ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE DI STATO
“CINE TV ROBERTO ROSSELLINI”
Documento del Consiglio di classe
Classe V audiovisivi serale – a.s. 2013/2014
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2013 – 2014
Classe 5° audiovisivi serale
–1–
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto di Istruzione Superiore “ Cine Tv Roberto Rossellini”- più generalmente
conosciuto come Cine-Tv – da circa 40 anni costituisce il Polo formativo per quanto
riguarda i quadri tecnici del settore dell’audiovisivo e della comunicazione di massa. Oggi i
suoi diplomati occupano ruoli di rilievo negli ambiti produttivi e aziendali di tutto il settore a
livello nazionale.
La sua finalità è formare professionisti nei ruoli tecnici dei settori della cinematografia,
televisione e fotografia.
La Scuola, nata nel 1961 come Istituto professionale per la Cinematografia scientifica ed
Educativa – e situata all'ultimo piano della Facoltà di Fisiologia dell'università di Roma trova la sua prima veste ufficiale con il Decreto Istitutivo del 1968 che la trasforma in
Istituto professionale per la Cinematografia e, subito dopo, nel 1969, in Istituto di Stato per
la Cinematografia e la Televisione.
L'Istituto, abilitato inizialmente al rilascio del solo diploma di Qualifica, in virtù della Legge
754/1968 passa, nel 1970, allo sviluppo del piano di studi su cinque anni, mantenendo la
Qualifica al quarto e la possibilità di conseguimento del Diploma di maturità professionale
per Tecnico della Cinematografia e Televisione al termine del quinto anno.
Dal 1970 ha sede negli ex Stabilimenti Cinematografici Ponti-De Laurentiis dove sono stati
girati molti film che costituiscono la storia della cinematografia Italiana ed è dislocato in
due sedi (centrale: via della Vasca Navale e succursale: via Libetta).
Nella sede centrale l’Istituto è dotato di: due Teatri di posa, cinematografico e televisivo,
con impianti illuminotecnici a comando elettronico, macchine da presa 16 e 35 mm dotate
di video-assistenza, regia televisiva broadcast, attrezzature per le riprese in esterni; una
sala di proiezione cinematografica dolby SR; un Dipartimento audio completo di
doppiaggio, sala mixage e di tutte le apparecchiature per la ripresa sonora; un
Dipartimento completo di montaggio, per le lavorazioni cinematografiche ed il trattamento
delle immagini televisive sia con sistemi analogici che digitali; un Laboratorio di edizione e
produzione, dotato di tutte le attrezzature necessarie.
Nella succursale sono situati: il Dipartimento di fotografia (sala di posa, reparto di sviluppo
e stampa, Laboratorio di elaborazione digitale delle immagini, biblioteca e sala espositiva).
Ci sono, inoltre, i Laboratori di ripresa, montaggio e suono per le classi iniziali del Corso di
qualifica Audiovisivi, un Laboratorio di produzione multimediale, un’aula attrezzata per
Comunicazioni visive.
A disposizione degli studenti ci sono biblioteche, videoteche, una nuova aula per la
consultazione dei video, una nuova aula per video-conferenze, aule attrezzate con TV,
DVD e VTR, due palestre, campi di calcetto, pallamano, tennis, pallavolo e basket.
VECCHIO ORDINAMENTO classi quinte
Il vecchio ordinamento, che riguarda solamente le classi quinte, inserito nel Progetto 1992
dal Ministero della Pubblica Istruzione, si articola in due Indirizzi: Audiovisivo e
Fotografico. A seguito della riforma dell’ordinamento scolastico (conformemente a quanto
stabilito dall’D.P.R. 15.3.2010 n°87 per il riordino degli istituti professionali, a norma
dell’ art, 64 comma 4 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6
agosto 2008, n.133) nel 2014/2015 andrà a regime il nuovo ordinamento per tutti gli
anni.
–2–
Al termine del terzo anno lo studente del vecchio ordinamento, doveva superare un esame
in tutte le discipline culturali e professionali, teoriche e pratiche del terzo anno, per
conseguire la Qualifica di: Operatore della comunicazione audiovisiva e cinematografica;
Operatore della comunicazione fotografica.
La Qualifica consentiva di accedere al biennio post Qualifica che ampliava la preparazione
umanistica e la cultura generale e potenziava le conoscenze e la preparazione
professionale, essendo previsto che gli studenti svolgano 132 ore di attività in alternanza
scuola lavoro (art.8 comma 3 regolamento riordino degli istituti professionali). Al termine
del quinto anno, gli studenti, superato l’Esame di Stato conseguono Il Diploma di Stato di:
Tecnico dell’industria audiovisiva e cinematografica( con specializzazione in: Ripresa
cinematografica e televisiva, Montaggio cinematografico e televisivo, Registrazione del
suono e post-produzione audio, Produzione ed edizione, Produzione multimediale) o di
Tecnico della produzione dell’immagine fotografica.
NUOVO ORDINAMENTO (classi prime, seconde, terze e quarte - corso diurno)
Dall’anno scolastico 2010/2011, conformemente a quanto stabilito dal D.P.R. 15.3.2010
n°87 per il riordino degli istituti professionali, a norma dell’art, 64 comma 4 del decreto
legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, l’Istituto Cine
Tv Roberto Rossellini è interessato dalla riforma che ha investito tutto il settore
dell’istruzione professionale. Tale riforma, dettata, in conformità a quanto stabilito dal
Regolamento sul riordino degli istituti professionali, art. 1, dall’esigenza di conferire “una
maggiore razionalizzazione dell’utilizzo delle risorse umane e strumentali disponibili, tali da
conferire efficacia ed efficienza al sistema scolastico”, ha avuto come principale
conseguenza per la nostra scuola quella di veder assorbito il settore di riferimento,
tradizionalmente atipico e articolato negli indirizzi di Tecnico dell’industria audiovisiva,
Tecnico dell’industria grafica e Tecnico della produzione dell’immagine fotografica, nel più
generico settore dell’Industria e Artigianato, indirizzo Produzioni industriali e Artigianali,
nell’ambito del quale sono previste due articolazioni, “Industria”, nella quale è confluito
l’indirizzo di Tecnico dell’industria audiovisiva, e “Artigianato”, nel quale è confluito
l’indirizzo Tecnico della produzione dell’immagine fotografica.
Il Regolamento sopra citato chiarisce che “L’identità degli istituti professionali si
caratterizza per una solida base di istruzione generale e tecnico-professionale, che
consente agli studenti di sviluppare, in una dimensione operativa, saperi e competenze
necessari per rispondere alle esigenze formative del settore produttivo di riferimento,
considerato nella sua dimensione sistemica per un rapido inserimento nel mondo del
lavoro e per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica superiore.” E’
previsto che i nuovi percorsi avranno durata quinquennale, e finiranno con il
conseguimento di diplomi di istruzione secondaria superiore in relazione ai settori e agli
indirizzi di cui sopra. Superato l’esame di stato alla fine del quinto anno, gli studenti
otterranno un diploma utile sia per l’immediato accesso al mondo del lavoro, sia per
l’iscrizione in qualunque università, sia per l’accesso all’I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore),
un canale formativo di livello post-secondario, strettamente collegato alla realtà del
sistema produttivo e del mercato del lavoro.
LICEO ARTISTICO INDIRIZZO AUDIOVISIVO (Nuova Attivazione- corso diurno)
Il liceo artistico offre una preparazione culturale generale tipica di tutti i licei che permette
l’accesso all’università o all’Accademia delle Belle Arti; ma, allo stesso tempo, fornisce
anche una formazione in campo artistico specifica secondo la sezione scelta.
Nel caso dell’Indirizzo Audiovisivo e Multimediale sono approfondite le discipline legate
all'arte e alla comunicazione audiovisiva e multimediale.
–3–
CORSO SERALE
Il processo di rinnovamento del sistema formativo italiano interessa sia l’area della
formazione iniziale (obbligo formativo a 16 anni, apprendistato, formazione tecnica
superiore) sia l’area della formazione permanente. Il nostro Istituto offre un corso serale a
studenti lavoratori che abbiano superato il 18° anno di età.
Per rispondere alle richieste di studenti adulti, in alcuni casi già diplomati, interessati
all'acquisizione della Qualifica professionale, è attivo dal 1999 un corso serale con due
indirizzi: Audiovisivo e Fotografico.
Il nostro Istituto offre il corso serale a studenti lavoratori che abbiano superato il 18° anno
di età. Possono iscriversi all’Istituto tutti gli studenti in possesso di Licenza media; non
richiede titoli preferenziali d’accesso, numero chiuso o preselezione. L’originalità sul
territorio nazionale dell’offerta formativa di questo corso di studi rende però auspicabile
un’attenta opera di orientamento per ben indirizzare gli studenti.
Il corso degli studi si articola in un biennio e un monoennio dove si studiano le discipline
culturali di base e quelle specifiche di indirizzo.
Al termine del Triennio lo studente deve superare un esame in tutte le discipline culturali e
professionali, teoriche e pratiche del terzo anno, per conseguire la Qualifica di Operatore
della comunicazione audiovisiva e cinematografica o di Operatore della comunicazione
fotografica. La Qualifica consente di accedere al biennio post Qualifica che amplia la
preparazione umanistica e la cultura generale, approfondisce le discipline di indirizzo e
potenzia le conoscenze e la preparazione professionale, essendo previsto che gli studenti
svolgano 132 ore di attività in alternanza scuola lavoro (art. 8 comma 3 “regolamento
riordino degli istituti professionali”). Al termine del quinto anno, gli studenti, superato
l’Esame di Stato, conseguono nello specifico dell’indirizzo frequentato il Diploma di Stato
di: 1 - Tecnico dell’industria audiovisiva e cinematografica con specializzazione in:
Ripresa cinematografica e televisiva - Montaggio cinematografico e televisivo Registrazione del suono e post-produzione audio - Produzione ed edizione - Produzione
multimediale.
2 - Tecnico della produzione dell’immagine fotografica.
E’ garantito pertanto l’esame di qualifica per le attuali classi prime, seconde, terze.
Essendo unicamente previsto l’Esame di Stato alla fine del quinto anno, superato il quale
gli studenti otterranno un diploma utile sia per l’immediato accesso al mondo del lavoro,
sia per l’iscrizione in qualunque università, sia per l’accesso all’I.T.S.
I mestieri del cinema e della televisione si pongono come crocevia di competenze sia
tecniche sia artistiche. Il Cine-Tv è un polo di formazione di operatori della comunicazione
audiovisiva cui attinge una realtà imprenditoriale che si incrementa in considerazione della
crescente sensibilità dei più vari ambiti del mondo contemporaneo al linguaggio
audiovisivo.
Le opportunità occupazionali sono naturalmente legate alle variazioni dei settori della
Produzione cinematografica, televisiva e multimediale, ma si riconosce nei diplomati del
Cine-tv la notevole capacità di rispondere in modo flessibile alle mutanti richieste del
mercato, la loro preparazione culturale e tecnico-scientifica si è molto spesso rivelata un
valido e polivalente supporto nel panorama del mondo del lavoro legato alla
comunicazione di massa.
Il Cine-Tv è una scuola aperta a culture diverse dove la progettualità si lega al fare
concreto nel rispetto dell’apprendimento dei valori culturali di ognuno.
In considerazione della peculiarità dell’Istituto, il Collegio dei Docenti ha deliberato di
privilegiare sia nella didattica curricolare che extracurricolare l’utilizzo dei mezzi tipici
dell’Istituto legati alla produzione cinematografica, televisiva, multimediale e fotografica.
Data la peculiarità della nostra scuola, la maggior parte degli studenti non appartiene al
Municipio nel quale l’istituto è collocato ed è piuttosto elevata la percentuale proveniente
dai Comuni limitrofi.
–4–
L’elevato monte ore di lezioni rappresenta un serio problema per quegli studenti che
devono affrontare lunghi spostamenti per raggiungere la scuola; nonostante ciò la scelta
dell’Istituto Rossellini rimane quindi motivata dal desiderio di entrare a far parte del mondo
della comunicazione di massa ed acquisire alta professionalità.
CORSO I.T.S.
Gli Istituti Tecnici Superiori, previsti dalla legge n. 40 del 2 aprile 2007 art. 13, comma 2 e
dal DPCM 25 gennaio 2008, nascono dall'esigenza di realizzare dei percorsi finalizzati al
conseguimento del Diploma di Tecnico Superiore, per dare una risposta stabile di
formazione post diploma di durata biennale in alternativa al percorso universitario, in
particolare nelle aree tecnologiche considerate prioritarie dagli indirizzi nazionali di
programmazione economica, con riferimento al quadro strategico dell’Unione Europea.
A partire dell’a.s. 2011/2012 è attivato l’I.T.S. (Istituto Tecnico Superiore), un canale
formativo di livello post-secondario, strettamente collegato alla realtà del sistema
produttivo e del mercato del lavoro.
INell’anno scolastico 2012/2013 corsisti selezionati hanno seguitolezioni e stages per
quattro semestri per ili conseguimento deltitolo di Tecnico Superiore per l'organizzazione e
la fruizione dell'informazione e della conoscenza: Video producer per TV, WEB e NEWMedia.
Il nuovo corso post diploma I.T.S. (Istruzione Tecnica Superiore) per l’anno
scolastico 2013/2014 , “SPECIALISTA DI PRODUZIONE E RIPRESA CINE TV
con VIRTUAL SET” forma figure altamente specializzatein grado di ideare, organizzare,
realizzare programmi e prodotti per cinema, televisione, web, pubblicità, integrando
le normali conoscenze di ideazione e produzione audiovisiva con l’utilizzo del VIRT
UAL SET.
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ESAME DI STATO
Normativa di riferimento:
Visto il Decreto Ministeriale n. 64 del 31 gennaio 2014 “ Norme per lo svolgimento, per
l'anno scolastico 2013-2014, degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione
secondaria di secondo grado nelle classi sperimentali autorizzate”, art.8, comma 9 qui
riportato:
“ Per l’anno scolastico 2013/2014, i candidati provenienti da corsi sperimentali di istruzione
per adulti, inclusi i corsi del c.d. “Progetto Sirio” dell’istruzione tecnica, che, in relazione
alla sperimentazione stessa e in presenza di crediti formativi riconosciuti - tra i quali altri
titoli conseguiti al termine di un corso di studi di istruzione secondaria superiore, lauree,
esami di abilitazione all'esercizio di libere professioni - siano stati esonerati, nella classe
terminale, dalla frequenza di alcune materie, possono, a richiesta, essere esonerati
dall'esame su tali materie nell'ambito della terza prova scritta e del colloquio. Essi
dovranno comunque sostenere la prima prova scritta, la seconda prova scritta nonché la
terza prova scritta e il colloquio..”
Vista la delibera del 14 ottobre 2013 verbale n.1, tabella Cdel C.d.C della V audiovisivi
serale e successive integrazioni in merito all'attribuzione dei crediti formativi per l'a.s.
2013-14 ( si veda l'elenco dei candidati interni contenente la specifica dei crediti attribuiti),
gli studenti che ne hanno fatto richiesta sono esonerati dall'esame sulle discipline con
crediti formativi nell'ambito della terza prova e del colloquio. Le richieste sono state inserite
nei fascicoli personali degli studenti.
Per quanto riguarda l' Individuazione delle materie affidate ai commissari interni per l’Esame
di Stato 2013/2014,
Vista la normativa vigente e il D.M. n. 63 del 31 gennaio 2014 riguardante
“l' individuazione delle materie oggetto della seconda prova scritta negli esami di Stato
conclusivi dei corsi di studio ordinari e sperimentali di istruzione secondaria di secondo
grado e la scelta delle materie affidate ai commissari esterni delle commissioni per l'
anno scolastico 2013/2014”,
INDIRIZZO: IB34 - TECNICO DELL'INDUSTRIA AUDIOVISIVA
ISTITUTO: RMRV089015 ROMA - IST PROF CINEMATOGRAFIA E TELEVISIONE
ROBERTO ROSSELLINI, VIA DELLA VASCA NAVALE,58 (RM)
TITOLO DI STUDIO: DIPLOMA DI ISTRUZIONE SECONDARIA DI SECONDO GRADO
AD INDIRIZZO PROFESSIONALE
TECNICO DELL'INDUSTRIA AUDIOVISIVA
PRIMA PROVA SCRITTA AFFIDATA AL COMMISSARIO ESTERNO:
INSEGN.NOMINA 1) ITALIANO M802 CLASSI DI CONCORSO A050
MATERIA OGGETTO DELLA II PROVA SCRITTA AFFIDATA AL COMMISSARIO
INTERNO: INSEGN. NOMINA - LINGUAGGIO AUDIOVISIVO E TECNICHE
COMUNICAZIONE S113 M830 CLASSI DI CONCORSO A044
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ALTRE MATERIE AFFIDATE AI COMMISSARI ESTERNI:
2) ELETTRONICA E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI M153 A034
3) STORIA DELLE ARTI VISIVE M953 A061
il Consiglio di classe , in data 12/02/2014, ha deliberato quanto segue:
Prof. Franceschini Daniele , docente di lab. di montaggio;
Prof. Franchi Massimo , docente di tec. di ripresa;
Prof. Ialongo Valerio docente di linguaggio ( seconda prova scritta negli esami di Stato );
Prof. Sebaste Giuseppe , docente di storia;
Prof. Tamburoni Roberto , docente di tec. del suono;
-
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–8–
-
Sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi;
Comprensione di problemi tecnici relativi alle materie di indirizzo e acquisizione
della capacità di dar loro soluzione;
Acquisizione di abilità linguistiche tali da consentire una espressione corretta orale
e scritta in qualsiasi ambito, la redazione di relazioni, nonché la comprensione di
documentazione tecnica in lingua straniera.
In merito alla verifica, alla valutazione e alle attività di recupero il Consiglio ha adottato:
Strumenti per la verifica formativa (controllo in itinere del processo di apprendimento).
Allo scopo di permettere a tutti gli allievi di raggiungere un livello di preparazione
accettabile sono state effettuate diverse prove di verifica per accertare il raggiungimento
degli obiettivi prefissati. Per la valutazione sono stati somministrati test, prove
semistrutturate, colloqui sia individuali che coinvolgenti l’intera classe, e compiti scritti.
Strumenti per la verifica sommativa (controllo del profitto scolastico ai fini della
valutazione). La valutazione sommativa ha tenuto conto delle capacità di analizzare in
modo globale le problematiche trattate, della personalità dell’allievo, della sua attitudine
allo studio, degli sforzi fatti per conseguire determinati risultati e del reale progresso
rispetto alla situazione d’ingresso.
Attività di recupero Il recupero è stato svolto in itinere.
Il Consiglio ha ritenuto che l’individuazione dei contenuti da trasmettere per singola
disciplina dovesse tener conto:
• Dei reali ritmi di apprendimento della classe;
• Dei tempi effettivi a disposizione;
• Del materiale didattico e degli strumenti a disposizione.
Valutazione Nell’ambito della programmazione collegiale è stata adottata la seguente
griglia allo scopo di valutare il livello di formazione derivato dal processo cognitivo.
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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLE PROVE ORALI-SCRITTE-GRAFICHE
SCALA DI MISURAZIONE: 1 - 10
Voto
conoscenze
competenze
capacità
1
Nessuna
Nessuna
Nessuna
2
Gravemente carenti
Espressione sconnesse
Conoscenze frammentarie
e gravemente lacunose
Espressione non corretta
Conoscenze carenti
Espressione impropria
Conoscenze superficiali
Improprietà di linguaggio
Non sa cosa fare
Non si orienta
Applica le conoscenze
minime con gravissimi errori
Compie analisi errate
Applica le conoscenze
minime con gravi errori
Applica le conoscenze
minime con qualche errore
Analisi parziali e non corrette
3
4
5
6
Conoscenze essenziali
Esposizione semplice
Applica correttamente
Le conoscenze minime
7
Conoscenze più estese
Esposizione corretta
Applica Le conoscenze in
modo articolato
8
9
10
Conoscenze complete e
approfondite
Esposizione corretta,
proprietà di linguaggio
Conoscenze complete e
approfondite, esposizione
fluida. linguaggio specifico
Conoscenze
autonomamente
approfondite e applicate,
esposizione fluida
Analisi parziali sintesi
imprecise
Coglie il significato di piccole
informazioni
Rielabora correttamente le
informazioni
Applica correttamente le
conoscenze anche a
problemi più complessi
Coglie le implicazioni, compie
analisi complete e coerenti
Applica autonomamente
le conoscenze
anche a problemi più
complessi
Compie autonomamente
correlazioni esatte e analisi
approfondite
Applica le conoscenze
anche a problemi più
complessi in modo
autonomo e critico
Sa rielaborare e approfondire
in modo autonomo e critico
– 10 –
GLI STUDENTI
•
TECNICO DELL’INDUSTRIA AUDIOVISIVA E CINEMATOGRAFICA
Il Tecnico dell’industria audiovisiva è in grado di realizzare il prodotto
audiovisivo con autonomia operativa e competenza nello specifico del settore
d’appartenenza; è dotato di una buona preparazione culturale, conosce i
linguaggi e le tecniche della comunicazione massmediale; ha competenze
scientifiche e tecnologiche nell’ambito della produzione ed elaborazione di
immagini e suoni; conosce una lingua straniera con proprietà di linguaggio
tecnico; sa utilizzare gli strumenti tecnici specifici del proprio settore al fine di
raggiungere, nell’armonia del lavoro di équipe, gli obiettivi prefissati.
Ha nozioni di storia dello spettacolo, con particolare riguardo a quella del
cinema e della televisione; conosce la storia e l’evoluzione delle tecnologie
cine-televisive e le tendenze in rapporto alle nuove scoperte e applicaz
ioni della tecnica.
Collabora direttamente con la direzione artistica per la realizzazione del
prodotto audiovisivo, assumendo la responsabilità del lavoro svolto.
Svolge funzioni di coordinamento nel settore di pertinenza, programmando e
verificando il lavoro dei preposti. Negli ambiti che lo prevedono, partecipa
come autore alla realizzazione del prodotto, con il riconoscimento e la tutela
del suo lavoro da parte della normativa vigente. Il profilo generale è integrato,
in relazione alla specializzazioneprofessionale prescelta, dalle competenze
specifiche.
•
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe Quinta Audiovisivi è composta da 22 studenti ed è articolata in tre
profili di specializzazione: Montaggio, Ripresa e Suono.
Venti alunni
provengono dalla classe quarta del precedente anno scolastico che aveva
visto confluire in una sola sezione due gruppi classe con caratteristiche
piuttosto diverse.
La maggior parte degli studenti che costituisce l'attuale assetto della classe
è già in possesso di un diploma di maturità e/o di un titolo superiore. Questo
comporta che, per le discipline di storia, di italiano, di matematica ed in
alcuni casi anche di inglese, di storia dell'arte ed elettronica, agli alunni è
stato attribuito un credito formativo equivalente a una valutazione sufficiente
– 11 –
(C.F = voto 6) . Un numero minore di studenti, piuttosto omogeneo per età e
motivazioni allo studio, incluso anche un ragazzo di nazionalità cinese, ha
invece frequentato tutte le discipline previste dal piano di studio.
Gli alunni sono studenti lavoratori che devono conciliare gli impegni scolastici
con quelli lavorativi: per questo motivo i docenti hanno attuato strategie
didattiche il più possibile flessibili per cercare di costruire per ogni singolo
studente “…..un Patto formativo individuale definito previo riconoscimento dei
saperi e delle competenze formali, informali e non formali posseduti
dall'adulto...” (DPR 29 ottobre 2012, n° 263, art. n°5, comma e). Tali strategie
di studio e di recupero il più possibile personalizzate, tuttavia, hanno spesso
costretto alcuni docenti ( in particolare gli insegnanti di elettronica e storia
dell'arte) a rallentare e modificare la propria programmazione iniziale .
Sebbene con un diverso bagaglio di esperienze culturali e sollecitati a distinti
livelli di impegno necessari al raggiungimento degli obiettivi curricolari, gli
studenti hanno dimostrato nel complesso discrete capacità
nella
realizzazione dei compiti loro affidati sia singolarmente che collettivamente
specialmente nell'area di specializzazione.
In particolare il gruppo classe si è impegnato in maniera molto proficua
– e unendo tutti e tre i profili di specializzazione – nella realizzazione di
un breve documentario sulle esperienze di parapsicologia nel centro de
“Il Convivio” di Roma, su soggetto di uno degli allievi.
Le valutazioni, oltre alle prove scritte e orali, hanno tenuto conto
dell’attenzione prestata in classe, dell’interesse per la materia, dei
miglioramenti in rapporto alla situazione iniziale, della capacità di intervenire
e del contributo dato alla buona riuscita dei lavori di gruppo.
– 12 –
ELENCO CANDIDATI INTERNI
STUDENTE
SPECIALIZZAZ TITOLO DI STUDIO
IONE
CREDITI (ESONERI)
Si avvale
degli
esoneri per
terza prova
e colloqui
1.
ALIFANO MARIO
RIPRESA
Diploma Liceo classico
2.
ANNUNZI GIORGIA
MONTAGGIO
ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE
si'
3.
CICCOTTI MARCO
MONTAGGIO
Diploma Liceo Scientifico +
DAMS
Diploma ITIS (perito
informatico)
ELETT. - ING - ITA- MAT- STOR
si'
4.
CORSO
FRANCESCA
DARINO PIERLUIGI
MONTAGGIO
Diploma Liceo Scientifico +
DAMS
Diploma Liceo Scientifico
ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE
si'
ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE
si'
DE ANGELIS
MARCO
DI GIANNUARIO
LISA
SUONO
NESSUNO
SUONO
9.
DOTTORI
FEDERICO
INCANI GLENDA
Qualifica operatore
audiovisivo
Diploma Liceo scientifico
( + qualifica professionale di
informatico multimediale)
Diploma Liceo scientifico
NESSUNO
10.
NOCERA ANDREA
RIPRESA
11.
PANZARASA
NICOLÒ
PAPI LUCA
SUONO
Qualifica operatore
audiovisivo
Qualifica operatore
audiovisivo
Qualifica operatore
audiovisivo
Diploma ITCG
13.
PECORA
ASSUNTA
MONTAGGIO
ITA- MAT- STOR - STOR ARTE
(ha studiato francese)
14.
PEVERINI MATTEO
SUONO
Diploma liceo socio
psicopedagogico + Laurea
di I e II livello Dams
Qualifica operatore
audiovisivo
15.
PEZZI VALERIO
SUONO
Diploma ITCG
16.
POMILIO DANIELE
RIPRESA
Diploma Liceo Classico
ITA- MAT- STOR
(inglese per 3 anni)
ING – ITA - STOR - STOR. ARTE
17.
MONTAGGIO
Diploma di dirigente di
comunità
Diploma Liceo Classico +
Dams
Qualifica operatore
audiovisivo
Diploma Liceo Scientifico
21.
ROCCHETTI
ROBERTO
SANTORO
EMILIANA
TAMAS ANA
MARIA
VALVANO
LORENZO
XU KAILUN
22.
ZANCHI IVANO
SUONO
5.
6.
7.
8.
12.
18.
19.
20.
MONTAGGIO
MONTAGGIO
MONTAGGIO
RIPRESA
MONTAGGIO
MONTAGGIO
RIPRESA
RIPRESA
Qualifica operatore
audiovisivo
Diploma ITC
– 13 –
ITA- MAT- STOR – STOR .ARTE
si'
ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE
si'
ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE
si'
NESSUNO
NESSUNO
ITA- MAT- STOR
SI'
NESSUNO
ING - ITA- MAT- STOR - STOR. ARTE
ING - ITA- MAT - STOR- STOR. ARTE
SI'
SI'
SI'
SI'
NESSUNO
ING - ITA- MAT- STOR – STOR ARTE
SI'
NESSUNO
ING - ITA- MAT- STOR
SI'
CANDIDATI ESTERNI
Sono abbinati alla classe
quarta audiovisivi
quattro candidati esterni e un candidato proveniente dalla classe
Elenco privatisti che sostengono tra il 26 e il 30 maggio le prove di ammissione all' Esame di
Stato 2013/2014
CIANNELLA REBECCA
Spec. Ripresa
TITOLI
Qualifica operatore Audiovisivi Cine-tv 2008/09
CERTIFICAZIONE LABORATORI
Contratti e Busta paga lavora come aaiuto operatore
Per produzione TAODUE SRL Film RIS 7
Totale 1200 ore
CEKREZI MARJOL
Spec. Ripresa
TITOLI
Licenza media
CERTIFICAZIONE LABORATORI
Dipendente presso Emittente Televisiva A3
Dal 2007 come operatore di Ripresa
FERRETTO YASMINE
Spec. Ripresa
TITOLI
Diploma Tecnico della Grafica pubblicitaria 2006
Qualifica profssionale OPERATORE COMPUTER GRAFICA
CERTIFICAZIONE LABORATORI (da completare )
Certificazione 1 anno di praticantato gratuito presso società ON STAGE VIDEO PRODUZIONI
MAZZANTI GIULIO
Spec. Ripresa
TITOLI
Diploma di Istituto Artistico e arte applicata sez. architettura e arredamento sez. disegno industriale
2007
Laurea Magistrale in DESIGN
CERTIFICAZIONE LABORATORI
(non presentata)
INTERNI
TROTTA Cristiano
Spec. Audio
Qualifica operatore Audiovisivi Cine-tv
– 14 –
Alternanza scuola-lavoro
Le competenze acquisite dagli allievi dei profili di specializzazione suono e
ripresa con riferimento alle esperienze, condotte sia nella classe IV che nella
classe V, in alternanza scuola-lavoro sono riportate nella sezione “Programmi e
Relazioni”.
Per il profilo montaggio non si allega alcuna documentazione in quanto
nessuna attività formativa è stata svolta dagli studenti.
– 15 –
NUMERO E TIPOLOGIA DELLE PROVE SCRITTE
Calendario Prove Simulate Esame di Stato 2013/14
data
prova
discipline
durata
Prima
simulazione
04-03-14
05-03-14
06-03-14
I° prova
II° prova
III° prova
Italiano
linguaggio
4 materie
6 ore
6 ore
50 min
I° prova
II° prova
III° prova
Italiano
linguaggio
4 materie
3 ore
6 ore
50 min
Seconda
simulazione
06-05-14
07-05-14
08-05-14
I prova - II prova
Sono state effettuate due simulazioni delle prove d’esame, le cui tracce, elaborate sulla
base delle proposte ministeriali relative agli esami di Stato degli anni precedenti, vengono
di seguito allegate assieme alla griglia di correzione.
III prova
Sono state effettuate due simulazioni delle prove d’esame
Tipologia e tempo previsto per la III prova
Tipologia C: (DM. n° 429/2000, art.3) 32 quesiti a scelta multipla : 8 quesiti per
ciascuna materia – elettronica, storia, storia dell'arte, tecnica di suono/ripresa/lab.
montaggio ( secondo la specializzazione dello studente) ;
Tempo : 50 minuti
gli studenti che si avvalgono degli esoneri attribuiti dal Consiglio avranno a disposizione
minuti 12,30 per disciplina (D.M. n°64/14, art.8, comma 9)
Si allegano le prove con relative indicazioni per la correzione.
PRESENTAZIONE DEI LAVORI DI FINE ANNO CON INDICAZIONE DEL PERCORSO
FORMATIVO
I docenti hanno indirizzato gli alunni verso percorsi e temi individuali utilizzando i mezzi più
idonei alle proprie capacità e competenze.
– 16 –
SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
griglie di valutazione e correttori
– 17 –
1a Simulazione Prova scritta di ITALIANO
TIPOLOGIA: ...................
– 18 –
Martedì 4 marzo 2014
– 19 –
– 20 –
– 21 –
– 22 –
– 23 –
– 24 –
– 25 –
PRIMA SIMULAZIONE
Classe V Audiovisivi Serale
TERZA PROVA SCRITTA
ANNO SCOLASTICO 2013/14
5 marzo 2014
– 26 –
Tracce simulazione II prova – LINGUAGGIO AUDIOVISIVO
Mercoledì 5 marzo 2014
1) Nel corso della storia del cinema si sono manifestate tendenze, scuole e
movimenti che hanno espresso caratteristiche e stili omogenei. Il candidato
prenda in esame una di queste tendenze descrivendone i tratti essenziali,
citando registi e film e inquadrandola nel periodo storico e sociale in cui si
è sviluppata.
2) La progressiva digitalizzazione delle lavorazioni cinematografiche ha
profondamente modificato i flussi di lavoro dalla pre-produzione alla postproduzione. Il candidato descriva attrezzature e lavorazioni di un determinato
reparto addetto alla lavorazione di un film.
– 27 –
PRIMA SIMULAZIONE
Classe V Audiovisivi Serale
TERZA PROVA SCRITTA
ANNO SCOLASTICO 2013/14
6 marzo 2014
Cognome
Nome
Materie
Punti
ELETTRONICA
STORIA
STORIA DELL' ARTE
TECNICA e LABORATORIO di
montaggio/ripresa/suono
TOTALE
Indicazioni
32 quesiti a risposta multipla (8 quesiti x 4 materie, )
il candidato deve selezionare la casella corrispondente alla risposta corretta. Per ogni
selezione corretta sono attribuiti 0,47 punti, per selezioni errate o per selezioni multiple
non viene attribuito alcun punteggio.
Il punteggio viene calcolato in quindicesimi
Non sono ammesse correzioni né cancellature
E’ consentito esclusivamente l’uso di penne ad inchiostro nero o blu
Calcolatrici e telefonini vanno consegnati ai docenti all’inizio della prova
Durata della prova 50 minuti (gli studenti che si avvalgono degli esoneri attribuiti dal
Consiglio
di
Classe
avranno
a
disposizione
– 28 –
minuti
12,30
per
disciplina).
TERZA PROVA 8 DOMANDE PER QUATTRO MATERIE
LA SEGUENTE TABELLA SI RIFERISCE ESCLUSIVAMENTE AD ALUNNI CHE SVOLGONO TUTTE E 4 LE
MATERIE 15:32 = 0,47
Risposte
esatte
1
2
3
4
5
6
7
8
Punteggio
0,47
0,94
1,41
1,88
2,35
2,82
3,29
3,76
PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU TRE MATERIE IL PUNTEGGIO
VIENE COSI’ MODIFICATO 15:24=0,625 PER OGNI QUESITO ESATTO
PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU DUE MATERIE IL PUNTEGGIO
VIENE COSI’ MODIFICATO 15:16 = 0,94 PER OGNI QUESITO ESATTO
PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU UNA MATERIA IL PUNTEGGIO
VIENE COSI’ MODIFICATO 15: 8 = 1,9 PER OGNI QUESITO ESATTO
ANCHE IL TEMPO A DISPOSIZIONE DEGLI ALUNNI E’ IN FUNZIONE DEI QUESITI DA
SVOLGERE; PER OGNI MATERIA SONO A DISPOSIZIONE 12,30 MINUTI
– 29 –
Candidata/o:
ELETTRONICA E TEC.MULTIMEDIALE
Quale delle seguenti interfacce pilota correttamente una scheda video seriale?
 PCI
 AGP
 PCI EXPRESS
 USB
Attualmente le memorie ROM possono essere cancellate e riscritte utilizzando solo segnali elettrici. Quale è la loro sigla?
 DDR3
 PROM
 EEPROM
 SRAM
Quale delle seguenti interfacce non può essere collegato al southbridge?
 PCI
 AGP
 SATA
 ATA
Quale delle seguenti interfacce pilota correttamente un hard disk interno di tipo seriale?
 SATA
 AGP
 PS2
 USB
La modulazione AM consiste nel far variare l’ampiezza del segnale portante in modo direttamente proporzionale all’ampiezza
istantanea della:
 modulazione
 portante
 modulante
 potenza
Nella modulazione AM, quanto deve valere l’indice di modulazione o profondità di modulazione m affinché non si introducano
distorsioni nell’inviluppo del segnale modulato?
 m non deve superare il 100%
 m deve superare il 100%
 m non deve superare il 50%
 m può assumere qualunque valore
L’amplificatore a frequenza intermedia (FI) nel radioricevitore supereterodina AM è un amplificatore selettivo con banda passante
pari a:
 10,7 MHz
 470 kHz
 10 kHz
 5 kHz
La banda occupata da un segnale modulato in ampiezza è:
 1 MHz
 minore di quella occupata dalla FM
 il doppio di quella occupata dal segnale modulante
 illimitata
– 30 –
Candidata/o:
STORIA
Il deputato socialista Giacomo Matteotti nel suo ultimo intervento alla Camera denunciò:
Le violenze e le illegalità compiute dai fascisti prima e durante le elezioni
L’irregolarità del Listone che era il tentativo di ricomporre i Blocchi nazionali
I fascisti che lo avevano aggredito e rapito il 10 giugno 1924
Il meccanismo della legge Acerbo che falsava la volontà degli elettori
- Con il termine “Patti lateranensi” si indica:
L’armistizio del 4 novembre 1918
L’accordo sociale tra imprenditori e operai per porre fine all’occupazione delle fabbriche del 1920
L’accordo tra Stato e Chiesa
L’alleanza tra Mussolini e Hitler
- Il termine “sionismo” indica
Conoscenza approfondita della cultura cinese
Teoria della superiorità della razza ariana
Affermazione del diritto degli Ebrei a una patria
L’emigrazione degli Ebrei in America dopo le persecuzioni in Russia
− Χηε χοσα ινδιχα ιλ τερµινε αντισεµιτισµο?
L’odio e l’atteggiamento razzista verso etnie diverse dalla propria
L’odio e l’atteggiamento razzista verso le popolazioni arabe e soprattutto palestinesi
L’odio e l’atteggiamento razzista verso le etnie semite e, in particolare, verso quella ebraica
Una dottrina religiosa all’interno del Cristianesimo
- Qual era l’atteggiamento del nazismo in politica estera?
Era favorevole alla difesa del trattato di Versailles
Era per la repressione di tutti gli oppositori al regime, per la persecuzione degli ebrei e per la soppressione della democrazia
Era contrario al trattato di Versailles, per la riconquista dei territori tolti alla Germania con quel trattato, per l’unificazione di tutti i tedeschi in un solo stato
e l’espansione della Germania verso Est ai danni di polacchi e russi
Era contro ogni manifestazione culturale che non fosse rigidamente allineata alle posizioni del regime
- Perché la Francia e il Belgio nel gennaio 1923 occuparono il bacino della Ruhr?
Per estendere I loro domini territoriali
Per poter pagare alla Germania I loro debiti con i proventi delle risorse minerarie di quella regione
Perchè si trattava di un’area francofona di cultura franco-belga
Per costringere la Germania a pagare le riparazioni di guerra
- La “marcia su Roma” fu attuata dai:
Tedeschi
Fascisti
Operai socialisti in sciopero
Le donne che esigevano il suffragio universale
– 31 –
- La Società delle Nazioni fu fondata:
Dopo la prima guerra mondiale
Prima della prima guerra mondiale
Durante la seconda guerra mondiale
Dopo la seconda guerra mondiale
– 32 –
Candidata/o:
STORIA DELL'ARTE
La prima esposizione degli Impressionisti fu organizzata :
nel 1864, nelle sale solitamente occupate dai Salon
nel 1874, nello studio del fotografo Nadar
nel 1884, a Givenry nella tenuta di Claude Monet
nel 1872, nell’appartamento dello scrittore Emile Zola
Il primo e unico fine dell’artista realista è:
Quello di fornire della cruda realtà un’immagine abbellita e ideale
Quello di esprimere giudizi e interpretazioni soggettive sul mondo reale che è
oggetto della sua indagine
Quello di imitare la natura
Quello di riprodurre fedelmente le caratteristiche del mondo che lo circonda,
astenendosi il più possibile da qualsiasi giudizio di tipo soggettivo
Quali sono i colori che spesso i pittori impressionisti accostano vicini sulla tela per
esaltarne la luminosità?
Primari e secondari
Primari e complementari
Secondari e supplementari
Complementari e secondari
Cézanne ritiene che
L’unico modo di studiare la natura sia quello di darne un’esclusiva lettura intellettiva.
L’unico modo di studiare la natura sia quello di darne un’esclusiva lettura percettiva, che
colga l’apparenza e la forma delle cose reali.
La lettura solo percettiva della natura non sia sufficiente, ma che occorra indagarla anche
con l’intelletto per coglierne l’essenza e il contenuto.
Né percezione né intelletto siano sufficienti per leggere la natura.
In che cosa consiste la tecnica del cloisonnisme utilizzata da Paul Gauguin nei suoi dipinti?
Nel deporre il colore con la punta del pennello, avendo cura di accostare specialmente i
colori complementari
Nello stendere il colore per ampie campiture compatte e uniformi
Nel campire uniformemente spazi di colore racchiusi da marcate linee di contorno nere
Nel ricercare luminosità e brillantezza per mezzo di sfumature e di variazioni tonali
A fine ‘800 il giapponismo è una vera e propria moda. Quali aspetti dell’arte giapponese
– 33 –
colpiscono di più gli artisti europei in questi anni?
la semplificazione formale, la libertà compositiva nella resa dello spazio, il colore steso per
ampie campiture piatte
la semplificazione formale, la saldezza dell’impianto prospettico, il colore acceso e
brillante
la semplificazione formale, la capacità di riproduzione mimetica del reale
il colore steso per ampie campiture piatte, le atmosfere esotiche e fantastiche
Quale dipinto è considerato il manifesto del movimento pittorico del Realismo francese?
Le spigolatrici di Jean-Francois Millet
Funerali a Ornans di Gustave Courbet
Il vagone di terza classe di Honoré Daumier
Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo
Di quale movimento d’avanguardia è stato precursore Vincent Van Gogh?
Dell’Espressionismo
Del Cubismo
Del Surrealismo
Del Futurismo
– 34 –
Candidata/o:
LABORATORIO DI MONTAGGIO
Il montaggio tematico è:
l montaggio utilizzato nei video musicali.
Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa ma causale.
Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa ma tematica.
Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è tematica e narrativa.
Il genere documentario è riconoscibile perché:
È una narrazione che mette in scena la ricerca di una verità o comunque si fonda sul rispetto dell’autore per la
verità dei fatti narrati.
È una narrazione in cui la verità è il risultato di uno sforzo corale di esperti, intervistati, testimoni, etc. spesso
poi riassunta dal punto di vista dell’autore attraverso la voce fuori campo.
È una narrazione del reale.
È una narrazione che utilizza solo ed esclusivamente testimoni e fatti reali, senza interventi autoriali o attoriali.
La differenza tra editing e cutting è:
Editing è la scelta del materiale, cutting la selezione.
Cutting è la scelta del materiale, editing la selezione.
Editing è il momento dell’edizione finale del film. Cutting il momento del montaggio vero e proprio.
Cutting è il momento della selezione, editing quello in cui si dà forma alla narrazione del film.
A tuo giudizio quali sono i momenti più importanti nel lavoro di un montatore?
Acquisizione, sincronizzazione, montaggio, montaggio del sonoro.
Acquisizione, sincronizzazione, montaggio, mixage.
Visione del girato, montaggio, supervisione del mixage.
Visione del girato, montaggio, montaggio del sonoro.
Il montaggio onirico è:
Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa e legata al linguaggio del sogno
Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa e legata alle libere associazioni
Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è narrativa all’interno di sequenze oniriche
Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è causale all’interno di sequenze oniriche
– 35 –
In genere, quale di questi linguaggi ti sembra più coerente con l’atteggiamento etico del
documentarista?
Macchina a mano, focali lunghe, montaggio frammentato
Macchina a mano, focali corte, piani sequenza
Profondità di campo, montaggio non frammentato, luce naturale
Profondità di campo, montaggio frammentato, luce naturale
Il fondamento “estetico” del montaggio classico è:
L’attacco sul movimento.
L’attacco sull’asse.
L’identificazione dello spettatore.
Le inquadrature corrispondenti e simmetriche.
Il jump cut è:
Un attacco sul movimento.
Un attacco che salta il movimento.
Un taglio all’interno di una sequenza.
Un taglio all’interno di una inquadratura.
– 36 –
– 37 –
– 38 –
CORRETTORE DI:
•
•
ELETTRONICA e TEC.MULTIMEDIALE
STORIA
•
STORIA DELL'ARTE
•
TECNICHE/LABORATORI
-
MONTAGGIO
-
RIPRESA
-
SUONO
– 39 –
• ELETTRONICA e TEC.MULTIMEDIALE
Quale delle seguenti interfacce pilota correttamente una scheda video seriale?


 PCI EXPRESS

Attualmente le memorie ROM possono essere cancellate e riscritte utilizzando solo segnali elettrici. Quale è la loro sigla?


 EEPROM

Quale delle seguenti interfacce non può essere collegato al southbridge?

 AGP


Quale delle seguenti interfacce pilota correttamente un hard disk interno di tipo seriale?
 SATA



La Modulazione AM consiste nel far variare l’ampiezza del segnale portante in modo direttamente proporzionale all’ampiezza istantanea della:


 modulante
Nella Modulazione AM, quanto deve valere l’indice di modulazione o profondità di modulazione m affinché non si introducano
distorsioni nell’inviluppo del segnale modulato?
 m non deve superare il 100%



L’amplificatore a frequenza intermedia (FI) nel radioricevitore supereterodina AM, è un amplificatore selettivo
con banda passante pari a:


 10 kHz

La banda occupata da un segnale modulato in ampiezza è:
 il doppio di quella occupata dal segnale modulante

– 40 –
STORIA
L’odio e l’atteggiamento razzista verso le etnie semite e, in particolare, verso quella ebraica
- Il deputato socialista Giacomo Matteotti nel suo ultimo intervento alla Camera denunciò:
Le violenze e le illegalità compiute dai fascisti prima e durante le elezioni
- Con il termine “Patti lateranensi” si indica:
L’accordo tra Stato e Chiesa
- Il termine “sionismo” indica
Affermazione del diritto degli Ebrei a una patria
− Χηε χοσα ινδιχα ιλ τερµινε αντισεµιτισµο?
L’odio e l’atteggiamento razzista verso le etnie semite e, in particolare, verso quella ebraica
- Qual era l’atteggiamento del nazismo in politica estera?
Era contrario al trattato di Versailles, per la riconquista dei territori tolti alla Germania con quel trattato, per l’unificazione di
tutti i tedeschi in un solo stato e l’espansione della Germania verso Est ai danni di polacchi e russi
- Perché la Francia e il Belgio nel gennaio 1923 occuparono il bacino della Ruhr?
Per costringere la Germania a pagare le riparazioni di guerra
– 41 –
- La “marcia su Roma” fu attuata dai:
Fascisti
- La Società delle Nazioni fu fondata:
Dopo la prima guerra mondiale
– 42 –
STORIA DELL’ARTE
1) La prima esposizione degli Impressionisti fu organizzata :
nel 1874, nello studio del fotografo Nadar
2) Il primo e unico fine dell’artista realista è:
Quello di riprodurre fedelmente le caratteristiche del mondo che lo circonda,
astenendosi il più possibile da qualsiasi giudizio di tipo soggettivo
3) Quali sono i colori che spesso i pittori impressionisti accostano vicini sulla tela per
esaltarne la luminosità?
Primari e complementari
4) Cézanne ritiene che
La lettura solo percettiva della natura non sia sufficiente, ma che occorra indagarla anche
con l’intelletto per coglierne l’essenza e il contenuto.
5) In che cosa consiste la tecnica del cloisonnisme utilizzata da Paul Gauguin nei suoi dipinti?
Nel campire uniformemente spazi di colore racchiusi da marcate linee di contorno nere
– 43 –
6) A fine ‘800 il giapponismo è una vera e propria moda. Quali aspetti dell’arte giapponese
colpiscono di più gli artisti europei in questi anni?
la semplificazione formale, la libertà compositiva nella resa dello spazio, il colore steso per
ampie campiture piatte
7) Quale dipinto è considerato il manifesto del movimento pittorico del Realismo francese?
Funerali a Ornans di Gustave Courbet
8) Di quale movimento d’avanguardia è stato precursore Vincent Van Gogh?
Dell’Espressionismo
– 44 –
LAB. DI MONTAGGIO
Il montaggio tematico è:
Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa ma tematica.
Il genere documentario è riconoscibile perché:
È una narrazione che mette in scena la ricerca di una verità o comunque si fonda sul rispetto dell’autore per la
verità dei fatti narrati.
La differenza tra editing e cutting è:
Cutting è il momento della selezione, editing quello in cui si dà forma alla narrazione del film.
A tuo giudizio quali sono i momenti più importanti nel lavoro di un montatore?
Visione del girato, montaggio, supervisione del mixage.
Il montaggio onirico è:
Un montaggio in cui la connessione tra le inquadrature è non narrativa e legata al linguaggio del sogno
– 45 –
In genere, quale di questi linguaggi ti sembra più coerente con l’atteggiamento etico del
documentarista?
Profondità di campo, montaggio non frammentato, luce naturale
Il fondamento “estetico” del montaggio classico è:
L’identificazione dello spettatore.
Il jump cut è:
Un taglio all’interno di una inquadratura.
– 46 –
TEC.DI RIPRESA
QUALI CARATTERISTICHE HANNO I TELEOBITTIVI
Angolo di campo stretto , poca profondità di campo, piani ravvicinati, soggetti ingranditi
QUALI FATTORI DETERMINANO L’ESATTA ESPOSIZIONE ?
Illuminamento, sensibilità della pellicola, flusso luminoso, tempo di esposizione
COME VARIA IL GRADO DI INGRANDIMENTO DI UN OBIETTIVO IN RAPPORTO
ALLA LUNGHEZZA FOCALE ?
Quanto maggiore è la lunghezza focale , tanto maggiore è il grado di ingrandimento
COME VIENE ESPRESSA LA FOCALE DI UN OBIETTIVO ?
In millimetri
CHE COSA E’ LA LUNGHEZZA FOCALE ?
La distanza tra il centro ottico e il punto focale
IN QUALE SITUAZIONI ABBIAMO MINORE PROFONDITÀ DI CAMPO ?
Soggetto vicino, diaframma aperto, obiettivo di lunghezza focale lunga
CHE COSA E’ LA LUNGHEZZA D’ONDA DELLA LUCE ?
La distanza tra un punto qualsiasi dell’onda e il punto successivo uguale
– 47 –
SI DEFINISCE UN OBIETTIVO NORMALE ?
Quando la lunghezza focale è uguale della diagonale del formato della pellicola
– 48 –
TEC. DI SUONO
Nell’acustica architettonica il parametro del tempo di riverberazione viene indicato come:

 T 60


Il livello emesso da una sorgente sonora ha come unità di misura il:


dB


Il fenomeno della riverberazione sonora negli ambienti chiusi coincide con il fenomeno fisico della:

 RIFLESSIONE


Il segnale musicale prodotto da un’orchestra in una sala da concerto, risulta, nel punto di ascolto di uno spettatore,
come una serie di:



UNA FUSIONE DI ONDE DIRETTE E ONDE RIFLESSE

Un ambiente riverberante richiede l’utilizzo di microfoni con curve caratteristiche di tipo:


 IPERCARDIOIDE

Per campo sonoro libero si intende uno spazio dove avviene una:


NESSUNA RIFLESSIONE MULTIPLA DEI SUONI


L’onda simmetrica rispetto all’asse delle X assume un valore da picco a picco che corrisponde:



AL DOPPIO DEL VALORE DI PICCO

– 49 –
Il dB esprime una relazione fra:

UNA GRANDEZZA FISICA ED UNA PSICOFISICA



– 50 –
2a Simulazione Prova scritta di ITALIANO
TIPOLOGIA: ….........
– 51 –
Martedì 6 maggio 2014
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
“ROBERTO ROSSELLINI”
Italiano. Simulazione prove d’esame
Scegli la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Giuseppe Ungaretti, I fiumi
1
Mi tengo a quest’albero mutilato
abbandonato in questa dolina
che ha il languore
di un circo
prima e dopo lo spettacolo
e guardo il passaggio quieto
delle nuvole sulla luna
9 Stamani mi sono disteso
in un’urna d’acqua
e come una reliquia
ho riposato
•
L’Isonzo scorrendo
mi levigava
come un sasso
1. Ho tirato su
le mie quattr’ossa
e me ne sono andato
come un acrobata
sull’acqua
21 Mi sono accoccolato
vicino ai miei panni
sudici di guerra
e come un beduino
mi sono chinato a ricevere
il sole
27 Questo è l’Isonzo
e qui meglio
mi sono riconosciuto
•
Questa è la Senna
e in quel suo torbido
una docile fibra
dell’universo
32 Il mio supplizio
è quando
non mi credo
in armonia
36 Ma quelle occulte
mani
che m’intridono
mi regalano
la rara
felicità
42 Ho ripassato
le epoche
della mia vita
45 Questi sono
i miei fiumi
47 Questo è il Serchio
al quale hanno attinto
duemil’anni forse
di gente mia campagnola
e mio padre e mia madre
52 Questo è il Nilo
che mi ha visto
nascere e crescere
e ardere d’inconsapevolezza
nelle estese pianure
63 Questa è la mia nostalgia
che in ognuno
– 52 –
mi sono rimescolato
e mi sono conosciuto
61 Questi sono i miei fiumi
contati nell’Isonzo
mi traspare
ora ch’è notte
che la mia vita mi pare
una corolla
di tenebre
Cotici 16 agosto 1916
Dolina: concavità del terreno (formata dall’azione dell’acqua piovana) tipica del Carso
Serchio: fiume della Lucchesia, terra di origine della famiglia Ungaretti
Giuseppe Ungaretti (1888-1970), di famiglia toscana, nato ad Alessandria d’Egitto, visse in
gioventù a Parigi. Durante la Prima guerra mondiale combattè sul fronte italiano e, proprio mentre
era al fronte, compose molte poesie della raccolta “L’allegria” (pubblicata in più edizioni a partire
dal 1919)
Anche questa poesia è stata scritta mentre il poeta era al fronte, nella zona del Carso, sulle riove
dell’Isonzo, il fiume che è stato un’importante zona di guerra e il cui passaggio è rimasto
“mutilato”. Il poeta-soldato Ungaretti si immerge in questo fiume per cercare ristorio e passa in
rassegna i fiumi che hanno segnato le tappe della sua vita.
PARAFRASI E COMPRENSIONE COMPLESSIVA
Dopo aver fatto la parafrasi di questa poesia, riassumi brevemente il contenuto dei tre tempi in cui
essa si articola (vv. 1/26, 27/41, 42/69).
ANALISI E COMMENTO DEL TESTO
Che cosa rappresenta ciascun fiume nella vita del poeta?
Spiega il significato dei versi 9-12 individuando anche in altre espressioni del testo gli elementi di
sacralità presenti nella lirica.
Quale significato simbolico assume l’acqua che accompagna il viaggio del poeta alla scoperta di sé
e al recupero del passato attraverso la memoria?
Per quali ragioni il poeta definisce questa lirica la propria “carta d’identità contenente i “segni” che
gli permettono di riconoscersi?
Ungaretti, come altri poeti del tempo, avverte la necessità di trovare nuovi mezzi espressivi, diversi
da quelli tradizionali e più adatti a rappresentare le fragilità e la precarietà della condizione umana.
Spiega in che cosa consiste la cosiddetta rivoluzione metrica attuata dal poeta in questa prima fase
della sua sperimentazione formale, indicandone anche qualche esempio in questa lirica.
APPROFONDIMENTI
Il tema del viaggio, spesso metaforico, è un motivo ricorrente nella letteratura simbolista e
decadente. Conosci altre poesie di altri autori che trattano questo tema?
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN SAGGIO BREVE O DI UN ARTICOLO DI
GIORNALE
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
– 53 –
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto in forma di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando i
documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue conoscenze ed esperienze di
studio.
Da un titolo alla tua trattazione.
Se scegli la forma del saggio breve, indica la destinazione editoriale (rivista specialistica,
fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro).
Se scegli la forma dell’articolo di giornale, indica il tipo di giornale sul quale ipotizzi la
pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro ).
Per attualizzare l’argomento puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari,
convegni o eventi di rilievo).
Non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.
• AMBITO ARTISTICO – LETTERARIO
Argomento: Poeti e letterati di fronte alla “grande guerra”
DOCUMENTI
“Noi vogliamo glorificare la guerra – sola igiene del mondo - , il militarismo, il patriottismo, il
gesto distruttore dei liberatori, le belle idee per cui si muore e il disprezzo della donna.”
MANIFESTO DEL FUTURISMO, “Le Figaro”, 1909
“Edizione della sera! Della sera! Della sera!
Italia! Germania! Austria!”
E sulla piazza, lugubremente listata di nero,
si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!
Un caffè infranse il proprio muso a sangue,
imporporato da un grido ferino:
“Il veleno del sangue nei giuochi del Reno!
I tuoni degli obici sul marmo di Roma!”
Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette
gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno straccio
e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava:
“Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi! …”
Vladimir MAJAKOVSKIJ, 1914
“… siamo troppi. La guerra è un’operazione maltusiana. C’è un di troppo di qua e un di troppo di
là. La guerra rimette in pari le partite. Lascia meno bocche intorno alla stessa tavola. E leva di torno
un’infinità di uomini che vivevano perché erano nati; che mangiavano per vivere, che lavoravano
per mangiare e maledicevano il lavoro senza il coraggio di rifiutar la vita…
Fra le tante migliaia di carogne abbracciate nella morte e non più diverse che nel colore dei panni,
quanti saranno, non dico da piangere, ma da rammentare? Ci metterei la testa che non arrivano ai
diti delle mani e dei piedi messi insieme….”
Giovanni PAPINI, Amiamo la guerra, in “Lacerba”, II, 20, 1914
“E’ una vacchia lezione! La guerra è un fatto, come tanti altri in questo mondo; è enorme, ma è
quello solo; accanto agli altri, che sono stati e che saranno: non vi aggiunge nulla; non vi toglie
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nulla. Non cambia nulla, assolutamente, nel mondo. Neanche la letteratura….
Sempre lo stesso ritornello: la guerra non cambia niente. Non migliora, non redime, non cancella:
per sé sola. Non fa miracoli. Non paga i debiti, non lava i peccati. In questo mondo, che non
conosce più la grazia.
Il cuore dura fatica ad ammetterlo. Vorremmo che quelli che hanno faticato, sofferto, resistito per
una causa che è sempre santa, quando fa soffrire, uscissero dalla prova come quasi da un lavacro:
più duri, tutti. E quelli che muoiono, almeno quelli, che fossero ingranditi, santificati: senza
macchia e senza colpa.
E poi no. Né il sacrificio né la morte aggiungono nulla a una vita, a un’opera, a un’eredità …. Che
cosa è che cambierà su questa terra stanca, dopo che avrà bevuto il sangue di tanta strage: quando i
morti e i feriti, i torturati e gli abbandonati dormiranno insieme sotto le zolle, e l’erba sopra sarà
tenera lucida nuova, piena di silenzio e di lusso al sole della primavera che è sempre la stessa?”
Renato SERRA, Esame di coscienza di un letterato, in “La Voce”, 30. 4. 1915
“… Accesa è tuttavia l’immensa chiusa fornace, o gente nostra, o fratelli: e che accesa resti vuole
il nostro Genio, e che il fuoco ansi e che il fuoco fatichi sinchè tutto il metallo si strugga, sinchè la
colata sia pronta, sinchè l’urto del ferro apra il varco al sangue rovente della resurrezione….”
Gabriele D’ANNUNZIO, Sagra dei Mille (Discorso tenuto a Quarto il 5. 5.1915)
“Guerra! Quale senso di purificazione, di liberazione, di immane speranza ci pervase allora! …
Era la guerra di per se stessa a entusiasmare i poeti, la guerra quale calamità, quale necessità
morale. Era l’inaudito, potente e passionale serrarsi della nazione nella volontà di una prova
estrema, una volontà, una radicale risolutezza quale le storia dei popoli sino allora forse non aveva
conosciuto…. La vittoria della Germania sarà un paradosso, anzi un miracolo, una vittoria
dell’anima sulla maggioranza. La fede in essa va contro la ragione…. L’anima tedesca è troppo
profonda perché la civilizzazione divenga per essa il concetto più sublime. La corruzione e il
disordine dell’imborghesimento le sembrano un ridicolo orrore…. Non è la pace appunto
l’elemento della corruzione civile, corruzione che le appare divertente e spregevole al tempo
stesso?”
Thomas MANN, Pensieri di guerra, nov. 1914, in “Scritti storici e politici”, Milano, 1957
• AMBITO SOCIO – ECONOMICO
Argomento: Alle basi della convivenza civile e dell’esercizio del potere: giustizia, diritto,
legalità
DOCUMENTI
“… l’uomo solo, tra gli animali, ha la parola: … la parola è fatta per esprimere ciò che è
giovevole e ciò che è nocivo, e di conseguenza il giusto e l’ingiusto: questo è infatti proprio
dell’uomo rispetto agli animali, di avere, egli solo, la percezione del bene e del male, del giusto e
dell’ingiusto e degli altri valori: il possesso comune di questi costituisce la famiglia e lo stato, …
quando è perfetto, l’uomo è la migliore delle creature, così pure, quando si stacca dalla legge e dalla
giustizia, è la peggiore di tutte… Ora la giustizia è elemento dello Stato; infatti il diritto è il
principio ordinatore della comunità statale e la giustizia è la determinazione di ciò che è giusto.”
ARISTOTELE, Politica, I, Cap. 1, 2
“Osservate che la parola diritto non è contraddittoria con la parola forza, ma la prima è piuttosto
una modificazione della seconda, cioè la modificazione più utile al maggior numero. E per giustizia
io non intendo altro che il vincolo necessario per tenere uniti gli interessi particolari, che senz’esso
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si scioglierebbono nell’antico stato d’insociabilità; tutte le pene che oltrepassano la necessità di
conservare questo vincolo sono ingiuste di lor natura. Bisogna guardarsi di non attaccare a questa
parola giustizia l’idea di qualche cosa di reale, come di una forza fisica, o di un essere esistente; ella
è una semplice maniera di concepire degli uomini, maniera che influisce infinitamente sulla felicità
di ciascuno; nemmeno intendo quell’altra sorta di giustizia che è emanata da Dio e che ha i suoi
immediati rapporti colle pene e ricompense della vita avvenire”
Cesare BECCARIA, Dei delitti e delle pene, Cap. II, 1764
“Chi richiede una definizione della giustizia cerca di solito un concetto normativo, ossia un
criterio che sia utile a distinguere il giusto dall’ingiusto. Per definire un tale concetto è possibile
innanzitutto riallacciarsi alle opinioni correnti. Questo modo di procedere… si trova però innanzi a
una difficoltà: le opinioni su ciò che è giusto e ingiusto divergono ampiamente… limitandosi ai
giudizi di giustizia ben ponderati, si osserva che sul piano dei fondamenti, sul piano dei principi
della giustizia, si danno palesi divergenze d’opinione. “A ognuno secondo le sue prestazioni”,
afferma il liberalismo economico; “a ognuno secondo i suoi diritti legali”, si dice nello stato di
diritto; “a ognuno secondo i suoi meriti”, si dice in molte aristocrazie; e il socialismo esige che si
dia “a ognuno secondo i suoi bisogni”.”
O. HOFFE, Giustizia politica, Bologna, 1995
“La domanda che ora dobbiamo porci è: ci sono principi chiari in base ai quali possiamo stabilire
una distribuzione idealmente giusta dei diritti e dei privilegi, degli oneri e dei dolori da assegnare
agli esseri umani in quanto tali? C’è una posizione ampiamente diffusa secondo cui per rendere
giusta una società si devono concedere certi diritti naturali a tutti i membri della comunità, e il
diritto positivo deve come minimo incorporare e proteggere questi diritti, indipendentemente da
quali altre regole esso possa poi contenere. Ma è difficile individuare nel senso comune il consenso
sull’elenco preciso di questi diritti naturali, e ancor meno chiari sono quei principi da cui è possibile
dedurli in modo sistematico.”
H. SIDGWICK, I metodi dell’etica, Milano, 1995
“La giustizia è la prima virtù delle istituzioni sociali, così come la verità lo è dei sistemi di
pensiero. Una teoria per quanto semplice ed elegante, deve essere abbandonata o modificata se non
è vera. Allo stesso modo, leggi ed istituzioni, non importa quanto efficienti e ben congegnate,
devono essere riformate o abolite se sono ingiuste. Ogni persona possiede un’ inviolabilità fondata
sulla giustizia su cui neppure il benessere della società nel suo complesso può prevalere. Per questa
ragione la giustizia nega che la perdita della libertà per qualcuno possa essere giustificata da
maggiori benefici goduti da altri… Di conseguenza, in una società giusta sono date per scontate
eguali libertà di cittadinanza; i diritti garantiti dalla giustizia non possono essere oggetto né della
contrattazione politica, né del calcolo degli interessi sociali… un’ingiustizia è tollerabile solo
quando è necessaria per evitarne una ancora maggiore. Poiché la verità e la giustizia sono le virtù
principali delle attività umane, esse non possono essere soggette a compromessi.”
J.RAWLS, Una teoria della giustizia, Milano, 1982
“Che l’idea di giustizia non si esaurisca nel fatto storico o positivo, ci è dimostrato dal suo
perpetuo rinascere nella coscienza come esigenza assoluta… Senza cotesta vocazione e attività
inesausta della coscienza, neppure si spiegherebbe la vita storica del diritto; poiché appunto da
quella attitudine originaria ed insopprimibile dipende il plasmarsi e riplasmarsi continuo dei
rapporti sociali e delle regole che li dominano… Chi viola leggermente le leggi scuote le basi stesse
della vita civile, e vulnera le condizioni dalle quali dipende la rispettabilità della sua persona. Ma il
culto della giustizia non consiste solo nell’osservanza della legalità, né vuole essere confuso con
essa. Non coll’adagiarsi supinamente nell’ordine costituito, né coll’attendere inerti che la giustizia
cada dall’alto, noi rispondiamo veramente alla vocazione della nostra coscienza giuridica. Questa
– 56 –
vocazione c’impone una partecipazione attiva e indefessa all’eterno dramma, che ha per teatro la
storia, e per tema il contrasto tra il bene e il male, tra il diritto e il torto.Noi non dobbiamo solo
obbedire alle leggi ma anche vivificarle e cooperare al loro rinnovamento… Chi dice giustizia, dice
subordinazione ad una gerarchia di valori; e nulla è più contrario a un tale principio che l’arbitraria
rimozione dei limiti che separano il lecito dell’illecito, il merito dal demerito… Solo la giustizia
risplende, guida sicura, sul vario tumulto delle passioni… Senza di essa, né la vita sarebbe
possibile, né, se anche fosse, meriterebbe di essere vissuta.”
G. DEL VECCHIO, La Giustizia, Roma, 1959
“B. …In una qualsiasi società, e dunque anche in una società democratica, la funzione
fondamentale del diritto è quella di stabilire le regole dell’uso della forza. Le regole dell’uso della
forza vuol dire: chi deve esercitare l’uso della forza (non chiunque, ma solo coloro che sono
autorizzati a esercitarla); come (con un giudizio regolato); quando (non in qualsiasi momento, ma
quando sono state completate le procedure definite dalla legge); quanto (non puoi punire un
furtarello nello stesso modo in cui punisci un omicidio). In uno Stato di diritto una delle grandi
funzioni delle leggi è quella di stabilire come deve essere usato il monopolio della forza legittima
che lo Stato detiene.”
N. BOBBIO e M. VIROLI, Dialogo intorno alla Repubblica, Roma – Bari, 2001
• AMBITO STORICO – POLITICO
Argomento: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici
DOCUMENTI
“La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio
degli interessi di un’esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più vive e irresistibili
della società moderna, cioè l’interesse delle classi più numerose e il sentimento degli uomini più
colti.
Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via, per
scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si propone di togliere, per
quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e radicale mutamento di indirizzo
tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione.
I metodi di governo hanno capitale importanza, perché a poco giovano le ottime leggi se sono
male applicate.
… Nel campo politico poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi di
governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la
violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato
d’assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie
costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza giunta
a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose.”
Giovanni GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Brescia, 20 ottobre 1899
“(La) importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa (di Giolitti) era resa
possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che, quantunque
rispondesse a un periodo di generale prosperità dell’economia mondiale e fosse aiutata dall’afflusso
degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un particolare rilievo,
perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in quel tempo, progressi
tanto rapidi ed estesi quanto l’Italia.”
Benedetto CROCE, Storia d’Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939
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“La tattica dell’onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per mezzo
dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni
individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini personalmente
disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme, le quali non intacchino
seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti del governo.
… Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi
voglia giudicare senza le traveggole dell’amicizia. Li trovò e li lasciò nell’Italia settentrionale quali
si andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori nell’Italia meridionale.”
Gaetano SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull’Italia giolittiana, Feltrinelli,
Milano, 1962
“ Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che
sarebbero esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. … Egli avanzò
pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola di
sicurezza contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di quelle
disorganizzate.”
D. MACK SMITH, Storia d’Italia dal 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1959
“ La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della
collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più rappresentativi.
… Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia classe dirigente
borghese e conservatrice fosse l’araldo del rinnovamento della società italiana: non si può però
negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più degli altri aveva
compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto muoversi per uscire dai
contrasti del suo tempo.”
Palmiro TOGLIATTI, Momenti della storia d’Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963
“ Da buon politico, egli (Giolitti) aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si
addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che
l’anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi… Quando egli passò a
realizzare la politica delle “due parallele” (Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti) nello stesso
tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo, provocò lo svuotamento di tutte
le illusioni che la monarchia a Romaavrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe dovuto
disintegrare il cattolicesimo.”
Gabriele DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955
• AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO
Argomento: Catastrofi naturali:la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!
DOCUMENTI
“ Natura! Ne siamo circondati e avvolti – incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in
lei. Non richiesta, e senza preavviso essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco,
finchè, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste
non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a
lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo
continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto
sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la
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sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori
sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta
vita… Alle sue leggi si obbedisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si
pretende di lavorarle contro… Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non
le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia
spontaneamente… E’ un tutto, ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre.”
J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793
“Molte sono e in molti modi sono avvenute le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del
fuoco e dell’acqua… Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il
carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello
che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà
della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di
tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra…
Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano, …coloro che abitano nelle
vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare… Nel tempo successivo, accaduti grandi
terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda… scomparve l’isola di
Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo di
impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi.”
PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim
“La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre
responsabilità. L’inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’inefficienza delle nostre tecnologie… Un
punto tuttavia – tutto laico – è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e
comunità umana. Energie di conoscenze, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente
umanitario, ma politicamente qualificato.”
G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004
“Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della
terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più “casa”, piccolo pianeta dal cuore di
panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno,
ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del
globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi
delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive
di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia, che non è
un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una
serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma
pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi
astronomiche…. Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie-previsioni di matrice scientifica. C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri “a
grappoli”… Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che sarà necessario per ripristinare
certi ecosistemi… Ciò avviene …perchè moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune
branche delle scienze della Terra… La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non
siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti.”
E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo.
CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005
“ Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto… sono gli stessi che, ragionando in
tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha
potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsumani o
maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto l’oceano, uno strato
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solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia
di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da
improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque
sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva,
vibrante, sempre in movimento…? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono
i due terzi della nostra Terra?
E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà la vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005
“Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini… Né
l’instabilità dell’atomo, nè la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico
della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura tra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati
possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli
elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità
non valgono più le leggi di Newton: la relazione tra forza e accelerazione è modificata, e così pure
la massa, le dimensioni e perfino il tempo… La speranza che tutti i fenomeni naturali possano
essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di
quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e
per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente
quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della
Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata,
si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria.”
- VOODKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano 1982
“Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In
prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi sono indissolubilmente legati. Infatti, per
agire,non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione
stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma
l’universo, nella sua immensità, e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci
sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo
perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un
tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto su cui si è rifugiato vede l’onda che sale
o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza
comprenderne i motivi… quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo
gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino… Il mondo brulica di situazioni sulla quali
visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del
nostro intervento.”
R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985
TIPOLOGIA C -
TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Tra gli eventi tragici del XX secolo emerge in particolare l’Olocausto degli Ebrei. Spiegane le
possibili cause, ripercorrendone le fasi e gli eventi, ricordandone gli esiti e aggiungendo riflessioni
personali, scaturite dall’eventuale racconto di testimoni, da letture, da film o documentari.
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TIPOLOGIA D -
TEMA DI ORDINE GENERALE
Numerosi bisogni della società trovano oggi una risposta adeguata grazie all’impegno civile e al
volontariato di persone, in particolare di giovani, che, individualmente o in forma associata e
cooperativa, realizzano interventi integrativi o compensativi di quelli adottati dagli Enti
istituzionali.
Quali, secondo te, le origini e le motivazioni profonde di tali comportamenti?
Affronta la questione con considerazioni suggerite dal tuo percorso di studi e dalle tue personali
esperienze.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Durata massima della prova: 6 ore
E’ consentito soltanto l’uso del vocabolario italiano
– 61 –
II Simulazione di Linguaggio
Mercoledì 7 maggio 2014
– 62 –
SIMULAZIONE LINGUAGGIO AUDIOVISIVO
II PROVA 7 MAGGIO 2014
1. Il candidato, in base alla propria qualifica, descriva le
principali caratteristiche e funzionalità delle attrezzature e dei software
impiegati nella produzione audiovisiva (ad esempio telecamere, ottiche,
supporti, corpi illuminanti, microfoni, mixer a/v, postazioni e software per
il suono, il montaggio e la grafica computerizzata, software per la
produzione) evidenziandone le potenzialità e gli eventuali limiti in base
all'impiego.
2. Dal cinema Classico Americano, al Cinema Moderno
(soprattutto Europeo) sino alla New Hollywood, la costruzione del
racconto cinematografico ha subito notevoli innovazioni: il candidato
riferendosi puntualmente ai film visionati, descriva soprattutto
l'evoluzione della figura dell'eroe, ovvero del personaggio al centro
dell'azione drammatica, ed il percorso che compie all'interno della
narrazione, analizzando scene e sequenze a supporto delle sue
considerazioni.
– 63 –
SECONDA SIMULAZIONE
Classe V Audiovisivi Serale
TERZA PROVA SCRITTA
ANNO SCOLASTICO 2013/14
8 Maggio 2014
Cognome
Nome
Materie
Punti
ELETTRONICA E TEC. MULTIMEDIALE
STORIA
STORIA DELL' ARTE
TECNICA e LABORATORIO di
montaggio/ripresa/suono
TOTALE
Indicazioni
• 32 quesiti a risposta multipla (8 quesiti x 4 materie, )
• il candidato deve selezionare la casella corrispondente alla risposta corretta. Per ogni
selezione corretta sono attribuiti 0,47 punti, per selezioni errate o per selezioni multiple
non viene attribuito alcun punteggio.
• Il punteggio viene calcolato in quindicesimi
• Non sono ammesse correzioni né cancellature
• E’ consentito esclusivamente l’uso di penne ad inchiostro nero o blu
• Calcolatrici e telefonini vanno consegnati ai docenti all’inizio della prova
• Durata della prova 50 minuti (gli
studenti che si avvalgono degli esoneri attribuiti dal
Consiglio di Classe avranno a disposizione minuti 12,30 per disciplina).
– 64 –
•
•
•
TERZA PROVA 8 DOMANDE PER QUATTRO MATERIE
LA SEGUENTE TABELLA SI RIFERISCE ESCLUSIVAMENTE AD ALUNNI CHE SVOLGONO TUTTE E 4
LE MATERIE 15:32 = 0,47
• Risposte
•
•
•
•
•
•
•
•
esatte
1
2
3
4
5
6
7
8
• Punteggio
•
•
•
•
•
•
•
•
0,47
0,94
1,41
1,88
2,35
2,82
3,29
3,76
• PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU TRE MATERIE IL
PUNTEGGIO VIENE COSI’ MODIFICATO 15:24=0,625 PER OGNI QUESITO ESATTO
• PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU DUE MATERIE IL
PUNTEGGIO VIENE COSI’ MODIFICATO 15:16 = 0,94 PER OGNI QUESITO ESATTO
• PER GLI ALUNNI CHE SVOLGONO LA PROVA SOLO SU UNA MATERIA IL
PUNTEGGIO VIENE COSI’ MODIFICATO 15: 8 = 1,9 PER OGNI QUESITO ESATTO
• ANCHE IL TEMPO A DISPOSIZIONE DEGLI ALUNNI E’ IN FUNZIONE DEI QUESITI
DA SVOLGERE; PER OGNI MATERIA SONO A DISPOSIZIONE 12,30 MINUTI
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Candidata/o:
ELETTRONICA E TEC. MULTIMEDIALE
Quale delle seguenti interface è di tipo seriale?
VGA
PCI
PCI Express
ATA
Quale delle seguenti interfacce serve a pilotare un Hard Disk di tipo seriale?
ATA
USB
DVI
SATA
Quale è la funzione principale del Northbridge?
Mettere in comunicazione il microprocessore con l’ orologio di sistema
Mettere in comunicazione il microprocessore con le periferiche più lente
Mettere in comunicazione il microprocessore con la RAM di sistema
Mettere in comunicazione il microprocessore con la RAM di sistema e la scheda video
Quale dei seguenti problemi è relativo alle RAM dinamiche?
Hanno bisogno del refresh
Hanno un costo elevato
Sono lente
Sono costituite da circuiti complessi
Campionando un segnale che ha la frequenza massima di 5 kHz si utilizza un tempo di campionamento massimo pari a:
0,1 ms
10 µs
0,2 ms
0,2 µs
Un segnale all’uscita di un trasduttore con escursione 0 – 100 mV deve essere convertito da un ADC con tensione di fondo scala di
10 V. Esso dovrà essere amplificato di un fattore pari a:
0,1
10
100
1000
Indicare quale delle seguenti affermazioni è quella corretta:
tanto maggiore è il quanto q, tanto maggiore è la risoluzione
il quanto q non dipende dal numero n di bit dell’ADC
tanto minore è il quanto q, tanto maggiore è la risoluzione
il valore del quanto dipende dalla frequenza del segnale d’ingresso
– 66 –
Per non avere aliasing il campionamento di una sinusoide deve essere effettuato con una frequenza:
Di più di due campioni al secondo
Pari alla frequenza della sinusoide
Metà della frequenza della sinusoide
Maggiore del doppio della frequenza della sinusoide
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Candidata/o:
STORIA
-Nel 1938 avviene:
L’inizio della guerra d’Etiopia voluta da Mussolini
L’introduzione delle leggi razziali in Italia
Il delitto del deputato Matteotti da parte di sicari fascisti
La partecipazione militare dell’Italia fascista nella guerra civile spagnola a fianco dei franchisti
- Per cosa si ricorda Pearl Harbour?
Per il bombardamento giapponese di una base americana nel 1941
Per i violenti bombardamenti tedeschi dell’Inghilterra nel 1940
Per il trattato segreto fatto dal governo italiano con i Paesi dell’intesa nel 1915
Per il luogo segreto negli Stati Uniti in cui gli scienziati lavoravano alla realizzazione della bomba atomica
- Il fordismo significa:
Un’organizzazione del lavoro in fabbrica volto ad aumentare la produzione realizzato da Henry Ford
Un nuovo stile e design di automobili di successo inventato da Henry Ford
Una strategia militare americana nella guerra contro il Giappone condotta da un generale Ford
Un programma di aiuti europei all’Italia dopo la seconda guerra mondiale
- Il piano Marshall era:
L’insieme degli Stati nell’orbita sovietica
Il piano americano di guerra atomica
Una strategia militare contro la Germania di Hitler
Il programma di aiuti economici degli USA ai Pesi europei dopo la IIa guerra mondiale
- L’espressione “guerra fredda” indica:
il conflitto USA-URSS per il controllo della Siberia e dell’Alaska
la contrapposizione ideologica, politica, economica USA-URSS
lo scontro nippo-sovietico in Vietnam
le invasioni sovietiche dei paesi scandinavi al tempo della seconda guerra mondiale
- Il partito cattolico fondato da don Sturzo nel 1919 si chiamava:
Democrazia Cristiana
Partito Cristiano-democratico
Partito Popolare Italiano
Partito Cattolico Italiano
– 68 –
Candidata/o:
- Hitler fu nominato cancelliere, assumendo la guida del governo tedesco:
nel 1923 con un colpo di stato
nel 1933 dopo avere vinto le elezioni
nel 1925 dopo avere reso pubblico il suo mito della razza ariana e l’antisemitismo
nel 1939 all’inizio della seconda guerra mondiale
- Il fascismo di Mussolini riprendeva nel suo stile retorico i simboli e il linguaggio:
della civiltà ellenistica di Alessandro Magno
della Roma repubblicana
della Roma imperiale di Augusto
del Medio Evo
– 69 –
Candidata/o:
STORIA DELL’ARTE
1) Quale delle affermazioni proposte è corretta?
I colori prediletti dagli impressionisti sono i cosiddetti “non colori”, bianco e nero, capaci di
creare sensazioni di grande suggestione.
Il contenuto didascalico e informativo dei dipinti impressionisti è sempre assai scarso in
rapporto al contenuto espressivo ed emozionale.
La rivoluzione pittorica impressionista corrisponde a una presa di coscienza e intento di
denuncia sociale dei forti contrasti di classe esistenti nella Parigi della Belle Epoque.
La visione della realtà è filtrata, per gli impressionisti, attraverso la fantasia e la memoria.
2) Chi è il celebre architetto protagonista del Modernismo spagnolo a Barcellona di fine’800?
Victor Horta
Joseph Hoffmann
Antoni Gaudì
Joan Mirò
3) Il colore in Gauguin è:
Naturalistico e luminoso
Antinaturalistico e simbolico
Impressionistico ed emotivo
Ideologico e surreale
4) Quali dei seguenti caratteri contraddistinguono lo stile di Gustav Klimt?
Tridimensionalità delle forme, valori prospettici e spaziali, ricchezza dei particolari
Realismo descrittivo delle forme, colore chiaroscurato, luce reale.
Preziosismo della superficie pittorica, bidimensionalità, geometrie decorative.
Deformazione delle forme, contrasti violenti tra i colori, linea scura e marcata di contorno
5) Il colore utilizzato dai pittori del gruppo dei Fauves è:
E’ realistico e steso in ampie campiture accurate e chiaroscurate
E’ diluito con la benzina e steso con successive ridipinture, con impasti liquidi e brillanti
E’ vivace e deciso e abbandona ogni somiglianza cromatica oggettiva con l’oggetto
rappresentato
E’ delicato, evanescente e simbolico
– 70 –
Candidata/o:
6) Ne La danza di Henri Matisse
I tre colori usati sono rosso, blu e giallo e le forme eleganti e sinuose
I tre colori usati sono rosso verde e blu e le forme stilizzate e primitive
I tre colori usati sono blu, arancio e verde e le forme realistiche e oggettive
I tre colori usati sono verde, giallo e blu e le forme geometrizzate
7) L’Espressionismo tedesco con il gruppo Die Brücke :
Fu fondato nel 1905 a Dresda da L.Kirchner ed E. Heckel, proponeva un rinnovamento
basato sull’espressione violenta e l’antinaturalismo, e si ispirava alla filosofia di Nietzsche
Fu fondato nel 1900 a Berlino da M. Vlaminck e A. Derain, proponeva un rinnovamento
basato sulla pittura realista e l’aperta rivolta sociale, e si ispirava alla filosofia marxista e
leninista
E’ un movimento nato nel 1905 a Dresda che promuove contenuti prettamente estetici,
stilistici e riprende i canoni decorativi della pittura giapponese
E’ un movimento fondato a Monaco nel 1903 da E. Schiele e E.Nolde che si ispira alla
modernità e al progresso tecnologico del nuovo secolo
8) Per gli artisti del gruppo Die Brücke, il ponte è quello che avrebbe
Mantenuto i legami con l’arte classica
Lanciato verso un futuro segnato dalla volontà di potenza e di espressione
Costituito un passaggio fra la bellezza antica e quella moderna
Valorizzato la morale tradizionale
– 71 –
Candidata/o:
Laboratorio di montaggio
IN QUALI MODI è POSSIBILE IMPORTARE MATERIALE AUDIO/VIDEO IN AVID MEDIA COMPOSER?

Con le funzioni: Effect Editor, Blend
 Con le funzioni: Print To Video, Digital Cut

Con le funzioni: Capture , Import, Ama Link
 Con le funzioni: Media Tool, Relink, Find Clip
A COSA SERVE LA FUNZIONE EXTRACT IN AVID MEDIA COMPOSER?




Ad eliminare una clip dalla time line accorciando la sequenza montata
Ad eliminare una clip dalla time line lasciando il nero al suo posto
Ad eliminare un effetto dalla sequenza montata
Ad eliminare una clip dal bin
QUALE FUNZIONE PERMETTE AD AVID DI IMPORTARE DEI FILE NEL PROGETTO SENZA CREARE I
RELATIVI MEDIA FILE?




Digital Cut
Capture
Import




Attivare la visualizzazione delle clip ripetute nella sequenza
Cancellare dal monitor la clip caricata
Mostra il time code master
Montare un segmento di nero nella sequenza
Ama Link
LA FUNZIONE LOAD FILLER CONSENTE DI
LA FUNZIONE CONSOLIDATE CONSENTE DI




Fornire una posizione comune per tutti gli effetti audio per un più rapido utiizzo .
Salvare i modelli di effetti per la correzione del colore per tutta la durata della sessione di lavoro
Creare e salvare copie dei media file delle clip o delle sequenze di un progetto in un diverso disco
rigido
Cambiare formato ai media file
QUALE FUNZIONE SI UTILIZZA PER RICOLLEGARE CLIP, SUBCLIP O SEQUENZE AI MEDIA
FILE AD ESSE ASSOCIATI ?




Relink
Reconnect
Auto sinc
Marge
QUALE FUNZIONE PERMETTE DI RINTRACCIARE UNA CLIP PARTENDO DA UN FRAME NELLA TIME




Freeze Frame
Match frame
New sequence
Modify
– 72 –
Candidata/o:
COSA INDICA IL PALLINO VERDE SU L’ICONA DI UN EFFETTO INSERITO IN UNA SEQUENZA?




Che la clip è in off-line
Che l’effetto non è stato renderizzato
Che la clip è già stata utilizzata in un altro punto della time line
Che l’effetto non è stato inserito correttamente e va modificato
– 73 –
TECNICA DI RIPRESA
QUALI CARATTERISTICHE HANNO I GRANDAGOLARE
Angolo di campo grande, poco profondità di campo ,piani allontanati, soggetti più piccoli
Angolo di campo stretto, molta profondità di campo, piani allontanati, soggetti ingranditi
Angolo di campo grande , molta profondità di campo, piani allontanati, soggetti più piccoli
Angolo di campo grande , molta profondità di campo, piani ravvicinati, soggetti più piccoli
QUANDO SI UTILIZZA IL GAIN ?
Quando i livelli di luce sono molto bassi
Quando i livelli di luce sono molto alti
Quando stiamo facendo delle riprese in una zona di ombra
Quando c’è molto sole
QUANDO APPARE LA ZEBBRA NEL MIRINO DELLA VIDEOCAMERA COSA STA
INDICARE ?
Che l’immagine è sottoesposta
Che è esattamente esposta
Che l’immagine è sovraesposta
Che l’immagine è fuori fuoco
PERCHE SI FA IL BIANCO PRIMA DI GIRARE CON UNA VIDEOCAMERA ?
Per esporre l’immagine in maniera corretta
Per far in modo che il bianco non sia troppo chiaro
Per bilanciare la camera alla qualità cromatica della luce presentente sulla scena
Per evitare che i bianchi presenti sulla scena siano scuri
QUALE PELLICOLA E’PIU SENSIBILE ?
Pellicola a grana grande
Pellicola in bianco nero superpancromatiche
Pellicola a grana piccola
Pellicola a colori kodak vision 3
IN QUALE SITUAZIONI ABBIAMO MAGGIORE PROFONDITÀ DI CAMPO ?
Soggetto vicino, diaframma aperto, obiettivo di lunghezza focale corta
Soggetto lontano, diaframma chiuso, obiettivo di lunghezza focale lunga
Soggetto lontano, diaframma chiuso, obiettivo di lunghezza focale corta
Soggetto vicino, diaframma aperto, obiettivo di lunghezza focale lunga
QUALE FILTRO MI PERMETTE DI GIRARE C0N UNA PELLICOLA TARATA A 5600
G.K. CON UNA LUCE A 3200 G.K.?
Filtro della serie 85
Filtro della serie 81
Filtro della serie 80
Filtro della serie 82
– 74–
SI DEFINISCE UN OBIETTIVO GRANDANGOLARE ?
Quando la lunghezza focale è maggiore della diagonale del formato della pellicola
Quando la lunghezza focale è uguale della diagonale del formato della pellicola
Quando la lunghezza focale è minore della diagonale del formato della pellicola
Le due lunghezze non vengono messe in rapporto
– 75 –
TECNICA DI SUONO
La Zc di un microfono a condensatore da studio ad ampio diaframma varia:
 AL VARIARE DELLA Hz
 AL VARIARE DI ZI
 AL VARIARE DELLA POTENZA GENERATA DALLA CAPSULA
 ALLA VARIAZIONE DELLA PRESSIONE ATMOSFERICA
La capacità di un condensatore si misura:
 IN OHM
 IN FARAD

IN WATT
 IN PASCAL
La legge di OHM è la seguente:
 R=W*I
 V=I*R
 I=R*W
 W=I*I
Il dB esprime come unità di misura in campo audio:
 L’INTENSITA’ DI UN LIVELLO EQUIVALENTE
 L’INTENSITA’ DI UN LIVELLO SONORO
 LA POTENZA DEL LIVELLO DI ASCOLTO
 LA RESISTENZA DI UN SUONO NELL’ARIA
L’unità di misura della potenza elettrica è il:

WATT

PASCAL

OHM

VOLT
Il dB audio esprime una scala di tipo:
 LINEARE
 DI RAPPORTI
 EQUIVALENTE

MECCANICA
In un sistema audio analogico le informazioni sonore sono rappresentate da:

FUNZIONI DISCRETE DEL TEMPO

FUNZIONI CONTINUE DEL TEMPO

FUNZIONI DISTINTE DEL TEMPO

FUNZIONI COMPLESSE DEL TEMPO
– 76
In un sistema audio analogico le singole degradazioni del segnale prodotte lungo la catena elettroacustica si:

SOMMANO

SONO COSTANTI NEL TEMPO

SI SOTTRAGGONO LUNGO IL LORO PERCORSO ELETTRICO

VIAGGIANO PARALLELE
– 77 –
CORRETTORE DI:
•
•
ELETTRONICA e TEC.MULTIMEDIALE
STORIA
•
STORIA DELL'ARTE
•
TECNICHE/LABORATORI
-
MONTAGGIO
-
RIPRESA
-
SUONO
– 78 –
ELETTRONICA e TEC.MULTIMEDIALE
Quale delle seguenti interface è di tipo seriale?
PCI Express
Quale delle seguenti interfacce serve a pilotare un Hard Disk di tipo seriale?
SATA
Quale è la funzione principale del Northbridge?
Mettere in comunicazione il microprocessore con la RAM di sistema e la scheda video
Quale dei seguenti problemi è relativo alle RAM dinamiche?
Hanno bisogno del refresh
Campionando un segnale che ha la frequenza massima di 5 kHz si utilizza un tempo di campionamento massimo pari a:
0,1 ms
Un segnale all’uscita di un trasduttore con escursione 0 – 100 mV deve essere convertito da un ADC con tensione di fondo scala di
10 V. Esso dovrà essere amplificato di un fattore pari a:
100
Indicare quale delle seguenti affermazioni è quella corretta:
tanto minore è il quanto q, tanto maggiore è la risoluzione
– 79 –
Per non avere aliasing il campionamento di una sinusoide deve essere effettuato con una frequenza:
Maggiore del doppio della frequenza della sinusoide
– 80 –
STORIA
-Nel 1938 avviene:
L’introduzione delle leggi razziali in Italia
- Per cosa si ricorda Pearl Harbour?
Per il bombardamento giapponese di una base americana nel 1941
- Il fordismo significa:
Un’organizzazione del lavoro in fabbrica volto ad aumentare la produzione realizzato da Henry Ford
- Il piano Marshall era:
Il programma di aiuti economici degli USA ai Pesi europei dopo la IIa guerra mondiale
- L’espressione “guerra fredda” indica:
Ia contrapposizione ideologica, politica, economica USA-URSS
- Il partito cattolico fondato da don Sturzo nel 1919 si chiamava:
Partito Popolare Italiano
– 81 –
- Hitler fu nominato cancelliere, assumendo la guida del governo tedesco:
nel 1933 dopo avere vinto le elezioni
- Il fascismo di Mussolini riprendeva nel suo stile retorico i simboli e il linguaggio:
della Roma imperiale di Augusto
STORIA DELL'ARTE
1) Quale delle affermazioni proposte è corretta?
Il contenuto didascalico e informativo dei dipinti impressionisti è sempre assai scarso in
rapporto al contenuto espressivo ed emozionale.
2) Chi è il celebre architetto protagonista del Modernismo spagnolo a Barcellona di fine’800?
Antoni Gaudì
3) Il colore in Gauguin è:
Antinaturalistico e simbolico
4) Quali dei seguenti caratteri contraddistinguono lo stile di Gustav Klimt?
Preziosismo della superficie pittorica, bidimensionalità, geometrie decorative.
– 82 –
5) Il colore utilizzato dai pittori del gruppo dei Fauves è:
E’ vivace e deciso e abbandona ogni somiglianza cromatica oggettiva con l’oggetto
rappresentato
6) Ne La danza di Henri Matisse
I tre colori usati sono rosso verde e blu e le forme stilizzate e primitive
7) L’Espressionismo tedesco con il gruppo Die Brücke :
Fu fondato nel 1905 a Dresda da L.Kirchner ed E. Heckel, proponeva un rinnovamento
basato sull’espressione violenta e l’antinaturalismo, e si ispirava alla filosofia di Nietzsche
8) Per gli artisti del gruppo Die Brücke, il ponte è quello che avrebbe
Lanciato verso un futuro segnato dalla volontà di potenza e di espressione
– 83 –
LAB. DI MONTAGGIO
IN QUALI MODI è POSSIBILE IMPORTARE MATERIALE AUDIO/VIDEO IN AVID MEDIA COMPOSER?



Con le funzioni: Capture , Import, Ama Link

A COSA SERVE LA FUNZIONE EXTRACT IN AVID MEDIA COMPOSER?
 Ad eliminare una clip dalla time line accorciando la sequenza montata



QUALE FUNZIONE PERMETTE AD AVID DI IMPORTARE DEI FILE NEL PROGETTO SENZA CREARE I




RELATIVI MEDIA FILE?
Ama Link
LA FUNZIONE LOAD FILLER CONSENTE DI



 Montare un segmento di nero nella sequenza
LA FUNZIONE CONSOLIDATE CONSENTE DI



Creare e salvare copie dei media file delle clip o delle sequenze di un progetto in un diverso disco
rigido

QUALE FUNZIONE SI UTILIZZA PER RICOLLEGARE CLIP, SUBCLIP O SEQUENZE AI MEDIA
FILE AD ESSE ASSOCIATI ?




Relink
QUALE FUNZIONE PERMETTE DI RINTRACCIARE UNA CLIP PARTENDO DA UN FRAME DELLA TIMEline




Match frame
COSA INDICA IL PALLINO VERDE SU L’ICONA DI UN EFFETTO INSERITO IN UNA SEQUENZA?




Che l’effetto non è stato renderizzato
– 84 –
TEC.DI RIPRESA
QUALI CARATTERISTICHE HANNO I GRANDAGOLARE
Angolo di campo grande , molta profondità di campo, piani allontanati, soggetti più piccoli
QUANDO SI UTILIZZA IL GAIN ?
Quando i livelli di luce sono molto bassi
QUANDO APPARE LA ZEBBRA NEL MIRINO DELLA VIDEOCAMERA COSA STA
INDICARE ?
Che l’immagine è sovraesposta
PERCHE SI FA IL BIANCO PRIMA DI GIRARE CON UNA VIDEOCAMERA ?
Per bilanciare la camera alla qualità cromatica della luce presentente sulla scena
QUALE PELLICOLA E’PIU SENSIBILE ?
Pellicola a grana grande
IN QUALE SITUAZIONI ABBIAMO MAGGIORE PROFONDITÀ DI CAMPO ?
Soggetto lontano, diaframma chiuso, obiettivo di lunghezza focale corta
– 85 –
QUALE FILTRO MI PERMETTE DI GIRARE C0N UNA PELLICOLA TARATA A 5600
G.K. CON UNA LUCE A 3200 G.K.?
Filtro della serie 80
SI DEFINISCE UN OBIETTIVO GRANDANGOLARE ?
Quando la lunghezza focale è minore della diagonale del formato della pellicola
– 86 –
TEC.DI SUONO
La Zc di un microfono a condensatore da studio ad ampio diaframma varia:
 AL VARIARE DELLA Hz



La capacità di un condensatore si misura:

 IN FARAD


La legge di OHM è la seguente:

 V=I*R


Il dB esprime come unità di misura in campo audio:

 L’INTENSITA’ DI UN LIVELLO SONORO


L’unità di misura della potenza elettrica è il:

WATT



Il dB audio esprime una scala di tipo:

 DI RAPPORTI


In un sistema audio analogico le informazioni sonore sono rappresentate da:


FUNZIONI CONTINUE DEL TEMPO


– 87 –
In un sistema audio analogico le singole degradazioni del segnale prodotte lungo la catena elettroacustica si:

SOMMANO



– 88 –
PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI FINALI
In questa sezione vengono inserite le copie non firmate dei
programmi svolti e delle relazioni .
Gli originali firmati di entrambi i documenti per tutte le discipline
verranno presentati alla Commissione in una cartellina allegata
– 89 –
PROGRAMMA SVOLTO DI ELETTRONICA E TECNOLOGIE MULTIMEDIALI
CLASSE VA serale (audiovisivi)
A.S.: 2013/2014
Docenti: Fabio Crocetti · Alessandro Melchiorre
ELETTRONICA
MODULO 0: SEGNALI E LORO RAPPRESENTAZIONE
−
−
−
−
−
Concetto di segnale: definizioni e classificazioni
Forma d’onda sinusoidale e principali parametri
Forma d’onda quadra, rettangolare, triangolare e impulsiva, duty-cycle
Concetto di armonica, spettro e larghezza di banda di un segnale periodico
Cenni sullo sviluppo in serie di Fourier di funzioni periodiche
MODULO 1: LA TRASMISSIONE DELLE INFORMAZIONI
−
−
Generalità
Schema a blocchi di un sistema di telecomunicazioni
MODULO 2: LE MODULAZIONI ANALOGICHE
−
−
−
Necessità della modulazione
La modulazione d’ampiezza:
• principio
• forme d’onda
• indice di modulazione
• andamento qualitativo dello spettro e larghezza di banda
La modulazione di frequenza:
• principio
• forme d’onda
• larghezza di banda (cenni)
MODULO 3: RADIOTRASMETTITORI E RADIORICEVITORI AM
−
−
−
Schema a blocchi di un radiotrasmettitore AM
Schema a blocchi di un radioricevitore AM supereterodina
Rivelatore d’inviluppo
MODULO 4: IL SISTEMA DI ACQUISIZIONE DATI
−
−
−
Generalità
Schema a blocchi di un sistema di acquisizione dati a un solo canale
I principi della conversione analogica digitale
• Vantaggi dei segnali digitali rispetto a quelli analogici
• Campionamento di un segnale analogico
• Teorema del campionamento
• Spettro di un segnale campionato (cenni)
• Fenomeno dell’aliasing
– 90 –
−
•
Quantizzazione e codifica
Parametri caratteristici di un ADC
• Risoluzione
• Tempo di conversione
TECNOLOGIE MULTIMEDIALI
MODULO 5: STRUTTURA HARDWARE DI UN COMPUTER E CENNI ALLE
RETI DI COMPUTER
− Principali caratteristiche dei dispositivi hardware presenti in un PC :
•
•
•
•
•
•
scheda madre (tipi di segnali presenti, relativi connettori e dispositivi collegati, chipset, ROM
Bios)
microprocessore (parametri principali per la classificazione merceologica)
hard disk (parametri principali per la classificazione merceologica e organizzazione dei dati )
dispositivi ottici (parametri principali per la classificazione merceologica, e caratteristiche
principali dei supporti)
scheda audio (parametri principali per la classificazione merceologica)
scheda video (parametri principali per la classificazione merceologica)
MODULO 6: CREAZIONE DI UN PRODOTTO MULTIMEDIALE
−
Uso di Power Point per la realizzazione di un prodotto che illustri gli argomenti studiati nel modulo
5
NB: Il programma sarà integrato con gli argomenti trattati fino al termine dell’anno scolastico
Roma, 12 maggio 2014
I docenti
Fabio Crocetti
Alessandro Melchiorre
– 91 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE:
MATERIA:
CLASSE:
•
•
Fabio Crocetti Alessandro Melchiorre
Elettronica e Tecnologie Multimediali
V sez. A (corso serale)
- ORE DI LEZIONE: 67 (al 12/05/14)
- BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
SI
X
NO
X
X
X
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Credito Formativo (CF)
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Non classificato
Alunni (22)
1
0
1
0
2
7
6
3
2
c) - partecipazione e interesse nel complesso: cfr osservazioni
d) - frequenza nel complesso: cfr osservazioni
•
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
- prove scritte, grafiche/pratiche:
In classe
Formative
Sommative
A casa
3+2
prove orali: SI
•
•
- VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive
R
Lavagna
Fotocopie
R
Libro di testo
Internet
S
Registratore
Laboratori
R
Video
LIM
M
Appunti
prodotti
docente
- EVENTUALI OSSERVAZIONI
– 92 –
dal
R
M
M
M
R
Il percorso didattico, purtroppo, è stato caratterizzato da un rilevante numero di assenze di una buona parte degli
alunni e questo non ha permesso un percorso di apprendimento continuo, costringendo l’insegnante a continue
pause e ripassi al fine di coinvolgere il maggior numero di allievi, pertanto il programma preventivato non si è riusciti a
svolgere in pieno. Nella trattazione dei contenuti inoltre, considerati gli obiettivi di apprendimento del corso serale,
non è stato sempre possibile approfondire tutti gli argomenti programmati. Si è deciso di trattare quindi alcune parti,
tra le più complesse, in modo da far acquisire agli alunni una conoscenza più immediata, tralasciando gli aspetti
analitici e privilegiando un approccio più intuitivo; tuttavia permane in una parte della classe la tendenza ad un
apprendimento di tipo mnemonico. Infine, in alcuni casi, è mancata del tutto la frequenza, rendendo impossibile
qualunque forma di valutazione.
Roma, 12 maggio 2014
Gli Insegnanti
Fabio Crocetti
Alessandro Melchiorre
– 93 –
INGLESE
5° anno
sez. A
Audiovisivi
Prof.ssa Monica Principe
Libro di testo: Tom Hutchinson, English for Life Elementary, Oxford University Press
Grammatica : M. Swan, C. Walter con D. Bertocchi, The Good Grammar Book for
Italian Students, Oxford University Press
METODOLOGIA DIDATTICA: Lezione frontale, attività individuali, attività di coppia,
presentazione materiale autentico e semiautentico scritto, ascolto di materiale in L2,
riempimento di griglie.
SPAZI: Aula, laboratorio d'inglese
STRUMENTI E MEZZI: Libri di testo in adozione, dizionario, materiale autentico,
videoregistratore, personal computer
ELEMENTI DELLA LINGUA DI BASE
MODULI
CONTENUTI
Ripasso argomenti anno
precedente
UNITA'
41 - 60
PROVE
Test d'ingresso
esercitazioni
PERIODO
OTTOBRE
PRIMO
“Have to”, all'ufficio postale,
conversazioni telefoniche
61 - 64
Semistrutturate
Formative, sommative
e di recupero
OTTOBRE
NOVEMBRE
SECONDO
Il tempo, i comparativi, fare
confronti
65 - 68
Semistrutturate
Formative, sommative
e di recupero
Semistrutturate
Formative, sommative
e di recupero
DICEMBRE
GENNAIO
TERZO
QUARTO
QUINTO
Descrizioni geografiche, i
superlativi, le misure
69 - 72
RIPASSO, RECUPERO
61 - 72
esercitazioni
FEBBRAIO
73 - 80
Semistrutturate
Formative, sommative
e di recupero
MARZO
APRILE
Grammatica di
riferimento
Semistrutturate
Formative, sommative
e di recupero
I lavori domestici, il passato
prossimo, chiedere
spiegazioni,.Descrivere le
esperienze, passato
prossimo/passato semplice,
Il futuro: simle/continuous
present; going to; will/shall
RIPASSO, RECUPERO
Sul programma
svolto
ESERCITAZIONI
FEBBRAIO
MARZO
MAGGIO
GIUGNO
OBIETTIVI DIDATTICI: decodificare messaggi semplici riguardanti soprattutto temi di vita quotidiana al
tempo presente e passato, rispondere in modo appropriato, riconoscere le differenze nell’uso fra L1 e L2.
RECUPERO: studio guidato attraverso l’utilizzo della grammatica di riferimento, verifiche aggiuntive
– 94 –
ELEMENTI DELLA LINGUA DI SPECIALIZZAZIONE
Fonti di riferimento:
- http://www.cybercollege.com/frtv/frtv013.htm
IL LINGUAGGIO DELLA TELEVISIONE:
• Americana – Dagli anni 50 ai nostri giorni (moduli n° 25 e 26)
IL LINGUAGGIO DEL CINEMA :
•
•
“Il cinema in 3D” (modulo n° 8, allegato)
“Film Business” (modulo n° 9)
APPROFONDIMENTI :
STANLEY KUBRICK: ANALISI CRITICA DELLA SUA OPERA
DOCUMENTARIO
• Stanley Kubrick,
a Life in Pictures
di Jan Harlan, USA 2001
CONTENUTI
•
PROVE
Analisi produzione e
linguaggio
cinematografico del
regista
orali e test
semistrutturati
PERIODO
I e II
quadrimestre
OBIETTIVI DIDATTICI: decodificare il messaggio in modo appropriato; analizzare sequenze di film con
linguaggio appropriato; esprimere la propria analisi di un film e di un’immagine; collegare le informazioni in
L2 con le discipline di specializzazione.
RECUPERO: studio guidato , verifiche aggiuntive .
Roma, 30
aprile 2014
La docente
Monica Principe
– 95 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE:
MATERIA:
CLASSE:
•
MONICA PRINCIPE
INGLESE
V AUDIOVISIVI serale
- ORE DI LEZIONE: 71 (
+ 12, probabilmente, fino alla fine della scuola)
• - BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro :
•
•
•
Si è seguito un piano di lavoro individuale
I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti all'inizio dell'anno
Gli obiettivi sono stati raggiunti
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Credito Formativo (CF)
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
NC
Alunni ( 22 )
11
2
4
1
2
2
c) - partecipazione e interesse nel complesso sufficiente
d) - frequenza nel complesso
quasi regolare
•
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
- prove scritte, grafiche/pratiche : 18
In classe
Formative
Sommative
Recupero
2
7
9
prove orali : molteplici
•
- VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive
Schede
Internet
Laboratori
LIM
Roma,
M
Lavagna
Libro di testo
Videoproiettore
Video
Computer
S
S
R
12/05/2014
Insegnante
Monica Principe
– 96 –
R
R
R
R
R
Prof. G. Sebaste
Relazione sul programma di insegnamento svolto nella classe Va Aud. corso serale,
a.s. 2013/2014
Italiano
Il programma ha preso inizio dagli ultimi decenni del XIX secolo e
dalle poetiche del Decadentismo europeo e il contemporaneo
Positivismo, analizzando quindi i fatti letterari in relazione allo
sviluppo della società industriale, all’apogeo della civiltà borghese,
alle trasformazioni del lavoro in senso capitalistico e la nascita delle
metropoli (l’analisi della città e dell’abitare ha guidato alcune letture
di testi letterari), fino alle problematiche date dal sorgere dei
totalitarismi del XX secolo, le avanguardie artistiche e letterarie e il
tema dell’alienazione nella società consumistica del Novecento.
In particolare sono stati affrontati i seguenti temi, e letti e analizzati i
seguenti testi:
Edgar Allan Poe (introduzione all’opera e alla poetica); lettura e
analisi dei racconti: I delitti della rue Morgue (con introduzione al
“moderno” genere poliziesco) e L’uomo della folla;
Charles Baudelaire, introduzione all’opera; lettura e analisi delle
poesie: L’albatros, A una passante e Corrispondenze;
Arthur Rimbaud, lettura e analisi delle poesie Mattino e Vocali, e
brani dalla Lettera del veggente (1871); parallelo tra la poesia
simbolista e la futura psicanalisi (cenni all’“Interpretazione dei sogni”
di Sigmund Freud);
la cultura del Positivismo (in opposizione alla poesia dei poeti sopra
citati); cenni al romanzo naturalista francese (in particolare Emile
Zola) e al verismo italiano (Giovanni Verga);
Giovanni Pascoli, vita e opere; lettura e analisi delle poesie:
Lavandare, Novembre, Nebbia, Il gelsomino notturno; cenni a Il
Fanciullino; (cenni all’opera e alla vita di Gabriele D’Annunzio);
Aldo Palazzeschi, lettura e analisi delle poesia Lasciatemi divertire
(da L’Incendiario, 1919);
la poetica del Futurismo italiano e Filippo Tommaso Marinetti,
lettura e analisi di brani del “Manifesto del Futurismo” del 1909, e
della poesia Zang Tumb Tumb (“Assedio di Adrianopoli”);
Giuseppe Ungaretti (vita e opere, e poetica); lettura e analisi delle
poesie Fratelli (due redazioni), Veglia, San Martino del Carso,
Soldati, Mattina;
Eugenio Montale (vita e opere), lettura e analisi delle poesie I limoni,
Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere..., Forse un
mattino andando...
– 97 –
introduzione all’Ermetismo e alla poesia di Salvatore Quasimodo
(lettura e analisi di “Ed è subito sera”);
poetica del Surrealismo, cenni alla scrittura “automatica” e collettiva,
lettura e analisi del Primo Manifesto del Surrealismo (anche in
relazione all’inconscio e all’opera di Freud);
cenni alla vita e opera Italo Svevo (e al suo La coscienza di Zeno);
cenni all’opera di Franz Kafka, Marcel Proust, James Joyce (lettura e
analisi di brani da l’Ulysse di Joyce);
Luigi Pirandello, vita e opera; analisi de Sei personaggi in cerca
d’autore (la classe ha visto il film dell’opera teatrale nella classica
versione con Romolo Valli e Rossella Falk del 1965); cenni ai
romanzi; lettura e analisi dei racconti: Dramma di un personaggio,
Qualcuno ha riso (da “Novelle per un anno”);
cenni a Bertolt Brecht, e analisi della poesia Domande di un lettore
operaio sul senso della Storia;
il neorealismo nella letteratura e nel cinema;
l’opera di ElioVittorini, lettura e analisi di brani da Conversazione in
Sicilia; la scoperta della letteratura americana (le traduzioni di Pavese
e Vittorini);
l’opera di Primo Levi e il concetto di testimonianza; brani da “Se
questo è un uomo”;
l’opera di Ernest Hemingway (lettura di almeno due racconti tratti da I
quarantanove racconti (“Gli uccisori”, “Colline come elefanti
bianchi”);
cenni all’opera poetica di Pier Paolo Pasolini e alla neoavanguardia
italiana...
excursus sulle avanguardie in Italia e in Occidente dagli anni ’50 a
oggi; visione e analisi del film Urlo, sull’opera di Allen Ginsberg
come modello di poesia sperimentale e rottura dei canoni.
N.B.: Alcuni candidati, con la supervisione dell’insegnante, hanno
scelto di svolgere in aggiunta dei programmi individuali (futurismo
russo, poesia americana, etc.)
Insieme all’insegnamento di Storia, visione e analisi del film di
Bernardo Bertolucci Novecento.
Gli studenti (alcuni dei quali presentano maggiori difficoltà espressive
e linguistiche, soprattutto nell’esposizione scritta) sono stati coinvolti
in ripetuti esercizi di scrittura in classe, soprattutto sul modello (da
noi giudicato più “concreto” e idoneo) dell’articolo di giornale, ma
permettendo o incoraggiando anche la forma soggettiva e l’uso della
prima
persona
((new
journalism).
– 98 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE: Giuseppe Sebaste
MATERIA: Italiano
CLASSE: V aud. (serale)
•
•
- ORE DI LEZIONE: -------84---------- BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
SI
X
NO
X
X
X
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Credito Formativo (CF)
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Alunni ( 22 )
16
3
3
1
c) - partecipazione e interesse nel complesso --quasi soddisfacenti--------------------------------d) - frequenza nel complesso
•
----discontinua e incostante-------------------------------
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
- prove scritte,
grafiche/pratiche : ---4-
In classe
4
Formative
Sommative
A casa
-
prove orali : --------2/3-----------------
•
- VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive
Fotocopie
Internet
Laboratori
Lav. luminosa
•
M
R
M
M
M
Lavagna
Libro di testo
Registratore
Video
Altro
S
R
M
S
-
Viaggi, visite di istruzione e scambi culturali
(indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe)
I quadrimestre
II quadrimestre
NO
NO
Roma, 5 maggio 2014
Insegnante: Giuseppe Sebaste
– 99 –
Linguaggio audiovisivo
Classe 5A serale – a.s. 2013/14
Prof. Ialongo
L’avvento della televisione negli Stati Uniti e la trasformazione di Hollywood, dalla sentenza della Corte Suprema
contro gli Studios fino alle trasformazioni degli anni Settanta. Un mercoledì da leoni di Milius, Chi sta bussando
alla mia porta di M. Scorsese, Hearts of darkness documentario sulla nuova Hollywood. Contesto politico
culturale e sociale.
Il cinema europeo d’autore degli anni Settanta. Olmi: L’albero degli zoccoli. Bergman: Persona
Francesco Rosi e il cinema d’impegno civile: Salvatore Giuliano, Il caso Mattei, Le mani sulla città, Uomini contro,
Lucky Luciano, Cristo si è fermato a Eboli. Drammaturgia del reportage: la ricerca della verità come centro della
narrazione e messa in scena della complessità del reale.
Un epigono: Il caso Moro di Ferrara come esempio di film a tesi.
Ibridazione dei generi e film di impegno civile: Pasolini (Vangelo secondo Matteo) Petri (Indagine su un cittadino),
Bertolucci (Novecento)
Le avanguardie artistiche e il cinema: esperienze di cinema non-narrativo dagli anni Venti agli anni Settanta.
Estetica del video musicale: carrellata di esempi dagli anni Ottanta a oggi.
La televisione generalista e l’avvento delle tv tematiche: cavo, satellite, digitale terrestre e tv online. Le
trasformazioni del pubblico cinematografico e televisivo. Dalle origini (soap opera, sitcom e telenovela) della tv
generalista, la serialità raggiunge con i nuovi media anche le classi sociali più acculturate e le generazioni meno
anziane. Analisi del linguaggio e della narrazione di alcune serie: Breaking bad e In treatment.
Il cinema come incontro di culture e come commistione di stili: Lost in translation, The Millionaire.
Red Road di Andrea Arnold : Punto di vista, tecnica e stile di messa in scena
To the Wonder di Terence Malick: cinema narrativo e cinema poetico
Il cinema del reale in Italia: Lu tempo de li pisci spata, Isole di fuoco di De Seta; “Il passaggio della linea” di P.
Marcello.
– 100 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE:
MATERIA:
CLASSE:
•
VALERIO IALONGO
LINGUAGGIO AUDIOVISIVO
V sez. A (corso serale)
- ORE DI LEZIONE: 122
• - BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
SI
SI
NO
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Credito Formativo (CF)
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Alunni ( 22 )
0
1
2
5
6
3
4
c) - partecipazione e interesse nel complesso :
BUONA
d) - frequenza nel complesso : DISCONTINUA
•
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
- prove scritte, grafiche/pratiche :
In classe
1
Formative
Sommative
A casa
1
prove orali :
• - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive
Fotocopie
Internet
Laboratori
LIM
SI
SI
SI
Roma, 12 maggio 2014
Lavagna
Libro di testo
Registratore
SI
SI
Video
Altro
SI
Insegnante
– 101 –
PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICAa.s. 2013/2014
Prof.ssa Fusco Antonella Classe V A - Audiovisivi
MODULO 1 : LA PARABOLA
U.d.1 - la parabola
• OBIETTIVI: rappresentare una equazione di 2° grado a due incognite
graficamente
• CONTENUTI: la parabola: equazioni complete ed incomplete di 2°
grado; studio delle caratteristiche principali della parabola; intersezione
retta e parabola; rappresentazione grafica della parabola.
MODULO 2 : DISEQUAZIONI
U.d.1 - disequazioni intere di I grado
• OBIETTIVI: utilizzo di tecniche e procedure di calcolo;
rappresentazione grafica
• CONTENUTI: disequazioni algebriche intere; intervalli limitati ed
illimitati superiormente ed inferiormente; chiusi ed aperti
U.d.2 - disequazioni intere di II grado
• OBIETTIVI: utilizzo di tecniche e procedure di calcolo;
rappresentazione grafica
• CONTENUTI: studio del delta e del segno di una dis.;
rappresentazione grafica di una dis.
MODULO 3 : LE FUNZIONI
U.d.1 - classificazione delle funzioni
• OBIETTIVI: acquisire il concetto di funzione; collocare le funzioni in
un ambito generale
• CONTENUTI: funzioni reali di una variabile reale; concetto di
funzione mediante una visione insiemistica; definizioni di funzioni
algebriche e trascendenti
U.d.2 - dominio e codominio delle funzioni
• OBIETTIVI: definire il dominio e codominio di una funzione reale
• CONTENUTI: dominio di una funzione algebrica razionale intera,
fratta, irrazionale intera e fratta
APPROFONDIMENTI da: La sezione aurea il linguaggio matematica della bellezza- Mondo Matematico
Capitolo 1- Il numero aureo
Un mondo aureo
Il segreto delle rose
I numeri
La definizione di numero aureo
La successione di Fibonacci
Capitolo 2- Il rettangolo aureo
Riconoscere e costruire un rettangolo aureo
Proprietà di un rettangolo aureo
Le spirali ed il numero aureo
Roma, 10/05/2014
Antonella Fusco
– 102 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE“
ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE: FUSCO ANTONELLA
MATERIA: MATEMATICA
CLASSE: V sez. A (corso serale)
• - ORE di LEZIONE EFFETTUATE fino al 10 maggio: -----44------ ORE di LEZIONE da EFFETTUARE dal 10/5 al 7/06: ----8-----• - BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
SI
NO
X
X
X
X
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Credito Formativo (CF)
Ottimo
Discreto
Sufficiente
N.C.
c) partecipazion
e e interesse
nel
complesso :
SUFFICIENT
E
Alunni ( 22 )
15
1
2
3
1
d) frequenz
a nel
comples
so : SUFFICIENTE
•
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
- prove scritte, grafiche/pratiche : 4
In classe
Formative
Sommative
A casa
2
4
prove orali : 4
• - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive
Fotocopie
Internet
Laboratori
LIM
M
R
M
M
M
Lavagna
Libro di testo
Registratore
Video
Altro
Roma, 10/05/2014
R
R
M
M
/
Insegnante
– 103 –
Storia
Il programma svolto, in continuazione con quello dell’anno
precedente, prende le mosse dalla seconda rivoluzione industriale e le
origini del socialismo (con lettura e analisi di alcuni brani di K. Marx
dal Manifesto del partito comunista del 1948 e sul concetto di
“alienazione” (dai Manoscritti economico-filosofici del 1844).
Sono quindi stati trattati i seguenti argomenti:
L’apogeo della borghesia (in Francia): i valori della borghesia, i modi
dell’abitare, la casa, l’istituzione del matrimonio, la questione
femminile, il lavoro, la città; la cultura del positivismo e la protesta
contro il modello di vita borghese dei poeti detti maudits e la figura
del dandy).
Il liberalismo e il concetto di democrazia. L’identità nazionale e il
sorgere dei primi nazionalismi. L’unità d’Italia e il problema
meridionale.
La nascita della società industriale e trasformazioni della produzione e
del lavoro in senso capitalistico. La cosiddetta “seconda rivoluzione
industriale” e le analisi di Karl Marx (e il concetto di “alienazione” in
Marx). Le classi sociali. Il concetto di socialismo.
La nascita della metropoli e la nuova cultura e sensibilità, anche
artistica, legata alle grandi città. Importanza della psicanalisi di Freud.
Il concetto di imperialismo e il suo innesto con le rivalità nazionali.
L’Italia giolittiana. Il concetto di nazionalismo.
La Grande Guerra.
La rivoluzione russa.
Il dopoguerra e la crisi del 1929.
Il fascismo e il concetto di totalitarismo. La retorica della “romanità”
nel fascismo italiano.
L’ascesa del nazismo hitleriano.
Dalla crisi del 1929 alla seconda guerra mondiale.
La seconda guerra mondiale
La Shoah e la nozione di testimonianza (l’opera di Primo Levi).
La nuova società dei consumi negli Stati Uniti. Le grandi fabbriche e l
taylorismo. Il fordismo.
Nel corso dell’anno gli studenti hanno approfondito singoli
argomenti esponendoli in forma di lezione alla classe sotto la
supervisione
dell’insegnante.
– 104 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE:
MATERIA:
CLASSE:
•
•
Giuseppe Sebaste
Storia
V aud. (serale)
- ORE DI LEZIONE: -----60------------ BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
SI
X
NO
X
X
X
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Credito Formativo (CF)
Buono
Discreto
Sufficiente
Alunni ( 22 )
16
2
3
2
c) - partecipazione e interesse nel complesso -- quasi soddisfacenti -----------------------------d) - frequenza nel complesso
•
---incostante--------------------------------
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
- prove scritte, grafiche/pratiche : ---------2/3-----------In classe
-
Formative
Sommative
A casa
-
prove orali : -------2 ------------------
•
- VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive
Fotocopie
Internet
Laboratori
Lav. luminosa
•
M
R
M
M
M
Lavagna
Libro di testo
Registratore
Video
Altro
S
R
M
S
-
Viaggi, visite di istruzione e scambi culturali
(indicare con un SI o con un NO se ha accompagnato la classe)
I quadrimestre
II quadrimestre
NO
NO
Roma, 5 maggio 2014
Insegnante Giuseppe Sebaste
– 105 –
PROGRAMMA DI STORIA DELL’ARTE
Anno Scolastico: 2013/2014
Classe : V sez. A Corso Serale
Docente: Federica Granato
MODULO 1 – ARTE DELL’800
− UD 1 - L’età del Realismo
La situazione politica, sociale e culturale in Europa. Le nuove problematiche connesse alla
rivoluzione industriale e all’avvento della borghesia e del proletariato. Positivismo e Realismo. La
“poetica del vero”.
La rivoluzione del Realismo in Francia:
Jean-Francois Millet: la dimensione epica della vita rurale, Le spigolatrici; L’Angelus.
Honoré Daumier: la denuncia sociale, le vignette satiriche, Il vagone di terza classe.
G.Courbet, Un seppellimento a Ornans; Lo spaccapietre; Le signorine sulla riva della Senna.
In Italia: G. Pellizza Da Volpedo: Il quarto Stato.
− UD 2 - L’Impressionismo
La rivoluzione impressionista: la nascita del gruppo al Café Guerbois. La prima esposizione nel
1874 nello studio del fotografo Nadar. La Parigi della “belle époque”. La rottura delle regole
accademiche, la pittura en plein air, le nuove teorie scientifiche sul colore e la tecnica
impressionista.
L’invenzione del secolo: la fotografia. Conseguenze e influenze della fotografia nella pittura.
Edouard Manet: Colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies-Bergères.
Claude Monet: Impressione, sole nascente; la serie di vedute de La Cattedrale di Rouen; La
Grenouillère; Lo stagno delle ninfee.
Pierre-Auguste Renoir: La Grenouillère; Ballo al Moulin de la Galette; Colazione dei canottieri.
Edgar Degas: La lezione di ballo; L’assenzio; La tinozza.
− UD 3 - Il Postimpressionismo
Il superamento della visione impressionista e la ricerca di nuove vie.
Il Pointillisme e il rapporto tra “arte e scienza”. L’applicazione delle teorie scientifiche sui colori di
Maxuell, Chevreul e Rood attraverso la divisione e giustapposizione del tono cromatico.
Georges Seurat: Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte; Un bagno a Asnières; Il
circo.
Paul Cézanne e la pittura costruttiva: “trattare la natura secondo il cilindro, la sfera, il cono”. I
giocatori di carte; Le grandi bagnanti; La montagna di Sainte-Victoire; Donna con caffettiera.
Paul Gauguin: la visione antinaturalistica, il sintetismo e il “cloisonnisme”. Il Cristo giallo; Da dove
veniamo? Chi siamo?Dove andiamo?
Vincent Van Gogh: la poetica pre-espressionista. I mangiatori di patate;la serie degli Autoritratti;
La chiesa di Auvers; Notte stellata; Campo di grano con volo di corvi.
− UD 4 – L’Art Nouveau
L’Europa tra Ottocento e Novecento. I presupposti dell’Art Nouveau: la “Arts and Crafts Exhibition
Society” di William Morris. La rivalutazione dell’artigianato e la collaborazione tra artisti e artigiani.
L’art nouveau nella grafica, tessuti, vetri, arredamento, oreficeria, moda, ecc.
La Secessione viennese, Gustav Klimt: oro linea e colore. Giuditta; Il bacio; Le tre età della donna.
– 106 –
MODULO 2 – L’ARTE DEL ‘900
Il primo Novecento
La nascita delle Avanguardie storiche. La situazione sociale, la posizione dell’artista, la ricerca di
nuovi linguaggi, l’enunciazione di teorie e programmi attraverso i manifesti.
− U.D. 1. L’Espressionismo.
L’Espressionismo francese: I Fauves: il colore sbattuto in faccia. Henri Matisse: Donna con
cappello; La stanza rossa; La danza.
L’Espressionismo tedesco: il gruppo Die Brücke
Ludwig Kirchner, Herich Heckel, Emil Nolde
Edvard Munch: Sera nel corso Karl Johann; Pubertà; L’urlo.
− U.D. 2 Il Cubismo.
La scomposizione dell’oggetto e dello spazio; la “quarta dimensione”. Il protocubismo, il cubismo
analitico e il cubismo sintetico. Le tecniche dei papiers collés e dei collages.
Pablo Picasso: Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di AmbroiseVollard; Guernica.
− U.D. 3 Il Futurismo.
L’estetica futurista attraverso lettura di brani tratti dal Manifesto del Futurismo (1909), di
F.T.Marinetti e Manifesto tecnico della pittura futurista (1910).
Umberto Boccioni: La città che sale; Stati d’animo; Forme uniche della continuità nello
spazio.
Giacomo Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio; Velocità d’automobile.
− U.D. 4 L’Astrattismo.
Il gruppo de Il cavaliere azzurro (Der Blaue Reiter). Vasilij Kandinskij.
Libro di testo usato: Marco Bona Castellotti, Dimensione Arte, vol.3
L’insegnante
Prof.ssa Federica Granato
– 107 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE: Federica Granato
MATERIA: Storia dell’Arte
CLASSE: V sez. A (corso serale)
A) ORE DI LEZIONE: I QUADRIMESTRE:
II QUADRIMESTRE:
ore 22
ore 22 (fino al 15 maggio)
Totale: ore 44 (fino al 15 maggio)
Ore previste dal curriculum: 66
B) BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
SI
SI
SI
SI
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Credito Formativo (CF)
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
N.C
Alunni (22 )
11
2
4
4
1
c) - partecipazione e interesse nel complesso :
I pochi studenti che hanno frequentato con una certa assiduità, sono stati coinvolti e hanno partecipato con
interesse al dialogo educativo e, nel complesso, hanno mostrato un impegno costante e un risultato accettabile.
Sussistono, per qualche studente, alcune difficoltà espressive e linguistiche, soprattutto nel linguaggio tecnico,
specifico della Storia dell’Arte.
d) –frequenza nel complesso:
Nella classe, degli 11 studenti non in possesso del credito formativo in Storia dell’Arte, solo 3-4 hanno
costantemente frequentato le lezioni, il resto molto sporadicamente e in concomitanza unicamente con le verifiche
orali e scritte programmate.
•
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
- prove scritte, grafiche/pratiche :
Durante l’anno agli studenti sono state somministrate le seguenti tipologie di prove:
PROVE SCRITTE:
Test a risposta multipla, prove strutturate e semistrutturate, hanno accertato la conoscenza e la comprensione delle
notizie fondamentali; Test a risposta aperta hanno verificato la capacità di analizzare e sintetizzare argomenti specifici;
Schede di analisi di opere d’arte hanno evidenziato le capacità descrittive, di analisi, di lettura tecnica e critica dell’opera
e l’acquisizione di sensibilità estetica e poetica.
– 108 –
In classe
1
2
Formative
Sommative
A casa
PROVE ORALI : le verifiche orali hanno accertato la capacità di disporre in tempo reale delle conoscenze acquisite e
hanno valutato l’abilità di esporle e di argomentarle con chiarezza e pertinenza attraverso il linguaggio tecnico appreso.
Durante l’anno ogni studente è stato sottoposto ad una verifica orale.
•
- VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive
Fotocopie
Internet
Laboratori
LIM
•
R
S
S
M
M
Lavagna
Libro di testo
Registratore
Video
Altro
S
S
M
R
- EVENTUALI OSSERVAZIONI
Un certo rallentamento nello svolgimento del programma si è verificato in seguito alle varie assenze della classe
verificatesi durante l’anno e alle diverse ore di lezione perse per varie motivazioni ( settimana del Festival del Cinema,
chiusura della scuola a causa dei lavori di ristrutturazione o del maltempo, scioperi, assenze degli studenti, ecc). Tutto
ciò, tenuto conto l’esiguo numero di ore previsto per l’insegnamento della materia ( 2 ore settimanali), non ha reso
possibile lo svolgimento di tutti gli argomenti previsti nella programmazione iniziale, soprattutto nella parte finale.
Roma, 6 maggio 2014
Insegnante
Federica Granato
– 109 –
Tecnica del montaggio
Classe 5A serale – a.s. 2013/14
Prof. Ialongo
Il documentario è un genere sempre più riconosciuto e premiato nei festival, ma di difficile definizione. Nella
prima parte dell’anno si visioneranno film e frammenti di film che presentano diverse tipologie e linguaggi
all’interno del genere.
Durante l’anno, la classe sarà impegnata in due esercitazioni.
Nel primo quadrimestre gli allievi dovranno montare un breve documentario di circa 15 minuti tratto dalle
riprese di “Storia di classe” che rappresenti il proprio punto di vista personale su una classe di ragazzi del
Rossellini (corso diurno).
Nel secondo quadrimestre gli allievi monteranno l’esercitazione girata dalla classe durante il primo
quadrimestre, un documentario su un gruppo di persone che si riuniscono per mettersi in comunicazione con i
propri
cari
estinti
attraverso
– 110 –
l’esperienza
della
metafonia.
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE:
MATERIA:
CLASSE:
A)
VALERIO IALONGO
TECNICA DEL MONTAGGIO
V sez. A (corso serale)
- ORE DI LEZIONE: 144
B) - BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
SI
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
SI
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
NO
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Alunni (10 )
NO
Credito Formativo (CF)
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
c) - partecipazione e
interesse nel complesso :
1
0
3
3
1
2
BUONA
d) - frequenza nel complesso : MOLTO DISCONTINUA
C)
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
a) - prove scritte, grafiche/pratiche :
Formative
Sommative
In classe
2
A casa
b) prove orali :
D)
- VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive
Fotocopie
Internet
Laboratori
LIM
E)
SI
SI
Lavagna
Libro di testo
Registratore
SI
SI
Video
Altro
SI
- EVENTUALI OSSERVAZIONI
Roma, 12 maggio 2014
Insegnante
– 111 –
– 112 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE:
MATERIA:
CLASSE:
•
•
Stefano Di Leo
Laboratorio Ripresa Cinematografica
V sez. A (corso serale)
- ORE DI LEZIONE:
- BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
SI
NO
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Credito Formativo (CF)
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Mediocre
Insufficiente
Grav.insuff.
Alunni ( )
Alfano, Valvano
Kailun
Pomilio, Papi
c) - partecipazione e interesse nel complesso :
d) - frequenza nel complesso :
•
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
- prove scritte, grafiche/pratiche :
In classe
A casa
Formative
Sommative
prove orali :
•
- VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive
Lavagna
Fotocopie
Libro di testo
Internet
Registratore
Laboratori
LIM
Video
Altro
Roma,
Insegnante
– 113 –
PIANO DI LAVORO SVOLTO NELL’A.S. 2013-2014
CLASSE V AUDIOV. RIPRESA CORSO SERALE
DISCIPLINA:TECNICA DELLA RIPRESA
DOCENTE: PROF. MASSIMO FRANCHI
TOTALE DELLE ORE SVOLTE: NOVANTA
La videocamera – conoscenza del mezzo e del suo uso in riferimento alle esigenze produttive,
Le parti fondamentali della videocamera, la registrazione video,i formati ,la preparazione e il
controllo della macchina ,il time code,provini macchina
La composizione dell’inquadratura e i movimenti di macchina
panoramica, carrellata, “carrello ottico” (zoom), camera-car, dolly, camera a mano, steadycam, il
movimento di inclinazione,la composizione del quadro,il punto di vista,le attrezzature per i
movimenti della m.d.p. cavalletti,testate al fluido ad ingranaggi , carrello, dolly, gru,i principi di
costruzione di un immagine,regole di composizione
Il controllo dell’esposizione attraverso la regolazione del diaframma e del tempo in rapporto alla
luce presente sulla scena per una riproduzione fedele rispettando i canoni creativi prefissati nel
progetto audiovisivo, le attrezzature per il calcolo della luce ,L’uso corretto della zebra,il sistema
zonale
Le ottiche La messa a fuco L’uso dei filtri
La lunghezza focale,caratteristiche tecniche degli obiettivi, profondità di campo,profondità di
fuoco, distanza iperfocale,tecniche per la regolazione della messa a fuoco,come sfruttare al meglio
la profondità di campo e il relativo fuoco per i fini creativi della ripresa,i principali filtri
cinematografici come usarli al meglio sia per migliorare le riprese che per eventuali effetti,
l’obiettivo e l’inquadratura
Progettazione di un audiovisivo,le scelte tecniche,analisi stilistiche, la montabilità,riprese
multicamera, costi e budget
L’illuminazione scenica
Caratteristiche della luce, corpi illuminanti,temperatura di colore, filtri e accessori per controllare
la luce, stili d’illuminazione, rapporto di contrasto, latitudine di posa, la continuità
fotografica,scelte stilistiche nel controllo del colore,illuminazione per i chroma key,correzione
colore in post produzione
– 114 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE:
MATERIA:
CLASSE:
•
Franchi Massimo
Tec. Di Ripresa
V sez. A (corso serale)
- ORE DI LEZIONE: 30
• - BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
SI
SI
SI
SI
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Alunni ( 6 )
ottimo
discreto
sufficiente
insufficiente
1
1
3
1
c) - partecipazione e interesse nel complesso : Buono
d) - frequenza nel complesso : regolare
•
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
- prove scritte, grafiche/pratiche :
In classe
Formative
Sommative
A casa
SI
SI
prove orali :
• - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive
Fotocopie
Internet
Laboratori
LIM
Roma,
S
R
12/05/14
Lavagna
Libro di testo
Registratore
R
R
Video
Altro
R
Insegnante
Massimo Franchi
– 115 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE“ ROBERTO ROSSELLINI “
00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE alternanza scuola-lavoroa.s. e 2013-2014
TUTOR/DOCENTE: Massimo Franchi
MATERIA: Tecnica ripresa
CLASSE: V audiovisivo serale sezione riopresa
•
- ORE SVOLTE 30
• - BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
Livello
Alunni ( 4
Buono
SI
SI
SI
SI
)
4
b) - livello di
acquisizione dei
contenuti
c) - partecipazione
e interesse nel
complesso
d) - frequenza nel
complesso
•
- VALUTAZIONE
Non sono previste prove di valutazione all’interno del percorso formativo di Alternanza Scuola Lavoro
• - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive/slide
Fotocopie
Internet
Laboratori
LIM
Roma, 12 maggio 2014
R
S
S
R
M
Lavagna
Libro di testo
Registratore
Video
Altro
Il tutor Massimo Franchi
– 116 –
R
S
S
R
PC e attrezzatura specifica
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
Cine TV “R. Rossellini”
Anno Scolastico 2013/2014
Classe 5° audiovisivi corso serale
Piano di lavoro svolto
Disciplina: Laboratorio di registrazione del suono e post produzione audio
Docente: Prof. Cristian Brizzola
MODULI TEORICI:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Monitoria con aux out
Il registratore digitale (ingressi mic- line, phantom 48volt, controlli di livello)
Trasduttori elettroacustici (i microfoni ad interferenza )
La D.I. Box per la connessione di apparecchiature sbilanciate e adattatore di impedenza
Il mixer audio in applicazioni in studio e in ambiente live
Il mixer audio analogico (controlli di ingresso e di uscita, insert point, master out aux out.)
Utilizzo dei filtri ed equalizzatori (controllo toni, semiparametrico, parametrico, grafico)
Il VU-Meter analogico e digitale (riferimento, livelli di registrazione)
Connettori e cablaggi (XLR – RCA – JACK, normative di cablaggio)
Sezionatori audio (collegamenti tra macchine audio, normalizzazione)
I controlli audio nel registratore Digitale (selettori d’ingresso, diretto-registrato, ascolti, livelli)
Mixer portatili a batterie per ENG e presa diretta (SHURE, AZDEN)
Sistemi Wireless (Radiomicrofoni, IN-EAR Monitor )
ATTIVITA’ SVOLTA IN LABORATORIO E MATERIALI UTILIZZATI :
Presa diretta con carrello da set cinematografico (microfono interferenza, asta , registratore)
• Utilizzo dei microfoni SHURE - SENNHEISER - AKG, per la ripresa di voce e strumenti musicali (batteria,
basso, chitarra, piano, al teatro TV)
• Esercitazioni con live set, con mixer sala e palco Soundcraft GB8 per i concerti in teatro TV svolti nel mese di
dicembre 2013 e febbraio 2014
• Esercitazione con mixer Soundcraft Venue sala cinema
• Realizzazione di cavi microfonici e jack, con l’utilizzo della postazione saldante e testacavi
• Realizzazione documentario ”METAFONIA” in presa diretta con registratore Tascam HDP2
• Realizzazione cablaggio audio laboratorio aula 11
• Manutenzione e installazione mixer Soundcraft B800
• Prove e collaudo regia teatro TV con mixer digitale Tascam 3200
• Messa in onda in diretta streaming presso il Festival internazionale del film di Roma nel mese di Novembre 2013
• Utilizzo di radiomicrofoni e wireless ENG set
•
nel mese di maggio saranno svolti i seguenti argomenti:
Il mixer digitale funzioni base ( connessioni ,filtri, processori di dinamica, routing, omni out)
Tecniche di ripresa stereofonica
Prof.Cristian
Brizzola
– 117 –
Piano di lavoro svolto nell’A.S. 2013-2014
Classe V Audiov. Suono corso serale Disciplina:Tecnica della registrazione del suono
Docente: Prof. R.Tamburoni
Totale delle ore svolte: novanta
Per ciò che si riferisce alle voci strumenti,verifica,valutazione e metodologia si fa riferimento alla
programmazione didattica prevista.
Moduli disciplinari svolti:
Richiami alle nozioni di acustica di base
Acustica degli ambienti chiusi,teorie e tecniche di intervento
Pannelli fonoassorbenti,riflettenti ed isolanti
Impianti al chiuso. Acustica delle sale:suono diretto,suono indiretto, il tempo di
riverberazione
Acustica degli ambienti all’aperto,uso, taratura e realizzazione degli
impianti all’aperto.
Connettori audio analogici - connettori audio digitali
Trasduttori,analogie elettriche meccaniche e acustiche
Sistemi audio analogici
Sistemi audio digitali,algebra di Boole, C. Shannon
Il campionamento e la quantizzazione, sistemi numerici e stati possibili
Il sistema numerico binario
La stereofonia – I primi esperimenti – il cross-talk – La stereofonia degli anni Trenta : il
Contributo di Blumlein – I sistemi di ripresa stereofonica – Disposizione dei microfoni per
l’opera lirica in palco – per l’orchestra sinfonica – per la musica da camera – Le registrazioni
stereofoniche: NOS, ORTF, X-Y, BLUMLEIN, MS
Normative del settore riferite alla legge sull’inquinamento acustico 447 -26-10 -1995 ed il
livello
equivalente di rumore ambientale
Il suono nel cinema italiano degli anni Settanta, visione e commento tecnico del film:
“C’eravamo tanto amati”, regia di Ettore Scola e visione del film: “La conversazione” di F.F.
Coppola
Educazione all’ascolto, principi di riferimento tecnico, A.Vivaldi :“Le quattro stagioni”,
ediz.Archiv 1982 e “Concerto per oboe V.RV.548
Metodi utilizzati:lezione frontale con proiezione di slide
Prof.R.Tamburoni
– 118 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
“ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE a.s. 2013-2014
DOCENTE:
MATERIA:
CLASSE:
•
•
R. Tamburoni – C. Brizzola
Tecnica Suono e Laboratorio Suono
V sez. A (corso serale)
- ORE DI LEZIONE: 150
- BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
SI
X
X
X
NO
X
b) - livello di acquisizione dei contenuti
Livello
Credito Formativo (CF)
Eccellente
Ottimo
Buono
Grav.insuff.
Alunni ( 6 )
6
c) - partecipazione e interesse nel complesso : ECCELLENTE
d) - frequenza nel complesso : DISCRETA
•
- VERIFICA DELLE MODALITÀ DI VALUTAZIONE
- prove scritte, grafiche/pratiche :
In classe
X
Formative
Sommative
A casa
prove orali : NESSUNA
•
- VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive/Slide
Fotocopie
Internet
Laboratori
LIM
•
X
X
X
X
Lavagna
Libro di testo
Registratore
Video
Altro
X
X
X
X
X
- EVENTUALI OSSERVAZIONI
Il gruppo classe presenta un eccellente quadro di omogeneità sia nella elaborazione teorica che in
quella empirica degli argomenti trattati nel biennio di formazione specifico.
Roma, 30/04/2014
Prof. Roberto Tamburoni – Prof. Cristian Brizzola
– 119 –
ISTITUTO DI STATO PER LA CINEMATOGRAFIA E LA TELEVISIONE
2. “ ROBERTO ROSSELLINI “ 00146 ROMA - via della Vasca Navale, 58
RELAZIONE FINALE alternanza scuola-lavoroa.s. 2012-2013 e 2013-2014
TUTOR/DOCENTE: Roberto Tamburoni
MATERIA: Tecnica suono
CLASSE: V audiovisivo serale sezione fonici
Studenti: 6
•
- ORE SVOLTE 38 + 34
• - BILANCIO DIDATTICO
a) - Il piano di lavoro
1. Si è seguito il piano di lavoro concordato in sede di dipartimento
2. Si è seguito un piano di lavoro individuale
3. I contenuti del piano di lavoro sono stati comunicati agli studenti
all'inizio dell'anno
4. Gli obiettivi sono stati raggiunti integralmente
NO
SI
SI
b) - livello di acquisizione dei contenuti
OTTIMO
c) - partecipazione e interesse nel complesso
OTTIMO
d) - frequenza nel complesso
OTTIMA
•
SI
- VALUTAZIONE
Non sono previste prove di valutazione all’interno del percorso formativo di Alternanza Scuola Lavoro
• - VERIFICA DEI MEZZI E DEGLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI
(R = regolarmente; S = saltuariamente; M = mai)
Diapositive/slide
Fotocopie
Internet
Laboratori
LIM
SI
SI
SI
SI
NO
•
Lavagna
Libro di testo
Registratore
Video
Altro
SI
SI
SI
SI
PC e attrezzatura specifica
- EVENTUALI OSSERVAZIONI
Il monte ore complessivo sia delle lezioni frontali che degli stage a disposizione dello studente in
relazione al budget previsto risulta insufficiente per garantire un adeguato approfondimento delle
conoscenze e delle competenze acquisite.
Roma, 30/04/2014
Il tutor Roberto Tamburoni
– 120 –
Il presente documento è stato redatto, visionato e approvato dal Consiglio di Classe.
Roma,12 maggio 2014
Il Dirigente scolastico
(Prof.ssa Maria Teresa Marano)
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documento del consiglio di classe