24 PROVINCIA GRANDA martedì 31 dicembre 2013 GLI APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA ALBA - “Capodanno in piazza Risorgimento, dalle 22 musica, “Nutella party”, fuochi pirotecnici. Dalle 21,30 nel cortile della Maddalena operazioni di gonfiaggio della mongolfiera, dalle 22,30 volo vincolato. ARTESINA - “Fiaccolata e la piazza in festa... 500 lanterne”, grande festa per i 50 anni di Artesina. BENE VAGIENNA - festa di Capodanno dedicata in particolar modo a chi è anziano o solo, al Palazzetto dello Sport. CARDINI - “Capodanno ai Cardini”, alle 18 fiaccolata dal monte Alpet, alle 18,30 aperitivo, dalle 22 musica e divertimento con i Sounds Good, a mezzanotte scambio di auguri e panettone per tutti. Informazioni 0174.227560. CHIUSA PESIO - “Capodanno alternativo” alla Certosa dalle 18 accoglienza, Eucaristia, cena. CUNEO - dalle 22,30 in piazza Europa musica aspettando il concerto dei “Zen- Zero”, è aperto il Palaghiaccio. Ingresso libero e gratuito, sono offerti panettone e spumante. DOGLIANI - cenone di Capodanno e serata danzante alla bocciofila. Prenotazione allo 0173.70107. FOSSANO - alle 21,30 al teatro i Portici, “Festa di Capodanno” con brindisi per iniziare il 2014. Ingresso a pagamento. Informazioni 0172.699681. FRABOSA SOPRANA - tradizionale fiaccolata di fine anno dei maestri di sci dal Monte Moro con arrivo in piazza, a seguire “Capodanno in piazza” con musica, animazione e balli. LURISIA - dalle 22 al Palaterme “Gran Veglione di Capodanno” con lʼOrchestra Blue Star. MANGO - Capodanno al castello dalle 21. Prenotazioni 0141.89291, [email protected] ORMEA - dalle 12 “Ultimo giro dʼorologio” inizio festeggiamenti ad ogni scoccare dellʼora presso i bar del paese, dalle 22 “Veglione di fine anno” alla Sala della Ultimo week-end di “Una cupola, quanti presepi?” al Santuario VICOFORTE – Si conclude nel week-end dellʼEpifania, domenica 5 e lunedì 6, lʼiniziativa “Una cupola, quanti presepi?” al Santuario di Vicoforte. Unʼiniziativa che, alla sua prima edizione, ha animato il periodo natalizio nellʼarea monumentale, ed in particolare lʼallestimento dei presepi ha saputo creare un clima speciale che è stato apprezzato dai moltissimi visitatori. Domenica 5 e lunedì 6 gennaio saranno gli ultimi due appuntamenti per seguire le guide volontarie dellʼAssociazione Regina Montis Regalis alla scoperta della Basilica e della sua storia. Il percorso prevede anche una tappa al presepe tradizionale allestito nella cappella di San Bernardo, alla tela recentemente restaurata “Adorazione del Bambino” ed introduce allʼallestimento di presepi nellʼarea monumentale. Lunedì 6 gennaio sarà la volta della rassegna “Ingegno e Mestieri” dedicata allʼesposizione di hobbisti, creativi ed artigiani e curata dallʼassociazione Noi di Vicoforte. Al pomeriggio, “LʼAlbero del Macramè”, dalle 15, farà divertire i bimbi con moltissime attività didattiche. La proposta si svolgerà anche in caso di maltempo. Per ulteriori informazioni: Centro per la Valorizzazione del Territorio 0174.563098 [email protected]. Società Operaia, musica con lʼOrchestra dei Sogni (prenotazioni 338.1592388). PAESANA - Ciaspolata del MoonViso sul Montebracco in Valle Po, adatta anche ai principianti. Partenza dalla Trappa (950 m) intorno alle 18.30 e arrivo, dopo un'ora e mezza circa, alla Croce di Envie (1306 m). Rientro alla Trappa dove si festeggia con una cena alla Locanda. Informazioni www.monvisopiemonte.com. PRATO NEVOSO - “Capodanno in conca” grande festa, alle 18,30 fiaccolata, dalle 21,30 musica e animazione, alle 24 fuochi dʼartificio. Piste in notturna aperte dalle 19 alle 23,30. SANTUARIO DI VICOFORTE - al Monastero di S. Chiara alle 23,30 S. Messa solenne presieduta dal vescovo Pacomio. SERRA PAMPARATO - grande evento in piazza, dalle 23, con musica e focaccia per tutti. TRINITÀ - dalle 20 Festa di Capodanno organizzata dal Comune al salone delle feste del castello dei conti Costa. TORINO - alle 17,30 al teatro Regio “Concerto di fine anno” con lʼOrchestra del Teatro Regio. Ingresso a pagamento. TORINO - al Conservatorio Verdi (piazza Bodoni, 6), alle 19,30 concerto di San Silvestro con lʼOrchestra Filarmonica di Torino, Alessandro Cadario, direttore. Ingresso a pagamento. TORINO - allʼAlfa Teatro “Gran festa di Capodanno”, alle 20, “Tutti a bordo che si ride!”, maghi, ballerine, cabarettisti, attori... e dopo il brindisi animazione e balli fino al mattino. Ingresso a pagamento. TORINO - “Capodanno al teatro Astra, alle 21,30 “Suite di compleanno”, ingresso a pagamento. TORINO - dalle 22,30 Capodanno in piazza San Carlo musica con Giuliano Palma, Garden of Alibis, dj set del Mostricci of Sound. TORINO - in piazza San Carlo, la festa inizia alle 22,30 con la Bagad dʼErgué Armel, fanfara bretone che sfila per le vie del centro storico suonando le tipiche cornamuse, bombarde e percussioni. A seguire djset e uno spettacolo dedicato alla città. Dopo il brindisi fuochi dʼartificio, a seguire concerto del fisarmonicista jazz Richard Galliano. Sul palco i Lou Dalfin, Stefane & Iza Mellino (componenti de Les Négresses Vertes). SAVONA - “Capodanno in Darsena”, dalle 22 in piazza dʼAlaggio concerto di Roberto Vecchioni, alle 24 spettacolo pirotecnico, a seguire disco music e animazione. Gli Scrussia di scena lunedì 6 al Ferrone MONDOVÌ La Compagnia Scrussìa di Pianfei è di scena, lunedì 6, alle 21, allʼoratorio del Ferrone a Mondovì. “Nʼ difet sol” (Me Cit), di Oscar Barile, è una brillante commedia comicodialettale in due atti. Si parte dalla disordinata e frenetica vita della famiglia Gatti, in cui i coniugi Gigi e Mariuccia sono sempre più alle prese con esigenze, sorprese e capricci dei figli Luisa, Filippo e Raffaella, in perenne litigio fra loro. La scomoda notizia portata dalla cugina Rina, pettegola farmacista, condurrà la vicenda in un susseguirsi di divertenti equivoci, animati dalla presenza di Carlo Ramella, un latin lover venditore di olio porta a porta, e di Letissia, la smemorata e scansafatiche donna di servizio, concludendosi in un sorprendente e divertente finale. Attori-interpreti: Gigi Gatti (Claudio Blangetti), Mariuccia, sua moglie (Ivana Bongiovanni), Luisa, loro figlia (Cristina Basso), Filippo, loro figlio (Ivano Garelli), Raffaella, loro figlia (Manuela Ghiglia), Rina, cugina farmacista (Maria Grazia Ambrosio), Carlo Ramella, venditore di olio (Gianberto Viara), Letissia, donna di servizio (Walter Blangetti), suggeritrice (Mariarita Ferrero). A Mondovì Fabrizio Viscardi in concerto: suona blues al “Caimano” con la nuova band MONDOVÌ - Tornare a vedere e sentire dal vivo un chitarrista come il monregalese Fabrizio Viscardi è sempre un piacere. Soprattutto se accade nella sua Mondovì, in un locale storico della musica cittadina, come “Il Caimano felice” di piazzetta Fontana, in un concerto creato collaborazione con “Dulcamara”. Accadrà domenica 5 gennaio, dalle 22,30, con il nuovo gruppo del musicista che ha partecipato alla tournèe di De Gregori. Si chiama “The black blues mamba” ed è un quartetto formato da batteria, basso/contrabbasso, chitarre e Viscardi impegnato alla voce e in unʼedita performance alla lap guitar, una sorta di steel guitar elettrica. Il gruppo, come si capisce dal nome ispirato anche dal serpente più velenoso del mondo, “guarda” alle cover rock/blues (alla Ben Harper) con parti di improvvisazioni legati alle capacità tecniche dei musicisti. Accanto a Viscardi cʼè Marco Cravero, lʼesperto “gemello di chitarra” nellʼesperienza con De Gregori. Al basso suona Riccardo Barbera, musicista che ha accompagnato il chitarriFabrizio Viscardi sta monregalese nellʼalbum di Luca Morino (ex Mau Mau) “Vox Creola” uscito nel 2013 per la “Mescal”. Barbera ha esperienze in teatro, come compositore e arrangiatore (Jannacci, Dighero, Vergassola), ma ha suonato con mostri sacri come Al Di Meola, Rita Marcotulli e poi Anna Oxa, Andrea Parodi. Alla batteria un giovane tutto da scoprire: Stefano Ghigliano, che proviene dallʼambito metal core (Dommsayer, ex Stigma), ma capace di adattarsi a generi diversi perché dotato di talento da vendere. Un appuntamento da segnarsi in agenda, soprattutto per non perdere il contatto con uno dei musicisti più interessanti che la scena monregalese abbia prodotto. L’ANGOLO DEI LETTORI Infortunio? Meglio fare i conti Egregio direttore, il giorno 5 dicembre mi presento al Pronto Soccorso dellʼOspedale di Mondovì per un piccolo infortunio e dopo circa due ore mi dimettono con un trauma ad un dito della mano sinistra, prescrivendomi tre giorni di guarigione, avvisandomi che se non fossi guarito dovevo rinnovare lʼinfortunio presso il medico di famiglia. Comunque anche con il braccio al collo decido di non prolungare la malattia in quanto, facendo una valutazione economica, e con la previsione che il dottore mi prescriva due o tre giorni, mi terrò il dolore fisico e morale perchè il dottore richiede un compenso di 80 euro per la pratica. Facendo i conti che per i primi quattro giorni non veniamo pagati e lʼimporto di tre giorni per 25 euro al giorno mi spetterebbero 75 euro (compenso di un operaio agricolo) mi terrò i danni e la beffa. Questo mio scritto è per portare a conoscenza come è trattato il mondo agricolo. Anselmo Giachello, coltivatore diretto Cinema Bertola: la controreplica di Cinecultura alle critiche Cinecultura non condivide, le critiche relative alla gestione dellʼultimo decennio del cinema Bertola rivolteci da alcuni parrocchiani borgatesi tramite i giornali cittadini. (Al Borgato cʼè anche chi ringrazia Cinecultura per il servizio reso fino ad ora). Gli amministratori che si sono susseguiti alla guida di Cinecultura non hanno mai considerato la parrocchia Maria Vergine Assunta del Borgato come una SPA, pertanto i contratti stipulati - del tutto squilibrati in favore della parrocchia- hanno permesso alla stessa di non fare nessun esborso per lʼadeguamento e lʼespansione degli immobili del cinema e la ristrutturazione dei locali parrocchiali di via Nallino, per la manutenzione ordinaria ed addirittura straordinaria, così come qualsivoglia altro costo. Lʼamministrazione della cooperativa Cinecultura, seppure sostenuta ed incoraggiata dalla Curia Vescovile e dallʼAutorità Ecclesiastica a cui va un sincero ringraziamento, non avrebbe forse dovuto proseguire quello che in ambito ecclesiale era considerato un servizio con funzione pastorale e sotto lʼaspetto laico un servizio a tutta la comunità Monregalese. Sarebbe forse stato logico disdire il contratto e cessare lʼattività se non nel 2004 - quando venne stipulato il nuovo contratto dʼaffitto - almeno nel 2006, quando i proventi dellʼattività commerciale non erano più tali da quadrare i bilanci adempiendo agli impegni contrattuali verso la parrocchia e Cinecultura non disponeva più delle risorse per far fronte adeguatamente alle manutenzioni ordinarie e tantomeno a quelle straordinarie. Gli amministratori diedero la priorità al pagamento degli stipendi ai soci lavoratori ed alla prosecuzione del servizio alla città. Sotto il profilo meramente economico, almeno per quanto concerne la gestione Cinecultura, il Bertola andava chiuso nel 2006. Le poltrone sarebbero state in miglior stato, il tetto non evidenziava ancora gli attuali problemi e forse coloro che si occupavano dellʼamministrazione parrocchiale, sarebbero stati capaci di trovare soluzioni più convenienti per i bilanci della parrocchia, come ad esempio i tentativi di monetizzare la cessazione delle attività di Cinecultura, favorendo lʼapertura di una multisala a Mondovicino, come dagli incontri tra lʼamministrazione parrocchiale e i responsabili di Mondovicino; tentativi non conclusisi secondo le loro intenzioni per cause non imputabili di certo a Cinecultura. La parrocchia non avrebbe avuto comunque i 60.000 euro che ora recrimina, Mondovì avrebbe avuto 8 anni in meno di servizio cinematografico, e, forse, gli amministratori di Cinecultura non avrebbero ricevuto tante critiche. Ora forse la parrocchia di Borgato dovrà rassegnarsi, non disponendo più di una fonte di reddito come il cinema Bertola, ad essere nelle condizioni delle altre parrocchie cittadine che affrontano i loro problemi di bilancio senza cine-teatri da affittare, non riceverà più da Cinecultura donazioni in denaro come i sessanta milioni di lire donati allʼallora parroco in un momento difficile e non avrà più Cinecultura che anno per anno rimborsa lʼIMU. I “tempi dʼoro”, sono serviti, come già detto, oltre a questo, anche al pagamento dei mutui per lʼampliamento del Cinema Bertola e alla ristrutturazione del fabbricato in Via Nallino. Gli amministratori parrocchiali, probabilmente, dovranno ripensare il bilancio parrocchiale affidandosi alla generosità della popolazione borgatese. Con questo Cinecultura, pur aperta al confronto, ritiene di essere stata esaustiva nei confronti dei cittadini. I componenti del consiglio di amministrazione di Cinecultura Le mongolfiere non inquinano? Egregio direttore, le scrivo a proposito dellʼarticolo comparso su “Provincia granda” del 6 dicembre in cui il signor John Aimo si lamentava del deturpamento ambientale causato dagli impianti fotovoltaici piantati a terra. Per prima cosa volevo ricordare al signor Aimo che neanche lui è completamente esente da inquinamento in quanto, bruciando gas, che è un derivato di carburi, emette nellʼatmosfera inquinamento. In secondo luogo volevo ricordare che tutti gli impianti a terra, e dico tutti, sono stati costruiti su terreni depressi, quindi senza possibilità di irrigazione o in terreni sconnessi, e non, come dice il signor Aimo, su frutteti, vigneti e così via. In ultima cosa vorrei ricordare che in tutte le aree sottoposte a fotovoltaico a terra i Comuni ci hanno lucrato e di molto, Mondovì compresa! Se poi si considera che questo, chiamiamo lo “scempio ambientale”, lo può notare solo chi vola ed è una minima parte, penso che il problema non sia poi così rilevante, considerando in ultimo il fatto che questi impianti fanno risparmiare un bel poʼ di quattrini allo Stato, sia evitando di acquistare elettricità allʼestero, prodotti da impianti nucleari, sia usando di meno gli impianti ad olio o a carbone (questi si!), molto inquinanti e deturpanti! Guido Tomatis Dadone: copiano i Cinque Stelle Eʼ stato un anno molto difficile ma lʼItalia la stiamo cambiando. Per sopravvivere politicamente e mantenere quindi i loro privilegi, i partiti stanno cercando di copiare il MoVimento 5 Stelle: Letta dice che nessuno deve rimanere indietro (le parole di Grillo sui palchi di tutta Italia), Berlusconi parla di 2 mandati al massimo per i politici, Renzi invece ha direttamente fatto un copia incolla del nostro intero programma, scaricandoselo dal sito www.movimento5stelle.it e si inizia a parlare seriamente di tagli dei benefici, di retribuzioni dʼoro e di facce di bronzo. Va benissimo. Stiamo cambiando il Paese senza nemmeno governare. Per Natale abbiamo regalato, dopo 55 ore di presidio davanti al Ministero dellʼEconomia con un banchetto, un Conto Corrente alle Piccole e Medie Imprese. Un fondo di garanzia per i prestiti alle aziende in difficoltà nel quale verseremo dʼora in poi tutte le eccedenze di Indennità, Diaria e altri Rimborsi come Deputati. Possono accedere al fondo le imprese che hanno i requisiti richiesti, verificabili sul sito www.fondidigaranzia.it. Possono donare tutti con un versamento intestato a BILANCIO DELLO STATO allʼ IBAN IT61Z0100003245348018369300 e Causale: Versamento a favore della microimprenditorialità (art.1 c. 5ter, Dl 69/2013) - Capitolo n. 3693 capo 18 bilancio dello Stato - Restituzione “MeseX”. Noi ce la stiamo mettendo tutta per risolvere i problemi di un Paese che non deve assolutamente perdere le speranze e invito i parlamentari italiani ma soprattutto della Granda a fare un versamento su questo Conto per le Piccole e Medie Imprese in difficoltà. Dalla proclamazione a Deputato di febbraio ho ver- sato più di 8.700 al Fondo per il Debito Pubblico, ho fatto un primo versamento di 16.500 euro a questo nuovo Fondo per le PMI e ne farò uno ulteriore a gennaio, dopo aver calcolato le eccedenze fino a dicembre, di circa 17.000 euro. Non dico di fare tanto, so che è difficile rinunciare a tanti soldi quando ci si è abituati ma iniziate con mille euro al mese, con duemila, ne guadagnate tanti, iniziate una buona prassi se non volete ridurvi gli stipendi per legge e se ritenete comunque di guadagnare troppo... La Politica è credibilità. Buone Feste Fabiana Dadone GLI OVOMUNCOLI di OSCAR GALLIANO