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H. Curtis, N. S. Barnes, A. Schnek, G. Flores
Invito alla
biologia.blu
B – Biologia molecolare, genetica
ed evoluzione
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Storia
dell’evoluzione
umana
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Curtis et al. Invito alla biologia.blu © Zanichelli editore 2012
I nostri antenati più antichi
 I primi mammiferi comparvero nell’era mesozoica, circa
250 milioni di anni fa;
 si originarono da un ceppo di rettili;
 mantenevano costante la temperatura e potevano
muoversi di notte evitando i predatori;
 si diversificarono in 3 linee: monotremi, marsupiali e
placentati;
 l’estinzione dei rettili giganti rese disponibili habitat nuovi.
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I nostri antenati più antichi
I mammiferi sono divisi in:
 monotremi - depongono le uova, ma allattano i cuccioli;
 marsupiali - partoriscono cuccioli immaturi che poi si
sviluppano nel marsupio;
 placentati - completano la formazione nell’utero, tra
questi ci sono carnivori, erbivori, roditori, balene,
pipistrelli e primati.
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I nostri antenati più antichi
Caratteristiche dei primati:
5 dita;
pollice opponibile, ha favorito lo sviluppo delle abilità manuali;
rotazione dell’avambraccio;
capacità di alzare le braccia lateralmente;
unghie al posto di artigli;
acutezza visiva a spese dell’olfatto, evoluzione verso gli occhi
frontali e visione stereoscopica;
cure parentali;
postura verticale, preludio della postura eretta e quindi al
bipedismo.
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I nostri antenati più antichi
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Principali linee evolutive
Primati
(eocene
55-34
milioni di
anni fa)
Proscimmie: foreste tropicali e
subtropicali. Lori, galagoni, tarsi e
lemuri, animali arboricoli di piccole
dimensioni che si nutrono di insetti,
frutta e fiori.
Antropodei: scimmie antropomorfe,
esseri umani, primati superiori.
Cranio arrotondato, intelligenza più
sviluppata, capacità manuali, visione
stereoscopica e a colori.
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Principali linee evolutive
Antropodei
(oligocene
34-24
milioni di
anni fa)
Scimmie del Nuovo Mondo o
platirrine: scimmie dal naso piatto,
abitanti del Sud America.
Scimmie del Vecchio Mondo o
catarrine: scimmie dal naso rivolto
verso il basso, abitanti dell’Africa.
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Principali linee evolutive
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Principali linee evolutive
Ominoidei: essere umano e scimmie
antropomorfe (tutte si appendono ai rami).
Famiglia pongidi 3 generi: oranghi,
gorilla e scimpanzé.
I gorilla maschi pesano fino a 250
kg, cervello più grande, arti
anteriori più lunghi di quelli
posteriori.
Postura clinograda: si appoggiano
sulle nocche.
Famiglia ilobatidi
(gibboni).
Brachiazione: si
dondolano da un braccio
all’altro con il corpo in
verticale. Scimmie più
leggere (6 kg).
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La comparsa dei primi ominidi
Gli ominidi che
popolarono l’Africa
per 3 milioni di anni
appartenevano a
specie diverse, ma
tutte con andatura
bipede e postura
eretta.
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La comparsa dei primi ominidi
Australopitecine:
Australopithecus anamensis Kenya 4,2-3,8 milioni di anni fa.
A. afarensis Etiopia 3,8-3 milioni di anni fa. Resti dello
scheletro di Lucy, trovato intatto nel 1973, andatura bipede,
altezza 110 cm, peso 23 kg.
Linea gracile:
A. africanus a cui appartiene il
bimbo di Taung e A. garhi da cui si è
forse originata la linea Homo.
Linea robusta
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La comparsa dei primi ominidi
Linea robusta: Paranthropus aethiopicus
P. robustus
P. bosei
Caratteristiche:
 crani massicci;
 forti muscoli mascellari;
 dentatura con grossi molari;
 si estinsero poco più di 1 milione di anni fa.
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La comparsa dei primi ominidi
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La comparsa dei primi ominidi
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La comparsa dei primi ominidi
Homo habilis:
Louis Leakey nel 1962 scoprì in Kenya i resti di un ominide
vissuto circa 1,75 milioni di anni fa;
Leakey gli assegnò con difficoltà il genere Homo;
reperto convincente: datato 1,9 milioni di anni fa, alto, con
la capacità cranica più grande del 50% rispetto alle
australopitecine;
utensili in pietra nei luoghi dei ritrovamenti fossili;
chopper: frammenti di lava e quarzo scheggiati per avere
frammento tagliente, datati 2,5 milioni di anni fa.
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Gli ominidi più recenti
Homo ergaster:
è stato il primo colonizzatore di territori fuori dall’Africa;
sono stati trovati fossili in Georgia;
da lui si è originato H. erectus, forse 1,5 milioni di anni fa;
disponeva dell’amigdala, una pietra lavorata su tutti i lati e
trovata sia in Asia sia in Europa;
sapeva controllare il fuoco, cosa che ha modificato la sua
dieta permettendogli di cuocere carne e piante amare,
tossiche o dure.
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Gli ominidi più recenti
Homo erectus:
fossili trovati nel Sud dell’Asia, Cina, India e Giava;
1,5 milioni-250000 anni fa;
corpo meno massiccio di H. ergaster;
mascella sporgente, nessun mento, creste ossee sulla
fronte, cranio basso e allungato;
taglia dell’uomo moderno;
cervello più sviluppato di H. habilis;
viveva forse nelle caverne.
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Gli ominidi più recenti
Homo neanderthalensis:
si diffusero in un periodo compreso tra 200000-30000 anni
fa insieme a H. sapiens;
resti trovati in Europa, Medio Oriente fino in Afghanistan;
postura eretta, capacità cerebrale simile alla nostra, cranio
lungo, schiacciato, viso prognato, fronte bassa, arcate
sopraccigliari marcate;
usava semplici utensili in pietra;
talvolta seppelliva i morti con armi, cibo e fiori;
scomparvero improvvisamente circa 30000 anni fa.
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Gli ominidi più recenti
Homo sapiens:
 i primi individui
chiamati uomini
di Cro-Magnon;
 origini in Medio
Oriente;
 per la prima
volta in Europa
40000 anni fa;
 utensili nuovi.
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Origine dell’uomo moderno
Ipotesi
migratoria di
H. erectus e
H. sapiens.
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Origine dell’uomo moderno
Ipotesi dell’evoluzione multiregionale (modello a
candelabro):
1,8 milioni di anni fa, massicce migrazioni a partire
dall’Africa originarono diverse popolazioni;
da H. erectus in Cina e nel Sud-est asiatico si sono
evolute le attuali popolazioni orientali e australiane;
da H. heidelbergensis derivano le popolazioni europee;
il flusso genico impedì la speciazione perché le
popolazioni non erano isolate.
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Origine dell’uomo moderno
Ipotesi dell’origine africana (modello dell’arca di Noè):
un piccolo gruppo di esseri umani già moderni colonizzò
il mondo intero;
gli studi sul DNA mitocondriale sostengono che una
popolazione di uomini moderni visse in Africa 200000
anni fa e migrò in Medio Oriente, Asia, Europa circa
100000 anni fa sostituendosi alle popolazioni preesistenti
di H. erectus e H. neanderthalensis.
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Origine dell’uomo moderno
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Origine dell’uomo moderno
Scomparsa H. erectus e H. neanderthalensis:
gli uomini moderni hanno portato malattie nuove;
H. sapiens aveva maggiori risorse cognitive per vincere la
competizione con popolazioni già insediatesi;
sul nostro pianeta è presente un’unica specie di ominide,
rappresentata dall’unica sottospecie H. sapiens sapiens;
siamo gli unici eredi di una linea evolutiva iniziata 4
milioni di anni fa da un antenato comune non ancora ben
individuato.
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