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SPECIALE
a cura di Fabrizio Rinversi
BASELWORLD 2014
Selezione
Baselworld ha confermato ancora una volta il suo ruolo primario nel panorama orologiero mondiale e la sua costante crescita. Queste pagine forniscono solo una selezione, un piccolo assaggio, delle novità più interessanti che abbiamo visto, in quanto, “confuse” nei servizi tematici
sin dallo scorso numero de La Clessidra e nelle prossime edizioni, abbiamo illustrato e presenteremo buona parte delle altre news.
Dopo l’inaugurazione, lo scorso anno, del faraonico restyling, la partecipazione di oltre 150.000 persone tra
rappresentanti di aziende espositrici, acquirenti, giornalisti e visitatori ha confermato l’evento di Basilea come il
più importante momento del mercato orologiero a livello
mondiale. E’, infatti, presente, tra l’altro il 95% dell’industria orologiera svizzera ed il paese elvetico può beneficiare di un giro d’affari diretto e indiretto di circa 2,4 miliardi di chf, con la conseguente creazione di 13.000 posti
di lavoro. Il Presidente del Comitato degli Espositori,
Jacques J. Duchêne ha osservato: “Siamo estremamente
soddisfatti dell’edizione di Baselworld di quest’anno. Gli
Girard-Perregaux, Tourbillon
Tri-Assiale.
espositori hanno realizzato un fatturato eccellente e si
sono espressi positivamente sull’impatto dei media”. E
tra le reazioni entusiastiche, spicca senz’altro, quella del
partner commerciali e alla stampa di tutto il mondo; pro-
CEO di Bulgari, Jean-
babilmente uno degli esercizi più intimi di un marchio,
Christophe
Babin:
la creazione. In cambio cogliamo le emozioni che le no-
Per
stre creazioni evocano”. E, allora, senza più por tempo in
Bulgari si è trattato di
mezzo, cercheremo anche noi, nelle pagine successive,
una Baselworld ecce-
di suscitare emozioni, attraverso un’accurata selezione
zionale, che si ricor-
di un ristretto numero di “novità” ben esemplificative
derà per molti anni
delle tendenze nell’area meccanica complicata e non, e
a venire. Baselworld
nell’orologeria al quarzo multifunzione.
è quel preciso mo-
E partiamo proprio dai segnatempo più complessi ed
mento che determina
articolati, con sugli scudi sempre “sua maestà” il tou-
il futuro. Nel giro di
rbillon, oggetto di innumerevoli sviluppi tecnici, ma an-
una settimana svelia-
che di abbinamenti e/o espressioni d’insieme decisa-
mo le nostre novità a
mente inedite. A cominciare da Chopard, che ha scelto
“Memorabile!
Chopard, L.U.C. Tourbillon
QF Fairmined.
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il Tourbillon per sottolineare la prima realizzazione oro-
stema ed asse, che ruota di 360° in due minuti: 140
logiera al mondo in oro “Fairmined” (fondello, cassa e lu-
componenti per 1,24 g di peso. Da assoluto protago-
netta), proveniente dal Sud America: tale certificazione
nista, il “nostro” tourbillon passa ad ineguagliabile sup-
fornisce la garanzia che l’oro è estratto in modo respon-
porto del Calendario Perpetuo nel Breguet Classique
sabile e che i minatori ricevono una giusta retribuzione,
Tourbillon Quantième Perpétuel 3797 in oro rosa da 41
dimostrando così che l’estrazione dell’oro può avvenire
mm, meccanico manuale. Il quadrante argenté presenta
secondo standard sostenibili. Questa testimonianza del
il consueto trionfo di finiture “guilloché à la main”, con
forte impegno della Maison in collaborazione con l’Alle-
ore/minuti su disco “sospeso” in zaffiro fumé, datario a
anza per le Industrie Minerarie Responsabili, è conno-
lancetta retrograda, mesi e giorno della settimana analo-
tata da un calibro manuale tourbillon con nove giorni
gici e sontuosa gabbia del tourbillon al 6.
di riserva di carica, certificato COSC e Qualité Fleurier,
Inevitabili luci, poi, su Patek Philippe, con il suo col-
garanzia superiore di precisione ed affidabilità.
laudato Cronografo con Calendario Annuale automatico,
Complicazione nella complicazione nel Tourbillon Tri-
ref. 5960/1A, presentato in acciaio (sostituirà tutte le
Assiale di Girard-Perregaux (soli 10 esemplari di-
precedenti versioni in oro e platino), e connotato dalla
sponibili in oro rosa con quadrante grigio antracite), su
visualizzazione cronografica a contatori coassiali al 6,
cassa da 48 mm: la tripla gabbia, al 9 (ore/minuti de-
con le finestrelle del calendario poste nel semicerchio
centrate), richiede una lente bombata, posata sul vetro
superiore. Rimaniamo sulla cronografia con un pezzo de-
zaffiro, per fornire il necessario volume interno. Il rego-
cisamente unico e d’eccezione, ossia il DB28 Maxichro-
latore del movimento manuale si compone di una gab-
no di De Bethune, assolutamente lontano da tutti gli
bia interna con rotazione a un minuto, inserita in una
schemi consolidati in materia. E’ in oro rosa da 45 mm,
struttura posizionata su un secondo asse (rotazione in
con telaio scheletrato ultraleggero in ossido di zirconio
30 secondi), ed entrambe sono “immerse” in un terzo si-
brunito a definire anse flottanti e corona al 12, predi-
Breguet Classique, Tourbillon Quantième
Perpétuel 3797.
Patek Philippe, Cronografo con
Calendario Annuale (ref. 5960/1A)
De Bethune, DB28 Maxichrono.
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Longines, Heritage 1935.
Frederique Constant,
Slimline Moonphase Manufacture.
sposta per accogliere il monopulsante per le funzioni
in qualche caso, esemplificative di spiccate tendenze di
crono, visualizzate da tre sfere coassiali centrali. La
periodo. In tal senso, va considerato l’acciaio abbinato
vera chicca sta nel calibro manuale con bilanciere in
al quadrante nero o bianco/argenté, dettagli a cui non fa
oro bianco e silicio oscillante a 36.000 alternanze/ora
eccezione, se si cercano più chiari riferimenti d’antan, il
e con l’inedito meccanismo crono, denominato “abso-
Longines Heritage 1935, su cassa coussin e lunetta zigri-
lute clutch”, basato su tre diversi sistemi di smista-
nata, ispirato ad un modello realizzato all’epoca per l’A-
mento ed innesto per ciascuna delle funzioni crono.
viazione Cecoslovacca. Dal puro imprinting aeronautico,
Il DB28 Maxichrono, per il 2014, sarà prodotto in 20
passiamo a quello unico ed originale legato alla visualiz-
esemplari.
zazione monolancetta di Meistersinger, che quest’an-
Meistersinger, Salthora.
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Passiamo ora ad una
no, nel Salthora da 40 mm, la fa evolvere aggiungendo ai
sequenza di modelli,
minuti le ore saltanti (a scatto ben udibile), senza però
più “accessibili”, ma
tradire il suo DNA naturale. Con lo Slimline Moonpha-
sempre, decisamen-
se Manufacture di Frederique Constant (42 mm), ci
te identificativi.
Le
proiettiamo su occasioni d’indosso più selettive, in virtù
complicazioni con la
dell’aggiunta delle fasi di luna e del calendario, con l’af-
“C” maiuscola sono
fascinante ripresa di stilemi anni ‘20/’30, nella definizio-
assenti, ma l’essen-
ne minimal dell’ampio quadrante e nella corona oignon.
zialità delle indica-
Spazio ora, ad una selezione di immancabili cronografi,
zioni di ore/minuti/
con Eberhard & Co. che ripropone il suo Contograf (lan-
secondi e, in qualche
ciato negli anni ’60), bi-compax in acciaio da 42 mm con
caso, data o crono-
data al 6 e dettagli “d’antan”, modernizzato dall’inseri-
grafia, permette di
mento del disco della lunetta graduata in ceramica nera.
configurare interpre-
Come sempre, poi, non lascia indifferenti U-Boat con il
tazioni “brandizzate”
suo Chimera, su cassa da 48 mm in fibra di carbonio for-
molto significative e,
giato, cronografo con GMT, con corona/pulsanti a sini-
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La
a pignone oscillante, è contenuto in
una cassa asimmetrica sullo stile del
Mikrogirder (anche
se leggermente più
affusolata nella parte superiore, dove
sono situati corona e pulsanti), realizzata in Carbon
Matrix Composite,
materiale che definisce anche il quadrante (a visualizEberhard & Co., Contograph.
U-Boat, Chimera cronografo GMT.
zazione tri-compax
con
scala
tachi-
metrica periferica):
stra stilizzati e protetti. Nell’ambito squisitamente spor-
il tutto ad ottenere lo straordinario peso di 19 grammi
tivo si segnala, come di consueto, l’avanguardia di TAG
complessivi, ma senza rinunciare assolutamente alla re-
Heuer, con il Carrera Calibre 1887 Carbon Matrix Com-
sistenza strutturale. Infatti, il carbonio composito utiliz-
posite, che sarà proposto in settembre in contemporanea
zato in Formula 1 e in ingegneria aerospaziale, in questo
con l’inizio del campionato FIA Formula E – campionato
esemplare è forgiato in una nuova lega sviluppata da
mondiale di Formula Uno elettriche -, di cui TAG Heuer
TAG Heuer, grazie ad una tecnica di manifattura che è
è founding partner e cronometrista ufficiale. Il Calibre
una première assoluta per l’orologeria. E soluzioni tec-
1887,
TAG Heuer, Carrera Calibre 1887
Carbon Matrix Composite.
auto-
nologiche e tecniche non mancano nemmeno nell’ulti-
con
ma variante del Seamaster 300 di Omega lanciato nel
innesto della
1957. Con cassa da 41 mm disponibile in acciaio (in
cronografia
foto), titanio e oro SednaTM, presenta diversi elementi
matico
Omega, Seamaster 300
Master Co-Axial Chronometer.
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Rolex, Cellini Date.
Hublot, Classic Fusion
Riserva di Carica 8 giorni.
innovativi come il quadrante in ceramica nera con efficace luminescenza multicolor, lunetta in ceramica nera
nella versione acciaio e, soprattutto, calibro automatico
Master Co-Axial 8400/8401, certificato Cronometro e
dotato di tecnologia antimagnetica tale da farlo resistere a campi superiori ai 15.000 Gauss. Dalla grinta alla
raffinatezza più classica per introdurre la rivisitazione
della collezione Cellini di Rolex, elaborata su casse da
39 mm, in oro bianco o Everose a finitura lucida, con
doppia lunetta convessa e zigrinata: i quadranti possono essere laccati, oppure impreziositi da un motivo
guilloché su fondo nero e argenté. Tre le famiglie definite, tutte con movimento automatico certificato Cronometro: Time, Date (datario analogico, in foto) e Dual
Time. Proseguendo sull’approccio dell’haut-de-gamme
orologiera al segnatempo tradizionale per uomo, da segnalare, tra gli altri, l’Hublot Classic Fusion Riserva di
Zenith, El Primero Synopsis.
Carica 8 Giorni (movimento manuale dallo spessore ridotto a 4,4 mm), con piccoli secondi, data e indicazione
oro rosa (in foto), il cui bilanciere oscillante a 36.000
della riserva al 10 (versioni in King Gold e titanio, in
A/h e lo scappamento in silicio sono visibili attraverso
foto), e lo Zenith El Primero Synopsis, in acciaio o in
un caratteristico découpage al 9/11. E se lo stile iconi-
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Paris a percorrere indici a numeri romani e
scala de minuti/secondi a chemin de fer.
E chiudiamo con due novità di rilievo associate a movimenti al quarzo, con innovative
e sorprendenti soluzioni legate alla massima avanguardia tecnologica ed alla multifunzionalità da un lato, ed a una sportività
dissimulata ed esaltata dal design dall’altro. Nel primo caso, Seiko, fresca del nuovo testimonial, il n. 1 del tennis mondiale
Novak Djokovic, ha presentato l’Astron in
Glashütte Original, Senator
Chronograph Panorama Date.
acciaio da 48,1 mm, in cui uno specifico
modulo impiega la rete GPS per regolare l’orologio su 39 fusi orari, utilizzando
co e l’eleganza devono essere abbinati alla cronogra-
esclusivamente l’energia solare. Nel secondo caso,
fia, quest’anno a Baselworld si è, senza alcun dubbio,
la penna di Giorgio Galli, celebrato designer milane-
distinto, il Glashütte Original Senator Chronograph
se, ha puntato sul logo, ripetuto e inciso sulla lunetta,
Panorama Date, in cui esordisce il primo calibro cro-
e su di un fondo del quadrante a griglia, per caratte-
nografico automatico integrato della manifattura tede-
rizzare il crono Salvatore Ferragamo F-80, modello
sca, con dispositivo flyback, indicazione della riserva di
sport-luxury con spunti hi-tech, in titanio IP nero da
marcia di 70 ore e gran data al 6: disponibile in platino e
44 mm, con top ring e inserti tra le anse spazzolati in
in oro rosso (in foto), con eleganti sfere azzurrate Poires
titanium ceramic.
Seiko, Astron.
Salvatore Ferragamo, cronografo F-80.
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