PROVINCIA DI PRATO
Registro generale n. 2560 del 15/09/2015
Determina di liquidazione di spesa
DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL’AREA:
Area Istruzione, Formazione, Lavoro, Sviluppo Economico e Servizi
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Servizio Politiche Sociali e dell'Immigrazione
Oggetto Centro antidiscriminazione della Provincia di Prato Liquidazione seconda tranche
all'Associazione le Mafalde in qualit di capofila delle Antenne antidiscriminazione del territorio.
Direttore dell’Area Ferrara Franca
Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs n. 82/2005 e s.m.i. e norme collegate, il quale
sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico è prodotto, memorizzato e
conservato digitalmente ed è rintracciabile nel sistema informativo della Provincia di Prato
PROVINCIA DI PRATO
Determina N. 2560 del 15/09/2015
Oggetto: Centro antidiscriminazione della Provincia di Prato Liquidazione seconda
tranche all'Associazione le Mafalde in qualit di capofila delle Antenne
antidiscriminazione del territorio.
LA DIRIGENTE
A ciò autorizzato dal Decreto n. 20 del 27/02/2015 avente ad oggetto: “Struttura organizzativa
approvata con atto del Presidente n. 35 del 26.02.2015 Area Istruzione, Formazione, Lavoro,
Sviluppo Economico e Servizi” con il quale è stato conferito l'incarico di direzione della stessa alla
dott.ssa Franca Ferrara;
VISTO altresì l'atto del Presidente, adottato in data 19.11.2014, avente ad oggetto " Patto Stabilità
triennio 2014-2016 Flussi pagamenti 2014 e disposizioni in materia di impegni spesa corrente titolo
I /U" con il quale è stato stabilito lo sblocco degli impegni di spesa corrente, compreso il titolo1
intervento 5;
VISTO il DLgs 33/2013 che prevede l'obbligo per le Pubbliche Amministrazioni, ivi incluse le
Province, di garantire la consultabilità dei dati di “amministrazione aperta”, mediante la
pubblicazione sulla propria rete internet di tutte le concessioni ed attribuzioni di vantaggi
economici di importo complessivo superiore a mille euro nel corso dell'anno solare, quale
condizione legale di efficacia del titolo legittimante le medesime;
RICHIAMATA la normativa vigente ed in particolare:
- il D.Lgs 267/00 recante “Testo unico delle leggi sull'ordinamewnto degli Enti Locali” e precisamente:
- l'art. 151 c. 1 del D.Lgs 267/00 il quale fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno successivo da parte degli Enti Locali e dispone che il termine può essere differito con decreto del Ministro dell'Interno, d'intesa con il Ministro del Tesoro, del Bilancio
e della programmazione economica, sentita la Conferenza stato – Città ed autonomie locali in presenza di motivate esigenze;
- l'art. 163 del D.lgs 267/00 che dispone:
- al comma 1: “nelle more dell'approvazione del bilancio di previsione da parte dell'organo regionale di controllo, l'organo consiliare dell'Ente delibera l'esercizio provvisorio per un periodo non superiore a due mesi, sulla base del bilancio già deliberato. Gli Enti Locali possono effettuare, per ciascun intervento, spese in misura non superiore mensilmente a un dodicesimo delle somme previste
nel bilancio deliberato, con esclusione delle spese tassativamente regolate dalla legge o non suscettibili di pagamento frazionato in dodicesimi”;
- al comma 2: “ove non sia deliberato il bilancio di previsione è consentita esclusivamente una gestione
provvisoria, nei limiti dei corrispondenti stanziamenti di spesa dell'ultimo bilancio approvato, ove
esistenti. La gestione provvisoria è limitata all'assolvimento delle obbligazioni già assunte, delle obbligazioni derivanti da provvedimenti giurisdizionali esecutivi e di obblighi speciali tassativamente
regolati dalla legge, al pagamento delle spese di personale, di residui passivi, di rate di mutuo, di ca0_tmptmp2ZipvYdoc.odt
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noni, di imposte e tasse ed in generale limitata alle sole operazioni necessarie per evitare che siano
arrecati danni patrimoniali gravi e certi all'ente”;
- al comma 3: “ove la scadenza del termine per la deliberazione del bilancio di previsione sia stata fissata da norme statali in un periodo successivo all'esercizio finanziario di riferimento, l'esercizio provvisorio si intende automaticamente autorizzato sino a tale termine e si applicano le modalità di gestione di cui al comma 1, intendendosi come riferimento l'ultimo bilancio definitivamente approvato”;
VISTO il D.Lgs n. 118/2011 recante “Disposizione in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi a norma degli artt.
1 e 2 della L. n. 42/2009”;
VISTI:
- la L. 190/2014 (Legge di stabilità per l'anno 2015);
- il D.L. 78/2015 ed in particolare le modifiche decise dalla Conferenza stato-città e autonomie locali, il quale dispone che “il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l'anno 2015
per le Province è differito al 30 settembre 2015”;
PRESO ATTO delle seguenti deliberazioni:
- delibera C.P. n. 7 dell'01.12.2014 con la quale si approvava il bilancio generale di assestamento
dell'ente per l'anno 2014;
- atto del Presidente n. 7 del 03.12.2014 con la quale si approvava il bilancio gestionale per l'anno
2014;
VISTO l'Atto del Presidente n. 123/2015 con il quale veniva approvato l'Esercizio Provvisorio per
il periodo 31.07.2015 – 30.09.2015 in attesa dell'approvazione del Bilancio di Previsione 2015;
VISTE le seguenti deliberazioni dell'Amministrazione Provinciale di Prato:
- delibera G.P. n. 244 del 18.11.2010 con la quale si approvava lo schema di protocollo da
sottoscriversi con le Province di Pistoia e Firenze per la tutela dei diritti di cittadinanza dei cittadini
italiani e stranieri in collaborazione con il Centro Provinciale di osservazione, informazione e
assistenza legale in favore delle vittime delle discriminazioni per motivi razziali, etnici, nazionali,
religiosi, di opinione e di cittadinanza istituito dalla Provincia di Pistoia;
- delibera G.P. n. 55 del 22.02.2011 con la quale si approvava lo schema di protocollo con UNAR
(Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) in materia di prevenzione e contrasto delle
discriminazioni sottoscritto in data 14.04.2011 il quale prevede, tra l'altro, all'art. 3, che la
Provincia attraverso il Centro coordini la rete territoriale di sportelli e di associazioni di settore
operanti sul territorio, al fine di valorizzarne la capillare diffusione e la condizione di prossimità
alle potenziali vittime di discriminazioni;
- delibera G.P. n. 175 del 28.06.2011 con la quale si approvava la costituzione del Centro
Provinciale di Osservazione, informazione e assistenza legale in favore delle vittime delle
discriminazioni per ragioni di cittadinanza, sesso, colore della pelle, origine etnica, caratteristiche
genetiche, lingua, religione, convinzioni personali, opinioni politiche o di qualsiasi altra natura,
appartenenza ad una minoranza nazionale, patrimonio, nascita, handicap, età, tendenze sessuali
nella Provincia di Prato denominato Centro Antidiscriminazione;
DATO ATTO che il Centro ha le seguenti funzioni:
- raccolta di segnalazioni da parte di singoli cittadini o di realtà associative;
- monitoraggio, informazione e tutela, nei confronti delle persone vittime di discriminazioni;
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- coordinamento delle attività della rete territoriale di sportelli e di Associazioni di settore operanti
sul territorio provinciale al fine di valorizzarne la capillare diffusione e la condizione di prossimità
alle potenziali vittime di discriminazioni;
- informazione e consulenza a tutti coloro che ritengono di aver subito discriminazioni;
- esame di eventuali segnalazioni di fenomeni discriminatori che possono pervenire anche da parte
di singoli cittadini o da realtà associative e denuncia degli stessi qualora ne ricorrano i presupposti
di legge;
- formazione, sensibilizzazione e approfondimento sul diritto antidiscriminatorio;
- elaborazione di strumenti per il monitoraggio, l’analisi ed il contrasto legale di qualsiasi fenomeno
discriminatorio, anche avvalendosi dell’Osservatorio Sociale della Provincia di Prato;
- raccolta di dati, elaborazione e analisi degli stessi attraverso la messa in rete con il sistema
informatico del Contact Center dell’UNAR, tale da consentire la più efficace raccolta, lettura ed
elaborazione dei dati concernenti il fenomeno sul territorio provinciale;
RILEVATO che il ruolo delle Antenne si esplica attraverso le seguenti attività:
- monitoraggio organi di stampa e informazione;
- raccolta segnalazioni e supporto vittime;
- predisposizione e diffusione materiale informativo;
- gestione di casi discriminatori;
- attività di sportello;
- collaborazione con la Provincia e con la rete di antenne nell'organizzazione di iniziative volte a
porre l'attenzione su determinati argomenti e di eventi formativi sia rivolti agli operatori del settore
che agli studenti degli Istituti secondari di secondo grado.
PRESO ATTO della nota ns. prot. n. 31382 del 25.11.2014 dell'Associazione Le Mafalde di Prato
con la quale trasmetteva il Progetto il cui preventivo ammonta a € 11.700,00;
VISTO l'Atto del Presidente n. 21 del 10.12.2014 con il quale si approvava la proposta del
Direttore dell'Area Sviluppo Economico e valorizzazione Servizi avente ad oggetto: “Centro
antidiscriminazione della Provincia di Prato – Concessione contributo all'Associazione le Mafalde
in qualità di capofila delle Antenne antidiscriminazione del territorio – Approvazione” ;
VISTA la determinazione n. 4301 del 17.12.2014 con la quale si procedeva alla formalizzazione
dell'impegno n. 1858/5/2011 di € 8.000,00 sul cap. 5810/1 “Contributi regionali correnti ad altri
soggetti per iniziative nel settore immigrazione” del B.P. 2014 a favore dell'Associazione le
Mafalde, con sede in V. Palasaccio 39/a Prato, CF 92079300486 - Cod. SIOPE 1583 – Imp. n.
1858/5/2011;
DATO ATTO che con la stessa determinazione si procedeva ad approvare lo schema di
disciplinare tra Provincia ed Associazione (sottoscritto in data 29.12.2014 – reg. n. 363 del
30.12.2014) per la realizzazione del Progetto e la liquidazione delle risorse;
PRESO ATTO della nota ns. prot. n. 1618 del 21.01.2015 con la quale la Presidente dell'Ass. Le
Mafalde comunicava l'avvio del progetto in data 29.12.2014 e richiedeva pertanto, come da
convenzione, la liquidazione dell'anticipo del 50% del contributo allo scopo di sostenere le prime
spese relative all'attuazione del Progetto;
VISTA la determinazione n. 294 del 03.02.2015 con la quale la Dirigente procedeva a liquidare
all'Ass. Le Mafalde con sede in V. Palasaccio 39/A Prato, CF 92079300486, la somma di €
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4.000,00 quale anticipo del 50% sul contributo totale a seguito di presentazione avvio attività, a
valere sull' Imp. n. 1858/5/2011;
PRESO ATTO della nota ns. prot. n. 21132 del 25.08.2015 con la quale l'Ass. Le Mafalde
richiedeva l'erogazione di un ulteriore anticipo sul contributo allo scopo di poter sostenere i costi
delle attività;
DATO ATTO che nella convenzione sottoscritta in data 29.12.2014 sopra citata, all'art. 3 si
stabiliva che la liquidazione sarebbe avvenuta con le seguenti modalità:
1.una prima tranche del 50% del contributo dietro presentazione della comunicazione dell’avvio
dell’intervento;
2. un saldo del 50% dietro rendicontazione finale del progetto.
VISTA la determinazione n. 2456 del 28.08.2015 con la quale la Dirigente approvava la variazione
della convenzione sopra citata – reg. n. 222 del 14.09.2015 – e in particolare dell'art. 3 che risulta
essere così come segue:
1.una prima tranche del 50% del contributo dietro presentazione della comunicazione dell’avvio
dell’intervento;
2.una seconda tranche del 30% ;
3. il saldo del 20% dietro rendicontazione finale del progetto.
RITENUTO pertanto per quanto sopra esposto, di procedere alla liquidazione della somma di €
2.400,00 quale seconda tranche, pari al 30% dell'importo totale, a favore dell'Associazione le
Mafalde, con sede in V. Palasaccio 39/a Prato, CF 92079300486 a seguito di presentazione di avvio
attività del Progetto;
RILEVATO che il soggetto non è sottoposto alla ritenuta I.R.E.S. di cui all’art. 28 del D.P.R
600/73 come da dichiarazione allegata;
PRESO ATTO delle disposizioni contenute nell'art. 12 c. 4 del Regolamento per la concessione di
finanziamenti e benefici economici approvato dal Consiglio provinciale con deliberazione C.P. n.
48 del 14.04.04;
DATO ATTO che il Cod. SIOPE è il n. 1583;
DATO ATTO ALTRESI' che si è provveduto in data 23.12.2014 alla pubblicazione di cui all'art.
18 della Legge 7 agosto 2012 n. 134;
TENUTO CONTO che spetta al servizio Finanziario effettuare i controlli, e i riscontri
amministrativi, contabili e fiscali secondo i principi e le procedure della contabilità pubblica, ai
sensi e per gli effetti dell’art. 184 del D.lgs 267/00;
DETERMINA
1) Di procedere alla liquidazione della somma di € 2.400,00 pari al 30% dell'importo totale, quale
seconda tranche a favore dell'Associazione le Mafalde, con sede in V. Palasaccio 39/a Prato, CF
92079300486 a seguito di presentazione di avvio attività del Progetto;
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2) Di dare atto che la somma di € 2.400,00 è allocata sul cap. 5810/1 “Contributi regionali correnti ad
altri soggetti per iniziative nel settore immigrazione” dell'Esercizio Provvisorio 2015 – gestione
residui – Imp. n. 1858/5/2011 - Cod. SIOPE 1583;
3) Di dare atto che si è provveduto in data 23.12.2014 alla pubblicazione di cui all'art. 18 della
Legge 7 agosto 2012 n. 134;
4) Di procedere al pagamento della somma di € 2.400,00 tramite accredito preso la banca Popolare
Etica – IBAN IT 31 H 05018 02800 000 000 170985 intestato all'associazione stessa;
5) Di trasmettere il presente atto al servizio finanziario perché effettui, secondo i principi e le procedure
della contabilità pubblica, i dovuti controlli e riscontri amministrativi, contabili e fiscali ai sensi
dell’articolo 184 comma 3 e 4 del D.Lgs. 267/2000.;
DISPONE
La pubblicazione del presente atto all’Albo Pretorio on line della Provincia di Prato.
Il Direttore del Servizio
Dott.ssa Franca Ferrara
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OGGETTO: DETERMINAZIONE N. 2560 DEL 15/09/2015
Liquidazione n. 3277 del 25/09/2015
Capitolo
5810 /1
Impegno
2011/1858/5
Codice
1.08.02.05
Atto A/PPS/2014/4301 efficace
dal 17/12/2014
CONTRIBUTI REGIONALI CORRENTI A
FAVORE DI ALTRI SOGGETTI PER
INIZIATIVE NEL SETTORE IMMIGRAZIONE
(V.CAP.269/7/E)
CONTRINTRIBUTO ANTENNE
DISCRIMINATORIE CENTRO
ANTIDISCRIMINAZIONE ASSOCIAZ
IONE
LE MAFALDE.
Beneficiario
10015
ASSOCIAZIONE LE MAFALDE
VISTO POSITIVO DI REGOLARITA’ CONTABILE
ATTESTANTE LA COPERTURA FINANZIARIA
(art. 42, comma 3, Regolamento di contabilità)
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0,00
(2.400,00)
8.000,00
(2.400,00)
Importo
2.400,00
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