LA DIGITALIZZAZIONE: INTRODUZIONE LA DIGITALIZZAZIONE La digitalizzazione è il processo di conversione di grandezze analogiche in grandezze discrete. (digit = cifra) ( Dalsito: http://www.mediamente.rai.it/mediamentetv/learning/ed_multimediale/lezioni/01/index.htm ) Una trasmissione analogica si serve della variazione di grandezze fisiche analoghe a quelle reali (ad es. la pressione esercitata dall’emissione orale sulla membrana del telefono). Lo standard digitale trascrive invece numericamente i segnali che vengono ritradotti in grandezze analogiche una volta arrivati a destinazione. LA DIGITALIZZAZIONE/2 Informazione come insieme di unità discrete LA DIGITALIZZAZIONE/3 LA DIGITALIZZAZIONE/4 110100… 0100100… 10100… LA DIGITALIZZAZIONE/4 a, b, c… 011010011001… 011010011001… 011010011001… LA MODERNITÀ IN SOCIOLOGIA La modernità é il periodo storico caratterizzato soprattutto dall’affermarsi della “razionalità strumentale” in molti ambiti della vita sociale (Weber), da una innovazione tecnologica inedita nella storia dell’umanità, e dallo sviluppo dello stato-nazione. La modernità può essere fatta iniziare con la rivoluzione industriale, quando nell’Occidente grandi masse di persone si spostarono nelle città per lavorare nella nascente industria. LE TRE ERE MEDIALI DELLA MODERNITÀ Nella modernità si possono identificare tre ere mediali: - l'era della stampa, che va dall’invenzione della stampa (1456) alla nascita della radio e del cinema (fine 1800), è l’era in cui la carta stampata rappresenta lo strumento più avanzato di comunicazione; - l'era dei media di massa (o media analogici o media elettronici), va dalla fine del 1800 alla diffusione dei nuovi media digitali (anni ’80 del ‘900) e ha la sua espressione massima nella diffusione della televisione; - l'era dei media digitali, che comincia negli anni ’80 del ‘900 quando si diffondono i computer e il linguaggio digitale, é tuttora in corso. Prima della modernità, vanno distinte invece l’era della cultura orale e quella della cultura scritta. DALLA SECONDA ALLA TERZA ERA MEDIALE: L’ARRIVO DEL DIGITALE Il passaggio dalle tecnologie di comunicazione analogiche a quelle digitali rappresenta lo spartiacque tra la seconda e la terza era mediale, quella in cui ci troviamo! La digitalizzazione è un fenomeno tecnologico, ma con profonde ricadute sociali e culturali. LA CONVERGENZA/1 Una delle caratteristiche dell’era digitale è la convergenza di reti e dispositivi di fruizione di comunicazione, dato che tutti questi utilizzano lo stesso linguaggio digitale. La convergenza si definisce in due modi complementari: “la capacità di differenti piattaforme di rete di gestire servizi di tipo fondamentalmente simile” “l'unificazione di apparecchiature di largo consumo (ad esempio telefono, televisione e computer) (Libro verde sulla convergenza – Commissione Europea, 1997) LA CONVERGENZA_2 Skype: Esempio della I definizione: con Skype posso telefonare da un computer a un telefono tradizionale. Questo perché differenti piattaforme di rete (quella telefonica e quella di Internet) comunicano tra loro. Fastweb: Esempio della II definizione: con Fastweb posso vedere la tv sul computer. Questo perché le apparecchiature di largo consumo si stanno unificando. Ora posso usare un solo strumento anziché due. LA CONVERGENZA_3 Media di massa INTERNET Telecomunicazioni Reti informatiche Prof. Van Dijk, slide da lezione 1 del corso ICT Society and Policy, University of Twente, Marzo 2005 ALCUNE DIFFERENZE TRA COMUNICAZIONE DI MASSA E COMUNICAZIONE DIGITALE Concentrazione delle audience Frammentazione degli utenti tra fonti diverse Asimmetria del flusso comunicativo Crescente simmetria e interattività Limitata a svago e informazione Si estende a tutti gli ambiti della vita, dal lavoro alle relazioni sociali Competenze d’uso facilmente acquisibili Competenze d’uso più complesse (“competenze digitali”) Ruolo di produttore distinto Ruolo di produttore e chiaramente da quello di fruitore più sfumati fruitore LA DISUGUAGLIANZA DIGITALE DAL DIGITAL DIVIDE ALLA DIGITAL INEQUALITY Nel primo periodo della diffusione di Internet (fino al 2000) l’attenzione è posta sul divario tra “connessi” e “non connessi” (digital divide) DIGITAL DIVIDE GLOBALE E SOCIALE Digital divide globale: tra paesi e aree del mondo (sottostanti problemi di disuguaglianza economica nell’economia globale). Digital divide sociale: tra segmenti di popolazione all’interno di un singolo paese. Le variabili più importanti sono età, genere, istruzione, etnia, professione. Fonte: www.internetworldstats.com/stats.htm 2008 Fonte: www.internetworldstats.com/stats.htm 2013 LA PENETRAZIONE DI INTERNET NEL MONDO 2000-2012 World Regions Penetration 2007 Penetration 2012 Growth 20002012 Africa 4,7% 15.6 % 3,606.7 % Asia 12,4% 27.5 % 841.9 % Europe 41,7% 63.2 % 393.4 % Middle East 17,3% 40.2 % 2,639.9 % North America 70,2% 78.6 % 153.3 % Latin America / Caribbean 20,8% 42.9 % 1,310.8 % Oceania / Australia 55,2% 67.6 % 218.7 % WORLD TOTAL 18,9% 34.3 % 566.4 % Fonte: www.internetworldstats.com/stats.htm 2007 e 2013. Demographic (Population) numbers are based on data from the US Census Bureau and local census agencies. Internet usage information comes from data published by Nielsen Online, by the International Telecommunications Union, by GfK, local ICT Regulators and other reliable sources. IWS adopts as its benchmark a broad definition and defines an Internet User as anyone currently in capacity to use the Internet: there are only two requirements for a person to be considered an Internet User: (1) The person must have available access to an Internet connection point, and (2) The person must have the basic knowledge required to use web technology. LA PENETRAZIONE DI INTERNET (% DI INDIVIDUI CHE USANO REGOLARMENTE INTERNET) 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 European Union (27 countries) Denmark Germany (including former GDR from 1991) Spain France Italy Netherlands Romania Sweden United Kingdom : 36 43 45 51 56 60 65 68 70 64 70 73 78 76 80 82 86 87 89 44 50 54 59 64 68 71 74 77 78 29 : 25 : : 69 46 31 : 26 : 10 75 49 35 : 28 74 : 76 54 39 39 31 76 18 80 57 44 55 34 81 22 75 65 49 63 37 83 26 83 70 54 67 42 86 31 86 76 58 72 48 88 34 88 80 62 74 51 90 37 91 81 65 78 52 91 43 91 : Fonte: Eurostat, 2013 DAL DIGITAL DIVIDE ALLA DISUGUAGLIANZA DIGITALE (DIGITAL INEQUALITY) Dopo il 2000, Internet comincia a diffondersi in maniera così massiccia nei paesi occidentali che la differenza tra chi è online e chi non lo è perde di importanza. Si iniziano a considerare le differenze di opportunità tra le persone già online. Il concetto di digital divide si amplia in quello di digital inequality (disuguaglianza digitale). “Dare a tutti un computer e una connessione a Internet non risolve la crescita dei problemi di disuguaglianza digitale; anzi, é probabile che costituisca il vero momento del suo inizio! “ (Van Dijk, 2005, The Deepening Divide, pag. 5, traduzione mia). LE DIMENSIONI DELLA DISUGUAGLIANZA DIGITALE (VAN DIJK, 2005) 1. Attrattività della nuova tecnologia (mental access) 2. Disponibilità di computer e connessione (material access) 3. Competenze (skills access) a) Operazionali b) Informazionali -formali -sostanziali c) Strategiche 4. Opportunità d’uso (usage access) MODELLO TRIPARTITO DI PARTECIPAZIONE NELLA SOCIETÀ IN RETE (fonte: Van Dijk, 2005, p. 179) LE COMPETENZE DIGITALI COME DIMENSIONE DELLA DISUGUAGLIANZA DIGITALE Le abilità e le competenze che le persone riescono ad utilizzare in Internet possono incidere profondamente sulla vita sociale e culturale delle persone. Le differenze di competenze digitali tra le persone possono dar luogo ad uno sfruttamento ineguale delle opportunità portate dalla Rete. LE PARTICOLARITÀ DELLE COMPETENZE DIGITALI Ci sono tre principali motivi per cui il nuovo tipo di alfabetizzazione é più complesso e sfaccettato rispetto ai precedenti, legati alla stampa e ai media di massa. C’è un motivo tecnico: gli strumenti tecnologici sono più complessi di quelli utilizzati sia nell’era della stampa sia in quella dei media di massa. C’è un motivo che ha a che fare con la gestione critica dell’informazione: nei nuovi media c’è una mole di contenuti molto più ampia, é possibile utilizzare molte diverse modalità comunicative, c’è una libertà di scelta inedita. Il terzo motivo è, infine, di tipo relazionale: le nuove tecnologie permettono di relazionarsi agli altri (e anche alle stesse tecnologie, diventate interattive) in modo più diretto, più ricco dal punto di vista comunicativo, e più veloce rispetto ai media precedenti. ESEMPI DI OPPORTUNITÀ DELLA RETE CHE POSSONO ESSERE SFRUTTATE IN MODO INEGUALE Mondo del lavoro: in un panorama in cui molte professioni richiedono la sintesi e l’analisi di diversi tipi di informazioni, chi possiede alte capacità di uso delle ICT può essere avvantaggiato. Forme di risparmio economico e di consumo consapevole ottenibili tramite la Rete: dai confronti di prezzi alle aste, dalle informazioni che si possono ottenere da altri consumatori allo stesso commercio e vendita su Internet. Reti sociali: attraverso la Rete le persone organizzano appuntamenti, tengono legami con persone conosciute offline, cercano supporto emotivo da parte di amici e conoscenti. Informazione e partecipazione politico/istituzionale: chi ha accesso alla Rete e sa utilizzare consapevolmente le fonti informative presenti nel web ha maggiori opportunità di informarsi correttamente su fatti rilevanti per la propria vita e di incidere sul loro cambiamento. I GIOVANI E LA RETE IL CONCETTO DI “NATIVI DIGITALI” Il concetto di “nativi digitali” (Prensky, 2001) rimanda all’idea che i giovani mostrino una universale e naturale facilità nell’uso delle nuove tecnologie dell’informazione e siano in grado di massimizzarne le opportunità. CARATTERISTICHE DELL’USO DELLA DI BAMBINI E ADOLESCENTI RETE ACCESSO Percentuale di connessi molto alta superamento del digital divide materiale (ma non dimenticare la minoranza ancora disconnessa) COMPETENZE Maggiori capacità operative di utilizzo rispetto ai genitori MA superficialità nella valutazione dei contenuti USO Sfera dell’apprendimento e del divertimento integrate ( difficoltà di controllo da parte degli adulti) Multitasking Range limitato di luoghi virtuali visitati (spesso di natura commerciale) FONTI DELLA DISUGUAGLIANZA DIGITALE PER I GIOVANI Condizione socio-economica della famiglia Tipo di scuola frequentata Capitale culturale familiare Capitale sociale familiare Differenze di genere (in via di diminuzione) PROBLEMI DEL CONCETTO DI NATIVI DIGITALI Il concetto è quindi da “prendere con le pinze” perché: - mette in ombra che la competenza digitale che i ragazzi si costruiscono autonomamente è spesso limitata; - non considera che anche tra i ragazzi esistono disuguaglianze importanti (di accesso ma soprattutto di tipo d’uso della Rete).