Vacanze sicure L'accesso pubblico alla defibrillazione è diventato un elemento centrale della politica di differenziazione Chi/dove Danilo Piraccini, titolare di uno stabilimento balneare e presidente della Cooperativa Bagnini Cervia Roberto Amaducci, vicesindaco di Cervia Pio Bosoni, assistente bagnanti Nevio Salimbeni, assessore al turismo La sfida Fare di Cervia una località sicura per i turisti e i residenti, dotando i bagnini di defibrillatori automatici esterni (AED) La soluzione Combinare turismo, etica e business per mettere in pratica la campagna "Spiaggia sicura". Questo è stato possibile installando 20 defibrillatori automatici esterni HeartStart FRx sulla spiaggia (con un ulteriore ampliamento della dotazione previsto) utilizzati da 60 bagnini addestrati che lavorano su turni. A Cervia l'accesso pubblico alla defibrillazione è diventato un elemento centrale della politica di differenziazione di questa località rispetto alle altre località turistiche. La presentazione da parte di Danilo Piraccini di un defibrillatore semiautomatico esterno (AED) nella propria struttura turistica sul mare nel 2003 è stata il risultato di una ferma convinzione personale. Danilo non sospettava di aver piantato il seme della strategia che avrebbe aiutato la sua comunità a invertire il trend di calo dei turisti, rilevato nel resto d'Italia e in molte altre località turistiche del mondo a seguito della crisi economica. Infatti la comunità di Cervia, sulla costa adriatica settentrionale dell'Italia, nell'estate del 2009 ha visto crescere il numero di turisti italiani e stranieri. L'accesso pubblico alla defibrillazione è stata una chiave di volta nella costruzione di questo successo. La defibrillazione precoce ha dato un notevole contributo al successo del progetto di promozione turistica realizzato dall'organizzazione locale. Ciò che l'informazione supporta – in modo significativo/ Identificazione dei rischi La comunità di Cervia, che oltre all'omonima cittadina comprende anche le aree di Milano Marittima, Pinarella e Tagliata, può vantare ampie spiagge sabbiose con mare generalmente calmo e privo di correnti. La possibilità di bagnarsi in modo sicuro ha reso questi luoghi particolarmente popolari presso i turisti meno giovani (il 60% dei visitatori ha superato i 50 anni di età) e presso le famiglie con bambini piccoli. Con oltre 26.000 posti letto e fino a quattro milioni di visitatori l'anno, Cervia è la seconda destinazione per popolarità, dopo Rimini, su questo tratto della costa adriatica. Un ulteriore elemento di attrazione è la gratuità dell'accesso alla spiaggia pubblica. Nei giorni di massima affluenza a luglio e agosto, sulla spiaggia si contano dalle 80.000 alle 90.000 persone. Danilo Piraccini è titolare di una delle 200 strutture presenti sulla spiaggia e membro della Cooperativa Bagnini Cervia che finanzia i servizi di “Spiaggia sicura”, che comprendono assistenza per i visitatori disabili, garanzia della sicurezza di sera e di notte e, ciò che più conta, la sorveglianza dei bagnini. “Con l'ospedale nella vicina Ravenna e i defibrillatori in spiaggia, abbiamo le carte in regola per convincere i turisti che a Cervia la sicurezza dei visitatori è salvaguardata al meglio” Nell'estate del 2003 un bagnino recuperò dalle acque un nuotatore che aveva perso conoscenza e il defibrillatore The print quality of this copy is not an accurate representation of the original. Danilo Piraccini, titolare di uno stabilimento balneare e presidente della Cooperativa Bagnini Cervia semiautomatico esterno, di cui disponeva Piraccini presso la propria struttura, si rivelò fondamentale nel salvare la vita di quella persona. L'arresto cardiaco improvviso è una condizione di fibrillazione cardiaca: invece di pompare ritmicamente sangue, il muscolo del cuore inizia a “tremare” e scuotersi in modo scoordinato. Il sangue non viene più pompato in tutto il corpo e ne risulta un'immediata perdita di coscienza. L'unico trattamento certamente efficace è la defibrillazione: una scarica che ristabilisce il normale movimento coordinato del cuore. Fino a pochi anni fa, per eseguire una defibrillazione erano necessari un'attrezzatura complessa e del personale specializzato. Di recente i defibrillatori semiautomatici hanno semplificato il quadro. A Cervia, sebbene il servizio locale di ambulanza non sia molto distante, raggiungere la spiaggia nell'intenso traffico estivo può richiedere fino a sette minuti. Un defibrillatore semiautomatico esterno sulla spiaggia può ridurre il tempo necessario per l'erogazione della prima scarica a circa quattro minuti. In questi casi di arresto cardiaco improvviso ogni minuto è prezioso, poiché ogni ulteriore minuto di mancata irrorazione sanguigna del cervello riduce le possibilità di recupero della vittima. La Cooperativa dei bagnini produce delle statistiche sui salvataggi eseguiti sulla spiaggia. Da tali statistiche risulta che sui 9 km della spiaggia di Cervia, i problemi correlati a nuotatori in difficoltà sono una minoranza. La causa di morte più comune per i bagnanti è l'annegamento a seguito di 2 problemi cardiovascolari, come l'arresto cardiaco improvviso, che provoca la perdita di coscienza in acqua. “Grazie alla combinazione di turismo, etica e business potevamo rendere Cervia il luogo ideale per una vacanza rilassante, perfetta per visitatori di ogni età, dai nonni ai nipotini” Piraccini ha compreso che con i defibrillatori semiautomatici esterni si poteva capitalizzare la fama di sicurezza già associata al nome di Cervia, quindi ha avviato una campagna di promozione all'interno della Cooperativa. Nel 2004, da presidente della Cooperativa, ha avviato il lavoro necessario per equipaggiare di defibrillatori semiautomatici i bagnini dell'intero lungomare. Superamento delle resistenze Tra gli altri membri della Cooperativa si sono registrate le resistenze iniziali all'idea. Le località turistiche vicine hanno basato il proprio successo commerciale sulla capacità di attrarre i visitatori più giovani. Porre l'accento sulla sicurezza piuttosto che sul divertimento non sembrava una strategia vincente. Ad alcuni sembrava anche una pessima idea tentare di attrarre i turisti verso riposo e vacanza suggerendo la presenza di rischi per la salute. Tuttavia, alcune ricerche hanno dimostrato che molte delle persone che passano un periodo di vacanza a Cervia The print quality of this copy is not an accurate representation of the original. sono soddisfatte della possibilità di scaricarsi del tutto dalle preoccupazioni, specialmente in presenza di compagni di viaggio anziani o tra le famiglie con bambini piccoli. Come spiega Piraccini, “Grazie alla combinazione di turismo, etica e business potevamo rendere Cervia il luogo ideale per una vacanza rilassante, perfetta per visitatori di ogni età, dai nonni ai nipotini”. “Consideriamo la sicurezza un punto di vantaggio importante”, aggiunge Nevio Salimbeni, assessore al turismo di Cervia. “Con l'ospedale nella vicina Ravenna e i defibrillatori in spiaggia, abbiamo le carte in regola per convincere i turisti che a Cervia la sicurezza dei visitatori è salvaguardata al meglio”. “Una vacanza trascorsa in buone mani” conferma Roberto Amaducci, vicesindaco di Cervia, “durante la quale le persone possono rilassarsi, concentrandosi su come godere dei momenti di relax”. Ulteriori resistenze all'idea sono giunte da chi doveva metterla in pratica: i bagnini. La capacità dei bagnini di utilizzare i defibrillatori è un punto centrale della strategia, quindi l'organizzazione di categoria doveva accettare che la formazione e l'addestramento all'uso dei defibrillatori entrassero a pieno titolo tra i requisiti richiesti ai bagnini di Cervia. Davanti a una tecnologia così strettamente collegata al pronto soccorso medico, si è presentato un ostacolo da superare: con il Cooperativa Bagnini Cervia Roberto Amaducci, vicesindaco di Cervia procedere della discussione, tra 2005 e 2006, diventava sempre più evidente il disagio dei bagnini davanti alla responsabilità di dover utilizzare in modo corretto un dispositivo così potente, in particolare nei momenti di stress di una situazione di emergenza, in cui una vita è a rischio. Piraccini ha organizzato una dimostrazione dell'uso del defibrillatore semiautomatico esterno da adottare, Philips HeartStart FRx. “Quando si sono resi conto di quanto fosse facile usare il defibrillatore”, ricorda Piraccini, “i bagnini hanno immediatamente sciolto ogni riserva”. Il defibrillatore non solo fornisce una guida per l'intera procedura, ma stabilisce anche se il ritmo è defibrillabile: la scarica viene consentita solo quando può essere di aiuto. Il corso ora è parte obbligatoria e integrante della formazione di base e di aggiornamento che i bagnini di Cervia ricevono dalla Cooperativa prima di entrare in servizio e, quindi, due volte l'anno. Presso l'ospedale locale e il pronto soccorso, la defibrillazione eseguita da soccorritori laici viene incoraggiata, poiché consente di risparmiare minuti preziosi e salvare vite durante il tragitto di un'ambulanza o di un elicottero verso il luogo dell'incidente. L'importanza di un nome Il marchio Philips è stato fondamentale. Le specifiche tecniche, in particolare i materiali di costruzione in grado di resistere all'ambiente abrasivo di sabbia e salsedine, erano evidenti. Ma “il vantaggio di un marchio riconoscibile, associato a prodotti di qualità dal design innovativo, non può essere sottovalutato”, suggerisce Piraccini. Il nome Philips ha fornito al comitato incaricato del finanziamento, di cui molti membri non avevano alcuna esperienza in materia di prodotti medicali specialistici, un punto di riferimento noto. “Ho usato il nome, fin dall'inizio, sapendo che i miei interlocutori ne sarebbero rimasti rassicurati e che poteva aiutarmi a convincere altre persone ad appoggiare il mio progetto”. La presenza di un dispositivo che i turisti possono riconoscere e apprezzare è importante all'interno della strategia di affermazione dell'idea di una vacanza più sicura. “Il marchio Philips possiede una sua propria forza” conferma Piraccini. “Il marchio Philips possiede una sua propria forza” Le organizzazioni locali dei paramedici hanno accettato di fornire ai bagnini la formazione necessaria sulle tecniche di defibrillazione. Condivisione delle informazioni 60 bagnini lavorano a turno presso le 45 torrette installate lungo la spiaggia. Prima che la Cooperativa introducesse i primi defibrillatori nell'estate del 2007, un singolo bagnino doveva occuparsi del salvataggio del bagnante in acqua e occuparsi anche dell'eventuale rianimazione. Ora mentre un addetto si occupa del recupero, un altro prepara la rianimazione sulla spiaggia, con il defibrillatore semiautomatico esterno pronto. In genere le procedure di defibrillazione necessarie vengono avviate prima dell'arrivo del servizio di emergenza. La procedura standard prevede che i bagnini completino il proprio trattamento prima di lasciare il paziente ai medici. Se hanno fatto uso del defibrillatore, i bagnini possono fornire ai paramedici del pronto soccorso i dati registrati dal defibrillatore. Il file contiene informazioni sulle forme d'onda delle misurazioni eseguite, sul numero di scariche erogate e altre informazioni generate dal defibrillatore. I soccorritori The print quality of this copy is not an accurate representation of the original. dell'ambulanza possono trasmettere immediatamente i dati all'ospedale, in modo che qui i medici individuino la patologia, verifichino cosa si è già fatto e preparino la struttura per il paziente in arrivo. Le statistiche fornite dalla Cooperativa hanno anche aiutato a individuare le giornate a maggior rischio, come i giorni immediatamente successivi all'arrivo, quando i turisti tendono a farsi travolgere dall'entusiasmo. I bagnini hanno imparato a riconoscere i segnali premonitori nelle persone sulla spiaggia o in acqua che possono presentare problemi cardiovascolari. Osservano la loro forma fisica, notano i segnali forniti dall'andatura delle persone e prestano attenzione ai bagnanti che si surriscaldano al sole prima di andarsi a rinfrescare nelle acque relativamente fredde dell'Adriatico. I bagnini restano in contatto radio per condividere tutte queste informazioni. Pio Bosoni, uno dei bagnini più esperti, afferma che “il defibrillatore segna un decisivo passo avanti. Le informazioni che la macchina ci fornisce ci consentono di proseguire il trattamento in spiaggia per un tempo decisamente superiore rispetto a prima, sia che venga richiesta la continuazione della rianimazione manuale sia che venga suggerita l'erogazione di una scarica”. Nell'estate del 2009, i bagnini hanno usato il defibrillatore semiautomatico esterno 14 volte, erogando 4 volte una scarica salvavita. Espansione geografica Se la crisi economica ha provocato un calo delle presenze turistiche in quasi tutte le altre località della regione e della nazione, 3 “il nostro obiettivo è abituare le persone a pensare ai defibrillatori così come oggi si pensa agli estintori” nel turismo. La cooperativa ha inoltre avviato dei colloqui con alcune compagnie di assicurazione europee, al fine di ottenere la riduzione dei premi grazie all'infrastruttura di ulteriore sicurezza offerta al pubblico. Le località turistiche vicine e l'ufficio del turismo italiano stanno considerando con attenzione il successo ottenuto da Cervia. Si è infatti aperto un dibattito su come si possa affiancare la sicurezza come differenziatore chiave ai tradizionali punti di forza di cultura e cucina. Alcuni centri turistici in Sicilia e Calabria hanno già invitato gli esperti di Cervia per delle consulenze sulla creazione di un sistema simile. Pio Bosoni, assistente bagnanti, con il defibrillatore HeartStart FRx la promozione della sicurezza ha aiutato Cervia ad aumentare il numero dei visitatori nel 2009. Con l'aumento dei prezzi anche nelle destinazioni relativamente più economiche in Europa, il prezzo di una vacanza in Italia diventa più competitivo. “Il livello di sicurezza aggiunge valore al denaro speso dai turisti che vengono a Cervia”, afferma Salimbeni. “La defibrillazione ci ha fornito uno spunto in più per pubblicizzare questo aspetto delle vacanze”. Mentre l'accesso pubblico alla defibrillazione si è rivelato per Cervia un elemento di differenziazione dalla concorrenza, la Cooperativa ha espresso la volontà di espandere la propria esperienza. Nell'ottobre 2009 ha infatti indetto la prima conferenza sul ruolo delle spiagge sicure “i bagnini hanno immediatamente sciolto ogni riserva” Migliori standard di cura Cervia, nel frattempo, ha ulteriormente ampliato il concetto di vacanze sicure. Uno schema già disponibile prevede sei fisioterapisti e 20 sedie a rotelle utilizzabili in spiaggia e in acqua, finalizzato a rendere l'area più adeguata ai disabili. A partire dal 2010, è stato pianificato l'impiego del tracciamento tramite GPS per ridurre i rischi associati al disorientamento dei visitatori anziani affetti da demenza senile o dei bambini autistici. Come già è accaduto per l'accesso pubblico alla defibrillazione, la Cooperativa finanzia tutti questi servizi e fornisce il necessario ai visitatori che ne facciano richiesta. Il tracciamento GPS verrà utilizzato anche per rilevare la posizione dei bagnini. Il recupero e la rianimazione di un bagnante non cosciente può richiedere l'intervento di due o tre addetti. Conoscendo la posizione dei bagnini, l'ufficio centrale può reagire rapidamente e distribuire lo staff rimanente in modo da garantire il miglior presidio possibile della spiaggia. Nell'estate 2009 in spiaggia erano disponibili 20 defibrillatori. La densità è destinata a crescere nel 2010, con altri 20 defibrillatori, uno per ogni 150 m di spiaggia. Anche i 400 hotel della cittadina stanno prendendo in considerazione l'idea di dotarsi di un defibrillatore semiautomatico esterno, accogliendo il consiglio dei bagnini. Piraccini sottolinea “il nostro obiettivo è abituare le persone a pensare ai defibrillatori così come oggi si pensa agli estintori”. Cervia conta di mantenere in questo modo il primato di spiaggia più sicura del Mediterraneo e di estendere il proprio ruolo di modello per le altre località turistiche. Nevio Salimbeni, assessore al turismo di Cervia Please visit www.philips.com and www.savelives.eu © 2010 Koninklijke Philips Electronics N.V. All rights are reserved. Philips Healthcare reserves the right to make changes in specifications and/ or to discontinue any product at any time without notice or obligation and will not be liable for any consequences resulting from the use of this publication. Philips Healthcare is part of Royal Philips Electronics www.philips.com/healthcare [email protected] Printed in The Netherlands 4522 962 63536 * SEP 2010 The print quality of this copy is not an accurate representation of the original.