SETTORE ARTI
MARZIALI
REGOLAMENTO TECNICO ORGANIZZATIVO NORME GENERALI
Art .1 – INQUADRAMENTO
 Struttura nazionale
La struttura del settore arti marziali ha un organigramma in fase discendente e verticale
alla struttura politica. Il settore Nazionale lavora in autonomia fermo restando le
approvazioni da parte dell’ufficio di presidenza.
Ha un suo organigramma Nazionale, con un referente politico ed un responsabile tecnico
nominati dal direttivo Nazionale , una commissione tecnica Nazionale nominata dall’
Ufficio di Presidenza su proposta del Responsabile Nazionale tecnico in accordo al
referente politico.
Ha un suo organigramma regionale e relativa commissione proposto dall’organo di
competenza regionale alla struttura Nazionale per la nomina, e per l‘approvazione
dell’Ufficio di Presidenza.
Ha un suo organigramma Provinciale proposto dall’organo politico di competenza
Provinciale inserita nell’organigramma regionale che comunicherà alla struttura nazionale
per l’approvazione dell’ ufficio di presidenza.
PRESIDENTE NAZIONALE
BENEDETTI PIERO
REFERENTE POLITICO
UFFICIO DI PRESIDENZA
RESPONSABILE TECNICO NAZIONALE ARTI
MARZIALI
COMMISSIONE NAZIONALE DI SETTORE
DIREZIONE NAZIONALE
RESPONSABILE REGIONALE DELLE ARTI
MARZIALI
COMITATI REGIONALI
REFERENTE REGIONALE DI DISCIPLINA
RESPONSABILI PROVINCIALI DELLE ARTI
MARZIALI
COMITATI PROVINCIALI
REFERENTE PROVINCIALE DI DISCIPLINA
 Settore Nazionale
Il settore delle arti marziali è formato da diverse discipline ed al proprio interno operano
stili o metodi .
Il settore Arti Marziali è formato da una Commissione Nazionale composta da:
1. Responsabile Nazionale di settore
2. Referente Politico Nazionale
3. Componenti della Commissione Nazionale (massimo 3 componenti )
Il responsabile Nazionale di settore è un rappresentante nominato dal direttivo Endas.
Convoca in accordo con il Presidente Nazionale ed il referente politico, la commissione
tecnica Nazionale per la programmazione annuale delle attività.
I componenti della commissione Nazionale sono nominati dall’ ufficio di Presidenza su
proposta del responsabile Nazionale di settore in accordo con il referente politico.
Il referente Politico Nazionale è colui che rappresenta il settore arti marziali nell'Ufficio di
Presidenza, e può essere supportato in riunione dal responsabile Nazionale di settore.
 Discipline Nazionali
Le discipline operano con un proprio regolamento Nazionale approvato prima dalla
commissione tecnica Nazionale la quale , attraverso il referente Politico deve essere ratificata
dall’ Ufficio di Presidenza.
Una disciplina nazionale per essere considerata tale deve avere una copertura sul territorio di
un minimo 3 regioni. Nel caso una disciplina non ha tale copertura sarà considerata” Disciplina
di Interesse Nazionale “.
Ogni disciplina ha un suo:
1. referente Nazionale di disciplina
2. una sua commissione di disciplina ( un massimo di 4 componenti )
3. un referente Nazionale Istruttore
4. un referente Nazionale Presidente di Giuria
5. un referente Nazionale arbitri
6. un Tecnico Nazionale
 Stili o metodi
Ogni disciplina ha al suo interno diversi stili o metodi. Lo stile ha un coordinatore di stile
nominato dal referente nazionale di disciplina in accordo con il responsabile nazionale di
settore e la commissione di settore, con relativa approvazione dell’Ufficio di Presidenza.
Le discipline operanti ed i relativi stili o metodi operanti nel settore sono:
DISCIPLINE Arti Marziali Karate Ju Jitsu Budo Defence Jitsu Kick Boxing Tai Chi Chuan Kung Fu STILI O METODI •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Pencak Silat Close Combat Shotokan Tradizionale Shotokan Moderno Wado Ryu Shito Ryu Go Ju Ryu Sankukai Fu shi kempo Kyokushinkai •
•
•
•
•
•
•
Metodo Bianchi Tradizionale Metodo Bianchi Moderno Go Ju Italia endas Metodo Cinese Hakko denshin Ryu Kase hito Bushi •
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Full Contact Semi Contact Light Contact Kick Light Low Kick Chen Yang Qi Gong Wushu Jeet kune do Wing Chun In Sen Shu Ninjitsu • Scuola Giapponese • Scuola Cinese Aikido Krav Maga •
•
•
•
•
Judo Thai Boxing Muay Thai Shiatsu Taekwondo endas Kendo Iaido Scuola Aikikai Daito Ryu Iwama Ryu Buikukai ryu Aikibudo Capoeira Savate ART . 2 - ARTICOLAZIONE ATTIVITÀ
L'attività del Settore Arti Marziali ENDAS è emanata dal Regolamento Organizzativo e
Tecnico del Settore, che si fa carico dell'egida, e da questo Regolamento Tecnico che ne
controlla la validità tecnica e la opportunità promozionale.
Possono partecipare alle attività Provinciali, Regionali Interregionali e Nazionali, gli iscritti
alle
Associazioni Sportive Dilettantistiche aderenti al Settore di appartenenza che fa
capo sempre al settore Arti Marziali ENDAS, ed eventuali federazioni o Enti che hanno
stipulato accordi con l’ENDAS.
Per aderire al Settore Arti Marziali ENDAS, l’Associazione Sportiva Dilettantistica che si
affilia all'ENDAS deve rivolgersi alle strutture Regionali di base.
L'attività si articolerà in:
 Attività ludico sportiva per le fasce più giovani in età scolare.
 Attività tecnica - propedeutica per la preadolescenza.

Attività competitiva a carattere agonistico/promozionale ed amatoriale
 Attività preparatoria agli esami ed alle qualifiche.
 Attività tecnica con corsi di formazione, specifici e di aggiornamento.
 Attività associativa, partecipativa, aggregante, ricreativa e culturale.
Art. 3 – IL SEGUENTE REGOLAMENTO CONSIDERA
1.
2.
3.
4.
5.
6.
– Gli Atleti
- Gli Ufficiali Di Gara
- Gli Insegnanti tecnici
- I gradi
- Gli Organi Tecnici
- Le gare
GLI ATLETI
Art. 4 – CLASSIFICAZIONE
Gli Atleti tesserati Endas che svolgono attività promozionale si dividono in tre gruppi:
1. Pre agonisti
2. Agonisti
3. Amatoriali
Sono tesserati come pre agonisti tutti gli atleti uomini o donne dal 5° anno di età al 12°
anno di età.
Sono tesserati agonisti tutti gli atleti uomini e donne dal 13° anno di età fino al 35°
Sono tesserati come amatori tutti gli atleti uomini e donne al compimento del 36°
anno in poi.
Art. 5 – CLASSI DEGLI ATLETI
Tutti i tesserati, uomini e donne, sono distinti in:
 categorie in base all’ Età
 Categorie di grado
GLI UFFICIALI DI GARA
Art. 6 – CLASSIFICAZIONE
Sono Ufficiali di gara:
a) Gli Arbitri
b) I Presidenti di Giuria
Art. 7 – GLI ARBITRI
Appartengono al ruolo degli arbitri – Endas , tutti coloro che l’ Ente abbia riconosciuto tale
qualifica attraverso il proprio settore e fanno parte dell’albo Nazionale ufficiali di gara.
Gli arbitri fanno capo direttamente al settore di competenza, che ne disciplina l’attività
attraverso un Responsabile Nazionale.
Tutte le norme relative all’ inquadramento, alla classificazione, al tesseramento, all’
attività , alla decadenza , ai diritti e ai doveri degli arbitri ed agli organi Direttivi Ufficiali di
Gara Nazionali e Regionali, sono contenute nell’ apposito Regolamento in conformità alle
normative C.O.N.I.
Art. 8 – I PRESIDENTI DI GIURIA
Appartengono al ruolo dei Presidenti di Giuria – Endas , tutti coloro ai quali l’ Ente abbia
riconosciuto tale qualifica attraverso il proprio settore e fanno parte dell’albo Nazionale
Ufficiali di Gara.
I Presidenti di Giuria fanno capo direttamente al settore di competenza, che ne disciplina
l’attività attraverso un responsabile Nazionale.
Tutte le norme relative all’ inquadramento, alla classificazione, al tesseramento, all’
attività , alla decadenza , ai diritti e ai doveri dei presidenti di giuria ed agli organi Direttivi
Ufficiali di Gara Nazionali e Regionali , sono contenute nell’ apposito Regolamento in
conformità alle normative C.O.N.I.
GLI INSEGNANTI TECNICI
Art 9 – RUOLO E QUALIFICHE
L’insegnamento è consentito esclusivamente alle cinture nere qualificate come istruttori
dell’ENDAS oppure ad un allenatore che sia coadiuvato da un Istruttore di supporto.
La qualifica di Maestro riveste carattere di altissimo valore morale ed organizzativo.
La docenza implica infatti l’educazione dei giovani cui è rivolto l’insegnamento; una
corretta impostazione tecnica è poi alla base di un organico richiede efficace sviluppo
della disciplina sportiva.
Al Ruolo di insegnanti (aspirante allenatore -allenatore – Istruttore - Maestro ) si
accede esclusivamente per esami.
Art. 10 - CATEGORIE
Gli Insegnanti tecnici sono divisi in cinque categorie:
a) Aspirante allenatore
b) Allenatore
c) Istruttore
d) Maestro
e) Maestro benemerito
Il grado di maestro benemerito viene conferito per meriti sportivi. Il conferimento, di
benemerito, viene proposto dal responsabile tecnico in accordo al referente politico ed
approvato dall’Ufficio di Presidenza.
Art. 11- AMMISSIONE AI RUOLI
Per essere inquadrati nella qualifica di allenatore è fatto obbligo di sostenere gli esami
finali.
Potranno sostenere gli esami tutti coloro che rispondono ai requisiti riportati nella tabella
del presente regolamento.
Il programma d’esame e le norme relative sono riportate nella tabella del
regolamento didattico. Le prove saranno tecnico - pratiche.
Saranno ammessi alle prove pratiche solo i candidati che avranno ottenuto nelle
prove fondamentali una votazione di almeno 18/30.
La promozione sarà conseguita dai candidati che abbiano ottenuto almeno 18/30 quale
media delle prove previste.
A coloro che richiedono l’iscrizione all’attività del Settore di competenza ENDAS
e presentano la documentazione fino a 3° Dan , saranno riconosciuti i gradi dell’Ente di
provenienza ed è di competenza regionale.
Sono sottoposti invece a verifica della documentazione tecnica tutti coloro che sono in
possesso di grado Dan superiore al 3°, cioè dal 4° in poi ed è di competenza Nazionale.
La verifica tecnica viene effettuata sulla base del Programma Tecnico, in uso nel Settore
di competenzai durante lo svolgimento di uno Stage Nazionale.
La verifica s a r à fatta dalla Commissione Tecnica Nazionale
nominata dal Responsabile Tecnico Nazionale.
o da Commissione d'esame
La commissione d’esame sarà presieduta dal Responsabile Politico Nazionale e composta
dal Responsabile Nazionale delle Arti Marziali e d a l Referente Nazionale di disciplina .
Laddove è necessario, può essere inserito nella commissione di esami uno / due
Maestri, scelti nella rosa di personalità nazionali o internazionali del settore di
competenza.
a r t. 12 – IDONEITA’
Per essere ritenuti idonei nelle categorie aspirante allenatore, allenatore a quella di
istruttore e cosi via , i candidati dovranno sostenere gli esami dopo aver sostenuto i corsi
propedeutici di formazione Regionale o Nazionale.
I programmi d’esame e le norme relative sono riportati nelle tabelle all’interno del
regolamento corsi di formazione insegnanti tecnici .
Art. 13 - INSEGNANTI STRANIERI
Gli insegnanti tecnici di ju jitsu di nazionalità straniera, residenti in Italia , che
intendessero svolgere la loro attività presso una società affiliata all’ ENDAS saranno
inquadrati come Insegnanti dopo aver sostenuto un esame di verifica.
Gli insegnanti stranieri sono tenuti al rispetto di tutti i doveri dei tecnici Italiani.
Art. 14 – TESSERAMENTO
Tutti gli atleti, Tecnici, ufficiali di gara , organismi federali del settore devono essere
inquadrati all’ ENDAS attraverso:
1. Tessera Endas Annuale
2. Budo Pass
3. Timbro di rinnovo
Tutti gli insegnanti tecnici inquadrati nell’Endas, eccettuanti i benemeriti , dovranno
rinnovare il loro tesseramento unitamente alla nuova affiliazione o riaffiliazione delle
società nella quale svolgono le loro mansioni.
Tutti gli insegnanti tecnici ed ufficiali di gara inquadrati nell’ endas per ottenere il rinnovo
del tesseramento per l’anno successivo h a n n o l ' obbligo di frequentare l'appositi corso
di aggiornamento che sarà indetto dal settore Arti marziali.
La frequenza è obbligatoria almeno una volta ogni due anni.
Trascorsi due anni senza che abbiano rinnovato il loro tesseramento, gli insegnanti tecnici
saranno sospesi dal ruolo e per essere riammessi dovranno sostenere nuovi esami.
Un'asd non può tesserare atleti nelle discipline Marziali senza un Tecnico Endas
regolarmente tesserato ed inserito nell’albo dei tecnici Endas.
Art. 15 - ATTIVITÀ PERIODICA PERMANENTE

Stage Nazionale di verifica per Insegnanti Tecnici
Stage Nazionale di aggiornamento tecnico


Corso annuo di preparazione per gli esami di qualifica 1° 2° 3° Livello di competenza
Regionale

Corso annuo di preparazione per esami di qualifica 4° e 5° livello di competenza
Nazionale

Corso annuo di preparazione per gli esami Dan (fino al 3° Dan in Regione)
Sessione annua per gli esami di qualifica


Sessione annua per gli esami di grado Dan.
Art. 16 – COMPITI DEGLI INSEGNANTI TECNICI
Gli aspiranti allenatori e gli allenatori non possono essere iscritti come responsabili
dell’insegnamento presso società affiliate all’ ENDAS.
Essi potranno svolgere la loro attività:
a) sotto il controllo del tecnico responsabile della società di appartenenza, che
dovrà necessariamente essere istruttore , Maestro.
b) Assistere gli atleti in gara
c) Adempiere alle specifiche funzioni tecniche che la società abbia loro assegnato
e che non contrastino con il presente regolamento.
Gli Istruttori ed i maestri possono insegnare presso una società affiliata ed adempiere a
tutti gli incarichi inerenti le loro qualifiche .
Gli insegnanti tecnici debbono apporre ben in vista nei locali sociali, ove prestano la loro
opera , Attestati rilasciati dall’ ENDAS.
Qualora l’insegnante Tecnico sia titolare di più palestre dovrà apporre copia fotostatica
del documento.
GRADI
Art. 17 – CLASSE E GRADI
Tutti coloro che praticano il settore delle arti marziali a seconda della tecnica ed
esperienza acquisita sono regolamentati dalle norme previste dalle discipline di
competenza.
Art. 18 – CITTADINI ITALIANI RESIDENTI ALL’ESTERO
I cittadini che si rechino all’estero o che ivi residenti rientrino in Italia ed abbiano
conseguito la promozione ad un determinato grado da parte di tecnici o organismi
stranieri, per ottenere il riconoscimento di tale grado dall’ ENDAS devono
presentare:
- Documentazione dell'attività svolta;
- Documentare i vari passaggi di grado ed il periodo di permanenza in ciascuno di essi;
- Aver presentato domanda di tesseramento presso l‘ENDAS;
- Sostenere regolare esame per il riconoscimento del grado conseguito all’estero
compatibili con i tempi minimi di permanenza nei vari gradi previsti nel presente
regolamento.
Art.19- DIVISA
La divisa prescritta per il partecipante alle arti marziali è dettata dal regolamento
organizzativo di Disciplina. Art. 20 - REGOLAMENTO GENERALE PER LE GARE E MANIFESTAZIONI
Il Settore di competenza emanerà un Regolamento Generale Nazionale per le gare e
manifestazioni .
Scarica

Regolamento organizzativo arti marziali