Il Caffè
Creazione
Chiara Desiato II°F
Musica
Fabrizio De Andrè
“Don Raffaè”
Domenico Modugno
“O ccafè”
PERCHE’ “CAFFE’”
Nel linguaggio arabo classico la parola
“qahua” ,indicava una bevanda prodotta dal
succo estratto da alcuni semi che veniva
consumata come liquido rosso scuro,il
quale,bevuto,provocava effetti eccitanti e
stimolanti,tanto da essere utilizzato anche
in qualità di medicinale.
Dal termine “qahua”si passò alla parola turca Kahve,
parola riportata in italiano con “caffè”.
Questa derivazione è contestata da quanti
sostengono che il termine caffè derivi dal nome
della regione in cui questa pianta era maggiormente
diffusa allo stato spontaneo,Caffa, nell’Etiopia sudoccidentale.
Nonostante le diverse derivazioni il
termine esatto è “Caffea Arabica”.
Specie coltivate
Le specie di caffè più coltivate sono tre: Coffea
arabica, Coffea canephora o robusta e Coffea
liberica. La specie che è stata usata per prima è
Coffea arabica, originaria dell’Etiopia. I semi di
Coffea arabica hanno un contenuto di caffeina
molto inferiore a quelli delle altre specie di
larga diffusione.
CAFFE’ TRA STORIA E LEGGENDE
La scoperta e la diffusione del caffé sono legate al
caso, alle guerre, alle colonizzazioni e al commercio.
Il 1615 è considerata la data in cui il caffé fece la
sua comparsa in Europa grazie ai commercianti
veneziani.
Prima di essere consumato come
semplice bevanda, il caffé veniva
bevuto per sfruttare alcune sue
proprietà medicamentose e digestive
e il prezzo era piuttosto elevato.
Per questo nacquero le prime “Botteghe del
Caffé”. Non solo a Venezia, ma anche in altre
città sorsero eleganti “Caffetterie” dette anche
“Caffé storici”.
Il nome di questi locali nel corso dei secoli é
stato legato a persone note nella società, che
ne erano abituali frequentatori, conferendo
così un ulteriore valore e prestigio a queste
caffetterie.
LEGGENDE
La più conosciuta dice che un pastore
chiamato Kaldi portava a pascolare le capre
in Etiopia. Un giorno queste, incontrando
una pianta di caffè, cominciarono a
mangiare le bacche e a masticare le foglie.
Arrivata la notte le capre anzichè dormire
si misero a vagabondare con energia.
Vedendo questo il pastore ne individuò la
ragione e abbrustolì i semi,poi le macinò e
le mise in infusione,ottenendo il caffè.
Un’altra leggenda ha come protagonista
il profeta Maometto il quale,sentendosi
male,ebbe un giorno la visione
dell’Arcangelo Gabriele che gli offriva una
pozione nera (come la Sacra Pietra della
Mecca) creata da Allah,che gli permise di
riprendersi e tornare in forze.
Esiste anche una leggenda che parla di un
incendio in Abissinia di piante selvatiche
di caffè che diffuse nell’aria il suo fumo
per chilometri e chilometri di distanza .
Caffè nella musica
Johann Sebastian Bach:
“La Cantata del Caffè”
(1734)
G. Capaldo – V. Fassone
“ ‘A tazza 'e cafè”
(1918)
Ella Fitzgerald:
“Black Coffee”
(1960)
Riccardo del Turco:
“Cosa hai messo nel caffè?”
(1969)
M. D’Amici – S. Gruppioni:
“Il Caffè della Peppina”
(1971)
Bob Dylan:
“One more cup of coffee”
(1976)
Pino Daniele:
“ ‘Na tazzulell e cafè”
(1977)
Domenico Modugno:
“ ‘O ccaffè”
Fabrizio de Andrè:
“Don Raffaè”
(1991)
Alex Britti:
“7000 Caffè”
(2003)
Caffè nell’arte
L'apparizione del caffè nell'arte coincide, grosso modo,
con la sua diffusione nelle principali capitali europee, a
partire dal secolo XVII. A Londra, Amsterdam, Parigi, il
caffè si diffonde rapidamente: questa bevanda esotica
e calda, alla quale vengono attribuite virtù afrodisiache
e terapeutiche, conquista ben presto le corti e le classi
più elevate della società.
Ci sono tante marche di caffè come :
Caffè Vergnano
Kimbo Caffè
Lavazza Caffè
Illy Caffè
Passalacqua
VARI MODI DI PREPARARE IL CAFFE’
• Caffè espresso , detto anche caffe
normale in Italia.
• Caffè decaffeinato
• Caffè napoletano: preparato con la
caffetteria napoletana
Caffè macchiato,si ottiene aggiungendo al caffè una macchia di latte
Caffè schiumato ,macchiato in cui il latte aggiunto è caldo e spumoso.
Caffè Americano o inglese: un normale espresso con aggiunta di 60% d’
acqua
Caffè alla nocciola
Cappuccino
Caffè macchiato caldo o freddo: caffè più un 20% di latte da caldo a
freddo.
Miss caffettiera
Una bella mattina d’estate, nella cucina di Elisabetta, la caffettiera degli anni 70
disse ad un’altra:
- io sono la più colorata, la più bella e la più importante.
La caffettiera degli anni 90 ribadì:
veramente sono io la più bella e faccio un caffè divino, qui esisto solo io.
Si aggiunse a questa discussione la caffettiera del 2000:
io sono molto importante, creo un caffè che fa impazzire tutti…… è dolce e tanto
gustoso.
La nuova caffettiera del 2013 ribadì:
veramente, sono io la più importante,
mi attivano con un telecomando oppure posso essere attivata automaticamente.
In un angolo della cucina di Elisabetta, si nascondeva una piccola caffettiera vecchia
e arrugginita che piangeva caffè:
sono brutta, arrugginita, senza colore, non mi usano da anni, sono inutile; loro sono
belle,colorate, importanti… io non servo sono finita malissimo, in questo polveroso
angolino della cucina. L’ultima volta che mi hanno usato è stato moltissimo tempo
fa…… Uffa!...... ho tanto bisogno di aiuto. Come vorrei essere come loro.
Improvvisamente si trovò circondata da tutte le
tazzine da caffè di Elisabetta che cercarono di
tirarle su il morale:
tu sei la migliore, sei e sarai sempre una macchinetta
da caffè storica che più è vecchia, più è bella; tu sei
bellissima… Ti vogliamo un mondo di bene, sei il
nostro idolo, nessuno ti supera ,niente è meglio di
te!
La portarono dalle altre caffettiere. Le altre la
guardavano con disprezzo,mentre Elisabetta con un
sorriso splendente,la prese e disse:
sei tu la mia preferita.
Le tazzine portarono la corona di biscotti e nutella
alla dolce caffettiera. Lei piangendo caffè
zuccherato disse:
grazie mi avete reso tanto felice.
Chiara Desiato
<Guardi
ma non
guardi …>
Totò e
Peppino
“ La banda
degli onesti “
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