IL SISTEMA BANCARIO
E LA CRESCITA
Andrea Beltratti
Perugia, 25 settembre 2010
Agenda
 L’origine della crisi
 Back to basics
 Evidenza empirica
 Le banche italiane e la “finanziarizzazione”
 Come contribuire alla crescita?
 Cosa fa Intesa Sanpaolo
 Accordo Intesa Sanpaolo – Confindustria Piccola Industria
 Conclusioni
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L’origine della crisi (1)
Varie ipotesi e teorie sull’origine della crisi
 La base risiede negli squilibri strutturali: eccesso di risparmio ed
eccesso di consumo
 L’eccesso di risparmio in certe aree ha favorito una risposta
troppo espansiva di politica monetaria in altre aree.
Ciò ha favorito l’aumento dei prezzi degli asset e la diminuzione
del prezzo del rischio che si è propagato internazionalmente
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L’origine della crisi (2)
 Le banche americane hanno favorito in modo eccessivo
l’accesso al credito immobiliare, anche spinte da un preciso
obiettivo politico e sociale
 Sfruttando l’innovazione finanziaria hanno ridotto il rischio
detenuto riattribuendolo a varie unità
 Un rischio non riconosciuto come tale è finito in portafogli di
investitori di tutto il mondo
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L’origine della crisi (3)
L’origine non è finanziaria ma reale
 Il sistema bancario ha contribuito concedendo prestiti in modo troppo
generoso potendo avvalersi della possibilità di rivendere alcuni rischi
sui mercati finanziari
 Alcune banche hanno inoltre sfruttato la possibilità di arbitraggi
regolamentari e l’assenza di controllo sulla leva finanziaria
assumendo posizioni eccessivamente rischiose
 Gli investitori hanno sofferto anche a causa della scarsa
comprensione del rischio insito in alcuni titoli finanziari
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Back to basics (1)
Quali esigenze devono essere soddisfatte in un moderno sistema
economico?
Mettere in comunicazione unità in surplus e unità in deficit
tenendo conto delle diversità in:
 liquidità desiderata
 propensione al rischio
 informazione disponibile
Come soddisfare queste esigenze?
Intermediari finanziari e mercati finanziari, in mix diversi
che cambiano tra paesi e nel tempo
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Back to basics (2)
 Il sistema bancario svolge ruoli molteplici in un sistema economico
moderno:
 gestisce il sistema dei pagamenti
 raccoglie depositi di piccola taglia e li trasforma in grandi prestiti
 raccoglie depositi a breve e li trasforma in prestiti a lungo
termine
 assume impegni condizionati su prestiti
 presta servizi di consulenza alle famiglie per la gestione
finanziaria e facilitano la gestione intertemporale dei risparmi
 Nel fare queste attività le banche:
 controllano i rischi di credito, di interesse, di mercato, operativi
 sorvegliano attivamente i prestiti
 sfruttano l’esistenza dell’assicurazione sui depositi
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Evidenza empirica
Generalmente favorevole all’impatto positivo di banche e mercati sulla crescita
Beck, Levine e Loyaza trovano che gli intermediari aiutano la crescita
economica per il loro effetto sulla produttività mentre molto tenue è la relazione
con accumulazione di capitale e formazione del risparmio (visione schumpeteriana)
Levine e Zervos trovano un legame positivo tra sviluppo dei mercati finanziari e
del settore bancario e tasso di crescita
Levine, Loyala e Beck trovano che importanti determinanti dello sviluppo degli
intermediari finanziari sono da ricercare nei diritti di proprietà dei creditori e nella
trasparenza contabile
Wurgler mostra che mercati finanziari sviluppati riescono a meglio allocare le
risorse, accelerano lo sviluppo dei settori in crescita, diminuendo l’investimento
nei settori in declino
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In sintesi
 Le banche hanno amplificato una crisi che aveva radici reali
 Le banche svolgono un ruolo insostituibile nell’economia moderna
 Le analisi empiriche mostrano generalmente l’esistenza di una
relazione positiva tra banche/mercati e crescita economica
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Le banche italiane e la finanziarizzazione
Le banche italiane sono molto più vicine all’attività tradizionale della
maggior parte delle banche internazionali e, infatti, presentano
 un rapporto tra prestiti e attività molto elevato
 una leva contenuta
 un basso rapporto tra ricavi da trading e ricavi complessivi
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Come contribuire alla crescita? (1)
Due premesse
 facendo bene il proprio lavoro
 mantenendo una posizione di forza finanziaria e di solidità che
consenta di resistere anche alla congiuntura avversa
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Come contribuire alla crescita? (2)
 Aiutare le famiglie a risolvere i problemi di consumo/risparmio e ad
allocare bene le proprie risorse
La banca deve portare avanti i processi di miglioramento:
 la sfida di trasformarsi in veri consulenti finanziari, migliorando
la tecnologia e aumentando l’attenzione ai clienti per favorire
un processo produttivo efficiente e di qualità
 la sfida di proporre prodotti finanziari più efficienti e a costi più
contenuti
 la sfida di proporre modelli innovativi di pricing che ripartiscano
un profitto congiuntamente creato per cliente e banca
 l’obiettivo di stabilizzare l’importanza relativa di ricorso al
funding tramite vendita di propri strumenti finanziari e ricorso
alla vendita di strumenti di risparmio gestito
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Come contribuire alla crescita? (3)
 Sostenere le imprese in difficoltà temporanea ma con solide prospettive di
crescita e concedere credito per attività a breve termine ed investimenti a
lungo termine, anche di tipo infrastrutturale
Anche qui ci sono margini di miglioramento:
 l’utilizzo armonioso di soft information e modelli quantitativi, senza
escludere la conoscenza personale nell’ambito delle relazioni di lungo
periodo con la clientela
 la tempestività nelle risposte alle imprese
 la capacità di anticipare la conoscenza di situazioni di potenziale
criticità per aiutare le imprese a prevenire i problemi
 supportare le imprese nei passaggi generazionali e nel trovare la
giusta dimensione con effetti benefici su produttività e ricerca
 sostenere le piccole imprese per migliorare la patrimonializzazione
 accompagnare le imprese nei mercati internazionali (meno del 4%
delle imprese con meno di 50 addetti esporta)
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Che cosa fa Intesa Sanpaolo
 Recente delibera del Consiglio di Gestione per modificare le
strategie e le politiche creditizie della banca al fine di tenere conto
delle prospettive dei vari settori nell’ambito del ciclo economico e
modificare i rating in funzione anticiclica
 Offerta di nuovi prodotti di credito presentata questa settimana per il
rinnovo dell’accordo tra Intesa Sanpaolo e Confindustria-Piccola
Industria comprendente:



aggregazione e crescita dimensionale
ricerca e innovazione
internazionalizzazione
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Bancabilità, aggregazione e crescita dimensionale
La relazione tra Banca e Impresa deve sempre più essere basata su:
 trasparenza nella valutazione del credito
 conoscenza condivisa del business aziendale
Realizzare un processo informativo comune che permetta la lettura
realistica e aggiornata, oltre i dati di bilancio, delle potenzialità di crescita e,
quindi, dell’effettivo valore dell’impresa.
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Bancabilità
Processo informativo comune
 È interesse sia delle imprese che della banca condividere tutte le
informazioni rilevanti per consentire la migliore valutazione del merito
creditizio.
 La valutazione sarà tanto più precisa e puntuale quanto maggiore sarà il
patrimonio informativo comune a disposizione. Non sempre questo
avviene in quanto esiste un’asimmetria informativa tra banca e impresa.
Le cause:
 non adeguata percezione da parte delle imprese dei sistemi di
misurazione del rischio applicati dalle banche
 non completa conoscenza delle dinamiche storiche e prospettiche
delle imprese da parte delle banche
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Bancabilità
Processo informativo comune
Due strumenti finalizzati a diffondere una metodologia di dialogo e di
confronto
Diagnostico
 Confindustria, tramite il sito, mette a disposizione dei propri associati uno
strumento di autovalutazione finanziaria dell’azienda, basato su valori
contabili desunti dal bilancio dell’impresa e sull’indagine di aspetti
qualitativi
Simulatore
 La banca, tramite i propri gestori, offre agli imprenditori la possibilità di
confrontarsi sul profilo di rischio dell’impresa; questa valutazione
consente di individuare le migliori soluzioni finanziarie per formulare piani
di crescita, verificandone l’impatto sull’evoluzione del profilo di rischio
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Bancabilità
Processo informativo comune
 E’ uno strumento di autovalutazione finanziaria a disposizione
Diagnostico


delle imprese, basato su valori contabili desunti dal bilancio
dell’impresa e sull’indagine di aspetti qualitativi mediante
apposito Questionario;
Fornisce all’imprenditore una valutazione (diagnosi) della sua
impresa;
Il modello si compone di:
 modulo quantitativo finanziario per l’immissione di dati di
bilancio;
 questionario qualitativo, attraverso 22 domande, permette
di cogliere il valore degli asset immateriali delle imprese
Accesso attraverso il sito Confindustria http://www.confindustria.it/diagnostico.htm
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Bancabilità
Processo informativo comune
 E’ uno strumento di supporto per il gestore nella fase di consulenza
all’impresa;
 E’ costituito da:
Simulatore
 simulatore di bilancio che, sulla base dell’ultimo consuntivo e
delle azioni che l’impresa intende avviare, fornisce una
simulazione di come valori economici e patrimoniali si modificano;
 modello che evidenzia le variazioni nella valutazione di
rischio, espresse in classi di giudizio, in seguito alla simulazione;
 Consente di ipotizzare 4 azioni:
 consolidamento passività finanziarie a bt;
 finanziamenti per il rafforzamento patrimoniale
(ricapitalizzazione);
 finanziamenti per investimenti;
 interventi sul conto economico
 Calcola, ante e post simulazione, il rating statistico finanziario,
ricondotto su 6 classi di giudizio.
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Obiettivo
Rinnovo dell’Accordo 2009 e nuova gamma di soluzioni finanziarie per:
 facilitare la continuità di credito, garantendo la liquidità sufficiente alle
imprese
 promuovere interventi per rafforzare la patrimonializzazione delle imprese
anche al fine di migliorare il rating
 sostenere le imprese che intendono ripristinare i cicli produttivi utilizzando
nuova liquidità per far fronte al pagamento dei fornitori
4 linee di soluzioni
Anticipo
Fornitori
Capitale
Circolante e
Breve Termine
Rinvio
Rata
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Ricap. Moltiplica
Ricap. Crescita
Programmata
Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Anticipo Fornitori – finanziamento scorte
Per sostenere le imprese che intendono cogliere i segnali di ripresa e
ripristinare i cicli produttivi, far fronte al puntuale pagamento dei fornitori.
La Banca concede una specifica linea di credito
aggiuntiva agli affidamenti già in essere, per favorire il
pagamento dei fornitori
Durata massima: 12 mesi
A fronte di ciascun pagamento, gli utilizzi dovranno essere estinti entro 90/120
giorni dalla data in cui sono sorti. I rientri dovranno essere assicurati dalla
canalizzazione dei flussi di incasso.
Garanzie richieste: per almeno il 50% dai Confidi
Validità: fino al 30 settembre 2011
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Capitale Circolante
Per superare gli squilibri temporali di tesoreria a causa di insoluti generati
dai clienti
La Banca concede una specifica linea di credito
aggiuntiva agli affidamenti già in essere, per favorire la
gestione degli insoluti. Dall’addebito dell’insoluto,
l’impresa ha 90 giorni di tempo per azzerare l’utilizzo.
lmporto massimo: 25% del “castelletto” (linea di credito per smobilizzo crediti)
in precedenza concesso all’impresa, max 250.000 €
Garanzie richieste: per almeno il 50% dai Confidi
Validità: fino al 30 settembre 2011
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Avviso Comune ABI – Confindustria
Breve Termine
Intesa Sanpaolo ha aderito all’Avviso Comune siglato il 3 agosto 2009 tra ABI
e Confindustria finalizzato a fornire alle PMI con adeguate prospettive
economiche la liquidità necessaria per superare la fase critica della crisi.
La Banca concede l’allungamento a 270 giorni delle
scadenze delle anticipazioni sui crediti a breve termine al
fine di sostenere le esigenze di cassa delle imprese.
Validità: fino al 31 gennaio 2011 in coerenza con quanto previsto dall’Avviso
Comune.
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Avviso Comune ABI – Confindustria
Rinvio Rata (1)
Per dare fiducia agli imprenditori consentendo loro di disporre di risorse
finanziarie aggiuntive.
La Banca favorisce il rinvio del pagamento delle rate di mutui
o leasing in corso per un periodo fino a 12 mesi dalla data di
richiesta
Il rinvio si riferisce alla sola quota capitale
Validità: fino al 31 gennaio 2011 per la presentazione delle domande, in
coerenza con quanto previsto dall’Avviso Comune.
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Avviso Comune ABI – Confindustria
Rinvio Rata (2)
Possibilità per le PMI di rinviare, in linea capitale, le rate dei finanziamenti e
leasing per 12 mesi,
da luglio 2009, in concomitanza alla firma dell’Accordo
Confindustria Piccola Industria, tale possibilità è stata resa
operativa su tutta la Rete Filiali
Fino al 31 luglio 2010
52.714 domande pervenute, 95% accolte integralmente
€ 2,5 mld debito prorogato
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Avviso Comune ABI – Confindustria
Ricap. Moltiplica
Linea di credito rivolta alle PMI costituite in forma di società di capitali che intraprendono
processi di rafforzamento patrimoniale ed in possesso di adeguato rating.
Concedibile per importi pari ad un multiplo dell’aumento di capitale effettivamente versato
dai soci, max. 5.000.000 €
Durata: tra 5 e 10 anni, in base alle garanzie rilasciate ed un preammortamento massimo
di 2 anni ammesso in presenza di investimenti.
Ricap. Crescita Programmata
Finanziamento rivolto alle PMI costituite in forma di società di capitali che prevedono di
migliorare la struttura patrimoniale entro un dato periodo, con mezzi propri.
Concedibile fino 3.000.000 € ad imprese clienti in possesso di adeguato rating
Durata: tra i 3 e 5 anni con preammortamento, cioè pagamento dei soli interessi
(max 6 mesi)
Formula di rimborso: a quote costanti
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Aggregazione e crescita dimensionale
 Intesa Sanpaolo è stata sponsor e socio finanziatore del Fondo
Investimento PMI.
 Abbiamo realizzato, mediante un modello di servizio dedicato, soluzioni di
finanza strutturata e di investment banking anche per le aziende di
minor dimensione.
 Per accompagnare le imprese di valore nelle diverse fasi del loro
percorso, Intesa Sanpaolo propone soluzioni di merchant banking, con
partecipazioni istituzionali, partecipazioni di sviluppo e private equity.
 Una nuova dimensione per competere: le Reti d’impresa, una novità
importante per superare il vincolo dimensionale. Intesa Sanpaolo ha
avviato il dialogo con le imprese interessate a promuovere “Contratti di
Rete” che consentano una stabile, intensa e duratura relazione con la
banca.
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Ricerca e Innovazione
L’Accordo prevede proposte volte a sostenere le imprese nei loro processi di
innovazione per recuperare efficienza e ampliare la gamma prodotti, i servizi e
le tecnologie.

Specifica linea di finanziamento di Mediocredito Italiano destinata a
supportare progetti di ricerca, sviluppo, innovazione

Piani organici di investimento volti all’arricchimento del contenuto
tecnologico di prodotti, processi e servizi

Miglioramento dell’organizzazione e della struttura aziendale

Consulenza tecnica ed istituzionale per l’accesso ai programmi di
finanziamento europeo
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Ricerca e Innovazione
Nova+, con soluzioni finanziarie mirate e servizi di assistenza specialistica, supporta
le imprese che vogliono investire in progetti di ricerca, innovazione e sviluppo.
Nova+
Ricerca
Le linee di finanziamento Nova+
si avvalgono della partnership
con università e centri di ricerca
Sviluppo di programmi di ricerca
interni all’impresa
Nova+
Acquisto
Acquisizione di innovazione e
tecnologie dal mercato
Nova+
Infocom
Investimenti in
tecnologie informatiche
Nova+
Università
Commesse per studi e trasferimenti
di tecnologie dalle università
Finanziamento di norma chirografario a 5 anni incluso pre-ammortamento di 18
mesi (24 mesi per Nova+ Acquisto); per Nova+ Ricerca è prevista una durata
fino a 7 anni (di cui fino a 30 mesi di pre-ammortamento).
lmporto massimo: fino al 100% dell’investimento
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Internazionalizzazione
Servizio Internazionalizzazione Imprese, con sede a Padova, è costituito da un polo di
specialisti dedicato alle PMI, che coordina le strutture interne ed estere del Gruppo.
Individua le soluzioni per l’accesso e lo sviluppo delle imprese sui mercati esteri, con
modalità/intensità differenti nelle varie fasi del processo di internazionalizzazione.
 Ambiti di attività
 Scouting dei mercati esteri: ricerca partner industriali, opportunità di business nei
diversi mercati, missioni commerciali, gare e appalti;
 Pianificazione di un investimento diretto all’estero: informazioni sul paese
scelto, contatti (istituzioni etc.), proposta di possibili soluzioni finanziarie, verifica
agevolazioni;
 Realizzazione di un investimento diretto all’estero: consulenza per costituzione
società in loco, soluzioni per finanziamento investimento, informazioni commerciali
sulla controparte/partner estera;
 Gestione delle consociate all’estero: attivazione di conti all’estero ed altri servizi
bancari per le esigenze finanziarie in loco.

Il Polo di avvale di:
 5 desk geografici specialistici: Cina, Americhe, Asia, EuroMed-Africa, Est Europa
 5 unità sul territorio: Padova, Milano, Torino, Bologna, Napoli
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Rinnovo Accordo Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria
Plafond
Al fine di assicurare la piena attuazione dell’Accordo, Intesa Sanpaolo mette a
disposizione degli associati di Confindustria Piccola Industria un plafond
complessivo di
€ 10 miliardi
€ 5 mld importo complessivo delle linee del credito e dei finanziamenti da
accordarsi in relazione alle 4 linee di soluzioni finanziarie
€ 4 mld importo complessivo delle linee di credito e delle soluzioni a sostegno
dei processi d’internazionalizzazione
€ 1 mld importo complessivo dei finanziamenti e delle soluzioni a sostegno dei
processi di ricerca e innovazione
L’attuazione dell’Accordo prevede specifiche convenzioni a livello territoriale con le
Associazioni di Confindustria Piccola Industria e i Confidi per condividere le condizioni.
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Conclusioni
 Tra imprese e banche non ci deve essere dualismo ma dialogo
nell’ambito dei rispettivi doveri
 Le peculiarità della struttura industriale italiana richiedono
intermediari che siano attivi e propositivi
 Le necessità di apertura internazionale e di cattura di nuovi mercati
possono essere favoriti da banche internazionali che abbiano
contatti e conoscenze internazionali
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