PROGETTO Modulo – PARTE 1 –Scheda di sintesi C’E POSTO PER TE - Favorire la prevenzione e la diagnosi precoce delle IST TITOLO ASL/ASO (proponente, se progetto Aziendale, o capofila, A.S.L. 2 TORINO se progetto inter-Aziendale) Cognome e nome: M. ANTONELLA ARRAS Responsabile di progetto Ruolo e Struttura di appartenenza: Dirigente Medico A.S.T. - Repes ASL 2 Indirizzo postale per comunicazioni: Via Monginevro 130 – 10141 Torino e-mail: [email protected] telefono: 011-70954614 fax: 011-70954612 Cognome e nome LUCIA CENTILLO Corresponsabile di progetto Struttura di appartenenza: e ruolo: Coordinatore (se progetto inter-Aziendale: elenco di altre Infermieristico Dipartimento Materno Infantile Aziende e relativi Referenti di progetto indicando i dati identificativi del responsabile e-mail: [email protected] di progetto) telefono: 011.70952384 fax: 011.70952578 SANABIL Cooperativa Sociale a.r.l –per la Partner mediazione culturale (elenco di enti, scuole, organizzazioni, AVO – Associazione Volontari Ospedalieri associazioni… che collaborano al progetto) SESSUALITÀ E INFEZIONI Filone tematico e Azione (indicazione del filone tematico e dell’azione SESSUALMENTE TRASMESSE - Azione 19 Promuovere e facilitare l’accesso alla diagnosi scelta per esteso) delle IST e al test HIV nel setting servizio sanitario e comunità attraverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi. Destinatari finali (target principale) Destinatari intermedi (persone interessate –stake holder - che vengono coinvolte per agire sui destinatari finali: es. coin-volgimento in attività di formazione degli insegnanti affinché agiscano con i ragazzi, del dirigente scolastico rispetto alla modifica del POF...) Donne straniere, in particolare irregolari Operatori dell’ASL 2 e volontari in servizio presso i consultori familiari, gli ambulatori di ginecologia, il Centro ISI, etc., direttamente coinvolti nell’accoglienza delle donne straniere ai servizi interessati 1 Setting (contesto e luogo in cui si sviluppa l’intervento) Integrazione con azioni locali − Reti OMS (HPH, HPS, Città Sane…) − politiche di concertazione locale (Piani di Zona, Agenda 21, …) − progetti/programmi locali Tipologia dell’intervento (indicare con un crocetta la/e tipologia/e) Informativo (es: pieghevoli) Comunicativo (es:campagna) Formativo (es: acquisizione e potenziamento di competenze, abilità e tecniche) Educativo (es: educazione ad un comportamento, stile di vita…) Organizzativo (es: aumento accessibilità) Sviluppo di comunità (es: ricerca-azione con…) Ambientale (es: modifica mensa) Altro (specificare) Abstract (max 1 pagina su: contesto di partenza, razionale, obiettivi, metodologia, attività, valutazione e strumenti) Servizi del DMI, Centro ISI, Ospedale Martini Il progetto è integrato con la rete HPH e fruisce della collaborazione di altri Enti e associazioni (Assoc. di volontariato AVO, Cooperativa Sanabil) Favorire l’accesso ai servizi di donne straniere, in particolare irregolari, per migliorare le conoscenze su IST e AIDS e quindi ridurne la diffusione X Informativo – predisposizione materiale multilingue X Formativo - acquisizione e potenziamento di competenze, abilità e tecniche degli operatori sanitari e volontari X Educativo Interventi educativi per accrescere la capacità di riconoscere le occasioni di rischio e la consapevolezza della necessità di ricorrere al test HIV X Organizzativo: aumento dell’accessibilità alla diagnosi precoce delle IST e al test HIV con l’abbattimento delle barriere culturali I problemi di sanità pubblica relativi alle malattie infettive e sessualmente trasmissibili riguardanti in maniera più diretta alcune fasce di popolazione più o meno stabilmente e/o legalmente presenti sul territorio nazionale non possono ritenersi confinati a queste popolazioni ma interessano tutta la comunità nazionale. I dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sulle infezioni da HIV/AIDS e sulle MST evidenziano un costante e rapido aumento nel tempo della proporzione di casi notificati in cittadini stranieri, che pur rappresentando meno del 4% dell’intera popolazione, costituiscono il 14% circa dei casi notificati di AIDS nel 2003 e l’11% dei casi di MST, prevalenza considerata da tutti gli esperti del settore come certamente sottostimata. Altri studi epidemiologici europei confermano questo trend epidemiologico e rilevano che nella maggior parte dei casi europei colpiscono soprattutto pazienti irregolari che vivono sempre in condizioni igienicoabitative peggiori sia rispetto alla popolazione generale, sia rispetto agli stranieri con regolare permesso di soggiorno. Bisogna inoltre tenere presente il fenomeno della prostituzione con una stima di prostitute immigrate in Italia per l’anno 2000 compresa tra circa 35.000 e 50.000 unità con una netta prevalenza di donne provenienti dall’Europa dell’Est e dall’Africa subsahariana, regioni ad altissima prevalenza di Sifilide ed HIV. Il progetto “C’è posto per te”, attivato nel 2004 e proseguito 2 negli anni successivi con l’obiettivo specifico di favorire l’accesso ai servizi sanitari delle donne straniere, attraverso la diffusione delle necessarie informazioni; il superamento delle difficoltà linguistiche e culturali e la predisposizione di percorsi facilitati tra Servizi, incrementando la presenza di mediatori culturali nei servizi sanitari e il coinvolgimento di Enti ed associazioni di volontariato, finora ha mirato gli interventi alla attivazione sperimentale di percorsi specifici più legati alla maternità (corsi di accompagnamento al parto specifici per donne arabe o multiculturali, corsi di enfant massage, accompagnamento ai servizi sanitari da parte dei mediatori culturali etc.). Con il presente progetto si propone di perseguire seguenti obiettivi: - favorire l’informazione sulle modalità di diffusione delle IST, - favorire la diagnosi precoce delle IST e dell’HIV - potenziare la formazione degli operatori su IST e AIDS, compreso il counselling per l’effettuazione del test HIV - apertura di un ambulatorio per IST specifico per straniere con la presenza di mediatore culturale , in collegamento con gli altri servizi cittadini di riferimento per le patologie di interesse - predisposizione di materiale illustrativo multilingue di prevenzione delle IST I modelli progettuali principali di riferimento sono: − PRECEDE/PROCEED per gli aspetti metodologici di progettazione e valutazione − Carta di Ottawa per la Promozione della Salute (1986) rispetto a finalità, azioni e aree di intervento Strumenti di monitoraggio e verifica dell'andamento del progetto: - presenza/distribuzione del materiale divulgativo nei servizi aziendali (tipo e numero di stampati prodotti e numero di servizi aziendali presso i quali sono in distribuzione) - attivazione dell’ambulatorio per IST (SI/No) - - report mensile degli accessi all’ambulatorio Allo scopo viene richiesto un finanziamento di Euro 14.000, che verrà così utilizzato: apertura ambulatorio IST – 2 ore/sett. n. 1 medico n. 1 ostetrica/IP mediatore culturale (ipotesi spesa 13000 Euro) predisposizione materiale divulgativo multilingue (ipotesi spesa 1000 Euro) 3 C’E POSTO PER TE – Favorire la prevenzione e la diagnosi precoce delle IST 2° REPORT STATO DI AVANZAMENTO 1. ATTIVITÀ E RISULTATI NELLA PROSECUZIONE DEL PROGETTO 1.1. Andamento del gruppo di progetto Il progetto è la prosecuzione degli omonimi “C’è posto per te – Favorire l’accesso delle donne straniere nei servizi sanitari “- , attivato nel 2004 e finanziato nel 2005 dalla Provincia di Torino e “C’è posto per te – Favorire l’accesso delle donne straniere nei Consultori,” attivato nel 2006 grazie al finanziamento concesso dalla Regione con il 1° bando HP Il gruppo di progetto, a seguito dell’implementazione dei nuovi operatori coinvolti e delle variazioni organizzative intervenute, è attualmente così costituito: Dr.ssa M. Antonella Arras, Dirigente Medico s.c. A.S.T., R.E.P.E.S. Sig.ra Lucia Centillo, Coordinatore Inf. D.M.I. Sig. Majid Nejad, Referente ISI; Sig.ra Gabriella Garra, Assistente Sanitaria C.A.P.S. Dr.ssa Lucia Garramone, medico spec. Amb. igienista Dr.ssa Chiara Oberto, ginecologa, da maggio 07 a tutt’oggi ( ha sostituito la Dr.ssa Fortuna Paduano, ginecologa, presente da gennaio 07 ad aprile 07) Sig. ra Aisha Malihi, mediatrice culturale Dr.sse Pia Marocchetti e Assunta Vuolo, biologa e patologa clinica, Il gruppo si occupa di tutta la parte organizzativa e gestionale del progetto, della raccolta dei dati per la valutazione e degli aspetti economici. Le attività del centro sono state supportate anche da una tirocinante psicologa Sig.ra Claudia Pignolo. 1.2.Alleanze tra gli attori interessati al progetto Sono stati rivisti e potenziati sia i protocolli già sottoscritti tra servizi aziendali, sia le alleanze in atto con alcuni Enti ed Associazioni interessate (Sanabil, AVO, Aliseo, Gruppo Abele, etc), per perseguire gli obiettivi inerenti l’informazione, la tutela e la qualità di vita degli stranieri. Proseguono: - la regolare presenza settimanale di una mediatrice di lingua araba presso tutti i consultori familiari aziendali, - l’intervento di mediatrici culturali di qualsiasi lingua in caso di necessità, previo appuntamento, presso il Consultorio e/o presso gli altri servizi dedicati alla tutela maternoinfantile (reparti di Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, ambulatori di NPI, SERT, etc.) - percorsi di accompagnamento alla genitorialità, con i corsi di preparazione al parto, incontri di enfant massage, visite domiciliari ai neonati,counseling specifico in raccordo con il centro multiculturale del DMI. L’apertura dell’ambulatorio MST presso il poliambulatorio di V. Monginevro ha favorito nuove alleanze per una corretta attività di prevenzione e diagnosi precoce delle Infezioni Sessualmente Trasmesse e per una revisione organizzativa della struttura; in particolare: 4 - - - sono state coinvolti, con progetti obiettivi ad hoc, gli operatori del CUP, per facilitare le prenotazioni degli ulteriori esami, e le infermiere professionali del poliambulatorio, per affiancare la ginecologa e la biologa/patologa nell’attività; sempre a seguito di progetto obiettivo specifico il laboratorio analisi dell’ospedale Martini ha messo a disposizione due operatori laureati, una biologa e una patologa clinica, che sono presenti alternandosi durante l’attività dell’ambulatorio, garantendo con la lettura del preparato a fresco una diagnosi immediata dell’eventuale MST; sono inoltre stati coinvolti nel progetto anche gli altri specialisti ambulatoriali ginecologi del poliambulatorio, per garantire la necessaria integrazione tra operatori; la mediatrice culturale,araba, è stata specificamente selezionata per il progetto dalla cooperativa Sanabil, che già collabora con l’ISI e i consultori. E’ facilmente intuibile la difficoltà che ha comportato la costruzione di una così complessa rete di alleanze; in particolare la ricerca della specialista ginecologa, con caratteristiche specificamente adeguate al progetto (inizialmente si era cercata una ginecologa straniera, non reperita, e nel frattempo si era coinvolta in plus orario una specialista consultoriale) e la predisposizione/condivisione/approvazione del progetto-obiettivo per il coinvolgimento del personale aziendale. Attualmente però il gruppo, superati gli iniziali ostacoli, collabora con entusiasmo nella realizzazione delle diverse fasi del progetto. 1.3.Contatto della popolazione target e conduzione della diagnosi educativa Il contatto avviene in tutti i servizi cui accedono direttamente gli stranieri, Pronto Soccorso, reparti ospedalieri, ma in particolare Centro ISI e Consultori familiari. La presenza dei volontari AVO (al DEA, nei vari reparti di degenza e al Centro ISI) e dei Mediatori Culturali (Centro ISI e Consultori, su richiesta nei reparti ospedalieri e al DEA) consente di superare le difficoltà di accesso ai servizi e le barriere linguistico-culturali. Si è inoltre concordato con il Gruppo Abele, che ha sede sul territorio aziendale in c.so Trapani, la possibilità di reciproco invio diretto di utenti che ne avessero necessità. 1.4.Diffusione del progetto La necessaria visibilità al progetto viene assicurata attraverso l’utilizzo dei canali già in atto: riunioni di servizio e interservizi, protocolli scritti e condivisi dai coordinatori dei diversi settori, predisposizione di volantini e documentazione cartacea da distribuire all’utenza. In occasione della seconda giornata della salute dell’ASL2 “Movimentiamoci Attiva_mente” nell’ambito delle attività del gruppo aziendale dei promotori della salute è stato predisposto materiale informativo sul progetto, multiligue, che è stato esposto nei percorsi guidati della mostra. 2. GERARCHIA OBIETTIVI E ATTIVITÀ SVOLTE il presente progetto persegue i seguenti obiettivi: - favorire l’informazione sulle modalità di diffusione delle IST, - favorire la diagnosi precoce delle IST e dell’HIV - potenziare la formazione degli operatori su IST e AIDS, compreso il counselling per l’effettuazione del test HIV - apertura di un ambulatorio per IST specifico per straniere con la presenza di mediatore culturale, in collegamento con gli altri servizi cittadini di riferimento per le patologie di interesse - predisposizione di materiale illustrativo multilingue di prevenzione delle IST 5 PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ Chi fa Che cosa Gruppo di Organizzazione percorsi di formazione su MST per mediatori coordinamento culturali e operatori sanitari interessati, in particolare consultori e progetto ISI il percorso è finalizzato in particolare alla condivisione degli obiettivi e all’integrazione delle figure professionali coinvolte nel progetto, nel reciproco riconoscimento dei valori culturali ed esperienziali. Tale percorso sarà semplificato dal fatto che i mediatori operano già da tempo nel Centro ISI e hanno già partecipato negli anni precedenti alle altre fasi del progetto “C’è posto per te” Gruppo di Individuazione del personale sanitario da coinvolgere coordinamento nell’apertura dell’ambulatorio IST annesso all’ISI, su base progetto volontaria, in libera professione se dipendente della nostra ASL (soluzione preferibile, per garantire una più facile integrazione con gli altri servizi aziendali) o, in alternativa, con contratto liberoprofessionale se esterno: ginecologo e ostetrica/IP oltre ai mediatori culturali della Cooperativa già operante all’ISI Entro quando: previsione ed eventuale realizzazione Previsione:entro fine 2006 Realizzazione: 13 dic. 06 incontro tra cooperativa SANABIL, CAPS e pediatria di comunità Previsione: fine 2006 Realizzazione: Parte del personale coinvolto è stato reperito entro la scadenza prestabilita (medico igienista, mediatrice) mentre il restante personale sanitario è stato reperito con qualche ritardo per alcune difficoltà impreviste. Gli atti amministrativi necessari sono stati tutti svolti dal personale AST Gli atti amministrativi necessari per l’effettuazione delle attività del personale sanitario (convenzione, contratti, delibere/determine, mandati di pagamento etc.) vengono svolti da personale amministrativo del DMI, quelli relativi ai mediatori culturali dal personale amministrativo A.S.T. Gruppo di Attivazione ambulatorio ginecologico IST annesso all’ISI, Previsione: Inizio 2007 coordinamento inizialmente 2 ore/sett Realizzazione: L’ambulatorio è progetto stato aperto sperimentalmente il 19-01-07, presso il Poliambulatorio di V. Monginevro, ed è collegato con l’ISI per le procedure necessarie A regime l’apertura, dal mese di marzo, vede la presenza di medico igienista, ginecologa, mediatrice, biologa, infermiera, tirocinante psicologa, asv di supporto Gruppo di Attivazione gruppi di discussione, con operatori del Consultorio, Previsione Inizio 2007 coordinamento mediatori culturali, pazienti Realizzazione: Un primo progetto incontro sperimentale è stato effettuato il 28-02-07 con gli operatori DMI; si intende organizzare veri e propri gruppi di discussione nell’autunno 07. Mediatore Predisposizione materiale divulgativo su IST Previsione: aprile 2007 culturale Realizzazione: Al momento sono stati predisposti i volantini informativi e i poster multilingua sul servizio Vedi allegati 3-4 e 5 6 Gruppo di coordinamento Piano di distribuzione materiale divulgativo progetto Previsione: Giugno 2007 Realizzazione: Il progetto e il materiale divulgativo è stato così distribuito: Febbraio 07 Osp. Amedeo di Savoia - MISA Dott.ssa Busso e MST Dott. Dal Conte 07-02-07 istituto superiore sanità Dott.ssa Luzi 03-04-07ufficio stranieri comune di Torino Dott.ssa Vitagliano 29-03-07: associazione camminare insieme -Dott. Ferro e assoc. Piergiorgio Frassati 04-05-07 Gruppo Abele Dott.ssa Robotti 30 e 31 maggio 2° giornata della Salute Attività svolte finora: - A seguito del reperimento delle professioniste coinvolte (per scelta ponderata il gruppo è esclusivamente femminile) l’attivazione sperimentale dell’ambulatorio è avvenuta in data 19-01-07, a regime, dal 9/3/07; l’ambulatorio è aperto il venerdì dalle 14.00 alle15.00 per l’accesso al pubblico e fino alle 16.00 per le attività di visita post accoglienza, alla presenza delle seguenti professioniste: Dr.ssa Lucia Garramone, medico spec. Amb., igienista Dr.ssa Chiara Oberto, ginecologa (in precedenza da gennaio 07 ad aprile 07 ha prestato attività la ginecologa Dr.ssa Fortuna Padano) Sig. ra Aisha Malihi, mediatrice culturale Dr.sse Pia Marocchetti e Assunta Vuolo, biologa e patologa clinica, che si alternano mensilmente. Le attività del centro sono state supportate anche da una tirocinante psicologa Sig.ra Claudia Pignolo, che ha concluso il tirocinio nel maggio 07. L’accesso è diretto, senza necessità di prenotazione. L’attività viene così svolta: la mediatrice culturale accoglie le donne compilando il diario giornaliero ambulatorio (all 1 diario giornaliero ambulatorio) e accompagna la donna dal medico igienista per l’apertura cartella (all 2a cartella clinica sperimentale – all 2b cartella prima pagina – all 2c cartella ginecologia all 2d consenso informato), Il medico igienista raccoglie dalla paziente i dati anagrafici, il grado d’istruzione, l’attività lavorativa svolta nel paese d’origine ed in Italia. Effettua l’anamnesi fisiologica e patologica recente e remota, anche in riferimento alla salute riproduttiva e sessuale, valuta l’eventuale rischio di contrarre una malattia sessualmente trasmessa e, se lo ritiene necessario, la invia alla ginecologa per l’anamnesi ginecologica, la visita, l’esame batteriologico vaginale e l’eventuale prelievo venoso specifico per la ricerca di HIV, HBV, HCV, TPHA e VDRL. La ginecologa infine quando lo ritiene utile prescrive ulteriori accertamenti diagnostici o, se la lettura a fresco del batteriologico ha rilevato la presenza di microrganismi, prescrive la terapia. Al termine della visita le donne effettuano una chiusura dell’intervento con la mediatrice culturale o con il medico igienista, a seconda delle necessità. L’utente tornerà la settimana seguente per il referto e l’impostazione o conferma dell’ eventuale terapia necessaria. 7 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO Gli accessi sono stati i seguenti (dati al 15 giugno 2007): aperture ambulatorio 22 = 44 ore cartelle aperte n. 27 passaggi singoli n. 50; in coppia n. 4 ; totale passaggi = 54 visite mediche n. 27 visite ginecologiche n. 27 esami microscopici n. 19 prelievi per sierologici n. 4 Età utenti rilevata su prima visita: anni 16-18 19-25 26-35 36-46 47-57 1 10 12 3 1 27 Maschi 4 femmine 23 Provenienza: 9 Perù- 6 Marocco – 8 Romania – 1 Bolivia – 1 Moldavia – 1 Nigeria rilevata su prima visita; 1 n. r. Titolo di studio: 13 medie superiori - 13 medie inferiori – 1 laurea Sui 27 utenti ai quali è stata aperta la cartella 23 possedevano la tessera ISI; i 5 che non ne erano in possesso sono stati inviati al centro per la registrazione. Mediamente ogni utente ha fruito di 2 passaggi ambulatoriali. Motivi di accesso più frequenti: bruciori e leucorrea, rapporti sessuali non protetti/a rischio, perdite vaginali, dolore addominale. PIANO PER LA VALUTAZIONE DI PROCESSO Chi fa Che cosa Gruppo di coordinamento Organizza incontri formativi tra mediatori e operatori sanitari Entro quando Dicembre 2006 Punto critico Indicatore processo Almeno n. 2 incontri formativi sulle MST mirati ad acquisire reciproche conoscenze, sviluppare motivazione, senso critico, abilità sociali e cognitive opportune Strumento / Realizzazione Verbale degli incontri n. dei partecipanti/ n. di potenziali interessati In data 22-01-07 e 09-02-07 sono stati effettuati incontri mirati all’organizzazione dell’ambulatorio con il personale sanitario , medico e la mediatrice. Gruppo di coordinamento Rilevamento proposte mediatori/operatori sanitari sul tema Dicembre 2006 Almeno un incontro specifico Il 13 dic 06 incontro tra cooperativa SANABIL, CAPS e pediatria di comunità; non si è 8 Gruppo di coordinamento Personale operante nell’ambulatorio MST Individuazione personale sanitario da coinvolgere nell’apertura dell’ambulatorio IST annesso all’ISI Monitorizza attività ambulatorio MST Dicembre 2006 Selezione personale motivato, interessato ad estendere i propri orizzonti culturali Marzo 2007 E’ il momento valutativo principale, per analizzare l’accessibilità, la gradibilità, le necessità di accompagnamento ulteriore o di invio ad altri servizi. Verrà predisposto un questionario, da somministrare in forma anonima alle utenti. Inoltre verranno monitorati gli accessi ( 1° volta e ritorni). usata la tecnica del focus group ma una discussione libera La selezione del personale è avvenuta su base volontaria per motivazione ed interesse Data-base ambulatorio ( allegato 1) Questionario: non è ancora stato predisposto, verrà adottato entro l’autunno. PIANO PER LA VALUTAZIONE DI RISULTATO Gerarchia Obiettivo (atteso di cambiamento) comportamentale Aumentato accesso ai servizi mirati alla diagnosi e cura delle MST Aumentata disponibilità all’utilizzo dei profilattici nella prevenzione delle MST Indicatore Standard quali- e/o quantitativo Dichiarata 50% utenti si disponibilità dichiarano dell’utente all’utilizzo disponibili ambientale potenziamento della presenza dei mediatori culturali sviluppo di percorsi specifici sulle IST per stranieri, con collegamenti con centro di riferimento regionale Maggior numero di ore di attività dei mediatori culturali formati ad una comunicazione efficace Apertura ambulatorio MST Contatti con Ambulatorio ASL 3 favorire l’informazione sulle modalità di diffusione delle IST e sulle possibilità di prevenirle Presenza di materiale Almeno un illustrativo da opuscolo in 2 distribuire lingue straniere predisponente Strumento/ Realizzazione Previsto Colloquio con utente – cartella clinica Cartella clinica ( all. 2) predisposta ed utilizzata in via sperimentale per 6 mesi; verrà poi rivalutata ed eventualmente modificata. Apertura ambulatorio entro genn. 07 Rilevazione n. contatti (standard non esprimibile) Distribuzione con illustrazione Contatti telefonici ed eventuale accompagnamento da parte del mediatore Apertura dal 19 gen 07 Ven 14.00-15.00 (16.00) c/o Poliambulatorio V. Monginevro 130 Disponibilità opuscolo Disponibilità di tempo per illustrare il materiale Piano di 9 predisposizione di materiale illustrativo multilingue di prevenzione delle IST guidata da parte dell’operatore almeno nel 70% dei casi distribuzione diretta nei servizi aziendali maggiormente conosciuti dagli stranieri (ISI, consultori, P.S.) Al momento viene utilizzato un opuscolo dell’ISS (Love for live against AIDS) tradotto in 8 lingue sulla prevenzione HIV tradotto in diverse lingue abilitante rinforzante apertura di un ambulatorio per IST specifico per straniere con la presenza di mediatore culturale , in collegamento con gli altri servizi cittadini di riferimento per le patologie di interesse potenziare la formazione di operatori e mediatori culturali mirata alle IST e all’AIDS, compreso al counselling per l’effettuazione del test HIV, nel rispetto dei valori e della cultura di origine Apertura dell’ambulatorio almeno 2 ore settimanali report mensili di accesso delle straniere, diviso tra 1° accesso e ritorni presenza di report vedi allegato 1 Organizzazione di incontri tra operatori sanitari e mediatori culturali Almeno due incontri preliminari all’apertura dell’ambulatorio MST Almeno un incontro di discussione entro 3 mesi dall’apertura dell’ambulatorio alleanza per la salute e la rete di lavoro all’interno della azienda sanitaria peer-education life skills autoefficacia Organizzazione di incontri di discussione/autoaiuto tra utenti/ mediatori/operatori sanitari Sono in fase di organizzazione alcuni incontri di gruppo con l’utenza (vedi all 6) 4. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI Report attività ambulatoriale - all 1 Cartella clinica: - all 2a-2b-2c 2d Volantino e poster – all. 3-4 e 5 5. VARIAZIONI AL PROGETTO INIZIALE L’impianto base del progetto è rimasto inalterato. I tempi e le modalità di realizzazione hanno visto alcuni ritardi, descritti al punto 2 – Attività svolte. Il progetto non terminerà come ipotizzato a dicembre 2007 ma proseguirà anche nel 2008, fino al completo utilizzo del finanziamento concesso. 10 6. PROSEGUIMENTO DEL PROGETTO L’attività di apertura dell’ambulatorio proseguirà come attualmente svolta; si ipotizza l’apertura di un punto di ascolto solo con una mediatrice, in altro giorno settimanale. Verranno perseguite nuove alleanze e collaborazioni sul progetto con altri servizi aziendali o Enti e Associazioni interessate all’argomento. Si intendono inoltre attivare entro l’autunno i gruppi di ascolto/automuuto aiuto descritti in all. 6. 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA Si conferma che la maggior parte del finanziamento concesso verrà utilizzato per retribuire il personale essenziale alla realizzazione del progetto. I professionisti esterni necessari (personale medico e sanitario) sono stati acquisiti con contratti libero- professionali mentre per i mediatori ci si avvale del contratto in corso con la cooperativa Sanabil, vincitrice della gara per l’ISI, che ha già collaborato ai precedenti progetti “C’è posto per te” negli anni scorsi. Potrebbe essere necessario utilizzare una parte di finanziamento per il personale infermieristico di supporto all’ambulatorio, nel caso non fosse approvato lo specifico progetto obiettivo aziendale; una piccola quota potrà inoltre essere usata per la predisposizione del materiale divulgativo, l’acquisto di piccola attrezzatura e la copertura delle spese di gestione e funzionamento. Tipologia di spesa Personale Voci analitiche di spesa Modifiche voci di Finanziamento previste spesa* richiesto Per apertura ambulatorio MST: Medico ginecologo 35/38 Euro/h (anziché Medico (35/38€/h anziché 60) 60) Mediatore (15€/h) Medico igienista in cofinanziamento 2 ore/sett. da genn. 07 aziendale Totale: 100 Euro x 104 h = 10.400 Euro Attrezzature Sussidi Spese di gestione e funzionamento Spese di coordinamento Altro TOTALE Mediatore culturale 4 - 10.400 Euro 5ore/sett. da settembre Per riunioni, coordinamento, in poi formazione, preparazione Infermiera prof.: spesa opuscolo: 2 ore/mese ancora da determinare (in attesa di 2.400 Euro Totale 24 ore x100 Euro= approvazione progetto 2400 Euro obiettivo aziendale) Lavagna a fogli mobili, 300 Euro 2 pen-drive Materiale 400 Euro didattico/divulgativo A forfait 500 Euro 14.000 € Spese sostenute (al 31.06.07) Mediatore: ore 48 Euro 720 1° Specialista ginecologo 18 ore - Euro 675 2° specialista ginecologo 26 ore – Euro 911,81 € 2.306,81 N.B.: Il presente piano finanziario costituisce preventivo di massima delle diverse componenti descritte, potrà essere necessario in base alle eventuali esigenze emergenti durante la realizzazione del progetto prevedere variazioni in compensazione tra i costituenti di costo, fermo restando il rispetto del budget concesso. In particolare se ne emergesse la necessità, la parte di finanziamento richiesto per attrezzature e/o materiale didattico e divulgativo potrà essere utilizzata ad altro fine ( ad es. ulteriori ore di personale). Le variazioni conseguenti verranno tempestivamente comunicate. Torino lì 15 luglio 07 Il Responsabile del progetto e RePES Dr.ssa M. Antonella Arras _____________________ Il Corresponsabile del Progetto Sig.ra Lucia Centillo _________________________ 11