Parrocchia S. Giuliano piazza S. Matteo, 2 20093 Cologno Monzese (MI) 1 MARZO 2009 L’Informatore Parrocchiale SACERDOTI Don Gianfranco Macor tel. 02.25.45.91.22 Don Stefano Guastamacchia tel. 02.25.31.082 SCUOLA DELL’INFANZIA tel. 02.25.31.101 SUORE tel. 333.49.20.842 SS. MESSE festive h. 18.30 (vigilia) / 8.30 - 10 - 11.30 - 18.30 feriali h. 8.30 - 18.30 SEGRETERIA PARROCCHIALE p S. Matteo, 2 tel/fax 022542196 Lunedì, martedì. mercoledì e venerdì h 18.00 — 19.15 Giovedì e sabato h. 9.00 — 10.30 CENTRO D'ASCOLTO lunedì h. 16.00-17.00 p. S. Matteo, 13/A http://www.parrocchiasangiuliano.it BUONA QUARESIMA A TUTTI Nell’augurarci buona quaresima ci disponiamo ad accogliere il dono di questo tempo prezioso che il Signore ci dona. E’ un tempo propizio, opportuno per ritrovare il senso del nostro vivere e del nostro amare. E’ un tempo nel quale il Signore si rende più presente con i suoi doni e quindi ci sentiamo particolarmente amati e disponibili a riconoscerlo come Colui che si offre fino alla morte per il nostro bene e la nostra salvezza. E’ un tempo che la stessa Chiesa ci offre invitandoci alla penitenza non per farci soffrire, ma per renderci più forti nel vincere il peccato che tenta di presentarsi come il bene, come il piacere per la nostra vita. E’ un tempo che ci domanda di ascoltare la parola di Dio più assiduamente perché posa nutrire con efficacia la nostra mente e il nostro cuore. Solo così potremo conoscere la verità e la verità ci farà liberi. E’ un tempo di luce che ci rende illuminati per il mondo. Ogni cristiano, ogni famiglia cristiana si senta chiamata a testimoniare e diffondere, con l’esempio e la gioia della propria vita, che solo la comunione con il Signore può orientare la vita verso il bene, verso la comunione con gli altri. E’ un tempo per aprirci alla solidarietà verso i fratelli che sono nelle difficoltà condividendo con loro il nostro tempo, il nostro amore, le nostre possibilità e sicurezze di vita. Auguri di buona quaresima per incontrare il Signore. Don Gianfranco DOMENICA1 MARZO Ore 16.30 — Incontro gruppo famiglie. Ore 19.30 — Inizia Settimana Esercizi Giovani LUNEDI’ 2 MARZO Ore 15.00 — chiesa: celebrazione delle Ceneri. Ore 21.00 — cappella dell’ Oratorio: celebrazione delle Ceneri. MARTEDI’ 3 MARZO Ore 20.45 — Catechesi dell’Arcivescovo Telenova-RadioMarconi. MERCOLEDI’ 4 Ore 15.00 — Catechesi III età GIOVEDI’ 5 Ore 21.00 — Incontro lettori VENERDI’ 6 Ore 8.30 e 18.30 — Via Crucis Ore 21.00 — Quaresimale su San Paolo in teatro S. Marco SABATO 7 .Ore 14.15: Ora santa del Rosario DOMENICA 8 Ore 9.45-12.30: Incontro, in S. Marco, per un “Rinnovato impegno sociale e politico”. 2 L’INFORMATORE PARROCCHIALE LA COMUNITA' CRISTIANA, TESTIMONE DELLA CARITA' La Chiesa è la comunità di uomini e donne chiamati da Dio per essere nel suo amore un cuore solo e un'anima sola, la comunione di coloro che accolgono l'amore di Dio e vivono in lui. Tutta l'attività della Chiesa è espressione di questo amore che cerca il bene integrale dell'uomo e si esprime attraverso un triplice compito: l'annuncio della Parola di Dio, la celebrazione dei Sacramenti, e il servizio della carità. La Caritas esiste perché la Chiesa non può esistere senza un costante richiamo a quella “liturgia della carità!” che inizia quando si concludono la “liturgia della Parola” e la “liturgia eucaristica”.”Sono compiti - precisa BenedettoXVI - che si presuppongono a vicenda e non possono essere separati l'uno dall'altro. La carità non è per la Chiesa una specie di attività di assistenza sociale che si potrebbe anche lasciare ad altri, ma appartiene alla sua natura, è espressione irrinunciabile della stessa essenza”(DCE n.25). La carità, in tutte le sue espressioni, non è quindi un fatto solo di una persona o di un gruppo, né una possibile attività tra le altre: la comunità è chiamata a continuare con le opere della fede l'azione di Cristo nel mondo, lui che è stato inviato dal Padre "a dare la buona novella ai poveri, a guarire quelli che hanno il cuore contrito" ( Le 4,18), a "cercare e salvare ciò che era perduto" ( Lc 10,10) e così a testimoniare il "volto fraterno della Chiesa". Corresponsabilità. Se l'impegno della carità fa parte di ogni comunità cristiana, essa incarica alcuni suoi membri perché la animino alla carità in modo competente e continuativo. La carità, infatti, compito di tutta la comunità, necessita di un gruppo che se ne occupi in maniera più specifica non nella logica di una "delega" a degli "specialisti dei poveri"- che risulterebbe deresponsabilizzante per tutti gli altri -, ma perché tutta la comunità sia aiutata e concretamente interpellata. In questo senso, la Caritas Decanale, organizza un corso di formazione per operatori caritas, dove tutta la Comunità è invitata, in particolare quelle persone che si sentono di donare, ascoltare e condividere un po' del loro tempo ad un percorso educativo alla carità cristiana. Gli incontri si svolgeranno: sabato 14 e 28 marzo - 4 aprile 2009 ore 15.30 - 17.30 presso la Parrocchia SS. Marco e Gregorio aula S. Paolo ESERCIZI SPIRITUALI DECANALI GIOVANI Messa alle 6.20 del mattino e meditazione in chiesa alla sera da lunedì a venerdì. È così che si presenta l’agenda dei giovani e dei 18/19enni del decanato di Cologno e Vimodrone in corrispondenza della prima settimana di quaresima, ormai da diversi anni. Sono stati i frati francescani che hanno guidato la Missione Giovani nel 2004 a suggerirci questo schema per gli esercizi spirituali e i nostri sacerdoti hanno deciso di continuare a proporci questa iniziativa formativa. Certo, chiedere ai giovani di rinunciare ad un paio d’ore di sonno e a qualche aperitivo serale con gli amici per stare con Gesù sembra proprio una grande pretesa; eppure la partecipazione da parte dei ragazzi dei nostri oratori è stata cospicua e carica di entusiasmo. Possibile? Ebbene sì, perché è un’occasione di incontro con Dio e con gli 3 L’INFORMATORE PARROCCHIALE altri altri davvero eccezionale: apposta per noi vengono creati momenti in cui aprirci all’ascolto della Parola, all’Eucaristia e ad alcune riflessioni che ci accompagneranno fino alla Pasqua. Per noi che abbiamo partecipato agli esercizi già diverse volte, questa settimana rappresenta un segno evidente dell’inizio di un tempo forte e la possibilità di intraprenderlo con serietà in comunione con i coetanei delle altre parrocchie: sono giorni in cui ognuno di noi può dedicarsi a - come direbbe il Cardinal Martini “mettere ordine nella propria vita”, sforzandosi di capire cosa il Signore voglia da lui. La proposta è ovviamente aperta a tutti i ragazzi di età compresa tra i 18 ai 30 anni che desiderino vivere un’esperienza intensa per rafforzare la propria fede ed approfondire la relazione con Dio: venite e vedete! I Giovani dell’Oratorio di S. Giuliano DAL MESSAGGIO QUARESIMALE DEL PAPA … Ai nostri giorni, la pratica del digiuno pare aver perso un po' della sua valenza spirituale e aver acquistato piuttosto, in una cultura segnata dalla ricerca del benessere materiale, il valore di una misura terapeutica per la cura del proprio corpo. Digiunare giova certamente al benessere fisico, ma per i credenti è in primo luogo una "terapia" per curare tutto ciò che impedisce loro di conformare se stessi alla volontà di Dio. Nella Costituzione apostolica Pænitemini del 1966, il Servo di Dio Paolo VI ravvisava ESERCIZI SPIRITUALI GIOVANI Chiesa di San Giuliano Domenica 1 marzo celebrazione Ceneri ore 19.30 Da lunedì 2 a Giovedì 5 marzo Ore 6.20: S. Messa Ore 21.00: Meditazione su San Paolo e preghiera Venerdì 6 marzo ore 6.20: S. Messa Ore 21.00: Incontro su San Paolo (teatro S. Marco). Chiesa di Santa Maria Sabato 7 marzo Ore 18.00: S. Messa nella chiesa di Santa Maria la necessità di collocare il digiuno nel contesto della chiamata di ogni cristiano a "non più vivere per se stesso, ma per colui che lo amò e diede se stesso per lui, e ... anche a vivere per i fratelli" (cfr Cap. I). La Quaresima potrebbe essere un'occasione opportuna per riprendere le norme contenute nella citata Costituzione apostolica, valorizzando il significato autentico e perenne di quest'antica pratica penitenziale, che può aiutarci a mortificare il nostro egoismo e ad aprire il cuore all'amore di Dio e del prossimo, primo e sommo comandamento della nuova Legge e compendio di tutto il Vangelo (cfr Mt 22,34-40). La fedele pratica del digiuno contribuisce inoltre a conferire unità alla persona, corpo ed anima, aiutandola ad evitare il peccato e a crescere nell'intimità con il Signore. Sant'Agostino, che ben conosceva le proprie inclinazioni negative e le definiva "nodo tortuoso e aggrovigliato" (Confessioni, II, 10.18), nel suo trattato L'utilità del digiuno, scriveva: "Mi dò certo un supplizio, ma perché Egli mi perdoni; da me stesso mi castigo perché Egli mi aiuti, per piacere ai suoi occhi, per arrivare al diletto della sua dolcezza" (Sermo 400, 3, 3: PL 40, 708). Privarsi del cibo materiale che nutre il corpo facilita un'interiore disposizione ad ascoltare Cristo e a nutrirsi della sua parola di salvezza. Con il digiuno e la preghiera permettiamo a Lui di venire a saziare la fame più profonda che sperimentiamo nel nostro intimo: la fame e sete di Dio. 4 Al tempo stesso, il digiuno ci aiuta a prendere coscienza della situazione in cui vivono tanti nostri fratelli. Nella sua Prima Lettera san Giovanni ammonisce: "Se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come rimane in lui l'amore di Dio?" (3,17). Digiunare volontariamente ci aiuta a coltivare lo stile del Buon Samaritano, che si china e va in soccorso del fratello sofferente (cfr Enc. Deus caritas est, 15). Scegliendo liberamente di privarci di qualcosa per aiutare gli altri, mostriamo concretamente che il prossimo in difficoltà non ci è estraneo. Proprio per mantenere vivo questo atteggiamento di accoglienza e di attenzione verso i fratelli, incoraggio le parrocchie ed ogni altra comunità ad intensificare in Quaresima la pratica del digiuno personale e comunitario, coltivando altresì l'ascolto della Parola di Dio, la preghiera e l'elemosina. Questo è stato, sin dall'inizio, lo stile della comunità cristiana, nella quale venivano fatte speciali collette (cfr 2 Cor 8-9; Rm 15, 2527), e i fedeli erano invitati a dare ai poveri quanto, grazie al digiuno, era stato messo da parte (cfr Didascalia Ap., V, 20,18). Anche oggi tale pratica va riscoperta ed incoraggiata, soprattutto durante il tempo liturgico quaresimale... L’INFORMATORE PARROCCHIALE CELEBRAZIONI QUARESIMALI Lunedì 9 ore 21.00 Don Felice Carnaghi: la famiglia cristiana anima il mondo come il seminatore semina la parola di Dio. Giovedì 12 ore 21.00 Don Umberto Galimberti: la forza per la testimonianza cristiana. MARTEDI’ 17 ore 21.00 Don Raffaello Ciccone: la famiglia cristiana anima il mondo del lavoro. GIOVEDI’ 19 ore 21.00 Don Michele di Tolve: la famiglia cristiana anima l’educazione e il mondo della scuola. Ogni venerdì è giorno di particolare penitenza: astenersi dal mangiare carne (per chi ha compiuto i 14 anni)o dalla televisione, o dal fumo o da altro. Il frutto delle nostre rinunce sarà offerto alla S. Messa festiva. Venerdì 6 marzo è giorno di digiuno (per chi ha compiuto i 18 anni e non i 60). Venerdì 3 aprile Via Crucis con l’Arcivescovo a Cinisello Balsamo. Ogni giovedì ore 9.0010.30 possibilità di Confessioni in chiesa. Ogni venerdì di marzo: teatro San Marco ore 21. Con Paolo sulla via di Damasco. SS. MESSE DELLA SETTIMANA LUNEDI’ Ore 8.30 Ore 18.30 MARTEDI’ Ore 8.30 Ore 18.30 2 marzo Giuseppe Busi Guido – – MERCOLEDI’ Ore 8.30 Ore 18.30 – GIOVEDI’ Ore 8.30 Ore 18.30 – 4 marzo Tutte le anime del Purgatorio Catapane Antonietta e Caserta Nicola; Testa Dario 5 marzo Grimoldi Angelo, Ada e Luigi Coffani Alighiero 6 marzo Via Crucis Via Crucis VENERDI’ Ore 8.30 Ore 18.30 SABATO Ore 8.30 Ore 18.30 3 marzo Carlo e Lucia Premoli Lidia – 7 marzo Meani Roberto