G I O R N A L E 19 D E L L ’ I S O L A Periodico d’informazione dei comuni fra l’Adda ed il Brembo UNA FESTA DI POPOLO PER TUTTA LA PROVINCIA D alle 9 – quando si sono aperti i cancelli del Palazzo di via Tasso 8 – fino a sera inoltrata, un afflusso ininterrotto di gente di ogni età e di ogni condizione, giunta dalla città ma anche da fuori, dalle Valli e dalla Bassa, lo scorso 28 maggio ha animato il cortile ed il palazzo della provincia per la 6ª festa. Le varie manifestazioni si sono svolte in una cornice molto speciale, curata in tutti i particolari: dagli addobbi floreali – davvero un’esplosione di colori, con composizioni di ammirata creatività – agli stand allestiti (quello delle pubblicazioni della Provincia e quello di Agripromo), al palcoscenico dove ha fatto il mattatore per ore Francesco Brighenti. Di passi nel cortile ne hanno fatti e parecchi il presidente della Provincia, Valerio Bettoni; il vice-presidente Bonaventura Grumelli Pedrocca; il presidente del Consiglio provinciale Emilio Mazza. Si sono visti anche diversi assessori: Tecla Rondi, Guido Fornoni, Felice Sonzogni; e consiglieri provinciali: Alberto Piccoli Capelli, Serafino Carissimi, Carlo Salvi, Marco Salvi, Bruno Volpi. Sul posto anche il direttore Francesco Bari e il capo di gabinetto Giovanni Gaiti. Molto apprezzate le produzioni dei vari gruppi che si sono alternati nel cortile dal mattino in poi: i corpi bandistici di Ponte Nossa e di Casazza con le majorettes, le fanfare alpine di Sorisole, Prezzate e Sorisole. Tutti, con repertori variegati, hanno allietato la giornata e il pubblico che si è riversato nel cortile, nel Salone Ulisse, nell’aula del Consiglio Provinciale, negli uffici di Presidenza e di Giunta. Particolarmente apprezzate le visite guidate alla scoperta o alla conoscenza dei vari momenti artistici, di cui è ricca la Provincia (in attesa che l’anno prossimo sia pronto il sottotetto, che sarà in grado di accogliere opere d’arte e 800 persone). Cinque i gruppi, folti e interessati, che Osvaldo Roncelli ha accompagnato: anche questo è un aspetto divulgativo non trascurabile, considerando che si sa sempre troppo poco del patrimonio di ricchezze architettoniche e artistiche che abbiamo. Nel pomeriggio è stato un crescendo di pubblico, soprattutto a partire dalle 16. Il tempo è stato alleggerito da agili spezzoni di interviste condotte da Brighenti fra consiglieri e personalità varie, dal mondo della cultura allo sport. Grande il capannello che si è formato quando alle 16,30 Agripromo ha dato accesso alle tavolate con i prodotti tipici bergamaschi. La temperatura è considerevolmente salita quando è arrivato il popolo nerazzurro. Nemmeno il più fantasioso regista avrebbe potuto prevedere e organizzare una tempistica più felice: quando il gruppo delle autorità – con il presidente Valerio Bettoni, il sindaco di Bergamo Valerio Bruni e il Duca di Piazza Pontida Liber Prim, Bruno Agazzi – si sono diretti nel giardino che dà su via Camozzi, sulla strada arrivava la foltissima carovana nerazzurra che ha creato un effetto speciale doppio, con due ali di folla in festa. Da una parte la gente nel cortile e nei giardini della Provincia e dall’altra il fiume dei tifosi. Arlecchino finalmente ha trovato casa: la scultura, dopo la lunga odissea – un emigrante anche lui – ha il suo stabile domicilio in Provincia, la sede ideale. Bettoni è stato lietissimo di aprire le porte e di dargli finalmente una sistemazione. Anche la statua è stata coinvolta nel clima di entusiasmo per la promozione della squadra in A: nerazzurro anche Arlecchino con tanto di sciarpe al collo e sulle braccia. Come corollario alla densa parentesi con il Ducato c’è stato un concerto del Coro del Ducato ONORATI I COSTITUENTI stato un momento alto e di riconosciuta autorevolezza quello vissuto lo scorso 27 maggio, nella sala del Consiglio Provinciale, un’altra volta affollata – e anche questo è significativo – per una pagina di rilievo, sia per il respiro storico sia per il momento attuale. Si è reso merito all’impegno dei quattro deputati bergamaschi che presero parte alla Costituente: i loro nomi sono stati ricordati subito dal presidente della Provincia, Valerio Bettoni: Giuseppe Belotti, Antonio Cavalli, Carlo Cremaschi e Rodolfo Vicentini. Tra le numerose autorità intervenute, c’erano il prefetto Cono Federico; il vice-presidente della Provincia, Bonaventura Grumelli Pedrocca; gli assessori Tecla Rondi, Roberto Chiorazzi, Guido Fornoni, Felice Sonzogni; il presidente del Consiglio provinciale, Emilio Mazza e alcuni consiglieri provinciali. Bettoni ha consestualizzato il perché di questa sottolineatura, che ha aperto, di fatto, al livello locale più alto, le celebrazioni per i 60 È di Piazza Pontida. Un segmento a sorpresa è stato quello sportivo, molto applaudito: sono arrivati ad unirsi alla Festa della Provincia il presidente dell’Atalanta neopromossa, Ivan Ruggeri; il presidente della Foppa Pedretti, che ha vinto il titolo nazionale femminile di volley, Luciano Bonetti; il presidente del Moto Club Bergamo; il presidente della Pallavolo Olimpia, neopromossa in A2, i 6 giovanissimi campioni di ciclismo provinciale con Gamba. Sono state emozioni molto forti che hanno percorso i molti presenti, soprattutto quando si è dato campo ai sentimenti, agli aspetti spesso tra- anni della Repubblica e per il 2 giugno. Ci vorrebbero molto più spazio per un approfondire gli interventi estremamente importanti del Presidente Bettoni, della prof.ssa Barbara Pezzini (docente di Istituzioni di dirittopubblicvo presos la nostra Università) e di Filippo Maria Pandolci (protagonista di una densa stagione civile e politica di lungo corso a livello bergamasco e nazionale) che hanno tracciato un profilo di quegli anni e dei protagonisti politici di quegli anni. Ed è per questo che è già stata affacciata l’ipotesi di un libro della Provincia che rivisiti uomini e vicende di quel tempo. Al termine della cerimonia il presidente della Provincia Bettoni ha consegnato le medaglie d’oro come riconoscimento di un impegno ai famigliari dei quattro Costituenti: Antonio Belotti (per Giuseppe); Claudio Cavalli (per Antonio); Marussia Galmozzi Cremaschi, accompagnata dal figlio Roberto (per Carlo); Gianmarco e Maurizio Vicentini (per Rodolfo). I scurati di un mestiere che INAUGURAZIONE ARLECCHINO è generoso spesso e sol gruppo delle autorità che ha proceduto all’inaugurazione prattutto di incomprendella scultura dell’Arlecchino, definitivamente accasata nei sioni e ingratitudini. È giardini della Provincia: al centro, da sinistra, il Sindaco di questo il senso dell’interBergamo, Roberto Bruni; il Duca di Piazza Pontida “Liber Prim” vento che ha fatto Valerio al secolo Bruno Agazzi e il Presidente della Provincia, Valerio Bettoni, rivolgendosi ai Bettoni. presidenti e ringraziandoli vivamente di quanto hanno fatto per la causa dello sport e per la promozione del nome di Bergamo in Italia e nel mondo. Logico epilogo della sesta Festa della Provincia è stata la recita organizzata dal Ducato di Piazza Pontida con la Compagnia Franco Barcella di S. Paolo d’Argon. Le bande, dal canto loro, si sono accommiatate con due classici di queste occasioni: “Mamma” e “Fratelli d’Italia”. Appuntamento già fissato al 26 e 27 maggio 2007 per la settima Festa della Provincia e per il terzo Raduno internazionale dei Bergamaschi nel mondo. G I U G N O - L U G L I O 2 0 0 6 A PREMIO ULISSE 2006 nche quest’anno, in occasione della festa della provincia, nella sala del Consiglio provinciale si è tenutalo scorso 26 maggio, la tradizionale consegna dei Premi Ulisse alla memoria e alla carriera degli artisti bergamaschi che si sono particolarmente distinti. Questi i nominativi dell’edizione 2006: Premio Ulisse alla memoria Ajolfi Elia - Brolis Piero - Cattaneo Piero - Coter Costante - Daverio Franco - Guerinoni Luigi Locatelli Stefano - Manzù Giacomo - Meli Alberto - Minotti Letizia - Nani Attilio - Pizio Tomaso. Premio Ulisse alla carriera Benaglia Cesare - Bianchetti Franco - Bianco Elio - Bolognini Giovanna - Carrara Umberto Cavallotti Vannetta - Cividini Gregorio - Defendi Giancarlo - Di Fidio Guido - Grimaldi Gianni - Guidotti Ferruccio - Nani Claudio Pietta Alfa - Previtali Carlo - Riva Ugo - Sartori Egidio - Tibaldi Umberto - Toffetti Mario - Verdi Alessandro - Villa Edoardo.