne sono 2 con ritardo mentale semplice, RAPPORTI CON I GENITORI: buoni, organizzazione di feste e uscite didattiche, RELAZIONI CON ALTRI ASILI: tentativo di coordinamento con altri asili privati per interloquire con il Ministero FEEDBACK PROGETTO: incontri con colleghi di altri asili, riflessione dei nuovi programmi della scuola primaria che sono troppo difficili, importanza del gioco per i bambini, forte pressione sui bambini, difficoltà economiche, formazioni positive ma le insegnanti non lavorano più in questa struttura, VISIONE DEL FUTURO: ottimista poco fiducioso nei confronti di Hamas. ASILO n.6 “SHAIMA AL HOULA” 6 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 LUOGO: Jabalya Bir Al Naja (il pozzo della capra) CONDIZIONI: scarse NUM. DI BAMBINI: 400 bambini (2 turni da 200) divisi in 5 classi (molto piccole), con 20 insegnanti GIORNATA TIPO: inizio ore 8 (i bambini arrivano all’asilo a piedi o in autobus) 15 minuti per la linea del mattino 15 minuti di religione 75 minuti di arabo (una insegnante spiega, mentre un'altra raccoglie i quaderni dei bambini e scrive degli esercizi di scrittura per ciascuno) 30 minuti di pausa e colazione in cui si condividono le merende e si prega (si possono comprare degli snack all’interno dell’asilo) 75 minuti di inglese/matematica (ciascuno per due giorni consecutivi) 30 minuti di disegno Giovedì: uscita al parco per 75 minuti CARATTERISTICHE DEI BAMBINI: tutti bambini sono normodotati, due anni fa era stato inserito un bambino disabile ma l’esperienza è stata negativa perché il gruppo imitava i suoi gesti. RAPPORTI CON I GENITORI: buoni RELAZIONI CON ALTRI ASILI: pochi e competitivi a causa dei programmi che sono 4 di vari livelli con rette differenziate, si vorrebbe uniformare i programmi ed il costo della retta FEEDBACK PROGETTO: positivo perché hanno avuto l’opportunità di conoscere altre realtà oltre quella di Gaza, la modalità di Giovanni è stata apprezzata perché ha messo a loro agio i partecipanti. La formazione di Luisa si è rivelata utile per l’apprendimento di una nuova modalità di stare in classe, utile anche il lavoro con i giornali,buona anche la formazione del REC, buona l’organizzazione della giornata di formazione anche se l’orario è troppo lungo e si ha paura dei bombardamenti, PROBLEMA MAGGIORE: problemi dei bambini chiusura della Striscia, disoccupazione dei genitori, problemi economici, tutti i servizi sono a pagamento, la precarietà in cui vivono gli adulti si riflette sui bambini, VISIONE DEL FUTURO: pessimista, occorre molto denaro per uscire da questa situazione, il mondo non aiuta la Striscia e la popolazione della Striscia non aiuta se stessa. ASILO n.7 “AL BASMA” (piccolo sorriso.. sul viso dei bambini) LUOGO: Jabaliya CONDIZIONI: medio NUM. DI BAMBINI: 130 bambini divisi in 4 classi (4 insegnanti più due supplenti) GIORNATA TIPO: inizio ore 8 (i bambini arrivano con il bus dalle 7.15. Nell’attesa giocano in giardino o nella stanza dei giochi) 10 minuti per la linea del mattino/ginnastica/preghiere divisione in quattro classi. 7 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 1 ora per discussione libera, Corano e lezioni generali (i bambini hanno 2 quaderni: uno viene usato all’asilo l’altro viene usato a casa per fare i compiti..) pausa: 30 minuti con merenda, 1 ora: inglese, matematica, arabo (lezione svolta seguendo diverse metodologie: storie, teatro, etc..) 1 ora: scienze, buoni comportamenti, le professioni, piccola agricoltura (attività dentro o fuori la classe) Preparazione e uscita (in alcune occasioni speciali es. feste, compleanni etc. il programma viene cambiato) CARATTERISTICHE DEI BAMBINI: 7 bambini con disturbi del linguaggio e di pronuncia, 1 bambino con deficit muscolare, 1 bambini con disturbi alla vista, un bambino con problemi alla vista e all’udito RAPPORTI CON I GENITORI: ci sono riunioni ogni 2 mesi (grande e attiva partecipazione delle madri che si sentono libere di esporre lati positivi e criticità, i padri non partecipano, pagano le rette) RELAZIONI CON ALTRI ASILI: si fanno attività in comune es. gite allo zoo, al mare, uscite a teatro etc. (una gita ogni tre mesi) FEEDBACK PROGETTO: interessanti gli incontri con i genitori, bene le ristrutturazioni. Positiva la formazione di Giovanni (interessante la strutturazione delle attività giornaliere; troppa differenza economica; metodo espositivo semplice. Suggerimenti: anticipare l’inizio della formazione alle 7:30). Positiva la formazione di Luisa (molte novità, apprendimento del sistema degli angoli). Stage al REC: opportunità per conoscere altri direttori/insegnanti; orario giornaliero troppo lungo). Utili sia advisor sia ludobus, quest’ultimo sarebbe bello portasse fuori i bambini proponendogli uscite sul territorio) VISIONE DEL FUTURO: ottimista: nei bambini c’è la vita e lavorando con loro si diventa per forza ottimisti; fiducia in Dio affinchè cambi le cose in meglio. I genitori hanno iniziato ad apprezzare maggiormente l’asilo e questo le rende felici) PROBLEMI: i Paesi arabi non sono democratici, non esiste fratellanza fra le persone,ma discriminazioni; gli stipendi delle insegnanti sono bassi. Il problema più grossi è lo stato di paura in cui vivono le persone: spesso i genitori stanno male e si sfogano sui bambini. ASILO n.8 “AL FUAD” LUOGO: Jabaliya CONDIZIONI: buone NUM. DI BAMBINI: 114 in 4 classi (compreso il nido) GIORNATA TIPO: inizio ore 8:30 ( i bambini iniziano ad arrivare con il bus dalle 7.30. Le insegnati cominciano ad occuparsi dai bambini fin dal loro arrivo). 10 minuti per la linea del mattino/ginnastica, 20 minuti divisione in classi: discussione generale pausa: 15 minuti (merenda e gioco) 3 ore e 30 minuti religione, inglese, matematica, arabo (con modalità ludiche) CARATTERISTICHE DEI BAMBINI: … RAPPORTI CON I GENITORI: buoni RELAZIONI CON ALTRI ASILI: … 8 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 FEEDBACK PROGETTO: tutto bene, tentativo di condividere tutte le informazioni ricevute fra le varie insegnati dell’asilo. suggerimento per la formazione: proporre più attività pratiche VISIONE DEL FUTURO: ottimista con Dio PROBLEMA MAGGIORE: scarse condizioni economiche degli asili ASILO n.9 “AL FEIRUZ” (lo smeraldo) LUOGO: Jabaliya CONDIZIONI: medio NUM. DI BAMBINI: 85 bambini con 4 maestre (ad oggi 74) GIORNATA TIPO: inizio ore 8 (i bambini vengono soli a piedi o in bus) 15 minuti per la linea del mattino/ginnastica/Corano 30 minuti per prima colazione in classe (latte e panini) 20 minuti ripetizione del Corano 40 minuti: divisione in tre gruppi/angoli : angolo della concentrazione/arabo; angolo del gioco educativo; angolo del gioco libero, 20 minuti di gioco libero fuori 1 ora: inglese o arabo 1 ora: racconti, storie, informatica CARATTERISTICHE DEI BAMBINI: tutti i bambini sono normodotati. RAPPORTI CON I GENITORI: 1 o 2 volte al mese per parlare di diversi argomenti RELAZIONI CON ALTRI ASILI: sì con quelli del nord della Striscia (anche con asili di Hamas) FEEDBACK PROGETTO: positiva la formazione TDP (ha reso gli insegnanti meno aggressivi) VISIONE DEL FUTURO: ottimista: c’è grande paura, ma ci può essere una via d’uscita PROBLEMA MAGGIORE: c’è bisogno di educazione, i problemi maggiori riguardano il campo igienico sanitario; negli asili il problema maggiore sta nei genitori che sono ignoranti e non supportano l’asilo. 9 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 INTERVISTA ALLO STAFF DEL LUDOBUS: composizione dello staff: Riam Hassuna, si e’diplomata presso il Canaan Institute ed ha sempre lavorato con il REC (da 4 anni), ha collaborato con il progetto di “enfant refuges de monde”e con quello del CRIC sugli asili svolgendo attività di ludobus. Mariam Abu Masia, laureata all’Università aperta (al Quds) in “educazione generale”. 7 mesi fa ha partecipato ad un training sul ludobus e da due mesi lavora svolgendo le attività di ludobus. Arua Daman, ha frequentato la facoltà di Economia e Commercio, specializzato in “financial management”. Ha svolto un corso presso il Canaan tramite il REC. Ha partecipato alla formazione del CRC, ha lavorato con Mercy Corps. Lavora con Ludobus da 5 mesi. Mohammed Abu Asher, laureato all’Azhar University in “Servizi Sociali”. Ha partecipato alle attività di Summer Camps. Si è occupato di diagnostica relativa a bambini con disabilità. Lavora con ludobus da 5 mesi. COSE CHE PIACCIONO DEL LAVORO CON IL LUDOBUS: 1. Presenza di bambini 2. Il feedback positivo dei bambini che si divertono 3. È un lavoro pratico e divertente 4. Il fatto che possano svolgere un lavoro per il quale hanno ricevuto una formazione 5. La contentezza dei bambini 6. Il sorriso nel viso dei bambini 7. È un’attività da attore 8. Il poter “giocare” (anche se si è grandi) con i bambini 9. Il poter trattare i bambini con rispetto 10. Restituire ai bambini il loro diritto al gioco 11. La relazione con gli altri educatori all’interno degli asili COSE CHE NON PIACCIONO DEL LAVORO CON IL LUDOBUS: 1. Alcuni comportamenti degli insegnanti degli asili “da superiori” nei loro confronti 2. Scarso riconoscimento da parte delle direttrici a fronte di sempre nuove richieste 3. I visi delle insegnanti rimangono tristi anche quando i bambini ridono e sono contenti 4. È noioso, faticoso e stressante fare l’attrice/attore 5. Molti asili non trattano lo staff del ludo bus col dovuto rispetto 6. Il fatto che a volte i bambini non vengano trattati con rispetto 7. Il timore di essere messa in una posizione che non sa se e’in grado di gestire al meglio COS’È IL LUDOBUS? 10 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 1. Ludobus significa fare attività per i bambini 2. Ludobus significa dare la felicità ai bambini 3. Il ludobus è un autobus colorato fuori e pieno di giochi e divertimento dentro (i bambini lo aspettano con gioia) 4. Il ludobus è un autobus che “attiva” i bambini, dà gioia e divertimento QUAL È L’OBIETTIVO DEL LAVORO NEGLI ASILI? 1. Dare ai bambini il loro diritto al gioco 2. Dare ai bambini felicità e gioia 3. Dare ai bambini divertimento 4. Dare ai bambini opportunità di gioco DI COSA HANNO BISOGNO I BAMBINI DEGLI ASILI DI GAZA? • Avere luoghi deputati al gioco • Sentirsi sicuri in altri posti oltre che a casa QUAL È IL PUNTO DEBOLE DEL LAVORO DEL LUDOBUS? 1. Il periodo troppo lungo tra una visita e l’altra 2. Alcune volte le insegnanti non vogliono collaborare 3. Lo staff (4 persone) non è sufficiente 4. Le insegnanti non mettono in pratica nessuna delle attività che il ludobus propone Qual è l’effetto concreto del ludobus? 1. Il divertimento, il gioco 2. L’attesa per la prossima volta 3. L’apprendimento di comportamenti educati 4. Permette di ricordare attività passate 5. L’apprendimento di tematiche quali l’igiene, i colori, i numeri, la pronuncia.. tutto attraverso gioco e gioia IN COSA POTREBBE MIGLIORARE IL LUDOBUS? • Potrebbe avere uno staff più numeroso per fare attività più efficaci negli asili con più alto numero di bambini • Potrebbe fare attività musicali con altoparlanti • Potrebbe integrare nel programma anche le attività di teatro 11 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 ARGOMENTI SUGGERITI PER LA PROSSIMA FORMAZIONE 1. Giochi adatti per i bambini dell’asilo 2. Come fare giochi con materiali di recupero 3. Giochi e attività speciali per bambini timidi 4. Giochi, spettacoli e attività speciali per attirare molti bambini 5. Approfondimento delle tematiche psicologico-sociali QUAL È IL SENTIMENTO PREVALENTE NEL LORO LAVORO? • Noia quando ci sono insegnanti di Hamas che vietano balli e attività simili • Il sentimento è legato all’accoglienza dell’asilo • Vergogna e imbarazzo la prima volta che si fa l’attività.. • Frustrazione COSA LI AIUTA/AIUTEREBBE? • Il vedere i bambini sorridere • Fare riunioni in cui spiegare ai genitori, insegnanti e direttrici i “benefici del ludobus” • Fare una giornata di lavoro con le insegnanti degli asili • Le insegnanti che hanno partecipato alla formazione di Luisa hanno una maggiore consapevolezza del valore del ludobus 12 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 INTERVISTA ALLE EDUCATIVE ADVISOR: Composizione dello staff: Mashal: lavora con il Rec dal 2005, ha operato negli ospedali, nelle scuole elementari, negli asili. Ha lavorato come insegnante nell’asilo al Salaam. Lina: lavora al Rec dal 2007, è laureata in Scienze sociali dell’educazione; ha lavorato nell’asilo Al Salaam ed ha svolto collaborazioni in ambito psicosociale con Mercy Corps. Ha partecipato alla formazione del TDP. Hoda: laureata in Scienze Naturali e Scienze della Formazione. Lavora con il REC dal 2003 con i bambini con difficoltà di apprendimento, con il ludobus, nelle scuole elementari, nell’asilo nido. Ha partecipato alla formazione del TDP. COSA PIACE DEL LAVORO DI EDUCATIVE ADVISOR • È un lavoro che aiuta gli altri e che fa stare bene • Permette di conoscere molte persone e creare nuove relazioni • Permette la conoscenza di situazione molto diverse tra loro (all’interno degli asili) da cui sono stimolate a cercare delle soluzioni alternative • Vedere i miglioramenti nel lavoro degli asili • Permette occasioni di formazione • Il lavoro negli asili si collega con lo stage presso il REC (asilo al Salaam) • Negli asili non funzionava la relazione con direttrici ed insegnanti così le educative advisor si sono concentrate sulla relazione con i bambini COSA NON PIACE DEL LAVORO DI EDUCATIVE ADVISOR • Le insegnanti che hanno frequentato la formazione non la applicano negli asili • I proprietari guardano all’asilo solo come progetto commerciale • Spesso i direttori ed il proprietario non collaborano con le insegnanti • Sistema appiattito sul mero apprendimento formale (unica cosa che conta) • Scarsa motivazione delle insegnanti • Grande turnover delle insegnanti • Le nuove metodologie vengono applicate solo con la presenza delle educative advisor SENTIMENTI PREDOMINANTI Felicità: perché le stagiste sono soddisfatte dell’orario lungo proposto dall’asilo al Salaam Paura: perché si teme di non riuscire a cambiare la situazione degli asili (grande felicità se si riesce ad ottenere un cambiamento) 13 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 Felicità: dopo la disperazione iniziale, grande soddisfazione per essere riuscite ad andare avanti per senso del dovere RELAZIONE CON DIRETTORE/INSEGNANTI E PROPRIETARI: • con direttrici: molto buona (sono state “sensibilizzate” dalla formazione di Giovanni), ascoltano i consigli, non sempre adempiono coerentemente • con insegnanti: molto buona (soprattutto per quelle coinvolte nella formazione di Luisa) non sempre però ascoltano i consigli • con proprietari: buona in generale difficile in un paio di casi OBIETTIVI E FUNZIONI DEL LAVORO DI EDUCATIVE ADVISOR: • contribuire alla creazione di “asili ideali” • cambiare la condizione dei bambini dentro l’asilo (soprattutto rispetto alla tematica del “diritto al gioco”) • dare attenzione alle insegnanti degli asili per migliorarne le competenze teoriche e pratiche (applicazione delle nuove metodologie nella quotidianità) • aiutare a dare continuità tra teoria e pratica • migliorare le condizioni degli asili (dal punto di vista igienico, metodologie della letto-scrittura, gioco) • facilitare l’integrazione delle materie • lavorare a tutti i livelli per migliorare la situazione del “sistema asilo” (lavorare con bambini, con insegnanti , con direttrici, con proprietari.. facilitare la relazione tra insegnanti e direttrici ed in generale fra tutti quanti) • osservare, discutere e fare emergere le criticità • valorizzare la personalità individuale del bambino (e farne capire l’importanza alle insegnanti) • facilitare l’applicazione delle attività proposte nella formazione teorica mettere in ordine di importanza nel lavoro dell’educative advisor i seguenti concetti: consulenza, mediazione, controllo, supporto/aiuto,: 1. mediazione mediazione 2. consulenza supporto 3. supporto controllo 4. controllo consulenza mediazione supporto consulenza controllo QUAL È IL MAGGIOR BISOGNO DEI BAMBINI DEGLI ASILI DI GAZA: • giocare • vivere in un’“atmosfera adatta” 14 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 • amore nei loro confronti • presenza di persone “capaci” di stare con loro QUAL È IL MAGGIOR PROBLEMA DEI BAMBINI DEGLI ASILI DI GAZA: • abbandono • forte pressione vissuta dalle insegnanti viene trasmessa ai bambini • perdita precoce del diritto all’infanzia QUAL È IL MAGGIOR PROBLEMA DEGLI ASILI DI GAZA: • il basso stipendio delle insegnanti • la situazione socio-politica della Striscia di Gaza • alto numero di bambini • cattiva o assente relazione fra i singoli asili FEED BACK DEL PROGETTO ASILI DI EDUCAID: lato positivo: riserva attenzione all’asilo come sistema; le varie attività sono collegate fra di loro; le formazioni hanno risvolto pratico; il progetto è innovativo e completo lato negativo: il progetto riguarda solo il bambino; ai proprietari interessa solo il lato del profitto; il periodo del progetto è troppo breve; il materiale è stato consegnato troppo tardi e non è stato possibile utilizzarlo; una volta al mese è troppo poco per far sì che le riunioni con i genitori siano veramente capaci di un cambiamento; molto lavoro in poco tempo SUGGERIMENTO PER IL PROGETTO: • consegnare il materiale (cartoleria) subito dopo lo stage formativo ad Al salaam; • fare le ristrutturazioni degli asili in estate (quando non ci sono i bambini) • educative advisor in numero (3) insufficiente per rispondere ai bisogni di tutti gli asili • formazione sul teatro da programmare nel periodo estivo (quando gli asili sono chiusi) • incentivare il ruolo trainante di quegli asili che hanno partecipato più attivamente al progetto coinvolgendoli direttamente in incontri settimanali o mensili a cui partecipino tutti gli asili • in ogni caso aumentare il numero degli incontri di coordinamento e sensibilizzazione 15 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 INCONTRO E INTERVISTA CON I GENITORI DEI BAMBINI DEGLI ASILI: 12 madri sono state intervistate sulla loro esperienza diretta con gli asili (numero di figli frequentanti l’asilo) Numero di figli frequentanti Numero di asili 4 1 4 1 1 1 3 2 5 1 7 1 3 1 3 3 2 1 10 1 (7 bambini hanno frequentato l’asilo) 9 1 (7 bambini hanno frequentato l’asilo) 7 1 (6 bambini hanno frequentato l’asilo) Qual è il problema più importante per i bambini in età prescolare a gaza: • paura • nervosismo • difficoltà ad ascoltare • aggressività • noia • preoccupazione e paura per la guerra • enuresi • timidezza • predilezione dei genitori per i maschi che può sfociare in discriminazione • timidezza 16 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 BISOGNI DEI BAMBINI FREQUENTANTI GLI ASILI DEI GAZA: • tranquillità • sicurezza • diritto di studiare • diritto di esprimere le proprie opinioni • divertimento • viaggiare e fare gite • non solo studiare • apprendimento dell’informatica • sfogarsi e esprimere positivamente l’energia che hanno dentro • avere giochi nuovi • storie e racconti CHI È PIÙ IMPORTANTE NELLA FORMAZIONE/EDUCAZIONE DEL BAMBINO (FAMIGLIA, COMUNITÀ, ASILO): famiglia = 65% comunità = 0 asilo = 35% CHI È PIÙ IMPORTANTE NELLA FORMAZIONE/EDUCAZIONE DEL BAMBINO (GIOCO, APPRENDIMENTO DIDATTICO): gioco = 20% apprendimento didattico = 10% indecisi (entrambi sono ugualmente importanti) = 70% SIETE SODDISFATTE DEL SERVIZIO OFFERTO DAGLI ASILI? Sì molto = 50% Sì = 0 Non completamente = 20% No = 30% COME HA TROVATO I SERVIZI DELL’ASILO NELL’ULTIMO ANNO: migliorati = 100% peggiorati = 0 uguali = 0 17 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 QUAL È IL PRINCIPALE PUNTO DEBOLE DELL’ASILO: • spazio angusto con tanti bambini • pochi giochi o del tutto assenti • poco tempo per il racconto di storie • basse competenze degli insegnanti • troppo bambini • assenza di ore (e di laboratori) di informatica • carenza di tettoie che riparino i cortili • spazio insufficiente e non regolamentato QUAL È IL PRINCIPALE PUNTO DI FORZA DELL’ASILO: • le direttrici hanno buone capacità organizzative • le direttrici hanno buone capacità di controllo dei bambini e delle insegnanti • le insegnanti hanno buone capacità didattiche e di relazione con i bambini • l’organizzazione di un giorno speciale per il bambino • le riunioni periodiche su come relazionarsi con i bambini QUAL È LA VALUTAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI PROGETTO RIGUARDANTE GLI INCONTRI PER I GENITORI DEI BAMBINI FREQUENTANTI L’ASILO? Molto buona, ma occorre aumentare il numero di incontri (100%) COSA CONOSCETE DEL PROGETTO DI EDUCAID SULLA PRIMA INFANZIA? • Il ludobus • Sappiamo che è un progetto finanziato da stranieri • Gli incontri per i genitori SUGGERIMENTI PER MIGLIORARE IL LAVORO NEGLI ASILI: • Proporre metodologie innovative • Aumentare le occasioni formative per migliorare le competenze delle insegnanti (anche eventualmente per permettergli di laurearsi) • Dare possibilità di viaggi e gite scolastico/turistiche • Mettere a disposizione dell’asilo uno spazio per il teatro • Mettere a disposizione dell’asilo un medico 18 EducAid - Progetto UTL 8941 Scuole dell’infanzia Striscia di Gaza Riccardo Sirri: Relazione di missione 5-18 Dicembre 2009 COME I GENITORI VEDONO IL FUTURO? Ottimisti = 100% IN COSA RIPONGONO LA LORO FIDUCIA? • Essere ottimisti è l’unico modo per poter andare avanti nelle difficoltà • Cerchiamo di fare in modo che all’interno le nostre famiglie non risentano troppo della situazione politica • Confidiamo nella religione: la religione ci chiede di essere fiduciosi e ottimisti • Siamo ottimisti perché vogliamo trasmettere ai nostri figli qualcosa di positivo (non la paura..) 19