I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico L’AtLeticA LeggerA A cura di Villa Roberto -1- I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico INDICE Introduzione ......................................................................................................................... 3 Capitolo I: L’atletica nella storia Dai tempi antichi alle prime Olimpiadi dell’epoca moderna ................................ 4 Dal Primo dopoguerra all’avvento del Nazismo .................................................... 5 Capitolo II: Cuore, Polmoni, Muscoli Premessa ........................................................................................................................ 8 La glicolisi e la respirazione cellulare ........................................................................ 9 Le contrazioni muscolari scheletriche .................................................................... 13 Capitolo III: Il glucosio, benzina del nostro organismo ............................................ 15 Capitolo IV: Cinematica nell’atletica.............................................................................. 19 Conclusioni ......................................................................................................................... 24 -2- I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico Introduzione Dire che ho scelto l’atletica leggera come argomento per la mia tesina perché pratico questa disciplina da 11 anni sarebbe riduttivo; l’atletica è la mia passione da sempre. E lo sarà sempre. L’atletica non è solo uno sport, ma un modo di affrontare la vita e le sue sfide. La voglia di vincere, un sano istinto di competizione: l’atletica è tutto questo, ma è soprattutto competere con se stessi, mettersi alla prova e superare i propri limiti, prima ancora del risultato finale. Faticare. Faticare e ancora faticare. Questo è il “mantra” di ogni atleta. Sudare e compiere sacrifici per il raggiungimento di un obiettivo va oltre la semplice gara. Niente ripaga nella vita più della soddisfazione per aver ottenuto ciò a cui si è aspirato per molto tempo, preparandosi con dedizione e disciplina. Per questo voglio affrontare questo tema, analizzandolo sia in chiave storica che scientifica, con l’auspicio di fornire una panoramica completa e sufficientemente esaustiva. -3- I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico L’ATLETICA nella STORIA Dai TEMPI ANTICHI alle prime OLIMPIADI dell’EPOCA MODERNA Nell’antichità la corsa è sempre stata elemento di competizione. Si dice che gare di corsa si svolgessero nella piana di Giza già nel 1500 a.C.; tuttavia furono gli antichi Greci ad innalzare questa pratica ed altre discipline atletiche alla dignità di sport. Tutto ciò grazie ai Giochi. I Giochi erano gare sacre in onore di Zeus, che dal 776 a.C. si tenevano ad Olimpia ogni 4 anni. L’importanza di questa manifestazione si percepiva chiaramente nei giorni delle competizioni: tutti i partecipanti si riunivano e nella penisola del Peloponneso guerre e contrasti tra le città si fermavano, seguendo la cosiddetta “tregua olimpica”. Dal 776 a.C. le Olimpiadi si ripeterono periodicamente, crescendo d’importanza e prestigio sino all’Impero Romano. Quando però il cristianesimo divenne religione ufficiale dell'Impero, i Giochi Olimpici vennero visti come una festa "pagana” ed il loro prestigio diminuì in modo direttamente proporzionale alla corruzione degli atleti, con lo svolgimento di gare sempre più falsate. Nel 393 d.C., sulla scia della strage di Tessalonica (avvenuta tre anni prima) e a seguito dell’influenza del vescovo di Milano Ambrogio, l'imperatore Teodosio I vietò i Giochi, ponendo fine a una storia durata più di 1000 anni. -4- I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico I Giochi Olimpici vennero ripristinati solamente nel 1886 grazie al barone Pierre de Coubertain. Appena conclusasi la guerra Franco-Prussiana, egli cercò una spiegazione per la sconfitta francese e, dopo aver osservato la scarsa preparazione atletica dell’esercito, la identificò come una delle cause del fallimento. Cercò quindi un modo per migliorarla, avendo come obiettivo principale quello di trovare un’espediente per far competere le nazioni senza bisogno di ricorrere alla guerra, magari in uno scenario sportivo. Qualche anno dopo nascevano i Giochi Olimpici Moderni ad Atene. Dal 1886 le Olimpiadi si arricchirono gradualmente di più discipline; l’atletica, unica pratica nei Giochi antichi, mantenne comunque primaria importanza. -5- I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico Dal PRIMO DOPOGUERRA all’AVVENTO del NAZISMO Il mondo del primo dopoguerra fu segnato da una profonda crisi economica, che colpì in modo particolare l’Europa occidentale. L’elemento chiave fu il crollo della Borsa di Wall Street del 1929. Diverse nazioni furono travolte da questo tracollo finanziario, inclusa la Germania. I tedeschi rimasero piegati sulle ginocchia a causa di una situazione molto grave che si era andata sviluppando dalla fine della Prima Guerra Mondiale: un sistema istituzionale inceppato, cittadini disorientati e scontenti, un sistema burocratico - amministrativo non funzionante, furono le condizioni principali che favorirono l’insediamento e l’affermazione del partito nazionalsocialista e di Adolf Hitler. Il partito crebbe in modo impetuoso: le elezioni del ’30 avevano portato il 19% dei voti, quelle del ’32 il 37%. In poco tempo il partito si affermò come realtà preponderante e Hitler divenne Cancelliere il 30 gennaio del 1933. Fu proprio in questo periodo che l’atletica assunse un ruolo molto importante in Germania: nel ’36, in piena fase di ascesa del Terzo Reich, Hitler era intento a formare la “Grande Germania” e voleva che il mondo intero conoscesse la forza e la maestosità della razza ariana. Il palcoscenico Olimpico e le discipline dell’atletica avrebbero potuto essere un veicolo formidabile per tale affermazione. Le Olimpiadi erano state assegnate alla capitale tedesca prima dell’ascesa del Fuhrer e quest’ultimo inizialmente le osteggiava, definendole “Espressione del giudaismo internazionale”. Successivamente, grazie ai -6- I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico suggerimenti di Goebbels (ministro della propaganda), Hitler capì l’importanza di tale manifestazione; la Germania e il Reich ne avrebbero ricavato visibilità e risalto mondiale. Esaltato da tali prospettive, egli promosse e supportò le Olimpiadi estive di Berlino 1936. I Giochi avrebbero dovuto rappresentare una passerella per gli atleti tedeschi, un manifesto della potenza Nazista, consentendo loro di mostrare netta superiorità in tutte le discipline. In particolare nella corsa, la più prestigiosa ed esaltante. Le cose non andarono esattamente così. Un ragazzo afroamericano, Jesse Owens, scrisse quella che a tutt’oggi rimane una pagina unica sia per l’atletica che per la storia stessa. Nelle gare dei 100m, 200m, Salto in lungo e 4x100m Owens ottenne l’oro, umiliando gli atleti del Fuhrer e dimostrando che la razza ariana non aveva alcun connotato di superiorità. Hitler decise di non mostrare al mondo il suo disappunto e, a differenza di quello che si dice, strinse la mano al giovane velocista per congratularsi con lui. Le Olimpiadi di Berlino rappresentarono solo un momento di offuscamento sul percorso di ascesa di Hitler. Di lì all’invasione della Polonia sarebbero infatti passati solamente 3 anni e gli scenari internazionali sarebbero stati stravolti dall’esplosione della Seconda Guerra Mondiale. -7- I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico CUORE, POLMONI e MUSCOLI PREMESSA Durante la storia il genere umano ha incontrato difficoltà di ogni natura lungo il proprio cammino evolutivo, affrontate e superate grazie al suo sviluppo fisico e mentale. Il corpo umano infatti è una macchina perfetta, risultato di anni e anni di evoluzione e miglioramenti. Organi, muscoli e cellule sono alcuni degli ingranaggi di un organismo estremamente complesso. Basti pensare che in un’ora il cuore (a riposo) pompa 343 litri di sangue; oppure che in ogni cellula del nostro organismo (secondo alcune stime sono in totale 1022) è presente un filamento di DNA della lunghezza totale di 2 metri. Nell’atletica hanno un ruolo primario tre apparati fondamentali del nostro organismo: l’apparato cardio-circolatorio, quello respiratorio e quello locomotore. Questi tre apparati cooperano per rendere possibili sforzi fisici elevati tipici della pratica atletica, come corse prolungate, salti e lanci. Grazie all’apparato respiratorio, ad esempio, mediante l’immissione di ossigeno all’interno dell’organismo con la respirazione, il corpo ottiene l’energia necessaria a svolgere l’attività motoria. Tale energia si genera mediante la demolizione di molecole di glucosio (glicolisi) e successivamente tramite la respirazione cellulare. -8- I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico La GLICOLISI e la RESPIRAZIONE CELLULARE Nella glicolisi la molecola di glucosio si ossida liberando anidride carbonica e acqua (risultato dell’espirazione). Durante una corsa, infatti, i respiri diventano più frequenti e profondi in quanto l’energia richiesta per il movimento è sempre maggiore e quindi serve più ossigeno per poter demolire sempre più molecole di glucosio. La suddetta molecola viene inizialmente separata in due molecole di un composto a tre atomi di carbonio chiamato gliceraldeide 3-fosfato (G3P). Tali composti vengono trasformati a loro volta in due molecole di acido piruvico. Successivamente il composto può prendere due strade differenti a seconda dell’ambiente: se non sarà presente ossigeno (in ambiente anaerobico), avverrà un processo di fermentazione dove verranno prodotte solamente due molecole di ATP a processo. Se invece vi sarà ossigeno (ambiente aerobico) avremo la nostra respirazione cellulare. Durante tutto il processo di demolizione del glucosio vengono utilizzati dei coenzimi che trasportano gli elettroni: la nicotinammide adenina dinucloeotide (NAD+) e il flavin adenina dinucleotide (FAD). La respirazione cellulare avviene in tre fasi: il ciclo di Krebs, il trasferimento finale degli elettroni e la fosforilazione ossidativa. Ancora prima del ciclo di Krebs, vi è un passaggio breve ma fondamentale per la riuscita di tutta la respirazione cellulare: passando dal citosol, dove è stato prodotto per glicolisi, l’acido piruvico attraversa le membrane interna ed esterna del mitocondrio. Qui, prima di iniziare il ciclo, si ossida. Viene eliminata CO2, facendo rimanere un gruppo acetile CH3CO. Questa -9- I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico trasformazione è accompagnata dalla riduzione di NAD+ a NADH. Infine, ogni gruppo acetile è accompagnato provvisoriamente da un composto particolare, il coenzima A. L’unione di questi due composti permette il collegamento tra il ciclo di Krebs e la glicolisi. Il ciclo di Krebs è costituito da una serie di semplici reazioni biochimiche, che nel complesso portano a grandi variazioni. Eccone uno schema: Dopo questa serie di reazioni la molecola di glucosio è totalmente scomposta. Parte dell’energia del glucosio è stata usata per produrre ATP da ADP e fosfato, ma gran parte dell’energia è rimasta negli elettroni rimossi dagli atomi di carbonio e trasferiti ai trasportatori NAD+ e FAD. - 10 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico Nel trasporto finale di elettroni, quelli che si trovano ad un alto livello di energia sono trasferiti all’ossigeno, scendendo gradualmente ad un livello energetico inferiore. Lungo la catena di trasporto, gli elettroni scendono quindi da un “gradino” ad un altro, liberando energia. Questa energia viene utilizzata nell’ultima fase di questo processo, la fosforilazione ossidativa. In questo stadio della respirazione cellulare l'ossigeno molecolare O2 provoca l'ossidazione dei coenzimi ridotti NADH e FADH2 che sono stati generati dai passaggi precedenti. Le reazioni di ossidazione sono fortemente esoenergetiche. Tuttavia questa energia non viene dispersa, venendo al contrario utilizzata per trasferire ioni H+ dalla matrice allo spazio intermembrana. Bisogna ricordare però come la membrana interna dei - 11 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico mitocondri sia impermeabile ai protoni. Quindi i protoni pompati nello spazio compreso tra le due membrane non possono attraversare facilmente la membrana interna e tornare nella matrice. Si genera quindi, all’interno del mitocondrio, una differenza di pH. Nello spazio intermembrana si viene a creare un ambiente acido, nella matrice un ambiente basico. A questo punto si attiva un grosso complesso enzimatico, vitale per tutto il processo: l’ATP sintetasi. Fotografato per la prima volta nel 2001, il sistema è in grado di sintetizzare ATP da ADP e fosfato inorganico sfruttando il flusso di ioni H+ che lo attraversano. L’ATP sintetasi è una vera e propria macchina molecolare con parti in movimento, azionate dal flusso di ioni H+ proprio come un mulino è azionato da un flusso di acqua. I protoni, sfruttando il gradiente elettrochimico che si era generato precedentemente, attivano l’enzima che produce le nostre molecole di ATP. La respirazione cellulare si è conclusa. Dalla nostra molecola di glucosio siamo riusciti ad ottenere ATP, vitale per l’attività sportiva e non solo. - 12 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico Le CONTRAZIONI MUSCOLARI SCHELETRICHE Un esempio di come l’ATP agisca nelle attività motorie è riscontrabile nelle contrazioni muscolari scheletriche. Eccone una schematizzazione: Un muscolo striato è costituito da un insieme di filamenti paralleli, sempre più piccoli, inseriti gli uni dagli altri. Esso è costituito da fibre muscolari (singole cellule), che presentano al proprio interno centinaia di miofibrille. Queste sono costituite da sarcomeri, le unità contrattili del nostro muscolo. Tali unità fondamentali sono delimitate ai lati da linee Z. A loro volta i - 13 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico sarcomeri sono costituiti da filamenti spessi di molecole (miosina) e filamenti sottili (actina). Il processo della contrazione muscolare agisce proprio su quest’ultimi. Il movimento avviene tramite le molecole di ATP ricavate dai processi precedentemente descritti: l’ATP si lega alla testa della miosina che si trova in uno stato energicamente basso. La miosina scinde l’ATP in ADP e fosfato; dal legame eliminato viene ricavata l’energia per il movimento. Nel frattempo gli ioni Ca2+, legandosi alla proteina regolatrice troponina, determinano lo spostamento della tropomiosina, il sito legame dell’actina. Così facendo non resta alla miosina che legarsi con l’actina. Successivamente vengono liberati ADP e il gruppo fosfato; questo permette lo scorrimento verso il centro del sarcomero che, moltiplicato per centinaia di migliaia di volte, dà la contrazione del muscolo. Il corpo umano è quindi una macchina perfetta, come abbiamo appena evidenziato: da una molecola di zucchero l’organismo ricava pacchetti di energia indispensabili per il suo funzionamento complessivo. - 14 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico Il GLUCOSIO, “BENZINA” del nostro ORGANISMO Il glucosio, come abbiamo appena visto, è un composto di fondamentale importanza per l’attività motoria, essendo la “benzina” che produce energia per il nostro corpo. Nello specifico, cos’è il glucosio? Il glucosio appartiene alla famiglia dei carboidrati (con formula molecolare CnH2nOn), chiamati anche saccaridi (dal latino saccharum, “zucchero”) per il sapore dolce di qualche composto. Quest’ultimi vengono suddivisi in base alla loro struttura in monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. Il glucosio è un monosaccaride, quindi composto da una molecola sola. È inoltre un epimero 4, cioè un diasteromero che differisce per un solo centro stereogeno: infatti si differenzia dal galattosio solo per il carbonio 4 (nel glucosio il centro stereogeno ha l’OH in D, mentre nel galattosio è in S). Il glucosio è anche un aldoesoso, cioè ha 6 atomi di carbonio nella molecola ed il gruppo aldeico (H-C=O) posto sopra. Non si presenta praticamente - 15 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico mai in struttura aldeidica acilica come precedentemente è stato raffigurato. Tende sempre infatti a chiudersi nella sua forma emiacetalica. Eccone un breve schema: Bisogna prestare molta attenzione alla forma emiacetalica del D-glucosio: 1. L’anello è eterociclico, cioè composto da 5 atomi di carbonio e da uno di ossigeno; - 16 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico 2. Il carbonio C-1 è molto particolare: è emiacetalico (cioè allo stesso tempo carbonio di un alcol e di un etere) e contemporaneamente funge da centro stereogeno; Quest’ultima caratteristica è di fondamentale importanza per capire le varie forme del glucosio. Infatti il carbonio C-1 è detto carbonio anomerico. Questo fa sì che quando due monosaccaridi differiscono per la configurazione di tale carbonio, questi siano detti anomeri. Nel precedente schema si vengono a formare due anomeri, un anomero α ed un anomero β. Questi si differenziano per la posizione del gruppo ossidrilico: il primo ha l’OH “verso il basso” mentre il secondo è rivolto “verso l’alto”. Bisogna ricordare che questa caratteristica rende i due anomeri anche diasteromeri; per questo motivo hanno caratteristiche fisiche diverse. Eccone una dimostrazione: quando noi immergiamo in soluzione acquosa entrambe le forme α e β del D – glucosio, esse si interconvertono l’una nell’altra. Se ad esempio immergiamo in acqua la prima forma, essa viene disciolta, la rotazione specifica diminuisce gradualmente da un valore di +112° fino ad un equilibrio di +52°. Se ripetiamo la stessa cosa con il β – D – glucosio la rotazione specifica varierà gradualmente da +19° allo stesso valore di equilibrio, +52°. Questa caratteristica del glucosio prende il nome di mutarotazione ed è dovuta al fatto che la catena si apre e si chiude continuamente, in quanto la forma aperta è in equilibrio. - 17 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico Il glucosio ha inoltre un’altra particolarità: i monosaccaridi preferiscono assumere, quando sono in forma ciclica a sei atomi, la forma detta piranosio. Il D – glucosio, come abbiamo osservato precedentemente, ha due anomeri. Questi anomeri sono in equilibrio e in natura assumono la conformazione a sedia: Risulta evidente il motivo per il quale il D – glucosio sia il monosaccaride più diffuso in natura; esso ha infatti tutti i sostituenti più voluminosi in posizione equatoriale. L’unica eccezione si trova con il carbonio anomerico, sul quale l’ossidrile può essere sia assiale che equatoriale; questo determina due anomeri differenti (l’anomero 𝜷 sarà il più presente in equilibrio avendo il gruppo OH equatoriale). - 18 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico CINEMATICA nell’ATLETICA Dopo aver osservato l’attività atletica dal punto di vista cellulare, esaminiamone ora i singoli gesti: Analizziamo ad esempio la corsa veloce, ben rappresentata dalla disciplina dei 100m piani. La prova può essere suddivisa in due fasi: 1. Una fase di accelerazione, in cui l’atleta aumenta la propria velocità in modo repentino a partire dall’uscita dei blocchi fino ai 30-40 m. In questa parte della gara il velocista mantiene una posizione raccolta, con le spalle e la testa bassi per ridurre al minimo l’attrito con l’aria. Questa fase può ben rappresentare un moto rettilineo accelerato. - 19 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico 2. Una fase cosiddetta “lanciata”, che viene raggiunta intorno ai 2/3 del rettilineo. Questo è solitamente il momento più importante della competizione. Il velocista raggiunge la posizione eretta e corre sfruttando al massimo la lunghezza dei suoi passi. In questa circostanza possono verificarsi due situazioni, a seconda della resistenza del velocista: se questi riesce a mantenere spinta e frequenza degli appoggi, avrà una velocita costante e quindi il suo moto sarà uniforme sino alla fine della gara. In caso contrario, si muoverà con moto decelerato fino al traguardo. Un’altra importante disciplina in cui è possibile osservare un moto bidimensionale è il getto del peso. In questa specialità gli atleti devono imprimere un velocità iniziale ed un angolo di rilascio all’attrezzo, necessari per poterlo lanciare alla maggior distanza possibile. - 20 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico Il lanciatore scarica tutta la sua forza sul peso, il quale viene prima però posto tra collo e spalla per avere un maggior controllo e trazione su di esso. Nel in cui momento l’attrezzo abbandona mano esso ottiene una velocità v0. Sapendo che sul lancio influisce l’accelerazione di gravità, quando il peso verrà tirato otterrà un moto uniformemente decelerato. Se applichiamo il moto in funzione del tempo agli assi cartesiani di un sistema partente dalla mano dell’atleta, otterremo che: Moto su asse x x = x0 + v0 * cosα * t Moto su asse y y= y0 + v0 * senα * t – ½ g*t2 Queste importanti osservazioni permettono di capire che traiettoria subirà l’attrezzo successivamente. Infatti se combiniamo le due equazioni otterremo l’equazione di una parabola (tenendo presente che x0 e y0 sono uguali a 0, in quanto ipotizziamo che il peso parta dall’origine degli assi): - 21 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico y=– ½ g(x2/ v02* cosα2) + (senα/cosα )*x Abbiamo quindi stabilito che il peso percorra una traiettoria parabolica, simile ad un proiettile: Possiamo quindi calcolare la sua gittata, ossia la distanza che il peso coprirà orizzontalmente. Questo dato è di notevole importanza in ambito atletico, in quanto corrisponde alla prestazione del lanciatore. Per poterla calcolare ci servirà stabilire un nuovo sistema di riferimento che parta dalla base della pedana. Dopodiché porre la y0 (altezza di partenza) uguale all’altezza da cui l’atleta rilascia il peso: - 22 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico y0 = altezza del rilascio Successivamente dovremo ricavare il tempo dall’equazione del moto riferito all’asse y (dopo aver sostituito la velocità iniziale di rilascio e l’angolo di inclinazione): 0= h iniziale * v0 * sen angolo inclinazione * t volo – ½ g*t volo2 t volo Infine sostituendolo nell’equazione del moto applicato all’asse x troveremo lo spostamento orizzontale del peso, ossia la gittata: X= v0 * cos angolo inclinazione * t volo - 23 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico Conclusioni È gratificante avere la possibilità di approfondire un tema che coinvolge ed appassiona; questo è per me l’atletica. L’atletica ha la capacità di racchiudere in sé aspetti meramente scientifici e propedeutici allo studio del corpo umano, come le reazioni biochimiche e l’applicazione di tematiche relative ai moti dimensionali. Vista da una prospettiva storica, l’atletica, è stata anche importante strumento di propaganda e, nel contesto olimpico, occasione di confronto e competizione incruenti tra i popoli. L’atletica, in qualità di attività sportiva prettamente individuale, è di forte sostegno anche nella crescita e maturazione delle giovani generazioni, aiutando essa a capire il valore dello sforzo e del sacrificio atti al raggiungimento di un determinato obiettivo. Confrontarsi con le proprie paure, incertezze e, perché no, momenti di sconforto nella pratica di uno sport sano, è di fondamentale importanza nella crescita di ogni individuo, in particolar modo nel delicato passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Una cosa è certa: l’atletica non è un semplice sport. Anche Eugenio Montale capì tutto ciò; infatti scrisse “Amo l’atletica perché è poesia. Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta”. - 24 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico BIBLIOGRAFIA -Titolo: Invito alla Biologia Autore: Cutris, Barnes Casa Editrice: Zanichelli -Titolo: Chimica Organica Autore: Hart, Hadad, Craine, J. Hart Casa Editrice: Zanichelli -Titolo: La Storia al Presente Autore: De Luna, Meriggi, Albertoni Casa Editrice: Paravia -Titolo: Walker – Corso di fisica CasaEditrice: Linx - 25 - I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico -1- I.S.I.S. Natta 5C LST Tesina di Liceo Scientifico Tecnologico