L’educazione del corpo Nella relazione educativa. Il fine: Permettere ad ogni Persona di espandersi, esprimersi, rischiare e comunque scegliere una via di comunicazione, lasciare traccia di se, base sicura per gli apprendimenti futuri. COME UTILIZZARE LE COMPETENZE • Osservare, oggettivare, mai ingombrare! • I’m a camera mi lascio impressionare… • Le competenze della corporeità antiche e moderne ci aiutano a comprendere la Persona, ad ascoltarla a capirla, • Non a giudicarla, non a indagarla, non a volerla secondo i nostri ideali. ABITARE IL PROPRIO CORPO • Dall’accudimento al sentirsi, all’ascoltarsi; • Il dialogo tonico, dialogo silenzioso; • La tonematica dialogica; • La scenografia espressiva. Ruolo di educatore • Animare il ruolo dosando sapientemente gli ingredienti temperamentali e caratteriali che ci appartengono… • Con un pizzico di consapevolezza in più… • Formandoci costantemente e crescendo insieme ai nostri interlocutori… IMMAGINE DEL CORPO CORPO VISSUTO prima immagine del corpo. CORPO PERCEPITO organizzazione schema corporeo immagine operativa che consente di programmare mentalmente le azioni. CORPO RAPPRESENTATO Bisogna educare al riconoscimento dell'unicità e della diversità, valorizzando gli aspetti personali e promuovendo autentiche relazioni interpersonali. Il bravo educatore sa riconoscere l'unicità della persona che ha davanti, sa vedere il suo modo di presentarsi e di essere. La condizione fondamentale è la disponibilità emotiva, come apertura alla presenza dell'altro nella nostra interiorità. I nostri disegni Pedagogia del corpo ed educazione del corpo CORPOREITÀ Corpo e gioco Corpo e animazione Corpo e sport Formazione della corporeità Formare le competenze della corporeità” L’attività motoria globale deve favorire: a) attività motoria spontanea b) attività motoria intenzionale Attivita’ motoria spontanea: • Aggiustamento: organizzazione “immagine del corpo” organizzazione prassica e percettiva sviluppo del linguaggio • Lateralizzazzione: dominanza lateralizzazione Attivita’ motoria intenzionale: • Funzione di inibizione corticale - rispetto di divieti (accettazione delle regole) • Funzione percettiva - discernere le condizioni dello spazio nel quale si sviluppa l’azione - passaggio dalla geom. topologica (azione) a quella proiettiva (spazio euclideo) - strutturazione dello spazio (attenzione esterna) - strutturazione dello schema corporeo (attenzione interna) • Funzione simbolica (come supporto della precedente) - linguaggio (verbalizzazione) - grafismo Dai 3 ai 7 anni: stadio della STRUTTURAZIONE PERCETTIVA DUE GRANDI OBIETTIVI: 1) Massima espressione del vissuto corporeo globale con attenzione alla motricità spontanea. 2) Ruolo di prevenzione delle possibili future difficoltà di apprendimento. Obiettivo primario: FUNZIONE DI AGGIUSTAMENTO AVVIENE SOTTO DUE ASPETTI: 1) Espressivo: attraverso giochi di immaginazione e simbolici che hanno grande valore emotivo ed affettivo. 2) Prassico: attraverso giochi funzionali che permettono l’acquisizione di numerose prassie. 5 aree : A) sviluppo motorio B) immagine del corpo C) rapporto corpo – tempo D) rapporto corpo – spazio E) grafismo SVILUPPO MOTORIO ETA’ 3 ANNI MOTRICITA’ ARMONIOSA SIGNIFICA POSSEDERE QUESTE CAPACITA’: - Equilibrio Coordinazione braccia-gambe Salire e scendere rapidamente le scale Abilità sul piano della coordinazione oculo-manuale Bere da solo senza versare il liquido Tenere cucchiaio e forchetta tra indice e pollice Controllo dello sfintere Primi tentativi di spogliarsi da solo SPONTANEITA’ E NATURALEZZA Caratteristiche essenziali dei gesti, movimenti, atteggiamenti, tipiche di questa età. EQUILIBRIO fra livello energetico e inibizione attiva (divieti) MOTRICITA’ GRAFICA TRACCE/DISEGNO Interazione costante tra piano percettivo e piano motorio Dopo i due anni: GRAFIA da ATTO IMPULSIVO a ATTO INTENZIONALE LATERALITA’ (la sua stabilità si organizza dai 6 agli 8 anni) • dalla FISSAZIONE e STABILIZZAZIONE della dominanza laterale dipendono l’unità e la coerenza del gesto prassico • IMPORTANTE CONQUISTA ATTIVA DEL BAMBINO RAPPORTO CORPO-TEMPO PROCESSO DI SINTONIZZAZIONE accordo tra le caratteristiche dell’organismo e quelle dell’ambiente. INIZIALMENTE POI grandi ritmi vitali ritmo circadiano ATTIVITA’ RITMICA Finalità: - Facilitare i ritmi motori spontanei - Percezione della temporalità dei propri movimenti e dei dati sonori di natura musicale o emessi da voce umana. DAL TEMPO VISSUTO AL TEMPO PERCEPITO • PRIMA • aggiustamento al tempo a livello di vissuto corporeo • POI • Reale percezione del tempo 1.Corporeità. Per una pedagogia del corpo Corpo/corporeità Corpo e quotidianità: non solo tempo libero Pedagogia del corpo Fragilità/Forza Spessore/Trasparenza Storicità/Riferirsi all’oltre Dimensione sociopolitica/Privata, Personale, Soggettiva Corpo-pixel Bellezza Perfezione/Imperfezione COSCIENZA RELAZIONE VALORE Espressione di un rapporto dinamico sincronico e diacronico CORPOREITÀ IDENTITÀ CONTESTO CULTURA Definizione di corporeità La corporeità costituisce il risultato personale di una complessa interazione intersoggettiva di co-costruzione di senso e di una dinamica che vede interagire diversi fattori in termini complessi e non sempre simmetrici. […]. corporeità come percezione di se stessi come soggetto/corpo/persona, percezione che nasce da un rapporto situato su due assi portanti, quello diacronico che è la trasformazione del proprio corpo e la propria capacità di integrare nel tempo ciò che è nell’istante, ossia l’aspetto sincronico: si è come corpo che non è mai una parte, ma un tutto. EDUCARE IL CORPO EDUCAZIONE DEL CORPO COSCIENZA EDUCARE CON IL CORPO RELAZIONE EDUCARE PER IL CORPO VALORE PROSPETTIVA PEDAGOGICO-SOCIALE benessere come compito delle politiche di welfare e della community care nell’ottica dell’empowerment B E N E S S E R E Schema N°2.2 motricità Accettazione di sé Coscienza di sé Corpo vitale/vissuto staticità Schema corporeo COSCIENZA sensorialità CORPO CORPOREITÀ VALORE RELAZIONE Schema N°2.3 Apertura e accettazione dell’altro COSCIENZA Affettività sessualità emotività Corpo che si relaziona CORPO Espressione e comunicazione CORPOREITÀ RELAZIONE Ostacolo limite Apertura e accettazione del mondo Corpo sociale/socializzato ricerca VALORE Società/comunità Immagini e metafore del corpo Cultura del corpo Possibilità risorsa