Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
SCUOLE PARITARIE GASPARE BERTONI
SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
LICEO CLASSICO e LICEO SCIENTIFICO
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno Scolastico 2014-2015
II Piano dell'Offerta Formativa (P0F) è il documento che esplicita la progettazione
curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che il Bertoni adotta nell'ambito
della propria autonomia per ogni percorso di studi attivato nell’anno scolastico 2014/2015.
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
Contiene le modalità di essere-agire delle scuole per raggiungere le finalità e gli
obiettivi educativo-culturali e viene offerto alle famiglie e agli alunni come occasione di
incontro, di dialogo e confronto fra tutte le componenti della comunità educante, al fine di
migliorare la qualità della vita dell’Istituto.
1. IDENTITA’ e ORIGINALITA’ DELLA SCUOLA
La scuola Bertoni è una scuola autentica, libera, pubblica-paritaria, cattolica,
stimmatina.
È una scuola concepita e vissuta come comunità educante, in cui ognuno, con il
proprio ruolo, la propria funzione, la propria responsabilità, persegue insieme a tutti gli altri
un comune e condiviso obiettivo educativo-culturale.
L’obiettivo dell’intera comunità è costruire:

Una scuola di vita che integri l'attività strettamente didattica curricolare con altre
attività elettive di tipo ricreativo, sportivo, artistico, associativo, sociale, religioso. La
scuola è concepita come uno spazio vitale nel quale ognuno secondo le proprie
vocazioni può trovare stimoli, occasioni di crescita culturale, di relazioni
interpersonali e di confronto dialettico che lo predispongano ad affrontare la vita con
sicurezza ed autonomia. Le attività più idonee per realizzare la scuola di vita sono le
materie d’insegnamento, che vengono utilizzate per sviluppare le capacità personali
e fare acquisire gli strumenti e le abilità per scoprire, maturare e vivere un progetto
di sé realistico e orientato verso gli altri.

Una scuola dell’inclusione: nessuna discriminazione né culturale, né religiosa, né
sociale, né etnica.

Una scuola della interculturalità che propone l’accoglienza, il dialogo, la conoscenza
delle proprie e altrui radici storico-culturali e spirituali.

Una scuola tecnologica che educa gli alunni a vivere in società, privilegiando quelle
modalità di apprendimento che permettano di dominare l'attuale cambiamento
legato all'esplosione delle conoscenze e all'innovazione tecnologica.

Una scuola laboratoriale: scuola di produzione culturale critica, in cui lo studente
apprende e assimila per ri-elaborare personalmente.

Una scuola della contemporaneità che accompagna lo studente a saper
comprendere il tempo nel quale vive in tutte le sue dimensioni. Lo studente viene
invitato a divenire interprete e costruttore, conoscitore e profeta dell’oggi attraverso
il cammino didattico-curriculare.

Una scuola di qualità: impegnata nella ricerca continua del miglioramento didattico
ed educativo.
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
2. LE NOSTRE RISORSE
Genitori
Il Progetto Educativo incrocia ed assume le aspettative profonde dei genitori per i loro
figli.
Ai genitori è chiesto di:
• condividere i valori educativi a cui la scuola si ispira e partecipare ad incontri
formativi per una crescita personale a sostegno e vantaggio del loro compito
educativo.
• vivere con la scuola la corresponsabilità educativa
• offrire il proprio contributo attivo per la realizzazione di iniziative, proposte e
attività concordate dai diversi organi collegiali.
•
•
•
•
Per questo i genitori sono sollecitati a:
sapere quanto la scuola propone
conoscere l’atteggiamento educativo e il rendimento scolastico del figlio
assumersi le proprie responsabilità in ordine alla sua educazione e formazione
culturale
esprimere pareri e proposte per il miglioramento dell’organizzazione scolastica.
Studenti
Gli alunni della nostra scuola portano in sé le positività e le contraddizioni della realtà
odierna, sfida continua agli interventi educativi.
Agli studenti è richiesto di:
• prendersi cura di se stessi e dei compagni
• prendere a cuore la propria professione di studente
• vivere la scuola come luogo di costruzione di sé come persona, come parte di una
comunità e come cittadino del mondo.
Docenti
La passione educativa e la qualità didattica sono costitutivi della loro identità
professionale. Essi si prendono cura di tutti gli alunni e si rendono disponibili a seguire
più da vicino quelli in difficoltà di crescita e di apprendimento nelle forme e nei tempi
che verranno stabiliti e comunicati.
•
•
•
•
Ai docenti è richiesto di:
condividere ed attuare la missione educativa dell’Istituto
promuovere e coltivare la competenza professionale, la passione educativa e la
testimonianza di vita costitutivi dell’essere docenti
accompagnare, seguire e sostenere lungo il percorso scolastico, specie chi è in
difficoltà
condividere la responsabilità formativo-culturale sentendosi parte viva e in relazione
collaborativa con tutti i membri della comunità educante.
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
3. Corpo docenti
Cognome
Nome
Discipline
Baldo
Fr. Adriano
religione
Beccari
Piermaria
scienze naturali
Bragagnolo
Francesco
scienze sportive e motorie
Cancellieri
Bruna
disegno e storia dell’arte
Cavallo
Don Pasquale
Cavasin
Licia
religione
italiano, latino, greco, storia e
geografia
Ciani
Margherita
italiano, latino, storia e geografia
Del Pozzo
Paolo
storia e filosofia
D'Isidoro
Maria Luisa
tedesco
Di Minica
Chiara
matematica e fisica
Ferri
Caterina
storia dell'arte
Forrest
Katie
inglese
Guttilla
Giuseppe
matematica
Ivancich
Marco
storia e filosofia
Miconi
Marco
inglese
Molinaro
Simone
Parise
Elisa
Ragogna
Gabriele
matematica, informatica e fisica
Italiano, latino, greco, storia e
geografia
Italiano, latino, greco, storia e
geografia
Salvador
Elisabetta
Tonon
Sara
inglese
italiano, latino, greco, storia e
geografia
Zantoni
Marco
matematica, informatica e fisica
Zocastello
Nadia
francese
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4. LE NOSTRE SCELTE EDUCATIVE
4.1 Educazione in chiave europea e mondiale
La nostra scuola ha una sua specifica identità proposta in chiave europea e mondiale.
Essa tende a creare un ambiente educativo nel quale si possa fare esperienza di valori umani
e cristiani nella convinzione che essi siano riferimento imprescindibile non solo nella
costruzione di una vita buona per i singoli, ma nella costruzione di un’Europa più aperta e
solidale.
L’educazione che scegliamo e proponiamo nella scuola è educazione alla mondialità, alla
interculturalità e alla inter-religiosità aperta e senza confini.
Il nostro orizzonte educativo si sostanzia nell’accoglienza e attuazione delle
Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 Dicembre 2006, che
indicano otto competenze chiave del cittadino europeo aperto al mondo:








comunicazione nella madrelingua;
comunicazione nelle lingua straniere;
competenza matematico-scientifico-tecnologica;
competenza digitale;
imparare ad imparare;
competenze sociali e civiche;
senso di iniziativa e imprenditorialità;
consapevolezza ed espressione culturale.
La comunità che educa: non si educa da soli, ma insieme.
Le persone che costituiscono la scuola sono chiamati a divenire comunità educante,
capace di vivere al suo interno un’alleanza educativa. E’ la comunità intera che educa e
forma: comunità capace di dialogo, di confronto anche col territorio, di servizio e di lavoro
insieme.
L’accompagnamento educativo.
L’educazione è fare strada insieme, essere-divenire compagni di viaggio.
Da classe a gruppo a comunità
Gli alunni sono accompagnati dai docenti-educatori a divenire da classe a gruppocomunità come luogo educativo in cui si vivono relazioni interpersonali significative che
permettono di maturare nell’identità, socialità e autonomia.
Il clima educativo
E’ essenziale nella scuola un clima fondato sulla comunione e condivisione delle
finalità e sulla alleanza educativa tra i soggetti della comunità scolastica.
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4.2 Il patto educativo: scuola-famiglia-alunni
Offerta
Formativa
La Scuola s’impegna a
La Famiglia s’impegna a
Lo Studente s’impegna a
- Garantire una formazione culturale
umana, civile, spirituale attenta alla
identità di ogni alunno.
- Conoscere la proposta
formativa
della Scuola e le forme di
partecipazione al dialogo
educativo.
Prendere coscienza del Progetto
educativo di Istituto (PEI) e del
Piano dell’offerta formativa (POF) e
assumersi le conseguenti
responsabilità al fine di raggiungere
gli obiettivi educativo-didattici.
- Promuovere un orientamento
fondato sui valori;
- Favorire l’innovazione metodologicodidattica.
- Condividere il Regolamento di
Istituto e collaborare nel rispetto
della sua attuazione.
- Erogare i contenuti dell’Offerta
Formativa con interventi di recupero,
sviluppo, potenziamento e
promozione dell’eccellenza.
- Mantenere un rapporto attento con
il territorio e con le Istituzioni presenti
in esso
Proporre attività integrative extra
curricolari (visite di istruzione, uscite
didattiche…) sobrie sotto il profilo
economico
Promuovere uno stile di vita attento alla
salute propria e altrui nelle sue diverse
componenti (educazione
all’alimentazione, informazione su
dipendenze e patologie…)
Relazionalità
- Sviluppare un clima e uno stile
pedagogico che favorisca la conoscenza,
il rispetto dei diritti e doveri, la stima
reciproca, l’attenzione alla persona
riconosciuta nel suo valore e nella sua
dignità.
Partecipazione - Porre attenzione alle proposte
dalle famiglie, dagli studenti e
e collaborazione avanzate
dai docenti.
- Condividere con gli Insegnanti il Mantenere costantemente un
Progetto educativo e la proposta
comportamento positivo e
formativa dell’anno;
corretto, rispettando l’ambiente
scolastico inteso come insieme di
- Collaborare con la Scuola e dare persone, oggetti e situazioni, in
continuità alla propria azione un personale
cammino di
educativa consentendo un sereno crescita.
sviluppo dell’azione didattica.
- Informarsi sul percorso
didattico-educativo dei propri figli
e partecipare con regolarità alle
riunioni programmate.
- Coinvolgere gli studenti e le famiglie, in
- Rispettare l’Istituzione
una relazione aperta al dialogo e alla
scolastica, favorendo un’assidua
collaborazione.
frequenza dei figli alle lezioni.
- Stimolare la rappresentanza negli
Organi Collegiali e nelle varie forme
previste dai Regolamenti interni.
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- Frequentare regolarmente i
corsi ed assolvere assiduamente
agli impegni di studio.
- Favorire in modo positivo lo
svolgimento dell’attività didattica
e formativa, garantendo
costantemente la partecipazione
attiva alla vita della scuola anche
nelle forme di rappresentanza
previste dai regolamenti interni.
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Interventi
educativi
- Garantire una comunicazione
costante con le famiglie, informandole
dell’andamento didattico-disciplinare
degli studenti.
- Seguire e monitorare la continuità
dell'apprendimento e la regolarità della
frequenza.
- Intervenire con provvedimenti
disciplinari per comportamenti
inadeguati.
- Visionare tutte le comunicazioni - Riferire in famiglia le
provenienti
comunicazioni provenienti dalla
dalla Scuola.
scuola e dagli insegnanti.
- Confrontarsi serenamente con i - Favorire il rapporto e il
docenti in merito alle scelte
rispetto tra compagni sviluppando
educative nel rispetto dei ruoli.
azioni e situazioni di integrazione
e di solidarietà.
- Accompagnare i figli nei
momenti di conflitto e di criticità
- Rispettare le norme di
attraverso il dialogo.
comportamento e il regolamento
d’Istituto.
5. LE NOSTRE SCELTE METODOLOGICHE E DIDATTICHE
La scuola promuove una didattica attenta alla diversità degli stili e dei tempi di
apprendimento.
L’Istituto, impegnandosi a valorizzare le caratteristiche di ognuno, riconosce il principio
della diversità che fa di ognuno una persona irripetibile.
Pertanto, in relazione alle varie tipologie e caratteristiche delle classi, ogni Consiglio di
Classe si propone di applicare i metodi e le strategie più idonee per la personalizzazione del
singolo e della classe:
 lezioni frontali.
 apprendimento cooperativo (metodologia che privilegia modalità informali di
apprendimento incentrate sull’implementazione di abilità sociali e
collaborative).
 gioco di ruolo (approccio didattico che favorisce l’immedesimazione dello
studente in situazioni reali di vita e l’acquisizione di punti di vista differenti).
• risoluzione dei problemi (problem solving): metodologia cognitiva attuata attraverso
la formulazione dei contenuti sotto forma di problemi.
• attività di recupero, consolidamento e potenziamento.
• attività laboratoriali
• utilizzo della didattica multimediale.
Didattica progettuale
• Favorisce un apprendimento globale, partendo da una situazione problematica da
risolvere, utilizzando gli errori come strategie di percorso.
• Contribuisce allo sviluppo di capacità e competenze e all’acquisizione di conoscenze
le cui finalità vengono perseguite attraverso un percorso progettuale, scandito da
varie fasi, per il raggiungimento di un prodotto finale.
• Promuove la capacità di sapersi orientare e prendere decisioni.
Didattica laboratoriale
•
•
•
Privilegia il percorso della ricerca-azione che rende tutti i soggetti protagonisti
del processo formativo.
Consente ai docenti di affrontare con gli studenti problemi e individuare con
loro strategie e strumenti atti alla risoluzione.
Favorisce e sollecita la motivazione, gli interessi, la curiosità degli alunni sviluppando
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
•
•
la capacità di rielaborazione critica e creativa.
Contribuisce allo sviluppo delle abilità e delle conoscenze pregresse di ogni alunno.
Promuove attività finalizzate ad avviare l’apprendimento consapevole.
6. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
Fondamentale, per il processo educativo-formativo di ogni singolo, è il rapporto di
reciproca stima e fiducia che si instaura tra la scuola e la famiglia.
E’ importante quindi promuovere con le famiglie la partecipazione e la corresponsabilità
educativa, pur sempre nella distinzione di ruoli e funzioni.
La chiarezza nella trasmissione della valutazione alle famiglie riveste pertanto un ruolo
molto importante.
I genitori sono costantemente informati della situazione didattica ed educativa dei propri
figli, mediante:

colloqui individuali con ogni singolo docente nell’ora di ricevimento settimanale al
mattino;

colloqui generali, generalmente due per anno scolastico, in cui i genitori avranno
l’opportunità di incontrare tutti i docenti;

comunicazioni tra la famiglia e la scuola (giustificazioni di assenze, ritardi e permessi
di entrata/uscita fuori orario) mediante il libretto personale;

comunicazioni sull’andamento didattico-disciplinare mediante registro elettronico;

comunicazioni tra la scuola e la famiglia mediante e-mail;

colloqui per i casi critici dopo ogni consiglio di classe;

consegna della scheda di valutazione infra-quadrimestrale ed eventuale scheda delle
carenze;

consegna della pagelle alla fine di ogni quadrimestre.
I docenti sono disponibili, previo appuntamento, a ricevere i genitori che, per motivi di
lavoro, non possano partecipare ai colloqui generali e/o a quelli individuali.
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7. SCELTE DI PARTECIPAZIONE E CORRESPONSABILITA’
RUOLI DI COORDINAMENTO
Direttore
La Direzione dell’Istituto è affidata al Direttore, principio di unità e di interazione all’interno
dell’intera comunità educativa.
Coordinatore educativo-pastorale
Cura la dimensione dell’evangelizzazione del Progetto Educativo di Istituto.
Coordinatore didattico/Preside
I compiti del coordinatore didattico/Preside sono di animazione, organizzazione e
partecipazione e vengono adempiuti in sintonia di intenti e di collaborazione con il Direttore,
con il coordinatore educativo pastorale e con i vice-coordinatori didattici.
Il Preside è coadiuvato da due vicepresidi incaricati rispettivamente per la scuola
dell’Infanzia-Primaria e della scuola Secondaria di primo grado.
Nella scuola superiore di Secondo grado il Preside si avvale di docenti coordinatori di
dipartimento.
Vicecoordinatore didattico/Vicepreside
Collabora strettamente con il Preside e con il Direttore e svolge compiti delegati.
PERSONE E FUNZIONI
Docente
Il docente è un educatore che si prende cura di ciascun studente nella sua integralità,
professionista profondamente coinvolto nell’insegnamento e nell’apprendimento, cercatore
e produttore di cultura, capace di lavoro innovativo e cooperativo, persona positiva per i
colleghi e gli studenti.
Coordinatore di classe
E’ un docente che riceve l’incarico di seguire l’andamento educativo-didattico del gruppocomunità di studenti, in dialogo permanente con le famiglie, gli studenti, i docenti, con i
coordinatori delle singole scuole e con il Direttore.
Coordinatore di area
Per ciascuna area culturale è prevista la presenza di un coordinatore in grado di pianificare,
organizzare e verificare le attività didattiche indicate nelle programmazioni e/o nelle unità di
apprendimento.
ORGANISMI
Consiglio di Direzione
È nominato dall’Ente gestore ed è composto dal Direttore della scuola, dal coordinatore
educativo-pastorale, dal coordinatore didattico (Preside) e dai vice-coordinatori didattici
(Vice-presidi).
È l’organo di coordinamento, monitoraggio e regolamentazione dell’intero Istituto, con le
sue diverse attività e iniziative educative, didattiche, culturali, sociali e religiose.
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Consiglio educativo-pastorale
È formato dai docenti incaricati di ogni ordine di scuola. Questi programmano e propongono
iniziative per singole classi e/o scuole e per tutto l’Istituto.
Consiglio per l’inclusione
È composto dai docenti referenti DSA e BES delle singole scuole come servizio all’intero
Istituto Bertoni.
Consiglio della scuola (ex-Consiglio di Istituto).
Ogni grado di scuola ha un proprio Consiglio della Scuola.
Il Consiglio della Scuola agisce con funzione consultiva su quanto concerne l'organizzazione
della vita e delle attività della scuola.
Il Collegio dei docenti
È composto da tutti i docenti, può essere allargato alla partecipazione degli educatori
dell'extradidattico. È presieduto dal coordinatore didattico o da un suo delegato.
Il Consiglio di classe
È composto dai docenti, da rappresentanti dei genitori degli alunni/e della classe ed è
presieduto dal coordinatore educativo-didattico e guidato dal coordinatore di classe.
L’Assemblea di classe dei genitori
È composta da tutti i genitori di una classe. È convocata in casi particolari dai rappresentanti
eletti, dopo aver fatto previa richiesta formale al coordinatore delle singole scuole,
esplicativa di data, orario e ordine del giorno e dopo aver ricevuto formale autorizzazione dal
coordinatore stesso.
Personale ATA
Il personale A.T.A. svolge incarichi nei servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari
dell’Istituzione scolastica.
Assume una funzione educativa attraverso la propria testimonianza di vita, collaborando con
il proprio lavoro, svolto con professionalità ed eticità, all’attuazione del Progetto Educativo
di Istituto.
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8. ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO BERTONI
Non si educa da soli, ma insieme.
Le persone che costituiscono la scuola sono chiamate a divenire comunità educante,
capace di vivere al suo interno un’alleanza e comunione educativa tra tutti i soggetti che
operano in ambiti diversi.
È la comunità intera che educa e forma, comunità capace di dialogo, di confronto, di
servizio e di lavoro insieme: ognuno con il proprio ruolo, la propria funzione, la propria
responsabilità, persegue insieme a tutti gli altri un comune e condiviso obiettivo educativo
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9. PRESENTAZIONE DEI LICEI: CLASSICO e SCIENTIFICO
Liceo classico
Il classico costituisce, nel panorama scolastico e culturale del nostro Paese, il
percorso liceale tradizionale, al quale si sono affiancati successivamente altri tipi di liceo.
La sua essenza formativa e didattica si richiama alla parte migliore dell’eredità
classica, per come essa si andò costituendo e definendo già in Grecia tra V e IV secolo a.C.:
un’educazione, cioè, basata sul logos, termine che associa in sé il significato di “ragione”
(esercizio della ragionevolezza, formazione di una mentalità analitica, critica e aperta
all’apprendimento, secondo un metodo rigoroso e preciso) e di “parola” (sviluppo e
potenziamento della capacità di comunicare, relazionare, leggere con profondità e
consapevolezza adulta tutto ciò che racchiude l’identità dell’uomo). L’esigenza che spinse
tali precursori del liceo classico ad avanzare una simile proposta educativa è inoltre ancora
oggi di grande attualità. Infatti, di fronte alla crisi politica e di costume che dilagava nel
mondo ellenico attorno al IV secolo, gli intellettuali del tempo individuarono la ragione
prima di una simile situazione nella carenza culturale ed educativa: da qui il bisogno di una
scuola che costruisse insieme sapere e solidità morale, binomio inscindibile che il liceo
classico “Bertoni”, arricchendolo anche di una componente spirituale e carismatica cristiana,
vuole continuare a proporre ai giovani.
La cultura classica, in questo modo, perde l’astratta immagine di erudizione
nozionistica, per diventare invece apostolato etico ed educativo: se si dovesse riassumere in
una formula la “missione” formativa di questo tipo di liceo, la definizione più adatta sarebbe,
ancora una volta, una massima che ci arriva dal mondo latino, e cioè lo scopo di fare dello
studente un vir bonus dicendique peritus, ovvero un uomo prima di tutto “buono”, cioè ricco
di valori e aperto all’umano, e poi “dotto”. A partire da queste origini, quindi, seguendo la
lunga tradizione dell’umanesimo e della storia dell’educazione europea, che è sempre
partita dalle nostre radici greche e romane, unendole alla riflessione cristiana, si è giunti
infine all’attuale liceo classico.
Novità a partire dall’anno scolastico 2014-15:
-
trattazione di alcuni argomenti disciplinari in lingua inglese
approfondimento di temi riguardanti la contemporaneità
progetto agorà, “studenti in cattedra”: momento di apprendimento cooperativo
curato dagli allievi sotto la guida degli insegnanti con presentazione/dibattito
conclusivo.
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
Liceo scientifico
Nella tradizione delle scuole dei Padri Stimmatini caratterizzata da apertura e da criticità, il
Liceo Scientifico è stato e vuole essere significativo luogo di incontro e confronto tra
contenuti, finalità e metodi della cultura umanistica e della cultura scientifica, in una visione
armonica per cui non solo non esiste contrapposizione tra le due culture, ma l’una completa
e arricchisce l’altra, contribuendo ad offrire una visione dell’uomo e del mondo non
settoriale. La meraviglia che nasce naturalmente di fronte alla realtà e che è accresciuta dalle
scoperte scientifiche, la capacità dell’uomo di intervenire e modificare la realtà grazie
all’impegno della sua razionalità, tutto questo ci fa sentire ancora più profondamente le
domande e le esigenze che hanno mosso tanti pensatori, letterati, uomini religiosi. E’ grazie
alla ragione e ai suoi strumenti, in particolare la matematica, che il “libro della natura” si
rende comprensibile all’uomo, in un percorso affascinante e inesauribile che ne svela ordine
e bellezza.
Il Liceo Scientifico offre agli studenti gli strumenti per fare questo percorso: i metodi
e le conoscenze della matematica, della fisica e delle scienze naturali, anche nella pratica
sperimentale di laboratorio, la padronanza dei relativi linguaggi e delle nuove tecnologie,
anche attraverso la pratica laboratoriale.
Il Liceo Scientifico offre una solida e ampia preparazione di base che permette di
affrontare qualunque facoltà universitaria; grazie allo studio approfondito rigoroso delle
materie scientifiche, favorisce nello studente lo sviluppo delle capacità logiche e di
astrazione, delle capacità di riflessione e di critica; educa alla chiarezza e alla precisione del
pensiero, al rigore espositivo, all'ordine e al gusto dell'argomentare corretto; all'apertura
mentale e alla creatività.
Novità a partire dall’anno scolastico 2014-15:
-
potenziamento delle scienze nel primo biennio in ottica laboratoriale (1 unità oraria
settimanale in più di scienze, 1 in meno di storia)
trattazione di alcuni argomenti disciplinari in lingua inglese
approfondimento di temi riguardanti la contemporaneità
progetto agorà, “studenti in cattedra”: momento di apprendimento cooperativo
curato dagli allievi sotto la guida degli insegnanti con presentazione/dibattito
conclusivo.
I nostri licei, comunque, hanno saputo ritagliarsi una propria identità che li distingue
dalle altre scuole con un simile indirizzo presenti sul territorio. In particolare, gli elementi
che li contraddistinguono sono riassumibili nei seguenti principi didattici ed educativi:
- “a scuola come in famiglia”:
gli studenti devono rispettare la scuola e chi vi lavora, devono essere coscienti
dei propri doveri (di impegno, di lavoro, di disciplina…) e rispettarli, ma senza
paura e senza senso di noia, i due mali endemici del sistema scolastico italiano.
Essere un alunno laborioso e diligente non significa temere i propri docenti,
vivere con ansia il momento della verifica, subire con dolorosa rassegnazione un
voto, anche se negativo: questo atteggiamento produce servilismo, non pensiero
critico e profondo. Per questo, da noi, il rapporto coi docenti è serio ma sereno e
amichevole, lo studio è rigoroso ma accompagnato e nutrito dalla passione e
dall’interesse; contribuiscono inoltre a rendere gioiosa l’esperienza scolastica
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
anche i momenti formativi che l’Ente gestore, la Provincia italiana del S. Cuore
degli Stimmatini, propone: giornate di vita a scuola, ritiri, animazione…come
occasioni per imparare a volersi bene e a guardarsi dentro.
- “apertura alla contemporaneità”:
per un indirizzo scientifico l’attenzione agli sviluppi sempre nuovi della ricerca e
della conoscenza, oltre che degli strumenti per arrivarvi, è elemento
imprescindibile, anche se non sempre scontato. Noi abbiamo declinato questa
esigenza privilegiando in particolare l’insegnamento delle lingue moderne
(inglese, con l’arricchimento di un’ora settimanale di conversazione con docente
madrelingua, tedesco, francese), l’utilizzo delle più recenti tecnologie didattiche
(videoproiettore in ogni aula, LIM, laboratori attrezzati di audiovisivi, scienze e
fisica), il collegamento con l’Università (orientamento, attività laboratoriali), i
gemellaggi e gli scambi con altri istituti scolastici, sia italiani (“Le Stimate” di
Verona) che esteri (una scuola austriaca e una scuola greca) le assemblee e i
dibattiti…
- “laboratorialità”:
l’apprendimento delle scienze (e non solo) si giova grandemente, sia in termini di
motivazione che di acquisizione di competenze, di una metodologia didattica
intesa come ricerca e sperimentazione. Da noi, il rapporto ottimale tra numero di
studenti e aule-laboratorio disponibili, permette continue esercitazioni nel
campo dell’informatica, delle scienze (biologia e chimica) e della fisica.
- “a scuola si capisce”:
non c’è nulla di più frustrante, per uno studente, di tornare a casa, dopo una
lezione, senza avere capito l’argomento svolto in classe. Il momento della
comprensione deve avvenire a scuola, sotto la guida del docente, che è al
servizio dell’apprendimento del discente; il lavoro a casa sarà invece destinato al
ripasso, alla rielaborazione e all’esercizio scritto. Quanto detto vale per tutte le
discipline: se l’insegnante, come il nostro istituto vuole che avvenga, offre a chi
impara tutti gli strumenti per conoscere, capire e amare le materie, esse non
saranno più un problema irrisolvibile, ma sfide appassionanti verso un sapere
ricco, impegnativo sì, ma alla portata di chiunque sia dotato di buona volontà e
di interesse. Questo è il vero significato di una parola spesso abusata, ma talvolta
poco praticata a scuola: il metodo, termine che vuol dire “percorso insieme”.
- “sostegno più cura dell’eccellenza”:
il santo fondatore della Congregazione che gestisce il nostro istituto, S. Gaspare
Bertoni, aveva una meta fissa che orientò la sua missione di insegnante e
sacerdote, ovvero il magis, il “di più”. La scuola deve dare “di più” ai nostri
ragazzi: deve anche esigere da loro, mantenere la giusta autorevolezza e
severità, formare con rigore alla serietà degli studi, ma al contempo sfatare quel
luogo comune secondo cui “i giovani di oggi non sono come quelli di una volta”.
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
Gli alunni si appiattiscono e si impigriscono, oltre che per ragioni esterne alla
scuola e di cui essa non ha responsabilità, anche se la scuola stessa non è luogo
che stimola intelligenza, curiosità, interesse, dibattito.
Per questo, i nostri licei curano sia il sostegno e il recupero nella fase di studio e
apprendimento verso chi è in difficoltà (o per lacune pregresse, o per un periodo
di assenza, o per la complessità di qualche parte del programma), sia il
potenziamento e l’eccellenza per chi può dare di più.
La partecipazione alle gare (di italiano, di latino e greco, di matematica, fisica e
scienze, o di ambito sportivo e giornalistico), che spesso ha arricchito di successi
il nostro medagliere, non solo incentiva un maggiore impegno, ma anche
permette di ampliare i propri orizzonti, confrontandosi con metodi di lavoro e
con talenti provenienti da altre realtà, e infine può costituire un trampolino di
lancio per l’Università e il lavoro.
- “il docente come educatore, ricercatore e produttore”:
un buon insegnante, per essere tale, deve per primo conoscere a fondo e amare
le proprie materie di insegnamento. Senza di ciò, egli potrà solo addestrare o
informare, ma non formare: il docente intellettuale è quello curioso di scoprire e
conoscere, di dialogare coi ragazzi, di leggere e studiare, di scrivere e
argomentare; solo così l’insegnamento (e quindi anche l’apprendimento) diventa
passione.
10. Profili e percorsi
Oggi i giovani pensano che obiettivo primario sia quello di avere successo nella vita, cioè di
realizzare le proprie aspirazioni ed “essere se stessi”. Questa affermazione di essere se stessi, slegata da
obiettivi più specifici e concreti, sfocia in un comportamento deregolato in cui la trasgressione è vista
come il principale, se non l’unico, strumento per l’affermazione di se stessi.
I giovani d’oggi vivono una crisi di fiducia nella vita, una carenza di speranza e di volontà di
futuro, generata da una società che è incapace di formare gli esseri umani al loro nascere, crescere e
decrescere. L’eclissi del senso di Dio e l’offuscarsi della dimensione dell’interiorità, l’incerta formazione
dell’identità personale in un contesto plurale e frammentato, le difficoltà di dialogo tra le
generazioni, la separatezza tra intelligenza ed affettività sono alcuni nodi critici che la nostra scuola è
chiamata a comprendere e affrontare senza paura, accettando la sfida di trasformarli in altrettante
opportunità educative.
Il profilo educativo che proponiamo esprime la volontà di accompagnare i giovani a
passare da una condizione di mancanza di senso e di direzione, da una sfiducia nella vita e
chiusura al futuro alla scoperta di un personale e originale progetto di vita da costruire, progetto di
cui lo studente stesso è l’ideatore e il costruttore.
L’iter curriculare è il materiale umano-educativo-culturale per questa costruzione.
La comunità educante intera è chiamata a ripensare la propria identità e la propria relazione
con la realtà giovanile, per poterla capire e accompagnare.
Progettare percorsi educativi è per tutti noi un atto incondizionato di piena fiducia nella vita
che cresce.
17
Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
Il profilo formativo educativo e culturale
Per la nostra scuola è fondamentale l’elaborazione del profilo educativo-culturale che
scaturisce da una nostra originale visione della vita e di uomo-donna ispirata al paradigma
storico-biblico.
Concepiamo, organizziamo e viviamo la scuola come luogo di umanizzazione, cioè di
sviluppo della persona.
Miriamo a costruire l’uomo dal di dentro, sostenendolo nel cammino di liberazione dai
condizionamenti che potrebbero impedirgli di vivere pienamente la sua vocazione e
abilitandolo per un’espansione delle sue capacità creative.
Lo sviluppo dell’uomo come persona passa necessariamente attraverso la cultura, intesa
come incontro con un patrimonio oggettivo di conoscenze, beni e valori, e come processo
personale di assimilazione, rielaborazione e arricchimento.
La scuola si propone come mediazione culturale capace di mettere in presa diretta e a
confronto le aspirazioni e le situazioni che oggi vivono i giovani con l’esperienza dell’umanità
espressa nel patrimonio culturale.
La nostra scuola è guidata dalla seguente scala di valori:
- la maturazione della coscienza attraverso la ricerca della verità e l’adesione interiore ad
essa;
- lo sviluppo della libertà responsabile e creativa attraverso la conoscenza e la scelta
del bene;
- la capacità di relazione, solidarietà e relazione con gli uomini, basate sul
riconoscimento della dignità della persona umana:
- l’abilitazione alle responsabilità storico-personali, fondata sul senso della giustizia e della
pace, della condivisione e solidarietà.
In un percorso educativo, finalizzato alla formazione di un giovane in grado di essere
autonomamente “costruttore di sé in tutti i campi dell’esperienza umana, sociale e
professionale” (cfr. Indicazioni Ministeriali), svolge un ruolo di peculiare importanza
l’elaborazione dei PROFILI.
I profili delineano il cammino dell’educazione integrale che la scuola persegue e propone
e si concretizzano attraverso:
- lo sviluppo della dimensione affettiva, sociale e politica, intese come graduale
partecipazione e corresponsabilità nei rapporti di convivenza civile;
- la promozione dell’orientamento come modalità educativa ai fini dell’individuazione e del
potenziamento delle capacità personali che consentano un inserimento creativo e critico
nella società in trasformazione con un personale progetto di vita;
- l’accompagnamento dei giovani ad una maturazione di solide convinzioni che li rendano
responsabili delle proprie scelte umane e religiose.
Articolazione dei profili e percorsi
Il profilo educativo e culturale proposto esplicita le dimensioni del sapere, del fare e dell’agire
acquisite, descrive in termini di competenze le caratteristiche formative del percorso scolastico che
riteniamo utili perché il giovane possa poi operare scelte autonome, intraprendere gli studi
universitari o inserirsi nel mondo del lavoro. In particolare si tiene conto, in relazione alle
competenze disciplinari, di quanto specificato dalla normativa europea e italiana in termini di assi
culturali.
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
PRIMA AREA: SENSO DI IDENTITA’ e GUSTO DI LIBERTA’(autonomia)
Conoscersi e prendersi cura di se stesso operando scelte personali ed assumendosi
responsabilità.
COMPETENZE IN USCITA
Biennio
1. Vive consapevolmente il proprio processo di crescita attraverso un atteggiamento equilibrato e capace di
autocontrollo.
2. Conosce le proprie capacità, attitudini e aspirazioni ed è capace di confrontarle con la realtà che lo
circonda.
3. Acquisisce fiducia e sicurezza nelle proprie risorse ed è in grado di impegnarle con laboriosità ed intraprendenza.
Triennio
1. Perviene ad un’autonomia intellettuale maturando capacità critica e di giudizio.
2. Costruisce la propria identità personale nel confronto con il gruppo cercando di superare ogni forma
di individualismo ed omologazione.
3. É capace di operare scelte motivate, di portare a termine con costanza, volontà e responsabilità gli
impegni assunti.
SECONDA AREA: PROGETTO DI VITA E ORIENTAMENTO
Leggere e interpretare il presente per progettare la propria vita
COMPETENZE IN USCITA
Biennio
1. É in grado di assumersi la responsabilità delle proprie scelte.
2. É consapevole dell’importanza del senso del dovere e della passione per il raggiungimento dei propri
obiettivi.
3. Prende coscienza dei propri limiti e si apre al confronto con la realtà che lo circonda e con il trascendente.
4. Riconosce il valore della sobrietà ed è consapevole della sua importanza.
5. Conosce il messaggio evangelico, vive un’esperienza di Chiesa nel contesto della scuola..
6. Conosce Gesù di Nazareth e si confronta con la sua Persona.
Triennio
1. È consapevole che le scelte operate oggi costituiscono il futuro proprio e della società.
2. È capace di operare scelte autonome superando eventuali insuccessi e condizionamenti personali,
familiari, sociali e ambientali negativi.
3. Matura ed assume gradualmente atteggiamenti e comportamenti improntati alla sobrietà.
4. Sa elaborare un’ipotesi di progetto formativo e professionale sulla base delle capacità, delle attitudini
personali e degli interessi maturati.
5. Conosce il messaggio evangelico ed è in grado di impegnarsi a realizzarlo, vivendo esperienze di Chiesa nel
contesto della scuola, di parrocchia, di diocesi.
6. È capace di orientare le proprie scelte di vita sul modello e sull’incontro con Gesù di Nazareth.
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
TERZA AREA: CONVIVENZA CIVILE
Coesistere, condividere, essere corresponsabili del bene comune
COMPETENZE IN USCITA
Biennio
1. É capace di mettersi in relazione con gli altri e di dimostrarsi disponibile all’ascolto delle ragioni altrui, al
rispetto, alla tolleranza, alla solidarietà.
2. Sa controllare le proprie reazioni in situazioni interpersonali conflittuali.
3. Conosce il valore della salute propria e altrui e la tutela con comportamenti adeguati.
4. É sensibile al rispetto dell’ambiente e lo cura con la consapevolezza che è una risorsa insostituibile per
tutti gli esseri viventi.
5. É consapevole dei diritti umani ed è in grado di impegnarsi a rispettarli e a promuovere
comportamenti coerenti.
Triennio
1. È capace di mettersi in relazione con gli altri e di dimostrarsi disponibile all’ascolto delle ragioni altrui, al
rispetto, alla tolleranza, alla solidarietà, all’impegno gratuito e al volontariato.
2. È capace di risolvere in modo non violento contrasti e conflitti.
3. Sa comportarsi in modo da promuovere per sé e per gli altri un benessere fisico strettamente connesso a
quello psicologico, morale e sociale.
4. È consapevole che la cura, la conservazione e il rispetto dell’ambiente dipendono dalle scelte
comportamentali dell’uomo e agisce di conseguenza.
5. Riflette sui propri doveri di cittadino e, nel rispetto dei diritti di tutti, si apre alla partecipazione
nell’ambito politico e sociale coerentemente con le proprie scelte di vita etico- religiose.
QUARTA AREA: ASSI CULTURALI
In merito alle competenze culturali trasversali, si tiene conto del testo del Decreto sull’Obbligo di
Istruzione riguardante principalmente i seguenti aspetti:
• l’individuazione delle strategie più appropriate per l’interazione disciplinare, per superare
progressivamente la frammentazione dei saperi negli attuali curricoli, quale fattore che genera
disorientamento e dispersione scolastica;
• l’approfondimento degli aspetti fondanti i quattro assi culturali dei linguaggi; matematico;
scientifico-tecnologico; storico-sociale, che costituiscono la trama su cui si definiscono le
competenze chiave per la cittadinanza attiva (imparare ad imparare, progettare, comunicare,
collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare
collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione)” (Cfr. testo del Decreto
sull’Obbligo di Istruzione).
Le suddette linee sono assunte ed esplicitate all’interno delle competenze trasversali di seguito
riportate. Tali competenze sono comuni a tutte le aree disciplinari e al loro raggiungimento concorre,
nell’arco del quinquennio, il lavoro coordinato e integrato svolto dalle diverse discipline.
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
COMPETENZE TRASVERSALI A TUTTE LE AREE DISCIPLINARI
1. È in grado di analizzare e interpretare un testo di varia tipologia nelle sue implicanze culturali e
scientifiche e rispetto al contenuto formula ed esprime giudizi critici con correttezza ed efficacia
espressiva.
2. È in grado di sostenere la propria tesi motivandola con adeguate argomentazioni, anche basate su un
approccio sistematico all’analisi e alla descrizione della realtà, e sa confrontarla con le opinioni altrui.
3. È in grado di comprendere il cambiamento e la diversità delle espressioni delle culture umane in
prospettiva storica elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni,
eventi e concetti diversi.
4. È in grado di comprendere i linguaggi verbali e non verbali e di utilizzarli in modo appropriato in
relazione alle situazioni e ai contesti in cui viene a trovarsi.
5. È in grado di comprendere e analizzare in modo critico i contenuti di un testo in lingua straniera e ne
sa utilizzare i codici comunicativi nei diversi contesti
6. È in grado di leggere gli eventi della storia in riferimento al sistema di valori proprio dell’esperienza
religiosa e storica del Cristianesimo.
Per ogni area è prevista una griglia dei requisiti da raggiungere al termine di ogni anno del
biennio e del triennio che viene elaborata in fase di programmazione.
AREA ETICO RELIGIOSA
COMPETENZE IN USCITA
Biennio
1. Conosce gli elementi culturali ed espressivi del cristianesimo ed è capace di cogliere nella cultura
occidentale la loro influenza.
2. Conosce gli elementi essenziali delle grandi religioni ed è capace di porli in dialogo con il
cristianesimo e la cultura occidentale.
Triennio
Sa rispondere attraverso la Rivelazione alle domande di senso che la società pone ad ogni
uomo ed è capace di stabilire un rapporto di dialogo, ricerca, confronto ed interazione tra questa e i
diversi saperi disciplinari.
AREA LETTERARIA
COMPETENZE IN USCITA
Biennio
1. Sa analizzare ed interpretare un testo riconoscendo le strutture morfo-sintattiche, individuando le
parole chiave, cogliendo gli elementi linguistici e concettuali di continuità/alterità rispetto ai giorni
nostri.
2. Sa leggere gli elementi formali del linguaggio iconico e acquisisce un metodo di contestualizzazione.
3. Sa produrre un testo corretto e coerente che evidenzi capacità di riflessione personale.
4. Sa comunicare con chiarezza utilizzando un lessico adeguato all’argomento trattato.
5. Sa riconoscere la struttura grammaticale di un testo classico e pervenire, attraverso la comparazione
morfologica, sintattica e lessicale con la lingua di arrivo, ad una traduzione nel complesso corretta e
21
Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
consapevole.
Triennio
1. Sa cogliere e selezionare le informazioni di un testo, cosciente della storicità della lingua ed operando
un adeguato collegamento con gli orientamenti artistici, filosofici ed ideologici dell’epoca.
2. Sa decodificare il linguaggio iconico collocando i fenomeni artistici nella corretta prospettiva storica,
distinguendo i diversi registri stilistici.
3. Sa produrre un testo corretto e coeso che evidenzi capacità di elaborare ed esprimere giudizi critici,
autonomi e motivati.
4. Sa decodificare un testo classico dal punto di vista sintattico, linguistico e retorico-stilistico e pervenire
ad una resa corretta e formalmente curata nella lingua d’arrivo.
AREA STORICO FILOSOFICA
COMPETENZE IN USCITA
Biennio
1. Sa operare, orientandosi nello spazio e nel tempo, confronti tra realtà geografiche e
storiche diverse, cogliendo somiglianze e differenze tra la nostra e le altre civiltà.
2. É capace di individuare l’importanza delle varie radici culturali, religiose, giuridicoeconomiche ed etiche del passato e di operare un confronto con il vivere contemporaneo.
3. É capace di spiegare le principali questioni riguardanti il rapporto fra le testimonianze
artistico-culturali del territorio e i contenuti storico-geografici appresi.
Triennio
1. Sa riconoscere e approfondire in modo critico e autonomo le radici del vivere sociale
contemporaneo, operando confronti tra le diverse realtà storiche in prospettiva interculturale.
2. É in grado di cogliere l’importanza del pensiero filosofico e scientifico e le reciproche connessioni
interdisciplinari che hanno permesso l’evolversi delle civiltà.
3. É in grado di individuare le interazioni sviluppatesi nel tempo fra teorie scientifiche e teorie storiche,
filosofiche e artistiche.
4. É in grado di riconoscere aspetti significativi delle culture e riflettere su di esse in prospettiva
interculturale.
5. Conosce i diversi istituti giuridici nazionali e internazionali, con particolare attenzione al processo di
integrazione europea.
6. Acquisisce gradualmente una mentalità giuridica ed è in grado di riflettere sulle diverse situazioni del
vivere quotidiano e sa applicare ai casi concreti gli istituti giuridici.
AREA SCIENTIFICA
COMPETENZE IN USCITA
Biennio
1. Possiede adeguati strumenti formali e matematici applicabili a problemi di varia natura.
2. Ha acquisito gli aspetti basilari del metodo sperimentale come approccio sistematico all’indagine della realtà.
3. Sa affrontare problemi nuovi sulla base delle regole e delle tecniche studiate e sulla base dell’esperienza
acquisita, scegliendo per la loro soluzione il metodo più appropriato.
22
Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
Triennio
1. Sa usare le procedure logico-matematiche, sperimentali e ipotetico-deduttive proprie del pensiero e
del metodo di indagine scientifici.
2. Partendo dall’osservazione della realtà sa ricavare leggi, elaborare ed utilizzare modelli per
l’interpretazione di fenomeni.
3. Sa analizzare le connessioni che permettono di descrivere fenomeni diversi in modo unificato
attraverso opportuni strumenti matematici e opportuni modelli.
AREA MOTORIA
COMPETENZE IN USCITA
Biennio
1. É consapevole delle proprie capacità motorio-espressive realizzate mediante l’esercizio fisico, l’attività
e la pratica sportiva.
2. É consapevole delle modalità di utilizzo delle diverse attrezzature ginnico-sportive sulle quali è in
grado di esprimersi applicando gli esercizi richiesti.
3. É in grado di confrontare le diverse situazioni sportive dando in breve tempo risposte adeguate e
personalizzate, dimostrando rispetto e senso di responsabilità nel confronto con compagni ed
avversari.
Triennio
1. É capace di utilizzare il proprio corpo come strumento di relazione con gli altri e come libera espressione
della propria personalità.
2. É capace di applicare le diverse regole sportive in modo consapevole e le sa utilizzare appropriatamente ai
fini di un risultato comune.
3. Sa rapportarsi con gli altri nello svolgimento delle diverse attività fisiche, evitando contrasti e favorendo
attraverso il proprio atteggiamento la collaborazione ed il confronto.
11. ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI AMPLIAMENTO





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

Partecipazione alle Olimpiadi della Cultura e del Talento e alle Olimpiadi di Italiano
Partecipazione a E’ Storia
Partecipazione a certamina di traduzione dal latino e dal greco (liceo classico)
Partecipazione alla pagina “La scuola” del Messaggero Veneto
Partecipazione alle Olimpiadi della Matematica, stage, allenamenti per gare a
squadre di matematica
Corso di preparazione alla prova di ingresso per facoltà medico-scientifiche;
partecipazione alle Olimpiadi delle Scienze
Attività laboratoriali di chimica presso l’Università degli studi di Udine
Cineforum in inglese
Fisica in moto
Introduzione alla meccanica quantistica (liceo scientifico)
partecipazione alle Olimpiadi della Fisica
Viaggio della memoria
23
Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015

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
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
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
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
Corso di scacchi
Disputa filosofica
Campionati sportivi studenteschi
FAI
Teatro
Ciclo di conferenze e dibattiti “Antiqua nova” su temi storico-filosofici-letterari
Ciclo di conferenze e dibattiti ad argomento scientifico
Progetto lingue comunitarie: corsi di Tedesco e Francese e Approfondimenti di
Inglese (per accedere agli esami di certificazione linguistica europea)
Algoritmi su stringhe
ECDL
Orientamento in entrata e in uscita
Contatti col mondo del lavoro e dell’Università
Rapporti con altre scuole e gemellaggi: con la scuola “Le Stimate” di Verona, con
l’Austria e con la Grecia (quest’ultima per il liceo classico).
PROGETTI E ATTIVITA’ PARTICOLARI



Esperienze di convivenza e condivisione a scuola e al di fuori della scuola
Esperienze di solidarietà e di riflessione sull’interiorità
Esperienza in missione in Africa (in estate per i soli alunni maggiorenni)

Progetto Agorà: percorso di apprendimento, a partire da contenuti disciplinari
curricolari, basato sull’attivazione di modalità di ricerca, laboratorialità,
cooperatività e gestito dagli studenti, con la supervisione e guida di un docente. Il
progetto, oltre ad approfondire in ottica interculturale una tematica, sviluppa
competenze di studio, lavoro e autonomia organizzativa, giungendo alla
realizzazione di un prodotto finale (multimediale o cartaceo o sperimentale) e
all’esposizione, condotta dagli studenti e rivolta alle altre classi in una prospettiva di
apprendimento tra pari, dello studio eseguito

Progetto “Progettare l’educazione: un esperimento di ricerca”: con urgenza sempre
maggiore il mondo contemporaneo richiede alla scuola, in quanto istituzione a ciò
preposta, di formare ed educare persone e cittadini consapevoli. A fronte di questa
necessità, fortemente sentita da chi nella scuola opera, ma anche dalle famiglie e
dagli stessi ragazzi, il Liceo ‘Gaspare Bertoni’ di Udine risponderà a quello che è
vissuto innanzitutto come un imperativo morale, attuando – in sinergia con la
‘Fondazione CRUP’ – un progetto di ricerca che vedrà protagonisti i ragazzi.
Un’intera classe, coordinata dall’insegnante di greco e latino, prof.ssa Licia Cavasin,
attraverso un’intensa attività di laboratorio, ricercherà nel mondo antico – in
particolare nell’Atene del V secolo a. C. - le radici di una cultura che appartiene alla
modernità perché ne è la matrice, evidenziando tuttavia come per gli antichi stessi
educare non fosse un’acquisizione a priori, ma il frutto di un dibattito a cui tutte le
persone e i cittadini in quanto tali dovevano e soprattutto volevano prendere parte.
Al termine dei lavori, gli studenti stessi, coinvolgendo i compagni delle altre classi,
acquisiranno la consapevolezza del loro essere ‘attori’ nel processo di formazione,
24
Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
ma attori all’interno di una realtà che si apre al mondo anche mettendosi in
discussione. In questo senso la collaborazione con la CRUP sarà il naturale
coronamento del principio di ‘educazione’ insito nel progetto stesso.

-
-
Educazione alla contemporaneità: la scuola nel suo insieme si fa carico di
contestualizzare l’esperienza dell’apprendimento nella società e cultura
contemporanee, a partire dall’analisi problematica e critica delle tematiche attuali
più significative dal punto di vista geo-politico, economico, etico, culturale. Questa
missione formativa si attua:
nella prassi didattica quotidiana, attraverso discussioni e riflessioni condotte nelle
classi o in assemblee studentesche di istituto
attraverso la lettura dei quotidiani in classe
attraverso i saperi disciplinari, soprattutto per quelle materie che maggiormente si
interessano alla contemporaneità (storia, educazione civica, geografia, scienze,
religione, lingue moderne…)
in moduli didattici appositamente dedicati, nella parte conclusiva di ogni anno
scolastico, e interni ad ogni disciplina scolastica, al fine di offrire una lettura più
ampia e interculturale della contemporaneità e di introdurre gli studenti, materia per
materia, alla conoscenza dello stato attuale degli studi di ciascun ambito culturale.
25
Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
12. LICEO SCIENTIFICO: Piano di studi
PRIMO BIENNIO
Materie di studio
Religione
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura straniera Inglese
Conversazione in lingua inglese
Storia e Geografia
Matematica e Informatica*
Fisica
Scienze naturali**
Disegno/Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Totale unità didattiche settimanali
Tedesco o Francese (opzionale)
u.d. I ANNO
1
5
3
3
1
3
7
2
3
2
2
32
2
u.d. II ANNO
1
5
3
3
1
4
7
2
2
2
2
32
2
SECONDO BIENNIO
Materie di studio
Religione
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura straniera Inglese
Conversazione in lingua inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali**
Disegno/Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Totale unità settimanali
Tedesco o Francese (opzionale)
u.d. III ANNO
1
4
3
3
1
3
3
5
3
3
2
2
33
2
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
26
u.d. IV ANNO
1
4
3
3
1
3
3
5
3
3
2
2
33
2
Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
QUINTO ANNO
u.d. V
ANNO
Materie di studio
Religione
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura straniera Inglese
Conversazione in lingua inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali**
Disegno/Storia dell’Arte
Ed. Fisica-Scienze motorie
Totale unità settimanali
Tedesco o Francese (opzionale)
1
5
2
3
1
3
3
5
3
3
2
2
33
2
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
13. PIANO DI STUDI: Liceo classico
PRIMO BIENNIO (GINNASIO)
MATERIE DI STUDIO
Religione
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura greca
Lingua e cultura straniera Inglese
Conversazione in lingua inglese
Storia e Geografia
Matematica*
Scienze naturali**
Educazione Fisica
Totale unità settimanali
Tedesco o Francese (opzionale)
* con Informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
27
u.d. I ANNO
u.d. II ANNO
1
5
5
5
3
1
5
3
2
2
32
2
1
5
5
5
3
1
5
3
2
2
32
2
Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
SECONDO BIENNIO
u.d. III
ANNO
Materie di studio*
Religione
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura greca
Lingua e cultura straniera Inglese
Conversazione in lingua inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali**
Storia dell’Arte
Educazione Fisica
Totale unità settimanali
Tedesco o Francese (opzionale)
1
4
5
4
2
1
3
3
2
2
2
2
2
33
2
u.d. IV
ANNO
1
4
5
4
2
1
3
3
2
2
2
2
2
33
2
**Biologia, Chimica, Scienze della Terra
QUINTO ANNO
Materie di studio
u.d. V ANNO
Religione
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura greca
Lingua e cultura straniera Inglese
Conversazione in lingua inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’Arte
Ed. Fisica-Scienze motorie e sportive
1
5
4
4
2
1
3
3
2
2
2
2
2
Totale unità settimanali
33
Tedesco o Francese (opzionale)
2
28
Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
14. SCANSIONE ORARIA DELLE LEZIONI
MATTINO
1^ unità
8.00-8.50
2^ unità
8.50-9.40
3^ unità
9.40-10.30
ricreazione
10.30-10.45
4^ unità
10.45-11.35
5^ unità
11.35-12.25
6^ unità
12.25-13.15
POMERIGGIO
Pranzo
13.15-14.05
7^ unità
14.05-14.55
8^ unità
14.55-15.45
9^ unità
15.45-16.35
15. RECUPERI E POTENZIAMENTI
Le varie iniziative mirano al recupero e al sostegno degli alunni in difficoltà, al rinforzo
degli alunni che devono consolidare le proprie abilità, al perfezionamento del percorso
educativo, alla valorizzazione delle eccellenze. Sono previste per tutto l’anno e si
svolgeranno in orario curriculare, nei pomeriggi e/o il sabato mattina. Tali attività si ispirano
al principio di personalizzazione del curriculum dello studente.
Recupero:

recuperi al mattino (in itinere): correzione frequente di quaderni, domande dal posto,
esercizi alla lavagna, spiegazioni individuali, lavori di gruppo o in coppia…
29
Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015

recuperi pomeridiani: ripresa degli argomenti, riflessioni, esercizi mirati, schede
strutturate, esercitazioni guidate, proiezioni audiovisive…

tutoraggio alla pari.
Potenziamento:

attività di lavoro abbinato ad alunni in difficoltà;

partecipazione a gare di varia natura in diversi ambiti;

attività di approfondimento individuale su contenuti disciplinari proposti e
programmati dall’insegnante;

rielaborazione personale di percorsi di particolare interesse.
16. VERIFICHE E VALUTAZIONE
Le verifiche hanno una duplice funzione, formativa ed educativa, perché misurano
l’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze e condizionano lo svolgimento della
programmazione del docente, individuano possibili cause di insuccesso e premiano il
successo. La loro somministrazione, in caso di prove scritte, sarà comunicata agli alunni con
congruo anticipo e saranno programmate, per quanto possibile, con scadenze tali da evitare
una eccessiva concentrazione di carichi di lavoro. Le tipologie di verifica previste sono di
varia natura: prove scritte (anche sul modello INVALSI), orali e pratiche.
Ciascun Consiglio di Classe ha concordato di considerare la valutazione e l’autovalutazione quali momenti formativi fondamentali. Per quanto concerne la valutazione, essa
non è solo misurazione ossia risultato di una media matematica, ma tiene anche conto delle
eventuali problematiche personali, del percorso compiuto, del livello di partenza, della
progressione nell’apprendimento, delle conoscenze acquisite, dell’ impegno, della costanza
nell’esecuzione dei compiti assegnati e della disponibilità ad apprendere.
Sul documento di valutazione finale il voto viene riportato in cifre e in lettere. Sono
ammessi alla classe successiva, ovvero all’esame di stato conclusivo del primo ciclo, gli alunni
che abbiano conseguito una valutazione non inferiore a sei decimi in tutte le discipline o
gruppi di discipline.
Per quanto riguarda la valutazione del comportamento, come previsto dalla normativa
vigente, essa viene espressa in decimi, concorre alla valutazione complessiva dello studente
e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o
all’esame di stato conclusivo del ciclo.
Solo per l’insegnamento della Religione Cattolica la valutazione è attribuita attraverso il
giudizio sintetico formulato dal docente.
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
La certificazione delle competenze
Al termine della scuola secondaria sono certificate le competenze acquisite dagli alunni,
ossia le capacità di utilizzare in modo autonomo e creativo le conoscenze, le abilità e di
dimostrare le attitudini personali e sociali in situazioni concrete.
Alcune competenze sono comuni a tutte le discipline, altre sono riferite alle diverse aree
disciplinari.
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento (DSA e BES) adeguatamente
certificate, la valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in
sede d’esame conclusivo del ciclo, devono tener conto delle specifiche situazioni soggettive
di tali alunni; nello svolgimento dell’attività didattica e delle prove d’esame sono adottati gli
strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei al caso.
17. BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (BES) e DISTURBI SPECIFICI DI
APPRENDIMENTO (DSA)
Nel caso di alunni con Bisogni Educativi Speciali e/o Disturbi specifici di apprendimento, la
scuola si attiene alla normativa vigente per quanto riguarda gli strumenti compensativi e
dispensativi. La valutazione dei suddetti alunni seguirà l’iter e i criteri stabiliti secondo un
piano di studi personalizzato, approvato dal Consiglio di classe, condiviso e sottoscritto dalla
famiglia.
18. SERVIZI OFFERTI
Mensa
Il servizio Mensa viene espletato nella cucina della scuola dalle ore 13.15. Il menù è
elaborato dal Servizio Dietologico, secondo un programma alimentare corretto e vario. Si
accede alla mensa previa consegna del buono pasto.
Ricreazione assistita
Dopo la mensa gli alunni possono giocare nei cortili della scuola, debitamente
assistiti dagli insegnanti (ore 13.15-14.05).
Doposcuola
Dopo la ricreazione assistita, dalle ore 14.05 alle ore 16.35, è possibile partecipare al
doposcuola durante il quale ogni alunno svolge i compiti assegnati per casa.
Esperienze estive
Durante l’estate la scuola organizza Campiscuola per gli studenti della secondaria di I
e II grado in montagna, a contatto con la natura, con percorsi ludico-educativi.
ORARIO DEI VARI SERVIZI PER IL PUBBBLICO
Portineria
Viale Cadore, 59 – 33100 Udine
Telefono 0432/408100
Orario portineria: tutti i giorni tranne la domenica dalle ore 7.30 alle ore 19.00
Email: [email protected] Sito web: www.bertoni-udine.it
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Piano dell’offerta formativa (POF) a.s. 2014-2015
Segreteria scolastica
per gli studenti: da lunedì a venerdì dalle 7.30 alle 8.00;
per le famiglie da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 10.00 e il venerdì pomeriggio
dalle 14.30 alle ore 16.30;
per i docenti 10.30-11.30: da lunedì a venerdì.
Telefono 0432 408262Fax 0432 408297e-mail [email protected]
Segreteria amministrativa
da lunedì a venerdì dalle 8.00 alle 11.00
Telefoni 0432 408146 Valeria e-mail [email protected].
0432 408154 Rachele e-mail [email protected]
Fax
0432 408141
19. CALENDARIO SCOLASTICO 2014-2015
Il monte ore annuale è distribuito su 35 settimane, suddivise in due quadrimestri.
L’orario mattutino delle lezioni è dalle 8.00 alle 13.15. Le lezioni si svolgono su unità medie di
50 minuti.
Le lezioni obbligatorie sono distribuite su 5 giorni durante le mattine dal lunedì al venerdì
più un rientro pomeridiano. Il monte ore obbligatorio comprende unità integrative che
vanno ad incremento o aggiunta di singole aree disciplinari, per un periodo didattico o per
l’intero anno, e sono individuate ogni anno in base alle possibilità di caratterizzazione
curricolare offerte dall’autonomia scolastica.
CALENDARIO
•
Inizio della scuola: giovedì 11.09.2014
•
Fine I quadrimestre: martedì 23.12.2014
•
Fine della scuola: giovedì 11.06.2015
•
Festa di San Gaspare Bertoni: mercoledì 10.06.2015
FESTIVITA’ SCOLASTICHE
•
Festa di tutti i Santi: sabato1.11.2014;
•
Vacanze di Natale: da martedì 23.12.2014 a martedì 06.01.2015 compresi;
•
Carnevale-Inizio Quaresima: da lunedì 16.02.2015 a mercoledì 18.02.2015
compresi;
•
Vacanze pasquali: da Giovedì 02.04.2014 a martedì 07.4.2014 compresi;
•
Festa della Liberazione: sabato25.04.2015;
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•
Festa del lavoro: venerdì 01.05.2015;
•
Festa della Repubblica: martedì 02. 06. 2015 (con vacanza lunedì 1 giugno).
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PIANO DELL`OFFERTA FORMATIVA Anno