SCUOLA DELL’ INFANZIA ANDERSEN 1 CIRCOLO DI SPINEA
ANNO SC. 2006-07
La proposta didattica è parte di un progetto pluriennale di Circolo di Educazione
Ambientale e alla Cittadinanza rivolto a tutti i bambini
Documentazione a cura di Anna Aiolfi e Marika Quaglietta
LA MOTIVAZIONE
Avvicinare i bambini al ruolo sociale della bottega e della produzione
come ambiente di relazione e di scambio
Realizzare degli spazi bottega a scuola per simulare con i genitori
il momento della compravendita
I TRAGUARDI DI SVILUPPO
Osserva l’ambiente bottega come realtà sociale
cogliendo le modalità, le regole, gli scambi che la caratterizzano
Riconosce l’importanza dei ruoli e dei tempi per il funzionamento
Individua regole e relazioni nel contesto osservato
Dimostra curiosità verso gli oggetti della compravendita, le merci, i soldi…
Intuisce la catena produttiva
ANDIAMO PER NEGOZI
Quale ruolo sociale svolgono?
Quali regole, modalità caratteristiche?
Da cosa capisco che sono in un negozio?
..siamo andati a vedere i negozi nella rotonda delle giraffe abbiamo visto il
panificio..il negozio è fatto di vetrine fuori e dentro ci sono le cose da compare
sulle ceste .. tutte le cose sono in ordine perché altrimenti non si capisce
niente... A casa non si vendono giochi nel negozio vado a comprare cose
diverse ...i giochi sono negli scafali che sono delle cose quadrate....e poi ci
sono i prezzi da compare..il prezzo ti dice se è poco o tanto..e poi decidi.
PARLIAMO DEL RUOLO SOCIALE DI QUESTI AMBIENTI..
LE REGOLE, LE MODALITA’..LE CARATTERISTICHE ..
COSTRUIAMO A SCUOLA UN NEGOZIO..
DECIDIAMO QUEL NEGOZIO REALIZZARE
CERCHIAMO LE MERCI
DEFINIAMO I RUOLI chi compra chi vende
DEFINIAMO LE REGOLE come e cosa fare
OGNI NEGOZIO HA UN NOME E UNA
VETRINA CHE LO IDENTIFICANO
REALIZZIAMO VETRINE CONIL COLLAGE
LA VETRINA DEL PANIFICIO
LA VETRINA PER IL NEGOZIO DI ABBIGLIAMENTO
DEFINIAMO I RUOLI
DEFINIAMO LE REGOLE
PREPARIAMO IL MATERIALE
DRAMMATIZZIAMO
IL MOMENTO DELL’ACQUISTO
ALL’ INTERNO DELLA BOTTEGA
… IL SALUTO..
.. LA VISIONE DELLA MERCE…
..LE RICHIESTE…
.. LA SCIELTA..
..IL PAGAMENTO..
..Questa signora è la cassiera sta
preparando lo scontrino lungo perché
ha comprato tante cose dalla signora che
prende i soldi giusti che devono essere
come dice lo scontrino..
..questa è la signora che vuole comprare
prepara i soldi per comprare e scarpe
con i tacchi, da i soldi uguale al prezzo..
LE REGOLE DELLA COMPRAVENDITA
Ins: cosa vuol dire vendere? Da cosa si capisce che si compra?
…vendere vuol dire fare vedere le cose e darle a chi le vuole ..bisogna avere i soldi
perché il negoziante non ti da quello che vuoi … I soldi devono essere giusti ..
se sono pochi non bastano.. se sono di più ti danno il resto.. comprare è quando tu
decidi di prendere una cosa guardi quanto costa e gli dai i soldi..il prezzo ti dice
quanto costa quanti soldi devi dareper prendere quella cosa.. Il negoziante fa il
prezzo che vuole....ci vogliono le persone che vendono le cose.. Il negoziante apre
il negozio e aspetta le persone che vanno a comprare ..io che voglio comprare
prendo una cosa leggo il prezzo e vado a dare i soldi alla cassa..
Questo è il negoziante prende
i soldi e gli da’ il resto perché gli
ha dato più soldi del prezzo
Ins: come devono essere i soldi?
..devono essere come il prezzo..quando do’ i soldi al negoziante mi da la cosa e lo
scontrino e poi anche il resto..
Ins: cos’è il resto?
..il resto sono i soldi che gli hanno dato le altre persone....quando dai i soldi esatti
Non mi da’ il resto ma solo lo scontrino..se gli do’ più soldi alla cassa mi da’ il resto..il
prezzo è fatto di numeri..
PER COMPRARE SERVE:
•Lo scontrino ..cosa dice?
•I soldi ..quando si usano?
e quanti?
•Il resto ..quando si da’?
•
•Il prezzo .. Chi lo decide?
Cosa dice?
•Le merci . ..
Da dove vengono ?
COSA FA IL NEGOZIANTE QUANDO HA VENDUTO TUTTO?
DA DOVE PRENDE LE COSE CHE VENDE?
..chiama un suo amico che prende il
camion e gli porta quello che vuole..
se gli manca la banana chiama il
contadino e lui le porta con un camion
..dice ai signori di fargli i vestiti
che poi lui li mette in negozio e poi
le mamme li vedono in vetrina e li
vanno a comprare..
…quando non c’è più roba il signore
telefona dove fanno le cose e chiede di
mandareun camion con dentro tutta la
frutta..arriva il camion e scaricano tutte
le coseche poi il signore fa il prezzo e
mette in vetrina..
UN LUOGO DI PRODUZIONE: IL TORRONIFICIO
Il sig. Pietro proprietario della ditta
Scaldaferro di Mira accoglie i bambini dentro
alla sua fabbrica. Presenta le macchine,
racconta come funzionano e cosa fanno i
suoi collaboratori…
LA TOSTATRICE
“ Le mandorle vengono messe dentro alla macchina che con il calore le tosta
passano lungo un nastro e poi cuociono … le mandorle tostate vengono
lasciate riposare nei sacchi ... si sente il profumo..”
Il racconto dei bambini
…Pietro ci ha spiegato che lo
zucchero viene messo dentro alla
macchina che dentro ha come tanti
coltelli che lo fanno più piccolo fine..
fine….
..la macchina che fa piccolo lo
zucchero quando è accesa fa molto
rumore e si vede il sacco che si
gonfia ..
..abbiamo assaggiato lo zucchero a
velo è quello delle torte che mi fa la
mamma.. Il sacco era pieno e lo
abbiamo anche assaggiato era
buonissimo e poi lo abbiamo
toccato perché era proprio fine
come una polverina..
MACCHINA DELLO ZUCCHERO
L’ IMPASTATRICE
.. Abbiamo assaggiato turtte le
cose che si mettono per fare il
torrone.. Le mandorle e lo
zucchero e anche il miele che
era buonissimo…e poi ci hanno
dato sulla mano l’ impasto
bianco e abbiamo sentito che
c’era il miele
Tocchiamo la sua consistenza..
annusiamo il profumo…
..c’era un macchina come una
pentola grande che impastava con
un cucchiaio grande gli ingredienti
del torrone.. Quelli che il signore
aveva messo dentro e ci voleva
tanto tempo e il cucchiaio girava
sempre il miele, l’albume, lo
zucchero e per ultimo le mandorle
tostate…quelle che stanno dentro al
sacco..
RAPPRESENTIAMO LA PRODUZIONE DEL TORRONE
anni3
..c’erano tante macchine per
fare le cose..la macchina dello
zucchero aveva un imbuto e
una cosa che si gonfiava
…aveva dentro dei coltelli per
tagliare fino lo zucchero,
faceva tanto rumore ..
…abbiamo
assaggiato il
miele che non era
normale
arriva dall’acqua
quella
di Venezia che è
salata ..
anni 4
anni5
..le mandorle sopra una cosa
che le faceva andare avanti
andavano dentro alla macchina
che le cucinava..
..c’era una signora che buttava
le mandorle dentro al forno..
Questa è la macchina che
scalda le mandorle per metterle
nell’ impasto …quando sono
pronte escono dalla macchina e
vanno nei sacchi a riposare..
..il sig. Pietro ci ha fatto
assaggiare la pasta del
mandorlato senza mandorle,
Era molle e un po’ tiepidina
perché stava dentro alla macchina
che la faceva giare…era come la
gomma era molto buona..
Poi dopo si mettono le mandorle..
LA SEQUENZA DELLA PRODUZIONE
Sono Pietro e vi presento i
miei collaboratori
REALIZZIAMO IN SALONE Il TORRONIFICIO
Io , metto le mandorle sul nastro
che le trasporta nella tostatrice ..
Guardate quante sono…
Io, controllo la cottura delle
mandorle e quando sono pronte
le raccolgo dentro al sacco…
Io , con la pala raccolgo l’ impasto e
lo metto sul tavolo…
REALIZZIAMO DELLE BOTTEGHE A SCUOLA
E PREPARIAMO I PRODOTTI DA VENDERE E DA ESPORRE
INVITIAMO I GENITORI A SIMULARE CON NOI LA COMPRAVENDITA
FIORISTA
OGGETISTICA
FRUTTIVENDOLO
PANIFICIO
IL BAR
I GENITORI ACQUISTANO
NELLE BOTTEGHE CON I
SOLDI CHE SARANNO
UTILIZZATI PER ACQUISTARE
UN GIOCO PER IL NOSTRO
GIARDINO
NEL SALONE E’ ALLESTITO
IL BAR I GENITORI SI
ACCOMODANO AI TAVOLI E
ORDINANO AI CAMERIERI LA
LORO CONSUMAZIONE
IL CAMERIERE LEGGE IL
MENU’ E SOPRA UNA TABELLA
APPOSITAMENTE PREPARATA
SEGNA
L’ ORDINAZIONE
( quantità e tipo)
Leggiamo l’ordine del
cameriere:
Cosa ha ordinato il cliente?
Scegliamo le cose ordinate e
contiamo la quantità.
RAPPRESENTIAMO LA FESTA DELLE BOTTEGHE
LE RIFLESSIONI DEI BAMBINI
I soldi ce li avevano il papa e la mamma. il papa prendeva i soldi dalla tasca e
li abbiamo messi dentro alla scatola della bancarella per comprare i fiori….
…I genitori nel giorno della festa decidevano da soli i soldi da dare ..
per prendere i disegni bisognava pagare e noi vendevamo sulla bancarella..ci
sono soldi con i 5 il 2 e 1, il 5 è più grande pero’ il giorno della festa non c’era
il prezzo era una offerta …
..Io do un 1 per un disegno… perché per prendere le cose bisogna pagare
Per la festa abbiamo fatto le
bancarelle come quelle del
mercato di Spinea.
I genitori venivano davanti
alla bancarella bisognava
chiedere le cose dovevi dare i
soldi per comprare
sulla bancarella c’erano
insalata, mandarini, fiori i
vasetti con la pasta di sale,
quelle renna di natale..c’erano
anche disegni e calendari
Allora i genitori poteva
prendere i biscotti il papa
ordinava sul tavolo c’era una
tabella che portava il
cameriere e poi segnavi
quello che volevi c’era una
scatola dove dovevi mettere i
soldi per pagare quello che
avevi preso…
USCITA ALLE
BOTTEGHE
DEL QURTIERE
USCITA AL
TORRONIFICO
AMBIENTE DI
SCAMBIO
•ESPOSIZIONE DELLA MERCE
•SCAMBI SOCIALI
•DIFERRENZE TRA BOTTEGHE
•SIMILITUDINI TRA BOTTEGHE
•PREZZO- SOLDI- MERCE
COSTRUZIONE DELLE
BOTTEGHE CON MERCI
(gioco della compravendita)
BAR (tabella per ordinazione)
AMBIENTE DI
PRODUZIONE
•IL VALORE
•I RUOLI
•INGREDIENTI
•MACCHINE
•SEQUENZA DEL PRODOTTO
COSTRUZIONE DEL
TORRONIFICO
(gioco della produzione)
INCONTRO CON
I GENITORI
IL GUADAGNO
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Andiamo per negozi e al torronificio