DELLE www.corrierecomunicazioni.it n°3. 21 febbraio 2011 à dei ripetitori terrestri, si potranno ricevere i programmi radiofonici e televisivi preferiti comodamente seduti al volante, sfruttando tecnologie in grado di inviare una maggiore quantità di dati nella banda di frequenza allocata per le trasmissioni satellitari. Guardando ancora più avanti, e non solo nel campo dei sistemi di car entertainment, uno specialista in campo automotive come Delphi ha fissato per il 2012 la disponibilità di interfacce guidatore integrate, che aiuteranno i conducenti a mantenere la visuale sulla strada, con le mani sul volante, all’interno di un campo visivo di 20 gradi. A inizio 2013 sarà quindi la volta di una tecnologia che aumenterà la sicurezza dei veicoli proiettando sul parabrezza, di fronte al conducente, una serie di informazioni critiche del veicolo, riguardanti la navigazione “turn by turn” e l’intero sistema di Strada e informazioni a portata di voce sistemi Per chi, negli Usa, possiede una vettura Ford, Lincoln e Mercury prodotta a partire dal 2010 ed equipaggiata con il sistema Sync questo servizio è realtà dall’estate scorsa. In Italia sarà inizialmente disponibile sulla nuova generazione della Focus, prossima al lancio commerciale. Il servizio in questione è il popolare Google Maps, che si renderà accessibile, in modo del tutto gratuito, dalla plancia di comando dell’auto direttamente con la voce. Indicazioni stradali e informazioni (comprese quelle sul traffico) offerte dal popolare servizio di mapping del gigante californiano saranno cioè liberamente fruibili senza mai staccare le mani dal volante e tramite comandi vocali. Il sistema è pensato per poter interagire con computer portatili o smartphone dotati di connettività Bluetooth e wi-fi, questi invieranno al software di Sync (sviluppato nel 2007 su piattaforma Microsoft) i dati relativi alla destinazione e quest’ultimo provvederà ad elaborarli in precise indicazioni vocali per il conducente. Per farlo funzionare, assicurano da Ford, non serviranno né aggiornamenti software né hardware dedicati. E tanto meno servirà più stampare su carta l’itinerario di viaggio scaricato dal Web. Nuova terra di conquista per il software Android STRATEGIE. La piattaforma di Google all’assalto dell’automotive Di vetture con a bordo computer che sfruttano le funzionalità della piattaforma operativa Android sul mercato ancora non ce ne sono. Almeno in Italia. Ma arriveranno, e non troppo in là nel tempo. Per il software di Google, l’automotive - dopo i telefonini, i pc portatili, i tablet e i dispositivi digitali (Tv compresa) - è la nuova terra di conquista. Di applicazioni che permettono di sincronizzare i dati e le apps contenuti in uno smartphone Android con il sistema di infotainment dell’auto ve ne sono ormai parecchie e non c’è praticamente casa automobilistica che non abbia sviluppato (o sia in procinto di farlo) qualcosa in tal senso. Il prossimo passo di Android, che già ha trovato spazio all’interno di alcuni impianti hi-fi, come l’autoradio digitale Asteroid di Parrot, è quello di diventare, per i produttori, una seria alternativa ai sistemi che oggi vanno per la maggiore, per lo più piattaforme proprietarie coadiuvate da software fornite da specialisti e terze parti, come per esempio Microsoft. Chi per esempio ha scommesso su Google, e da tempo, è Continental, che anche al Cebit di Hannover metterà in vetrina le sue soluzioni basate su Android a bordo di Volkswagen e Bmw. Con AutoLinq, così è battezzata la piattaforma in car della società tedesca, chi sta al volante può controllare un’ampia varietà di dati utili alla guida, da quelli che monitorano le condizioni del veicolo (tramite un avanzato sistema di diagnostica che analizza costantemente specifici parametri) a quelli dedicati ai limiti di velocità. Un’apposita applicazione segnala con un allarme luminoso di colore giallo sullo schermo del computer di bordo il superamento dei limiti e se l’infrazione è reiterata ecco apparire un “alert” di colore rosso e partire in automatico un messaggio di testo, 17 E il parabrezza dal 2013 diventa un super-schermo Security La ricezione di segnali audio e video digitali ad alta definizione in auto è già qualcosa di reale, lo dimostrano i sistemi presenti su vari modelli “top class” (a firma Bmw, Daimler e Porsche) che permettono di ricevere i segnali analogici Ntsc, Pal e Secam e quelli del digitale terrestre. Una moda, già molto gettonata negli Stati Uniti, che prenderà piede in Europa nei prossimi anni è quella dei servizi radio e Tv distribuiti via satellite. Con l’aiuto [email protected] à La sfida Obiettivo scalzare il predominio dei sistemi proprietari indirizzato a specifici numeri di cellulare, per informare circa le modalità attraverso le quali si sta conducendo il veicolo. Pensando agli automobilisti più giovani, AutoLinq mette inoltre a disposizione un’altra interessante applicazione, denominata “geo-fencing” che di fatto limita il kilometraggio consentito a figli cervello androide Continental ha da tempo scommesso su Android per la sua piattaforma AutoLinq che utilizzano l’auto dei propri genitori. Anche in questo caso è un messaggio di testo, se superata la soglia prefissata, che avvisa il proprietario dell’avvenuta “infrazione”. Altro campo cui Continental ha già indirizzato i propri sforzi in chiave Android sono le auto elettriche. Ai possessori di vetture “green ” il cervello androide segnalerà sulle mappe le stazioni di ricarica più vicine e ne dettaglierà in modo preciso la distanza in miglia o chilometri necessari per raggiungerla, determinando nel contempo l’autonomia di percorrenza residua della vettura. La tecnologia, dicono da Continental, è pronta, resta “solo” da convincere le case automobilistiche che le cosiddette “connected car” possono parlare anche la lingua androide. Delle capacità del software di Google è sicuramente convinta anche Fujitsu Ten, la sussidiaria dell’omonimo gruppo hi-tech giapponese che opera nel campo dell’elettronica per auto e dei prodotti audio per la casa. Il prototipo di sistema di “in car computing” presentato in anteprima mondiale a Las Vegas a inizio gennaio prevede per l’appunto l’utilizzo di Android in combinazione con i potenti processori “dual core” Tegra 2 di Nvidia, scelti fra l’altro anche da Tesla Motors e Bmw per i loro nuovi sistemi di infotainment. L’approccio di Fujitsu è quello di rendere l’auto un “oggetto” in grado di comunicare in tempo reale con soggetti terzi (esercizi commerciali e pubblici), persone e altri veicoli. Connettività “always on” e verso molteplici mondi, dunque, e facilmente accessibile attraverso uno schermo integrato nel cruscotto. Da cui selezionare le funzioni legate alla navigazione su mappa come quelle per riprodurre i video pubblicati su YouTube. infotainment. Nel 2015, infine, avremo a che fare concretamente con avanzate soluzioni di comunicazione “car-to-car” e “car-to-infrastructure”, e cioè unità di comunicazione in grado di ricevere i dati sulle condizioni di traffico e delle rete viaria (rilevati da sistemi posizionati a bordo delle strade e dagli altri veicoli), e di trasmetterli in tempo reale ai computer di bordo delle auto compatibili con tali tecnologie. LIBRI A cura di ALESSANDRO CASTIGLIA I teen agers, i ventenni e trentenni di oggi, “nativi digitali”, sono spesso descritti come superficiali, distratti, violenti, viziati, narcisisti, presuntuosi, refrattari alle regole. Un’immagine che viene qui ribaltata sulla base di una mole unica di ricerche: 11.000 interviste in 12 Paesi, centinaia di colloqui, forum di discussione, interviste a esperti. La Generazione Y è guidata da “regole” - libertà, integrità, collaborazione, velocità, innovazione - destinate a incidere positivamente sul mondo del lavoro e nei consumi (oltre che in famiglia, politica, società). Net generation. Come la generazione digitale sta cambiando il mondo di Don Tapscott 320 pagine, 39 euro franco angeli Il libro esplora la tecnologia e le opportunità di business offerte dalla tv connessa, per arrivare alla creazione del terzo schermo oltre al computer e dispositivi mobile. Viene preso come riferimento la BloBox per i servizi innovativi, selezionabili tramite una semplice guida tv, e per la possibilità di realizzare siti web per la tv connessa tramite l’ambiente di programmazione. Vengono analizzate le tecnologie utili a creare nuove forme di circolazione delle informazioni sui programmi televisivi, tramite i tv social network e il nuovo commercio elettronico definito t-commerce. TV Connessa: tecniche e business Roberto Marmo, Francesco Facconi 224 pagine, 22 euro Editore Fag Quasi mai le innovazioni più importanti - dal treno, alla radio, a Internet - sono state generate per lo scopo per il quale hanno poi avuto fortuna. Spesso gli stessi protagonisti non sanno quello che stanno facendo, come nel caso di Google, responsabile del più grande successo e del più grande insuccesso degli ultimi dieci anni. E spesso sono proprio le cosiddette ricadute a costituire l’innovazione, come mostra lo straordinario fenomeno del social networking. L’ algoritmo al potere. Vita quotidiana ai tempi di Google di Francesco Antinucci 117 pagine, 8,50 euro Laterza