N U M E R O C I N Q U A N TA S E T T E - O T T O B R E 2 0 1 3 L ’ I N F O R M A Z I O N E F A C E N T R O anzio: storia e mare Riviera Zanardelli 45 – Anzio Tel 06 98340765 - fax 06 98342058 ottobre 2013 _ n.57 2 [email protected] Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno QUESTO SPAZIO PUò ESSERE TUO!!!! Per informazioni: 333.73.50.189 [email protected] Anzio Space Anzio Space Space - Città n.57 _ ottobre 2013 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno CASO INCOMPATIBILITÀ SINDACO BRUSCHINI Nulla di fatto nell’udienza dello scorso 25 settembre. In quella data presso il Tribunale Civile di Velletri, si è discusso del ricorso presentato dal consigliere Candido de Angelis e dagli altri consiglieri di opposizione facenti capo alle sue liste, contro l’eleggibilità del sindaco di Anzio Luciano Bruschini dopo le elezioni della scorsa primavera. Nel ricorso si fa riferimento ai lavori assegnati alla ditta di un nipote del sindaco e alla gestione della casa di riposo convenzionata “La Teresiana” che è di proprietà dei fratelli del primo cittadino. Sentite le due parti, il giudice si è preso dieci giorni di tempo per dare la sentenza. La storia Nel corso del primo consiglio comunale della nuova legislatura, mentre si discuteva della sua incompatibilità De Angelis ha portato all’attenzione del consiglio comunale le determine di pagamento del 2012 e di dicembre 2011 riguardanti i servizi della Teresiana e l’aggiudicazione dell’appalto della Euroscavi Anzio nel 2012 per la realizzazione di lavori di arredo urbano di Via Ardeatina. Oltre alle determine in quell’occasione De Angelis ha portato all’attenzione del consiglio l’articolo 61 del Dlgs 267/2000, comma 1-bis, il quale prevede che non possono ricoprire la carica di primo cittadino “coloro che hanno ascendenti o discendenti ovvero parenti o affini fino al secondo grado che coprano nelle rispettive amministrazioni il posto di segretario comunale o provinciale, di appaltatore di lavori o di servizi comunali o provinciali o in qualunque modo loro fideiussore”. Secondo l’ex senatore, questi due atti mostrano l’ineleggibilità alla carica di sindaco da parte di Bruschini, ma anche la sua incompatibilità passata e attuale, dato che le due società sono amministrate da parenti del primo cittadino. Dopo quello di Candido De Angelis e delle sue liste, sull’ineleggibilità del sindaco pendono altri due ricorsi: quelli presentati dai consiglieri del Partito Democratico e quello del Movimento Cinque Stelle. Le udienze, per questi ultimi due, sono state fissate per la metà di novembre, ma in base al responso del ricorso presentato dalle liste di De Angelis, potrebbero non avere seguito. Nel corso del consiglio comunale del 27 settembre, il sindaco Bruschini ha voluto dire la sua. Il primo cittadino si è rivolto “ai consiglieri presenti alla mia sinistra” – tutti quelli di opposizione – dicendo che visto il perseverare dell’accanimento nei suoi confronti “da oggi cancellate il mio numero dal cellulare, non mi salutate più: io farò altrettanto. Se proprio dovete rivolgermi la parola chiamatemi signor sindaco, o sindaco e datemi del lei ”. La sentenza sul primo ricorso sarà emessa mentre andiamo in stampa. Di questa e altre vicende riguardanti l’incompatibilità, torneremo a parlare nei Leonardo Tardioli prossimi numeri. 3 l’editoriale s-programmANZIOne La città di Anzio ha bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. I cittadini di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. I turisti di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Le strade di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Le scuole di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Le piazze di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Le spiagge di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. I marciapiedi di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. I ragazzi di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Gli anziani di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Le aiuole di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Le donne di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Le case di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. L’illuminazione di Anzio ha bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. La cultura di Anzio ha bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. I commercianti di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. La viabilità di Anzio ha bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Il mare di Anzio ha bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Gli animali di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. I bambini di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Gli extracomunitari di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Le antiche mura di Anzio hanno bisogno di coccole, e per questo ci vuole una programmazione. Il lavoro di Anzio ha bisogno di coccole, e per questo ci vuole un programmazione. Il domani di Anzio ha bisogno di tante coccole, e per questo ci vuole una programmazione. È tempo di salutare le gestioni alla “bona de Dio” e s-programmate della cosa pubblica. Andrea Mingiacchi ottobre 2013 _ n.57 4 Space - Città Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Anzio Space I lavori dell’assise consiliare saranno visibili collegandosi al sito internet del comune IL CONSIGLIO IN DIRETTA STREAMING Finalmente, dopo averne tanto parlato, i consigli comunali saranno trasmessi in diretta streaming anche ad Anzio. Una novità assoluta che si preannuncia rivoluzionaria per la politica locale e che rimarrà uno dei fiori all’o cchiello per l’amministrazione “Bruschini 3.0”. Con questo strumento i cittadini potranno riavvicinarsi di più ai loro amministratori, che tramite questa operazione iniziano ad avere quella trasparenza tanto invocata dall’opposizione nella scorsa legislatura. La proposta della diretta streaming è stata portata all’attenzione del consiglio comunale durante l’assise del 12 agosto scorso. In quell’o ccasione, il capogruppo del Partito democratico Andrea Mingiacchi ha chiesto, durante le interpellanze, se l’amministrazione avesse in programma di iniziare a trasmettere le sedute del consiglio comunale via streaming. Preso l’impegno in quell’o ccasione, la risposta è arrivata al successivo consiglio comunale. Tempo una settimana e c’è stato l’annuncio del Presidente del Consiglio Comunale Patrizio Placidi: “la trasmissione dei consigli comunali in diretta streaming sarà attiva dal 27 settembre e consentirà alla cittadinanza e agli addetti ai lavori, di seguire l’assise consiliare semplicemente collegandosi al sito internet comunale”. Per la diretta streaming è sufficiente collegarsi al sito internet www.comune. anzio.roma.it e cliccare sul rispettivo banner posizionato nella home page. Nell’aula sono presenti due telecamere posizionate vicino alle casse audio. Ciascun consigliere comunale prima di parlare potrà dire se vuole essere ripreso. Qualora non volesse, l’immagine sul computer si bloccherebbe e si sentirebbe soltanto la voce di chi sta parlando; finito l’intervento riprenderà anche la trasmissione, che speriamo sarà allargata anche alle sedute delle varie commissioni consiliari. Cos’è lo streaming - In telecomunicazioni il termine streaming identifica un flusso di dati audio/video trasmessi da una sorgente a una o più destinazioni tramite una rete telematica. Questi dati vengono riprodotti man mano che arrivano a destinazione. Esistono due tipologie di streaming: quello on demand e quello live, (adottato dal comune). Quest’ultimo è simile alla tradizionale trasmissione radio o video in broadcast. Anche in questo caso – come per l’on demand – i dati sono trasmessi utilizzando opportune compressioni per alleggerire più possibile il carico sulla rete. La compressione dei contenuti introduce nel flusso un ritardo di circa dieci secondi. Nel campo dello streaming live di solito questo ritardo non costituisce un problema. Attualmente l’e vento più seguito in diretta streaming nel mondo è stato il concerto del 29 ottobre 2009 degli U2 su Youtube da Pasadena, California con 2,5 milioni di utenti unici e quasi 10 milioni di connessioni al flusso della diretta. L’e vento con maggiori visualizzazione in Italia appartiene al giornalista Michele Santoro con Rai per una notte e con 400 mila utenti contemporanei; seguito dalla trasmissione Servizio pubblico che ha avuto una media di 100 mila utenti contemporanei, nella puntata del 10 gennaio 2013 con la partecipazione di Silvio Berlusconi. Altri comuni in cui è presente lo streaming – Anzio è stata l’ultima città in ordine di tempo a trasmettere i consigli comunali in diretta streaming. Tra le altre città del Lazio che hanno già adottato tale modalità, oltre alla vicina Nettuno, troviamo Cassino, Ferentino, Fiumicino, Frascati, Frosinone, Latina, Minturno, Pomezia, Rocca Priora, Rieti e Sora. A queste vanno aggiunte le toscane Firenze e Siena, Napoli e la Regione Lazio. Leonardo Tardioli Anzio Space Space - Città n.57 _ ottobre 2013 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno 5 Votato all’unanimità l’ordine del giorno per la tutela e valorizzazione delle Grotte di Nerone CITTADINI E ISTITUZIONI A CONFRONTO SUI RUDERI DI NERONE Il complesso archeologico della Villa Imperiale di Anzio, uno dei più suggestivi d’Italia per la sua unicità, sopravvissuto in parte all’erosione del vento e del mare, allo sbarco degli Anglosassoni e ai bombardamenti dell’ultima guerra, oggi non è valorizzato nel giusto modo e tanti stanno dando prova di voler offrire un contributo per il miglioramento di questo stato di cose. L’esempio arriva dal Comitato di cittadini per la tutela e valorizzazione della spiaggia libera delle Grotte di Nerone e per l’istituzione del Parco Archeologico Marino della Villa Imperiale, nel quale sono confluite sensibilità politiche trasversali. Un comitato nato per evitare la chiusura della spiaggia libera adiacente al complesso archeologico e per dire no all’orrenda struttura in cemento che si sta realizzando a ridosso dell’antico porto neroniano per proteggerlo dall’erosione del mare che da millenni si infrange sul braccio di ponente, il “Terzo”. Il risultato è l’ennesima colata di cemento sul territorio, concessa e promossa dalla Regione Lazio con il benestare della Soprintendenza ai Beni Culturali. Nel primo consiglio comunale autunnale la questione delle Grotte di Nerone è stata il tema caldo della giornata. L’argomento suggerito dal comitato è stato portato all’ordine del giorno dal consigliere del Pd Ivano Bernardone per accertarsi che la spiaggia rimanga accessibile a tutti e non sia mai data in gestione privata. Dopo un dibattito in cui è apparso scontato a tutti prendersi cura delle Grotte di Nerone, si è votato all’unanimità un documento che avvia la strada ufficiale al ripristino, alla tutela e alla cura di un luogo che può rappresentare la risorsa principale del paese. Ora le commissioni del Demanio e del Turismo cominceranno a consultarsi per la creazione di un progetto idoneo sulle grandi linee dettate nel documento approvato. La fruibilità della spiaggia libera non ha subito modifiche sostanziali nonostante gli interventi di alcuni consiglieri di maggioranza che potevano apparire ambigui, mentre per quanto riguarda la costruzione del pennello in cemento, di cui i lavori sono fermi per mancanza di fondi, purtroppo è troppo tardi per tornare indietro, anche perchè la posizione del sindaco Luciano Bruschini è stata dichiarata nettamente a favore. Antecedente a questo dibattito c’è stata l’interpellanza del consigliere del Pd Andrea Mingiacchi che, rivolgendosi all’assessore della scuola e cultura Laura Nolfi e al sindaco Bruschini, ha fatto notare la mancanza di un progetto di turismo culturale ad Anzio, mai considerato e sviluppato dalle amministrazioni locali e ha proposto un’attenta analisi per una svolta in questa direzione. Il turismo culturale può rappresentare un importante volano per rilanciare Anzio, una città di mare ricca di storia e cultura. È dunque importante che l’intera città converga su queste risorse ed esca dai banali, miseri interessi di bottega per concentrare l’attenzione sulle bellezze che il territorio offre come il patrimonio archeologico delle Grotte neroniane. Questo è il periodo della fermentazione, che sia una buona annata per il brindisi a Nerone e Alessandro Tinarelli alla sua villa finalmente valorizzata. Messa in sicurezza dell’area, percorsi turistici, visitate guidate, eventi teatrali ad hoc COLANTUONO: ECCO COME TUTELARE LA VILLA NERONIANA È Patrizio Colantuono, responsabile dell’associazione legata al Museo dello Sbarco degli alleati insieme alla Pro Loco, che a luglio ha presentato una mostra fotografica dedicata al patrimonio storico-archeologico di Anzio ed ha cominciato a raccogliere fondi, invitando a visitare anche l’affascinante Villa Spigarelli. In pochi giorni sono state raccolte 1700 firme a sostegno del progetto ideato da Colontuano, che propone una soluzione definitiva all’incuria e all’abbandono della villa imperiale e delle Grotte di Nerone, di cui hanno parlato anche giornali nazionali e quotidiani online come “Il Fatto Quotidiano” e “La Voce di New York”. L’iniziativa di Colantuono è stata però contrastata da un gruppo di cittadini, perchè comprende la chiusura della spiaggia libera delle Grotte di Nerone, storicamente usata dai bagnati e adiacente al complesso archeologico. “Chiudere la zona – spiega Colonatuono - non significa proibire. Il progetto anzi prevede percorsi turistici ed eventi teatrali ad hoc, ma anche la possibilità di fare studi con geologi e archeologi con cui già siamo in contatto. L’obiettivo è quello di rivalutare la zona che purtroppo è interesse di “ospiti” che vanno a dormirci, a drogarsi o a farci i propri bisogni; inoltre in piena stagione si riempie di ragazzini che si arrampicano sfidando il pericolo costante di frane a cui è soggetto questo tratto di zona costiera. Con questo progetto vogliamo dunque creare la condizione di svolta a favore del paese che potrà così valorizzare una risorsa AT importante per la città”. ottobre 2013 _ n.57 6 Lavinio - Space Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Anzio Space Parla Davide Lega, uno dei volti nuovi dell’associazione dei commercianti RINNOVATI I VERTICI DELLA PROLOCO DI LAVINIO Davide Lega, per tutti ‘er giornalaro dell’incrocio di Lavinio mare’, ci aveva anticipato un po’ di tempo fa la sua intenzione di candidarsi a Consigliere della Proloco di Lavinio; una candidatura di rottura contro la vecchia nomenclatura che, secondo lui, aveva di fatto fossilizzato l’associazione. Lo abbiamo incontrato all’indomani delle votazioni del 22 settembre che hanno di fatto rivoluzionato il vecchio direttivo. È stata una battaglia non senza ostacoli, ma alla fine è riuscito nel suo intento e sorprendentemente con un grande successo di voti? “Per i voti ringrazio tutti i commercianti, alcuni dei quali neanche conosco personalmente. Se alla fine ho raggiunto quel punteggio, vuol dire che c’è da parte loro la forte volontà di cambiare questo vecchio sistema. Nulla da commentare su come la Proloco era gestita una volta, perché non conosco i fatti precedenti, ma l’adesione negli ultimi mesi di tanti commercianti ad essa e la partecipazione al voto dell’80% degli iscritti vuol dire che vogliono un cambiamento.” Quale deve essere il futuro della Proloco e soprattutto di Lavinio? “Per me la Proloco deve essere l’espressione territoriale dei commercianti e dei cittadini, ossia un punto di riferimento a cui rivolgersi come anticamera del Comune. Una specie di delegazione cittadina, perché la Proloco è loro. Noi consiglieri siamo solo membri dell’espressione delle loro volontà. Per me la Proloco non deve dare solo risposte sulle festività, ma proprio come è scritto nello Statuto, deve fare anche accoglienza per il turismo, creare manifestazioni, ma soprattutto portare i turisti a Lavinio. Mi piacerebbe tanto arrivare al giorno in cui di sabato mattina, la gente dei Castelli dice: oggi andiamo a Lavinio perché lì c’è… Il divertimento… Un divertimento sano che accomuni tutti, giovani e anziani. Quando ho deciso di candidarmi ho detto: ‘Volete un cambiamento? Mi candido per provarci’. Non è detto che ci riesca, ma almeno proviamoci, lasciando perdere le polemiche che non portano da nessuna parte. Bisogna riportare la gente a Lavinio, dandogli qualcosa. Ormai è un quartiere cementificato: o vai al mare o stai a casa, perché non c’è nulla. Diamo qualcosa agli anziani e ai giovani. Anzi dico: i giovani vanno riportati a casa, e per Casa intendo Lavinio. Proviamo a fare dei mercatini, degli spettacoli coinvolgendo le scuole locali di ballo, facciamo delle gare rionali gastronomiche, allestiamo delle bancarelle che ne so per la vendita dei libri scolastici di seconda mano, o per –come va tanto di moda adessoil ‘baratto’, ma facciamolo in tutto il quartiere, spalmandole in tutte le piazze, in tutte le vie, non solo a Piazza Lavinia. Non è giusto nei confronti di tutti gli altri commercianti”. Maurizio D’Eramo Dalla gioventù alla saggezza Ferruccio Annibale si racconta in un diario autobiografico HO SPOSATO MIA ZIA! Ho sposato mia zia, è il titolo del libro scritto dal signor Ferruccio Annibale. Un libro che indirettamente riporta il contesto anziate, quello dell’essere tutti parenti. Nello specifico, tutti “cugini”. Anzio è una città che il signor Annibale frequenta da molti anni con molto piacere nella stagione estiva avendo qui dei parenti della moglie. Nata a Roma, è lei la protagonista del libro: “Questo libro parla della mia storia e di altre a me collegate – esordisce l’autore – si tratta di un’esposizione autobiografica dal titolo ambiguo, ma al tempo stesso reale. Infatti mia moglie è la figlia di una sorellastra di mia nonna materna, quindi una cugina di mia madre. Questo però – prosegue - l’ho saputo solo dopo la morte di mio padre. Per cui il titolo è un qualcosa di accattivante. È il racconto di tante vite che, uniche nel suo genere, rispecchiano certamente chissà quante altre realtà. Ma leggendolo ci saranno molte incongruenze. Ho deciso di scriverlo dopo aver ricevuto gli incartamenti che ho avuto dalla mamma, dopo la morte di mio padre, che mi hanno talmente coinvolto da indurmi a pensare che la storia avrebbe incuriosito parenti, amici e molte altre persone.” Parlando di Anzio, fuori dal libro il signor Annibale chiarisce come questa sia una città molto bella anche se “l’unica cosa che ritengo si debba considerare negativamente nel periodo in cui la frequento è il caos pressoché incontrollato, endemico purtroppo per tutte le città di mare.” Sempre parlando della città neroniana – dove potrebbe tornare a fine anno, se riuscisse ad accordarsi con un “cugino capitolino” - ci propone alcune idee su come e dove sia possibile migliorarla: “Riserverei una particolare attenzione al traffico anche se ho constatato quanto Anzio Colonia sia Colonia! Perchè la bella idea del trenino non può riguardare anche quel quartiere aggiungendo un secondo convoglio con cui collegarlo? Un’altra cosa da fare sarebbe quella di attuare un collegamento marittimo con la Sardegna, anche a giorni alterni.” Il libro è edito da Feltrinelli-L’Espresso e si può richiedere attraverso http://ilmiolibro.kataweb.it/ Al costo di 16,50 € viene spedito a casa. Leonardo Tardioli Comitato di Quartiere lido delle sirene Nasce il 28 settembre 2013 il Comitato di Quartiere Lido delle Sirene, costituito dai residenti per dare vita ad una serie di iniziative che creino interesse per le sorti di questa porzione di territorio della città di Anzio. Lo scopo è proprio quello di collaborare ed interagire con l’Amministrazione per favorire la gestione di un quartiere a lungo lasciato a se stesso, raccogliendo insieme le problematiche e le proposte dei cittadini e per creare un percorso di crescita condiviso. Sicurezza, ambiente, sviluppo, viabilità e servizi sono alcuni temi che si affronteranno e a cui si cercherà di dare una risposta. Desideriamo invitare i cittadini del quartiere ad aderire al neo-costituito Comitato per dare forza e voce anche alle proprie istanze, sperando che si iscriva almeno un rappresentante maggiorenne di ogni nucleo familiare, sapendo bene che il numero fa la forza. Per informazioni o contatti: [email protected] Anzio Space Space - Città n.57 _ ottobre 2013 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno 7 Il caso Telecom e Alitalia. I lavoratori rischiano il posto di lavoro LA CRISI DELLE GRANDI AZIENDE COLPISCE ANCHE ANZIO Telecom e Alitalia: due tipici esempi di come il nostro paese sia in via di deindustrializzazione. Un tempo fiore all’o cchiello dell’apparato industriale pubblico, protagoniste della crescita e dello sviluppo italiani, queste aziende strategiche sono state prima “saccheggiate” dal sistema di sottogoverno tangentizio, che ha finito per impoverirle e indebolirle, poi sono state messe in vendita dai governi di centrosinistra per favorire esclusivamente gli interessi di speculatori. Il caso di Telecom è emblematico in questo senso: l’azienda telefonica spagnola, con i soldi delle banche iberiche che hanno beneficiato dei generosi aiuti europei (quindi anche italiani) per non fallire, vuole rilevare Telecom Italia. L’obiettivo è quello di acquisire il fiorente mercato che questa azienda controlla in Sud America (Tim Brazil), favorendo i suoi interessi e quelli della classe dirigente spagnola. Tutto ciò mentre il governo è incapace di opporre la benché minima resistenza, essendo subalterno alle logiche liberiste che stoltamente non prevedono l’intervento pubblico in economia. Diversa è la storia di Alitalia, da tempo “saccheggiata” dalla mala politica, poi ceduta in parte ai privati senza che si siano visti benefici rilevanti. Nel 2008 il governo Berlusconi ne blocca la cessione ad Air France, affidandone il controllo ad una cordata di imprenditori che l’hanno portata al disastro attuale, per essere comunque di nuovo in vendita ad Air France. Sono decine di migliaia i lavoratori che rischiano il posto. Molti di questi lavoratori vivono nella nostra città, dato che queste aziende hanno a Roma e provincia o la sede principale oppure alcuni impianti strategici. Ne abbiamo incontrati due: A. che lavora all’Alitalia presso l’aeroporto di Fiumicino, vuole rimanere anonima e vive a Lavinio mare, e Andrea che lavora per una azienda di consulenza con un contratto con Telecom Italia e vive alle Falasche. A., una laurea in legge e anni di esperienza lavorativa ha le idee chiare: “In Alitalia siamo alla follia! Ritengo che a buon diritto potrei tranquillamente candidarmi ad amministratore delegato e riuscire a gestire l’azienda meglio di come viene gestita adesso. Se penso ai continui sprechi di cui sono responsabili i nostri dirigenti, mi arrabbio da morire. E la rabbia cresce se penso al mio stipendio di euro 1400, ai sacrifici che devo sopportare se paragonati ai compensi faraonici di chi ha diretto o dirige l’azienda”. A. non vedrebbe male l’acquisizione di Alitalia da parte di Air France: “La compagnia di bandiera francese – sostiene – ha già rilevato l’olandese KLM con risultati eccellenti; in una fase di contrazione del mercato sopravvive chi ha maggiori strutture, maggiori rotte a vettori. Con Air France potremmo diventare la principale azienda europea”. Anche Andrea, presso la Telecom Italia, si trova in una situazione delicata: “Non lavoro direttamente per Telecom, ma per una azienda che ha ottenuto l’appalto per una consulenza. La consulenza di fatto è permanente perché la Telecom ha affidato a ditte esterne alcune sue funzioni strategiche. Tale pratica si giustificherebbe per il taglio dei costi del personale che comporta a livello fiscale ma, a ben vedere, in termini di costi assoluti in tal modo la spesa per ogni lavoratore cresce. L’azienda ha avuto i suoi vantaggi con questa gestione del personale, ma evidentemente se oggi è in crisi tali vantaggi sono andati ai dividendi degli azionisti piuttosto che a innovazioni e investimenti di cui avevano bisogno le nostre telecomunicazioni. L’unica eccezione è Tim Brazil, vero obiettivo degli spagnoli.” Chiediamo ad Andrea se è preoccupato per il futuro: “Abbastanza, - ci risponde - il futuro rischia di essere incerto. Gli spagnoli si libereranno di molti settori considerati poco produttivi, poco importa se tale improduttività è frutto degli sprechi di chi ha diretto in modo dissennato l’azienda, di dirigenti cervellotici che hanno spesso super sfruttato il lavoro, non hanno fatto nessun investimento di qualità e hanno solo favorito la rendita che Telecom come monopolista di settore permetteva: a pagare saranno i lavoratori e noi delle aziende appaltatrici siamo i più esposti in questo senso”. Ma c’è una reale presa di coscienza di questo stato di cose in azienda? “Finora sembra che chi lavora in Telecom sia già rassegnato a non poter far nulla per invertire la rotta, nonostante abbia la consapevolezza che l’azienda potrebbe essere salvata se ce ne fosse la volontà. Anni di passivizzazione di massa hanno portato a questa assenza di conflitto. I lavoratori delle aziende di consulenza come me poi sono giuridicamente dipendenti da altre aziende rispetto a Telecom: è difficile unificare questi spezzoni di lavoro dipendente che non hanno evidentemente coscienza di questo loro ruolo.” Umberto Spallotta ottobre 2013 _ n.57 8 Lavinio - Space Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Lavinio-Space Anzio Space Qual è la vera ‘personalità giuridica’ del Consorzio di Lavinio mare? I “FANTASMI” DI LAVINIO Abbiamo incontrato l’Arch. Giuseppe Nicolò, presidente dei Dissenzienti del Consorzio di Lavinio, che ci ha illustrato un volantino che sta distribuendo ai suoi consorziati per rispondere alle accuse dell’ex delegato del Consorzio Ettore Magliocchetti. Questi, sulle pagine de ‘Il litorale’ aveva invitato i Dirigenti del Consorzio ad uscire dal loro “Splendido Isolamento” e rispondere in modo che i Consorziati possano avere chiarezze concrete su quello che accade, mentre vengono tenuti al corrente solo di quello che viene pubblicato dai ‘dissidenti’, e “millantato per vero”. Ci dice Nicolò che sono affermazioni gravi che lo hanno profondamente offeso, perché non solo mettono in discussione il suo operato, ma anche perché provengono da una persona che tempo fa affermava cose contrastanti con quanto dice oggi. “Il signor Magliocchetti” – afferma il presidente del CDL - “non si rende conto che in tal modo offende il Comitato perché forse non sa che millantare significa ‘asserire senza fondamento’. Il nostro Comitato ha sempre dimostrato quanto afferma, ossia che il Consorzio è illegittimo, pubblicando tali argomentazioni sul nostro sito, mentre il Consorzio risponde ed ha sempre risposto solo con chiacchiere. L’ex-delegato prosegue nel suo invito al Consorzio di mostrare prove e non chiudersi nella ‘Turris eburnea’. Noi aggiungiamo che vogliamo trattare con persone e non con fantasmi. Ma non solo. L’attuale difensore del Consorzio, in un articolo nel gennaio del 2008 dal titolo ‘Lavinio, Bilancio di derisione’ scriveva testualmente ‘… è logico e saggio impiegare i fondi dei contribuenti per spese di dubbia utilità, PARCHEGGI SU VIA ARDEATINA C’è giunta la segnalazione, da parte di un gruppo di cittadini di Lavinio mare, di una petizione popolare indirizzata al sindaco Luciano Bruschini, ai responsabili dell’Ufficio Tecnico e al Comandante del Corpo di polizia di Anzio, riguardante il tratto di strada dell’Ardeatina, all’altezza del civico 288. I cittadini chiedono la possibilità di realizzare una serie di parcheggi, ritenendo pericolosa la situazione attuale, in cui –in quel tratto di strada - sia di giorno che di notte si verifica una “disordinata presenza di auto e moto in sosta, con conseguente riduzione della carreggiata di marcia”. Una situazione di per sé, già pericolosa, a cui si va ad aggiungere anche la presenza di una curva. Il parcheggio, secondo i richiedenti, si potrebbe realizzare riducendo il grande marciapiede attualmente esistente, dall’insolita profondità di oltre tre metri e della lunghezza di oltre trenta. Speriamo nell’accoglimento della richiesta popolare da parte degli Uffici competenti. Maurizio D’Eramo una gara per salvare lo skatepark Domenica 13 ottobre si svolgerà presso la SKATEPLAZA di Lavinio (quartiere Zodiaco) la seconda gara/festa dall’inaugurazione della struttura. Lo skatepark deve essere gestito per non lasciarlo alle ortiche ed al vandalismo. I ragazzi che lo frequentano stanno creando una realtà vera e tangibile per poterlo far crescere come punto di incontro e di sport. AIUTIAMOLI e andiamo alla gara!! GO SKATE!! negligendo completamente un territorio ridotto in uno stato pietoso ed anche pericoloso?’, terminandolo con un’affermazione che oggi ci lascia perplessi. Ricordo che, a tal proposito Magliocchetti stava parlando dell’approvazione del bilancio di previsione del 2008: ‘tanto incasso, tanto spendo per la mia sola esistenza. E allora nel rispetto del suo passato, se proprio deve morire facciamo morire con dignità questo Consorzio’. E adesso ci viene a fare la paternale…” Citando il sig. Magliocchetti parla di ex delegato. Ma il Consorzio ha poi diramato la lista dei nuovi delegati? “Ancora no. I fantasmi non hanno pubblicato sul loro sito, fantasma pure lui, oppure a mezzo stampa i nomi dei nuovi delegati. Ma tutto quello che riguarda il Consorzio di Lavinio è ‘fantasma’. Ad esempio il Presidente Antinori gestisce un potere economico fantasma non pubblicizzando i Bilanci alla Camera di Commercio oppure in Uffici Pubblici, essendo la sua attività pubblica. La presunta posizione giuridica di Ente Pubblico non Economico è stata più volte sbandierata ai quattro venti sia dal Consorzio stesso che dallo studio legale Bianco-Carloni. Ma alle nostre richieste di documentazione, non ha mai voluto rispondere facendoci intendere di essere Presidente di Ente Privato. Ecco perché parlo di fantasma. Ma cos’è questo Consorzio? E soprattutto, non si accorge il presidente Antinori che muovendosi con il piede in due staffe rischia grosso? Perché se è un Ente Pubblico deve rispettare quanto stabilisce la legge, cosa che purtroppo mai ha fatto, sia in occasione di appalti per assegnazione lavori, che in occasione di assunzione di personale, indicendo Gare di Appalto e Pubblici Concorsi. Se invece è un Ente Privato, allora non può in nessun modo obbligare i cittadini a far parte di un Consorzio mai costituito, né tantomeno a pagare i suoi tributi. Si decida una buona volta…” Maurizio D’Eramo Anzio Space [email protected] n.57 _ ottobre 2013 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno 9 cerca collaboratori commerciali per la vendita di spazi pubblicitari Contattaci a: [email protected] ottobre 2013 _ n.57 10 [email protected] Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Anzio Space ������������������������������������������������� Ogni mercoledi' sconto del 10% a tutti i pensionati Ogni mercoledi' punto doppio con CARTA DESIDERIA 500 offerte speciali mensili Anzio Centro Storico: Via Adua, 14 - CC Anteo: Viale Antium, 6/c Casalinghi, detersivi e profumeria: Via Baccarini, 23 Anzio Space Space - Città n.57 _ ottobre 2013 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno 11 “Per volare bisogna aprire le ali” La stagione del rinnovamento. La politica italiana negli ultimi anni ci ha offerto un panorama desolante, scavando un fossato invalicabile con la società civile. Le ultime “prestazioni” fornite in successione dai governi Berlusconi, Monti e in parte Letta hanno generato un distacco totale dei cittadini dalla sfera politica, dato ben fotografato dall’elevato tasso di astensionismo o dal voto di protesta (soprattutto di matrice grillina). Dinanzi a questi dati oggettivi, che in parte hanno avuto riscontro anche nel nostro territorio, il centrosinistra non può non prendere atto del nuovo quadro sociale e ripartire di slancio. Cosa dovrebbe fare un partito come il Pd nell’ambito di una realtà come Anzio? Domanda da un milione di dollari… In primo luogo ci sono due vantaggi non trascurabili: una forza politica locale non deve tenere conto dei diktat europei, in seconda battuta l’attuale Pd anziate difficilmente potrebbe fare peggio nelle prossime elezioni amministrative. Un partito che ha perso circa tremila voti non può continuare a chiudersi in un mondo virtuale e autoreferenziale ma fare un grande mea culpa, voltando pagina in modo drastico. Di certo non ripartendo dalle lotte intestine-fratricide, o dando vita a una sterile quanto patetica corsa al tesseramento. L’unica via percorribile dal Pd a partire dal prossimo congresso, deve necessariamente passare per un rinnovamento radicale e per una linea programmatica coerente. Un partito di opposizione non può continuare a oscillare sul dilemma Bruschini- De Angelis, guardando al centrodestra come un ipotetico alleato in chiave futura. Allo stesso modo un grande partito (il Pd lo è ancora, numeri alla mano) non può basare la propria campagna elettorale su chi appoggiarsi nell’e ventualità del ballottaggio. Un grande partito si apre alla società civile, sfidando a viso aperto quel centro destra, che nonostante il cambio dei fattori non ha mai mutato il prodotto finale, ponendo Anzio agli ultimi posti della graduatoria economica (per non parlare della criminalità e della qualità della vita) della Regione Lazio. Ecco quindi che l’unica via percorribile è un’alleanza vasta e condivisa con tutte le forze sane che si sono opposte a questo duopolio (Sel, Idv, Rifondazione) senza dimenticare l’apporto di alcune liste civiche come quelle di Garzia e Pollastrini ed eventualmente anche il Movimento 5 Stelle, a patto che sia disposto al dialogo. Se ragioniamo solo in termini numerici le elezioni dello scorso maggio ci indicano che tutte le forze anti Bruschini- De Angelis, qualora si fossero unite in una lista unica avrebbero raggiunto il 38% dei voti, che messo a confronto con il 32% di matrice bruschiniana e il 29% di quella targata De Angelis sarebbe equivalso a raggiungere il ballottaggio in una posizione di forza. Se andiamo oltre il mero dato statistico ne esce fuori un quadro decisamente più roseo: c’è una prateria dinanzi a queste forze politiche, che risponde a due nomi: astensionismo e società civile. Se le forze di centrosinistra smettessero di fare introspezione, corredata da litigi sterili, e si aprissero in modo definitivo al mondo esterno ecco che una nuova forza politica di opposizione potrebbe ambire con decisione al governo della città. I partiti devono uscire dai recinti delle sezioni e radicarsi in pianta stabile nella città, instaurando un legame di ferro con tutti quei cittadini messi all’angolo da una politica sempre più insensibile alla sfera sociale. Questa deve essere la nuova dimensione del Pd e dei suoi futuri alleati, una sorta di attuazione in salsa laica dello splendido messaggio offertoci da Papa Francesco. Solo recuperando appieno il valore della sfera sociale e tornando a fornire un esempio “etico” del fare politica, il centrosinistra può tonare a recitare un ruolo di protagonista nello scacchiere della politica locale. A quel punto non si tratterebbe più di ragionare su un 38% o simili, ma su un progetto duraturo e di ampia portata, che farebbe dimenticare una volta per tutte la dannosa casta del centrodestra. In politica il corso degli eventi può mutare radicalmente e con grande rapidità, basta saper riempire gli spazi vuoti e agire con tempestività. Se poi vogliamo continuare a ragionare in termini di politica da condominio allora saremo destinati a sconfitta sicura per il resto dei nostri giorni. La nuova classe dirigente che uscirà dal prossimo congresso dovrà tenere conto di questa lezione, evitando di insabbiarsi puntualmente nelle squallide diatribe interne. Ci sono le persone e il tempo a disposizione per spiccare il volo. Bisogna solo imparare ad aprire le ali… Marcello Bartoli Qui Radio Nerone Trionfo o tonfo..? Sindacus, a quanto sembra ormai ci siamo! La corte si pronuncerà tra pochi giorni sulla tua eleggibilità. Tra pochi giorni plebei e patrizi sapranno meglio comprendere i segni del cielo e chiarire il loro destino. Se tutto rimarrà confermato, organizzeremo insieme la marcia di trionfo per Portodanzio, lanciando monetine al popolo che applaudirà e canterà al nostro passaggio. Poi continueremo a governare il nostro impero per altri cinque lunghi anni. In caso contrario faremo un tonfo e io t’aiuterò a riconsegnare le monetine ai patrizi più amareggiati. Come dici? Alcuni patrizi potrebbero non accontentarsi delle monetine? Nessun problema! Daremo loro anche gli interessi, regalando un’asse di bronzo. Cosa dici? Non basterà? Allora porteremo con noi anche un’asse di legno e vedrai che tutti capiranno. Lucianus, Nerone è con te! Speciale - SHINGLE22J ottobre 2013 _ n.57 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Lavinio-Space 12 Anzio Space Oltre 2mila visitatori alla quarta edizione della Biennale d’arte contemporanea LO SBARCO DI SHINGLE22J La Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno è giunta quest’anno alla sua quarta edizione. Un evento atteso dal pubblico e che dal 7 al 22 settembre 2013 ha richiamato nelle due città del litorale oltre 2mila visitatori, pronti ad ammirare le splendide opere d’arte esposte e partecipare ai tanti eventi culturali in programma. La Biennale prende il nome dall’operazione Shingle22j, che il 22 gennaio 1944 vide sbarcare le truppe angloamericane sulle nostre coste. L’Associazione Culturale 00042, organizzatrice dell’evento, ha scelto questo nome proprio per simboleggiare lo “sbarco della cultura” nel nostro territorio. Dal 2007 la manifestazione ha portato ad Anzio e Nettuno un’ondata di colori ed emozioni con le opere di artisti nazionali e internazionali. Tema dell’edizione 2013 è Donna: prodotto e produttrice, una donna intesa come prodotto dei desideri del maschio padre-padrone, prodotto della chirurgia estetica, prodotto di culture che la nascondono sotto veli o la espongono senza alcuna umanità. Ma anche produttrice di idee, di se stessa, dei suoi desideri, dei suoi sogni. Questi due aspetti sono stati il filo conduttore di tutte le opere della Biennale 2013. Leonardo Tardioli I° premio II° premio La giuria I vincitori di Shingle22j sono stati attentamente valutati da una giuria variegata e altamente qualificata. Monica Marioni, artista italiana di fama internazionale, laureata in Scienze Statistiche che abbandona la carriera imprenditoriale per dedicarsi interamente all’arte. Nel 2004 viene scoperta dalla curatrice di livello internazionale Antonina Zaru, titolare della Capricorno Gallery con sede a Capri e Washington D.C.. Giusi Canzoneri, responsabile del Museo Civico Archeologico di Anzio e ideatrice del metodo R. di A.O. (Relazione di Aiuto Oggettuale). Usa innovazione e sperimentazione negli allestimenti di artefatti contemporanei in ambienti archeologici. Graziano Cecchini, attivista e artista italiano. Noto per alcune apparizioni effettuate senza preavviso in luoghi affollati della città di Roma, volte a sorprendere i presenti creando situazioni bizzarre e inattese. Ha colorato di rosso la fontana di Trevi, poi Piazza di Spagna con migliaia di palline colorate. È ricercatore per il “Laboratorio Letteratura Futurista” curato dall’Associazione Italiana Transumanisti. Maria Di Fronzo, storica dell’arte e dal 1999 insegnante di Storia dell’Arte e del Costume al Colonna-Gatti di Nettuno. Cura tutti i progetti di arte e moda dell’Istituto e come consulente scientifica collabora con il Comune di Nettuno all’importante progetto “Nettuno nel Rinascimento Italiano: gli abiti dei Borgia”. Enrico Pusceddu, professore dell’Accademia di Belle Arti di Roma. Come artista ha esposto in Italia e all’estero. Nel 1996 partecipa alla XII Quadriennale d’arte di Roma ed è presente con le sue opere in collezioni EC pubbliche e private. I vincitori Ad aggiudicarsi il primo premio di questa IV Biennale d’Arte Contemporanea è stato Giancarlo Marcali con l’opera “Doppelgänger, avanzamento”. Si tratta di fotoincisioni su pellicola Agfa. Ogni lavoro è composto da due immagini sovrapposte. Le radiografie incise sulla pellicola appartengono a una donna che ha subito un incidente e a cui, prima di essere radiografata, è stato fatto indossare un corsetto di cuoio per mantenerla ferma. L’opera vuole raccontare la donna come esempio di versatilità, cambiamento e forza che le permette di mantenere la propria identità. Il secondo premio è andato a Vincenzo Russo con “Pietà”, una composizione fotografica in cui la donna è vista come madre, tepore del grembo sociale e dove si sviluppa il dogma della normalizzazione. Il terzo premio, a pari merito, è andato a Cinzia Li Volsi con “Scudo” e Ilaria Margutti con “La Kore cucita”. La prima realizza uno scudo a telaio verticale con fibre naturali dove la tecnica primordiale della tessitura si accosta all’inserzione della corteccia di legno, materiale anticamente usato nella fabbricazione di scudi. L’opera evoca una corazza nella parte tessuta e contemporaneamente recupera la femminilità di un corsetto nei nastrini di raso. Lo scudo protegge e difende. La seconda realizza un ricamo a mano di seta, spilli, nastro e tempera su tela. Rappresentata è la Kore, vista in duplice significato: Kore è il secondo nome di Persefone, Moglie di Ade e figlia delle stagioni; Kore è la scultura greca in posa stante, ricoperta dal chitone che porge un dono agli dei. Il gesto del “donare”, dell’ “offrirsi” è un gesto della natura femminea. L’attesa, il costante e laborioso tessere sono la forza della lucidità del tempo. Elisabetta Civitan III° premio III° premio UN DIBATTITO TUTTO AL FEMMINILE Ad aprire la serie di appuntamenti di Shingle22j, è stato domenica 8 settembre un dibattito dal titolo “Visibilità femminile e linguaggio di genere”, con la partecipazione di Cecilia Robustelli, docente di linguistica presso l’Università di Modena e collaboratrice dell’Accademia della Crusca, e della giornalista Emanuela Irace, reporter esperta nella politica dell’aerea mediorientale. Il dibattito si è incentrato sull’uso sessista della lingua italiana, denunciato già 26 anni fa da una pubblicazione di Alma Sabatini. Una pubblicazione che sembrava aprire nuovi orizzonti linguistici, dando una visibilità a quelle realtà lavorative che vedevano la donna appropriarsi di certe attività da sempre prerogativa maschile. Emanuela Irace che ha parlato della condizione femminile nell’area mediorientale che, in certi paesi, è meno opprimente di come si potrebbe pensare in occidente. La conclusione che è emersa dal dibattito è che per cambiare questa società è necessario l’intervento di ogni donna, ognuna deve fare la sua parte di lavoro un po’ come è avvenuto ad inizio secolo con i primi movimenti femministi. Maurizio D’Eramo Anzio Space Speciale - SHINGLE22J n.57 _ ottobre 2013 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno 13 Le parole di Yukiko Constantinescu dell’Ambasciata del Giappone Presente all’inaugurazione di Shingle22j anche Yukiko Constantinescu, Secondo Segretario dell’Ambasciata del Giappone a Roma. “Esistono molti punti in comune fra l’Italia e il Giappone - ha affermato - fra tutti, il fatto che entrambe le nazioni amino la cultura dell’altro paese. Senza dubbio l’Italia è uno dei Paesi verso cui il Giappone si sente più vicino. Questo perché la cultura culinaria, la pittura, il cinema, la moda e altre espressioni artistiche italiane, una volta entrate in Giappone si sono fermamente radicate nella nostra vita. Il legame che unisce le nostre due nazioni attraverso la cultura, si sta rafforzando sempre più. In seguito al cataclisma che ha colpito il Giappone nel 2011, si sono svolti in tutta Italia numerosi eventi culturali e concerti di beneficenza di ogni tipo per sostenere la nostra nazione. Mi è gradita pertanto quest’occasione per esprimere i miei più sentiti ringraziamenti a tutti gli italiani per il sostegno che ci hanno offerto.” Silvia Arena Mad- Museo d’Arte Diffusa di Latina Shingle22j ha dedicato un padiglione anche al Museo d’Arte Diffusa di Latina, sorto come progetto artistico nel 2005 sotto la cura di Fabio d’Achille. Sei le donne protagoniste: la giovane Jamila Campagna con l’installazione OpeConstitutionis, una denuncia contro la chiusura di una fabbrica pontina, un racconto fotografico che parla attraverso gli articoli della Costituzione Italiana dipinti sulla pelle delle operaie; la videoartista Francesca Fini che ha esposto Little Pill Blues, un’opera il cui oggetto principale è una maschera di coniglio completamente rivestita di ritagli di giornale; l’iperrealista Marianna Galati con i suoi acrilici intensamente femmili; le “Sospensioni” della pittrice AnnaLaura Patanè, interpreti di un mondo sospeso nell’incertezza; infine le fotografie di Marella Montemurro e della francese Nordine Sajot. Guendalina Sabba Nagoya Yamaguchi ospite d’onore della Biennale Fotografo free-lance Yamaguchi ha presentato alcuni lavori che fanno parte di una serie intitolata The Japonism, volta a trasmettere il senso estetico e l’essenza ideologica giapponese. Un milione di Lune, Dieci milioni di Soli, ritraggono la vera essenza della donna nipponica presentata in un poetico paragone al sole e alla luna. In Giappone il culto e il rispetto della donna affondano le proprie radici nell’antichità, ma dall’VIII secolo in poi si cominciò a diffondere l’idea di maschilismo. Durante la turbolenta epoca feudale, le donne furono relegate al ruolo di amanti e tra il XVII e il XIX si sviluppò la cultura dei quartieri di piacere. Alcune giovani venivano vendute direttamente dai propri genitori bisognosi di soldi o venivano rapite dai propri villaggi e costrette a vivere confinate nei distretti a luci rosse con la speranza di diventare cortigiane di alto rango. Oggi dieci milioni di soli sono tornati a brillare e con la loro luce scintillante hanno generato nuove vite, Yoshiro Izumi dedicando al cielo la preghiera della pace. L’OPERA D’ARTE: UN PUNTO DI VISTA PSICOANALITICO Poesia Performativa Non poteva non essere presente la poesia performativa di Ugo Magnanti. Presenze poetiche di genere sintetizzate in un tema quanto mai idoneo a rappresentare la dimensione poetica del femminile. Le performance si sono susseguite durante i fine settimana dal 7 al 22 settembre e hanno trattato la poesia come mezzo di scambio, di condivisione e di dialogo tra la donnaartista e il mondo circostante, animando profonde riflessioni sulla condizione femminile e la rappresentazione stereotipata della donna vittima della visione fallocratica di menti retrograde e ostacolatrici di un qualsivoglia avanzamento culturale. GS Grande partecipazione e interesse ha suscitato l’incontro dal tema L’opera d’arte: un punto di vista psicanalitico, promosso e condotto da Claudio Nuti, Nicoletta De Stefano e Luigi Cecchini. Attraverso l’analisi di opere di Michelangelo e Salvator Dalì hanno mostrato quanto la dimensione onirica e quella dell’inconscio siano presenti nella lettura dell’opera d’arte. “Il sogno è un modo attraverso il quale riusciamo a soddisfare i desideri, ma la soddisfazione di tali desideri è virtuale. - ha spiegato Cecchini - È attraverso tutta una serie di trasformazioni che tali desideri trovano poi espressione e spesso soddisfazione in attività concrete: lavorative, sportive e artistiche. Questi meccanismi operano in ognuno di noi e fra l’artista e il fruitore dell’opera d’arte si stabilisce una corrente “sotterranea” per cui in modo del tutto inconsapevole il sogno dell’artista suscita il sogno dello spettatore. L’arte contemporanea spesso eccede nell’irrazionalità e a molti non trasmette nulla, ma altri percepiscono una sensazione, un’emozione, un’intuizione che sale improvvisa dall’inconscio più sotterraneo. L’arte contemporanea non è mai banalità come apparirebbe, ma la rivelazione dei propri sogni. La rivelazione del nostro inconscio”. Alessandro Tinarelli Space - Cultura ottobre 2013 _ n.57 12 14 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Lavinio-Space Space-Politica Anzio Space Il bassista dei Pooh si racconta agli allievi del Chris Cappell I SESSANTA CALICANTI DI RED CANZIAN Per la location della presentazione del libro “Ho visto fiorire sessanta volte il calicanto” di Red Canzian, è stato scelto il liceo Classico e Musicale Chris Cappell di Anzio, e non poteva che non essere così. Come ha spiegato lo stesso bassista dei Pooh, è bello poter parlare di vita e di musica in un liceo statale donato al comune dai genitori di Chris Cappell (giovane talento della musica morto prematuramente all’età di 23 anni). Un padre e una madre che sono stati capaci di trasformare un momento di dolore in creatività, dando la possibilità a tanti ragazzi di studiare e, magari, sfondare nel mondo della musica. Diventare un grande musicista è il sogno di molti ragazzi, lo è stato anche per Red Canzian, storico bassista dei Pooh, il più longevo musicale italiano. Nel libro “Ho visto fiorire sessanta volte il calicanto”, edito Mondadori, il musicista racconta la sua vita, la sua infanzia povera a Quinto di Treviso, la sua famiglia, la voglia di diventare un grande musicista, le prime esperienze musicali e la lunga ed entusiasmante carriera con i Pooh. Canzian ha intrattenuto la platea dei giovani studenti del Chris Cappell con racconti divertenti e piacevoli “conditi” dalla visione di diapositive prese dal cassetto dei ricordi. Alla fine dell’incontro, tra un autografo e l’altro, lo abbiamo avvicinato per fargli ancora qualche domanda. Se non riusciva a convincere papà Giovanni a comprarle la sua prima chitarra, come sarebbe stata la vita di Bruno Canzian? “Forse me la sarei costruita da solo pur di riuscirci perché avevo deciso che quella era la mia vita. Nessuno mi avrebbe tolto dalla testa quella cosa lì. Magari mi limitavo solo a cantare, forse solo per hobby, però ci sarei arrivato… Era quello che volevo”. Artisticamente qual è stato il momento più bello e quello più brutto in tanti anni di carriera? “Artisticamente di momenti belli in una carriera così lunga ce ne sono stati tanti. Certo, la soddisfazione di essere stato accolto in un gruppo come i Pooh, dopo tanti anni di gavetta, è un bel momento. Però ce ne sono altri più semplici… Come quello di andare nel 1976 nei paesi dell’Est, quando c’era ancora il muro, quello vero, e vedere la gente in fila sotto la neve a comprare 24.000 biglietti in un’ora. Il più brutto sicuramente è quando abbiamo partecipato alla ‘Grande Festa’ di Milano con mio padre appena morto e in attesa di essere sepolto, con tutto il dolore che può provocare la morte di un padre. Non è stato proprio facile coniugare le due cose. Appena si sono spenti i riflettori, siamo tutti partiti per andare al funerale…” Un’ultima domanda: qual è per lei la canzone più bella che avete inciso? “Credo che ‘Uomini soli’ sia un capolavoro di equilibrio. È un pezzo che va assimilato. Abbiamo rischiato di non vincere Sanremo perché era un pezzo non facile, diretto ma bellissimo”. Maurizio D’Eramo La Domanda all’intervistato di turno, Patrizio Colantuono DOMANDA: Caro Direttore, in occasione di un prossimo anniversario importantissimo e storico come il 70° Anniversario dello Sbarco, che vedrà protagonisti i nostri lidi e muoversi anche in Oltralpe grandi manifestazioni al riguardo, che cosa ha intenzione di organizzare nello specifico la Città di Anzio per omaggiare la Memoria? In qualità di Direttore del Museo dello Sbarco di Anzio, sono stato incaricato dal Comune di Anzio stesso per poter organizzare anche il prossimo anniversario dello Sbarco che coincide tra l’altro con il ventesimo anniversario di fondazione della Istituzione privata che dirigo. Oltre alle cerimonie classiche previste per tutti i cimiteri della zona nella data del 22 gennaio 2014, sono previsti inviti mirati a tutte le scuole del territorio, le quali saranno coinvolte in prima persona attraverso temi scritti, disegni, raccolta di testimonianze a voce varie del periodo storico di cui trattasi e quant’altro. Sempre per la data del 22 gennaio, stiamo organizzando l’installazione di una targa alla memoria dei cittadini e dei soldati anziati deceduti durante la II Guerra Mondiale, che costituirà l’unica traccia celebrativa presente in Città in onore del sangue versato da tanti nostri concittadini. Il Sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, nonché l’Assessore alle Politiche Culturali e Scuola del Comune di Anzio, Laura Nolfi, saranno in prima fila insieme a un comitato costituito per l’occasione. Avremo inoltre l’inaugurazione di una mostra di modellismo a livello nazionale con annessa exhibition fotografica d’epoca relativa allo Sbarco. Ancora, sono previste le oramai note simulazioni di rievocazione storica presso la spiaggia del Tirrena, ma in forma decisamente spettacolare per celebrare l’importanza dell’anniversario. Altre forme di iniziativa all’interno dell’evento globale sono in fase di stesura organizzativa: concerti, presentazioni di libri, conferenze… Insomma: appuntamento per tutta Italia ad Anzio per il prossimo gennaio! Non mancate! Le celebrazioni dureranno una decina di giorni e per agevolare l’arrivo da ogni dove ad Anzio sono state già pensate convenzioni ad hoc con alberghi e ristoranti della zona. Per tutte le informazioni, scrivete a info@ sbarcodianzio.it. Vi aspettiamo! C.R.D.S.B.A. Museo dello sbarco di Anzio, Anzio Beachhead Museum, Via di Villa Adele 1, 00042 Anzio (RM), www. sbarcodianzio.it, 069848059. Anzio Space [email protected] Space /Associazioni Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Space-Politica n.57 _ ottobre 2013 15 13 ottobre 2013 _ n.57 12 16 [email protected] Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Lavinio-Space Space-Politica Anzio Space Anzio Space Space - Giovani n.57 _ ottobre 2013 Space /Associazioni Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno 17 13 Sono sempre di più i narcisisti digitali che cercano di sapere quanto sono popolari sul web EGOSURFING Quando si ha un minuto libero da dedicare allo svago, spesso si accende il proprio personal computer. I siti più gettonati sono i vari social network, i siti per gli aggiornamenti sportivi e youtube. Ma quando ci si annoia, cosa si fa? Molti hanno una curiosità irrefrenabile: cercare il proprio nome e cognome sulla piattaforma Google. Ebbene sì, è stato un recente studio a dimostrarne i dati. Si chiamano egosurfing, i narcisisti digitali. Sono perlopiù giovani uomini, tra i 18 e i 29 anni i protagonisti del narcisismo digitale. Spesso si ha voglia di sapere cosa si dice su di noi, quanto si è popolari, o semplicemente se i propri curricula stanno riscuotendo interesse tra i datori di lavoro. I social network incrementano questa curiosità; per esempio su Facebok o su twitter c’è l’opzione “scopri cosa sta succedendo in questo momento”. Tra hashtag e keyword il proprio nome può diventare oggetto di conversazioni e quindi diventare popolare. Secondo una ricerca condotta da Pew Research Center nel 2012, il 56% della popolazione U.S.A. ha cercato il proprio nome e cognome sulla piattaforma Google. Secondo i ricercatori però, avanzando con l’età, si cercano non più informazioni su se stessi, ma sui propri figli. Inoltre la maggior parte di questi ultimi sono laureati e diplomati. Ormai la reputazione online è fondamentale nella ricerca di lavoro. Addirittura in alcune aziende hanno predisposto una figura professionale addetta al controllo delle notizie su di sé e sull’azienda in internet. Anche il processo di selezione per aspiranti lavoratori avviene inizialmente tramite web; alcuni decidono di stilare il proprio CV su youtube con video presentativi, magari esposto in più lingue straniere. L’autrice della ricerca, Mary Madden, sostiene che: “La gestione della reputazione online è diventata un importante affare sociale e professionale”. Un rimedio lo propone Google: per chi volesse eliminare ogni riferimento a sé, ha dedicato una pagina per la gestione della reputazione online, suggerendo come fare a rimuovere contenuti indesiderati e i risultati associati. Basta cliccare su Google account > Guida > Gestione e utilizzo dei prodotti Google > Google Dashboard. Io invece vi propongo un ulteriore soluzione: evitate di scrivere in internet tutto ciò che non scrivereste su una lettera pubblica o su una Melania Maranesi cartolina. Anzio: campione nazionale di kayak Sono da poco stati comunicati i risultati delle gare nazionali di kayak, tenutesi i primi giorni del mese di settembre presso il Lago di Caldonazzo, in provincia di Trento. A giungere ad un passo dal podio, classificandosi quarto su centocinquanta suoi coetanei, alla gara dei 2000 metri, è il giovane atleta anziate Antonio Toppetta, che a soli dieci anni, può vantare una carriera di nove anni di nuoto ed uno di canoa, con importanti risultati che l’hanno portato all’ammissione presso il corpo sportivo delle Fiamme Gialle. L’augurio è che possa continuare a portare con orgoglio il nome della nostra città in Italia e fuori e che, proprio come di lui, si possa parlare di molti altri piccoli, grandi campioni della nostra città. Pubblicità redazionale Salsacrew Academy, danza, passione, divertimento… vi aspetta !!! Ripartono i corsi nella scuola Salsacrew Academy, diretta dai ballerini professionisti Armando Moras e Luana Della Millia. Una nuova stagione iniziata nel migliore dei modi, ricca di corsi e discipline che sta riscontrando una forte affluenza da parte di bambini, ragazzi e adulti. A partire dal corso principianti per chi non ha mai ballato salsa, ogni venerdì ore 21,00, e dove è ancora possibile inserirsi, Salsacrew Academy si sta affermando nel corso di questi ultimi anni non solo come una scuola di salsa ma come una vera e propria scuola di danza che ha saputo trasformarsi e abbracciare la danza a 360°, come da sempre nell’intenzione dei due giovani ballerini di Anzio e Nettuno. Oggi Salsacrew non e più solo salsa cubana, bachata, afro y rumba e caraibico e latino americani in generale ma anche danza classica, propedeutica, moderno, hip hop, break dance, zumba fitness, balli di gruppo, danza del ventre, capoeira, reggaeton con corsi per adulti e bambini che si avvalgono della collaborazione di importanti ballerini e professionisti dei settori citati, locali e non. Basti pensare alla passata presenza di un ballerino di fama mondiale come Lieb j Enrich o Maykel Fonts, coreografo del film “Street Dance 2” e ballerino e insegnante della nota trasmissione televisiva di Rai 1 “Ballando con le stelle”. Salsacrew Academy si pone quale importante punto di riferimento del territorio anziate e nettunese, ma anche nel Lazio e in Italia, come dimostrano i prestigiosi risultati conseguiti negli ultimi anni in ambito caraibico, scuola campione d’Italia dal 2011 in carica. Un grandissimo in bocca a lupo alla compagine locale per questa nuova avventura e un invito a chi non ha mai ballato e volesse cimentarsi con l’affascinante e divertente mondo caraibico della salsa e della bachata a presentarsi il venerdì alle 21.00 c/o Salsacrew Academy in via nettuno – velletri 3, fronte cimitero civile di Nettuno, muniti di sorrisi e voglia di divertirsi. Per qualsiasi informazione: FB – scuola salsacrew / [email protected] / www.salsacrew.it / 340.56.62.625 -06.98.81.133. Space - Donna ottobre 2013 _ n.57 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Lavinio-Space Space-Politica 12 18 LA RICETTA DEL MESE Polenta con zafferano, radicchio e taleggio Ingredienti - 400 g. di polenta rapida - 3 cespi di radicchio - 1 porro - 150 g. di taleggio - 50 g. di parmigiano reggiano grattugiato - 30 g. di burro - 2 bustine di zafferano - sale q.b. PrOCEDIMENTO Lavate e tagliate a pezzi i cespi di radicchio, eliminate la parte verde del porro e tagliatelo a rondelle. Scaldate il burro in una padella antiaderente, unite il porro e il radicchio, regolate di sale e sciogliete 1 bustina di zafferano in poca acqua tiepida. Cuocete a fuoco dolce per 5 o 6 minuti. Portate a ebollizione 1,5 l. di acqua salata, versate a pioggia la farina per polenta istantanea, mescolando con la frusta; dopo 6 minuti sciogliete l’altra bustina di zafferano in poca acqua, aggiungetela alla polenta e continuate a cuocere per il tempo indicato sulla confezione. A fine cottura unite il taleggio, e il parmigiano continuando a mescolare. Servite con il sugo di radicchio e porro. Buon appetito! Elisabetta Civitan ZUCCHERO La “dolce droga” che crea dipendenza “La dolce droga”, “il killer silenzioso”, “il veleno dell’alimentazione”: differenti maschere sotto cui si cela un unico protagonista, lo zucchero. Non c’è da ritenersi esagerati: la zucchero-dipendenza non ha nulla da invidiare a quella causata dagli stupefacenti. L’ennesima conferma arriva da una recente review pubblicata sul Current Opinion in Clinical Nutrition & Metabolic Care. Dopo aver scandagliato da cima a fondo tutte le evidenze disponibili in letteratura, gli scienziati hanno paragonato il meccanismo d’azione dello zucchero a quello della cocaina, con effetti addirittura più nocivi. Dolci e cibo spazzatura sono risultati più accattivanti degli stupefacenti, innescando il temuto circolo vizioso del “più ne mangio e più ne voglio mangiare”. Diventa quindi semplice capire il motivo per cui l’astinenza da zucchero ci riesca particolarmente difficile: siamo schiavi del suo vortice. L’attivazione di peculiari circuiti del nostro sistema nervoso stimolata dai dolci, oltre che dalle consuete droghe, crea soddisfazione e meccanismo di ricerca continua del piacere correlato alla loro ingestione. Ma c’è dell’altro. Come ogni dipendenza, anche lo zucchero porta ad assuefazione ed è per questo che prima o poi non ci accontenteremo più di un semplice quadratino di cioccolato al giorno, ma finiremo per divorare l’intera tavoletta. L’Obiettivo? Raggiungere lo stesso livello di piacere che in precedenza riuscivamo ad ottenere con dosi minori. Perché durante i periodi di maggior stress e difficoltà ci abbandoniamo di più al consumo spasmodico di schifezze? Semplice. I cibi peccaminosi innescano un meccanismo di gratificazione, che ci sembra alleviare preoccupazioni, tristezza e rabbia. Peccato che invece di risolvere problemi ne crei molti altri: diventando dei veri sweet eaters saremo più predisposti a sviluppare diabete, ipercolesterolemia, ipertensione e sovrappeso, Anzio Space con tutte le conseguenze patologiche che ne derivano. Siete già in balia del circolo vizioso? Bene. È giunta l’ora della disintossicazione: ingannate il vostro palato con cibi dolci ma innocui (frutta, snack ipocalorici, dolcificanti alternativi…) e cercate di spezzare questo intimo rapporto con lo zucchero il più presto possibile. Riflettete su quanto siete dipendenti e cercate di riprendere possesso della vostra capacità di non cedere alle tentazioni più pericolose: non c’è cosa più bella di riuscire a controllarsi piuttosto che “essere controllati”. Una rottura NETTA è quel che fa al caso vostro! Dott.ssa Anna D’Angiolella, Biologa nutrizionista PUNTI DI VISTA AL FEMMINILE a [email protected] IL LUOGO-LAVORO Parte Prima Tutti i benpensanti, borghesi, conservatori, reazionari, retrivi e codini dell’Ancien Régime concordano nel pensare e nel definire il luogo-lavoro mero ‘luogo destinato ad ospitare posti di lavoro’ punto. Spazio all’interno del quale si compie e si avvera, una parte significativa dell’esistenza umana. Per natura mi riferisco intenzionalmente ad una particolare prosapia di umanità, l’unica favorita dalla ventura. Donne e uomini che producono idee, artefatti e fatti, progetti e oggetti sulla base di una formula comunicativa del tipo ‘uno molti’. E’ la logica delle idee. Opinione condivisa e concordata. Affermazioni di senso ovvie e scontate. Nessuno mai oserebbe mettere in discussione, dubitare o sostenere che il luogo-lavoro, au contraire, non (è) unicamente un luogo destinato ad ospitare posti di lavoro o non (è) quel prodigioso spazio fisico e mentale normato da norme che consente a pochi, per sottrazione di molti, di attraversare la vita con dignitosa speranza e naturale trascendenza. Nella pratica e nella realtà, il luogo-lavoro è soprattutto un collegio di relazioni malate generate da comportamenti iniqui reiterati da pseudo uomini di potere che favoriscono disparità e logiche disuguaglianti. Luogo dove latita l’economia del dono, valore aggiunto di azioni morali, prevenzione certa all’ offesa di principio della dignità umana. Ed ecco apparire, in ogni dove, un insignificante individuo, oltremodo stupido, che blatera con notevole dose di insolenza e di superbia. A chi promette a chi dà a chi sottrae. Dispensa favori di scambio in cambio di assensi e consensi. Torace tronfio atipico espanso di boria, arma sequenziale e logica del profitto ’uno uno’. Habitué della vessazione, dell’arroganza e della maleducazione. Di facili tradizione genetiche e famigliari è un uomo che non ha avuto l’intelligenza, la fortuna e la capacità di attraversare l’obbligo del saper vivere. Un uomo che non ha mai sentito il bisogno e il dovere di imparare a mangiare l’uovo alla coque come si conviene. Incapace di acquisire anche in tarda età, stile di comportamento e di bon ton a tavola e nella vita, gli risulta naturale camminare mentre tu parli o sfuggire alle sue responsabilità quando con aperta e legale franchezza rivendichi un tuo diritto avversando antiche abitudini al sopruso e alla soggezione. Un modesto uomo, insomma, che preferisce appartenere “a la classe dei molti che brigano, ad una folla di faccendieri, intrallazzatori, trafficoni, corruttori, lobbisti che prosperano soprattutto nel nostro paese” (Ravasi). Un uomo che attraverso il suo comportamento favorisce un preoccupante processo involutivo-antropologico del luogolavoro trasformandolo pericolosamente in un nonluogo. . GIUSI CANZONERI, 29 settembre 2013 Dlgs 81/08, art 62, titolo I. 1 Anzio Space Rubriche Space /Associazioni Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno DETTI PORTODANZESI “La vecchia nun voleva morì, perchè più campava e più se ‘mparava”. Da questo detto ne nasce un altro: “Morenno... ‘mparenno”. Morire imparando. “Stamo in un ventre de vacca” Essere in un posto o in una condizione di estrema protezione e calma. “Se mi’ nonno c’aveva tre palle era ‘n bijardino” è il detto che zittisce coloro che parlano col senno del poi. “Apre bocca e ci da fiato”, parla tanto per parlare, senza dire cose interessanti. “Fa l’orecchie da mercante” fa finta di non sentire, cambia discorso. “L’acqua va sempre a mare”, i soldi vanno a finire sempre dove sono già i capitali e non a chi è povero perché “Chi amministra ha ‘mminestra” e “A chi sparte a meijo parte”, chi divide gli utili è nelle condizioni migliori per prendere la fetta più grande. “Manco li cani”, neanche i cani si comportano così. “Largo battello, che la vernice è fresca”,stai lontano che potresti “sporcarti”, incorrere in qualche inconveniente. Infine un detto molto ricordato anche sul gruppo omonimo di facebook, forse più per la musicalità dei versetti che per altro: “Quanno viè dalla montagna pija la zappa e va ‘n campagna, ma se vije dalla marina lascia la zappa e va ‘n cantina”. Un caloroso saluto a tutti i lettori. Dal gruppo facebook:”Detti popolari portodanzesi”. amministrato da Tinarelli Alessandro e Salustri Pina cerca collaboratori commerciali per la vendita di spazi pubblicitari Contattaci a: [email protected] Anzio-Space n.57 _ ottobre 2013 lo trovi da.... Bar Beach, Via di Valle Schioia 152, Lavinio, tel 069866038 Bar dei Graziosi, Corso del Popolo 3, Anzio, tel 069846389 Bar Gemma, Viale Adriatico 23, Falasche, tel 069874637 Bar Nolfi, Viale Marconi 18, Anzio, tel 069830716 Caffè dei Platani, Via delle viole 27, Lavinio, tel 069821021 Cartolibreria Parolalibera, Via di Valle Schioia 146, Lavinio, tel 069862459 Multisala Cinema Lido, Via delle Cinque Miglia, Padiglione, tel. 0698981006 Supermercato Arpesca (Pam), Via Goldoni 62, Lavinio Stazione, tel 069874751 Edicola “Non solo giornali”, Via di Valle Schioia 8. Lavinio, Tel. 0688922908 Tabaccheria Mingiacchi, Via Porto Innocenziano 24, Anzio, tel 069848495 Toscano Bistrot, Via dei Fabbri 11, Anzio, tel 069831192 Uragan Caffè, Piazza Palomba, Anzio, tel 069845553 Vintage Caffè, Viale del Sole, Lavinio Mare Servizio Facile, Via di Villa Claudia 53/d, tel. 06 98673219 Bar La Coccinella, Piazza Bandol s.n.c., Nettuno, tel. 3396108810 Edicola Terenzio, Via alla Marina (angolo Via Ardeatina), Lavinio 19 13 BIANCOSPINO SIMBOLO DI SPERANZA E FERTILITÀ Il biancospino, Crataegus monogyna, è un alberello di piccole dimensioni dal portamento arbustaceo, ma in alcuni casi sporadici può arrivare ai 6 metri di altezza. Predilige terreni calcarei e attecchisce meglio in aree boscate, dove è presente una macchia ricca di rovi e cespugli. Il biancospino appartiene alla stessa famiglia delle rose, ha ramoscelli fitti e spinosi e un fusto coperto da una corteccia compatta dalle tonalità grigie. Le spine si sviluppano alla base dei ramoscelli mentre il fogliame, dotato di picciolo, è dentellato nella parte apicale dei lobi della foglia, lunga di norma tra 2 e i 4 centimetri e di forma romboidale. I fiori sono raccolti in racemi, una sorta di grappoli che arrivano a contare anche 25 fiori ciascuno. I petali sono generalmente bianchi, ma a volte virano in un rosa tenue. Nel nostro territorio, sul livello del mare, il biancospino fiorisce già a fine marzo, ma visto che questo resistente arbusto è presente in Italia fino ai 1500 metri di altezza, la fioritura può avvenire, nelle zone di montagna, fino alla fine di maggio. Il biancospino produce frutti che a piena maturazione, nei mesi di novembre e dicembre, sono rossi e ovoidali, sono commestibili ma non particolarmente saporiti. Nel migliore dei casi hanno un gusto vagamente dolciastro, perciò difficilmente oggi vengono consumati freschi. Si preferisce lavorarli per farne sciroppi dalle proprietà cardiotoniche, ansiolitiche e blandamente sedative, oppure, aggiungendo molto zucchero o altri frutti di bosco, si possono ottenere buone marmellate e gelatine. Anticamente il biancospino veniva associato alla speranza e alla fertilità e per questa ragione i suoi fiori freschi decoravano le capigliature e gli abiti delle spose. Inoltre si riteneva che potessero tenere lontani gli spiriti maligni, quindi era comune adornare con petali di biancospino le culle dei neonati. Marcel Proust in Alla ricerca del tempo perduto fa del biancospino uno dei simboli del rapporto tra l’uomo, l’infanzia e la memoria. In passato, anche nelle campagne di Anzio e Nettuno, si trovava spesso il biancospino utilizzato per formare fitte e impenetrabili siepi spinose che avevano la funzione di delimitare un podere dall’altro. Attualmente però l’esigenza di semplificare il movimento delle macchine agricole ha causato la sparizione quasi completa di siepi di biancospino con quella funzione, mentre resta molto apprezzato il suo uso decorativo. Nel prossimo numero di Anzio Space impareremo insieme qualcosa di più sulla magnolia. Filippo Valenti Unisciti al nostro gruppo “Anzio-Space” su: ottobre 2013 _ n.57 12 20 Space - Annunci Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Lavinio-Space Space-Politica Per pubblicare i tuoi annunci sul nostro giornale manda una mail a: [email protected] • CORSO GRATUITO DI LINGUA INGLESE per tutti gli ‘over’ 55 anni presso il centro sociale per anziani del Quartiere Zodiaco, Via del leone – telefono 06.98 78 449. Dal 1 ottobre 2013 al 31 maggio 2014 • ROMA for SYRIA e ANZIO for SYRIA, in collaborazione con il fotoreporter Sebastiano Nino Fezza e Auxilia Children, sostengono i bambini siriani. Nel mese di ottobre sarà attivo il centro di raccolta di Viale Tirreno, 34 00141 Roma (Piazza Sempione, Montesacro, uscita Tangenziale Conca d’Oro). Cerchiamo volontari per gestire il magazzino. Orari: Lunedì e mercoledì dalle 13 alle 14. Il materiale che potete inviare (o portare personalmente se siete nei paragi) è: indumenti vari, scarpe (purchè in buono stato), coperte, materiale sanitario, latte in polvere, pannolini, giocattoli, materiale didattico (quaderni, penne, ecc.). Per info tel. 329/0118724 o visita le pagine Facebook Roma for Syria o Anzio for Syria. Grazie! • Docente impartisce lezioni di italiano, latino, greco e dopo scuola a ragazzi delle scuole medie e superiori. Garantita max serietà e professionalità. Recapito telefonico 331 1713697. • DOCENTE laureata in lingue laurea specialistica con ottimi voti effettua ripetizioni e traduzioni tecniche di inglese, francese, spagnolo, informatica ecdl patente europea e aiuto compiti in tutte le materie. Garantita max serietà. 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Ci è sembrato doveroso ricambiare in modo concreto la fiducia che tanti continuano ad accordarci anno dopo anno, sostenendo Anzio-Space e le nostre iniziative culturali (www.00042.it) Grazie alla preziosa collaborazione degli inserzionisti di Anzio-Space, presentando la tessera “Circuito 00042” all’interno delle attività commerciali di Anzio e Nettuno che partecipano alle convenzioni, ogni socio ha diritto a sconti particolari e personali. Le aziende che aderiscono all’iniziativa sono segnalate di volta in volta nel loro spazio pubblicitario di Anzio-Space, attraverso una stellina rossa nell’angolo in alto a destra con la dicitura “Circuito 00042”, in modo da facilitarne la ricerca. Nella sezione del giornale dedicata al Programma Sconti, ogni mese viene pubblicato l’elenco completo e aggiornato delle aziende aderenti e il tipo di scontistica che esse offrono a chi presenta la tessera “Circuito 00042”. Lo stesso elenco viene inviato ai Soci via email. Ringraziando tutti i vecchi e nuovi Soci e gli inserzionisti di Anzio-Space che rendono possibile l’iniziativa, vi invitiamo a sottoscrivere la vostra adesione all’Associazione Culturale 00042, così da poter usufruire da subito delle agevolazioni. Per eventuali informazioni è possibile contattare l’Associazione Culturale preferibilmente per mail su associazione00042@ gmail.com oppure al n. 333 7350189. Associazione Culturale 00042 INIZIATIVA SCONTI: - AUTOLAVAGGIO FRAIETTA, Villa Claudia, SCONTO DEL 15% SU TUTTI I SERVIZI - Bodeguita, Anzio, ogni 4 cocktails 1 piatto di frutta in omaggio. - BUCCOLINI SUPERMERCATO, Anzio, SCONTO DEL 5% BANCO FRESCHI E 10% SU TUTTI GLI ALTRI PRODOTTI (ESCLUSE OFFERTE SPECIALI) - CASAMIKA, Lavinio, CONSULENZA, PROGETTAZIONE E SUPPORTO POST-VENDITA GRATUITO - CENTRO CASA S.P. POLVERINI, punto vendita EMPORIO Lavinio mare, 20% nel settore Ferramenta - CIP CIOP BABY PARKING, Lavinio Mare, SCONTO DEL 30% SU TUTTI I SERVIZI - “DAR PRESIDENTE” PIZZERIA-RISTORANTE, Villa Claudia, SCONTO DEL 10% - “FEDERICO FASHION”, Anzio, SCONTO DEL 10% SU TUTTI I LAVORI TECNICI escluso venerdì e sabato. - “LA FENICE” ORGANIZZAZIONE FUNEBRE, Lavinio Stazione, SCONTO DEL 10% SU TUTTI I SERVIZI - LAVA AL TOP, Lavinio Stazione, 1 LAVAGGIO GRATIS OGNI 10. - Palm beach, Anzio, ogni 20,00 euro di spesa il 10% di sconto. - RISTORANTE BOCCUCCIA, Lavinio Stazione, SCONTO DEL 20% SU MENU FISSI E ALLA CARTA - UNIPOL ASSICURAZIONI, Anzio Centro, SCONTI SU TARIFFE AUTO E TUTTI GLI ALTRI SERVIZI ottobre 2013 _ n.57 Space-Lettere a [email protected] 12 22 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno Lavinio-Space Space-Politica Anzio Space PILLOLE FISCALI a cura del Dott. Marco Minoccheri Bonus Mobili e grandi elettrodomestici con bonus del 50% Con la Circolare 18 settembre 2013, n. 29, l’Agenzia delle Entrate ha fornito importanti chiarimenti in merito alle novità relative alle detrazioni 50% del al nuovo “bonus arredi”. Beneficiari Il beneficio fiscale spetta esclusivamente ai contribuenti che fruiscono della detrazione del 50% per gli interventi di recupero edilizio. Possono accedere al bonus coloro che stanno effettuando quei lavori di ristrutturazione che fruiscono della detrazione con la maggiore aliquota del 50%. L’acquisto è agevolabile anche se i beni sono destinati all’arredo di una stanza che non è stata oggetto di lavori nel contesto di una unità immobiliare su cui è eseguito l’intervento edile (per esempio, il rifacimento con spostamento di muri per ricavare un bagno può consentire l’acquisto di una cameretta per bambini). L’intervento su parti comuni consente di beneficiare del bonus solo su arredi da destinare alle parti comuni (per esempio, la tinteggiatura delle facciate consente di acquistare, fruendo del beneficio, mobili da destinare alla portineria o guardiola, ma non permette di fruire del bonus su beni da destinare alle proprietà esclusive). Beni agevolabili Anche se non espressamente indicato nella norma, i beni devono essere nuovi. Rientrano a titolo esemplificativo letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione. Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni, di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo. Per quanto riguarda l’individuazione dei grandi elettrodomestici, si può fare riferimento all’elenco di cui all’allegato 1B, del D.Lgs. n. 151 del 25/7/2005, tra cui frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. Tali beni devono essere dotati di etichetta energetica di classe A+ o superiore, A o superiore per i forni laddove è prevista l’etichetta energetica, e per gli elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica, l’agevolazione è prevista solo se non vi è uno specifico obbligo al riguardo. Anche gli oneri accessori (trasporto e montaggio) sono compresi nell’agevolazione. Avvio dei lavori La data di inizio dei lavori deve essere anteriore a quella in cui sono pagate le spese per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici. Non è necessario invece che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per gli arredi. Le spese documentate e pagate per fruire del bonus mobili devono essere sostenute tra il 6 giugno e il 31 dicembre 2013, mentre le spese per i lavori di ristrutturazione devono essere effettuate tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013. Di conseguenza è ancora possibile agganciare oggi il bonus mobili facendo riferimento a lavori iniziati dal 26 giugno dell’anno scorso. La data di avvio potrà essere comprovata, laddove previsto, dalle eventuali abilitazioni amministrative o comunicazioni richieste dalla vigente legislazione edilizia, in relazione alla tipologia di lavori da realizzare. Se il titolo abilitativo non è necessario per quella tipologia di lavori, sarà possibile comprovare la data di inizio lavori con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (ex art. 47, DPR 445/2000). Ammontare della spesa detraibile L’importo massimo agevolabile è pari a euro 10.000 per singola unità immobiliare (comprese le pertinenze), o parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione, a prescindere dal numero dei partecipanti alla spesa. Di converso, nel caso di più interventi su più unità immobiliari, il beneficio dovrà essere riconosciuto più volte. Anzio-Space - Mensile di cultura e politica Edito dall’Associazione Culturale 00042 Presidente: Andrea Mingiacchi Registrazione presso il Tribunale Civile di Velletri, n. 7 del 12-03-2009 REDAZIONE Direttore responsabile: Maria Chiara Mingiacchi Caporedattore: Luisa Calderaro ([email protected]) Coordinatore di redazione: Silvia Arena Garante del lettore: Avv. Enrico Maria Morelli ([email protected]) Direttore IT: Stefano Murgia Progetto e grafica: Domenico Condello Composing e grafica: Bruno Pepe Foto: Pietro Frisina COLLABORATORI Stefano Chiappini, Maurizio D’Eramo, Luca Del Vecchio, Filippo Valenti, Elisabetta Civitan, Fabrizio Tirocchi, Jessica Quaranta, Alessandro Tinarelli, Marcello Bartoli, Rossella Romano Yoshiro Izumi, Melania Maranesi, Gino Querini, Massimo Casa, Umberto Spallotta, Manuela Vela, Guendalina Sabba, Lisa Bernardini, Marcello Guglielmo, Leonardo Tardioli, Giusi Canzoneri, Alessandra Toppetta, Cristiano Di Rosa, Anna D’Angiolella. Stampa: Arti Grafiche Fracassa Srl - V. Vigna Girelli, 81 - 00148 - Roma (RM) Editore: Associazione Culturale 00042, Via della pineta 10A, Anzio (RM) -Distribuzione GRATUITA su tutto il territorio di Anzio e NettunoLe collaborazioni sono da intendersi gratuite salvo diversi accordi scritti. È vietata ogni tipo di riproduzione di testi, immagini, foto, grafica e pubblicità; tutto quanto pubblicato è coperto dalla corrente normativa in termini di diritto d’autore e copyright. La Redazione si riserva di modificare parti degli scritti e di decidere se e quando pubblicare gli articoli. L’Associazione 00042 vuole contribuire a rendere Anzio una città: - vivibile e interessante per i giovani; - viva culturalmente; - all’avanguardia nell’ecologia e nella preservazione del territorio; - arricchita dalla diversità etnica che la contraddistingue. Non siamo convinti di avere una risposta a tutte le domande o di essere i migliori. Siamo semplicemente un gruppo di persone giovani (chi di corpo, chi di spirito), che vogliono darsi a fare per migliorare il territorio in cui vivono. Tra le nostre iniziative: • Anzio-Space, che puoi scaricare gratuitamente ogni mese su www.00042.it • Shingle22J, Biennale d’Arte Contemporanea di Anzio e Nettuno • Centro Polifunzionale per i Giovani e la Cultura che vorremmo costruire. Tieniti aggiornato sulle nostre iniziative: www.00042.it www.shingle22j.com www.anziospace.com http://centropolifunzionaledeigiovani.blogspot.com/ Iscriviti al gruppo di FACEBOOK “Anzio-Space” Contatti PUBBLICITÀ: 3337350189 - [email protected] Chiuso in redazione domenica 6 ottobre 2013 [email protected] Anzio Space MARTEDI’ 11/03/14 Mensile di Informazione di Anzio e Nettuno MARTEDI’ 01/04/14 MARTEDI’ 22/04/14 LINCOLN VIVA LA LIBERTA’ LA VITA DI ADELE di: W. Anderson con: B. Willis E. Norton di: S. Spielberg con: D. Day-Levis S. Field di: R. Andò con: T. Servillo V. Mastandrea di: A. Kechiche con: L. Seydoux A. Exarchopoulos Biografico Drammatico 23 MARTEDI’ 13/05/14 MOONRISE KINGDOM Drammatico n.57 _ ottobre 2013 Drammatico ww w.l ad olc evi tac ine B CLU E N CI clu b.i t La Dolce Vita in Col patroc MARTEDI’ 18/03/14 MARTEDI’ 08/04/14 MARTEDI’ 29/04/14 MARTEDI’ 20/05/14 COME UN TUONO Thriller CHE STRANO CHIAMARSI FEDERICO Biografico ELYSIUM PHILOMENA di: D. Cianfrance con: R. Gosling B.Cooper di: E. Scola con: T. Lazotti G. Forges Davanzati di: N. Blomkamp con: M. Damon J. Foster di: S. Frears con: J. Dench S. Coogan MARTEDI’ 25/03/14 MARTEDI’ 15/04/14 Fantascienza MARTEDI’ 06/05/14 Drammatico MARTEDI’ 27/05/14 VITA DI PI IL FIGLIO DELL’ALTRA ILCASO KERENES ANNI FELICI di: A. Lee con: S. Syarma I. Khan di: L. Lévy con: E. Devos P. Elbé di: C. Netzer con: L. Gheorghiu B. Dumitrache di: D. Lucchetti con: K. Rossi M. Ramazzotti Avventura Drammatico Drammatico Commedia io del aderente alla F.I.C.C. O DI ANZI COMUNE Culturali Politiche Ass.to alle liori film Un percorso tra i mig atografica 2012/2013 della stagione cinem te 2013/14) (con le nuove propos Dal 15 ottobre 2013 ogni martedì ... MARTEDI’ 15/10/13 MARTEDI’ 05/11/13 MARTEDI’ 26/11/13 MARTEDI’ 17/12/13 MARTEDI’ 28/01/14 MARTEDI’ 18/02/14 AMICHE DA MORIRE IL LATO POSITIVO EDUCAZIONE SIBERIANA NOI SIAMO INFINITO MONSIEUR LAZHAR LA GRANDE BELLEZZA di: G. Farina con: C. Capotondi C. Gerini di: D. O. Russell con: B. Cooper R. De Niro di: G. Salvatores con: A. Fedaravicius V. Tumalavicius di: S. Chbosky con: L. Lerman E. Watson di: P. Falardeau con: Fellag S. Nélisse di: P. Sorrentino con: T. Servillo C. Verdone Commedia MARTEDI’ 22/10/13 Commedia MARTEDI’ 12/11/13 QUARTET ARGO di: D. Hoffman con: M. Smith A. Finney di: B. Affleck con: B. Affleck B. 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