FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Roma 30-5-2007 Impiego dei sistemi di riconoscimento vibroacustico in ambito ferroviario 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Temi dell’incontro Un po’ di background: •L’esperienza del riconoscimento vocale •Architettura dei sistemi •Benefici e limiti Alcune applicazioni pratiche in ambiente non ferroviario Esperienze in ambito ferroviario: •I pantografi •La qualità di marcia 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Un po’ di background L’esperienza del riconoscimento vocale •La impossibilità di un modello deterministico (ogni ricorrenza della stessa parola e’ diversa) •La individuazione degli elementi significativi come sequenze di stati nel tempo cui corrispondono domini di valori associati allo stato (catene di Markov) •La introduzione di modelli statistici basati su modelli di riferimento contenuti in vocabolari e la possibilità di migliorare la efficacia con apprendimento •La evoluzione del modello con logiche “knowledge based” e livelli successivi di riconoscimento 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Un po’ di background L’architettura dei sistemi (1) I sistemi di elaborazione Regole: dati Sistemi di analisi Sistema di training Osservatore Features extractor Normalizzatore post-elaboratore Vocabolario Pre valutatore a regole IDENTIFICAZIONE 30-5-2007 Riconoscitore a regole o statistico FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Un po’ di back ground L’architettura dei sistemi (2) I sistemi di elaborazione e controllo in campo IDENTIFICAZIONE Osservatore Features extractor Normalizzatore post-elaboratore Riconoscitore statistico Vocabolario 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Un po’ di background L’architettura dei sistemi (3) L’osservatore: l’osservatore costituisce il sottosistema di acquisizione direttamente collegato con i sensori. L’osservatore gestisce e memorizza le acquisizioni secondo parametri di durata, di frequenza di campionamento e di istante di “trigger” preimpostati. Il Features extractor: il Features extractor è il sottosistema preposto alla estrazione dei parametri essenziali dalla registrazione effettuata dall’osservatore, Il Sistema di analisi : il sottosistema di analisi è il sottosistema in grado di permettere analisi e confronto del segnale nei diversi domini. Tramite il sottosistema è possibile effettuare indagini utili alla comprensione delle caratteristiche dei segnali. Il Normalizzatore / post elaboratore . il normalizzatore/post-elaboratore è utilizzato per effettuare operazioni matematiche quali medie, differenze, moltiplicazioni dei parametri estratti dal “features extractor”. Il riconoscitore a regole : il riconoscitore è il sottosistema in grado di elaborare con logica “sfumata” i parametri forniti dal “normalizzatore” e di dare indicazioni circa la classe di appartenenza del segnale analizzato. 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Un po’ di background L’architettura dei sistemi (4) Il Prevalutatore a regole: il sottosistema è utilizzato per fare una valutazione preliminare del tipo di parametri da estrarre a seconda del comportamento del segnale Il Sistema di training:: il sottosistema è utilizzato per effettuare un vocabolario delle classi di valori statistcamente rilevati nei parametri estratti dal segnale. Il Vocabolario : il vocabolario contiene i modelli di distribuzione statistica delle classi di valore dei parametri per le diverse classi di segnale Il Riconoscitore statistico: il sottosistema è utilizzato per effettuare il confronto tra la distribuzione delle classi di valori dei parametri del vocabolario con i valori dei parametri relativi al segnale corrente al fine di effettuare il riconoscimento probabilistico della classe del segnale osservato. 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Un po’ di background Benefici e limiti dell’approccio Milioni di persone comunicano e si capiscono ogni giorno anche se talvolta la parola singola non e’ capito o peggio si capisce una parola per l’altra •Il sistema può apprendere •Il sistema e’ applicabile a fenomeni diversi •Il sistema e’ SW e può aumentare i parametri (anche eterogenei) per ampliare la base di valutazione •La efficacia dei sistemi dipende da: comprensione dei fenomeni di riferimento (scelta dei parametri di riferimento), completezza dei modelli di riferimento (scelta delle occorrenze di training) •Il modello non e’ deterministico •Il modello si può complementare con sottosistemi “knowledge based” (regole) e deterministici 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Alcune applicazioni pratiche Aeroporti di Roma: Il sedime aeroportuale ABB – Muratori: Le rotture negli interruttori di potenza ABB – ENEL: Le rotture nei cavi ad alta tensione ACEA: Le rotture nei trasformatori 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario I pantografi - obiettivi Inserire sulle tratte ferroviarie sistemi a costo contenuto e di ampia numerosità che permettano di controllare la “qualità” di marcia dei rotabili sia sotto l’aspetto della sicurezza che sotto quello dell’usura dell’armamento “aereo”. Identificare le situazioni critiche in tempo reale permettendo il controllo e l’allertamento da postazioni remote. Effettuare controlli continui senza arrecare nel loro esercizio disturbo alla circolazione e senza richiedere processi complessi per la installazione e manutenzione. Poter riconoscere statisticamente situazioni di attenzione lasciando discrezionalità sul blocco della circolazione (ricorso solo in casi estremi). Coesistere con sistemi di precisione deterministici costosi e vincolanti per installazione e impatto sul traffico 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario I pantografi – architettura (1) Condizionamento Scheda di Acquisizione (DAQ) S/H A/D PC portatile Bus PCMCI Microfoni Trigger automatico 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario I pantografi – architettura (2) 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario I pantografi – i segnali (1) 30-5-2007 Segnale completo ai microfoni FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario I pantografi – i segnali (2) Segnale filtrato (pantografo e frenata) 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario I pantografi – i segnali (3) Segnale ulteriormente filtrato (pantografo) 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario I pantografi – i segnali (4) PG 23-10-02 10.38 125.lab Microfono 1 – Canale 0 Microfono 2 – Canale 1 Stato dello strisciante del pantografo usurato. Elevate ampiezze su entrambi i canali di acquisizione e frastagliamento del segnale evidente anche sul primo canale (indice di usura espansa dello strisciante). 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario I pantografi – i segnali (5) PG 20-10-02 14.48 105.lab Microfono 1 – Canale 0 Microfono 2 – Canale 1 Grado di usura nella norma. Malgrado le elevate ampiezze non si rileva frastagliamento dei segnali acquisiti (segnali di questo tipo sono comunque indice di transito di pantografi troppo aggressivi sulla linea di contatto). 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario I pantografi – i segnali (6) PG 17-10-02 13.55 120.lab Microfono 1 – Canale 0 Microfono 2 – Canale 1 Strisciante con lieve grado di usura. Ampiezze contenute sul secondo canale e ridotto frastagliamento dei segnali acquisiti. 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario La qualità di marcia - Obiettivi Inserire sulle tratte ferroviarie sistemi a costo contenuto e di ampia numerosità che permettano di controllare la “qualità” di marcia dei rotabili sia sotto l’aspetto della sicurezza che sotto quello dell’usura dell’armamento. Identificare le situazioni critiche in tempo reale permettendo il controllo e l’allertamento da postazioni remote. Effettuare controlli continui senza arrecare nel loro esercizio disturbo alla circolazione e senza richiedere processi complessi per la installazione e manutenzione. Poter riconoscere statisticamente situazioni di attenzione lasciando discrezionalità sul blocco della circolazione (ricorso solo in casi estremi). Coesistere con sistemi di precisione deterministici costosi e vincolanti per installazione e impatto sul traffico 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario La qualità di marcia – Architettura CONDIZIONAMENTO ACQUISIZIONE SENSORI S/H S/H A/D A/D Cellule Foto elettriche TRIGGER 30-5-2007 Bus Comunicazione postazione Centrale FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario La qualità di marcia – Architettura (2) Sensore Sensore Colla 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario La qualità di marcia – Difetti rilevati La tipologie di difettosità che il sistema è ad oggi in grado di rilevare sono quelle relative a: Sfaccettature delle ruote Sghembatura dei carrelli Carichi squilibrati Eccesso di carico Sospensioni difettose 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario La qualità di marcia – Ruote sfaccettate t1 30-5-2007 t2 t3 t4 t5 t6 t7 t8 t9 t1 t2 t3 t4 t5 t6 t7 t8 t9 13,89 13,98 14,08 14,17 14,37 14,46 14,55 14,64 14,73 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario La qualità di marcia (1) 30-5-2007 FACOLTA’ DI INGEGNERIA DI TOR VERGATA - ROMA Esperienze in ambito ferroviario La qualità di marcia (2) 30-5-2007