Spettrometro aviotrasportato per il monitoraggio del rischio ambientale Indice del documento - Schema dello strumento - Dettaglio dei componenti o Camera termica o Camera multispettrale o Sensori iperspettrali - Accessori dello strumento Spettrometro aviotrasportato per il monitoraggio del rischio ambientale Schema dello strumento Lo strumento è costituito da un sistema integrato di quattro sensori elettro-ottici in configurazione multispettrale e iperspettrale per acquisizione simultanea della stessa area a terra in più regioni spettrali dal visibile all’infrarosso termico, specificamente selezionate per il monitoraggio del rischio ambientale e, in particolare, di incendi in zone boschive. I quattro sensori integrati nello spettrometro sono: - una camera termica (banda spettrale da 7.5 a 13 µm) una camera multispettrale sensibile nella banda visibile due sensori iperspettrali per le regioni visibile-Near IR (da 430 a 900 nm) e Near IR (da 900 a 1700 nm) Tutti i sensori operano in modalità pushbroom: installati a bordo di un velivolo e puntati per osservazione nadirale (lungo la verticale, verso il basso), dotati di dispositivi fotosensibili a più elementi distinti e indipendenti disposti in matrice, eseguono l’osservazione dell’area sorvolata acquisendo: i) simultaneamente gli elementi allineati secondo al direzione ortogonale a quella di avanzamento del velivolo; ii) in sequenza quelli secondo la direzione di volo, grazie al moto di avanzamento della piattaforma che trasporta il sistema. a g=2a tan(α/2) g Configurazione pushbroom. Dettaglio dei componenti Camera termica La camera termica (Indigo Omega) opera nella banda del far IR. Le sue caratteristiche salienti sono: - detector micro-bolometrico di ultima generazione (VOx technology) con elevata sensibilità e che non richiede stabilizzazione della temperatura di funzionamento, a vantaggio della compattezza e della potenza elettrica assorbita - estrema compattezza e massa ridotta - possibilità di ricalibrazione interna durante il funzionamento - ampio intervallo di condizioni operative accettabili - possibilità di controllo della modalità di funzionamento durante l’operazione attraverso un canale digitale RS232 Nella tabella 1 che segue sono riportate ulteriori caratteristiche tecniche. Tabella 1. Detector Risposta spettrale Risoluzione Noise Equivalent Temperature difference (NedT) Frame rate Sorgente di calibrazione Stabilizzazione termica Metodo di raffreddamento FOV / IFOV Output Condizioni operative Potenza assorbita Massa Dimensioni Microbolometro uncooled in tecnologia Vanadium Oxide (VOx) 7.5 – 13 µm 160 x 120 pixels < 80 mK Fino a 25 Hz interna Non richiesta Per conduzione attraverso la base della camera 40 x 30 deg / 0.27 deg (focale 11mm) analogico, segnale video standard CCIR/PAL 0 – 40 °C, umidità fino al 95% < 1.5 W ≤ 120 g 34.3 x 36.8 x 48.3 mm3 (corpo camera) Camera termica Indigo OMEGA Camera multispettrale La camera multispettrale (DuncanTech MS 4100) opera l’osservazione simultanea nelle tre bande spettrali R, G e B del visibile (400 – 500, 520 – 560, 590 – 630 nm) grazie a un sistema ottico rifrattivo per la focalizzazione su tre piani focali distinti della radiazione nelle tre bande e l’impiego di tre detector CCD (vedi figura). Questi sono operanti in modo sincrono per ottenere l’acquisizione simultanea nelle tre bande della stessa scena. Schema funzionale della camera multispettrale DuncanTech MS 4100 Le caratteristiche principali di questo strumento sono: - l’elevata risoluzione, garantita dal numero di pixel per ciascun detector (1920 x 1080) - il frame rate massimo di 10 fps alla massima risoluzione - uscita sia analogica PAL (in risoluzione ridotta) che digitale a 8 e 12 bit per pixel (alla piena risoluzione e pieno frame rate) - controllo remoto della modalità operativa durante il funzionamento via canale digitale RS232 La tabella 2 che segue sintetizza le caratteristiche tecniche dello strumento. Tabella 2. Detector Risposta spettrale Risoluzione Frame rate FOV / IFOV Output Condizioni operative Potenza assorbita Massa Dimensioni 3 x 1-inch CCD 3 bande spettrali (R, G e B) in 400 – 700 nm 1920 x 1080 pixels per banda Fino a 10 Hz 46 x 26 deg / 0.025 deg (focale 17mm) Analogico: segnale video standard CCIR/PAL Digitale: Digital Image Output – Camera link 0 – 50 °C < 15 W ≤ 1.8 kg 89 x 97 x 160 mm3 (corpo camera) Camera multispettrale DuncanTech MS 4100 Camere iperspettrali I due sistemi iperspettrali sono realizzati secondo una originale soluzione tecnologica associando ad una camera con detector bidimensionale uno spettrografo ad immagine, realizzando uno strumento in grado di caratterizzare sia la distribuzione spettrale che quella spaziale della radiazione proveniente dalla superficie osservata. Configurazione dei sistemi iperspettrali Componenti e schema funzionale dei sensori iperspettrali La configurazione, comune ad entrambi i sistemi iperspettrali, prevede un’ottica rifrattiva standard per focalizzare l’immagine della scena osservata e, in corrispondenza del piano focale di tale ottica, la sezione di ingresso dello spettrografo, costituita da una stretta fenditura (slit) (25 µm per il sistema VIS-NIR, 80 µm per quello NIR). Lo spettrografo, quindi, scompone la radiazione focalizzata sulla fenditura nelle sue componenti spettrali, disperdendo quelle nella banda di interesse secondo la direzione ortogonale a quella di sviluppo della slit. L’immagine formata sul detector, posto a valle dello spettrografo, è rappresentativa della distribuzione di radianza nella scena lungo la direzione di sviluppo della slit e della relativa composizione spettrale nella direzione perpendicolare. L’allineamento del detector (cioè della camera) con lo spettrografo, da operare in sede di calibrazione dello strumento, consente di associare a righe e colonne delle immagini acquisite il significato di asse di risoluzione spaziale e spettrale dello strumento. Lo spettrografo ad immagine impiegato in entrambi i sensori iperspettrali è il sistema ImSpector della ditta finlandese Specim. Questo strumento è realizzato in una tecnologia innovativa (brevetto della Specim) e impiega un sistema diffrattivo basato su un componente gelatinoso che garantisce: alta linearità spettrale, alta efficienza, assenza di aberrazioni, compattezza, configurazione assiale del sistema ottico complessivo, elevata resistenza a sollecitazioni meccaniche (vibrazioni e shock). Per l’impiego in due bande spettrali distinte, sono adottate due versioni diverse dello ImSpector: la V9 per la banda VIS-NIR e la N17 per la banda NIR. Nella tabella 3 sono riportate le rispettive caratteristiche. In particolare, il primo ha risoluzione spettrale di 2.7 nm nella regione 430-900 nm risultanti in circa 64 bande di risoluzione, il secondo ha risoluzione spettrale di 13 nm nella regione 850-1750 nm risultanti in circa 60 bande di risoluzione spettrale. I due sistemi iperspettrali sono completati dalle seguenti camere, le cui specifiche sono in tabella 4: - camera Sony XC-ST30/CE per il sistema VIS-NIR, con detector di tipo CCD da 752 x 582 pixels (rispettivamente per le risoluzioni spaziale e spettrale) - camera Sensors Unlimited SU 128 RT-V per il sistema NIR, con detector di tipo InGAs da 128 x 128 pixels Per quanto riguarda le ottiche, i sistemi prevedono la possibilità di obiettivi intercambiabili con attacco standard di tipo C. Sono disponibili obiettivi con le seguenti focali: 4.8 mm, 12 mm, 16 mm, 25 mm per diverse ampiezze del campo di vista del sensore. In tabella 5 sono riportati FOV e IFOV delle configurazioni possibili per i sensori iperspettrali per le diverse ottiche disponibili. Tabella 3 Bande modello banda (nm) Spettrografo Ris. spettr. (nm) numero bande slit (µm) dimensioni imm. p. focale (µm) Modello banda (nm) Sensore dimensioni pixel (µm) nr. pixel Spettrografo + Sensore dimensioni area sensibile (µm) Banda risultante (nm) risoluzione nel piano focale (nm) ris. spettr. (nm) Numero bande dimensioni immagine utile (µm) pixel binning praticabile nr. campioni necessari (binned pixels) limite inf. limite sup. ampiezza approx lung. larg. lung. larg. (*) camera detector limite inf. limite sup. ampiezza H/spaz. V/spettr. H/spaz. V/spettr. H/spaz. V/spettr. limite inf. limite sup. ampiezza H/spaz. V/spettr. approx H/spaz. (µm) V/spettr. (µm) H/spaz. (pix) V/spettr. (pix) frame (pix) H/spaz. V/spettr. H/spaz. V/spettr. frame VIS-NIR Specim ImSpector V9 430 900 470 NIR Specim ImSpector N17 850 1750 900 2.7 174.1 175 9.9 25 9900.00 13 69.2 70 9.9 80 9900.00 4351.85 Sony XC-ST30/CE Sony ICX 423 AL 400 1000 600 11.6 11.2 752 582 8723.20 5538.46 SU 128 RT-V SU 128-1.7 T1 900 1700 800 60 60 128 128 7680.00 6518.40 430 900 470 11.6 7680.00 900 1700 800 60.0 25.0 80.0 2.7 174.1 175 8723.20 4351.85 752 389 2.93E+05 1 13.0 61.5 62 7680.00 4923.08 128 83 1.06E+04 1 2 752 195 1 128 83 1.47E+05 1.06E+04 (*) La dimensione dell'immagine di una banda di risoluzione spettrale e' pari alla larghezza della slit. Tabella 4 Detector Spectral response Risoluzione Frame rate Stabilizzazione termica detector Uscita Condizioni operative Potenza assorbita Massa Dimensioni Sony XC-ST30/CE 2/3-inch CCD 400-1000 nm 752 x 582 pixels nessuna Sensor Unlimited SU128 RT-V InGAs detector 900-1750 nm 128 x 128 pixels 25 fps 18 °C Analogica, segnale video standard PAL temperatura: -5 ÷ 40 °C umidità: <95% 2.1 W 105 g 44 x 29 x 57.5 mm3 (corpo camera) Analogica, segnale video standar PAL; Digitale, interfaccia RS422, 12 bit/pixel temperatura: 0 ÷ 40 °C umidità: <95% 8 W (inclusa stabilizzazione termica deterctor) 1.1 kg 158.5 x 103.2 x 103.2 mm3 (corpo camera) Tabella 5 Focale (mm) Sensore iperspettrale VISNIR Sensore iperspettrale NIR 4.8 12 16 25 4.8 12 16 25 FOV (°) across along track track 84.52 0.30 39.95 0.12 30.50 0.09 19.79 0.06 77.32 0.95 35.49 0.38 26.99 0.29 17.46 0.18 IFOV (°) across along track track 0.14 0.30 0.06 0.12 0.04 0.09 0.03 0.06 0.72 0.95 0.29 0.38 0.21 0.29 0.14 0.18 Accessori dello strumento Per l’acquisizione e la memorizzazione dei dati prodotti dall’assieme di sensori integrati sono previsti i seguenti sistemi accessori: - registratore digitale (formato miniDV, 1 canale) di segnale viedo standard PAL, per il salvataggio dei dati acquisiti frame grabbers per acquisizione e digitalizzazione in personal computer dei segnali viedo analogici sistema di trasmissione via radio in formato analogico del segnale video prodotto dai sensori, costituito da trasmettitore (per l’istallazione a bordo del velivolo che trasporta i sensori) e ricevitore per l’installazione alla stazione di terra di controllo dello svolgimento della missione. In tabella 6 sono riportate le principali caratteristiche del sistema di trasmissione. Tabella 6 Segnale Standard Qualità della trasmissione Frequenza di trasmissione Range operativo Potenza trasmessa Potenza assorbita Massa Dimensioni Antenna Sensitività Potenza assorbita Massa Dimensioni Antenna Analogico PAL Broadcast 2.4 GHz Fino a 5 km in cammino ottico libero Trasmettitore 2 livelli: basso (200 mW) e alto (1 W) 1.8 W (basso) / 5 W (alto) < 100 g 3 40 x 13 x 6 mm (trasmettiore 200 mW) 60 x 60 x 30 mm3 (amplificatore 1 W) Patch type, emispherical radiation pattern Ricevitore -92dBm <4W 300 g 150 x 65 x 20 mm3 Patch type, emispherical radiation pattern