Aston Martin presenta la nuova V12 Zagato
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Nel 50° anniversario della leggendaria DB4GT Zagato, Aston Martin presenta una
moderna interpretazione della lunga e fruttuosa collaborazione con il marchio di
carrozzeria Zagato.
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La nuova V12 Zagato sarà presentata al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este per
valutare l’interesse della clientela
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La V12 Zagato debutterà in pista alla 24 Ore del Nürburgring, il prossimo 25 e 26
giugno.
Gaydon / Lago di Como, 20 maggio 2011. Aston Martin e Zagato presenteranno al pubblico
del Concorso d’Eleganza di Villa d’Este di domani la nuova V12 Zagato.
Rinnovando una collaborazione che ha prodotto alcune tra le più belle e ricercate automobili
della storia del motorismo, la nuova partnership tra le due storiche aziende raccoglie la sua
ispirazione dal passato per creare una straordinaria discendente di classici come la DB4 GT
Zagato, la V8 Vantage Zagato e la DB7 V12 Zagato, ultima interpretazione sul tema della
versione Vantage.
Il Dr. Ulrich Bez, Amministratore Delegato di Aston Martin ha dichiarato: “il linguaggio
stilistico di Zagato è un perfetto complemento alla nostra esperienza nel design e
nell’engineering. A cinquant’anni dall’inizio della loro collaborazione, queste due storiche
aziende hanno prodotto insieme alcune tra le auto più rappresentative. Naturalmente,
cinquant’anni fa le carrozzerie italiane dettavano le regole del design in tutto il mondo ma
oggi, grazie alla sua indipendenza, Aston Martin possiede la propria Design House. Dunque,
l’iniziativa con Zagato è forse ancora più collaborativa che in passato.
Per Aston Martin l’obiettivo è stato quello di creare un’auto che rappresentasse la naturale
prosecuzione dei modelli che l’hanno preceduta. Mettendo insieme la tecnologia di oggi con
metodi di lavoro tradizionali nell’allestimento di un’auto di questo genere, esclusive e su
misura, la V12 Zagato sarà prodotta in una serie molto limitata di esemplari stradali nel
2012.
Il progetto ha preso il via nel 2010. Zagato e Aston Martin, nei loro primi incontri, hanno
discusso i primi bozzetti preparatori condividendo le proposte di design intrise del DNA dei
rispettivi marchi. Da queste fasi preliminari il progetto ha preso la sua direzione definitiva.
Marek Reichman, direttore del design Aston Martin, ha aggiunto: “il team dei designer di
Gaydon ha modellato le forme definitive della V12 Zagato combinando le moderne
tecnologie di modellazione computerizzata con tradizionali modelli di argilla per offrire un
risultato reale in termini di proporzioni, forme e dettagli”.
La V12 Zagato è un’auto elegante sebbene molto aggressiva, che riflette la proporzione tra
le elevate prestazioni di cui è capace e il più puro design Aston Martin. La DB4 GT Zagato è
stata una vera icona, potente ed elegante; il nuovo design è una vera rappresentazione
dello spirito della DB4 GT Zagato. Le sue forme muscolose definiscono la natura
purosangue delle sue caratteristiche “racing”.
A fianco del team che si è occupato delle forme di carrozzeria ha lavorato una squadra di
ingegneri guidata da Chris Porrit, già responsabile per l’engineering della One-77.
L’esperienza acquisita in progetti così speciali ha permesso, in poco tempo, di trasformare in
realtà il design unico della V12 Zagato.
La V12 Zagato è vestita con una carrozzeria in alluminio interamente battuta a mano.
Esibisce, proprio per merito di questa tecnica di lavorazione, volumi altrimenti non possibili
utilizzando pannelli ottenuti in pre-forma. Ogni pannello d’alluminio è stato modellato
ricorrendo alla classica English Wheel e a modelli di forma creati con metodi tradizionali. Lo
spoiler anteriore, ad esempio, è formato da sette distinti pezzi d’alluminio, uniti e finiti a
mano per ottenere un unico pezzo. Sul tetto, la V12 Zagato propone il tema stilistico della
doppia gobba, un classico della produzione Zagato, costituito da cinque componenti. Si
tratta di un ulteriore esempio dell’elevato coinvolgimento della componente artigianale del
lavoro che ha portato alla realizzazione di quest’auto.
Creata espressamente pensando al guidatore, la V12 Zagato è stata pensata per il puro
piacere di guida. Essa unisce la versatilità della piattaforma in alluminio per la scocca con la
potenza del motore V12 di 6 litri di cilindrata. Produce 510 Cv e 570 Nm di coppia massima.
La V12 Vantage, l’auto che costituisce la base per la V12 Zagato, ha già fornito in passato
prove convincenti del suo valore in gara. Nel 2009, infatti, ha conquistato la vittoria di classe
alla 24 Ore del Nürburgring, la gara del suo debutto. Quest’auto era molto simile al modello
di produzione eccezion fatta per la dotazione di sicurezza, il peso ridotto e le modifiche alle
sospensioni. Esteticamente era strettamente simile al modello di serie. Nel tempo ha
continuato il suo sviluppo e nel 2011 ha costituito la base per la realizzazione dell’Aston
Martin GT3, presentata ufficialmente il mese scorso.
La prima DB4 GT Zagato delle diciannove prodotte nei primi Anni 60 ha trascorso la maggior
parte della sua vita come auto da corsa. Così è stato per due esemplari costruiti
successivamente, forse i due più famosi dell’intera produzione, targati “1 VEV” e “2 VEV”,
guidati con successo da piloti del calibro di Jim Clark e Roy Salvadori. L’affascinante storia
di queste due vetture e la loro natura di auto estremamente leggere e veloci secondo i
canoni del progetto Zagato hanno dato l’ispirazione per la creazione delle prime due V12
Zagato come auto da corsa.
Il debutto della V12 Zagato è programmato per la 4 Ore VLN al Nürburgring il prossimo 28
maggio. Le due auto saranno poi impegnate nella successiva 24 Ore del Nürburgring il
successivo weekend del 26 giugno. In quest’occasione saranno pilotate da un team di
grande esperienza a capo del quale ci sarà lo stesso Ulrich Bez.
Entrambe seguono la filosofia Aston Martin che prevede un allestimento “close-toproduction” (vicino alla produzione in serie) ma perfettamente in regola con i regolamenti
FIA. LA V12 Zagato da corsa che prenderà parte alla competizione è basata su una scocca
in alluminio modificata, integrata con gabbia roll-bar in acciaio e sospensioni anteriori e
posteriori a doppi triangoli con ammortizzatori DSSV regolabili.
Caratteristiche tecniche
Corpo vettura:
Coupé due porte, due posti
Scocca in alluminio
Gabbia roll-bar in acciaio su misura.
Carrozzeria in alluminio battuta a mano
Motore:
V12 interamente in alluminio, bialbero, 48 valvole, 5.935 cc
Rapporto di compressione 10.9:1
Motore anteriore-centrale, trazione posteriore
Trasmissione:
Cambio montato al posteriore, sei marce con azionamento semiautomatico, sistema di
azionamento elettro-idraulico
Albero di trasmissione in lega di magnesio
Frizione bidisco da competizione
Differenziale a slittamento limitato
Sospensioni:
Doppi triangoli sovrapposti, ammortizzatori regolabili.
Freni:
Dischi anteriori ventilati con pinze a 6 pompanti
Dischi posteriori ventilati con pinze a 4 pompanti
Autonomia:
Serbatoio da competizione da 120 litri
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