primavera 2010
www.peugeot.it/clubstorico
UN VIAGGIO LUNGO 200 ANNI
Su questo numero: 1810-2010 Peugeot festeggia il bicentenario
La 404 celebra i suoi primi 50 anni - La presenza del Leone a Retromobile
di Parigi e Automotoretrò di Torino - Le auto dei soci - Prossimi appuntamenti
Vi raccontiamo la storia italiana delle nonne della BB1: le Bébé Tipo 69 e BP1
PEUGEOT HA 200 ANNI !
Se l’auto nasce alla fine del 1800 come è possibile che
Peugeot abbia 200 anni?
Semplice, oggi Peugeot è nota per essere un Marchio
di auto. In realtà il Gruppo che nel 2009 ha fatturato
48,4 miliardi di Euro, più del prodotto interno lordo
dell’Uruguay e quasi come quello del Lussemburgo,
è ancora diversificato con attività di produzione di
biciclette, motociclette, servizi finanziari, trasporti e
componenti anche per altre case auto. Non è sempre
stato così, molti sono stati i settori in cui ha operato
Peugeot: acciaio e seghe, utensili (1811), molle (1814),
macine e macinini da caffè (1840), crinoline (1852),
corsetti (1866), macchine da cucire (1866), tosatrici
(1869), forche (1870), stecche per ombrelli (1874),
biciclette con grande ruota (1882), biciclette classiche
(1886), veicolo a vapore (1889), automobili a petrolio
(1890), autocarri (1898), motociclette (1901), granate
(1914), motori per aerei (1915), acciai inox laminati
a freddo (1927), barche a motore (1927), lamette da
barba (1928), utensili elettrici (1933), biciclette con
motore ausiliario (1931), squadra di calcio FC Sochaux
(1930), magazzini di vendita Ravi (1937), auto elettrica
(1940), società di trasporti GEFCO (1949), Indenor
motori diesel (1956) società per la produzione di
Il logo del Leone
Il leone oggi è più tridimensionale, con curve più morbide
e realizzato in acciaio lucido e satinato. Il marchio
Peugeot è ora scritto con un blu più scuro e con una
grafìa diversa, studiata espressamente per Peugeot. Non
vive più nella sua gabbia di colore blu, ma ora è libero di
spaziare verso nuovi traguardi. Sotto al marchio troviamo
la scritta MOTION & EMOTION con le O più grandi
a ricordare le ruote dell’auto. MOTION (movimento)
significa volersi dedicare alla mobilità dalle due ruote ai
veicoli commerciali ed EMOTION (emozione) significa
credere nell’assunto “l’Uomo tra due oggetti sceglierà
sempre il più bello, quello che lo emoziona di più”.
Nell’occasione anche il logo de L’Aventure Peugeot è
stato adeguato come anche il nostro, semplicemente
uniformando il blu di fondo a quello di Peugeot e
appropriandoci di MOTION & EMOTION che per noi
cambi automatici (1966) e certamente ne abbiamo
tralasciato qualche settore. Ah, si…le capsule in acciaio
per dentisti…non stiamo scherzando!
Allora con la BB1 (metà auto e metà moto) o col
sistema di mobilità Mu, in quale nuovo settore si
affaccia oggi la Peugeot? Di certo in quello della
mobilità, al quale noi partecipiamo con i nostri vecchi
Leoni a due o quattro ruote per testimoniare il lungo
cammino compiuto.
EDITORIALE
8 GENNAIO 2010
E’ una data così vicina
che fa parte ancora
del presente, invece l’8
gennaio 2010 è una data
storica per Peugeot. Per
rendersi conto di cosa
abbia significato quella data era necessario
però conoscere la nostra storia e inserire
l’avvenimento in un flusso lungo 200 anni.
Ma di cosa stiamo parlando, per chi non
c’era? L’aspetto più visibile è stata la
presentazione del nuovo logo del Leone e del
sottotitolo “mOtiOn emOtiOn”. La sostanza
presentata invece era un'altra: Peugeot non
ha paura del futuro, pur essendo cosciente
di dover ripensare al suo ruolo. Anzi questo
ripensamento è uno stimolo a cambiare
nuovamente pelle, come ha fatto nei 200 anni
precedenti: dal tessile alla metallurgia, alla
bicicletta costruita in serie in 20.000 pezzi
all’anno, all’avvento della motorizzazione,
alla produzione in grandi numeri durante
la prima guerra mondiale, alla Grande
Sochaux come complesso di stabilimenti
integrati, alla distruzione durante la seconda
guerra mondiale, al rilancio con la 203 e
poi alla scelta di diversificare i modelli e
caratterizzarsi con uno stile definito, alla 205
che ringiovanisce la marca e vince i rally, al
rispetto dell'ambientale. E ora?
> un nuovo stile più elegante e vetture ancor più emozionanti e sempre meno inquinanti
> nuove categorie di prodotto di cui la BB1 è un manifesto
> nuove strategie di rapporto con l’utenza come il progetto Mu
Peugeot ha le idee chiare, le risorse e gli
uomini per affrontare il futuro.
Noi, appassionati della storia di Peugeot, già
lo sapevamo che Peugeot non teme il futuro
perché è 200 anni che lo anticipa.
Patrizia Sala
significa continuare a far circolare le nostre beneamate
e farlo ogni volta con emozione, per noi e per gli altri
che potranno ammirarle. E’ vero che noi ci occupiamo di
vecchie auto o moto, ma vogliamo anche stare al passo
con i tempi. E’ con questo intento che anche la nostra
rivista ha voluto, da questo numero, cambiare veste
per essere sempre più attuale e proiettata nel futuro.
Speriamo che l’apprezzerete.
60
aprile presentazione in anteprima agli 19
operai di Sochaux maggio presentazione
a stampa e concessionari, inizio consegne, luci di
stazionamento rotonde, sottoporta con nervature,
parte centrale del pannello porte in similpelle,
cerchi come colore carrozzeria, bordo cromato sul
cruscotto, regolazione del sedile a destra, serratura
cofano di forma rotonda, griglie verticali delle
bocchette cruscotto giugno pedale acceleratore
più lungo, montanti delle porte interni verniciati,
luci di stazionamento di forma geometrica luglio
eliminato il colore arancione denominato “Tango”
settembre eliminate le bacchette cromate a lato
del cruscotto, nuovo cambio tipo C3, comando
della climatizzazione modificato, lamiera riparacalore al tubo di scarico ottobre presentazione
ufficiale al Salone di Parigi dicembre presentata la
versione Super Luxe.
62
19
gennaio coupé e cabriolet: targa anteriore sul paraurti,
copricerchi della berlina Gran Luxe, inizio produzione
della coupé, volante con clacson azionato da un
cerchio, monogramma Peugeot sul cofano, lunotto
apribile sulla cabriolet maggio rubinetto superiore per il
riscaldamento, portatarga incurvato luglio montaggio
di una sospensione più flessibile e passaggio dal tipo
404 alla 404A settembre sospensione modificata
con barra antirollio, stemma della calandra traforato,
anello clacson in zama, spostamento della targhetta
costruttore, colonna sterzo abbassata, nuovi pannelli
porta, interruttori lavavetri e starter modificati.
50 ANNI DELLA 404
61
19
maggio indicatore benzina con
gradazione in quarti, cruscotto nero antiriflesso
con parte verniciata colore avorio, eliminato
il doppio coperchio del cassettino cruscotto,
spostamento uscita tubo di scarico, spostata
la luce bagagliaio luglio plafoniera interna
rettangolare, ganasce freni più grandi di un
centimetro, visiera del cruscotto antiriflesso,
tappetino posteriore in pezzo unico settembre
cruscotto modificato con: aeratori rotondi,
lavavetri con tergicristallo, lavavetri e starter
invertiti di posizione, portacenere nella parte
alta, coperchio cromato dove c’era il vecchio
portacenere, sottoporta in Duralinox con logo
del leone, grondaie e montante centrale cromati,
soppressione del giro porta cromato; coupé e
cabriolet: paraurti senza rostri, luci posteriori in
3 pezzi, calandra con 5 barre cromate, interni
in similpelle, frecce rotonde, ruota di scorta nel
baule con rivestimento, volante senza cerchio per
clacson, capote in tela nera, portatarga anteriore
sotto il paraurti, copricerchi come la berlina
novembre soppressione della scritta Danger sul
termometro acqua, modifica della tonalità di beige
nelle rifiniture interne.
63
19
gennaio freni a tamburo anteriori con alette
di raffreddamento, coperchio baule con apertura
alleggerita, ruote con cinque fori, ruota di scorta
sotto il pianale del baule, quattro molle elicoidali
sulle commerciali, cruscotto semplificato sulle
commerciali settembre albero motore su 5 supporti,
generalizzazione dei freni anteriori più grandi della
404 iniezione su tutta la gamma, rostri paraurti in
gomma, schienali sedili anteriori meno spessi, nuovi
copricerchi sulla SL; coupé e cabriolet: posizione e
frecce rettangolari.
La 404 compie 50 anni
La 404 è un modello importante per la Peugeot e inaugura la Serie 04.
Sostituisce la 403 ed è caratterizzata da una linea disegnata da Pininfarina
con montanti sottili, linee di fiancata lisce, pinne posteriori e cromature.
Come sempre vengono affiancate da Peugeot le versioni cabriolet (anche con
hardtop) e coupé, prodotte presso gli stabilimenti Pininfarina e meccanizzate
a Sochaux. Anche motorizzazione ad iniezione di benzina per maggiori
prestazioni (una delle prime auto di serie a offrirla), motorizzazione diesel (tipo
di motori offerti solo da Peugeot e Mercedes), freni inizialmente a tamburo con
servofreno Hydrovac.
64
gennaio ventilatore con sgancio
elettromagnetico, punti di attacco cinture
19
di sicurezza, ponte rinforzato, nuova tinta:
rossa maggio nuova tinta grigio, luci posteriori
suddivise in tre parti, portacenere posteriori sulle
familiari, tabella di carico sulla fiancata destra nelle
commerciali luglio soppressione della manovella
avviamento emergenza settembre freni termostabili,
servofreno Hydrovac, nuovo motore XC5 da 76
CV, nuove maniglie porte, nuovi rivestimenti sedili,
tachimetro con scala fino a 190 km/h, sui modelli
della serie 9022 eliminato lo starter manuale, cerchi
con 9 buchi, nuovi copriruota; coupé e cabriolet: freni
della berlina, nuovi copricerchi, starter eliminato
sulla versione iniezione, accendisigari al posto dello
starter, frizione rinforzata, ponte posteriore rinforzato,
pneumatici da velocità sulle cabriolet.
66
settembre volante rivestito, nuovo motore 19
XC6 da 80 CV sulle berline carburatore; coupé e
cabriolet: fari rettangolari allo jodio, frecce ingrandite,
presa aria sul frontale, motore iniezione da 96 CV,
lunotto cabriolet panoramico.
67
19
luglio versione U8 con telaio cabinato
settembre nuovi cerchi, paraurti posteriore spostato
indietro, nuovi catadiottri, nuovi copricerchi eccetto SL,
nuovo cruscotto, nuovo cambio con posizione marce
diversa, pannello posteriore modificato, appare la
versione Confort semplificata senza appoggiabraccia e
bracciolo posteriore, interni semplificati, sottoporta non
cromati ma freni a disco anteriori come versione USA,
grande pomello del cambio, soppressione delle tasche
alle portiere; coupé e cabriolet: fari Canguro allo jodio.
XB2-XB5
benzina 1.468cc, 41,1 kW, 103Nm
XC5-XC6-XC7
benzina 1.618cc, 51,5-56-50kW, 119,7-121,6117,7Nm
XCKF-XCKF1-XCKF2
iniezione benzina, 1.618cc, 85-96 CV
XD88
diesel 1948cc, 42kW, 110Nm
Motorizzazioni
68
settembre rivestimento in gomma dei
paraurti, barra stabilizzatrice posteriore,
19
eliminate dal catalogo le versioni
iniezione a benzina, su tutti i modelli: nuovi
pannelli con leva apertura incassata, freni a disco
anteriori, nuova finitura porte; coupé e cabriolet: fine
produzione ottobre eliminate le versioni a iniezione
SL, tutte le versioni con freni a disco e servofreno,
su tutte antifurto al blocchetto accensione, su tutti
i modelli: cerchi fari cromati, eliminazione delle luci
stazionamento sul parafango, paraurti monoblocco,
due fari di retromarcia paraurti posteriore con bordi
modificati, eliminazione della finitura cromata della
parte superiore del paraurti, nuovo antifurto, sul
cruscotto una spia luminosa per l’accensione luci
di posizione, eliminata la serratura con chiave del
cassettino cruscotto, doppi punti di ancoraggio
cinture di sicurezza, schienale sedili anteriori
senza cucitura trasversale, copribrancardo non
più in plastica metallizzata.
69
19
ottobre eliminata la 404/8.
71
ottobre potenza del motore a carburatore
19
da 80 CV a 73 CV.
72
19
ottobre riduzione potenza motore diesel, sulla
calandra un leone rimpiazza lo scudetto, adozione
del segnale di pericolo con le 4 frecce.
73-74-75-78
19
termine gamma 404 nel 1975 in Europa e con la
pick-up nell’ottobre 1978 termina definitivamente.
Versioni di carrozzeria
• Berlina GT e SL
• Coupé 4 posti
• Cabriolet 4 posti
• Familiare 7/8 posti GT e SL
• Commerciale 5/6 posti
• Furgonetta 2 posti vetrata
• Camionetta 850 e 1000 kg
• Telaio cabinato
• Ambulanza
GUIDA ALL'ACQUISTO DELLA 404
65
aprile coupé e cabriolet: limitatore di
pressione freni posteriori maggio
motore diesel XD88 al posto del XD 85, pompa
Bosch, ventilatore non staccabile settembre nuovi
rivestimenti interni, nuovo cruscotto con quadranti
rotondi; familiari: sedili ribaltabili, contatto luce
interna sul portellone; coupé e cabriolet: leva cambio
più sottile, apertura porte con leva, evoluzione del
cruscotto come per la berlina.
19
Produzione 2.885.377 esemplari
1.672.395 berline - 794.760 pick up e cabinati
179.754 commerciali - 60.246 familiari
60.998 break - 7.375 cabriolet iniezione
5.196 coupé iniezione - 3.012 cabriolet carburatori
1.641 coupé carburatori
PEUGEOT A RETROMOBILE DI PARIGI
Alla manifestazione Retromobile di
Parigi, Peugeot era presente con uno
stand per festeggiare il bicentenario
del marchio.E' infatti nel 1810 che
il mulino di Sous Cratet in Alsazia
viene trasformato in una fonderia di
acciaio dalla quale escono attrezzi
e utensili col marchio Peugeot. La
mobilità è inizialmente approcciata
da Peugeot con la produzione di
biciclette a partire dal 1880 e nel 1890
l'automobile. Lo stand ha ripercorso
la motorizzazione automobilistica
attraverso una Tipo 10 del 1894, una
BB Tipo 69 del 1905, una Quadrilette
tandem del 1921, l’unico esemplare
al mondo della 601 Eclipse del 1935,
una coupé 204 del 1967, la 104 ZS rally del 1976, la piccola VLV
elettrica del 1941 accanto all’innovativo prototipo BB1, che molto
ha stupito il pubblico che l’ha ammirata anche durante la recente
esposizione a Milano. Nell’occasione Xavier Peugeot, Presidente
de L’Aventure Peugeot, ha dichiarato che "Peugeot è la sola marca
a sviluppare un’offerta di mobilità globale con vetture, veicoli
commerciali, scooter e biciclette: il tutto con una grande offerta di
servizi collaterali. Una storia che si esplicita con il lancio a breve
della RCZ, della iOn totalmente elettrica e di altri quattro nuovi
modelli pensati per i mercati extraeuropei".
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Peugeot sostiene Impatto Zero® con Life Gate. Questa rivista è stampata su carta riciclata Cyclus Print®
- la rivista del club storico peugeot italia primavera 2010
Rivista trimestrale della Peugeot Automobili Italia S.p.A. registrata presso il Tribunale di Milano il 11/09/2000 al n. 558
Direttore responsabile: Patrizia Sala - Coordinatore generale: Fabrizio Taiana - Redazione: Via Gallarate, 199 - 20151 Milano
Tel. 02 3313 545 - Fax 02 3310 3740 Hanno collaborato a questo numero: Bruno Brida, Maria Chiara Girola, Patrizia Sala
Realizzazione Grafica: Roberto Calligaro - Stampa: Grafiche Polver Milano - Chiusura redazione: 15 marzo 2010
- Informativa ai sensi del d. lgs. n° 196 del 30/06/2006
Ai sensi dell’Articolo 13 del D. lgs. 196/2003 si informa che i nominativi destinatari della rivista “Peugeot, la rivista del Club Storico”.Inviata gratuitamente ai soci e ai simpatizzanti - sono inseriti in una speciale anagrafica. Questi nominativi sono trattati con mezzi informatizzati al solo scopo
della distribuzione della rivista. I destinatari potranno esercitare il diritto previsto dall’Articolo 7 del D. lgs. 196/2003 di opporsi in tutto o in parte al
trattamento suddetto, rivolgendosi alla redazione della rivista presso il Club Storico Peugeot Italia, via Gallarate 199, 20151 Milano.
Dal 12 al 14 febbraio il Club Storico Peugeot Italia è stato presente
con uno stand presso la manifestazione Automotoretrò di Torino
Lingotto, nel quale non erano presentate automobili, ma innumerevoli
oggetti per la casa e per il lavoro prodotti da Peugeot nel passato.
Un ringraziamento a Loris Buffagni che ha messo a disposizione
la sua collezione. La mobilità non automobilistica è stata però
rappresentata da una bellissima motocicletta Peugeot 2,5 CV del 1910,
perfettamente restaurata, un modello
da record che all’epoca aveva raggiunto
gli 88 km/h. E' stata anche esposta una
bicicletta da corsa del 1913
particolarmente rara, perché
equipaggiata con un cambio a
2 velocità; entrambe provenienti dalla
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VITA DI CLUB
IN UN ATTIMO 200 ANNI! AD AUTOMOTORETRO'
24 aprile 2010
Raduno dei Raduni con
Quattroruote
6-9 maggio 2010
La 203 di Beribé alla MilleMiglia
12-14 maggio 2010
Raduno a Sochaux per i 200 anni
del Leone
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(2)
(3)
(1)
Auto dei soci
PEUGEOT CROIZAT
PEUGEOT BÉBÉ BP1
Meccaniche Torinesi) per ottenere da Peugeot
la concessione per assemblare solo le Bébé.
Ne produrrà alcuni esemplari fino al 1911,
uno dei quali è conservato presso il Museo
dell’Automobile di Torino. Terminata la
concessione, la produzione della Tipo 69
in Italia prosegue col marchio Victrix fino al
1913 quando definitivamente il progetto nato nel 1905 - risulterà obsoleto subendo
la concorrenza dell’importatore Peugeot
“Picena” di Torino che inizierà a importare
in Italia la Lion Peugeot BP1 Bébé con la
seguente cadenza: 3 nel 1912, 34 nel 1913 e
47 nel 1914 e nel 1919 subito dopo la guerra
gli ultimi 8 esemplari. In totale saranno ben
92 le vetture giunte da noi su una produzione
di 3.095 unità.
LE BÉBÉ IN ITALIA
Dalle linee di produzione di Audincourt, nel 1905 esce
una piccola vettura, molto all’avanguardia: la Tipo 69.
Si tratta di una monocilindrica di 652cc che raggiunge
i 44 km/h. Il successo le arride subito tanto che nel
solo anno di produzione, il 1905, ne verranno realizzati
circa 400 esemplari. Rispetto alle altre vetture volute
da Armand Peugeot questa è proprio piccola, così da
venire soprannominata la Bébé. Non bisogna però
confonderla con la Lion Peugeot Tipo BP1 (BugattiPeugeot 1) del 1913 anch’essa identificata come
Bébé. Un veicolo così costruito ben si adatterebbe
anche al mercato italiano e l’ingegner Vittorio Croizat,
col sostegno di Goria Gatti, decide di acquistare
i diritti da Peugeot per produrla, o meglio, per
assemblarla in Italia. Il 27 dicembre 1905 viene così
fondata la Peugeot-Croizat. Una delle prime vetture,
appartenuta alla famiglia Croizat esiste ancora e
mostra sulla calandra l’insegna “Brevetti Peugeot”.
Strutturalmente è una Tipo 69, però con accessori
di fabbricazione italiana. Nel marzo 1906 la prima
crisi: 28.000 lire di perdita! Malgrado il 2 settembre
1906 tre vetture Peugeot-Croizat esordiscono al
Criterium “Colle del Sestrières” a dicembre dello
stesso anno l’azienda chiude per divergenze tra i
soci. Il mercato ante litteram è comunque libero e le
Peugeot Tipo 69 in Italia possono essere acquistate
nel 1905 contemporaneamente presso Santo Bruni,
che le espone alla “Settimana Bresciana” e presso la
potente rete commerciale de “L’Autocommerciale”
del pilota Graziani. Una Tipo 69 originale, conservata
e funzionante, giunta in Italia attraverso Graziani
e targata 42 126 è presente presso la collezione di
Mario Righini in Emilia. Goria Gatti, socio di PeugeotCroizat crede però ancora nella bontà della Tipo
69 e, all’inizio del 1907, fonda la OMT (Officine
PEUGEOT TIPO 69
L’Avventura italiana di Peugeot
Con questo numero della rivista abbiamo
deciso di dedicare sempre la quarta
pagina a un argomento di taglio storico,
focalizzando di volta in volta un aspetto
della storia italiana di Peugeot senza però
rispettarne la cronologia, come invece
avviene nel libro di Michele Marchianò:
Peugeot una storia italiana.
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