ANNO SOCIALE
2010/2011
Domenica 31 ottobre 2010
“La stessa dignità
“La stessa dignità
nella diversità
di genere e e
di ruoli”
nella diversità
di genere
di ruoli”
CURATO DA:
Anna lombardo & Salvatore Ganci
Rosalinda Furco & Elio
Messana
Giovanna Asta & Leonardo Lucchese Patrizia Di Maggio & Lorenzo
Pipitone
La preziosità della differenza
Tragedia Greca
Due amanti vivevano separati dalle acque del
Bosforo. Ogni notte, dopo una dura giornata di
lavoro, l'uomo si immergeva in quelle acque per
raggiungere l'altra sponda alla ricerca della sua
amata. Quando giungeva ansimante alla sponda, il
saluto di quella donna affascinante era sempre
stesso: "Tesoro, mi ami?".
La domanda si confondeva con rumore delle onde
e si conficcava nel suo cuore suscitando i più
desolanti sentimenti.
Tragedia Greca
Qui era la radice della tragedia.
Lo sforzo di un giorno di lavoro, le fredde acque dello stretto,
la lunga traversata a nuoto, significavano molto poco agli
occhi dell'amata. Ciò che era veramente importante erano
quelle tre parole: "Sì, ti amo".
Così è la donna, ha bisogno che ogni giorno suo marito
le certifichi il suo affetto.
Così è l'uomo: i suoi sentimenti hanno meno
vibrazione e soprattutto meno espressività.
ESSERE UOMO ED ESSERE DONNA
Consapevoli di questa diversità nell’essere, per
migliorare le relazioni tra i sessi è necessario
possedere una comprensione delle nostre
differenze che potenzi la stima di sè e la
dignità personale ispirando al tempo stesso
fiducia reciproca, senso di responsabilità,
voglia di cooperazione e amore
ESSERE UOMO ED ESSERE DONNA
Pur essendo così diversi, l'amore vero
rispetta sempre l'altro nella sua
essenza, lo ama, lo accetta così
come è, gli riconosce il diritto di
essere se stesso, desidera che non
abbandoni la sua personalità.
ESSERE UOMO ED ESSERE DONNA
Di solito gli uomini e le donne litigano per denaro,
sesso, decisioni da prendere, educazione dei figli e
responsabilità familiari. Tuttavia, le discussioni si
trasformano in litigi dolorosi per un solo
motivo……… non ci sentiamo amati.
Il dolore nasce dal non sentirsi amati, e quando una
persona prova dolore ha molte difficoltà a
trasmettere messaggi affettuosi.
ESSERE UOMO ED ESSERE DONNA
I bisogni d’amore primari della donna e
dell’uomo
Le Donne hanno bisogno
di ricevere:
 Sollecitudine
 Comprensione
 Rispetto
 Devozione
 Rassicurazione
Gli Uomini hanno
bisogno di ricevere:
 Fiducia
 Accettazione
 Apprezzamento
 Ammirazione
 Incoraggiamento
ESSERE UOMO ED ESSERE DONNA
L'uomo è sempre solo, sia nei confronti
del suo mondo interiore che del suo
mondo esteriore. Questa è una realtà
che ognuno nella propria vita deve
affrontare. Tuttavia rimane fermo su
questa percezione fin quando non gli
accade di vivere un'esperienza di unità
assoluta tra lui e la sua donna.
ESSERE UOMO ED ESSERE DONNA
Aprire il proprio cuore aumenta la nostra
capacità di perdonare e la motivazione a
dare e ricevere amore e sostegno.
L’accresciuta comprensione di queste diversità
ci aiuterà a risolvere buona parte delle
frustrazioni che scaturiscono dalla
convivenza con un membro dell’altro sesso e
dal cercare di capirlo.
Uomo – donna,
diversi nell’agire
La psiche dell’uomo è
orientata verso
l’azione, verso la
conquista,
l’ordinamento,
l’invenzione degli
strumenti che gli
servono, verso il
dominio della società e
della materia:
Gli uomini,
quando hanno
un problema,
tendono a
concentrarsi su
questo e quindi
a chiudersi.
Le donne
manifestano più
apertamente ed
in modo esplicito
tutte le emozioni,
soprattutto quelle
negative.
L’uomo, invece, è meno incline Non temono, come l’uomo,
della sua compagna a parlare di comunicarle apertamente
dei suoi problemi, se ritiene che e nel farlo non sempre
gli altri non possano fornirgli
cercano una soluzione ma
una soluzione immediata e
piuttosto un momento di
soddisfacente
sfogo.
Anche le differenze nel modo di comunicare
possono essere causa di conflitto.
L’uomo comunica
coi fatti piuttosto
che con le parole.
E quando usa le
parole egli tende
di più a
comunicare
sinteticamente ed
in modo lineare gli
avvenimenti
la donna,
accanto agli
avvenimenti,
inserisce il suo
sentire e quindi
infarcisce i fatti
con un torrente
di emozioni.
Inoltre il linguaggio maschile più lineare,
asciutto, stringato, spesso contrasta con la
cascata di parole, aggettivi, riflessioni,
commenti, estrapolazioni, divagazioni,
aggettivi e frasi subordinate, presenti nel
linguaggio femminile.
Può succedere allora che una donna si
lamenti per sfogarsi o cercare
comprensione e un appoggio affettuoso da
parte del suo uomo, mentre questi si
preoccupa e si attiva alla ricerca d’una
soluzione al problema, pensando che le
lamentele della donna abbiano il significato
d’una perentoria e immediata richiesta
d’intervento.
Anche il modo di esprimere interesse e amore è
diverso per uomini e donne.
La donna ama i gesti e le parole legate alle
consuetudini, all’uso locale o alla moda del
momento. I fiori sono sicuramente uno dei mezzi
più antichi e tuttora efficaci per dimostrare
l’amore. Ma anche gli inviti a cena, specialmente
se a cucinare è lui o l’invito è per un elegante ed
esclusivo locale, sono mezzi efficaci di seduzione.
Allo stesso modo i regali, specie se hanno il colore
dell’oro o contengono quelle piccole brillanti
pietruzze chiamate diamanti, sono capaci di
arrivare al cuore della donna più coriacea e
contribuiscono a farle capire l’amore provato
dall’uomo.
Purtroppo però, anche in questo caso vi è il
rischio di vedere lucciole per lanterne. Il luccichio
d’un solitario non sempre, a ben guardare, è così
intenso e puro come quello d’un immaginario e
desiderato diamante!
Per lei sono fondamentali gli anniversari. In
queste date fatidiche vede dei punti fermi della
sua vita e del suo rapporto con la persona amata.
“Lui mi ama. Si è ricordato del nostro primo
appuntamento, del nostro primo bacio, della festa
di San Valentino, del mio compleanno,
dell’anniversario del nostro matrimonio”.
Per l’uomo per il quale gli anniversari, ma in parte
anche i regali, hanno un’importanza modesta, le
cose stanno in modo totalmente diverso. Anche per
lui esiste il ricordo ed esiste l’evento, ma questo
ricordo e quest’evento non sono necessariamente
inseriti in un contesto di anniversari. Il giudizio
dell’uomo per quanto riguarda l’amore della sua
donna si avvale di altri elementi: “Io so che lei mi
ama perché in questo periodo è stata carina con
me; mi ha fatto un buon pranzetto, abbiamo fatto
spesso all’amore; mi ha guardato dolcemente negli
occhi; non è stata sgarbata; non mi ha fatto
ingelosire né è stata seccante e irritante; accetta i
miei hobby ed i miei bisogni; ha cura di me, dei
nostri figli e della nostra casa; non mi sommerge di
richieste o di lamentele”.
Al contrario: “Poiché lei è stata sgarbata,
nervosa, irritabile, aggressiva, scontrosa, poco
attenta ai miei bisogni, sempre pronta a chiedere
o ha lamentarsi, vuol dire che lei non mi ama”.
Come si vede, i punti di vista e le prospettive
sull’essere amati o non risultano sostanzialmente
diversi. Per la donna le manifestazioni d’amore
sono legate a date e a comportamenti rituali ben
precisi; per l’uomo è importante e decisivo, nel
sentirsi amato, l’attuale complessivo
comportamento della donna nei riguardi del suo
benessere fisico e psicologico.
Ciò comporta un tempo di riflessione più lungo
di quello necessario ai maschi, ma soprattutto
ha come conseguenza, a volte, un ingorgo nel
trovare e attuare le decisioni più opportune. La
donna sovente ritorna sulle decisioni prese,
modificandole più volte tanto che i suoi sì
diventano facilmente dei no, per poi ritornare
ad essere sì, conditi però da molti “forse”,
“vedremo”, “può darsi”, “non so!”.
Sia gli uomini che le donne hanno buone capacità
nel prendere delle decisioni utili a se stessi, alla
coppia, alla famiglia e alla società
l’uomo messo di fronte
ad un problema
esamina rapidamente
tutte le variabili e poi
prende rapidamente e
risolutamente la
decisione che gli appare
più opportuna e agisce
di conseguenza
la donna, di fronte agli
stessi problemi, ha un
approccio diverso. Ella
tende ad esaminare un
numero di variabili
molto superiori, non
solo, ma include in
queste variabili anche
molti elementi di
natura affettivorelazionale.
Questa diversa modalità nell’esame e nelle
soluzioni da dare ai problemi, mette l’uomo nella
situazione d’un naufrago che cerca un appiglio
ma si accorge che tutte le tavole e gli oggetti che
galleggiano sul mare non offrono alcuna presa
stabile.
Dizionario della lingua
italiana
LA DONNA
Si =
No
No =
Si
Forse =
No
Mi dispiace =
Ti dispiacerà
Abbiamo bisogno =
Voglio
Decidi tu =
La decisione giusta dovrebbe
essere ovvia
Fai come ti pare =
La pagherai in seguito
Dobbiamo parlare =
Ho bisogno di lamentarmi di
qualcosa
Certo, fallo pure se vuoi =
Non voglio che tu lo faccia
Non sono arrabbiata =
Certo che sono arrabbiata,
str….!
Sei così mascolino=
Hai bisogno di raderti!
Certo che stasera sei proprio carino
con me =
Possibile che pensi sempre al
sesso?!?
Spegni la luce =
Ho la cellulite
Questa cucina è poco pratica =
Voglio una casa nuova
Voglio delle tendine nuove =
…e tappeti… …e mobili… …e
carta da parati…
Ho sentito un rumore =
Mi ero accorta che stavi per
addormentarti
Mi ami? =
Sto per chiederti qualcosa di
costoso
Quanto mi ami? =
Ho fatto qualcosa che non ti
piacerà sentire
Ho il sedere grosso? =
Dimmi che sono stupenda
Devi imparare a comunicare =
Devi solo essere d’accordo con
me
Niente, davvero =
È solo che sei un tale str….
Dizionario della lingua
italiana
L’UOMO
Ho fame =
Ho fame
Ho sonno =
Ho sonno
Sono stanco =
Sono stanco
Bel vestito! =
Bella gnocca!
Cosa c’è che non va? =
Non vedo perche' ne stai
facendo una tragedia
Cosa c’è che non va? =
Contro quale insignificante
trauma psicologico
auto-inventato stai
combattendo ?
Si', mi piace il tuo taglio di
capelli =
Mi piacevano di piu' prima
Si', mi piace il tuo taglio di
capelli =
Cinquanta euro e non e'
cambiato nulla!
Andiamo al cinema? =
Mi piacerebbe fare l’amore
con te
Posso portarti fuori a cena ? =
Mi piacerebbe fare l’amore
con te
Posso chiamarti qualche volta ?
=
Mi piacerebbe fare l’amore
con te
Posso avere l'onore di un ballo?
=
Mi piacerebbe fare l’amore
con te
Sembri tesa, ti faccio un
massaggio? =
Ti voglio accarezzare (e mi
piacerebbe fare l’amore con
te)
Cosa c’è che non va? =
Immagino che di fare l’amore
stanotte non se ne parla…
Sono annoiato =
Vuoi fare l’amore con me?
Ti amo =
Facciamo l’amore, ora!
Ti amo anch’io =
Va bene, l’ho detto, ma ora
facciamo l’amore
Parliamo =
Sto cercando di fare una
buona impressione su di te
in modo che tu creda che
sono una persona profonda
e forse allora acconsentirai a
fare l’amore con me.
(mentre si fanno compere) Mi
piace di piu' quell'altro =
Prendi uno qualunque di
questi vestiti ed
andiamocene a casa!
Il Papa più femminista dei papi
Giovanni Paolo II scrisse una Lettera indirizzata
alle donne (1995) per riflettere insieme sul tema
della dignità e dei diritti delle donne, considerati
alla luce della parola di Dio, ribadendo e
completando ciò che aveva detto a tal proposito
nell’Enciclica “Familiaris consortio” (1981) e nella
Lettera apostolica “Mulieris dignitatem” (1988).
Il documento inizia con un grazie bellissimo a tutte
le donne…
“Dio creò l’uomo, maschio e femmina li
creò…”
Dunque Dio concepì l’uomo sin dall’inizio
nella unidualità, donando la dignità
personale in eguale misura e all’uomo e
alla donna.
 “…Enormi condizionamenti, in tutti i tempi
e in ogni latitudine, hanno reso difficile il
cammino della donna, misconosciuta nella
sua dignità…”

IL MONDO FEMMINILE SI RISCUOTE
A partire dal Settecento si cominciò a
rivendicare per le donne nobili e borghesi il
diritto a un’ istruzione non solo letteraria e
ornamentale,
ma
anche
scientifica.
Nascono gli ideali politici che vogliono
costruire le società sulle basi del diritto e
dell’uguaglianza, includendo in tali prospettive
sia le donne che le classi popolari.
La prima proclamazione del diritto alla
uguaglianza fu la “Dichiarazione dei diritti
dell’uomo” promulgata in America nel 1776. A
questa seguì la “Dichiarazione dei diritti”
francese del
1789, nella quale viene
riconosciuta la capacità giuridica della donna,
che da allora in poi potrà difendersi in
tribunale, rendere testimonianza, comprare e
vendere, ereditare e anche divorziare.
Dal punto di vista sociale, la donna entra
nella società industriale dell’ Ottocento,
come operaia salariata, come insegnante
elementare, come infermiera, in tutte quelle
mansioni e ruoli ritenuti meno maschili;
infatti resta ai margini del sistema
economico e culturale, che la vede esclusa
dalle professioni “maschili” più prestigiose,
quali la magistratura, la medicina, le attività
scientifiche e manageriali.
Oggi le donne svolgono il doppio ruolo di casalinghe e di
lavoratrici extradomestiche; devono vincere la resistenza e la
diffidenza maschile nelle attività più prestigiose quali l’attività
politica, la dirigenziale, la giornalistica, l’artistica.
Spesso, purtroppo, scelgono la via più facile per potervi
accedere, facendosi strumentalizzare dall’uomo, per cui “se non
sei bella non sei vincente”.
Oppure, ancora più frequentemente, la donna rinuncia alle doti
femminili, quali l’intuito, la dolcezza, il senso pratico, la
pacificità…, per diventare come l’uomo e competere con lui con
le sue stesse armi. Ecco, perciò, che diventa la donna forte, la
manager che tutto può fare come e meglio dell’uomo, fino a
pensare di poter addirittura fare a meno di lui.
Dinanzi a questa pericolosa rivalità ed
esasperato individualismo fra uomo e
donna, la famiglia e quindi la società
rischiano di andare completamente allo
sfacelo, perché non c’è famiglia senza
umanità, unidualità, né potrà mai
realizzarsi la civiltà dell’amore.
La donna, insieme all’uomo, deve
riscattare se stessa
Smantellare i falsi ruoli femminili imposti dalla
cultura vigente, che mostra una scarsa
valorizzazione
della
maternità
e
della
dedicazione alla famiglia
 Allontanarsi da questa deriva morale volgare che
offende la dignità delle donne
 Riappropriarsi dell’identità femminile, di quelle
sue specifiche caratteristiche e peculiarità, del
suo ruolo nella famiglia e nella società…
I due sessi hanno evidenti ruoli e capacità diversi,
ma sono perfettamente complementari fra loro e
solo sulla base di questa reciprocità e sulla pari
dignità potrà realizzarsi “la civiltà dell’amore”.

PER RIFLETTERE

Il teologo Romano Guardini nel suo saggio
“introduzione alla preghiera” ricordava che
non vi è differenza di dignità tra Cristo e il
Padre, anche se è Cristo che obbedisce a
suo Padre. Tale chiarezza di ruoli diventa,
nel matrimonio cristiano, fondamentale
per un retta gestione dell’educazione dei
figli.

Come potranno gli sposi dirsi:
“Ti amo, tu sei la carne di Cristo per me”
ed io desidero essere “mangiato” da te,
ogni giorno?
U
O
M
O
SCINTILLA
D
O
N
N
A
LA
IL SACRAMENTO
DEL
SCELTA
MATRIMONIO
Formare una famiglia
IN CON PER
Dell’essere
Formare
CRESCERE
una famiglia
DIVERSI
Nella
consapevolezza
DIO
La donna torna
IN essere
ad
tutt’uno con
CON unPER
CRESCERE
RISPETTARSI L’uomo.
Nella consapevolezza
Dell’essere DIVERSI
L’uomo si appropria di
CONOSCERSI
NELLA
PER MIGLIORARSI
quella parte che lo
ATTENDERSI
RISPETTARSI NELLA DIVERSITA’
DIVERSITA’ completa
TRASFORMARSI
ESSERE UNA SOLA CARNE
Lo rende forte nel suo
fondamentale compito di
ESSERE
UNA
CONOSCERSI
ATTENDERSI
TRASFORMARSI
DIO
PER MIGLIORARSI
DIO
SOLA CARNE
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Conoscere e riconoscere le differenze tra l’uomo e la
donna non è un passo indietro, ma due in avanti.
Salvare la donna per salvare la famiglia, la società e
l’uomo, perché quando essa non è al centro la società
va alla deriva.
Anni fa il filosofo spagnolo Julian Marias sosteneva che
la famiglia la disfano gli uomini e la rifanno le donne.
Potreste dire, oggi, anche in base alla vostra esperienza
personale, la stessa cosa.
Come potranno gli sposi dirsi:
“Ti amo, tu sei la carne di Cristo per me” ed io desidero essere
“mangiato” da te, ogni giorno?
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