Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura
per le Agroenergie
Amedeo D’Antonio,
Maria Rosaria Ingenito
Settore SIRCA
Cosa è possibile fare a livello locale (regionale) per
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
autonomia
approvvigionamento
energetico
colture
tipicità
Economie a
basse emissione
suolo
Agricoltura
BILANCIO
AMBIENTALE
paesaggio
biodiversità
strategia
Il tema dell’agroenergia riveste un importante ruolo nella
programmazione comunitaria e regionale degli ultimi anni,
suscitando grande interesse nel settore agricolo ed
agroindustriale.
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
L’approccio strategico a livello regionale deve essere
necessariamente di tipo multidisciplinare ed intersettoriale:

a monte: poiché necessità di una governance basata
sull’interazione di diverse aree dell’Amministrazione regionale
(ambiente, agricoltura, attività produttive, politiche del
territorio);

a valle: per ottenere il consenso intorno ad un progetto
comune che definisca il comportamento di tutta la filiera delle
agroenergie.
strategia
Fondamentale è la costruzione di una politica di governance su
scala locale, che si radichi sul territorio sviluppando un sistema
competitivo mediante l’incentivazione della filiera corta.
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Aggregazione dei soggetti indispensabili:



enti locali;
operatori del settore energetico;
aziende agricole, forestali, agroindustriali anche in forma
associativa (Organizzazioni di produttori, Cooperative,
Consorzi di bonifica);

istituti di credito.
strategia
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
l’agricoltura campana, nel contribuire al raggiungimento di una
produzione energetica sostenibile, può giovarsi dello sviluppo del
settore agroenergetico a patto che si governi il processo in un’ottica
di sistema nel pieno contemperamento delle esigenze dei territori e
delle comunità locali passando da
un sistema chiuso di imprese che gestiscono la filiera
a un sistema aperto formato da territorio, filiera e governance, in
cui la filiera si integra e si caratterizza grazie alle qualità intrinseche
del territorio: idoneità, motivazione e condivisione.
strategia regionale
favorire la creazione di filiere locali per la produzione di
energia da biomassa di origine agro-forestale, ottenuta
soprattutto da scarti agricoli, di allevamento e forestali
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie


nei territori maggiormente “vocati”;
in aree interne svantaggiate dove la creazione di una filiera
della biomassa possa creare occupazione conseguendo
l’autosufficienza energetica di piccole comunità;
creare le condizioni per l’ulteriore sviluppo delle agroenergie
all’interno delle imprese agricole in un’ottica di filiera locale;
favorire l’integrazione degli impianti a biomassa con altre fonti
rinnovabili
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Contesto
Il Piano Territorale Regionale (PTR)
rappresenta il quadro di riferimento unitario per
tutti i livelli della pianificazione territoriale
regionale ed è assunto quale documento di base
per la territorializzazione della programmazione
socioeconomica regionale nonché per le linee
strategiche economiche adottate dal Documento
Strategico Regionale (DSR) e dagli altri
documenti di programmazione dei fondi
comunitari.
Contesto
Il PTR stabilisce in campo energetico ed ambientale
stabilisce i seguenti cardini:
 rispetto delle Linee Guida per il paesaggio in
Campania;
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dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
 accoglimento e valorizzazione delle differenze
dei Quadri Territoriali Regionali;
 adozione di tecnologie pulite;
 rifunzionalizzazione di aree agricole marginali;
 sviluppo di sistemi per il riciclaggio dei rifiuti e
l’utilizzazione economico energetica delle
biomasse.
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dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Contesto
Il Piano energetico ambientale regionale
(PEAR), assumendo integralmente quanto
declinato dalle Linee d’indirizzo strategico in
materia approvate nell’ambito del Piano di
azione per lo sviluppo economico
regionale (PASER), costituisce il quadro di
riferimento per i soggetti pubblici e privati che,
in tale campo, assumono iniziative nel
territorio della Campania ponendosi come
incubatore di indirizzi e obiettivi strategici in
campo energetico che si articolano in un
orizzonte temporale che si proietta fino al
2020, con obiettivi intermedi al 2013.
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Obiettivi
generali e specifici
Obiettivi generali
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Gli obiettivi che sono stati individuati prendono in
considerazione le problematiche che quotidianamente
interessano l’Area Agricoltura:
 Tutela del territorio;
 Biodiversità;
 Tutela delle produzioni tipiche;
 Competitività;
 Diversificazione del reddito delle imprese agricole.
Obiettivi specifici
A) individuazione di bacini agro-energetici coerenti con
la programmazione regionale in coerenza con la
tutela
di
biodiversità,
produzioni
tipiche
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
preservazione dei suoli agricoli ad elevata fertilità;
e
Obiettivi specifici
B) incentivazione per imprese agro-forestali singole o
associate
alla
cogenerazione
realizzazione
di
piccola
di
taglia
impianti
che
di
utilizzino
prevalenza all’interno dell’azienda stessa;
A) individuazione di bacini
agroenergetici
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biomassa da residui agricoli e/o forestali generati in
Obiettivi specifici
C) incentivazione per aziende che forniscono reflui
zootecnici ed agroindustriali nell’ambito di accordi di
filiera per la produzione di biogas ad uso energetico,
B) incentivazione per imprese
agro-forestali singole o associate
alla realizzazione di impianti di
cogenerazione di piccola taglia
normativa comunitaria e nazionale;
A) individuazione di bacini
agroenergetici
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dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
utilizzando sistemi di tracciabilità compatibili con la
C) incentivazione per aziende che
forniscono reflui zootecnici ed
agroindustriali nell’ambito di
accordi di filiera per la produzione
di biogas ad uso energetico
B) incentivazione per imprese
agro-forestali singole o associate
alla realizzazione di impianti di
cogenerazione di piccola taglia
A) individuazione di bacini
agroenergetici
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Obiettivi specifici
D) incentivazione alla predisposizione di piani di
gestione delle aree boscate pubbliche e private
finalizzata anche alla produzione di biomassa ad uso
energetico certificabili secondo gli standard di
certificazione forestale accreditata a livello europeo o
internazionale;
energetica
che
D) incentivazione alla
predisposizione di piani di gestione
delle aree boscate pubbliche e
private
C) incentivazione per aziende che
forniscono reflui zootecnici ed
agroindustriali nell’ambito di
accordi di filiera per la produzione
di biogas ad uso energetico
B) incentivazione per imprese
agro-forestali singole o associate
alla realizzazione di impianti di
cogenerazione di piccola taglia
A) individuazione di bacini
agroenergetici
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Obiettivi specifici
E) forme di premialità per progetti di filiera agronascano
Campania 2007-2013;
da
partenariati
locali
(pubblici, privati o misti) negli areali individuati dal
PEAR e dalle presenti Linee, oltre quelli già
individuati dal Programma di Sviluppo Rurale della
alla
E) forme di premialità per progetti
di filiera agro-energetica che
nascano da partenariati locali
supporto
D) incentivazione alla
predisposizione di piani di gestione
delle aree boscate pubbliche e
private
C) incentivazione per aziende che
forniscono reflui zootecnici ed
agroindustriali nell’ambito di
accordi di filiera per la produzione
di biogas ad uso energetico
F)
B) incentivazione per imprese
agro-forestali singole o associate
alla realizzazione di impianti di
cogenerazione di piccola taglia
A) individuazione di bacini
agroenergetici
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Obiettivi specifici
progettazione
di
impianti
cogenerativi/trigenerativi di piccola taglia alimentati
a biogas o biomassa ligneo-cellulosica, i cui fornitori
della materia prima siano imprese agricole locali,
nell’ambito di accordi di filiera già individuati;
F) supporto alla progettazione di
impianti cogenerativi/trigenerativi
di piccola taglia alimentati a biogas
o biomassa ligneo-cellulosica
E) forme di premialità per progetti
di filiera agro-energetica che
nascano da partenariati locali
D) incentivazione alla
predisposizione di piani di gestione
delle aree boscate pubbliche e
private
C) incentivazione per aziende che
forniscono reflui zootecnici ed
agroindustriali nell’ambito di
accordi di filiera per la produzione
di biogas ad uso energetico
B) incentivazione per imprese
agro-forestali singole o associate
alla realizzazione di impianti di
cogenerazione di piccola taglia
A) individuazione di bacini
agroenergetici
Linee di indirizzo strategiche
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Obiettivi specifici
G) studi e ricerche finalizzate alla valorizzazione e
recupero a fini energetici di aree sensibili:
 aree interessate dal cuneo salino;
 aree con alterazioni significative dello status
agro-ambientale;
 aree a rischio di marginalità
G) studi e ricerche finalizzate alla
valorizzazione e recupero a fini
energetici di aree sensibili
efficienza/risparmio
F) supporto alla progettazione di
impianti cogenerativi/trigenerativi
di piccola taglia alimentati a biogas
o biomassa ligneo-cellulosica
adottino
E) forme di premialità per progetti
di filiera agro-energetica che
nascano da partenariati locali
D) incentivazione alla
predisposizione di piani di gestione
delle aree boscate pubbliche e
private
che
C) incentivazione per aziende che
forniscono reflui zootecnici ed
agroindustriali nell’ambito di
accordi di filiera per la produzione
di biogas ad uso energetico
B) incentivazione per imprese
agro-forestali singole o associate
alla realizzazione di impianti di
cogenerazione di piccola taglia
A) individuazione di bacini
agroenergetici
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Obiettivi specifici
H) incentivazione di governance locali in aree rurali,
politiche
integrate
energetico,
un’ottica di filiera;
di
sostenibilità
ambientale ed utilizzo di energie rinnovabili in
H) incentivazione di governance
locali in aree rurali
G) studi e ricerche finalizzate alla
valorizzazione e recupero a fini
energetici di aree sensibili
F) supporto alla progettazione di
impianti cogenerativi/trigenerativi
di piccola taglia alimentati a biogas
o biomassa ligneo-cellulosica
E) forme di premialità per progetti
di filiera agro-energetica che
nascano da partenariati locali
D) incentivazione alla
predisposizione di piani di gestione
delle aree boscate pubbliche e
private
C) incentivazione per aziende che
forniscono reflui zootecnici ed
agroindustriali nell’ambito di
accordi di filiera per la produzione
di biogas ad uso energetico
B) incentivazione per imprese
agro-forestali singole o associate
alla realizzazione di impianti di
cogenerazione di piccola taglia
A) individuazione di bacini
agroenergetici
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Obiettivi specifici
I) formazione specifica indirizzata agli imprenditori,
sulle possibilità offerte dallo sfruttamento a fini
energetici di prodotti residuali delle attività agricole
ed agroindustriali in un’ottica di filiera e
valorizzazione economica del mix “risparmio
energetico/efficienza nei consumi/ produzione da
fonti alternative”
Obiettivi specifici
A) individuazione di bacini agroenergetici
B) incentivazione per imprese agro-forestali singole o associate alla realizzazione di
impianti di cogenerazione di piccola taglia
C) incentivazione per aziende che forniscono reflui zootecnici ed agroindustriali
nell’ambito di accordi di filiera per la produzione di biogas ad uso energetico
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
D) incentivazione alla predisposizione di piani di gestione delle aree boscate
pubbliche e private
E) forme di premialità per progetti di filiera agro-energetica che nascano da
partenariati locali
F) supporto alla progettazione di impianti cogenerativi/trigenerativi di
piccola taglia alimentati a biogas o biomassa ligneo-cellulosica
G) studi e ricerche finalizzate alla valorizzazione e recupero a fini
energetici di aree sensibili
H) incentivazione di governance locali in aree rurali
I) formazione specifica indirizzata agli imprenditori
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dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Territorializzazione
Territorializzazione
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Il reale serbatoio di materia prima utilizzabile per la
produzione di bioenergia non è facilmente quantificabile.
La valutazione del potenziale di biomassa è stata
focalizzata sulla disponibilità della biomassa residuale, vale
a dire quella derivante da scarti e/o sottoprodotti di origine
agricola, agroindustriale e forestale (che, se non
correttamente smaltiti, avrebbero conseguenze negative
per l’ambiente).
Secondo questo approccio, il comparto agricolo
rappresenta il primo passo per uno start-up della filiera
basato sulla determinazione del quantitativo di biomassa
potenzialmente disponibile.
Territorializzazione
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Nelle LIS è stato condotto uno studio, per i vari comparti
(agricolo, forestale ed agroindustriale) finalizzato
all’individuazione dei residui che maggiormente si prestano
al recupero ed alla valorizzazione energetica sul territorio,
mediante analisi multidisciplinare.
Non è stato considerato, per le caratteristiche strutturali
dell’agricoltura campana, lo sfruttamento di terreni fertili per
la produzione di biocombustibili, dovendo interessare grandi
superfici dedicate a colture estensive e con basso impiego di
manodopera per raggiungere livelli economici competitivi.
Pertanto, e coerentemente con il PEAR, sia la filiera
amidaceo zuccherina (prevalentemente per la produzione di
bioetanolo) che la filiera oleaginosa (prevalentemente per la
produzione di biodiesel), non sono state valutate.
Territorializzazione
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Filiera del biogas
 deiezioni animali
 residui lattiero-caseari
 scarti industria conserviera
 residui dei frantoi
 scarti ortofrutticoli
 [scarti di insilati]
Filiera lignocellulosica
 [residui agroindustriali
ligneocellulosici]
 [scarti di lavorazione del
legno vergine]
 scarti di potatura
 [scarti della manutenzione
del verde pubblico ]
 ramaglia forestale
Territorializzazione
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
L’individuazione dei due processi di conversione
energetica deve scaturire a seguito di valutazioni
concernenti:









sostenibilità ambientale dei processi
analisi di mercato dei sottoprodotti individuati
maturità tecnologica delle soluzioni impiantistiche
analisi di fattibilità tecnico-economiche
contesto normativo
possibilità di recupero di quantitativi sufficienti ad
alimentare le filiere (stagionalità)
aspetti logistici legati al trasporto ed alla distribuzione
della biomassa
potenziale energetico complessivo ricavabile e
massimizzazione delle rese energetiche
possibilità di implementazione della filiera
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Territorializzazione
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Territorializzazione
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Territorializzazione
Territorializzazione
Filiera del biogas
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
deiezioni animali
residui lattiero-caseari
scarti industria conserviera
residui dei frantoi
scarti ortofrutticoli
~ 3.800.000 m3 anno-1
~ 70.000 t anno-1
~ 57.000 t anno-1
~ 75.500 t anno-1
~ 5.500 t anno-1
Filiera lignocellulosica
scarti di potatura
ramaglia forestale
~ 277.000 t anno-1
~ 950.000 t anno-1
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dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Territorializzazione
Biomassa
Potenza elettrica
installabile (MWe)
Potenza termica
installabile (MWt)
reflui zootecnici
bovini
17
18
reflui zootecnici
bufalini
20,5
21,7
reflui zootecnici suini
3,7
0,29
1,16
3
0,06
3,9
0,3
1,23
3.2
0,06
siero
buccette di pomodoro
sansa vergine
scarti vegetali
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Territorializzazione
Biomassa
Potenza (*)
elettrica
installabile (MWe)
Potenza (*) termica
installabile (MWt)
ramaglia forestale
22
96
residui di potatura
76
331
(*) potenza calcolata sull’intero valore di stima della biomassa,
non tenendo conto della parte della massa legnosa necessaria per
conservare la fertilità del suolo e dei parametri di ritraibilità ed
accessibilità dei siti.
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dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Strumenti
Strumenti
Politica Agricola Comunitaria
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dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Agricoltura per
assicurare la
produzione di cibo e
con funzione sociale
Trattato
di Roma
Agricoltura
come sistema
multifunzionale per
uno sviluppo
economico,
ambientale e rurale
Agenda
2000
Conferma sostegno e
attenzione al tema
ambientale
[Condizionalità]
Nuova PAC
(2003)
Strumenti
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Gli indirizzi comunitari per la programmazione di sviluppo
rurale hanno spinto sin dall’inizio verso la diversificazione
delle economie rurali e verso la promozione di nuove fonti di
reddito agricolo, come la produzione delle biomasse.
Il Reg. CE 1698/05 (inerente il sostegno da parte del Fondo
Europeo Agricolo) evidenzia la necessità di incentivare i
miglioramenti nei settori della trasformazione e della
commercializzazione dei prodotti agricoli e forestali
primari sostenendo gli investimenti finalizzati a rendere
tali settori più efficienti, a promuovere la produzione di
energie rinnovabile da biomasse agricole e forestali, ad
introdurre nuove tecnologie ed innovazione, ad aprire
nuovi sbocchi di mercato
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Strumenti
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Strumenti
il Programma di Sviluppo
Rurale (PSR) 2007-2013 della
Regione Campania, affronta anche il
tema della produzione di energia da
fonti alternative prevedendo misure
che investono direttamente nella
produzione di biomassa per scopi
energetici e che prevedono premialità
per tutti gli interventi tesi all’uso di
fonti di energia rinnovabile.
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Strumenti
il Programma di Sviluppo
Rurale (PSR) 2007-2013 ha una
durata di 7 anni, può essere
aggiornato annualmente, e si
configura quale strumento politico e
finanziario molto importante per lo
sviluppo delle filiere agro-energetiche
in un contesto temporale di medio e
lungo periodo e con un approccio
integrato di programmazione
(partenariato pubblico/privato,
approccio bottom-up, integrazione
multisettoriale).
Strumenti
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
In coerenza con il libro bianco sui cambiamenti climatici e con la
decisione 2009/61/CE, che modifica gli Orientamenti Strategici
Comunitari per lo sviluppo rurale [Reg. (CE) 1698/05], si rafforza la
priorità attraverso il nuovo orientamento strategico, richiedendo al
settore agricolo e forestale “un maggiore contributo alla limitazione
dell’emissione di gas a effetto serra e all’aumento del sequestro del
carbonio”.
le 5 Nuove Sfide, di cui allo “Stato di Salute” (Health Chek), della
PAC:
cambiamenti climatici;
energie rinnovabili;
gestione delle risorse idriche;
biodiversità;
misure di accompagnamento della ristrutturazione del settore
lattiero-caseario;
innovazione connessa alle priorità di cui alle lettere a) - d).
Strumenti
Gli obiettivi del PSR 2007-2013 della
Regione Campania nel settore della
biomassa sono:
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
1)
incentivare il ricorso alla
consulenza ed alla formazione nel
campo della produzione di
materie prime a finalità
energetica o di energie da
biomassa;
2) sostegno all’utilizzazione forestale
dei terreni a scopo energetico,
mediante erogazione di contributi
alle specie a rapido accrescimento
Strumenti
Gli obiettivi del PSR 2007-2013 della
Regione Campania nel settore della
biomassa sono:
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
3) stimolare la raccolta e
conferimento di biomasse ad
elevato potenziale energetico
concentrate in particolari distretti
territoriali;
4) incentivare la produzione di
impianti per la produzione di
energia termica e/o elettrica
alimentati da biomasse agroforestali;
5) incentivare il recupero di biogas
prodotto da biomasse agricole e
da effluenti zootecnici.
Strumenti
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Asse 1 - Miglioramento della
competitività del
settore agricolo e
forestale
Asse 2 - Miglioramento
dell’ambiente e dello
spazio rurale
Asse 3 - Qualità della vita nelle
zone rurali e
diversificazione
dell’economia rurale
Asse 4 - Leader
Strumenti
111
121
Banda
Larga
321
Lattiero
caseario
123
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
124
Health check e
Recovery
Package:
le strategie della
Regione
Campania nel
PSR 2007-2013
Gestione
risorse
idriche
121
123
124
331
111
114
Cambiamenti121
climatici
123
124
331
111
121
Energie
123
Rinnovabili
311
331
111
214
Biodiversità 227
323
331
Innovazione
nuove sfide 124
Intervento
Beneficiari
Territorializzazione
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Misura
111
Interventi di formazione
e di informazione che
mirano ad aumentare la
sensibilizzazione su
tematiche di carattere
ambientale con
riferimento alle energie
rinnovabili
operatori del
comparto agricolo,
forestale ed
agroalimentare
121
Finanziamenti relativi ad
interventi per l’utilizzo di
fonti energetiche
rinnovabili e/o
alternative; gli
investimenti tesi alla
produzione di energia
dovranno essere
dimensionati per non
superare la soglia di 1
MW e l’energia prodotta
dovrà essere utilizzata in
prevalenza in ambito
aziendale.
imprenditori
agricoli singoli o
associati
…
…
…
intero territorio
regionale
a seconda del
comparto
produttivo
….
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Attività di
sperimentazione
e ricerca
Attività di sperimentazione e ricerca
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
L'Assessorato regionale all’Agricoltura ha avviato già da alcuni
anni alcune indagini e iniziative in campo sperimentale sulla
coltivazione e l'impiego di fonti agroenergetiche. Le più
significative sono:

Progetto sulla Produzione di biomasse da energia in Irpinia a
cura del Dipartimento di Ingegneria Agraria ed Agronomia del
Territorio – Università degli Studi di Napoli “Federico II”

Progetto interregionale RAMSES dal titolo “Risorse Agroforestali-energetiche per il Mezzogiorno e lo Sviluppo
Economico Sostenibile” in attuazione del PROBIO-Programma
Nazionale Biocombustibili
Progetto relativo alla Produzione e stoccaggio di biomasse
legnose derivanti da cedui a turno breve, a cura del Dipartimento
di Arboricoltura, Botanica e Patologia vegetale. Università degli
Studi di Napoli ”Federico II”


Progetto per lo Sviluppo di filiere agroenergetiche nella Regione
Campania (2008-09), a cura del CRAA
Attività di sperimentazione e ricerca
Reg. Campania -Assessorato Agricoltura / Università federico II - Facoltà di Scienze Agrarie
STUDIO DI FATTIBILITÀ DI UN SISTEMA DI GESTIONE
INTEGRATA DEI REFLUI ZOOTECNICI IN UN
COMPRENSORIO DELLA PROVINCIA DI CASERTA
Finalità
Preparare una strategia integrata di soluzioni per trattare
opportunamente i reflui zootecnici attraverso:
acquisizione ed integrazione di banche dati territoriali per la
messa a punto del GIS necessario alla valutazione della
possibilità di gestione dei reflui bovini e bufalini;
analisi dei risultati ottenuti in altri contesti, con analoghe
problematiche, in cui sono state adottate tecniche di gestione
e/o di trattamento di frazioni di reflui;
realizzazione di una scheda di proposta contenente uno o più
interventi sul territorio, in base ad un moderno processo
pianificatorio.
Attività di sperimentazione e ricerca
Reg. Campania Università Federico II - Facoltà di Scienze Agrarie e Medicina Veterinaria
DETERMINAZIONE DEL TENORE DI AZOTO NEGLI EFFLUENTI
BUFALINI IN CAMPANIA, TECNICHE DI STOCCAGGIO E
GESTIONE DELLO SPANDIMENTO
Finalità
a) verificare, mediante campionamenti ed analisi, il
contenuto di azoto nei reflui di allevamento bufalini
correlandolo alle tecniche di allevamento ed alla
razione alimentare;
b) determinare la quantità di azoto al campo in
funzione della tecnica di stoccaggio e di
spandimento e le opportunità di gestione e di
spandimento in funzione del cantiere di
meccanizzazione;
c) redazione di un documento di sintesi e divulgazione
dei risultati
100000
Data di rilevamento del patrimonio bufalino
Elaborazione Dip. Economia e Politica Agraria Fac. Agraria su DB Teramo
31-10-2009
31-08-2009
30-06-2009
30-04-2009
28-02-2009
31-12-2008
31-10-2008
31-08-2008
30-06-2008
30-04-2008
29-02-2008
220000
31-12-2007
31-10-2007
31-08-2007
30-06-2007
30-04-2007
28-02-2007
31-12-2006
31-10-2006
31-08-2006
30-06-2006
30-04-2006
28-02-2006
31-12-2005
31-10-2005
31-08-2005
30-06-2005
30-04-2005
28-02-2005
31-12-2004
31-10-2004
31-08-2004
30-06-2004
30-04-2004
29-02-2004
31-12-2003
31-10-2003
31-08-2003
30-06-2003
30-04-2003
28-02-2003
31-12-2002
31-10-2002
Numero capi
Attività di sperimentazione e ricerca
AZIONI PER UNA STRATEGIA INTEGRATA DI ALCUNE BIOMASSE PRODOTTE IN AGRICOLTURA
PATRIMONIO BUFALINO IN CAMPANIA
(ottobre 2002-ottobre 2009)
280000
260000
240000
+73%
200000
180000
160000
140000
120000
Bilancio economico per un impianto: potenza 1Mw, 8000 ore annue
Descrizione voci
UM
Valori
Totale
RICAVI
- Produzione energia
- Prezzo
Kw
€/Kw
€
8,000,000
0.28
€
anni
€
€
2,200,000
15
t
€/t
€
7,500
60
mc
€
15,000
-
Descrizione voci
UM
REDDITO al lordo delle imposte
Tasse sui profitti (33%)
€
€
€
%
8.REDDITO NETTO
Redditività del capitale investito
Valori
Totale
1,116,057
368,299
747,758
17.0
2,240,000
COSTI
1. Impianto
a) Ammortamento
- Costo
- durata
- Quota ammortamento
b) Manutenzione
146,667
195,276
5,000
2.Costo d'uso del terreno
3.Materia prima
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
a) Acquisto silomais
- quantità
- costo (comprensivo del trasporto)
b) Liquami zootecnici
- Quantità
- Prezzo
450,000
-
4.Personale
- Addetti
- Direzione tecnica
- Amministrazione
n: 5
€/anno
€/anno
125,000
40,000
30,000
195,000
5.Consumi energetici
- quantità
- costo
Kwh
€/Kwh
€
400,000
0.18
COSTI
%
Quota ammortamento
Manutenzione
Costo d'uso del terreno
Acquisto silomais
Personale
Consumi energetici
Trasporti
Capitale di anticipazione
72,000
6.Trasporti (entro 10 km)
- Liquami
- Costo unitario
- Digestato
- Costo unitario
Totale costi
7.Capitale di anticipazione (10%)
mc
€/mc
€
mc
€/mc
€
€
€
15,000
4
60,000
6000
2
12,000
1,123,943
56,197
Elaborazione
Dip. Economia e Politica Agraria - Facoltà Agraria
12.3
16.4
0.4
37.7
16.4
6.0
6.0
4.7
Capitale di anticipazione
Trasporti
5%
6%
Quota ammortamento
12%
Consumi energetici
6%
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Manutenzione
16%
Personale
16%
Costo d'uso del terreno
0%
Acquisto silomais
39%
Elaborazione
Dip. Economia e Politica Agraria - Facoltà Agraria
Alternativa in valore e in ricaduta occupazionale
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
Descrizione
Valori
NOTE
Fabbisogno di insilato dell'impianto biogas-t
(1)
7,500
Produzione unitaria di insilato- t/ha
(2)
55
Superficie necessaria ad alimentare l'impianto-ha
(3)=(1)/(2)
136
Bufale adulte con relativa rimonta allevabili su un ettaro-n./ha
(4)
3.50 15.400 UFL (55t*280ufl/t): 3,5 bufale con relativa rimonta
Bufale totali allevabili sulla superficie considerata-n.
(5)=(3)*(4)
477
Capi totali allevabili sulla superficie considerata-n.
(6)=(5)*2
955 le bufale rappresentano la metˆdei capi totali allevati
Produzione per bufale annua di latte- q
(7)
Produzione totale di latte-q
(8)=(7)*(5)
Prezzo ponderato latte-Ū/q
(9)
Valore produzione latte-Ū
(10)=(9)*(8)
Produzione in mozzarella-q
(11)=(9)*0,25
2,386 resa del 25%
Prezzo mozzarella-Ū/q
(12)
1,100
Valore produzione mozzarella-Ū
(13)=(12)*(11)
Ricaduta occupazionale allevamento-n.
(14)=2*6
12 955 capi in 2 allevamenti ciascuno con 6 ULU
Ricaduta occupazionale trasformazione-n.
(15)=2*6
12 6 addetti per caseificio
Ricaduta occupazionale complessiva-n.
(16)=(14)+(15)
24
Elaborazione
Dip. Economia e Politica Agraria - Facoltà Agraria
20
9,545
118
1,126,364 dato che non include la produzione in carne
2,625,000
Conclusioni
 Linee strategiche di indirizzo delle agroenergie come
strumento aperto di pianificazione
 Necessità di acquisire conoscenze attraverso studi di
settore
Linee di indirizzo strategiche
dell’Area Agricoltura per le Agroenergie
 Necessità di monitorare:



Utilizzo delle aree agroenergetiche
Utilizzo dei Fondi comunitari per le agroenergie
Effetti sul mercato
 Fattori critici per lo sviluppo delle filiere (normativa;
competitori;…)
 Trasferimento delle innovazioni provenienti dal settore
della ricerca e della sperimentazione
E’ finita l’era dei presidenti petrolieri, dei
presidenti che fanno i soldi con il petrolio, e poi li
buttano con alcuni giocatori …, e inizia l’era del
presidente solare, il Moratti del solare, del
fotovoltaico, il presidente della Spal che ha
investito nel futuro, 63 mila pannelli solari…
Caterpillar, Radio 2
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