Magazine di approfondimento Aletti Certificate – 18 marzo 2013 PERFORMANCE DEGLI INDICI (Valori al 15 marzo 2013 - Variazioni dal 08 marzo 2013 al 15 marzo 2013) EURO STOXX EURO STOXX EURO STOXX 50 BANKS OIL&GAS FTSE MIB DAX30 16.061,15 8.042,85 2.725,72 174,44 324,57 -0,88% 0,71% -0,11% -0,60% 0,49% EURO STOXX TELECOM EURO STOXX UTILITIES NASDAQ100 S&P500 NIKKEI225* Valore 241,86 251,85 2.799,41 1.560,70 12.560,95 Var % sett 1,74% -0,74% -0,17% 0,61% 2,26% Valore Var % sett (* Valori al 18 marzo 2013 – Variazioni dal 11 marzo 2013 al 18 marzo 2013) IN EVIDENZA SUI MERCATI AZIONARI Settimana complessivamente positiva per i mercati azionari europei in attesa delle decisioni delle istituzioni europee per il salvataggio di Cipro. Il Parlamento europeo ha confermato di voler modificare il bilancio comunitario 2014-2020 preparato dal Consiglio dello scorso febbraio evidenziando la necessità di associare il risanamento alla crescita, dopo aver condotto negli ultimi anni una politica finalizzata all’austerity. Sul fronte macro i dati non hanno fornito particolare sostegno ai listini con il dato relativo alla produzione industriale di Eurozona a gennaio in calo. Gli indici azionari europei hanno registrato una perfomance complessivamente positiva. In relazione ai singoli paesi il Dax ha archiviato la settimana con un rialzo dello 0,7%, FTSE100 +0,09%, Cac40 +0,1%, SMI +1,5%. Ibex in calo dello 0,1%. Tra i settori dello Stoxx600 i maggiori rialzi sono stati registrati dal comparto degli assicurativi, media, e telecomunicazioni. In calo invece auto, utilities e banche (Commerzbank ha perso dopo aver annunciato un aumento di capitale). Petroliferi in rialzo con Eni che ha guadagnato dopo aver presentato i nuovi obiettivi all’interno del piano industriale, Shell penalizzata dai timori di un aumento degli investimenti nel settore esplorativo, Repsol e Total in diminuzione. Mercato azionario italiano in calo: i maggiori rialzi sono stati registrati da Saipem dopo che si è aggiudicata nuovi contratti in Africa, A2a che ha beneficiato della comunicazione dei dati di bilancio superiori rispetto alle attese. Bene anche Banca Popolare Emilia Romagna e Mediolanum. Peggiori performance invece per Ubi Banca, Enel e Banca Popolare di Milano. Settimana positiva per i mercati azionari americani per la comunicazione di dati macroeconomici migliori delle previsioni e con gli investitori che scontano la politica accomodante da parte della Fed dopo i recenti interventi del Presidente della Fed Bernanke e del Vice Presidente Janet Yellen. Mercoledì sono attese ulteriori indicazioni dal Fomc (Federal Open Market Committee) relativamente alle possibili future decisioni di politica monetaria in Us. Quindi, senza comunicazioni di risultati societari, il mercato si è focalizzato sui dati macroeconomici che hanno fornito segnali sostanzialmente positivi. Le vendite retail e le scorte delle imprese hanno registrato un aumento migliore delle attese. La Fed ha dato il via libera ai piani di buyback e di distribuzione di dividendi presentati dalle principali banche americane dopo i risultati degli stress test comunicati settimana scorsa. I principali indici azionari americani hanno registrato una performance positiva. Tra i settori i maggiori rialzi arrivano dal comparto delle banche e finanziari, computers, difesa. In flessione invece il settore dei beni di consumo, retailers e industriali. Petroliferi in rialzo con il greggio Wti in aumento dell’1,6%. Nel Dow Jones i maggiori guadagni sono stati registrati da Boeing, Hewlett-Packard, e Bank Of America. IN EVIDENZA SUL MERCATO DEI CAMBI EUR/USD EUR/CHF EUR/GBP EUR/JPY EUR/HKD Valore 1,3076 1,2273 0,8651 124,58 10,1512 Var % sett 0,55% -0,80% -0,69% -0,22% 0,63% (Valori al 15 marzo 2013 - Variazioni dal 08 marzo 2013 al 15 marzo 2013) La Swiss National Bank (SNB) ha mantenuto invariato il tasso di cambio minimo per il CHF a 1,20 contro euro nel corso della sua prima riunione del 2013. Ha ribadito come continuerà ad applicare un massimo al cambio EUR-CHF e che a tale scopo è disposta ad acquistare valuta estera in quantità illimitata. La SNB ha mantenuto la sintesi sulle prospettive d’inflazione invariata, prevedendo inflazione al di sotto dell’1% fino a fine 2015. Passando all’evoluzione sul mercato dei cambi, nella giornata di venerdì la sterlina ha proseguito il recupero iniziato ed ha in particolare beneficiato dello speech del governatore King secondo il quale la stessa sarebbe ora correttamente valutata. Si tratta di un importante passo indietro da parte del governatore della Bank of England (BOE) che, da novembre, aveva costantemente cercato di sostenere la svalutazione della sterlina con i propri discorsi allo scopo di spingere l’export UK. In tal modo, la sterlina ha recuperato ulteriormente contro USD anche se si classifica al terzo posto fra le valute che si sono maggiormente deprezzate contro USD da inizio anno, dopo JPY (-8,5%) e ZAR (-7,6%). Lo yen ha recuperato contro USD venerdì, nonostante la conferma della nomina di Kuroda a nuovo governatore della BOJ. Crescono così le attese per il prossimo meeting della BOJ che si terrà il 4 aprile e che sarà il primo presieduto da Kuroda. Lo yen ha così chiuso la settimana in apprezzamento contro USD. L’euro ha guadagnato contro USD in settimana tornando tuttavia ad essere sotto pressione con la diffusione delle notizie riguardanti Cypro. Euro-Sterlina Euro-Yen Euro-Dollaro -1,0% 0,0% 1,0% IN EVIDENZA SUI MERCATI OBBLIGAZIONARI (Valori al 15 marzo 2013 - Variazioni dal 08 marzo 2013 al 15 marzo 2013) TITOLO 2 ANNI 5 ANNI 10 ANNI 30 ANNI REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP REND. (%) VAR BP Btp 1,78 3 3,33 -2 4,60 0 5,30 3 Bund 0,05 -4 0,43 -8 1,46 -7 2,35 -2 T-Bond 0,25 0 0,83 -5 1,99 -5 3,21 -3 Gilt 0,22 -3 0,82 -9 1,94 -13 3,29 -6 JGB* 0,05 0 0,12 1 0,63 -2 1,77 7 (* Valori al 18 marzo 2013 – Variazioni dal 11 marzo 2013 al 18 marzo 2013) In settimana sono intervenute le riunioni delle Banche Centrali in Svizzera, Norvegia e Russia e in tutti e tre i casi la decisione è stata di lasciare i tassi invariati. Da segnalare venerdì il buyback da parte del Tesoro italiano. Nel dettaglio l’operazione di riacquisto ha interessato BTP con scadenza marzo e aprile 2015, Cct con scadenza settembre e dicembre 2015 e Cct marzo 2017. Per quanto riguarda il mercato primario in calendario l’asta italiana del Bot annuale. Il rendimento è risultato in rialzo rispetto alla precedente asta analoga, anche se la domanda è stata leggermente più abbondante. Inoltre l’Italia ha collocato solo parte dei BTP triennale (cedola 2,75%) dei totali offerti. L’esito non è stato particolarmente favorevole con il rendimento in rialzo. Il Tesoro italiano ha collocato inoltre BTP a lunga con scadenza settembre 2028 e cedola 4,75. Tra i paesi periferici, la Spagna ha collocato titoli a 6 mesi e 12 mesi. Il rendimento registrato è stato in calo rispetto alle precedenti aste analoghe. La domanda è stata buona, pari a tre volte l’ammontare offerto per il semestrale e pari a quasi due volte per l’annuale. Anche nelle aste speciali per la parte lunga della curva i rendimenti si sono attestati in calo. Tra i Paesi Core, la Germania ha collocato 4.315 miliardi del biennale. Il rendimento ha beneficiato del clima di incertezza infatti è sceso rispetto all’ultima asta, mentre la domanda si è confermata non particolarmente abbondante. Per quanto riguarda il mercato secondario, lo spread Btp-Bund si è ristretto a 314 bps. La settimana è stata caratterizzata da volatilità su tutti i -9 segmenti della curva italiana in particolare sulla parte breve dove, dopo le giornate di forti ribassi di lunedì e martedì quando si è toccato il minimo di settimana per il due anni. Andamento analogo per il decennale. 10 anni T-BOND 2 anni 10 anni BUND 2 anni -6 -3 0 MACROECONOMIA Negli Stati Uniti le vendite al dettaglio per febbraio hanno sorpreso al rialzo rispetto alle attese, confermando la crescita congiunturale più forte da settembre 2012. Il dato delle vendite escluse le componenti auto e gas station ha registrato una variazione più contenuta. In crescita anche le vendite dei materiali da costruzione e di prodotti alimentari. Variazione negative invece per le vendite di arredamento e di materiale elettronico. Le vendite nei ristoranti sono scese mentre le vendite nei negozi di frutta e verdura sono salite, segnale di come i consumatori stiano tagliando la spesa discrezionale in seguito alla fine della Payrolls Tax Holiday. Anche la produzione industriale per febbraio negli Stati Uniti ha sorpreso al rialzo, guidata dal manifatturiero, in particolare settore motoveicoli, componenti elettroniche e computer. La produzione fornisce quindi segnali di progressiva ripresa, in linea con quanto si era appreso dalle survey. Il dato va in parte attribuito ad una effettiva maggiore fiducia dei consumatori che sono incoraggiati dai segnali di ripresa del mercato del lavoro, ma anche al clima di minore incertezza rispetto ai mesi di novembre, dicembre e gennaio quando le imprese vedevano incombere la scure del Fiscal Cliff. In questo senso si è mosso anche il dato dell’utilizzo della capacità utilizzata e le nuove richieste di disoccupazione hanno sorpreso al ribasso, segnale incoraggiante per il mercato del lavoro americano che potrà avere un effetto positivo sulla fiducia dei consumatori quindi sull’economia reale. Il dipartimento per il lavoro americano ha dichiarato che il dato non è affetto da fattori di stagionalità. In Europa non arrivano segnali positivi dal mercato del lavoro con l’occupazione che cala rispetto al trimestre precendente. Tra i Paesi che riportano una maggiore caduta dell’impiego la Spagna, il Portogallo, Cipro e l’Italia. Tra i Paesi Core la Francia chiude l’anno con due trimestri in calo; la Germania al contrario ha visto, nel 2012, una costante crescita dell’occupazione con solo un rallentamento nel quarto trimestre. L’analisi del dato fornisce un quadro di come le economie dei Paesi periferici stiano risentendo delle politiche di austerity dei Governi in termini di mancata crescita dell’occupazione. Si evidenzia inoltre, la divergenza degli andamenti di Francia e Germania, con solo quest’ultima nazione che porta avanti un trend positivo. Nel weekend è stato raggiunto un accordo fra International Monetary Fund (IMF), Ministri delle Finanze di Eurozona e governo cipriota per un pacchetto di aiuti a Cypro. Sono ancora in corso trattative però per definire l’entità precisa di tali contributi. Oggi il Parlamento cypriota dovrebbe votare l’accordo raggiunto con la Trojka, dopo di che vi dovrà essere l’approvazione dei singoli Paesi di Eurozona con il raggiungimento di un accordo definitivo nella seconda metà di aprile. USA AREA EURO 18-mar 11.00 EC 19-mar 10.00 IT 19-mar 19-mar 19-mar 19-mar 19-mar 10.30 11.00 11.00 13.30 13.30 UK EC GE US US 20-mar 10.30 UK 20-mar 20-mar 21-mar 21-mar 21-mar 21-mar 21-mar 21-mar 21-mar 21-mar 10.30 19.00 2.45 9.00 9.00 9.30 9.30 10.00 10.00 10.00 UK US CH FR FR GE GE EC EC EC 21-mar 10.30 UK 21-mar 21-mar 21-mar 21-mar 21-mar 21-mar 21-mar 22-mar 10.30 12.00 13.30 13.58 14.00 15.00 15.00 10.00 UK UK US US US US US GE Bilancia commerciale destagionalizzata zona euro Produzione industriale destagionalizzata m/m CPI (MoM) ZEW Sondaggio (Sentiment Inchiesta Zew (situazione Inizi edilizia residenti m/m % Permessi edilizia residenti Bank of England Releases Monetary Policy Committee ILO Disoccupazione (3 mesi) FOMC Decisione della Fed HSBC Flash PMI manifattura PMI Manifattura Servizi PMI PMI Manifattura Servizi PMI PMI Manifattura Servizi PMI PMI Composite Vendite al dettaglio escluso carburante auto m/m Finanza pubblica (PSNCR) CBI Trend prezzi vendita Nuove richieste disoccupazione Markit USA PMI Preliminare Indice prezzi case m/m Philadelphia Fed Vendite case esistenti m/m IFO - Clima affari Jan 10.9B 10.3B Jan Feb Mar Mar Feb Feb -0,30% 0,70% -6 2,80% 2,10% 0,40% -0,50% 42,4 5,2 -8,50% -0,60% Jan 43891 Mar Mar P Mar P Mar A Mar A Mar A Mar A Mar A 7,80% 0,25% 50,8 44,2 44 50,5 55 48,2 48,2 48,2 7,80% 0,25% 50,4 43,9 43,7 50,3 54,7 47,9 47,9 47,9 Feb Feb Mar 42430 Mar Jan Mar Feb Mar 0,60% -12.0B 17 344K 54,8 0,70% -3 1,60% 107,8 -0,50% -35.6B 20 332K -0,60% -12,5 0,40% 107,4 P = preliminare S = seconda stima F = finale La presente pubblicazione è predisposta da Banca Aletti & C. S.p.A. (Banca Aletti) al solo scopo di fornire informazioni sull’andamento dei mercati finanziari e non costituisce offerta o raccomandazione all’investimento. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio e sono considerate attendibili ma Banca Aletti non è in grado di assicurarne l’esattezza e la completezza né l’aggiornamento. le informazioni date(Banca in buona fede, base dei dati disponibili, e sono suscettibili di anche senza La presente pubblicazione èTutte predisposta da Bancariportate Aletti & sono C. S.p.A. Aletti) al sulla solo scopo di fornire informazioni sull’andamento deivariazioni, mercati finanziari e nonpreavviso, costituisceinofferta qualunque momento dopoall’investimento. la pubblicazione. Pertanto, Banca Alettisono nondiassume responsabilità per le informazioni nella pubblicazione e per ogni e la o raccomandazione Le informazioni riportate pubblicoalcuna dominio e sono considerate attendibili macontenute Banca Aletti nonpresente è in grado di assicurarne l’esattezza eventuale danno derivante dal loro utilizzo. Chiunque intenda effettuare operazioni d’investimento dovrà, in via preliminare, acquisire tutte le informazioni e i dati necessari per completezza né l’aggiornamento. Tutte le informazioni riportate sono date in buona fede, sulla base dei dati disponibili, e sono suscettibili di variazioni, anche senza preavviso, in valutare in modo corretto il rischio relativo e l’adeguatezza in relazione ai propri obiettivi d’investimento, alla propensione al rischio, all’esperienza in materia d’investimenti e qualunque momento dopo la pubblicazione. 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