17 Marzo 1861 - 17 Marzo 2011 17 Marzo 1861 Proclamazione del Regno d’Italia Vittorio Emanuele II Re d’Italia … ma quanta strada per arrivare a questa cartina? E per completarla? Prima del Risorgimento Il dominio austriaco … Francesco Giuseppe I d'Austria, Imperatore d'Austria (1848-1916) e Re d'Ungheria (18671916), oltre che re del Lombardo-Veneto Le Cinque giornate di Milano – 18-22 marzo 1848. La ribellione di Venezia – 17-22 marzo 1848. Manin proclama la nuova Repubblica Veneta di S. Marco I plebisciti 1848 - Ducato di Parma e Piacenza e Lombardia 1859 - Ducato di Modena e Reggio e Ducato di Parma 1860 - ex Legazioni pontificie (Bologna, Ferrara, Ravenna e Forlì) Toscana Alla Francia Nizza e Savoia I Borbone al centro e sud Francesco II Re delle Due Sicilie La spedizione dei Mille I Mille guidati da Giuseppe Garibaldi, partendo da Quarto, sbarcarono in Sicilia, a Marsala, e conquistarono il Regno delle Due Sicilie Palermo – 27-30 maggio 1860 insorge e agevola l’ingresso dei garibaldini Rieccoci al 1861, Regno d’Italia … ancora incompleto… Veneto – 1866 Terza guerra di indipendenza. Roma - 20 settembre 1870 , i bersaglieri piemontesi aprono una breccia nelle mura di Porta Pia. Roma diventa capitale nel 1871. Ecco l’Italia dopo le guerre 1866-1870 Pronti per studiare l’Inno d’Italia? Goffredo Mameli Genova 1827 – Roma 1849. Poeta, patriota e scrittore italiano. Michele Novaro Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì! L'inno di Mameli La poesia Fratelli d'Italia, messa in musica, fu ai tempi delle guerre per l'indipendenza d'Italia una delle canzoni più in voga fra i combattenti. Con la proclamazione della Repubblica (1946) la composizione di Mameli - con alcuni tagli - diviene Inno ufficiale. Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio Fratelli d'Italia, s'è cinta la testa. Dov'è la Vittoria? l'Italia desta, Le porgas'è la chioma, che schiava di Roma Iddio la creò. dell'elmo di Scipio Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. s'è cinta la testa. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, l'Italia chiamò, sì! Fratelli d'Italia, Scipio ? Scipione l'Africano!! Publio Cornelio Scipione … ricordate? La Seconda Guerra Punica l'Italia s'è desta, dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa. 202 a.C. Cartaginesi Guidati da Annibale Romani Guidati da Scipione l'Africano 202 a.C. Cartaginesi Guidati da Annibale Romani Guidati da Scipione l'Africano Scipione fu il vincitore a Zama della II Guerra Punica. Scipione e Annibale erano i più forti e valorosi generali dell’epoca, così come Roma e Cartagine erano i regni più forti. Dallo scontro fra le due potenze, fu Roma ad uscirne vincitrice. Fu Roma a dominare il Mediterraneo e la storia del mondo. Fratelli d'Italia, Scipio ? l'Italia s'è desta, Scipione l'Africano!! Publio Cornelio Scipione Il richiamo alla romanità! dell'elmo di Scipio s'è cinta la testa. L’Italia si è cinta la testa con l’elmo di Scipio simbolo di forza e di vittoria. Dunque l’Italia è destinata a vincere! L’Italia si è cinta la testa con l’elmo di Scipio simbolo di forza e di vittoria. Dunque l’Italia è destinata a vincere! … ripasso di grammatica … … a chi? A chi deve porgere la chioma e quindi il capo (la testa), si inchina? … all’Italia! Dov'è la Vittoria? Le porga la chioma, ché schiava di Roma ché va letto come perché, poichè Iddio la creò. … ma allora chi è schiava e di chi? … è la Vittoria che è schiava di Roma Così la Vittoria dovrà porgere la sua chioma perché sia tagliata, perché sotomessa, perché si inchina a Roma. E’ schiava di Roma per volere divino. La coorte è la decima parte della legione romana. la patria chiama alle armi Per amor di patria, per liberare la patria bisogna essere pronti a combattere Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. Siam pronti alla morte, stando uniti si vince Il motto dei Romani era divide et impera, quindi restando uniti, stretti alla coorte, si vince. l'Italia chiamò. Stringiamci a coorte, siam pronti alla morte. La strofa si ripete con l’aggiunta Siam pronti alla morte, del sì! finale. l'Italia chiamò, sì! Pronti per cantare tutti insieme?? Associazione Nazionale Partigiani d’Italia Realizzato dalla Sezione di Castiglione Olona