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genova e liguria
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IL CITTADINO
8 dicembre 2013
A Villa Serena venerdì 13 dicembre si terrà il corso formativo sulle neoplasie tiroidee
Medicina: l’importanza della tiroide
Ghiandola che assolve a molteplici funzioni e al governo dell’ organismo
T
ra le innumerevoli ghiandole delle quali è dotato il nostro organismo un posto di primo piano spetta
certamente alla tiroide che assolve ad
una molteplicità di funzioni alcune
delle quali ancora oggi oggetto di studi ed approfondimento da parte della
scienza medica.
Purtroppo è anche una delle ghiandole che spesse è attaccata dal male
per antonomasia che ne compromette la funzione estendendo così riflessi
su svariati settori del nostro organismo.
Diagnosi precoce, precisa, terapia
mirata e continuata sono quindi essenziali per una lotta che se perduta
può dar luogo ad una prognosi molto
infausta a carico del paziente.
Della tiroide e di tutti gli aspetti della diagnosi e della cura delle sue patologie si occuperà l'ultimo evento formativo ECM del 2013 in programma
a Villa Serena il prossimo 13 dicembre del quale è Responsabile Scientifico il Prof. Anselmo Arlandini coordinatore medico Responsabile del
Centra della Tiroide e Coordinatore
Medico Responsabile del Prericovero
centralizzato dell'E.O. Ospedali Galliera.
Il Prof. Arlandini, che per il prossimo biennio farà parte del Comitato
Scientifico di Villa Serena Provider
Age.na.s. di ECM chiamato a elaborare i piani formativi per gli anni 2014
e 2015, vanta una pluridecennale
esperienza presso l'E.O. Ospedali
Galliera ed ha sempre focalizzato la
sua attenzione sulla tiroide e pertanto
abbiano ritenuto di approfondire con
Lui alcuni aspetti riguardanti questo
importantissimo organo.
Prof. Aralandini, gli incontri di
aggiornamento organizzati dalla
Casa di Cura "Villa Serena" si
chiuderanno, per quest'anno, con
Blocco operatorio di Villa Serena,
il Prof. Arlandini esegue un intervento alla tiroide
l'evento incentrato su "Moderno
approccio alla diagnosi, terapia e
follow-up delle neoplasie tiroidee",
potrebbe spiegarci quale è il filo
conduttore?
La recente spending review, in campo sanitario, ci richiama ad una ottimizzazione delle risorse ed una riduzione dei costi tenendo ferme le nostre performance qualitative.
I risultati che in questi oltre dieci anni il Centro della Tiroide dell'E.O.
Galliera ha ottenuto, ritengo che possano dimostrare come oggi un tale tipo di organizzazione sia il gold standard nel trattamento delle malattie tiroidee. L'incontro del 13 dicembre oltre a passare in rassegna i più recenti
indirizzi in tema di patologia neoplastica tiroidea, è lo specchio della professionalità e dell'impegno dei componenti del Centro stesso sia in campo clinico che scientifico.
Quindi il paziente per risolvere il
proprio problema avrà la possibilità di rivolgersi a più specialisti?
L'idea intorno alla quale è nato e
cresciuto il Centro è un pò diversa. Ci
eravamo posti una serie di obiettivi
che comprendevano una migliore
qualità del servizio reso all'utenza, il
garantire una continuità assistenziale,
una riduzione dei tempi di attesa ed
un confronto con altre realtà italiane e
non.
Bene, questi obiettivi è stato possibile raggiungerli grazie al lavoro in
team che ha ottimizzato l'appropriatezza del servizio erogato attraverso
la condivisione di percorsi diagnostico terapeutici grazie ai quali i pazienti con patologia tiroidea neoplastica e
non, entrano in un percorso comune
che da loro risposta in tempi brevi ottenendo così una migliore qualità dei
risultati, una diminuzione dei costi e
rendendo più snella l'organizzazione.
Direi quindi non il paziente che si rivolge a più specialisti ma i diversi
professionisti a disposizione del paziente in tempo reale, mai esecutori
ma sempre condivisione.
L'incontro è mirato alla malattia
tumorale della tiroide. Che influsso
hanno avuto gli incidenti nucleari
di Chernobyl e Fukushima sull' incidenza di tale malattia?
Per quanto riguarda il disastro di
Chernobyl avvenuto nel 1986 abbiamo dei dati che fanno riferimento ai
registri oncologici di Bielorussia,
Russi ed Ucraina che dimostrano un
incremento importante dei tumori tiroidei nella popolazione residente che
all'epoca dell'incidente era al di sotto
dei 18 anni. I dati dimostrerebbero un
incremento fino a 10 volte superiore
rispetto al periodo precedente il disa-
stro. La fascia di popolazione più colpita fu la più giovane anche a causa
dell'assunzione quotidiana da parte
dei bambini e degli adolescenti soprattutto di latte, sostanza in cui lo iodio radioattivo era presente in importante quantità. Peraltro a fronte di un
netto aumento dell'incidenza tumorale non vi è stato fortunatamente un incremento della mortalità legato a questa malattia perché, sempre dai dati in
nostro possesso, sembra che il 99%
dei casi diagnosticati siano stati curati con successo.
Fukushima è un evento troppo recente, avvenuto nel 2011. Vi è stato
un iniziale incremento della patologia
tumorale ma un legame causale tra
l'esposizione alle radiazioni ed i tumori rilevati non è stato ancora accertato.
Per quanto riguarda invece l'Italia?
Anche nelle nostre regioni, con incidenza diversa, vi è stato negli ultimi
anni un aumento della malattia neoplastica della tiroide che però nulla ha
a che vedere con gli incidenti nucleari prima citati.
Vi è un forte legame tra l'aumento
dei tumori tiroidei e la crescente attenzione diagnostica per queste neoplasie; voglio dire che, grazie ad una
diagnostica tecnicamente più avanzata rispetto a qualche anno fa, vengono
evidenziate più precocemente, quindi
di dimensioni minori e con una buona
prognosi.
I tumori della tiroide colpiscono
ogni anno, in Italia, 14 donne e 5 uomini ogni 100.000 abitanti. La maggior parte di queste neoplasie sono tumori papillari che se trattati correttamente hanno una ottima speranza di
sopravvivenza.
Faceva riferimento ad una "diagnostica tecnicamente più avanzata" potrebbe essere più preciso?
E' indubbio che gli studi molecolari
e la tecnologia hanno permesso dei
grossi passi avanti sia nella diagnosi
che nel trattamento e follow-up della
malattia neoplastica tiroidea. Oggi,
chi si interessa di patologia tiroidea
non può prescindere da una collaborazione stretta con la genetica che attraverso le tecniche molecolari, alcune a valenza diagnostica altre con valore prognostico, che sono applicabili alla diagnosi sull'agoaspirato ci
consentono una migliore prospettiva
nella classificazione e diagnosi dei tumori tiroidei stessi.
Gli ecografi di ultima generazione
permettono un imaging della ghiandola più fine con una maggiore sensibilità e specificità nell'individuare lesioni sospette.
Il Prof. Anselmo Arlandini, Responsabile Scientifico del Corso Ecm a
Villa Serena
L'utilizzo del bisturi a radiofrequenza ed il monitoraggio intraoperatorio
del nervo ricorrente consentono un
trattamento in tempi più rapidi della
malattia tiroidee diminuendo le complicanze ed i costi attraverso la riduzione della degenza.
E' del tutto evidente che la sola tecnologia non è sufficiente ma è fondamentale l'esperienza e la professionalità dei singoli specialisti.
Quindi, come emerge con chiarezza
dalle parlo del Prof. Arlandini anche
per le patologie l'approccio multidisciplinare gioca un ruolo essenziale
nella crescita delle possibilità di successo.
Un aspetto che ha un riflesso speculare nell'elenco dei Relatori che affiancheranno il Responsabile scientifico nella realizzazione dell'evento
formativo: dai contributi focalizzati
sugli aspetti endocrinologici affidati
al Dr. Alessandro Marugo, al Dr.
Emilio Di Maria e il Dr. Manlio Cabria, a quelli riferibili ad aspetti genetici e di ereditarietà con l'intervento
del Dr: Domenico Coviello, ai molteplici aspetti di diagnostica sia anatmo
- patologica che ematochimica con il
Prof. Roberto Bandelloni Direttore
della Struttura complessa di anatomia
patologica dell'E.O. Ospedali Galliera e al Dr. Marco Mori, a quelli più
prettamente oncologici e chirurgici
con il Prof. Ugo Catrambone e il Dr.
Andrea De Censi per finire con gli
aspetti terapeutici con particolare riguardo alle cure di medicina nucleare
con il Dr. Arnoldo Piccardo, il Dr.
Giampiero Villavecchia ed il Dr. Pietro Bianchi. Un panorama completo
che occuperà le 6 ore nelle quali si articola l'evento formativo che, come di
consueto, attribuisce ai partecipanti,
nel numero massimo di 50, n. 6 crediti formativi e per la cui iscrizione ed
ogni informazione utile si potrà contattare la Segreteria organizzativa
ECM del Provider Villa Serena Rag:
Beatrice D'Andrea tel, 010 312331
int. 341 e-mail [email protected] o consultando la rubrica
"Corsi ECM" sul sito www.villaserenage.it.
Immacolata:
Card. Bagnasco
celebra la festa
a Villa Serena
omenica 8 dicembre, solenniD
tà dell'Immacolata Concezione, il Consiglio di Amministrazione
di Villa Serena, ha organizzato il
tradizionale momento d'incontro,
per gli azionisti e i medici che utilizzano la Casa di Cura. Alle ore 9.00
nella Abazia di Santa Maria del
Prato in Piazza Leopardi la Celebrazione Eucaristica presieduta
dal Cardinale Angelo Bagnasco alla quale seguirà un fraterno incontro di tutti gli intervenuti nei locali
della vicina Casa di Cura, Villa Serena.
Sentinelle in piedi: a Genova manifestazione contro l’omofobia
U
n'ora in piedi al centro
di una piazza, in silenzio e leggendo un libro. Questi gli elementi fondanti della
veglia delle Sentinelle in piedi che si terrà, in piazza De
Ferrari a Genova, sabato 14
dicembre dalle 16 alle 17.
L'obiettivo della manifestazione, che segue quelle già
svolte in altre città italiane
(Verona, Reggio Emilia, Bergamo e Brescia) ad imitazione di quanto avvenuto in
Francia, è sensibilizzare l'opinione pubblica sulle conseguenze che potrebbe avere
l'approvazione definitiva del
disegno di legge sull'omofobia, attualmente in attesa dell'esame del Senato dopo che
la Camera ha già dato il suo
via libera.
Gli organizzatori, che sottolineano la natura aconfessionale dell'iniziativa, puntano
così a salvaguardare la libertà
di espressione, il diritto dei
bambini a crescere in una famiglia composta da un padre
e da una madre e l'unicità del
matrimonio tra un uomo e
una donna.
"In particolare - dicono manifestiamo contro il ddl
Scalfarotto sull'omofobia"
che "non serve a prevenire e
reprimere le violenze, gli insulti e le minacce contro gli
omosessuali", perché questi
reati "sono già puniti dalle
leggi in vigore (anche tramite
l'aggravante dei "motivi
abietti"), da decenni applicate
a chi commette questi reati
contro omosessuali in odio
alla loro condizione". Il ddl
punisce con la reclusione fino
a un anno e sei mesi chiunque
esprima idee che, agli occhi
dei loro critici, implicherebbero una discriminazione degli omosessuali e dei transessuali.
Punto di vista sostenuto anche dalla Corte Suprema degli Stati Uniti, secondo cui - e
secondo tanti altri, anche in
Italia -, affermare che le coppie di persone dello stesso
sesso non devono essere ammesse al matrimonio significa promuovere una discriminazione fondata sull'identità
sessuale.
In concreto, secondo le Sen-
tinelle in piedi, "il ddl rischia
di punire con un anno e mezzo di reclusione chi si dichiara contrario alle adozioni gay
e afferma che le coppie di
persone dello stesso sesso sono meno adatte a offrire a un
bambino una formazione
equilibrata dalla presenza in
famiglia delle due polarità
maschile e femminile, così
certamente, in senso etimologico, "discriminando" queste
coppie rispetto a quelle formate da un uomo e una donna".
Naturalmente la protesta,
pacifica oltre che apartitica e
aconfessionale, non intende
rivolgersi contro alcuna persona ("qui non è in discussione il rispetto, che è dovuto ad
ogni persona, e per il quale ci
battiamo") e gli stessi promotori affermano di essere "contro ogni tipo di violenza, ovviamente anche quando causata da motivi di orientamento sessuale".
Gli stessi, tuttavia, si rifanno all'esortazione di Papa
Francesco ad avere il coraggio di andare controcorrente,
specie per richiamare l'attenzione di tutti verso l'inganno
dei "valori avariati".
E "la testimonianza pubblica - dicono - è fondamentale
per contrastare, democraticamente, il "pensiero unico"".
L'appuntamento per la manifestazione genovese delle
Sentinelle in piedi è dunque
fissato per sabato 14 dicem-
bre alle 16 in piazza De Ferrari. E' aperta a tutti e, chi volesse partecipare, è tenuto a
presentarsi, munito di un libro, alle 15.30 circa; gli verrà
dato un lumino e quindi si
procederà a disporsi a scacchiera nello spazio intorno alla fontana.
"Stare in piedi - spiegano simboleggia il nostro stare in
allerta per difendere i tre punti di cui sopra; la lettura del libro indica il nostro desiderio
di formazione permanente".
Per maggiori informazioni:
www.sentinelleinpiedi.it; [email protected] e,
su Face Book all'indirizzo
Sentinelle in piedi - Genova,
La Spezia e Liguria.
F. G.
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