Accogli l’altro? Progetto di miglioramento del Servizio di mediazione culturale dell’Ausl Parma LA MEDIAZIONE LINGUISTICO CULTURALE AZIENDA UNITA’ SANITARIA LOCALE DI PIACENZA Parma 13 Maggio 2015 MEDIAZIONE LINGUISTICO CULTURALE uno strumento concreto che accompagna e sostiene l'operatore sanitario nel lavoro con gli utenti stranieri facilita la comunicazione tra soggetti appartenenti a differenti universi linguistici e culturali aiuta a superare gli ostacoli comunicativi verbali e non…. favorendo la conoscenza dei rispettivi codici e sistemi valoriali individua opportunità e percorsi positivi di prevenzione e superamento dei conflitti migliora la qualità delle prestazioni offerte dai servizi socio-sanitari Svolge attività di mediazione/ informazione tra i cittadini immigrati e la società favorendo la fruizione dei diritti e l’osservanza dei doveri. Riferimenti legislativi Il “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” D. Lgs. n.286/25 luglio 1998 - introduce e riconosce per la prima volta la figura del mediatore culturale, al fine di agevolare i rapporti tra le singole amministrazioni e gli stranieri appartenenti ai diversi gruppi etnici, nazionali, linguistici e religiosi (art. 42,c, l, lett d). Mediazione linguistico culturale nei servizi socio sanitari Le barriere linguistiche e le differenze culturali ostacolano e complicano l’accesso ai servizi per i cittadini stranieri e diventano rilevanti incidendo su aspetti profondamente personali che sono: interpretazione della malattia idea della cura concezione del proprio corpo e della salute approccio alla prevenzione la fiducia o meno nella medicina occidentale Riferimenti legislativi 21 DICEMBRE 2009 Gruppo di Lavoro Istituzionale per la promozione della Mediazione Interculturale CNEL ( organismo nazionale di coordinamento per le politiche di integrazione sociale) MINISTERO del INTERNO CONFERENZA REGIONI e PROVINCE AUTONOME LINEE DI INDIRIZZO PER IL RICONOSCIMENTO DELLA FIGURA PROFESSIONALE DEL MEDIATORE INTERCULTURALE MEDIATORE LINGUISTICO CULTURALE ABILITA’ avere una buona capacità di ascolto, relazione e osservazione ( saper cioè cogliere e interpretare i messaggi non verbali) avere buone capacità di mediazione del conflitto nelle differenti culture facilitare il rapporto tra le due parti con imparzialità saper mettere in rete risorse e competenze avere una buona conoscenza della legislazione del settore e del funzionamento dei servizi Mediatore linguistico -culturale nei servizi socio sanitari facilita Il cittadino straniero a spiegare : sintomi natura del malessere la propria storia sanitaria aspettative L’ operatore sanitario ad acquisire: le informazioni necessarie costruire l’anamnesi sottintesi culturali condividere il percorso di cura Gli immigrati a Piacenza ( fonte ufficio immigrazione Questura di Piacenza) IMMIGRATI PROVENIENTI DA PAESI EXTRA SCHENGEN Anno Maschi Femmine Totale 2013 12.443 12.684 25.127 2014 12.678 12.994 25.672 111 le nazionalità censite nella Banca Dati Albanesi 4.800 Marocchini 3.420 Macedoni 2.250 Ucraini 1.890 Equadoregni 1.650 Indiani 1.630 Bosniaci 970 Moldavi 720 Cinesi 610 Nigeriani 507 Nepalesi 20 Singapore 1 Gli immigrati a Piacenza ( fonte statistiche demografiche Provincia di Piacenza) Anno maschi femmine TOTALE % 2002 6.395 5.032 11.427 = 2003 8.293 7.106 15.399 = 2004 9.942 8.749 18.691 = 2005 11.281 10.244 21.525 7,8 2006 12.587 11.765 24.352 8,8 2007 14.620 13.816 28.436 10,1 2008 16.951 16.185 33.136 11,6 2009 18.368 17.777 36.145 12,5 2010 19.495 19.233 38.728 13,4 2011 20.588 20.493 41.081 12,7 2012 18.846 19.876 38.772 13,5 IL SERVIZIO di MEDIAZIONE LINGUISTICO CULTURALE • Inizia nell’anno 2006 con l’affidamento alla cooperativa l’Ippogrifo con la presenza di 2 mediatori di lingua albanese e araba nel Centro servizi territoriali di Piacenza e con la traduzione di opuscoli e materiale informativo ( 850/ore annue) • A partire dall’anno 2007 con apposito bando viene definito il monte ore annuo dell’attività che cresce progressivamente e si struttura”passando dalle 1750 ore alle 2150 ore/anno MODELLO ORGANIZZATIVO MEDIAZIONE LINGUISTICO CULTURALE NELL’AZIENDA USL di PIACENZA ATTIVITA di SPORTELLO nel CENTRO SERVIZI TERRITORIALI MEDIAZIONE A CHIAMATA AMBULATORIO INFETTIVOLOGICO PER LA SALUTE DEL MIGRANTE TRADUZIONE ATTIVITA’/ PRESENZA OSTETRICIA OSPEDALE PIACENZA DOCUMENTI COORDINATORE PROGETTO SPERIMENTALE MEDICINA PENITENZIARIA PRESENZA CONSULTORI FAMIGLIARI PROMOZIONE di CORSI di FORMAZIONE su SICUREZZA AMBIENTI di LAVORO MATERIALE PREVENZIONE PROMOZIONE SERVIZIO SOCIALE MINORI DISTRETTO DI LEVANTE Centro Servizi Territoriali Le mediatrici sono presenti allo sportello Orario: martedì 9.00– 12.30, giovedì 9.00 – 13.30 Mediatrici di lingua albanese, araba e spagnola Accogliere utenti di origine straniera Rispondere al bisogno degli operatori della struttura Aiutare gli utenti nel compilazione dei documenti Svolgere attività di orientamento ai servizi Accompagnare l’utente se necessario Ambulatorio Infettivologico per la salute del Migrante Unità Operativa di Malattie Infettive Orario: lunedì 13.00 - 16.00, mercoledì 9.00 12.00 Mediatrice di lingua igbo Ambulatorio di Ostetricia OSPEDALE DI FIORENZUOLA D’ARDA Orario: giovedì 14.00 - 18.00 Mediatrice di lingua araba Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro Organizzazione incontri tematici con le comunità immigrate Promozione e sensibilizzazione incontri Presenza dei mediatori agli incontri Traduzioni Traduzione documenti, depliant ( casa della salute, accoglienza PS,ecc. ) Predisposizione documenti di informazione sui temi della promozione della salute ( vaccinazioni, screening test combinato, screening mammografico, comunicazione agli utenti , rischio di tubercolosi…) Traduzione cartellonistica Coordinamento Il coordinatore è presente all’URP ogni giorno dalle ore 9.00 alle ore 12.00 Coordina il servizio di mediazione interculturale Attiva gli interventi a chiamata Svolge interventi di mediazione su appuntamento Svolge interventi di mediazione presso URP/ varie U.O. Accoglie utenti che portano questioni complesse e li accompagna nel loro percorso (presa in carico) Cura la preparazione moduli raccolta dati e il monitoraggio analisi/elaborazione delle stesse al fine di stendere le relazioni periodiche sul servizio di mediazione nell’Azienda. Cura l’aggiornamento mediatori/operatori sanitari FORMAZIONEA/AGGIORNAMENTO COLLABORAZIONE PARTECIPAZIONE Risultati Qualitativi MLC: • aumento progressivo della conoscenza del servizio di MLC e delle modalità di attivazione. • aumento della richiesta di ore in presenza fissa e in presenza programmata, con una tendenza a maggiore richiesta di “ interventi a chiamata( in particolare per le lingue indiana e cinese) • documentazione tradotta multilingue per i vari Dipartimenti e UO. • attività Segretariato Sociale nel Centro Servizi Territoriale • Elaborazione di una scheda per il monitoraggio costante della attività del servizio di Mediazione Linguistico Culturale Dati di attività della MLC 2.150 2012 600 1.550 totale ore 1.850 2009 500 presenza fissa 1.350 presenza programmata 850 2006 450 400 0 500 1000 1500 2000 2500 Risultati Quantitativi • Il servizio di MLC ha garantito un gruppo di mediatori delle lingue più comunemente usate (albanese, arabo, spagnolo, macedone, rumeno, indiano, cinese) • Dati di attività del periodo anni 2009/ 2014 Lingue maggiormente utilizzate Albanese 1% Marocchino 1% 2% 4% Macedone 6% 27% 6% 7% Egiziano Tunisino Equadoregno Rumeno Indiano 6% 8% 17% 5% 10% Cinese Bosniaco Russo Nigeriani Etnie minori Sedi di erogazione del servizio 1600 1400 1200 1000 800 250 225 140 120 233 810 150 300 350 Ambulatorio ostetrico URP 825 600 837 Servizio a chiamata Centro servizi 400 200 0 2012 2013 2014 Ambito di intervento nell’attività di segretariato sociale Orientamento servizi sanitari 15% 30% 7% Accesso SSR Esenzioni tickets 25% 23% Orientamento servizi del territorio Interpretariato per operatori Criticità rilevate • Poca conoscenza da parte degli operatori sanitari delle procedure di attivazione del servizio di mediazione linguistico culturale; • carenza di una procedura che permette agli operatori di programmare l’intervento di mediazione attraverso un data base condiviso; • difficoltà di monitorare l’efficienza e l’efficacia del servizio Miglioramenti introdotti Con l’avvio del nuovo appalto Il monitoraggio e la valutazione degli interventi si farà attraverso un costante raccordo con l’AUSL. Il sistema informatizzato di gestione complessiva del servizio prevede un’area privata, divisa per Distretto/ Ospedale/ Servizio, Ufficio, attraverso la quale è possibile visionare, scaricare le schede di registrazione degli interventi e la reportistica di prefatturazione mensile …e possibili sviluppi • Avvio del progetto “ Informazione sulla salute” nell’area penitenziaria di Piacenza • Sperimentazione presenza con attività di segretariato sociale nelle Case della Salute • Presenza, se richiesta, di mediatori linguistico culturali presso la Camera mortuaria (in riferimento al trattamento corretto della salma) • Sperimentazione di percorsi di formazione condivisa sugli aspetti dell’etnopsichiatria (depressione post partum, guarigioni religiose) Quando le persone si confrontano con la nuova realtà di accoglienza, percepiscono che l’accettazione da parte della società non avviene in modo automatico; il contesto sociale è vissuto e percepito ( a torto o a ragione) come discriminante ed escludente… …per questo la Mediazione Linguistico Culturale comprende in se’ un processo di cambiamento in cui l’integrazione avviene attraverso la costruzione di un percorso condiviso. Grazie per l’attenzione