progetto grafico: Qui Edizioni - stampa: Grafiche Nardin (VE)
n° 24
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Serata per la prevenzione dei rifiuti.
Gli amministratori comunali.
È iniziato il nuovo anno scolastico.
Il progetto Auser di educazione permanente.
L’applicazione del “Piano casa” a Marcon.
Viale della Repubblica:
verso la costruzione dell’ultimo tratto.
Accesi i lampioni di via Morante.
L’allerta meteo arriva con l’SMS
Uniti contro l’inceneritore a Bonisiolo
di Mogliano (e quello di Silea)
Una “pioggia” di veleni su Marcon,
Gaggio e San Liberale.
ECO-Scambio a Marcon.
Rifiuti: un anno di “porta a porta”.
Più controlli contro la sosta durante
lo spazzamento stradale.
Le misurazioni del traffico in via Papa Luciani.
Avanza il collegamento di via dello Sport
con via Molino.
La passerella ciclo-pedonale al Valecenter.
Nuove piste d’atletica per una Biotekna d’argento.
I servizi interforze di controllo e prevenzione
di polizia locale e carabinieri.
In bicicletta sicuri rispettando le regole.
Marcon contro la violenza sulle donne.
Il Centro Antiviolenza.
Progetto “Donne in rete”.
Corsi d’informatica.
Progetto Caleidoscopio 7... adulti si cresce.
Scuola e conoscenza dell’italiano alla base
dell’integrazione.
La consulta per l’handicap.
Protocollo d’intesa tra Comune e Guardia di Finanza.
Influenza A/H1N1.
Un nuovo regolamento per acconciatori ed estetiste.
Le elezioni provinciali.
La festa dell’Avis di Marcon.
Il Consiglio comunale ringrazia i volontari
del servizio civile.
Campioni di Marcon crescono.
Qui Edizioni - Edizione di Marcon autunno 2009, periodicità: quadrimestrale
proprietario/editore: S.E. Servizi Editoriali srl
Indirizzo: Via Roma, 246 - 33019 Tricesimo (UD)
Tel. 0432.797480 - Fax 0432.797298
Direttore responsabile: Silvano Bertossi - tiratura: 6.600 copie
Redazione: Giorgio Marcoleoni, Ufficio stampa Comune di Marcon
finito di stampare: novembre 2009 - Registr. Trib. di Udine n. 9/2001 del 5-03-2001
Nessuna parte della pubblicazione è riproducibile senza il consenso dell’editore
www.quiedizioni.it E-mail: [email protected]
Responsabile pubblicità: Bruno Andriolli cell. 335.6569556
Martedì 27 novembre, ore 20:30
Sala consiliare del Centro Civico di Marcon
via della Cultura
SERATA PER LA PREVENZIONE DEI RIFIUTI
Un progetto che aderisce alla Settimana europea per
la riduzione dei rifiuti, per promuovere azioni
sostenibili volte alla prevenzione dei rifiuti ed evidenziare l’impatto dei nostri consumi sull’ambiente
e sui cambiamenti climatici.
Nel corso della serata saranno premiati gli esercenti vincitori del concorso per i migliori progetti per la
riduzione degli imballaggi bandito dal Comune di
Marcon (assessorato all’Ambiente) e Veritas.
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Gli amministratori
comunali di Marcon
Come contattare il Sindaco
e gli assessori
Comune di Marcon - P.zza Municipio, 20 - CAP 30020
tel. 041.5997111 - fax 041.4567143
e-mail: [email protected]
Pier Antonio Tomasi
Sindaco
Affari istituzionali, personale
Riceve presso la sede municipale,
previo appuntamento da concordare telefonando al
numero 041.5997205.
Indirizzo e.mail: [email protected]
Alessandro Scattolin
ViceSindaco
Urbanistica (PAT. e P.I.) - Edilizia Privata e
convenzionata – S.I.T. (Sistema Informativo
Territoriale) – Commercio – Attività Produttive
(Artigianato, Industria, Agricoltura) – Pubblici
Esercizi – Sportello Unico – Catasto.
Riceve presso la sede municipale e/o l’ufficio tecnico,
previo appuntamento da concordare telefonando al
numero 041.5997346 o 041.5997210.
e.mail: [email protected]
Fernanda De Lazzari
Assessora
Guido Scroccaro
Assessore
Riceve presso il centro civico, previo
appuntamento, da concordare telefonando al numero
041.5997210.
e.mail: [email protected]
Riceve presso il centro civico, il venerdì pomeriggio
previo appuntamento, da concordare telefonando al
numero 041.5997141.
e.mail: [email protected]
Angelo Porcelluzzi
Assessore
Mauro Scroccaro
Assessore
Riceve presso l'ufficio lavori pubblici di via Vittorio
Veneto, il giovedì dalle 15.30 alle 17.30, previo
appuntamento, da concordare telefonando al numero
041.5997367.
e.mail: [email protected]
Riceve presso l’ufficio tecnico di via Vittorio Veneto, il
martedì dalle 9.00 alle 13.00 ed altri giorni, previo
appuntamento, da concordare telefonando al numero
041.5997346.
Gianpietro Puleo
Assessore
Francesco Tarricone
Assessore
Riceve presso la sede municipale, il lunedì dalle 9.00
alle 12.00, previo appuntamento, da concordare telefonando al numero 041.5997144 o 041.5997150.
e.mail: [email protected]
Riceve presso la sede municipale, il lunedì, mercoledì
e venerdì dalle 17.00 alle 19.00, previo appuntamento,
da concordare telefonando al numero 041.5997210.
e.mail: [email protected]
Bilancio – Tributi – Informatica – U.R.P.
(Relazioni con il Pubblico) – Pari Opportunità.
Lavori Pubblici – Patrimonio – Manutenzione –
Verde Pubblico ed arredo urbano – Viabilità.
Pubblica Istruzione – Servizi Scolastici –
Politiche Culturali – Biblioteca – Sport
Diritti e solidarietà sociale – Politiche abitative.
Ambiente – Protezione civile – Progetti di cooperazione nazionale e internazionale con altri Enti
ed Istituzioni.
Servizi pubblici (Nettezza Urbana – Trasporti) –
Polizia locale – Coordinamento associazioni.
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Prosegue l’impegno del Comune per garantire servizi scolastici adeguati alle esigenze degli alunni
e delle loro famiglie
È iniziato il nuovo anno scolastico
Aperta una nuova sezione della scuola per l’infanzia Archimede, ospitata presso la scuola “Don
Milani” di via Marmolada.
Marcon il nuovo anno scolastico è partito con non poche
difficoltà, perché la riforma
voluta dal ministro Gelmini ha segnato
profondamente il mondo scolastico del
nostro territorio».
Inizia con questa considerazione l’esame
dell’assessore alla pubblica istruzione
Gianpietro Puleo, sull’avvio dell’anno scolastico 2009/2010.
Fra luci e ombre, tuttavia, gli aspetti positivi non mancano.
«Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia siamo riusciti ad aprire una nuova
sezione della scuola Archimede ospitata
nel plesso della scuola “Don Milani” di via
Marmolada. E’ un bel risultato che non era
per nulla scontato – sottolinea Puleo – Di
fronte alle molte richieste pervenute alla
direzione scolastica regionale e alle poche
risorse messe a disposizione dal Governo,
su 40 richieste pervenute da tutto il Veneto
in provincia di Venezia ne sono state accolte soltanto tre e la nostra solo in extremis,
credo proprio per la caparbietà con la
quale l’intera Amministrazione comunale,
ad iniziare dal Sindaco, ha sostenuto con
forza la richiesta di istituire la nuova
sezione di scuola per l’infanzia statale. La
fine della primavera e l’estate sono state
contrassegnate da una insistente pressione
del Comune, fatta di prese di posizione
formali, incontri e contatti con i vertici sco-
«A
lastici regionali e provinciali e uscite sugli
organi di stampa, per dimostrare l’effettiva necessità di creare nuovi posti per i
bambini in età prescolare. Una pressione
esercitata anche attraverso l’investimento
fatto dall’Amministrazione comunale per
rendere alcuni locali della scuola “Don
Milani” idonei ad ospitare i bambini più
piccoli».
«Alla fine siamo riusciti nell’intento ed
abbiamo dato una risposta concreta alle
famiglie, mettendole in condizione di
poter gestire e conciliare la vita familiare e
quella lavorativa – aggiunge l’assessore
alla pubblica istruzione – È arrivata la
nuova sezione che può ospitare 28 bambini in condizioni normali. Purtroppo questo non è sufficiente per soddisfare tutta la
lista d’attesa, perciò stiamo cercando soluzioni fuori comune. Del resto anche se
avessimo gli spazi non potremmo chiedere una nuova sezione, perché i bambini in
lista d’attesa sono meno di 14, che è il
minimo per poter chiedere al Ministero
dell’Istruzione l’assegnazione di ulteriore
personale».
Per consentire l’avvio della nuova sezione
di scuola per l’infanzia nel corso dell’estate sono stati ristrutturati alcuni locali della
scuola “Don Milani”. I lavori hanno interessato soprattutto i servizi igienici dove
sono stati installati sanitari di misura adeguata all’età dei bambini. Inoltre è stato
realizzato un ingresso autonomo rispetto a
quello della scuola primaria. Nelle prossime settimane l’intervento sarà completato
con la posa in opera di una recinzione, allo
scopo di creare una zona del giardino
riservata ai soli bambini della scuola per
l’infanzia.
Nella scuola primaria la riorganizzazione
prevista dalla riforma ha garantito comunque l’istituzione di una classe prima con
tempo pieno di 40 ore settimanali ed altre
sezioni con moduli orari che prevedono
rientri pomeridiani, tuttavia l’assessore si
rammarica del fatto che rispetto all’anno
scorso non c’è più la compresenza e quindi ogni classe deve “accontentarsi” di un
solo insegnante.
«L’istituto comprensivo, in particolare la
dirigente ed il corpo docente cerca di fare
il possibile per garantire comunque anche
le attività extracurricolari – precisa Puleo –
però rischiano di saltare alcuni progetti
che i bambini e ragazzi dovrebbero svolgere all’esterno delle sedi scolastiche,
come ad esempio le visite guidate alle
mostre, oppure il progetto lettura in
biblioteca».
Per quanto riguarda la scuola secondaria
di primo grado (media) l’assessore marconese alla pubblica istruzione esprime
preoccupazione per l’inevitabile perdita di
qualità della didattica che si verificherà,
anche in questo caso, a seguito della riduzione degli insegnanti.
Come per gli anni scorsi l’Amministrazione comunale garantisce i servizi di tra-
sporto scolastico e mensa per i ragazzi che
frequentano il tempo pieno oppure orari
scolastici che prevedono rientri pomeridiani.
Rispetto al passato le modalità organizzative dei due servizi non sono variate in
maniera significativa, così come per le
tariffe dello scuolabus.
Novità, invece, per quanto riguarda il
costo dei buoni pasto.
«Negli ultimi 5 anni il costo dei buoni
pasto a carico delle famiglie era rimasto
invariato, in quanto l’Amministrazione
comunale si era sempre accollata l’incremento annuale del costo dei pasti rapportato all’aumento del costo della vita calcolato dall’ISTAT – spiega l’assessore Puleo –
Però in questi anni i costi delle derrate, dei
carburanti per i trasporti, del personale
dipendente sono aumentati in misura
superiore all’indice ISTAT, perciò al
momento di rinnovare il contratto la
società “Mo.Se.” che gestisce il servizio, ha
chiesto l’adeguamento del prezzo dei
pasti. Il Comune, anche a causa delle
ristrettezze economiche provocate dai
tagli ai trasferimenti e limitazioni alla
spesa, non può continuare ad accollarsi
questi aumenti, perciò abbiamo dovuto
aumentare il costo dei buoni pasto a carico
delle famiglie. Conseguentemente la percentuale della spesa per la mensa scolastica a carico del Comune è passata dal 36
per cento dello scorso anno al 32 per cento
di quest’anno. Tuttavia, proprio per agevolare i genitori e limitare gli aumenti,
visto anche il periodo di crisi economica
generale, abbiamo raggiunto un accordo
in base al quale l’aumento dei buoni pasto
sarà applicato nell’arco di 3 anni. Inoltre –
conclude l’assessore alla pubblica istruzione – abbiamo confermato tutte le riduzio-
SONO TORNATI
I NONNI VIGILE
C
on la ripresa dell’anno scolastico nelle strade di Marcon
sono tornati anche i nonni
vigile.
L’Amministrazione comunale e l’associazione “Tre A” hanno infatti rinnovato il rapporto di collaborazione
grazie al quale, negli orari di entrata
ed uscita dalle lezioni, i ragazzi di
Marcon e le loro famiglie, possono
contare sulla rassicurante presenza di
alcuni cittadini anziani che sorvegliano i passaggi pedonali.
Il servizio di vigilanza davanti alle
scuole è coordinato dal comandante
della Polizia Locale, i cui agenti sono
pronti ad intervenire qualora un
“nonno vigile” dovesse segnalare
qualche problema.
ni e agevolazioni già previste ed alle quali
hanno diritto oltre la metà dei ragazzi che
usufruiscono del servizio di refezione scolastica». Per quanto riguarda i bambini e
ragazzi diversamente abili che frequentano le scuole di Marcon, l’Amministrazione
comunale ha confermato i servizi di assistenza e accudienza, mentre l’assegnazione degli insegnanti di sostegno è di competenza del Ministero dell’Istruzione.
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PLESSI SCOLASTICI, CLASSI E ALUNNI DELLE SCUOLE DI MARCON (ANNO SCOLASTICO 2009/2010)
ISTITUTO COMPRENSIVO “GIAN FRANCESCO MALIPIERO”
GRADO
Scuola infanzia
(ex materna)
PLESSO SCOLASTICO
Archimede, Marcon*
Arcobaleno, Gaggio
Primavera, S. Liberale
Scuola primaria
(ex elementare)
Marconi sezioni A e B
Don Milani sez A e B
Carducci - Gaggio
Manin - S. Liberale
Scuola secondaria
di I° grado
(ex media inf.)
Malipiero
sez. A, B, C, D, E, F
CLASSI
4
3
3
ALUNNI
128
107
81
TOT.
316
10
10
5
5
218
233
109
101
661
17
406
406
Totale Istituto Comprensivo
1383
*compresa la sezione staccata di via Marmolada (sc. Don Milani)
SCUOLA MATERNA PARROCCHIALE “S. GIORGIO”
sez.
4
alunni
112
SPESE A SOSTEGNO DELLA SCUOLA PREVISTE DAL BILANCIO 2009 (IN EURO)
Contributi a Istituto Comprensivo per attività sportive
Contributi progetto 37-38 distretto scolastico Mestre per attività sportive
Contributi a Istituto Comprensivo per acquisto beni
Contributi a Istituto Comprensivo per progetti scolastici
TOTALE
2.000
1.300
6.000
50.000
59.300
10
11
COSTO DEI BUONI PER IL SERVIZIO DI REFEZIONE SCOLASTICA
Costo di un buono
Infanzia
Primaria
Secondaria I° grado
Utilizzo normale
euro 3,45
euro 3,90
euro 4,15
Utilizzo per riduzione
euro 3,15
euro 3,60
euro 3,85
Nel caso di fratelli frequentanti le scuole del territorio comunale e che usufruiscono del servizio mensa, è prevista una riduzione del buono
pasto per ciascun fratello. Per avere diritto all’utilizzo dei buoni pasto a prezzo ridotto occorre presentare all’Ufficio Pubblica Istruzione, entro
il 30 novembre 2009, una richiesta su modello disponibile sia presso l’Ufficio stesso che presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico. L’elenco
nominativo degli alunni sarà comunicato al personale scolastico addetto alla mensa, che verificherà giornalmente la presenza di buoni ridotti autorizzati.
Ripartizione fra Comune e famiglie della spesa per le mense
scolastiche nell'anno scolastico 2009/2010. Spesa stimata a
carico del Comune 210.000 euro
I PUNTI VENDITA DEI BUONI
PER LA REFEZIONE SCOLASTICA
• Cartoleria/Tabaccheria
Zennaro Antonia
Piazza IV Novembre 11, Marcon
• Cartoleria/Tabaccheria
Boschiero Loredana
Via Mattei 82, Gaggio
• Cartoleria/Tabaccheria
Eredi Carpenedo Vladjmiro
Piazza Municipio 4, Marcon
• Tabaccheria n. 2
di Favaretto Liana
Viale Don Sturzo 172/a
San Liberale
TARIFFE DEL SERVIZIO DI SCUOLABUS
PER L’ANNO SCOLASTICO 2009/2010
ABBONAMENTO PER UN SOLO UTENTE
Due rate di 60,00 euro cadauna
ABBONAMENTO PER DUE UTENTI
Due rate di 103,00 euro cadauna
ABBONAMENTO PER TRE UTENTI
Due rate di 135,00 euro cadauna
Si considerano due o più utenti nel caso di fratelli frequentanti le scuole materne,
elementari o medie nel territorio di Marcon
Ripartizione fra Comune e famiglie della spesa per il trasporto
scolastico nell'anno scolastico 2009-2010
Spesa stimata a carico del Comune 158.910 euro
È giunto al 7° anno il progetto nato allo scopo di proporre iniziative formative ai cittadini di
Marcon che non sono più in età scolare.
Il progetto Auser di educazione
permanente
«Occasioni e opportunità per sottrarsi alla fruizione passiva della televisione, confrontarsi con gli
altri, promuovere l’integrazione dei nuovi abitanti».
untuale, come l’arrivo dell’autunno, è iniziata la stagione 2009/2010
del progetto di educazione permanente realizzato dall’Auser di Marcon,
con il sostegno finanziario dell’Amministrazione comunale. Un progetto
nato allo scopo di proporre iniziative formative su diverse materie ai cittadini di
Marcon che non sono più in età scolare,
ma continuano ad avere la “voglia” di
arricchire il proprio patrimonio culturale
e allo stesso tempo desiderano partecipare ad attività che vanno oltre l’aspetto culturale e diventando veri e propri momenti di incontro e socializzazione. «Le iniziative che mettiamo in campo sono occasioni e opportunità per sottrarsi alla fruizione passiva della televisione, per confrontarsi con gli altri, per promuovere l’integrazione dei nuovi abitanti nella nostra
comunità – spiega il responsabile del circolo Auser di Marcon, Giancarlo Boschin
– Tutte le iniziative sono aperte a tutti,
quelle organizzate in forma di conferenza
sono ad ingresso libero, per i corsi, laboratori e visite guidate è prevista una quota
d’iscrizione». «L’Amministrazione comunale ha confermato il proprio appoggio
concreto a questa iniziativa perché nel
corso di questi 7 anni abbiamo constatato
un crescente aumento dell’interesse da
parte dei cittadini, al quale l’Auser ha
P
risposto formulando nuove proposte di
laboratori, corsi o altre attività – sottolinea
l’assessore alla cultura Gianpietro Puleo –
L’educazione permanente è anche un
modo per valorizzare alcune risorse
umane che abbiamo nel nostro territorio e
mettere a disposizione di tutti l’esperienza e conoscenza di alcuni cittadini che in
modo del tutto volontario si prestano a
svolgere il ruolo di insegnanti». «Va anche
detto che probabilmente il successo dell’iniziativa è dovuto alla proposta di argomenti avvincenti e che spesso coinvolgono direttamente i partecipanti. È il caso,
ad esempio, del “filò” dove la passione
per il ricamo viene associata al racconto
delle storie e tradizioni popolari, diventando così un momento di aggregazione –
continua Puleo – Oppure del corso di
cucina, che non si limita ad insegnare
alcune ricette, ma propone prove pratiche
e fornisce informazioni utili sulle proprietà organolettiche dei cibi. Le visite guidate, invece, diventano occasioni per unire il
piacere di un’escursione alla possibilità di
apprendere notizie e curiosità sui luoghi
visitati». «Oltre a sostenere il progetto
finanziariamente, l’Amministrazione comunale ne discute e condivide i contenuti
con l’Auser – conclude l’assessore alla cultura – È in questa fase che vengono formulate proposte specifiche sia sull’impo-
IL PROGRAMMA DI EDUCAZIONE
PERMANENTE 2009/2010
CORSI E LABORATORI
Lingue straniere, Scrittura creativa,
Filosofia, Cucina,
Lingua italiana per stranieri,
Informatica, Disegno artistico,
Pittura, Acquerello, Fotografia.
VISITE GUIDATE A MOSTRE, MUSEI E ALTRO
Visite guidate a Venezia e Treviso,
Rappresentazioni teatrali,
Percorso sul Sile tra natura e memoria,
Visita alla vetreria “Vivarini” di Murano.
EDUCAZIONE MUSICALE
Passeggiate musicali,
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
Ciclo di conferenze sul Regno vegetale e
minerale tra mito e scienza
EDUCAZIONE
STORICO-GEOGRAFICA-ANTROPOLOGICA
Conferenza “Scorci di Serenissima”,
Ciclo di 3 conferenze con il naturalista
Emanuele Stival
STORIA DELL’ARTE
“Venezia dall’800 ai giorni nostri”
CINEFORUM
FAR FILO’
stazione generale, sia sugli argomenti da
affrontare, per cercare di dare risposte
concrete alle esigenze e aspettative dei
nostri concittadini».
12
13
Il Consiglio comunale ha approvato i limiti e le modalità di applicazione della legge regionale per
gli interventi a sostegno del settore edilizio.
L’applicazione del “Piano casa”
a Marcon
Il Sindaco: «L’unanimità del Consiglio comunale dimostra l’ampia condivisione su come gestire il
“Piano casa” a livello locale.
ella seduta del 29 ottobre il
Consiglio comunale, all’unanimità, ha approvato i limiti e le
modalità di applicazione sul territorio
comunale della legge regionale 14/2009,
meglio conosciuta come “Piano casa”,
cioè le norme che consentono di realizzare interventi di ampliamento, riqualificazione e ricostruzione degli edifici, sia ad
uso residenziale che ad uso diverso, in
deroga alle previsioni dei regolamenti
comunali e degli strumenti urbanistici
territoriali, comunali, provinciali e regionali, usufruendo anche di alcune agevolazioni economiche e fiscali.
«Il “Piano casa” emanato dal Governo e
definito nelle sue linee applicative dalla
Regione Veneto è nato come un provvedimento che ha lo scopo di rilanciare l’economia, agevolando gli interventi per
lo sviluppo e miglioramento del patrimonio immobiliare, in particolare per
rilanciare il mercato delle piccole e
medie imprese del settore edilizio –
osserva l’assessore all’urbanistica
Alessandro Scattolin – Questa impostazione si presta a due critiche. La prima è
che questo non era l’unico strumento per
rilanciare l’economia, dato che la crisi
economica non investe soltanto il comparto dell’edilizia, bensì tutti i settori
N
economici e la grande maggioranza della
popolazione e delle imprese. La seconda
critica deriva dal fatto che il “Piano casa”
di fatto toglie ai comuni il potere di
gestire la programmazione urbanistica,
introducendo una serie di deroghe alle
norme dei Piani Regolatori Generali, con
ripercussioni sugli standard urbanistici e
conseguentemente l’impatto che un
incremento imprevisto della popolazione può avere sulle opere pubbliche ed i
servizi ai cittadini. A tutto ciò vanno
aggiunta la scarsa comprensibilità delle
modalità applicative, come dimostra il
fatto che la stessa Regione ha dovuto
emanare circolari esplicative e promuovere incontri per fornire delucidazioni e
chiarire dubbi o perplessità».
«A fronte di questa situazione l’Amministrazione comunale di Marcon, operando all’interno dei margini consentiti
dalle norme nazionali e regionali, ha fissato alcuni limiti che fanno salvo lo spirito più nobile del “Piano casa”, cioè
consentire a tutti i proprietari di una
“prima casa” di eseguire interventi di
ampliamento e ristrutturazione, ma
ponendo alcuni “paletti” in tutti gli altri
casi, per evitare un’espansione incontrollata del patrimonio edilizio, sia residenziale che ad uso commerciale, produttivo
e direzionale – continua Scattolin –
Siamo convinti di aver raggiunto un
risultato molto soddisfacente, perché
pur consentendo a chi è interessato di
usufruire delle norme agevolative,
riusciremo ad evitare lo stravolgimento
della fisionomia e delle caratteristiche
edilizie del nostro territorio»
L’assessore all’urbanistica precisa che le
modalità applicative fissate dal Comune
di Marcon stabiliscono che in ogni caso
nell’esecuzione degli interventi edilizi
previsti dal “Piano casa” non si potrà
derogare dalle normative nazionali e da
alcune disposizioni comunali.
Ad esempio, per tutelare i diritti di vicinato, le distanze dai confini rimangono
quelle definite dal Regolamento Edilizio
vigente, fatta salva la possibilità di derogare nel caso di accordo tra vicini, a condizione che vengano rispettati i limiti di
distanza tra fabbricati e quelli tra pareti
finestrate.
Al fine di salvaguardare l’interesse pubblico relativo alla sicurezza stradale e
all’opportunità per il Comune di operare
espropri per la realizzazione di opere
pubbliche, quali marciapiedi e piste
ciclabili, le distanze dalle strade rimangono quelle stabilite dal Piano
Regolatore Generale e dal Codice della
Strada.
Quanto alle distanze tra fabbricati, rimane fissa la distanza minima di 3 metri
prevista dal Codice Civile, mentre per le
pareti finestrate si applicano le normative nazionali del Decreto Ministeriale
1444 del 1968.
Nell’ampliamento o ricostruzione dei
fabbricate le altezze degli edifici non
potranno superare quelle massime fissate dal Piano Regolatore Generale, mentre
è consentita la deroga dai limiti fissati
dal Piano regolatore Generale per quanto riguarda il rapporto di copertura delle
aree fabbricabili.
È prevista anche la possibilità di eseguire interventi di demolizione e ricostruzione con forme architettoniche diverse,
purché le opere siano progettate attraverso un Piano Urbanistico Attuativo e
interessino superfici equivalenti o superiori a quella di almeno 3 lotti minimi
previsti dal Piano Regolatore Generale.
Per quanto riguarda le case a schiera,
tipologia molto diffusa sul territorio
marconese, è prevista la possibilità di
eseguire interventi di ampliamento
diversificati tra le diverse unità abitative,
purché le nuove opere siano inserite in
un progetto unitario sottoscritto da tutti
gli interessati e che garantisca una soluzione architettonica armoniosa e rispettosa della tipologia del complesso edilizio.
La percentuale di ampliamento del 20
per cento degli edifici esistenti è elevata
al 30 per cento nel caso di utilizzo di tecnologie che prevedano l’uso di fonti di
energia rinnovabili per impianti fotovoltaici o solari termici o per opere finalizzate al risparmio energetico.
Per gli interventi su edifici o unità
immobiliari destinati a prima casa d’abitazione del proprietario è prevista la
riduzione del 60 per cento del contributo
di costruzione.
«Il “Piano casa” emanato dalla Regione
prevede il recupero dei sottotetti – sottolinea l’assessore all’urbanistica – A
Marcon la presenza di sottotetti resi abitabili abusivamente è una realtà nota e
diffusa. Rispetto a questo tema abbiamo
deciso di applicare la norma in modo
tale da consentire il recupero, ma fissando alcune altezze minime ritenute indispensabili per poter giudicare un locale
realmente abitabile, perciò l’altezza utile
media di questi vani dovrà essere di
almeno 2,40 metri per gli spazi di abitazione, 2,20 metri per gli spazi accessori,
come ad esempio i servizi igienici e 2,10
metri per gli spazi di servizio, quali i
ripostigli. Il recupero dei sottotetti dovrà
avvenire senza modificare le altezze di
colmo e di gronda degli edifici e le linee
di pendenza delle falde. Infine – conclude Scattolin – va ricordato che il “Piano
casa” non potrà essere usato come se
fosse una sanatoria o condono di interventi difformi dalle normative».
14
15
Il “Piano casa” prevede anche la semplificazione delle procedure, stabilendo che
per gli interventi di ampliamento non è
necessario chiedere il permesso di
costruire, in quanto possono essere eseguiti presentando una denuncia di inizio
attività (D.I.A.).
Allo scopo di agevolare ulteriormente
tutti coloro che decideranno di avvalersi
di
tale
procedura
semplificata
l’Amministrazione comunale ha deciso
di istituire presso l’ufficio tecnico un
apposito sportello, che verificherà prima
della registrazione al protocollo generale
del Comune, la presenza di tutti i documenti da allegare alla D.I.A., al fine di
evitare che l’utente debba presentare una
nuova istanza.
«L’unanimità con la quale il Consiglio
comunale ha approvato questo provvedimento dimostra come ci sia un’ampia
condivisione su come gestire a livello
locale il “Piano casa”, che non è assolutamente utile per rilanciare l’economia,
ma risponde ad altre finalità, legate all’esigenza di consentire l’ampliamento e la
riqualificazione del patrimonio immobiliare, garantendo anche una forte semplificazione delle procedure – osserva il
sindaco, Pier Antonio Tomasi – La legge
regionale di attuazione del “Piano casa”
presenta numerose carenze giuridiche,
dalle quali potrebbero sorgere difficoltà
interpretative e contenziosi fra l’Am-
ministrazione comunale ed i privati.
Abbiamo perciò elaborato una delibera
comunale che cerca di definire in maniera più precisa possibile sia i parametri
edilizi, sia gli interventi che si possono o
non si possono realizzare, in modo da
fornire uno strumento di lavoro concreto
ai cittadini che intendono intervenire
sulle rispettive proprietà, ai professionisti del settore ed ai tecnici comunali».
«Questo metodo d’intervento fa sì che,
pur recependo l’opportunità offerta
dalle norme nazionali e regionali, a
Marcon l’applicazione del “Piano casa”
non si tradurrà nella possibilità di fare
qualsiasi cosa – continua il Sindaco –
perché vogliamo togliere il libero arbitrio a persone che potrebbero interpretare le norme in maniera discutibile.
Contemporaneamente abbiamo anche
cercato di fare in modo che in alcuni casi,
come ad esempio gli interventi convenzionati ancora in fase di realizzazione,
all’incremento dell’edificazione corrisponda anche l’adeguamento degli standard urbanistici».
Anche il Consiglio comunale ha approvato l’intervento urbanistico comprendente l’ultimo tratto del
collegamento tra Porta ovest e via Piave.
Viale della Repubblica: verso la
costruzione dell’ultimo tratto
La nuova viabilità consentirà di ridurre il traffico su via Alta e la zona circostante piazza Municipio.
ella seduta del 29 settembre
scorso il Consiglio comunale ha
approvato definitivamente il
“Progetto Norma n. 11/A”, relativo ad
un’area situata lungo viale della
Repubblica.
«Questo piano urbanistico attuativo è
stato adottato dalla Giunta comunale un
anno fa – precisa l’assessore all’urbanistica Alessandro Scattolin – Adesso
siamo arrivati all’ultimo adempimento
burocratico, in quanto sono stati acquisiti i pareri espressi dai vari enti interessati ed in particolare quello relativo alla
compatibilità idraulica, come previsto
dall’ordinanza del Commissario delega-
N
to per l’emergenza alluvione. L’avvio dei
lavori per l’attuazione di questo comparto edilizio è particolarmente importante
dal punto di vista dell’interesse pubblico, in quanto la convenzione tra il
Comune e la proprietà prevede la costruzione, a carico di quest’ultima, del tratto
ancora mancante di viale della
Repubblica.
Si tratta soltanto di alcune decine di
metri di strada, ma importanti perché
appena ultimati consentiranno di aprire
al traffico il collegamento diretto fra la
rotatoria di Porta Ovest e via Piave. In
questo modo tutta l’area residenziale
situata nella parte meridionale di
Marcon disporrà di una viabilità alternativa rispetto a via Alta, con effetti positivi sul traffico di tutta la zona circostante
piazza Municipio».
Il “Progetto Norma 11/A” sarà realizzato su un’area complessiva di 10.182
metri quadrati, sulla quale è prevista la
costruzione di diverse tipologie di fabbricati: case isolate, case a schiera e condomini. Il Piano urbanistico approvato
prevede aree pubbliche per strade (2.703
mq.), verde pubblico (1.600 mq.) e parcheggi (313 mq. per 13 posti auto e 9
posti per motocicli). Il 40 per cento della
superficie residenziale sarà riservata ad
edilizia residenziale pubblica.
>> Il Piano di Lottizzazione del “Progetto Norma 11/A” (Elaborato fornito dal settore Uso e Assetto del Territorio
del Comune di Marcon).
16
Entro breve tempo saranno allacciate alla rete dell’illuminazione pubblica anche le lottizzazioni
delle vie San Giuseppe e Diaz
Accesi i lampioni di via Morante
Scattolin: «Queste situazioni non sono dovute a negligenze da parte del Comune, bensì ai ritardi
delle imprese costruttrici nel completamento delle opere».
a alcune settimane i lampioni di
via Elsa Morante, a San Liberale,
sono accesi. Sebbene le opere previste dai Piani di lottizzazione della zona
(Progetti norma n. 31 e 32) non siano state
ultimate e perciò non ancora acquisite al
patrimonio pubblico, l’Amministrazione
comunale ha deciso di prendersi in carico
l’impianto dell’illuminazione pubblica,
rendendo possibile l’accensione dei lampioni.
«Bisogna però precisare che le situazioni
come quella creatasi in via Elsa Morante e
in altre lottizzazioni, non sono dovute a
negligenze da parte del Comune, bensì ai
ritardi delle imprese costruttrici nel completamento delle opere di urbanizzazione
– puntualizza l’assessore all’urbanistica
Alessandro Scattolin – Tuttavia abbiamo
deciso di procedere alla presa in carico
dell’impianto dell’illuminazione perché
non è giusto lasciare i cittadini al buio, a
D
>> Via Elsa Morante
>> Via Armando Diaz
maggior ragione se consideriamo che gli
abitanti di queste lottizzazioni non hanno
nessuna colpa, anzi subiscono i disagi per
il mancato completamento di opere che
sono comprese nel prezzo pagato ai
costruttori per l’acquisto delle abitazioni».
«Risolta la questione di via Morante stiamo cercando di operare nello stesso modo
anche nel caso della lottizzazione di via
San Giuseppe, per la quale è in corso l’acquisizione di tutta la documentazione che
dev’essere prodotta dalla ditta lottizzante
e subito dopo accenderemo l’illuminazione pubblica anche in quella zona – continua Scattolin – Per quanto riguarda via
Diaz, invece, seppure con molto ritardo è
stato concluso il collaudo di tutti i lavori
eseguiti per l’urbanizzazione della zona,
perciò in tempi molto rapidi il Comune
prenderà in carico tutte le opere pubbliche, compresa la rete dell’illuminazione
pubblica».
L’allerta meteo arriva con l’SMS
cittadini di Marcon possono iscriversi
al servizio “ALLERTA SMS RISCHIO
IDRAULICO” attivato dalla Protezione Civile del Comune di Venezia.
Per iscriversi al servizio, che è totalmente
gratuito, bisogna seguire il seguente percorso:
1) Alla home page del Comune di Venezia
(www.comune.venezia.it), nella colonna
a sinistra, sezione “In evidenza”, cliccare
sulla voce “Protezione Civile Venezia”.
2) Alla pagina “La squadra della
Protezione Civile”, nella colonna a destra,
cliccare su “Servizio informativo sms”.
3) Alla pagina “Servizio di allerta SMS –
Rischio Idraulico”, cliccare su “Entra e
registrati” e seguire le istruzioni per la
registrazione
Nel caso fossero previste precipitazioni di
intensità tale da poter determinare fenomeni di allagamento sul territorio, la pro-
I
cedura di allerta sarà la seguente:
1- SMS di ATTENZIONE
da 24 a 36 ore prima del prevedibile inizio
delle precipitazioni, riceverai avviso di
condizioni meteorologiche avverse con
previsione di forti precipitazioni sull’area
veneziana;
2- SMS di CONFERMA DELLO STATO DI ATTENZIONE
da 24 a 12 ore prima del prevedibile inizio
delle precipitazioni, riceverai la conferma
della possibilità di forti precipitazioni sull’area veneziana;
3- SMS di PREALLARME
da 3 a 6 ore prima del prevedibile inizio
delle precipitazioni sull’area veneziana,
riceverai la conferma dell’inizio di forti
precipitazioni nelle aree confinanti;
4- SMS di ALLARME
al verificarsi del fenomeno, riceverai la
conferma dell’inizio di forti precipitazioni
sull’area veneziana; durante il fenomeno
potrebbero essere inviati ulteriori SMS di
aggiornamento sulla situazione nelle
diverse aree del territorio e sulla durata
prevista;
5- SMS di RIENTRO ALLO STATO
DI NORMALITÀ
all’esaurirsi del fenomeno, conferma
della cessazione delle precipitazioni su
tutta l’area veneziana e la previsione per
il periodo successivo.
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18
NO ALL’INCENERITORE 1
Una convenzione tra i comuni di Marcon, Casale sul Sile, Mogliano Veneto,
Preganziol e Quarto d’Altino.
Uniti contro l’inceneritore a Bonisiolo
di Mogliano (e quello di Silea)
Scroccaro: «Subito dopo la nomina il gruppo di esperti incontrerà i cittadini, per far conoscere con
la massima trasparenza le iniziative avviate dai Comuni»
comuni di Marcon, Casale sul Sile,
Mogliano Veneto, Preganziol e Quarto
d’Altino hanno stipulato una convenzione per dar vita ad un’azione unitaria di
contrasto alla realizzazione del progetto di
Unindustria per la costruzione a Bonisiolo
di Mogliano Veneto di un inceneritore per
rifiuti speciali.
Quello presentato da Unindustria è un progetto di cui si parla dal 2005, ma in realtà
dovrebbe essere archiviato da tempo e non
solo per la ferma contrarietà espressa dalle
Amministrazioni locali interessate e dai cittadini.
A questo proposito va ricordato che la contrarietà del Consiglio comunale di Marcon
al progetto dell’inceneritore di Bonisiolo è
stata espressa con un ordine del giorno
approvato il 26 settembre 2008 e ribadita nel
documento approvato al termine della
seduta congiunta con i consigli comunali di
Casale sul Sile e Quarto d’Altino svoltasi il
26 maggio 2009.
Il 22 febbraio 2007 il Consiglio regionale,
con il voto trasversale di consiglieri appartenenti sia alla maggioranza che alla minoranza, ha approvato una mozione e una
risoluzione che impegnano la Giunta regionale a dare parere contrario ad ogni autorizzazione dei progetti di Unindustria per gli
inceneritori di Bonisiolo e Silea e a non concedere alcuna realizzazione di nuovi
impianti di termovalorizzazione o incenerimento sia pubblici che privati in assenza di
un Piano regionale per lo smaltimento e
trattamento dei rifiuti speciali o industriali.
L’assenza di un piano regionale è un elemento di estrema preoccupazione lasciando
di fatto libero spazio a qualsiasi iniziativa e
non legando la pianificazione di nuovi
impianti alle reali necessità o condizioni dei
territori, ma ciò nonostante, la Giunta regionale, ignorando il doppio pronunciamento
del Consiglio regionale, ha avviato l’esame
del progetto da parte della commissione
I
>> La localizzazione dell’inceneritore rispetto ai centri abitati di Marcon,
Gaggio e San Liberale
regionale per la valutazione di impatto
ambientale (VIA).
Ecco perché i Comuni sono costretti ad
investire tempo e risorse per difendere il territorio dall’ennesimo scempio ambientale e
rischio per la salute dei cittadini.
La decisione di stipulare la convenzione tra
i cinque comuni “a rischio inceneritore”
destinando a tale iniziativa 10 mila euro, è
stata approvata da tutti i consiglieri di maggioranza e dal consigliere di “Marcon
Rinasce” Enrico De Marco, mentre i consiglieri del “Gruppo Misto” Paolo Ceolin,
Federico Moretto e Andrea Scantamburlo, si
sono astenuti.
«La convenzione ha lo scopo di dare ai
comuni la possibilità di stanziare a bilancio
e mettere insieme le risorse per costituire un
gruppo di esperti al massimo livello, ai
quali sarà chiesto di predisporre il parere da
presentare alla Commissione Valutazione
Per la foto satellitare: (comune di Marcon
Immagine IKONOS 1 metro color acquisita il
13/09/2006
© European Space Imaging GMBH, Processed
by Planetek Italia Srl
Impatto Ambientale della Regione Veneto –
spiega l’assessore all’ambiente Mauro
Scroccaro – Il lavoro dei tecnici servirà per
dimostrare che la contrarietà delle
Amministrazioni comunali e di una fascia
molto ampia di cittadini è fondata su fattori
tecnici, scientifici ed economici ben precisi.
Purtroppo il fatto che Mogliano fosse governata da un commissario prefettizio ci ha
impedito di avviare prima questa iniziativa,
ma già dalle prime riunioni è emersa la
volontà delle cinque Amministrazioni
comunali di recuperare il tempo perduto e
organizzare degli incontri fra il gruppo di
19
esperti ed i cittadini, per far conoscere con la
massima trasparenza le strategie che saranno messe in campo per scongiurare i rischi
per l’ambiente e la salute derivanti dalla
costruzione dell’inceneritore».
«Nessuna volontà, insomma, di andare in
ordine sparso, anche rispetto ai Comuni
interessati dall’impianto di Silea - aggiunge
Scroccaro - per cui l’azione di contrasto ai
due progetti sarà separata dal punto di vista
burocratico, ma unitaria per quanto riguarda le motivazioni di carattere generale, lo
scambio di informazioni tecniche e scientifiche e ovviamente il reciproco sostegno alle
iniziative politiche avviato su questo tema
senza cadere nel tranello del “dappertutto,
ma non a casa mia” come forse spera chi ha
presentato questi progetti a pochissimi chilometri di distanza uno dall’altro.
Ovviamente resta fermo il fatto che per
alcuni aspetti di carattere ambientale ogni
impianto ha delle specificità proprie, ad
esempio per quanto riguarda la ricaduta dei
fumi, tema che interessa direttamente noi
cittadini di Marcon».
Quanto alle motivazioni dell’opposizione
all’impianto proposto da Unindustria l’assessore all’ambiente di Marcon parte da un
punto fermo.
«Bisogna sgombrare il campo da un equivoco e finirla di parlare di termovalorizzatori.
Quell’impianto è un inceneritore e va esaminato come tale, punto!».
L’assessore sottolinea che il termine “termovalorizzazione”, seppure usato molto spesso nel linguaggio comune, non esiste nelle
normative europee e italiane che regolamentano il settore dei rifiuti. Sulla questione
l’Amministrazione comunale di Marcon
condivide pienamente l’opinione della
maggior parte degli esperti del settore, i
quali ritengono che il solo modo per “valorizzare” un rifiuto è il suo riutilizzo o riciclo,
>> L’area destinata alla costruzione dell’inceneritore vista dal piazzale della barriera autostradale “Venezia Est” (Quarto
d’Altino). Sullo sfondo è visibile il
“Passante di Mestre”
>> Manifestazione di cittadini e amministratori locali contro gli inceneritori di
Bonisiolo e Silea (Venezia, 14 gennaio
2006).
attraverso la raccolta differenziata e successiva lavorazione e trasformazione.
Una strada che il comune di Marcon ha
intrapreso un anno fa con determinazione e
ottimi risultati, grazie alla fattiva collaborazione dei cittadini e l’apporto determinante
delle società “Veritas” e “De Vizia”.
«Come se non bastasse – continua Scroccaro
- le dichiarazioni rilasciate, anche nelle scorse settimane, dall’assessore regionale
Giancarlo Conta e dal presidente di Forza
Italia al Consiglio regionale del Veneto
Remo Sernagiotto continuano a creare confusione tra inceneritori destinati ai rifiuti
solidi urbani e quelli speciali che arriverebbero a Bonisiolo e Silea. Questo conferma
che quella proposta dagli industriali non si
presenta come un’operazione limpida
riguardo alle informazioni fornite alle
amministrazioni locali ed ai cittadini che
devono valutare le conseguenze derivanti
dalla costruzione degli inceneritori».
Scroccaro ricorda che l’iniziativa di
Unindustria è relativa a due impianti di
incenerimento largamente sovradimensionati rispetto alle necessità delle aziende
delle province di Venezia e Treviso e dell’intero Veneto, per cui l’inevitabile conseguenza sarà l’arrivo agli impianti di Bonisiolo e
Silea di rifiuti da tutta Italia e forse anche
dall’estero, sulla cui qualità è legittimo
nutrire ulteriori preoccupazioni.
«Ormai è chiaro a tutti che gli industriali di
Treviso, Venezia e del Veneto hanno ideato
l’operazione inceneritori non per rispondere a reali esigenze delle loro aziende, bensì
per realizzare un affare economico dalle
proporzioni milionarie – aggiunge
Scroccaro – Un altro aspetto preoccupante è
che gli stessi industriali hanno affidato la
progettazione, scelta delle tecnologie,
costruzione e futura gestione degli impianti
a società riconducibili a Giuseppe Grossi
soprannominato “il re delle bonifiche”, arrestato qualche settimana fa per diverse ipotesi di reato, tra le quali l’aver “gonfiato” i
costi di una bonifica ambientale, oltre che
per frode fiscale, appropriazione indebita,
truffa, riciclaggio e corruzione. Il commento
di Alessandro Vardanega, presidente degli
industriali trevigiani sulla vicenda è sconcertante. A suo parere bisognerebbe distinguere l’uomo Grossi dalle società che dirige.
A mio parere - conclude l’assessore all’ambiente – adesso la Regione Veneto ha un
motivo in più per bloccare immediatamente
l’iniziativa di Unindustria: la scarsa affidabilità delle persone che dovrebbero realizzare e gestire questo progetto».
20
NO ALL’INCENERITORE 2
21
Una “pioggia” di veleni su Marcon,
Gaggio e San Liberale
allo studio delle caratteristiche
meteorologiche della zona (in
particolare direzione e velocità
dei venti) è logico ipotizzare che le concentrazioni più elevate di sostanze tossiche disperse in atmosfera attraverso il
camino dell’inceneritore progettato a
Bonisiolo di Mogliano Veneto ricadranno
sul territorio di Marcon, Gaggio e San
Liberale. È ragionevole anche pensare che
le emissioni in uscita dagli impianti saranno contenute nei limiti fissati dalle norme,
ma anche queste si andranno a sommare
ad una condizione di fondo che, specie per
quanto riguarda le polveri sottili (PM 10 e
PM 2,5) sono già oggi molto pesanti.
Tenendo conto delle analisi ambientali eseguite nelle aree circostanti impianti che
adottano la stessa tecnologia e bruciano lo
stesso tipo di rifiuti speciali, si può ritenere che sul territorio marconese verranno a
ricadere diverse sostanze altamente pericolose per la salute delle persone e l’ambiente ed in particolare: polveri sottili,
biossido di zolfo (SO2), monossido di carbonio (CO), biossido di azoto (NO2) e
piombo (Pb).
Consultando il sito Internet dell’ARPAV
(Agenzia Regionale per la Prevenzione e
Protezione Ambientale del Veneto) si
apprende che gli effetti sulla salute di tali
sostanze sono:
Polveri sottili (PM10 e PM 2,5)
Le particelle con diametro inferiore a 10
µm (PM10) penetrano nel torace (frazione
inalabile), quelle con diametro inferiore a
2.5 µm, frazione respirabile (PM2.5), contengono vari composti chimici primari o
derivati in grado di raggiungere la parte
più profonda del polmone.
Le particelle PM10 che si depositano nel
tratto superiore o extratoracico (cavità
nasali, faringe e laringe) possono causare
effetti irritativi locali quali secchezza e
infiammazione; le PM 2,5 che si depositano nel tratto tracheobronchiale (trachea,
bronchi e bronchioli) possono causare
costrizione e riduzione della capacità epurativa dell'apparato respiratorio, aggravamento delle malattie respiratorie croniche
D
(asma, bronchite ed enfisema) ed eventualmente neoplasie. I gruppi di persone
più sensibili sono costituiti dagli asmatici e
dai bronchitici. È stato accertato che le conseguenze sulla salute sono più gravi nel
caso di esposizione combinata a polveri
sottili e biossido di zolfo.
Biossido di zolfo (SO2)
A causa dell'elevata solubilità in acqua
l’SO2 viene assorbito facilmente dalle
mucose del naso e del tratto superiore dell'apparato respiratorio (solo piccolissime
quantità raggiungono la parte più profonda del polmone).
L’esposizione ad alti livelli di SO2 provoca: un aumento della resistenza al passag-
gie, effetti perinatali. I gruppi più sensibili
sono gli individui con malattie cardiache e
polmonari, gli anemici e le donne in stato
di gravidanza.
Biossido di azoto (NO2)
L’NO2 è circa 4 volte più tossico dell’NO e
provoca gravi danni alle membrane cellulari a seguito dell'ossidazione di proteine e
lipidi.
Gli effetti acuti comprendono: infiammazione delle mucose, decremento della funzionalità polmonare, edema polmonare. A
lungo termine si possono avere: aumento
dell'incidenza delle malattie respiratorie,
alterazioni polmonari a livello cellulare e
tissutale, aumento della suscettibilità alle
>> L’area destinata alla costruzione dell’inceneritore vista da via Prati di Bonisiolo.
Sullo sfondo è visibile la barriera autostradale “Venezia Est” (Quarto d’Altino).
gio dell'aria a seguito dell'inturgidimento
delle mucose delle vie aeree, l'aumento
delle secrezioni mucose, bronchite, tracheite, spasmi bronchiali e/o difficoltà
respiratoria negli asmatici.
Fra gli effetti a lungo termine sono state
riscontrate alterazioni della funzionalità
polmonare e l'aggravamento delle bronchiti croniche, dell'asma e dell'enfisema. I
gruppi più sensibili sono costituiti dagli
asmatici e dai bronchitici.
Monossido di carbonio (CO)
L’esposizione a CO riduce notevolmente la
capacità del sangue di portare ossigeno ai
tessuti. Gli effetti sanitari sono: diminuzione della capacità di concentrazione, turbe
della memoria, alterazione del comportamento, confusione mentale, alterazione
della pressione sanguigna, accelerazione
del battito cardiaco, vasodilatazione e
vasopermeabilità con conseguenti emorra-
infezioni polmonari batteriche e virali. Il
gruppo a maggior rischio è costituito dagli
asmatici e dai bambini.
Piombo (Pb)
Il Pb assorbito attraverso l'epitelio polmonare entra nel circolo sanguigno e si distribuisce in quantità decrescenti nelle ossa,
nel fegato, nei reni, nei muscoli e nel cervello. Gli effetti dell’esposizione al piombo
sono estremamente vari: anemia, danni al
sistema nervoso centrale e periferico, ai
reni, al sistema riproduttivo, cardiovascolare, epatico, endocrino, gastro-intestinale
e immunitario. I gruppi maggiormente a
rischio sono costituiti dai bambini e dalle
donne in gravidanza.
tratto da:
http://www.arpa.veneto.it/aria_new/htm/inqu
inanti_atmosferici.asp?3.
nota: µm = microgrammi
La prima edizione si è svolta sabato 10 ottobre al parcheggio dello stadio comunale.
ECO-Scambio a Marcon, porta…
scambia… dona… perchè riutilizzare è
meglio che buttare!
Un’iniziativa ideata e organizzata dall’Associazione Ecovolontari di Marcon, con il contributo e il
patrocinio dell’Assessorato comunale all’Ambiente.
abato 10 ottobre, al
parcheggio dello stadio comunale, si è
svolta la prima edizione di
«ECO-Scambio a Marcon,
Porta … Scambia … Dona
… Perché riutilizzare è
meglio che buttare!»
Un’iniziativa ideata e organizzata dall’Associazione
Ecovolontari di Marcon,
con il contributo e il patrocinio dell’Assessorato comunale all’Ambiente, allo
scopo di diffondere la cultura del recupero, riuso,
riutilizzo, riciclo delle cose.
L’intento di questo tipo d’iniziativa è, infatti, di creare
un’esposizione di oggetti,
articoli, cose in buono stato
al fine di scambiarli con
altri oggetti.
«Come avviene con successo già da qualche tempo anche in comuni
vicini al nostro, con questa iniziativa
abbiamo cercato di dare anche ai cittadini
di Marcon un’opportunità in più per concretizzare il proprio impegno in difesa dell’ambiente – spiegano gli Ecovolontari Infatti noi tutti possiamo contribuire alla
riduzione dei rifiuti non solo con la raccolta differenziata che già facciamo, ma
anche con il riuso di quegli oggetti che pur
essendo ancora in buono stato, a causa di
esigenze mutate, rischiano di diventare
spazzatura prima del tempo. Con la giornata di sabato 10 ottobre abbiamo dato inizio ad una serie di appuntamenti futuri,
proprio per prolungare la vita di tutti quegli oggetti che molti di noi non usano più
ma potrebbero sicuramente servire a qualcun’altro».
S
«Malgrado il brutto tempo che ha condizionato l’afflusso delle persone la giornata è stata positiva. Sono stati scambiati un
centinaio di oggetti e nulla è stato avanzato – continuano gli Ecovolontari Ricordiamo in particolare due bambini:
uno è andato via con la biciclettina e il
caschetto, l’altro calzando scarpe, piumino
e cintura, mentre un’infermiera del reparto pediatrico di un ospedale della provincia di Venezia ha portato via due borse di
indumenti per lattanti.
Inoltre hanno trovato un nuovo utilizzatore un passeggino completo di accessori,
prenotato telefonicamente tipo “last minute” ed il divano esposto sull’ecobacheca.
Fra gli oggetti più particolari ricordiamo
anche uno scalda-brioches, una lampada
abat-jour in stile, un supporto per TV, 2
damigiane da 15 litri, 4 borse in pelle, due
sedie oltre a diversi DVD e VHS di film
originali. In definitiva siamo molto contenti della riuscita della manifestazione
che sicuramente è nostra intenzione riproporre la prossima primavera».
Il regolamento dell’iniziativa stabilisce che
può partecipare chiunque, portando ciò
che non usa e che potrebbe essere utilizzato da altre persone: libri, dvd, riviste,
fumetti, vestiti, maglie, borse, borsette,
accessori, vestiti per bambini, oggettistica,
attrezzature sportive, piccoli elettrodomestici. Sono esclusi i giocattoli, mentre per
gli oggetti più ingombranti (divani, mobili, etc.) è possibile portare una foto da
esporre nella “ECO-Bacheca del Baratto”.
La manifestazione non persegue finalità di
tipo economico e/o di lucro e quindi non
è ammessa attività di vendita per alcuna
ragione. Oltre ai giocattoli, sono esclusi
dagli scambi beni preziosi, generi alimentari o comunque deperibili, beni di dubbia
provenienza, prodotti pericolosi-tossici,
articoli multimediali non in regola con le
norme del copyright e diritto d’autore. Gli
scambi avvengono tra privati cittadini con
accordo diretto.
Ovviamente può partecipare anche chi
non ha nulla da scambiare, ma pensa di
poter trovare oggetti utili.
22
23
Nei primi 12 mesi del nuovo sistema di raccolta dei rifiuti urbani, la percentuale di differenziazione
ha raggiunto il 72 per cento.
Rifiuti: un anno di “porta a porta”
In un anno 1.200 tonnellate in meno di rifiuti.
el primo anno di raccolta dei rifiuti
urbani con il metodo “porta a porta
spinta”, da ottobre 2008 a settembre
2009, il comune di Marcon ha raggiunto una
percentuale di raccolta differenziata del 71,46
per cento. Il dato, che comprende anche i
rifiuti conferiti all’Ecocentro e gli ingombranti ritirati a domicilio, è stato reso noto da
“Veritas”, che gestisce il servizio.
Dai numeri forniti dall’azienda emergono
altri risultati “interessanti”.
Confrontando i dati relativi al periodo gennaio/settembre 2008 con lo stesso periodo del
2009 si nota che la percentuale di raccolta differenziata è passata dal 46,18 al 72,48 per
cento, con un incremento di oltre 26 punti.
Dal confronto tra gli stessi periodi, emerge
che nei primi nove mesi del 2008 a Marcon
sono state raccolte 7.627 tonnellate di rifiuti,
contro le 6.571 del 2009, una riduzione di oltre
mille tonnellate. «Sono i risultati vincenti di
una sfida – commenta il Sindaco di Marcon
Pier Antonio Tomasi – Perché nel passaggio
dalla raccolta mediante cassonetti stradali a
quella “porta a porta” abbiamo messo la
nostra faccia e il nostro lavoro, riuscendo ad
avviare la nuova gestione senza creare grandi
tensioni. Un esito tutt’altro che scontato, perché questa innovazione ha coinvolto e coinvolge tutti i cittadini ed ha un impatto dentro
e fuori la casa. Prima era sufficiente gettare il
sacchetto nel cassonetto, adesso le persone
devono impegnarsi direttamente per separare correttamente i rifiuti, tenere i contenitori
in casa ed esporli seguendo il calendario di
N
raccolta». «Nel corso di questo primo anno
abbiamo assestato alcune modalità del servizio, con la modifica dei giorni di raccolta,
l’uso del bidone carrellato anche per il verde
e ottimizzato l’impatto sulle aziende, non
escludiamo qualche ulteriore miglioramento
– precisa Tomasi - Rimane il problema di
alcuni condomini, per la verità pochi, che non
si sono ancora adeguati alle regole sulla collocazione dei cassonetti. Per adesso li stiamo
sollecitando usando metodi non repressivi,
sperando in una rapida soluzione. A fronte di
una crescita dei residenti si è verificata una
riduzione dei rifiuti stimata in circa 1.200 tonnellate l’anno. È la dimostrazione che prima
del “porta a porta” oltre il 10 per cento dei
rifiuti raccolti a Marcon arrivava dai comuni
limitrofi». «Raggiunte percentuali di differenziazione superiori alle previsioni e praticamente eliminato l’abbandono incontrollato,
sul fronte dei rifiuti la nota dolente è rappresentata da una piccola parte di utenti che non
pagano la T.I.A. (Tariffa Igiene Ambientale) –
conclude il primo cittadino di Marcon – Il
messaggio che rivolgo a queste persone è che
devono pagare e con “Veritas” stiamo definendo le modalità per recuperare l’evasione».
«La nostra azienda si è impegnata a fondo
per soddisfare la richiesta dell’Amministrazione comunale di trasformare radicalmente il metodo di raccolta dei rifiuti –
aggiunge Andrea Razzini, amministratore
delegato di Veritas – Abbiamo raggiunto un
risultato significativo e di questo dobbiamo
ringraziare anche i cittadini per la collaborazione dimostrata nell’adeguarsi alle nuove
modalità». «La raccolta “porta a porta spinta”
è iniziata un anno fa. Di fronte alla novità,
c’era da parte di alcuni cittadini molta preoccupazione. Qualcuno temeva che i rifiuti in
casa “puzzassero”, altri che non venissero
raccolti bene; c’era chi si lamentava di dover
portare i contenitori fuori dalle aree condominiali e chi ipotizzava l’aumento della T.I.A.,
cosa che non è avvenuta - aggiunge l’assessore ai servizi Francesco Tarricone - Allora
abbiamo assicurato che le cose avrebbero funzionato e, soprattutto, che il nuovo sistema
avrebbe permesso di togliere i cassonetti stradali ed avere un paese pulito e con più spazio
per tutti, raggiungendo anche le percentuali
di raccolta differenziata imposte dalla legge.
Contemporaneamente avremmo ottenuto un
vantaggio considerevole in termini ambientali, cioè recupero di risorse, risparmio energe-
Via Venier, 36
30020 MARCON (Venezia)
Tel. e Fax 041 4568733
e-mail: [email protected]
ATTENZIONE AI SACCHETTI
NON IN MATER-BI
In alcuni esercizi commerciali sono in vendita sacchetti per rifiuti racchiusi in una confezione trasparente sulla quale è stampata un’etichetta con
la scritta “PER UMIDO” e solo in caratteri più piccoli “SACCHETTO NON BIODEGRADABILE” (vedi
foto). Tali sacchetti sono
realizzati in materiale plastico e non in Mater-bi,
pertanto a Marcon non
possono essere usati per
conferire il rifiuto umido
organico.
tico, meno anidride carbonica nell’aria e, alla
fine, minori costi gestionali. Ci eravamo
impegnati anche ad accogliere le segnalazioni
per rendere il servizio sempre più funzionale». «Dopo un anno possiamo dire che tutto
questo si è realizzato e che le paure erano
ingiustificate, come dimostrano le testimonianze di molti cittadini soddisfatti e i dati
relativi al primo anno di servizio – continua
Tarricone - Grazie alla raccolta differenziata
della carta abbiamo contribuito a risparmiare
l’abbattimento di alberi, e il consumo di milioni di litri d'acqua; grazie al riciclo della plastica e del vetro abbiamo evitato l'emissione in
atmosfera di CO2; l'importo della T.I.A. non è
aumentato nonostante i maggiori costi del
servizio di raccolta. Per tutto questo l’Amministrazione comunale ringrazia di cuore
tutti i cittadini, perché se le cose funzionano il
merito principale è di chi, con senso di
responsabilità e civiltà, si attiene alle istruzioni del servizio. Un invito caloroso va a coloro
(una minima parte) che ancora non differenziano bene o conferiscono i rifiuti altrove,
affinché correggano i loro comportamenti nell'interesse generale e per evitare le eventuali
sanzioni previste dalla Legge».
NOVE MESI A CONFRONTO
Gennaio/settembre 2008 Gennaio/settembre 2009
Raccolta differenziata Raccolta differenziata
“porta a porta”
con cassonetti stradali
Imballaggi in carta e cartone
Carta e cartone
Imballaggi misti (es. VPL)
Imballaggi di vetro
Rifiuti biodegradabili (umido)
Altri rifiuti differenziati
Totale rifiuti differenziati
Rifiuti urbani non differenziati (secco)
Rifiuti ingombranti
non avviati al recupero
Totale rifiuti indifferenziati
Totale rifiuti conferiti
Percentuale raccolta differenziata
422,740
834,717
458,010
0
606,040
1.201,143
3.522,650
4.060,360
231,540
1.099,863
376,064
362,700
1.037,440
1.655,260
4.762,827
1738,260
43,815
4.104,175
7.626,825
46,18
70,048
1.807,948
6.570,775
72,48
UN ANNO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA (OTTOBRE 2008/SETTEMBRE 2009)
rifiuti prodotti
Imballaggi in carta e cartone
Carta e cartone
Imballaggi misti (es. VPL)
Imballaggi di vetro
Rifiuti biodegradabili (umido)
Altri rifiuti differenziati
Totale rifiuti differenziati
Rifiuti urbani
non differenziati (secco)
Rifiuti ingombranti
non avviati al recupero
Totale rifiuti indifferenziati
% sulla differenziata % sul totale
312,000
1.487,382
485,744
462,720
1.374,280
1.998,353
6.120,479
5,10
24,30
7,94
7,56
22,45
32,65
100
3,64
17,37
5,67
5,40
16,04
23,33
2.352,820
96,24
27,47
92,044
2.444,864
3,76
100,00
1,07
100,00
Percentuale di raccolta differenziata: 71,46 %
RACCOLTA DEL VERDE E RAMAGLIE NEI MESI INVERNALI
L’Amministrazione comunale ricorda che nei mesi di novembre, dicembre, gennaio e febbraio la raccolta del
verde avviene ogni due settimane. Nell’anno 2009 le prossime raccolte saranno effettuate il 24 novembre, 15
e 29 dicembre. L’8 dicembre, essendo giornata festività, la raccolta non sarà eseguita.
ERRATA CORRIGE
24
Dal mese di ottobre la Polizia Locale ha predisposto servizi specifici durante gli orari di effettuazione del lavaggio stradale
Più controlli contro la sosta durante lo
spazzamento stradale
L’intervento ha lo scopo di evitare che i veicoli in sosta impediscano agli addetti di eseguire la
pulizia stradale in maniera approfondita.
al mese di ottobre la Polizia
Locale di Marcon ha intensificato
i controlli sul rispetto da parte
degli automobilisti del divieto di sosta
negli orari e giorni indicati per lo spazzamento e lavaggio stradale, che nella maggior parte delle vie è di un’ora per un
giorno al mese.
L’iniziativa, che prevede l’anticipazione
dell’orario di inizio del servizio da parte
degli agenti, è stata decisa dal comando
della Polizia Locale, in accordo con l’Amministrazione comunale, allo scopo di
contrastare un fenomeno sempre più diffuso.
«Va subito precisato che il potenziamento
della vigilanza, anche mediante servizi
specifici, non è stato deciso per “fare
cassa”, come potrebbe pensare qualcuno,
bensì per rispondere ad alcune esigenze
ben precise di decoro urbano e corretta
manutenzione del territorio – sottolinea
l’assessore alla Polizia locale Francesco
Tarricone – Fin dall’inizio del servizio, che
risale a parecchi anni fa, sono stati installati i segnali stradali che indicano il giorno
e l’ora in cui, una volta al mese, è vietata
la sosta per consentire lo spazzamento
stradale e nel corso degli anni l’Amministrazione comunale ha rivolto ai cittadini ulteriori inviti a rispettare il divieto,
sia con lettere spedite a tutti i residenti
D
IL CALENDARIO DEI
SERVIZI DI SPAZZAMENTO
>> Le manovre della spazzatrice per
“aggirare” le auto in sosta vietata.
nelle strade in cui viene eseguito il servizio, sia con avvisi tramite gli organi di
stampa.
Purtroppo sempre più spesso molti automobilisti continuano ad ignorare questa
semplice regola di convivenza civile e
durante lo spazzamento nelle strade vi
sono molte auto parcheggiate, che impediscono agli addetti di operare in maniera
ottimale e quindi una parte delle foglie e
altri rifiuti rimangono sull’asfalto.
Il problema è particolarmente serio proprio nel periodo autunnale, quando gli
alberi perdono le foglie, che si accumulano sull’asfalto e se non vengono rimosse
alla prima pioggia vanno ad intasare le
caditoie stradali, provocando l’allagamento delle strade, con i conseguenti rischi e
disagi per gli utenti ed in particolare
pedoni e ciclisti. Per cui è inevitabile l’applicazione delle sanzioni».
1° venerdì del mese: Piazza I Maggio, via
Boschette, via Del Vetro, via Lombardi R.,
via E. Mattei, via E. Toti, viale Don L.
Sturzo, Villaggio Monteverdi.
2° venerdì del mese: Piazza IV Novembre,
via A. Diaz, via Genova, via Marmolada,
via Molino, via Monte Berico, via Monte
Grappa, via Porta Est, via San Giuseppe,
viale San Marco, villaggio Molin.
3° venerdì del mese: piazza Municipio, via
Alta, via della Cultura, via dello Sport, via
Leonado Da Vinci, via Meucci, via Piave,
viale della Repubblica, viale Trento e
Trieste.
4° venerdì del mese: via Alta, via Anna
Frank, via della Cultura, via dello
Scoutismo, via Lombardi R., via E. Mattei,
via Monte Grappa, via Porta Est, via
Praello, via E. Toti, viale della Repubblica,
viale Don L. Sturzo, viale San Marco,
viale Trento e Trieste.
Nelle strade in cui è istituito il divieto di
sosta con rimozione del veicolo, il giorno
del mese e l’orario dello spazzamento
stradale sono indicati dall’apposita segnaletica. Per i trasgressori è prevista una sanzione di 38 euro, più i costi relativi all’eventuale rimozione del veicolo.
INSTALLAZIONE ANTIFURTI E HI.FI.
Via S. Pellico, 8/A
30020 Marcon (Ve)
Tel. 041.5950889
autorizzata
R
25
Le misurazioni del traffico
in via Papa Luciani
ell’articolo sulle rilevazioni del
traffico in via Papa Luciani pubblicato alle pag. 8 e 9 del numero
23 di “Qui Marcon” è stata indicata una classificazione dei veicoli in transito diversa
rispetto a quella effettivamente rilevata
dagli strumenti. I dispositivi collocati sulla
sede stradale hanno rilevato i veicoli in
transito suddivisi in base alla lunghezza
degli stessi e non al peso totale, come indicato nel precedente articolo.
Pertanto i conteggi si riferiscono al numero
totale dei veicoli in transito, suddivisi tra
veicoli leggeri (lunghezza fino a 5 metri),
N
veicoli commerciali leggeri (lunghezza fra 5
e 7,5 metri) e veicoli commerciali pesanti
(lunghezza oltre 7,5 metri).
Tuttavia il dato complessivo sul traffico e
sull’incidenza di mezzi pesanti non subisce
variazioni, come si può rilevare dal confronto tra le due tabelle sottostanti.
Rilevazione del traffico in via Papa Luciani (tabella pubblicata su Qui Marcon n. 23)
data
direzione verso
viale della Stazione
(Porta Est Valecenter)
direzione verso
via Nuova provinciale (Cimitero)
numero veicoli
numero veicoli
di cui pesanti
martedì 17 marzo
1268
5
1023
7
2291
12
mercoledì 18 marzo
1438
15
1097
13
2535
28
giovedì 19 marzo
1505
12
1175
13
2680
25
venerdì 20 marzo
1573
13
1191
15
2764
28
sabato 21 marzo
1701
8
1292
13
2993
21
821
6
537
2
1358
8
1427
11
1019
12
2446
23
domenica 22 marzo
lunedì 23 marzo
di cui pesanti
Totale nelle due direzioni
numero veicoli
di cui pesanti
Totale settimana
9733
70
7334
75
17067
145
Traffico medio su 7 gg
1390
10
1048
10,7
2438
20,7
Rilevazione del traffico in via Papa Luciani (secondo la classificazione degli apparati di rilevazione)
direzione verso
via Nuova provinciale (Cimitero)
direzione verso
viale della Stazione (Porta Est Valecenter)
di cui
numero
veicoli
numero
veicoli
leggeri
7
2291
2212
67
12
13
2535
2430
77
28
2680
2599
56
25
15
2764
2648
88
28
13
2993
2907
65
21
di cui
numero
veicoli
leggeri
martedì 17 marzo
1268
1229
34
5
1023
983
33
mercoledì 18 marzo
1438
1382
41
15
1097
1048
36
giovedì 19 marzo
1505
1465
28
12
1175
1134
28
13
venerdì 20 marzo
1573
1511
49
13
1191
1137
39
sabato 21 marzo
1701
1657
36
8
1292
1250
29
data
domenica 22 marzo
comm. leggeri pesanti
leggeri
Totale nelle due direzioni
comm. leggeri pesanti
di cui
comm. leggeri pesanti
821
808
7
6
537
525
10
2
1358
1333
17
8
lunedì 23 marzo
1427
1377
39
11
1019
975
32
12
2446
2352
71
23
Totale settimana
9733
9429
234
70
7334
7052
207
75
17067
16481
441
145
Traffico medio su 7 gg* 1390
1347
33
10
1048
1008
29
10,7
2438
2354
63
20,7
26
27
Vista l’urgenza di creare una viabilità alternativa a viale San Marco, l’Amministrazione comunale
ha deciso di costruire direttamente i tratti mancanti.
Avanza il collegamento di via dello
Sport con via Molino
I lavori per collegare via Boschette con via Molino inizieranno nel 2010.
Amministrazione comunale ha
approvato il progetto preliminare
per la realizzazione delle parti
mancanti della strada di collegamento tra
via dello Sport e via Molino.
L’intervento è diviso in due stralci, il primo
dei quali relativo al tratto di strada compreso tra la rotatoria di via Boschette e la strada, attualmente in avanzata fase di costruzione, che dalla rotatoria all’intersezione tra
via Molino e via Sant’Antonio si sviluppa in
direzione sud.
Il secondo stralcio è invece relativo al tratto
che da viale Trento e Trieste si dirama in
direzione nord, fino a congiungersi con la
strada già esistente più a nord e che si innesta sulla rotatoria di via Boschette.
Per quanto riguarda il 1° stralcio, che permetterà di completare il collegamento tra
via Boschette e via Molino, l’Amministrazione comunale ha già affidato
anche l’incarico per la realizzazione del progetto definitivo. Secondo le previsioni la
costruzione dell’opera inizierà nella seconda metà del 2010.
«L’amministrazione comunale giudica di
assoluto interesse pubblico la creazione di
una viabilità sulla direttrice nord-sud alternativa a viale San Marco, che permetta di
sgravare il traffico dal centro di Marcon –
precisa l’assessore ai lavori pubblici Angelo
Porcelluzzi – La costruzione del prolungamento di via dello Sport era stato previsto
L’
Inaugurata il 6 ottobre.
La passerella ciclo-pedonale
al Valecenter
Garantisce la sicurezza di ciclisti e pedoni collegando il centro commerciale Valecenter con il
multisala UCI Cinemas Marcon.
l 6 ottobre è stata inaugurata la passerella ciclopedonale che collega il Centro
Commerciale Valecenter con il Multisala
UCI Cinemas Marcon. Un’opera proposta
dall’Amministrazione comunale e realizzata da Sonae Sierra, la società proprietaria del
Valecenter. «Come rappresentante dell’Amministrazione comunale non posso che
esprimere la mia piena soddisfazione per
questa nuova opera pubblica – ha sottolineato il sindaco Pier Antonio Tomasi – Non
solo è utile alla sicurezza dei cittadini in un
luogo ad altissima frequentazione, ma è
anche un elemento architettonico pregevole,
che conferisce nuovo valore all’intera area.
Ringrazio la proprietà del centro commerciale per la realizzazione di questa struttura,
che costituisce una testimonianza della collaborazione esistente tra il Valecenter e
l’Amministrazione comunale». «Questa è
un’opera importante per la messa in sicurezza della viabilità pedonale e ciclabile in
un’area particolarmente importante per la
presenza di attività commerciali e infrastrutture, come la stazione ferroviaria – ha
aggiunto Mario Dalla Tor, vice presidente
della Provincia di Venezia, ente proprietario
della strada sovrappassata dalla passerella –
Si tratta anche di un esempio importante di
collaborazione tra pubblico e privato, con
un investimento utile per la comunità da
parte di un’impresa economica qual’è Sonae
I
nell’ambito della realizzazione dei progetti
norma numero 18, 19, 20 e 21, quale scomputo degli oneri di urbanizzazione a carico
dei lottizzanti. Avendo constatato che c’è un
rallentamento nell’attuazione di alcuni progetti norma ed invece riteniamo urgente la
costruzione della nuova strada, abbiamo
deciso di procedere con risorse comunali.
Conseguentemente abbiamo già raggiunto
un accordo per la cessione del terreno necessario da parte del proprietario, mentre per
finanziare i lavori sarà stipulato un mutuo
di 600 mila euro».
Qualora dovessero protrarsi anche i tempi
di attuazione del Progetto Norma numero
21 B, l’Amministrazione comunale sta valutando l’opportunità di procedere direttamente anche alla costruzione del secondo
stralcio della nuova strada.
>> Il progetto preliminare per il completamento della strada di collegamento tra via
dello Sport e via Molino.
ELLEGI SERRAMENTI
>> Il taglio del nastro inaugurale della
passerella. Da sinistra: il parroco di
Marcon don Domenico Trivellin, il
responsabile relazioni istituzionali di
Sonae Sierra Pietro Malaspina, il sindaco
Pier Antonio Tomasi e il vice presidente
della Provincia Mario Dalla Tor.
>> Il varo della campata centrale della passerella, del peso di 17 tonnellate.
Sierra». «Siamo molto soddisfatti di questa
nuova importante struttura, realizzata grazie all’impegno congiunto di Sonae Sierra e
dell’Amministrazione comunale di Marcon
– ha sottolineato Germano De Nicola, direttore del centro commerciale Valecenter – La
nuova passerella darà finalmente la possibilità ai cittadini e ai nostri visitatori di attraversare la strada provinciale in tutta sicurezza». L’opera è stata realizzata dall’impresa “Carpenmetal Montaggi srl” di
Camisano Vicentino, su progetto dello studio Abaco di Salzano (VI) e direzione dei
lavori dell’architetto Davide Carrer, della
Bovis Land Lease. La passerella è lunga 150
metri, per 4 di larghezza, ha una sezione circolare con struttura portante in acciaio e
tamponamenti laterali trasparenti in policarbonato. La struttura poggia su pilastri in
acciaio ed alle due estremità è collegata al
terreno con due rampe in cemento armato.
La pavimentazione è in legno massiccio di
larice. I pannelli di copertura supportano
pannelli fotovoltaici che alimentano il sistema di illuminazione a “leds”.
La costruzione ha richiesto 6 mesi di lavoro,
culminati la notte tra il 7 e 8 agosto, con il
“varo” della campata centrale della passerella, del peso di 17 tonnellate. Per la realizzazione della passerella ciclo-pedonale la
società Sonae Sierra ha investito 500 mila
euro.
28
29
Allo stadio Comunale completati i lavori di rifacimento della pavimentazione dell’anello per la marcia e corsa e delle pedane per salto e lanci.
Nuove piste d’atletica per una
Biotekna d’Argento
Un investimento di 300 mila euro per mettere a disposizione degli atleti uno dei migliori impianti
del Veneto.
Atletica Biotekna Marcon festeggia la permanenza nella serie A
“Argento” del campionato italiano società con un impianto totalmente rinnovato. Durante l’estate, infatti, allo stadio
comunale “Nereo Rocco” sono stati realizzati i lavori di manutenzione straordinaria
delle strutture per l’atletica leggera ed in
particolare della pista per la corsa e delle
pedane per il salto ed i lanci.
I lavori, coordinati dall’ufficio tecnico
comunale e del costo a base d’asta di 300
mila euro, sono stati realizzati dall’impresa CEIS di Romano d’Ezzelino (Vicenza),
specializzata nella realizzazione di
impianti sportivi, che ha eseguito la demolizione dei vecchi manti di copertura, la
sistemazione dei sottofondi ed infine la
posa di un nuovo rivestimento di copertura in materiale sintetico, sia sulla pista ad
anello per la marcia e velocità, sia su tutte
le pedane utilizzate per i salti (lungo, triplo, alto e asta) e i lanci (disco e martello).
Ultimati i lavori sono entrati in azione i
tecnici della FIDAL (Federazione italiana
di atletica leggera) e del Politecnico di
Milano, che hanno eseguito le verifiche ed
i collaudi per il rilascio delle certificazioni
necessarie per ottenere l’omologazione
dell’impianto alle gare nazionali.
Nella realizzazione dei manti di copertura
L’
>> Atleti, grandi e piccoli, allenatori e dirigenti dell’Atletica Biotekna Marcon durante
una pausa degli allenamenti sulla nuova pista.
>> Una vista complessiva degli impianti di
atletica rinnovati
della pista e delle pedane è stato impiegato un materiale che permette un notevole
assorbimento degli urti e un “ritorno” dell’energia elastica, consentendo agli atleti di
ridurre l’affaticamento muscolare, attenuare i microtraumi e migliorare le presta-
zioni sportive.
«Per noi essere rimasti nella serie argento e
avere un impianto praticamente nuovo è
una doppia soddisfazione – commenta
Guerrino Boschiero, presidente dell’Atletica Biotekna Marcon – La conferma di
essere tra le prime 24 squadre italiane ci
ripaga degli sforzi fatti nel corso delle ultime stagioni. Il rinnovo degli impianti
mette a disposizione dei nostri atleti una
struttura realizzata applicando le migliori
e più avanzate tecnologie del settore.
Atleti ed allenatori hanno già espesso un
giudizio molto positivo e l’omologazione
da parte della FIDAL è soltanto una questione di tempi burocratici».
«Se mettiamo insieme l’impegno della
società e le potenzialità dell’impianto, possiamo fare di Marcon la capitale veneta
dell’Atletica leggera – aggiunge Boschiero
- La nuova pista e le pedane realizzate dal
comune meritano di essere sfruttate nel
modo migliore, non soltanto per gli allenamenti, perciò stiamo lavorando per organizzare sulla nostra pista diverse gare a
livello nazionale e forse riusciremo anche
a fare qualcosa di rilevanza internazionale,
soprattutto a livello giovanile. Abbiamo
già ottenuto l’assegnazione di alcune gare
del campionato assoluto società e dei campionati provinciali. Naturalmente il nostro
lavoro rimane concentrato anche sulle attività giovanili, perché vogliamo avvicinare
i ragazzi a questo sport e se possibile portarli a raggiungere risultati di prestigio.
Attualmente abbiamo 160 tesserati, dei
quali 40 fanno parte della prima squadra,
tutti gli altri appartengono al settore giovanile, ad iniziare dai ragazzi, maschi e
femmine di 7 anni».
«Per il Comune di Marcon avere una squadra ai vertici nazionali dell’atletica leggera
è un risultato importante, che giustifica gli
investimenti fatti con grande sacrificio
dall’Amministrazione comunale per rin-
novare gli impianti – sottolinea l’assessore
allo sport Gianpietro Puleo – La pista è un
gioiellino realizzato secondo le moderne
tecnologie e consentirà di aprire una
nuova stagione per lo sport marconese. I
risultati della stagione appena conclusa,
gli obiettivi futuri e l’impegno per organizzare alcuni meeting allo stadio comunale di Marcon confermano la tenacia
della presidenza e della direzione sportiva
dell’Atletica Biotekna Marcon, che nonostante le difficoltà sono riusciti a mantenere la posizione in classifica nazionale e
contemporaneamente far crescere molti
giovani che militano nelle categorie giovanili. A tutti loro: dirigenti, allenatori, atleti
e collaboratori, va il plauso dell’Amministrazione comunale e l’augurio di
nuovi successi».
«Dopo questi lavori lo stadio comunale è
diventato il fiore all’occhiello fra gli
impianti per l’atletica leggera esistenti in
provincia di Venezia e risponde concretamente alle aspettative dell’Atletica
Biotekna Marcon – spiega l’assessore ai
lavori pubblici Angelo Porcelluzzi – Si
tratta di un intervento che rientra nel programma varato dall’Amministrazione
comunale per il potenziamento e miglioramento degli impianti sportivi del territorio
comunale, come nel caso dei lavori eseguiti nella palestra di San Liberale e quelli in
corso di esecuzione al campo sportivo
della stessa frazione.
La disponibilità di impianti funzionali ed
efficienti consente ai cittadini di praticare
diverse discipline sportive a livello agonistico oppure amatoriale e nel caso dell’atletica leggera anche di avere l’opportunità
di assistere a competizioni di livello nazionale».
NUOVA PAVIMENTAZIONE ALLA PISTA DI PATTINAGGIO DI GAGGIO
a somma risparmiata grazie al
ribasso nell’appalto per il rifacimento della pista di atletica
dello stadio comunale è stata destinata
alla straordinaria manutenzione della
pista di pattinaggio del centro sportivo
“Bettinelli” di Gaggio.
Lo ha deciso l’Amministrazione comunale, in accordo con la sezione pattinaggio della polisportiva Marcon, che
gestisce l’impianto.
L
Nelle scorse settimane l’impresa esecutrice ha eseguito il ripasso dei giunti e
la compensazione delle fessurazioni
che si erano formate sulla superficie
della pista.
Al più presto, compatibilmente con le
condizioni climatiche e meteorologiche, sarà posato un nuovo manto di
copertura in resina, che renderà omogenea l’intera superficie della pista.
La ristrutturazione dell’impianto per il
pattinaggio sarà comunque completata
prima della prossima primavera.
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31
Durante l’estate sono stati eseguiti alcuni servizi congiunti lungo le strade, nelle piazze e parchi e
nei locali pubblici.
Una campagna informativa della polizia locale per invitare i ciclisti a rispettare le norme di sicurezza e del codice della strada
I servizi interforze di controllo
e prevenzione di polizia locale
e carabinieri
In bicicletta sicuri e rispettando
le regole
Tarricone: «L’esito dei servizi conferma la presenza delle forze dell’ordine e che il nostro è un territorio sostanzialmente tranquillo».
urante il periodo estivo la polizia
locale di Marcon e i carabinieri
della stazione di Favaro Veneto
hanno svolto alcuni servizi interforze di
controllo del territorio.
Nel corso delle serate in cui si sono svolti
i servizi congiunti una pattuglia dei vigili
e una dell’Arma hanno perlustrato le strade del capoluogo, di Gaggio e di San
Liberale, istituendo posti di blocco ed eseguendo controlli specifici tra i frequentatori delle piazze e dei parchi del territorio.
Durante ciascun servizio interforze sono
state identificate diverse decine di persone e controllati numerosi autoveicoli e
ciclomotori. In alcune occasioni i militari
dell’Arma e gli agenti della polizia locale,
ciascuno per le parti di rispettiva competenza, hanno svolto controlli amministrativi e di pubblica sicurezza in alcuni esercizi pubblici.
Fatta eccezione per qualche contravvenzione per infrazioni al codice della strada,
peraltro non di particolare gravità, tutti i
controlli eseguiti hanno dato esito negativo e non sono state riscontrate situazioni
di disturbo alla quiete pubblica. Questo
nonostante i pattugliamenti siano stati
svolti in piena estate, quando è più frequente la presenza di persone che si attar-
D
dano lungo le strade e negli spazi pubblici. «I servizi interforze sono stati realizzati nell’ambito dei rapporti di collaborazione che l’Amministrazione comunale e la
polizia locale di Marcon hanno avviato
con l’Arma dei carabinieri – sottolinea
l’assessore alla polizia locale Francesco
Tarricone – L’esito dei pattugliamenti congiunti, come del resto anche i servizi svolti autonomamente dalla nostra Polizia
Locale e dalle altre Forze dell’Ordine, confermano che il nostro è un territorio
sostanzialmente tranquillo, dove le persone possono spostarsi in sicurezza anche
nelle ore serali. Questo mi convince sempre di più che pensare di risolvere la questione della sicurezza dei cittadini con la
ricetta padana delle ronde appare quanto
meno ingenuo. La sicurezza dei cittadini,
intesa come tutela dell’ordine pubblico,
incolumità delle persone e sicurezza urbana, passa innanzitutto attraverso lo Stato,
a cominciare dalle forze dell’ordine che
hanno formazione, strumenti e conoscenza per affrontare situazioni pericolose. Il
servizio svolto durante le serate estive ha
incuriosito qualche cittadino per la presenza evidente di uomini e mezzi in divisa, ma voglio ricordare che la presenza sul
nostro territorio delle forze dell’ordine ed
in particolare dei carabinieri, è costante,
anche se spesso è più “discreta” e meno
“visibile”, magari perche il personale
opera in abiti borghesi, ma altrettanto efficace». «Colgo ancora una volta l’occasione
– conclude Tarricone – per ringraziare, a
nome di tutta la cittadinanza marconese, il
comandante e tutto il personale della stazione dei carabinieri di Favaro Veneto e
ovviamente gli operatori del corpo di
polizia locale di Marcon, per l’impegno, la
disponibilità e professionalità che dedicano alla tutela della sicurezza pubblica sul
nostro territorio».
Tarricone: «Spiace vedere che nonostante le ingenti spese per costruire le piste ciclabili i cittadini
corrono sulla strada»
ell’ambito delle iniziative per la
sicurezza stradale e la prevenzione
degli incidenti, la Polizia Locale di
Marcon effettuerà alcuni servizi specifici per
contrastare l’abitudine di molti cittadini di
usare la bicicletta senza rispettare le norme
del codice della strada e in qualche caso comportandosi in modo poco rispettoso degli
altri cittadini.
Nelle giornate di venerdì 20 novembre, dalle
ore 9:00 alle 12:00 e venerdì 27 novembre,
dalle ore 15:00 alle 17:00, le pattuglie appiedate presidieranno le principali strade di
Marcon per individuare i trasgressori.
Durante questa prima fase gli agenti non
applicheranno le sanzioni, ma si limiteranno
a fermare i trasgressori e spiegare loro che si
stanno comportando in maniera scorretta e
spiegheranno come evitare di ripeterlo.
Inoltre durante questi particolari servizi gli
agenti consegneranno a tutti i cittadini incontrati un volantino con alcuni suggerimenti
sulle norme comportamentali per i ciclisti.
La polizia locale ricorda che in base al codice
della strada la bicicletta è un veicolo a tutti gli
effetti. Perciò il ciclista non può correre sui
marciapiedi o contromano, deve rispettare i
semafori, se attraversa su un passaggio
pedonale deve scendere dalla bicicletta e
quando viaggia su una strada dotata di pista
ciclabile ha l’obbligo di usarla.
«L’Amministrazione comunale ha investito
N
ingenti somme per costruire le piste ciclabili,
allo scopo di garantire maggiore sicurezza a
chi si sposta sulle due ruote – puntualizza
l’assessore alla polizia locale Francesco
Tarricone – Nel vedere che molti ciclisti igno-
rano i percorsi a loro riservati e corrono
ugualmente sulla strade oppure sui marciapiedi, mi da grande fastidio, perché dimostra
scarso senso civico. Però questi ciclisti devono anche capire che andando in bicicletta in
un certo modo rischiano anche la propria
incolumità».
«Come abbiamo detto per altre attività di
carattere informativo ed educativo i servizi
straordinari contro “bicicletta selvaggia” non
hanno assolutamente lo scopo di “fare cassa”
andando a multare i ciclisti – puntualizza
l’assessore – Tant’è che comunichiamo anticipatamente i giorni e gli orari in cui saranno
svolti. Però se anche dopo le due giornate
della campagna informativa i cittadini
dovessero continuare a violare il codice della
strada, è evidente che dovremo applicare le
sanzioni».
Un altro dettaglio da non scordare è che, proprio perché la bicicletta è un veicolo a tutti gli
effetti, il titolare di una patente di guida che
commette un’infrazione mentre va in bicicletta è soggetto anche alla decurtazione dei
punti dalla patente, se prevista dalle norme.
A carico di chi percorre un marciapiedi in
bicicletta è prevista una sanzione di 23 euro.
Ovviamente gli agenti svolgeranno la stessa
azione educativa-informativa anche nei confronti di quei pedoni che spesso camminano
sulle piste ciclabili, ostacolando chi sta pedalando sulle due ruote.
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33
Numerosa la partecipazione all’iniziativa promossa in occasione del transito della “Staffetta di
donne contro la violenza sulle donne”.
Marcon contro la violenza
sulle donne
L’assessora De Lazzari: «Educare fin da subito i bambini, di ambo i sessi, al rispetto dell’altro, al
rispetto della donna».
abato 3 ottobre le donne di Marcon
hanno partecipato numerose alle
iniziative promosse in occasione del
transito della “Staffetta di donne contro la
violenza sulle donne”, l’iniziativa promossa dall’UDI Nazionale (Unione Donne
in Italia) allo scopo di denunciare la violenza che colpisce le donne nelle forme
più diverse e rappresenta una vera e propria violazione dei diritti umani.
Partita il 25 novembre 2008 da Niscemi,
dove è stata assassinata Lorena, la
“Staffetta di donne”, dopo aver attraversato tutta l’Italia, si concluderà esattamente un anno dopo, il 25 novembre 2009, a
Brescia, dove è stata sgozzata Hiina.
Simbolo e testimone dell’iniziativa è
un’anfora con due manici, portata lungo il
percorso da due donne, che ad ogni località raggiunta la consegnano ad altre due
donne che proseguono il cammino ideale
verso la meta finale.
«La questione della violenza sulle donne è
un tema di sempre maggiore importanza,
sia perché coinvolge un numero elevato di
donne, in Italia si parla di oltre tre milioni,
sia perché oggi è sempre più caratterizzato da nuove forme di violenza, come lo
stalking (molestie assillanti) – sottolinea
l’assessora alle pari opportunità Fernanda
De Lazzari - Quindi non solo percosse,
maltrattamenti, abusi, ma anche violenza
psicologica, che causano paura, sofferenza, solitudine, perdita di fiducia in se stesse e negli altri. Ma in una società multiculturale e aperta al dialogo, come viene
considerata la nostra, qualcosa può e deve
essere fatto e mi riferisco in particolare
all’attività di sensibilizzazione e prevenzione rivolta alle nuove generazioni, educando fin da subito i bambini, di ambo i
sessi, al rispetto dell’altro, al rispetto della
donna. Noi amministratori pubblici dobbiamo essere in grado, attraverso i servizi
sociali, di aiutare le donne a denunciare le
S
>> L’anfora, portata da Giulia Cencetti, presidente della Commissione comunale per le
Pari Opportunità (a sinistra) e dall’assessora Fernanda De Lazzari, arriva al Centro
Culturale Fabrizio De Andrè.
accogliendo la proposta formulata dalla
commissione alle pari opportunità, ha
aderito alla “Staffetta”, giudicata un’iniziativa utile per sensibilizzare i cittadini
su questo tema e far sapere alle donne che
esiste la possibilità di denunciare i soprusi
subiti e ottenere un aiuto concreto dalle
istituzioni e dalle organizzazioni che si
occupano della tutela delle donne».
La tappa marconese della “staffetta” è
stata aperta da un incontro di basket femminile tra le rappresentative del Junior
Basket S. Marco di Mestre e lo Zayro
Basket di Zero Branco. Subito dopo, al
Centro Civico, alla presenza del Sindaco e
di altri amministratori comunali, le donne
di Marcon hanno ricevuto l’anfora dalle
donne di Mestre.
È seguito un dibattito sui temi dell’iniziativa, nel corso della quale è stata presentata l’attività svolta dal Centro Antiviolenza
attivo, sin dal 1994, all’interno del “Centro
Donna” del comune di Venezia (vedi pagina seguente, ndr).
Infine una fiaccolata lungo viale San
Marco ha accompagnato l’anfora sino al
Centro Culturale Fabrizio De Andrè, dove
l’Associazione Pentadramma ha presentato “Quello che accade – TEUTA”, drammaturgia in atto unico di Alessandro
Trigona Occhipinti. Sabato 25 novembre
una delegazione di Marcon sarà a Brescia,
per dare un’ulteriore testimonianza di
partecipazione in occasione dell’evento
conclusivo della “Staffetta di donne”.
A Marcon le iniziative promosse in occa-
Comune di Marcon
Assessorato per le Pari opportunità
Commissione Comunale per le Pari opportunità
>> Il pannello realizzato da Renato De Bortoli in occasione della “Staffetta”
(acrilico su tela, cm. 200x120)
>> Un momento dell’incontro al Centro
Civico di Marcon.
>> Un altro momento della fiaccolata
sione del transito della “Staffetta” sono
state organizzate dall’Assessorato e dalla
Commissione comunale per le Pari
Opportunità, dall’UDI di Marcon e dallo
SPI-CGIL Coordinamento Donne Lega
Laguna, con la collaborazione dei gruppi
sportivi Junior Basket S. Marco di Mestre,
A.D. Zayro Basket di Zero Branco, Basket
Marcon, dell’Associazione Ecovolontari
Marcon, del liceo “Berto” di Mogliano
Veneto, dell’Associazione Pentadramma,
dell’Associazione Volontari di Protezione
Civile “Airone” di Marcon e dell’artista
Renato De Bortoli, che ha realizzato
“Guarda in faccia la violenza”, un grande
pannello nel quale, attraverso la grafica e
le parole, sono stati sintetizzati gli obiettivi dell’iniziativa.
CIF
Centro Italiano Femminile
sezione di Marcon
Giovedì 26 novembre, ore 20:30
>> La fiaccolata lungo viale San Marco.
violenze che subiscono, ma allo stesso
tempo serve un impegno per superare
una cultura, soprattutto maschile, che
spesso giustifica certi comportamenti ai
danni delle donne.
Occorre intervenire per sconfiggere la violenza che spesso si consuma tra le mura
domestiche, senza dimenticare che a volte
sono le stesse donne ad assumere comportamenti violenti nei confronti dei figli.
Serve uno sforzo da parte di tutti gli edu-
catori, a partire dalla famiglia fino alla
scuola, per realizzare un unico grande
progetto collegiale di vigilanza e formazione di educazione delle nuove generazioni».
«Dalle informazioni che ci giungono attraverso i servizi sociali, le parrocchie e l’associazionismo – continua De Lazzari - a
Marcon questo problema non è particolarmente evidente però qualche caso esiste,
ecco perché l’Amministrazione comunale,
Centro Civico di via della Cultura
Incontro pubblico con
Pietro Lombardo
Pedagogista, fondatore e Direttore del Centro Studi Evolution
sul tema
EDUCARE ALLA NON VIOLENZA
> I meccanismi da cui scaturiscono atti violenti
(la violenza viene appresa?)
> il fenomeno della violenza oggi è davvero emergenza
Cos’è cambiato rispetto a “ieri”
> le principali istituzioni (Scuola e Famiglia)
di fronte al fenomeno violenza
I cittadini sono invitati a partecipare
La “Staffetta” al Valecenter
er annunciare l’arrivo della “Staffetta di donne
contro la violenza sulle donne” e sensibilizzare
i cittadini su questo delicato tema, sabato 26
settembre’Assessorato e Commissione comunale per
le Pari Opportunità di Marcon, assieme all’UDI e allo
SPI-CGIL Coordinamento Donne Lega Laguna, hanno
allestito un punto informativo nella galleria centrale
del Centro Commerciale “Valecenter”, che ha collaborato all’iniziativa.
«È stata un’occasione importante per avvicinare
molte persone – sottolinea l’assessora De Lazzari –
Abbiamo registrato reazioni contrastanti, molte persone interessate all’argomento e desiderose di avere
ulteriori informazioni, ma anche altre assolutamente
indifferenti».
P
34
35
Il Centro Antiviolenza
el 1994, nell’ambito del “Centro
Donna” del Comune di Venezia
è stato istituito il “Centro
Antiviolenza”, che offre supporto psicologico, consulenza legale, rete con i servizi del territorio e ospitalità a donne che
vivono o hanno vissuto maltrattamenti e
violenze, a volte trovandosi in situazione
di grave rischio.
La struttura, che opera in sinergia con
altri servizi pubblici e privati del territorio, punta, attraverso un progetto individuale, al recupero di abilità e autonomie
proprie della donna, per superare le condizioni di svantaggio che spesso la vincolano alla relazione violenta (isolamento,
informazioni carenti o distorte, remore
N
Diverse combinazioni di tipologie
di violenza (su un campione di 132
donne)
culturali, assenza di lavoro, reddito insufficiente, problemi alloggiativi...).
Dal 1994 all’agosto 2009 si sono rivolte al
centro antiviolenza 4436 donne.
Il 65 per cento delle 298 donne che si sono
rivolte al Centro Antiviolenza nel 2008
sono italiane.
Dall’esame delle situazioni individuali
affrontate nel 2008 dal Centro Antiviolenza emergono elementi significativi
sulla natura e le caratteristiche del problema, come ad esempio il fatto che in
oltre il 90 per cento dei casi la violenza
avviene da parte di persone che gravita-
no nell’ambito affettivo della vittima
(compagno, marito, ex compagno, famigliare), nel 40 per cento dei casi è iniziata
sin dal momento in cui la donna ha conosciuto il responsabile delle violenze, solo
il 20 per delle donne denuncia le violenze
subite.
Altri dati testimoniano che circa due terzi
dei casi di violenza colpiscono donne tra
i 30 e 60 anni e ad esserne vittima sono
soprattutto donne con bassi livelli di scolarizzazione (scuola elementare e media
inferiore). Oltre la metà delle violenze
sono di natura psicologica.
TIPO DI VIOLENZA SUBITA DALLE DONNE
RAPPORTO TRA LA DONNA E L’AUTORE DELLA VIOLENZA
fisico + psicologico
45
fisico + psicologico + economico
32
psicologico + economico
26
fisico + psicologico + sessuale
8
fisico + economico
7
psicologico + sessuale
5
fisico + sessuale
4
altre combinazioni minoritarie
5
Progetto
“Donne in rete”
Corsi
d’informatica
ono una decina, di età compresa fra i 29 e 49 anni, le
donne che hanno partecipato
al corso di orientamento organizzato a Marcon dal Progetto “Donne in
rete”, promosso dal Comune di
Venezia in collaborazione con le
Amministrazioni comunali di
Marcon, Chioggia e Quarto d’Altino
e il contributo della Regione Veneto.
Nel corso dell’iniziativa, che si è
sviluppata nell’arco di cinque mattine, si sono svolti incontri sullo sviluppo dell’autostima, le tecniche
per realizzare un curriculum e di orientamento sulle possibilità di rientrare nel mondo del lavoro dopo esserne uscite da
qualche tempo. Il progetto “Donne in rete” è nato allo scopo
di mettere a disposizione delle donne un servizio in grado di
fornire informazioni utili a tutte coloro che vogliono entrare
o rientrare nel mondo del lavoro, oppure, se già lavoratrici,
migliorare la propria posizione professionale. Partendo
dalla valorizzazione delle storie di vita personale e professionale di ogni donna, gli interventi rivolti alle singole persone si pongono l’obiettivo finale di fornire ad ogni partecipante un sostegno concreto nell’elaborazione di un programma professionale coerente con il proprio progetto di vita. Le
iniziative di carattere generale sono invece finalizzate alla
promozione di iniziative per favorire la partecipazione attiva
delle donne al mercato del lavoro. Tra le altre attività svolte
dal Progetto “Donne in rete” vi è anche l’offerta di un supporto psicologico alle donne che vivono situazioni di disagio
in ambito lavorativo. Attraverso “Donne in rete” è inoltre
possibile reperire informazioni e documentazione sulla normativa inerente le pari opportunità in ambito lavorativo.
Per informazioni: Comune di Marcon, Ufficio Relazioni con il pubblico,
Piazza Municipio 20, Marcon (VE), orario: lunedì 8.45-12.15, giovedì
15.00-17.30, tel. 041.5997210.
el mese di ottobre sono iniziati i corsi d’informatica programmati per la stagione 2009/2010 dal
Comune di Marcon e gestiti dal C.T.P., il Centro
Territoriale Permanente di Mogliano.
«La richiesta dei cittadini di partecipare continua ad essere
molto forte e tutti i posti disponibili sono stati esauriti, al
punto che alcune persone si sono già prenotate per i corsi
della prossima primavera – sottolinea l’assessora all’informatica Fernanda De Lazzari – È la dimostrazione di quanto
sia stata utile e necessaria la scelta dell’Amministrazione
comunale di creare l’aula d’informatica al Centro Civico
prima e avviare la collaborazione con il C.T.P. per la gestione dei corsi dopo. È positivo constatare che tra i cittadini vi
sono persone che dopo una giornata dedicata al lavoro o
altre attività hanno la voglia di frequentare con profitto le
lezioni sull’uso del computer ed i relativi programmi. Anzi
molti di loro dopo il corso base hanno deciso di frequentare quelli avanzati, per migliorare le capacità di usare il computer, senza il quale
si sentono tagliati
fuori da tutta una
serie di contatti e
possibilità di conoscenza. Molti sono
genitori, che grazie
ai corsi sono in
grado di seguire i
figli quando usano
il computer e quindi verificare in quali siti e come “navigano” nella rete. Altre persone invece hanno messo a frutto
quanto imparato durante i corsi per migliorare le attività
lavorative».
Per la partecipazione ai corsi organizzati dal comune assieme al CTP è previsto il pagamento di una quota d’iscrizione di 50 euro, più altri 5 euro per l’assicurazione. I corsi si
svolgono nell’aula d’informatica del Comune, situata al
piano terra del Centro Civico di via della Cultura.
S
N
36
37
Il comune di Marcon partecipa all’iniziativa formativa realizzata dall’Associazione Centro Cospes e
dal Centro Territoriale Permanente.
Progetto Caleidoscopio 7...
adulti si cresce
Un aiuto per i cittadini italiani ed immigrati che vogliono reinserirsi nel mondo del lavoro e nella
società.
elle scorse settimane è ripreso il
“Progetto Caleidoscopio... adulti
si cresce”, che ha lo scopo di aiutare cittadini italiani ed immigrati, dai 18 ai
60 anni, a reinserirsi nel mondo del lavoro e
utilizzare le opportunità formative, culturali e sociali presenti sul territorio. L’obiettivo
principale dell’iniziativa è di sostenere gli
adulti italiani che hanno bisogno di “reinserirsi” in un’attività lavorativa, dopo aver
interrotto quella svolta in precedenza per
“cause di forza maggiore”, ad esempio
donne che si sono licenziate per accudire ai
figli o lavoratori che per i motivi più diversi si sono trovati improvvisamente disoccupati. Un obiettivo che il progetto aiuta a
raggiungere proponendo nuovi stimoli e
opportunità attraverso corsi specifici di formazione, per sopperire alle difficoltà create
dalla rapida evoluzione del mercato del
lavoro. Il progetto è però rivolto anche a
tutte quelle persone che hanno un lavoro
precario o che non soddisfa le aspettative.
Una seconda finalità è l’aiuto alle persone a
“rischio di emarginazione” che vogliono
inserirsi attivamente nelle diverse forme di
partecipazione sociale e culturale del territorio, partecipando alle diverse iniziative di
formazione permanente.
Agli immigrati che hanno già acquisito una
padronanza di base della lingua italiana
“Progetto Caleidoscopio” offre invece la
N
possibilità di diventare protagonisti della
vita, non solo lavorativa, ma anche sociale e
relazionale.
Per realizzare questi obiettivi il progetto è
organizzato in due percorsi: “Formazione
lavoro” e “Cittadinanza attiva”, ciascuno
della durata di 20 ore. E' possibile partecipare ad uno o ad entrambi, scegliendo temi
e incontri a cui partecipare. A coloro che
completeranno almeno un percorso formativo della durata di 20 ore verrà assegnata
una borsa di partecipazione di 150 euro. È
possibile raggiungere le 20 ore anche frequentando alcune lezioni dell’altro percorso. Il Progetto di orientamento Cale-
idoscopio, giunto quest’anno alla settima
edizione, è finanziato dalla Regione Veneto
nell’ambito degli interventi di orientamento per adulti ed è realizzato dall’Associazione Centro COSPES Onlus e dal
Centro Territoriale Permanente di
Mogliano Veneto, in collaborazione con i
Comuni di Marcon, Casale sul Sile, Casier,
Mogliano Veneto, Monastier, Martellago,
Preganziol, Scorzè, Zero Branco, il Distretto
socio sanitario n. 3 dell’Azienda Ulss 9 di
Treviso e la Caritas Tarvisina di Mogliano
Veneto. La partecipazione al progetto, che
si svolge a Mogliano, è completamente gratuito e si sviluppa in tre fasi indipendenti
tra loro. Operatori sociali e persone impegnate nel volontariato sociale, offrono ai
partecipanti l'opportunità di un percorso
strutturato in modo molto flessibile e personalizzato, con successivi incontri individuali e a piccoli gruppi.
Alla precedente edizione del progetto
“Caleidoscopio 6” hanno partecipato 54
utenti, una quarantina dei quali hanno frequentato almeno un incontro, mentre 38
hanno completato il percorso previsto.
PER INFORMAZIONI E ADESIONI:
Comune di Marcon: Ufficio Relazioni con il
Pubblico, Piazza Municipio, 20
Tel. 041/5997210
(Lun. Mar. Mer. Ven. 8:45- 12:00;
Gio. 15:00-17:30)
Confermata l’attivazione anche per l’anno 2009/2010 del Progetto “Mediazioni”.
Scuola e conoscenza dell’italiano alla
base dell’integrazione
Prevista l’attivazione di uno sportello informativo dedicato ai cittadini stranieri.
l progetto “Mediazioni” per l’integrazione sociale e scolastica dei cittadini
immigrati prosegue anche durante
l’anno scolastico 2009/2010 e si arricchisce
di una nuova iniziativa: uno sportello
informativo dedicato ai cittadini stranieri.
L’Amministrazione comunale, ha infatti
deciso di confermare le iniziative attivate
localmente nell’ambito del progetto promosso dalla Conferenza dei sindaci
dell’Azienda U.L.S.S. 12 Veneziana
(Cavallino-Treporti, Marcon, Quarto
d’Altino e Venezia), allo scopo di favorire
e sostenere l’integrazione degli immigrati.
Una scelta che deriva dal giudizio positivo sull’esperienza maturata lo scorso
anno e dalla constatazione che un corretto
inserimento dei ragazzi stranieri nella
scuola e la conoscenza della lingua italiana da parte degli immigrati sono due
aspetti fondamentali del processo di integrazione dei cittadini stranieri nella
comunità italiana.
A livello generale il Progetto
“Mediazioni” prevede sei tipi d’intervento: l’inserimento scolastico dei ragazzi
stranieri; l’aggiornamento degli insegnanti e degli operatori della scuola sulla pedagogia e la didattica interculturale; l’informazione e l’orientamento sulle attività e i
servizi per l’immigrazione; l’inserimento
delle donne immigrate con particolare
riguardo all’insegnamento della lingua
italiana; la valorizzazione della mediazio-
I
ne linguistico-culturale come strumento
per l’accesso ai servizi;
A Marcon per il periodo 2009/2010 è prevista la conferma degli interventi di
mediazione nella scuola e dei corsi di lingua italiana, ai quali si aggiunge l’attivazione dello sportello di informazione e
orientamento in materia di immigrazione.
Nel caso della mediazione scolastica gli
operatori del progetto svolgono prevalentemente due tipi d’intervento, il primo dei
quali consiste nel sottoporre i bambini e
ragazzi stranieri arrivati in Italia al seguito dei genitori, ad un colloquio informativo per stabilire il livello di conoscenza
della lingua italiana e di formazione scolastica raggiunta nei paesi d’origine.
Questa procedura consente di stabilire
sulla base di valutazioni oggettive e personalizzate in quale classe della scuola italiana inserire il bambino o ragazzo straniero.
La seconda attività svolta in ambito scolastico riguarda l’assistenza e l’aiuto offerta
ai genitori stranieri che incontrano difficoltà nel dialogare con gli insegnanti dei
figli.
Per le attività in ambito scolastico
l’Amministrazione comunale di Marcon
ha chiesto l’incremento delle ore di attività dei mediatori, in quanto l’esperienza
dello scorso anno, nel quale per la prima
volta è stato sperimentato questo tipo di
mediazione tra alunno, famiglia e scuola,
ha dimostrato la necessità di un maggior
numero di interventi rispetto alle previsioni.
La scelta di sperimentare l’attivazione
anche a Marcon di uno sportello informativo è nata dopo che l’Associazione
“Oltreiconfini” che gestisce un analogo
servizio a Quarto d’Altino, ha segnalato
che numerosi cittadini immigrati residenti a Marcon si rivolgevano allo sportello
altinate oppure a quello di Venezia.
Per quanto riguarda i corsi di italiano per
stranieri si tratta della conferma di un’esperienza oramai consolidata e gestita
dall’Associazione Auser. È prevista l’attivazione di 8 corsi, base e avanzati, ognuno dei quali ha la durata di 18 ore ed un
numero massimo di 20 partecipanti. Due
corsi sono riservati alle donne immigrate,
le quali potranno usufruire anche di un
servizio di baby sitting al quale affidare i
figli mentre frequentano le lezioni.
38
39
Costituita dal Consiglio comunale per integrare e arricchire l’azione amministrativa a favore delle
persone diversamente abili.
Le fiamme gialle collaboreranno con il Comune nel controllo dei redditi e patrimoni dei cittadini
beneficiari di prestazioni sociali agevolate
La Consulta per l’handicap
Protocollo d’intesa tra Comune
e Guardia di Finanza
alla scorsa primavera è operativa la “Consulta per l’handicap”,
istituita dal Consiglio comunale
di Marcon allo scopo di «integrare ed
arricchire l’azione amministrativa con
l’apporto di competenze specifiche,
creando un rapporto diretto tra la società civile e gli organi dell’Amministrazione Comunale».
La “Consulta per l’handicap” è un organismo propositivo, consultivo e di partecipazione che si propone di:
> realizzare indagini
conoscitive e
ricerche sull’handicap, raccogliendo e
diffondendo dati e informazioni, anche
attraverso la collaborazione con altri
Enti pubblici e privati;
> avanzare proposte ed esprimere pareri in merito agli indirizzi programmatici
dell’Amministrazione comunale sulla
tutela dei soggetti portatori di handicap;
> elaborare e formulare proposte per
armonizzare gli interventi del Comune
con i servizi pubblici resi da altri Enti
pubblici in ambito civile, socio-sanitario,
assistenziale e culturale;
> coinvolgere le associazioni di volontariato che operano nel campo dell’handicap con iniziative finalizzate alla tutela e alla valorizzazione dei disabili,
> promuovere attività di sensibilizzazione della popolazione e dell’Amministrazione comunale sulle problematiche e le risorse rappresentate dalle disabilità.
«Nel corso di questi mesi abbiamo lavo-
D
>> Un laboratorio teatrale del gruppo
“Gabbianella”
rato per avere un quadro della situazione reale e dei bisogni delle persone con
difficoltà che vivono sul nostro territorio, i servizi di cui usufruiscono o
potrebbero usufruire, oppure di cui
avrebbero bisogno, ma non sono disponibili – spiega Maura Mosena, presidente della Consulta – Complessivamente
sul territorio di Marcon vivono una sessantina di persone affette da disabilità di
diversa natura e gravità, oltre la metà
delle quali hanno meno di 14 anni.
Alcuni problemi sono già emersi, come
ad esempio il fatto che spesso ultimata la
scuola dell’obbligo la persona diversamente abile non trova una collocazione
immediata in un’altra struttura che offra
assistenza, oppure le difficoltà dei disabili adulti nel trovare un lavoro. Spesso
le persone con gravità minore hanno
maggiori difficoltà di inserimento nelle
strutture di assistenza. C’è poi tutta la
questione di chi vive in una comunità
alloggio in luoghi diversi da Marcon e
quindi perde il rapporto con il territorio
di cui è originario. Adesso rispetto a questi dati faremo delle valutazioni e formuleremo delle proposte su cui lavorare per
cercare le soluzioni, a volte personalizzate, di cui hanno bisogno le persone
diversamente abili. Un altro aspetto di
cui bisogna tener conto è la divisione
delle competenze tra enti diversi e quindi esiste anche un problema di coordinamento. Nelle nostre intenzioni vorremmo che la Consulta diventasse anche un
riferimento per tutti coloro che hanno
una situazione da evidenziare ed in
modo particolare per le famiglie delle
persone in difficoltà».
La “Consulta per l’handicap” del comune di Marcon è composta dal Sindaco o
assessore delegato; 3 membri eletti dal
Consiglio comunale (2 di maggioranza e
1 di minoranza), 5 rappresentanti delle
associazioni di volontariato operanti nel
campo dell'handicap iscritte al Registro
Regionale delle Organizzazioni di
Volontariato; 1 rappresentante del settore scolastico (Dirigente scolastico o un
suo delegato); 1 rappresentante del settore socio-sanitario (ULSS territoriale); 1
rappresentante delle associazioni di
volontariato del Comune di Marcon; 1
rappresentante delle Organizzazioni sindacali tra le più rappresentative; 1 rappresentante dell’associazione degli industriali.
L’accordo assicurerà che i benefici economici erogati dall’Amministrazione comunale siano devoluti a chi ne ha effettivo diritto e reale bisogno
a Guardia di Finanza collaborerà
con il Comune di Marcon nel controllo dei redditi e patrimoni dei
cittadini beneficiari di prestazioni sociali
agevolate e, quando previsto dalle normative, anche dei rispettivi nuclei familiari.
Lo prevede un protocollo d’intesa sottoscritto nello scorso mese di settembre tra
il Comune di Marcon e la compagnia di
Mestre della Guardia di Finanza.
L’accordo ha lo scopo di assicurare che il
sostegno e i benefici economici erogati
dall’Amministrazione comunale direttamente o per conto
di altri enti pubblici, siano
devoluti a chi ne ha effettivo
diritto e reale bisogno. Inoltre
la collaborazione tra Comune e
Guardia di Finanza consentirà
di tutelare le entrate erariali e
salvaguardare gli interessi finanziari del
Comune, attuando controlli e verifiche
nei confronti dei cittadini che usufruiscono di prestazioni sociali attestando il reddito e patrimonio posseduti mediante
autocertificazione. Il protocollo d’intesa
prevede l’impegno da parte del Comune
a fornire alla Guardia di Finanza nominativi o elenchi di nominativi dei beneficiari
delle prestazioni sociali agevolate, nel
rispetto delle norme sulla privacy, oltre
L
alla documentazione e assistenza necessarie. La Compagnia di Mestre della
Guardia di Finanza, in linea con i compiti
istituzionali affidati al Corpo, cui è
demandato oltre al controllo delle entrate
anche la corretta erogazione della spesa
da parte degli Enti locali, si impegnerà ad
effettuare i controlli con le modalità previste dalle normative e comunicare al
Comune eventuali violazioni di natura
amministrativa e penale, queste ultime
previo nulla osta dell’Autorità giudizia-
ria. In occasione della firma del protocollo d’intesa il sindaco Pier Antonio Tomasi
e l’Assessore ai Diritti e Solidarietà
Sociale e politiche abitative Guido
Scroccaro, hanno ringraziato il capitano
Nicola Stufano, comandante della compagnia di Mestre della Guardia di Finanza,
per l’importante collaborazione che le
fiamme gialle offriranno al Comune al
fine di garantire equità nell’erogazione
dei servizi sociali e assistenziali.
Le prestazioni
soggette a controllo
Potrebbero essere oggetto dei controlli i cittadini che usufruiscono di prestazioni sociali agevolate quali:
> contributi ai soggiorni climatici
per anziani;
> assegno di cura;
> contributi e interventi per favorire
la vita indipendente delle persone
diversamente abili (L. 162/98);
> contributi straordinari per il sostegno alle famiglie (L.R. 8/86);
> integrazione da parte del Comune
della retta di ricovero in RSA di persone anziane;
> richiesta alloggi di edilizia residenziale pubblica;
> contributi per il sostegno all’affitto pagato dalle famiglie (L. 431/98);
> contributi economici-assistenziali;
> contributi per il pagamento delle
rette degli asili nido;
> erogazione di pasti caldi a domicilio;
> contributi per il sostegno alle
famiglie e assegno di maternità (L.
144/99);
> erogazione borse di studio.
40
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Influenza A (H1N1)
INFORMAZIONI DALL’AZIENDA ULSS 12 - (Servizio di Igiene e Sanità Pubblica)
Influenza A H1N1
Un numero verde (800.098547) per avere informazioni e chiarire i dubbi
Azienda Ulss 12 Veneziana ha
avviato la vaccinazione per
esterni per l’influenza A H1N1.
SOTTOPORSI AL VACCINO È UNA LIBERA SCELTA
Dal giorno 2 novembre 2009 è disponibile
la vaccinazione per le donne al secondo e
terzo trimestre di gravidanza (a rischio
di complicanze per sé e per il feto) e le
neo-mamme che hanno partorito da
meno di 6 mesi (per proteggere il neonato che non può essere vaccinato contro
l’influenza al di sotto dei 6 mesi di età).
Per poter ricevere la vaccinazione è necessario portare la tessera sanitaria magnetica e una certificazione dell’epoca di gravidanza poiché la vaccinazione non può
essere somministrata nel primo trimestre
di gravidanza (certificato medico, ecografia con indicazione della settimana gestazionale…) oppure certificato di nascita
del bambino.
L’accesso delle donne è libero e la vaccinazione viene effettuata nelle sedi e orari
indicati:
Sede SISP (Servizio di Igiene e Sanità
Pubblica) di Mestre, c/o Dipartimento di
Prevenzione, P.le S. Lorenzo Giustiniani
11/D: lunedì, martedì, mercoledì dalle
ore 12.00 alle ore 13.00 e giovedì dalle ore
14.30 alle ore 16.00.
Sede SISP (Servizio di Igiene e Sanità
Pubblica) di Venezia, c/o ex Ospedale
G.B. Giustinian, Dorsoduro 1454: lunedì
dalle ore 12.00 alle ore 13.00 e mercoledì
dalle ore 14.30 alle ore 16.00.
Sede SISP (Servizio di Igiene e Sanità
Pubblica) di Lido, c/o ex Ospedale al
L’
>> La sede del Distretto Sanitario di Marcon.
Mare: venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00.
Sede SISP (Servizio di Igiene e Sanità
Pubblica) di Cavallino Treporti, via
Concordia 29: lunedì dalle ore 15.00 alle
18.00.
Dal 3 novembre è possibile la vaccinazione per i bambini e ai ragazzi di età compresa tra i 6 mesi e i 17 anni con patologie
a rischio di complicanze in caso di malattia influenzale.
Questa categoria di persone viene invitata con lettera personale estrapolandola
dagli elenchi di esenti ticket per specifiche patologie.
Non è prevista al momento la vaccinazione delle persone con età superiore ai 65
anni, in quanto hanno una protezione
immunitaria maggiore e si ritiene siano
meno esposti ad ammalarsi di A H1N1.
“La popolazione può stare tranquilla –
dice il dottor Rocco Sciarrone, direttore
del Dipartimento Prevenzione dell’Ulss
12 – affrontiamo questa pandemia con
serenità perché abbiamo messo in campo
tutte le misure per prevenirla e affrontarla. Lavoriamo nel massimo della trasparenza e ogni informazione utile viene diffusa in tempo reale. Nel territorio
dell’Ulss 12 l’AH1N1 è arrivata presto,
sta girando nelle scuole per ora in forma
benigna. Abbiamo potuto osservare che
colpisce con più frequenza i bambini dai 4
ai 15 anni. Non abbiamo finora avuto
ricoveri ospedalieri con necessità di cure
particolari”.
In caso di dubbi o per richiesta di chiarimenti si può telefonare al numero verde
800.098547 – a cui risponde un’assistente
sanitaria - dal lunedì al venerdì dalle 10
alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30.
a nuova influenza A(H1N1) è
un’infezione virale acuta dell’apparato respiratorio con sintomi
simili a quelli classici dell’influenza tradizionale stagionale. Come quest’ultima,
l'influenza da virus A(H1N1) nell’uomo
può presentarsi in forma lieve o grave;
può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti: sono stati
segnalati casi di complicazioni gravi
(polmonite ed insufficienza respiratoria)
e decessi associati ad infezione da virus
A(H1N1).
COME SI MANIFESTA
I sintomi sono gli stessi dell’influenza
stagionale e possono comprendere:
> Febbre
> Tosse
> Mal di gola
> Dolori muscolari e articolari
> Mal di testa
> Brividi, debolezza
e malessere generale
> Diarrea e vomito (talvolta)
COME SI TRASMETTE
I primi casi della nuova influenza umana
da virus A(H1N1) sono stati legati a contatti ravvicinati tra maiali e uomo; il
nuovo virus A(H1N1) è infatti un virus
di derivazione suina: si è adattato all’uomo ed è diventato trasmissibile da persona a persona.
Tuttavia l’influenza A da nuovo virus
A(H1N1)v non viene trasmessa attraverso il cibo e non c’è alcun rischio di infezione attraverso il consumo di carne
suina o prodotti a base di carne suina. È
comunque sempre una buona regola
igienica consumare carne ben cotta.
Al pari dell'influenza classica stagionale,
L
l’influenza A si trasmette invece attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie, per via diretta (tosse,
starnuti, colloquio a distanza molto ravvicinata) ma anche per via indiretta (dispersione delle goccioline e secrezioni su
oggetti e superfici come rubinetti, maniglie, telefoni, piani di lavoro, corrimani
che vengono poi toccati da altre persone). I virus influenzali possono rimanere
infettanti per alcune ore nell'ambiente
esterno, prima di essere inattivati dall'essiccamento e dall'azione degli agenti
atmosferici. Dall’andamento fin qui verificato, l’influenza A si diffonde più facilmente nelle collettività frequentate da
ragazzi e giovani che sembrano essere
più suscettibili di contrarre l’infezione,
quali ad esempio le scuole, piuttosto che
fra le persone più anziane, le quali conservano forse memoria immunitaria di
pregresse infezioni da Virus influenzali
appartenenti allo stesso sottotipo H1N1.
Al momento, la sola arma efficace per
proteggersi contro il virus è la prevenzione attraverso le cosiddette misure
non farmacologiche: una serie di azioni
che contribuiscono a prevenire la diffusione di germi responsabili di infezioni
respiratorie come l’influenza. Ecco quali
sono:
> coprire con un fazzoletto, possibilmente di carta, naso e bocca quando si
starnutisce e gettarlo nella spazzatura
dopo averlo usato;
> lavare spesso le mani con acqua e
sapone per almeno 15 secondi specialmente dopo avere tossito o starnutito e
dopo aver frequentato luoghi pubblici;
sono utili ed efficaci anche detergenti per
le mani a base di alcol;
> cercare di evitare contatti con persone
malate;
> se si contrae la malattia, rimanere a
casa per almeno 7 giorni dall’inizio dei
sintomi e almeno 24 ore dopo la guarigione e limitare i contatti con altre persone per evitare di infettarle;
> evitare di toccare occhi, naso e bocca
con mani non lavate perché i germi si
diffondono proprio in questo modo;
> indossare una mascherina chirurgica
se si hanno i sintomi dell'influenza e se si
debbono condividere spazi comuni con
altre persone; le mascherine bloccano le
goccioline di saliva emesse con tosse,
starnuto o parlando, evitando così la
contaminazione dell'ambiente.
Informazioni possono essere chieste al
numero telefonico 1500 (risponde il Call
center del Ministero, attivo dal lunedì al
venerdì, dalle ore 8.00 alle 18.00) oppure
si può consultare il sito: www.fermailvirus.it.
(Informazioni tratte dal sito Inernet del
Ministero del lavoro e delle politiche sociali)
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43
Le norme locali sono state adeguate alle novità legislative statali e regionali e risponde alle nuove
caratteristiche del settore
Un nuovo regolamento per
acconciatori ed estetiste
Abrogati il contingentamento delle attività e le limitazioni nelle distanze tra esercizi.
l Consiglio comunale di Marcon ha
approvato il nuovo regolamento
comunale per l’esercizio delle attività
di acconciatore ed estetista. Il provvedimento è stato adottato all’unanimità
nella seduta del 29 ottobre scorso.
«Il precedente regolamento risaliva al
1994 e nel corso degli anni aveva subito
soltanto alcune modifiche parziali per
adeguarlo alle disposizioni introdotte a
livello nazionale e regionale – precisa
l’assessore alle attività produttive Alessandro Scattolin – Considerato che era
opportuno dotare gli uffici di un regolamento aggiornato, piuttosto di modificare ancora quello vecchio abbiamo preferito emanare un nuovo regolamento, che
recepisce le novità legislative statali e
regionali e risponde alle nuove caratteristiche del settore, come ad esempio la
progressiva scomparsa della figura del
barbiere e la nascita di nuove attività di
tatuaggio, piercing e applicazione, decorazione e ricostruzione delle unghie.
Ovviamente abbiamo recepito tutte quelle disposizioni che hanno semplificato
l’esercizio di queste attività, ad iniziare
dal fatto che adesso per iniziare un’attività è sufficiente presentare una semplice
D.I.A. che ha efficacia dallo stesso
momento in cui viene depositata in
Comune. Ovviamente purché sussistano
I
sta. Per quanto riguarda invece i barbieri,
cioè coloro che eseguono esclusivamente
taglio della barba e dei capelli, si tratta di
un’attività destinata a confluire nella
figura professionale dell’acconciatore. A
chi era già in possesso di tale qualifica
alla data di entrata in vigore della legge
174 del 2005 ed esercita tale attività, è
comunque garantito il diritto di continuare a svolgere la professione.
tutti gli altri requisiti di carattere professionale e igienico previsti dalle norme».
L’assessore alle attività produttive sottolinea che un’altra delle novità introdotte
dal nuovo regolamento è l’abrogazione
del contingentamento delle attività, che
possono essere aperte senza limiti numerici o limitazioni nelle distanze tra esercizi. Le attività di tatuaggi e piercing sono
soggette ad autorizzazione igienico sanitaria rilasciata dall’Azienda U.L.S.S., previa dimostrazione del possesso dei requisiti soggettivi ed oggettivi previsti dalle
normative regionali. Le attività dovranno
inoltre essere esercitate nel rispetto delle
prescrizioni dettate dalla regione Veneto
e delle “linee giuda” del Ministero della
Sanità.
Le attività di decorazione e ricostruzione
delle unghie rientrano in quella di esteti-
Giornata della
sicurezza. Patrocini e
collaborazioni
a “Giornata della sicurezza 2009”
(v. Qui Marcon n. 23, pag. 41, ndr)
è stata realizzata anche grazie al
patrocinio della Regione Veneto e della
Provincia di Venezia e con la collaborazione di: Banca di Credito Cooperativo
di Marcon, “Club 75 San Liberale”,
O.C.R.A.D. Regione Veneto, Orienteering Malipiero, Calcio Marcon ASD e
Autofficina Ceccon.
A tutti va il ringraziamento della
Presidenza del Consiglio Comunale di
Marcon e dell’Istituto Comprensivo
Malipiero che hanno organizzato l’iniziativa.
L
Le elezioni provinciali
Il 6/7 e 21/22 giugno si sono svolte le elezioni per l’elezione diretta del Presidente della Provincia di Venezia ed il rinnovo del
Consiglio provinciale. Pubblichiamo la composizione della nuova Amministrazione provinciale:
Presidente della Provincia: Francesca
Zaccariotto
Referati: Affari Istituzionali; Provincia
Metropolitana; Porto Marghera (Accordo
di programma); San Servolo; Avvocatura;
Provincia Etica; Associazionismo e volontariato; Servizi sociali alla persona e
Politiche per la Famiglia; Politiche di integrazione e di sicurezza sociale; Pari
Opportunità; Cooperazione Internazionale; Rapporti con la Fondazione San
Servolo I.R.S.E.S.C. (Istituto per le
Ricerche e gli Studi sull’Emarginazione
Sociale e Culturale); Servizi ai disabili
sensoriali; Informazione e comunicazione; Cooperazione economica internazionale e Politiche comunitarie; Società partecipate; Legge speciale
Vicepresidente: Mario Dalla Tor
Assessorato all'Urbanistica, Pianificazione territoriale, Sistema Informativo
Geografico - Trasporti, Mobilità, Vigilanza autoscuole, Imprese di Consulenza,
Albo autotrasportatori – Caccia Veneziani nel Mondo.
Assessore: Giorgia Andreuzza
Assessorato al Turismo, Rapporti con
l'Azienda Provinciale per il Turismo
(APT).
Assessore: Giuseppe Canali
Assessorato alla Pesca; Polizia provinciale; Protezione civile; Parchi, riserve,
boschi.
Assessore: Paolino D'Anna
Assessorato alle Politiche e servizi per
l'occupazione ed il lavoro - Formazione
professionale (in collaborazione con l'assessossorato alle Attività produttive).
Assessore: Paolo Dalla Vecchia
Assessorato alle Politiche ambientali:
rifiuti, Acqua, Aria, Energia, Controlli e
sanzioni; Pianificazione ambientale;
Servizio Geologico, Tutela del territorio.
Assessore: Pierangelo Del Zotto
Assessorato al Servizio economico-finanziario, Bilancio, Politiche delle entrate;
Programmazione e controllo di gestione;
Economato e provveditorato, Gestione
economica del patrimonio; Appalti,
espropri, concessioni, contratti; Alienazioni ed acquisizioni immobiliari.
Assessore: Giacomo Gasparotto
Assessorato all'Edilizia patrimoniale e
monumentale - Edilizia scolastica
Assessore: Massimiliano Malaspina
Assessorato alla Programmazione negoziata (patti territoriali, contratti d'area,
intese programmatiche d'area ecc.);
Industria, Artigianato e Piccole Medie
Imprese, Commercio; Rapporti con consorzi e società economiche; Agricoltura,
agriturismo, silvicoltura, alimentazione;
Fiere, mostre e mercati; Pro Loco (in collaborazione con l'assessorato al Turismo);
Voga alla veneta.
Assessore: Emanuele Prataviera
Assessorato alla Viabilità e sicurezza
della circolazione stradale; Piste ciclabili.
Assessore: Raffaele Speranzon
Assessorato alle Attività culturali,
Spettacolo, Sistema bibliotecario provinciale; Patrimonio culturale e museale;
Politiche giovanili; Sport e Tempo libero.
Assessore: Claudio Tessari
Assessorato alla Pubblica istruzione,
Pianificazione scolastica, spazi scolastici,
Formazione scolastica; Personale, Sviluppo delle Risorse Umane, Formazione,
Aggiornamento; Sistema informatico;
URP e Decentramento; Autoparco e
Servizi ausiliari di terraferma; Protocollo
e Archivio; Assicurazioni.
CONSIGLIO PROVINCIALE
Presidente del Consiglio Provinciale:
Marina BALLEELLO (Pdl);
Vicepresidente del Consiglio Provinciale: Elisabetta POPULIN (Pd);
Italia dei Valori: Nicola Funari, Gennaro
Marotta (capogruppo);
Lega Nord: Diego Cagnato, Roberto Dal
Cin, Sabina Fabi, Marino Lodoli, Camillo
Paludetto (capogruppo), Massimo Universi, Michael Valerio, Flavio Zebellin,
Damiano Zecchinato;
Lista Zaccariotto: Michele Fornasier
(capogruppo);
Partito Democratico: Loredana Amato
Serafini, Stefania Busatta, Andrea
Ferrazzi, Mariagrazia Madricardo,
Renato Martin, Guerrino Palmarini,
Lionello Pellizzer, Diego Vianello, Davide
Zoggia (capogruppo);
Popolo delle Libertà: Pietro Bortoluzzi,
Beniamino Boscolo "Capon" (capogruppo), Claudio Bullo, Gianmarco Corlianò,
Paolo Fontana, Roberta Nesto, Gianni
Sopradassi, Giancarlo Stival, Emiliano
Teso, Andrea Tomei, Riccardo Tosello;
Rif. Com. - Sin. Europea - Com. Italiani:
Elena Carradori (capogruppo);
UDC - Unione Democratici di Centro:
Giuseppe Casson (capogruppo).
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45
Un’associazione in continua crescita sia del numero di soci che delle donazioni.
La Festa dell’Avis Marcon
Molte energie sono dedicate all’insegnamento ai giovani dei principi di solidarietà,
volontariato e dono.
omenica 11 ottobre si è svolta la
39^ festa del Donatore della sede
comunale di Marcon dell’AVIS
(Associazione Volontari Italiani Sangue).
La giornata è iniziata con la santa messa,
cui è seguita la sfilata lungo le vie di
Gaggio, la premiazione dei soci ed infine
l’incontro conviviale.
La festa ha offerto l’occasione per tracciare
un bilancio sull’attività svolta.
«Quella di Marcon è un’associazione decisamente in controtendenza rispetto all’andamento generale della donazione di sangue – spiega il presidente Giuseppe Sartori
– I donatori attivi al 30 settembre sono 511,
contro i 482 registrati al 30 dicembre 2008,
ma l’incremento riguarda anche le donazioni. Durante l’estate nel Veneto è stata
dichiarata l’emergenza sangue a seguito
dell’aumento dei consumi, ma l’incremento delle donazioni registrato nella regione
è stato solo dell’ 1,33 per cento, invece a
Marcon le donazioni sono aumentate di
circa il 18 per cento. Va anche detto che in
occasione della festa 2009 su 511 soci ne
sono stati premiati ben 96, con riconoscimenti che vanno dal distintivo di rame per
le 8 donazioni a quello in oro con diamante per chi ha raggiunto le 120 donazioni».
«La particolarità più importante della
nostra Associazione, perché consente di
guardare positivamente al futuro, è la presenza di molti giovani. Alla festa su 200
partecipanti i giovani erano una cinquantina – aggiunge il presidente dell’AVIS di
D
>> La composizione floreale raffigurante
una goccia di sangue posata alla base del
monumento ai caduti.
>> I labari delle altre Associazioni presenti alla festa.
>> Un momento della cerimonia.
Marcon – È il frutto del grande lavoro che
abbiamo dedicato in questi anni ai giovani
attraverso varie iniziative e garantendo
una presenza in occasione di eventi che si
sono svolti sul territorio, ad iniziare dal
Marcon Rock Festival. Però l’occasione
migliore rimane il “concorso scolastico”
per gli alunni delle classi seconde
dell’Istituto Malipiero. Un’iniziativa oramai consolidata, che grazie al patrocinio
dell’Amministrazione comunale e alla collaborazione dei dirigenti scolastici che si
sono succeduti in questi anni e degli insegnanti, è arrivata alla 14^ edizione, che
stiamo organizzando proprio in questi
giorni».
«Il messaggio che riteniamo importante
far giungere ai giovani delle classi seconde
dell’Istituto Malipiero, con un linguaggio
adatto alla loro età, è quello di convincerli
della necessità di avvicinarsi sempre più
alle tematiche della solidarietà, del volontariato e del dono verso il prossimo senza
alcuna distinzione di sesso, nazionalità e
razza» spiegano i soci AVIS nella presentazione dell’iniziativa.
Il concorso scolastico si svolge in due fasi.
Nella prima i soci AVIS incontrano i ragazzi per fornire, anche attraverso giochi educativi, informazioni sulla solidarietà e sul
dono. Nella seconda parte i ragazzi eseguono degli elaborati (temi e disegni) sulla
donazione, che vengono giudicati e premiati da una giuria composta da ex insegnanti, mentre i giovani avisini assegnano
un “premio speciale”.
A testimonianza del riconoscimento per il
lavoro svolto tra i giovani, Marcon è stata
scelta per ospitare, il 7 e 8 novembre scorsi, il “Forum Regionale Giovani 2009”, che
ha riunito giovani avisini di tutto il Veneto
per discutere sul tema “Forse non tutti sanno che...
Giovani & Donazione”
Questo l’elenco dei soci premiati.
Distintivo in argento: Rino Antonini, Lisa Baruzzo,
Massimo Baso, Luca Bello, Patrizia Bello, Michele
Bello, Diego Bison, Maria Bison, Modesto Bonesso,
Tiziano Bonesso, Giuseppe Cardacci, Sebastiano
Costantini, Annamaria Durante, Nevio Girardi,
Michele Pin, Maria Pinto, Daniele Pravato, Franco
Ragazzo, Gianluca Tagliapietra, Riccardo
Trabacchin, Lorenzo Volpato, Fabrizio zanardo,
Lorenzo Zecchin.
Distintivo in argento dorato (25 donazioni):
Marina Battista, Simonetta Paola Brescello, Busetto
Raffaele, Antonino Castrogiovanni, Emanuele
Codato, Monica Dozzo, Giovanna Ferrari, Maria
Rosa Guerra, Luigi Seno, Silvano Silvestri, Gabriele
Tarascio, Franca Zanetti.
Distintivo in oro (50 donazioni): Luca Causin, Francesco
Cestaro, Doriano Rossi, Paola Scattolin.
Distintivo in oro con rubino (75 donazioni):
Artemio Bellato, Giorgio Fusaro, Gianfranco
Simioni.
Distintivo in oro con smeraldo (100 donazioni): Carla Buzzo,
Lauretta Rosolen.
Distintivo in oro con diamante (120 donazioni): Gino
Albanese, Dino Bellato, Bruno Contarini, Dorina
Marton.
Numero donatori attivi
(il dato 2009 è riferito a novembre)
Numero donazioni
(il dato 2009 è riferito a novembre)
Informazione pubblicitaria - BAMBINI E PREVENZIONE
Quando e come i bambini devono
iniziare a lavare i denti e devono essere
visitati dal dentista ?
MICHELA
importante che i bambini si abituino all'utilizzo dello spazzolino sin
dalla comparsa dei primi dentini . In queste prime fasi si trattera
sicuramente più di un gioco che di una vera pulizia, i bambini imiteranno i genitori nelle manovre d'igiene quotidiana dopo i pasti. Sino ai 4
anni è opportuno usare solo lo spazzolino, con setole morbide, mentre il
dentifricio verrà aggiunto nel momento in cui il bambino è in grado di sputarlo. Sarebbe consigliabile un primo controllo della bocca del bambino
intorno ai 3-4 anni di età in modo da valutare lo stato generale della bocca
e diagnosticare eventuali carie o malocclusioni (dentini storti). Questa
prima seduta è fondamentalmente un incontro in cui conoscere il bambino
senza mettere in atto manovre di tipo invasivo, facendolo ambientare e
facendogli conoscere gli strumenti dello studio e il loro funzionamento.È
chiaro che questo rinforzo positivo può essere possibile solo se il primo
incontro avviene in un momento di non necessità d'intervento, quindi in
assenza di disturbi. Intorno ai 6-7 anni abbiamo l'eruzione dei primi molari (denti permanenti); questi presentano profondi solchi e fossette e a causa
È
NADIA
della loro posizione sono
più difficili da raggiungere e da pulire.
È per questi motivi, e perchè i bambini in questo periodo possiedono ancora una scarsa manualità nel lavaggio dei denti, che si preferisce consigliare la “sigillatura dei solchi”. La sigillatura dei solchi viene effettuata con
delle resine composite in forma liquida che dopo l'applicazione vengono
rese solide mediante l'utilizzo di una lampada fotopolimerizzante. Questa
operazione è completamente indolore, non richiede l'uso dell'anestesia o del
trapano e si esegue in un tempo molto breve. Le sigillature dei solchi hanno
il compito di consentire un migliore spazzolamento dei denti senza interferire con la masticazione nè danneggiare lo smalto dentale. Questo trattamento risulterà per il bambino un'esperienza positiva e non traumatica; il
bambino va dal dentista per un trattamento di prevenzione e non perché
ha un problema che magari procura disagio e dolore.
La prima esperienza dal dentista diventa quindi positiva, costruttiva e non
traumatica.
STUDIO DENTISTICO RUSSO DR.SSA NADIA - Dottore in odontoiatria e protesi dentaria
Via Altinia, 250/D - 30173 Dese (VE) - TEL./FAX 041/5417767 - e-mail: [email protected]
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Notizie da Marcon
Consegnato a Silvia Cappellesso un piatto in vetro di Murano con la riproduzione artistica dello
stemma comunale.
Il Consiglio comunale ringrazia i
volontari del servizio civile
giovani che scelgono di svolgere
il servizio civile volontario compiono un gesto di grande valore
etico e morale, molto utile alla nostra
comunità».
Lo ha sottolineato Guido Scroccaro, assessore ai diritti e solidarietà sociale di
Marcon, durante il consiglio comunale del
9 luglio, quando il sindaco Pier Antonio
Tomasi ha consegnato un piatto in vetro di
Murano con la riproduzione dello stemma
comunale a Silvia Cappellesso, che ha
svolto un anno di servizio civile volontario, collaborando alle attività del settore
servizi sociali. «L’omaggio consegnato a
Silvia vuol essere un riconoscimento a
tutti quei giovani che hanno svolto il servizio civile nel nostro Comune e sono
diventati un esempio importante per altri
giovani che potranno vivere in futuro la
stessa esperienza» ha aggiunto Scroccaro.
«I
>> Silvia Cappellesso riceve il riconoscimento dal sindaco Pier Antonio Tomasi
(al centro) e dall’assessore Guido
Scroccaro.
L’adesione del Comune al progetto di servizio civile consente ai giovani di Marcon
di vivere l’esperienza del volontariato
civile partecipando ad attività a favore dei
propri concittadini e del territorio in cui
vivono, operando nei settori dell’assistenza (anziani, minori, disabili), protezione
civile e ambiente (difesa ecologica, tutela,
incremento e fruizione del patrimonio
forestale), cultura ed educazione (promo-
zione culturale, educazione, salvaguardia
del patrimonio artistico).
Possono diventare volontari tutti i ragazzi
e le ragazze di età compresa tra i 18 ed i 28
anni. Il servizio è retribuito 433,80 euro al
mese, impegna i volontari 30 ore alla settimana per 12 mesi, è riconosciuto ai fini
pensionistici e in alcuni casi consente di
ottenere crediti formativi all’università.
L’Amministrazione comunale rivolge un
forte invito ai giovani a cogliere l’opportunità del “Servizio Civile Volontario” per
partecipare ad un’esperienza di crescita
professionale e umana, misurarsi con il
mondo del lavoro e fare qualcosa di utile
per sé e gli altri.
Per informazioni: Associazione Comuni della
Marca Trevigiana, via Terraglio 58,
Preganziol, tel. 0422.383338, e-mail: [email protected],
www.comunitrevigiani.it/serviziocivile.
Campioni di Marcon crescono
erano anche quattro giovani di
Marcon, tra i circa 3 mila atleti
che lo scorso mese di giugno, a
Riccione, hanno partecipato ai campionati
italiani UISP di nuoto, settore giovanile.
Lucrezia Bardi, Sara Battaggia, Alvise
Franceschin e Gioia Vanin, che durante
l’anno scolastico partecipano al “Progetto
nuoto”
dell’Istituto
comprensivo
Malipiero, hanno gareggiato con la società
C’
>> Sara Battaggia (prima da sinistra) sul
podio assieme alle compagne della staffetta.
“Ranazzurra”, che gestisce la piscina
moglianese di via Torni. Pur essendo alla
prima esperienza in una competizione
nazionale, i quattro atleti marconesi hanno
ottenuto ottimi risultati. Da segnalare l’ottima prestazione di Sara Battaggia, che si è
aggiudicata la medaglia d’oro della staffetta 4 x 50 stile libero, anche migliorando il
record precedente e la medaglia di bronzo
per il terzo posto nella staffetta 4 x 50 misti.
La società “Ranazzurra” ha conquistato il
primo posto nella classifica per società.
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