Scuola Primaria Principessa Mafalda Classi II AB a.s. 2009/2010 Chi di noi non conosce la storia di Pinocchio il burattino? Le sue avventure, sempre in bilico tra realtà e fantasia, ci hanno accompagnato da bambini, il suo mondo ci ha affascinato, la sua storia commosso. È per questo che abbiamo scelto la storia di Collodi per attuare una serie di attività laboratoriali trasversali a tutti gli ambiti disciplinari. Le finalità che ci siamo proposti durante la realizzazione di questo libro sono state: ∗ promuovere e sostenere i percorsi dell’ascolto, della comprensione e dell’espressione verbale ∗ ampliare le competenze lessicali ∗ sviluppare le capacità creative ed espressive ∗ riutilizzare le conoscenza pregresse in contesti differenti ∗ incoraggiare l’utilizzo di attrezzature multimediali attraverso l’uso di strumenti quali Word e Paint ∗ favorire la socializzazione e la relazione di gruppo ∗ riscoprire, attraverso la mediazione di Pinocchio, l’importanza dei valori di convivenza civile A conclusione di tale percorso, i bambini hanno avuto modo di incontrare autori e illustratori di testi per ragazzi e hanno potuto confrontare la propria esperienza con quella di professionisti. Gli insegnanti Pinocchio è costruito da un burattino un falegname fatto di di legno di pino. E’ stato nome Geppetto. Pinocchio è un burattino molto particolare: cammina da solo, va a scuola e si comporta da bambino vero. Ha gli occhi e i capelli dipinti con la vernice marrone. Il suo naso, quando dice le bugie, si allunga di un bel po’. Esso è vestito con un vecchio sacco usato per contenere il grano. Un altro vestito di Pinocchio è di stoffa e glielo ha regalato Geppetto. E’ sensibile ma è anche insistente, capriccioso e bugiardo. Giulio, Francesco e Edoardo Pinocchio è un burattino di legno ed è figlio di Geppetto, un falegname molto povero. Egli è snello e alto. I suoi capelli sono dipinti di nero come i suoi occhi e la sua bocca. Il suo naso diventa lungo soltanto quando dice una bugia. Il suo abbigliamento è povero: prima indossava un sacco di patate poi Geppetto vende la sua giacca colorato con un cappellino. Pinocchio è per compragli un vestitino un bugiardo perché inventa storie senza senso per non farsi rimproverare. Ennio, Ludovica, Rusith e Chiara Geppetto è il padre di Pinocchio ed è un falegname molto povero. Egli è anziano, ha gli occhi neri, ha la barba e i baffi grigi. Ha una maglietta grigia e rovinata . Geppetto è buono ed altruista perché pensa solo al bene di Pinocchio: vende addirittura il suo cappotto per comprare l’abbecedario al figlio. Luca, Matilde, Isabella e Angelica Geppetto è il papà di Pinocchio. Egli è un povero falegname. E’ vedovo: vive da solo in una piccola e vecchia casa di montagna. Geppetto è anziano e molto magro. Ha capelli e barba bianchi, occhi piccoli e scuri, porta gli occhiali. Il suo naso è dritto e a patata, le sue labbra sono sottili. Geppetto è vestito di stracci: camicia e pantaloni sono pieni di toppe! Egli è molto altruista: ama così tanto suo figlio Pinocchio che vende il suo unico cappotto per comprargli l’abbecedario e i vestiti. La classe IIB La Fata turchina è una fata che protegge Geppetto e Pinocchio. Ella è alta e magra; i suoi capelli sono molto lunghi, ondulati e viola come il mare. Ha gli occhi e il naso piccoli, la bocca sorridente e il viso dolce. La fata turchina indossa un vestito elegantissimo, lungo fino a terra, azzurro come il cielo e ricoperto di ricami colorati. In testa ha un cappello con il velo e in mano una bacchetta magica. Ella è molto altruista perché pensa solo al bene di Pinocchio e Geppetto; è anche molto paziente: continua a voler bene a Pinocchio nonostante le sue bugie. La classe II A La fata turchina è una fatina che aiuta Pinocchio. Ella è abbastanza alta e magra. I suoi capelli sono blu e lunghi, ha gli occhi azzurri, il naso a punta, le labbra sottili. Indossa abiti eleganti. Il suo vestito è lungo e blu, con un cappello. E’ buona, dimostra il suo bene a tutti, ma soprattutto a Pinocchio: gli ha promesso di trasformarlo in bambino se si comporterà bene! Juliet, Catherin, Vladik e Jonel Il grillo parlante è la coscienza di Pinocchio. Esso è piccolo e verde, ha le antenne e quattro zampette. Indossa una giacca elegante, un bastone di legno e un cappello a cilindro . E’ molto gentile e anche molto paziente con Pinocchio. Marta, Francesco Maria, Gaia Il grillo parlante è la coscienza di Pinocchio. Esso è piccolo e verde, ha le antenne e quattro zampette. Indossa una giacca elegante, un bastone di legno e un cappello a cilindro. E’ gentile e paziente con Pinocchio infatti gli insegna ad essere un bambino educato, ad andare a scuola e a non dire le bugie. Filippo e Ilaria Mangiafuoco è un burattinaio brusco che non fa ridere. E’ un vecchietto abbastanza alto e grasso. I suoi capelli sono corti e neri, ha la barba lunga. E’ vestito con una maglietta blu e dei pantaloni rossi. Mangiafuoco sembra cattivo perché voleva bruciare la marionetta di Arlecchino, in realtà però è buono perché ha regalato i vestiti e cinque monete d’oro a Pinocchio. Jacopo, Elena Sofia, Maria Vittoria, Emma Mangiafuoco è un burattinaio. E’ alto e cicciottello. Ha la barba molto lunga e di colore nero, ha gli occhi marroni scuro e il naso a patata. La bocca è grande e gli manca qualche dente. Le orecchie sono grandi e porta l’orecchino. Ha un abbigliamento casual: maglietta marrone con i pantaloni a strisce. Il suo carattere sembra cattivo ma è buono in fondo perché dà a Pinocchio cinque monete d’oro per comprare a Geppetto un cappotto nuovo. Lorenzo, Francesco, Chiara S., Valerio Il Gatto e la Volpe sono due animali molto imbroglioni. Il Gatto è meno alto della Volpe ed è più grasso di lei. Hanno il pelo arruffato e marrone e sono vestiti con degli abiti poveri. Il Gatto e la Volpe sono astuti perché dicono talmente bene le bugie che si fanno credere. A Pinocchio fanno addirittura credere che esiste il campo dei miracoli dove seppellire i suoi soldi invece di notte glieli rubarono. Angelo, Francesca e Virginia Il gatto e la volpe sono due furfanti imbroglioni. Gli occhi del gatto sono verdi invece quelli della volpe sono marroni. Il naso del gatto è a patata mentre quello della volpe è a punta. La bocca del gatto è piccola e quella della volpe è grande. I loro vestiti sono fatti di stracci. La volpe ha il bastone mentre il gatto fa finta di essere cieco per imbrogliare la gente. Il loro mestiere è quello di derubare i poveri malcapitati come Pinocchio. Sveva, Mattia, Giusy e Alessandro Tanto tempo fa in un paesino molto piccolo vivevano due amici molto poveri, Geppetto e Mastro Ciliegia. Un giorno Mastro mettendo a posto i suoi ciocchi di legno, decise di Ciliegia, costruire un tavolo. All’improvviso si accorse che uno dei suoi ciocchi di legno parlava così lo regalò al suo amico Geppetto, che se ne andò a casa felice. Lì cominciò a lavorare, ma mentre scolpiva il legno si accorse che questo parlava! Così decise di costruire un burattino e di chiamarlo Pinocchio. Emma, Francesco Maria, Isabella Pinocchio era un burattino speciale infatti correva, mangiava, parlava e camminava proprio come un bambino vero. Geppetto allora decise di mandarlo a scuola così vendette la sua giacca per comprargli l’abbecedario. Un giorno però, mentre andava a scuola, Pinocchio vide che era arrivato il teatrino dei burattini così decise di saltare la scuola, rivendere l’abbecedario e andare a vedere lo spettacolo delle marionette. Ilaria, Lorenzo, Catherin Appena Pinocchio entrò nel teatro tutti i burattini festeggiarono il suo arrivo, ma il burattinaio Mangiafuoco vide tanto scompiglio e si arrabbiò molto così ordinò ai suoi burattini di gettarlo nel fuoco. Pinocchio, però, lo pregò di non farlo perché era solo un povero burattino! Gli raccontò che il suo babbo aveva addirittura venduto la sua giacca per comprargli l’abbecedario! A quel punto Mangiafuoco si commosse tanto da regalargli cinque zecchini d’oro. Gaia, Francesca, Jacopo Mentre tornava a casa con i cinque zecchini in tasca, Pinocchio incontrò il Gatto e la Volpe che gli dissero di seminare i suoi soldi nel campo dei miracoli per avere cento monete d’oro. Pinocchio si incamminò di notte nel bosco ma il Gatto e la Volpe, travestiti da assassini, cercarono di rapinarlo delle monete d’oro e lo impiccarono ad un albero. La fata, impietosita, mandò un servitore a prelevare il burattino dall’albero e lo fece portare nella sua casa. Poi chiamò tre medici per curarlo. Vladik, Mattia e Chiaretta Una volta guarito Pinocchio andò alla ricerca di Geppetto, ma per la strada incontrò di nuovo il Gatto e la Volpe che lo convinsero a sotterrare nel Campo dei Miracoli le quattro monete rimaste e ad allontanarsi per venti minuti. Quando il burattino tornò per controllare che l’albero fosse cresciuto, un pappagallo gli disse che il Gatto e la Volpe lo avevano derubato. Pinocchio, disperato, si rivolse ad un giudice per ottenere giustizia. Egli però invece di ascoltarlo lo mandò in prigione. Angelo, Edoardo e Virginia. Pinocchio uscito dalla prigione andò in un campo per rubare dell’uva, ma il padrone lo scoprì e come punizione lo usò come cane da guardia. Una sera due ladri di galline andarono nel pollaio e Pinocchio li scoprì: i due ladri, allora, gli promisero un osso per non abbaiare. Pinocchio finse di accettare, ma avvertì il padrone che per ricompensarlo lo lasciò libero. Pinocchio uscito dal pollaio vide una tomba e chiese a un signore che passava di lì: <<Scusi che c’è scritto lì ?>>; il signore gli rispose che era morta una Fata. Pinocchio si mise a piangere e si addormentò sopra la tomba. Sveva, Rusith e Juliet Mentre Pinocchio piangeva arrivò una colomba che lo aiutò e lo portò fino ad uno scoglio. Lì Pinocchio vide che Geppetto era in mare: si tuffò ma non riuscì a raggiungerlo. Intanto delle onde grandissime coprirono la barca di Geppetto che finì in acqua. Pinocchio venne buttato dalle onde sulla spiaggia e andò in città dove cercò di avere qualche soldo. Alla fine Pinocchio accettò di portare una brocca d’ acqua ad una signora che in cambio gli aveva proposto di mangiare a casa sua. Mentre mangiava, Pinocchio si accorse che la signora era la fata turchina che aveva solo fatto finta di morire: per la gioia le promise che sarebbe andato sempre a scuola! Maria Vittoria, Luca e Marta Un giorno a scuola Pinocchio incontrò Lucignolo e insieme aspettarono mezzanotte per andare al paese dei balocchi: un paese dove si gioca sempre. Una volta arrivato il carro, Pinocchio e Lucignolo salirono e partirono allegri. Nel paese dei balocchi si divertirono a crepapelle per cinque lunghissimi mesi. Una mattina, però, Pinocchio si svegliò cresciute le orecchie da e somaro. Ad un scoprì che certo gli erano punto al povero Pinocchio crebbero anche la coda e gli zoccoli! Alla fine Pinocchio e Lucignolo diventarono somari completi. Ennio, Giusy e Chiara Pinocchio, una lavorare in volta un diventato un circo e lì faceva somaro, cominciò tanti tipi di a esercizi d’equilibrio. Un giorno, però, Pinocchio si slogò una caviglia . Il direttore allora lo vendette ad un conciatore che decise di buttarlo in mare per fare un bel tamburo con la sua pelle. Francesco e Matilde Dopo essere stato buttato in mare dal conciatore, Pinocchio ridiventò un burattino e riuscì a salvarsi. Quando il conciatore lo ritirò su decise di venderlo come legna da fuoco, ma Pinocchio si buttò in mare e scappò. Mentre nuotava, però, fu ingoiato da un grande pescecane. Il burattino spaventato cominciò a camminare nella sua pancia. All’inizio incontrò un tonno molto simpatico, poi finalmente suo papà Geppetto. Alessandro, Ludovica e Valerio Geppetto e Pinocchio decisero di lasciare il pescecane così aspettarono la notte. Avevano notato che il pescecane soffriva di raffreddore e ne approfittarono per scappare via nuotando, ma esausti incontrarono il loro amico tonno, e in groppa a lui andarono a riva. Appena arrivati a riva salutarono il tonno e cammina, cammina incontrano il grillo parlante che li portò in una capanna; lì, però, non c’era da mangiare. E così Pinocchio cominciò a lavorare duramente: doveva raccogliere 100 secchi d’ acqua e veniva ripagato con un bicchiere di latte. Angelica, Elena Sofia e Giulio Un giorno mentre Pinocchio tornava a casa dal lavoro, incontrò la serva della fata che gli disse che la sua padrona stava male ed era diventata povera. Commosso, Pinocchio decise di dare a lei i quaranta soldi che aveva guadagnato faticosamente. Pinocchio aveva capito come ci si deve comportare e diventò un bambino generoso, bravo, il primo della classe e educato verso Geppetto. Allora la fata lo perdonò e una mattina, al risveglio, Pinocchio scoprì di essere diventato un bambino vero. La fata trasformò anche i quaranta soldi in quaranta zecchini d’oro. Filippo e Francesco Pinocchio vive le sue avventure in o Per esempio la casa di Geppetto è un ambiente Mentre il “Campo dei miracoli” è un ambiente Gli ambienti che abbiamo osservato nella fiaba sono di vari tipi: l’unico che non abbiamo trovato è quello naturale interno. In realtà, ci sarebbe la pancia del pescecane, ma quando Geppetto viene inghiottito, subito la trasforma per viverci comodamente: quindi l’ambiente diventa antropico. Nel mondo ci sono pochissimi ambienti che sono rimasti totalmente naturali perché l’uomo trasforma secondo le sue necessità e capacità. li Per diventare un bambino vero, Pinocchio ha avuto tante avventure e ha impiegato molto tteemmppoo, ma alla fine ci riesce. Tutte le avventure di Pinocchio avvengono in un tempo passato . Lo capiamo osservando gli oggetti che usa. A Allccuunnii, infatti, nnoonn eessiissttoonnoo ppiiùù (come l’abbecedario: oggi usiamo il libro di lettura già in prima); aallttrrii, invece, ssii ssoonnoo PASSATO trasformati . PRESENTE Mezzi di trasporto pubblico Illuminazione Cucina Riscaldamento Disegna ciò che accade dopo. Nel tempo accadono fatti, trasformazioni e cambiamenti. Il tempo non si ferma mai e va sempre avanti verso il futuro: è come una linea, dove si sistemano ordinatamente uno dopo l’altro i vari avvenimenti, come le scene di un film o i capitoli di un libro. In realtà, alcune azioni si possono svolgere contemporaneamente. In questo caso occupano lo stesso posto sulla linea del tempo. Esiste anche un tempo ciclico, dove si succedono ininterrottamente gli eventi che ritornano periodicamente (settimane, mesi,…), ma questo tipo di tempo, non lo abbiamo trovato nella fiaba di Pinocchio.