22
LUNEDÌ 9 LUGLIO 2012
il Cittadino
Sport
PALLACANESTRO DIVISIONE NAZIONALE A n È STATA UNA TRATTATIVA LAMPO: «QUESTA È UNA PIAZZA AMBITA, CI HO MESSO POCO A DECIDERE»
Marino è il nuovo play dell’Assigeco
Il talentuoso 26enne senese ha sottoscritto un contratto biennale
CODOGNO Tommaso Marino è il nuo
vo play dell'Assigeco. La dirigenza
lodigiana, confortata dal parere
più che positivo del neo coach Cece
Riva, trovato rapidamente l'accor
do, ha fatto sottoscrivere un con
tratto biennale al 26enne play sene
se, contrada Valdimontone, tornato
da poco dalle due settimane dello
"Slums Dunk", il camp di basket ri
volto ai giovani delle baraccopoli
di Nairobi tenuto con Michele Car
rea, coach delle giovanili rossoblu
e ora anche assistente di Riva, e
Bruno Cerella. «Quella di Nairobi è
un'esperienza fantastica, il camp è
stato un successone, per gli allena
tori e i ragazzi: peccato solo aver
dovuto passare diversi giorni della
seconda settima
na a letto con 40°
di febbre. Un pic
colo neo in un
periodo intenso:
pensa che usci
vamo alle 8.30 la
mattina rien
trando alle 8 di
sera. A Nairobi i
tempi degli spo
stamenti, a cau
sa del traffico
impossibile, so
no decisamente
imprevedibili».
Due settimane
in Africa con Michele Carrea:
quanto avete parlato dell'Assigeco?
«Tante volte a fine anno, scherzan
do, durante l'organizzazione del
camp abbiamo parlato del possibile
arrivo al “Campus”. Niente di uffi
ciale, parole tra amici: due anni fa
poi sono andato a Treviglio spiega
il neo acquisto rossoblu al momen
to in vacanza a Miami con Jacopo
Borra . L'Assigeco? È una piazza
ambita della Dna, ha un "appeal"
differente da tante altre. Adesso
che si è presentata la reale possibi
lità di firmare, ci ho messo pochis
simo tempo a decidere». Il talentuo
so play toscano è cresciuto nel set
tore giovanile della Montepaschi
vincendo quattro scudetti (due Ca
detti, uno Juniores e uno Under 21)
con 1' giocato in A1 contro la Scavo
lini Pesaro per poi passare a Trapa
ni (LegaDue), PortoTorres (B1) e
mettersi in grande luce nel trien
nio trascorso a Omegna (20062009).
Nel 2009/2010 torna in A1 a Tera
mo, le due stagioni successive è a
Treviglio (A Dilettanti): la prima
con Simone Lottici in panca sfiora
la finale, la seconda è intervallata
dall'esperienza in LegaDue (luglio
novembre 2011) a Ostuni. Con tante
squadre all'orizzonte hai scelto ve
locemente la tua nuova destinazio
ne.
«Sono reduce da qualche estate tra
vagliata, durante la quale per
aspettare il "meglio", magari in ca
tegoria superiore, ho perso delle
occasioni vera
mente interes
santi. L'occasio
ne
offerta
dall'Assigeco è
perfetta, per dire
di sì non c'era bi
sogno di attende
re agosto». Fosse
rimasto Simone
Lottici avresti ri
composto il bino
mio vincente a
Treviglio. «Con
"Simo" ho un
rapporto ottimo,
che va anche al
di là della pallacanestro . Tomma
so Marino alla Co.Marck viaggiava
a 15.2 punti e 5 assist di media in re
gular season . Ho avuto la possibi
lità di parlare con Cece Riva che è
comunque un super. Per me il lega
me con l'allenatore e la stima reci
proca sono molto importanti, dal
punta di vista tecnico e umano, e di
aiuto a rendere al massimo». Cosa
si devono attendere i tifosi rossoblu
al “Campus” da Tommaso Marino?
«Sono un play che ama giocare la
palla e attaccare il canestro. Mi pia
ce segnare e fare segnare tenendo
ritmi piuttosto alti coinvolgendo
pienamente tutti i compagni sul
parquet. Il mio basket preferito è
aggressività e attacco al canestro».
Luca Mallamaci
SU 24 AVENTI DIRITTO
Ventuno squadre iscritte alla Dna
ma con la crisi che “morde” tutti:
fra tante incertezze il caso di Rieti
«Il mio basket
preferito
è aggressività
e attacco»
Tommaso Marino ha 26 anni ma vanta un’importante carriera in giro per l’Italia: l’ultimo anno a Treviglio
n Il termine stabilito per le iscrizioni alla
Dna, 5 luglio, è passato; non sono però esau
rite le scorte di incertezza e attesa. La bufera
che investe il basket tricolore, molto più
violenta degli anni passati a causa di una
crisi che non si può né si dovrebbe sottovalu
tare, fa sentire i suoi effetti a partire dai
piani alti della Serie A diffondendone le con
seguenze anche in LegaTre. Delle 24 aventi
diritto, Anagni, Pavia (un pezzo storico del
nostro basket vissuto, in tempi diversi, an
che da Vittorio e Danilo Gallinari) e Fabria
no hanno ufficialmente comunicato la rinun
cia alla partecipazione mentre Rieti, che ha
rilevato il diritto sportivo di Santarcangelo,
è pesantemente contestata dalla Giba dato
che «dal primo luglio scorso ha subito la
revoca della affiliazione per mancato paga
mento di debiti accertati dagli organi di giu
stizia della Fip nei confronti di tesserati»,
come si legge nel comunicato pubblicato sul
sito dell’Associazione giocatori. La stessa
chiede quindi l’intervento del Consiglio fede
rale, in procinto di riunirsi sabato prossimo,
per negare l’autorizzazione al trasferimento
di sede «nel caso in cui non siano intanto
regolate le pregresse pendenze della società
Rieti Basket». Un bel dilemma, forse un po’
più complicato del solito. Ventuno iscritte
alla Dna, a rischio di diventare venti. Nume
ri che, secondo quanto si discute nell’am
biente, dovrebbero escludere possibili ripe
scaggi inducendo i club di concerto con la
Lnp a prevedere un unico girone, invece di
continuare con la divisione nelle due Confe
rence inaugurata la scorsa estate. Maggiori
costi, più partite e impegno, compensati dal
la possibilità di programmare con largo anti
cipo le trasferte e dare maggiore minuti ai
giovani. L’incertezza, come detto, abbraccia
forte giornate che gli addetti ai lavori vor
rebbero impegnate in transazioni di merca
to. Qualcosa si muove, l’Assigeco ha comin
ciato a sistemare i primi tasselli di un puzzle
che, a budget ridotto e con un’ulteriore spin
ta della linea verde, prova a sistemare il pri
ma possibile a beneficio del coach Cece Riva.
PALLAVOLO SERIE B2 FEMMINILE n IL 40ENNE COACH GIALLOBLU È MOTIVATO
Tentorio “scalda” già la Properzi:
«Pronti a giocarci tutte le chance»
TAVAZZANO L'occasione. Anzi, «l'Oc
casione con la "o" maiuscola» come
precisa lui. Lui è Andrea Tentorio,
40 anni, da una settimana l'allenato
re della Properzi. I vertici della so
cietà gialloblu hanno parlato di un
coach "giovane e motivato": la con
ferma è arrivata chiacchierando con
il tecnico lecchese cresciuto a Mal
grate e ora residente a Vercurago.
Per uno che ha fatto nove stagioni da
"vice" in tornei nazionali e 14 da tec
nico del settore giovanile, diventare
il "primo" di una squadra di B2 e il
supervisore delle formazioni del vi
vaio è un po' il coronamento del lavo
ro svolto negli anni precedenti: «Era
la chance che cercavo, l'esperienza
che inseguivo per provare a sfonda
re. E come tutte le esperienze stimo
lanti è anche una grossa responsabi
lità». Un'esperienza idealmente atte
sa da anni, visto che il Tentorio alle
natore nasce prestissimo: a 18 anni,
dopo una vicenda agonistica da gio
catore approdata al massimo alla Se
rie D, siede sulla panchina di una
formazione Csi nella "sua" Malgrate,
nella realtà ora
toriale dove è na
to. La prima svol
ta nella carriera
del tecnico lec
chese (che nella
vita di tutti i
giorni gestisce
un negozio di ar
ticoli sportivi a
Olgiate Comasco)
arriva nella sta
gione 2001/02 con
il passaggio a Merate, dove allena la
Serie D (in quella che di fatto è sino
ra la sua unica esperienza da primo
allenatore in un campionato di se
rie). Il secondo e fondamentale "tur
ning point" della carriera è la stagio
ne 2003/04, quando sempre a Merate
ma in B2 inizia il sodalizio tecnico
con Davide Delmati: Delmati primo
coach e Tentorio secondo prima per
tre anni nella società meratese e poi
per altri sei nel Busnago, che con la
succitata coppia di allenatori sale
dalla B2 all'A2. Un "matrimonio"
TROFEO DELLE REGIONI
Il lodigiano Piccinelli
sfiora solo il podio
con la Lombardia
Alessandro Piccinelli
«L’obiettivo è riportare
la pallavolo che conta
nella città di Lodi»
lunghissimo da cui Tentorio ha im
parato parecchio in ambito tecnico:
«Davide Delmati proveniva dall'Asy
stel Milano maschile ricorda il
40enne da pochi giorni allenatore
della Properzi e ci ha messo a di
sposizione tutte le conoscenze acqui
site in quel periodo. Tutte le squadre
che abbiamo allenato sono state im
postate con una tipologia di gioco
"maschile": un buon muro e una bat
tuta piuttosto incisiva. Adatterò
quest'approccio anche in Properzi?
L'idea è quella di proporre una palla
n Si è concluso ai piedi del
podio il Trofeo delle Regioni
della Lombardia di Alessan
dro Piccinelli. La selezione
regionale è stata sconfitta di
misura in semifinale dalle
Marche: 12 con parziali da
2113, 1921 e 1721. Nella
finale per il bronzo (il titolo è
stato poi vinto dal Trentino) i
lombardi si sono arresi per
02 (1321/2021) al Veneto.
Il giovane lodigiano ha gioca
to titolare in semifinale, rea
lizzando 4 punti (di cui ben
tre ace), mentre nella “finali
na” ha messo piede in campo
solo nel primo set senza rea
lizzare marcature.
volo aggressiva, ma occorrerà vede
re come il mio modo di intendere la
pallavolo si adatta alle caratteristi
che delle ragazze». Ragazze che si
presentano come un gruppo abba
stanza eterogeneo, almeno sul piano
anagrafico. «Sono convinto sia il
giusto mix di esperienza: la stagione
sarà lunga, a nessuno il campo è pre
cluso». La stagione sarà lunga e am
biziosa, su questo Tentorio non mi
schia le carte: «C'è il progetto di ri
portare a Lodi la pallavolo che con
ta. La società sta già lavorando per
tornare a giocare nel capoluogo nel
la stagione 2013/14 e punta ovvia
mente a salire di categoria: voglia
mo giocarci le nostre chance per la
B1». Forse per questo, nonostante il
"rompete le righe" di martedì scorso,
Andrea Tentorio ha già la testa ri
volta a fine agosto: «Ho rilasciato
più interviste nell'ultima settimana
che nei tre anni precedenti... non ve
do l'ora di iniziare!».
Cesare Rizzi
Andrea Tentorio, tecnico lecchese che guiderà nella prossima stagione la Properzi con l’obiettivo di dare l’assalto alla B1
Serie C, la Tomolpack sceglie la linea verde:
«Giovani ma senza perdere di vista la qualità»
MARUDO Il futuro è adesso. La palla
volo va in vacanza ma non per tutti,
infatti il d.g. Bruno Fioretti e l'head
coach Osvaldo Gatti della Tomol
pack MarudoRiozzo sono al lavoro
per allestire una formazione all'al
tezza della situazione in vista del
quarto campionato consecutivo di
Serie C. «Abbiamo voluto ringiova
nire la rosa della squadra esordisce
Fioretti senza perdere di vista però
la qualità». Le nuove arrivate, infat
ti, sono state tutte dapprima visiona
te e poi scelte dall'allenatore. «Abbia
mo mantenuto in squadra le più
esperte cioè Paolucci, Perotti e Cigo
gnini continua Fioretti confer
mando anche Boneschi, Palandrani
e Samarati che ben si erano compor
tate quando chiamate in causa; men
tre alcune ragazze per diversi motivi
hanno scelto di non prendere parte a
questa stagione». Sono infatti andate
via Deborah Alberti per motivi logi
stici di distanza, Alessandra Becca
ria perché divenuta allenatrice d'una
Tra le confermate c’è Valentina Perotti
formazione di Serie D, Annalisa Cra
fa e Patrizia Bandirali per motivi di
lavoro, Rossella Crafa ed Elisa Mara
belli per scelte personali ed Alice Bi
tetto per motivi familiari. «I primi
due acquisti sono in realtà due gra
diti ritorni dallo Sgeam Rozzano: si
tratta delle sorelle Rebecca e Lucre
zia Rossi» conferma Fioretti. Venen
do alle nuove la più "vecchia" è Zeudi
Mazzotta, classe 1987, nuovo libero
proveniente dal Cornaredo in Serie
D, Tania Brusati ('89, mano) che
nell'ultimo anno è stata prima alla
Properzi e poi al Vistarino, Valenti
na Sala ('90, mano) anch'essa dal Cor
naredo, Beatrice Chiarini ('90, cen
trale) dall'Aspes Milano e Claudia
Nodari ('93, centrale), conoscenza no
strana, nell'ultimo anno a Codogno,
ma di proprietà del San Martino.
«Inoltre conclude Fioretti abbiamo
promosso in prima squadra due no
stre giovani come secondi liberi: Sa
ra Conte ('95) e Irene Pozzi ('96).
L'obiettivo di quest'anno sarà quello
di far crescere le giovani insieme a
quelle più esperte per un campiona
to tranquillo». Gli allenamenti co
minceranno il 27 agosto a Marudo
mentre Coppa Lombardia e il cam
pionato si disputeranno a Riozzo.
Dario Bignami