BHT S.r.l.
Via Larga, 36
25080 Prevalle (BS)
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INDICE
RISPARMIO ENERGETICO E SOSTENIBILITÀ: UNA SFIDA POSSIBILE
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Riqualificazione energetica di edifici condominiali
BHT, IL PARTNER TECNICO PER LA GESTIONE DEL CALORE NEI CONDOMINI
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TECNICA E PRODOTTI
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Termoregolazione
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Sistema EquicalorTM
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22
Contabilizzazione del calore
Contabilizzazione diretta del calore 22
Centralizzazione e raccolta dati in sistemi di contabilizzazione diretta
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Contabilizzazione indiretta del calore 27
Centralizzazione e raccolta dati in sistemi di contabilizzazione indiretta
28
Contatori di calore generali
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Contabilizzazione dell’acqua sanitaria
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RISPARMIO ENERGETICO E SOSTENIBILITÀ:
UNA SFIDA POSSIBILE
La tutela dell’ambiente, l’utilizzo razionale delle risorse
naturali e la sicurezza degli approvvigionamenti energetici
nel medio e lungo periodo sono temi ai quali i governi
mondiali hanno dovuto forzatamente guardare per tentare di
scongiurare scenari gravissimi nel prossimo futuro.
In Italia con la Legge 10 del 1991 e a livello europeo con
la prima direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici
del 2002, il processo decisionale e attuativo del risparmio
energetico si è avviato in tutti gli stati membri.
In Italia, circa la metà del consumo di energia primaria di un
edificio è legato al riscaldamento degli ambienti. Il nostro paese
è inoltre al primo posto in Europa per percentuale di emissioni
di CO2, prevalentemente riconducibili all’ambito residenziale.
Non bisogna inoltre dimenticare che l’Italia dipende dall’estero
per oltre l’85% del suo fabbisogno di energia primaria, il che si
traduce in costi di approvvigionamento estremamente elevati.
Tutto questo ha spinto le istituzioni ad incentivare soluzioni efficienti e orientate all’utilizzo di forme di energia pulita.
Ad esempio, negli edifici condominiali si tende sempre più a preferire l’impianto centralizzato, caratterizzato da un
unico generatore di calore in grado di soddisfare le esigenze di più utenze, rispetto alla soluzione che preveda un
generatore autonomo per ogni unità abitativa.
L’adozione di un impianto centralizzato ben progettato e condotto permette grandi benefici in termini di efficienza:
• il rendimento di un’unica fonte di calore, specialmente se realizzata con moduli in cascata, è superiore a quello
di tante caldaie autonome di pari qualità;
• l’impianto centralizzato induce costi gestionali e di manutenzione inferiori, oltre alla possibilità di adottare
combustibili alternativi o ricorrere al teleriscaldamento.
Nell’ambito degli impianti centralizzati i sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore rivestono un
ruolo di fondamentale importanza perché garantiscono ai singoli utenti dell’impianto autonomia di gestione e allo
stesso tempo una corretta ripartizione delle spese tra condòmini, unendo in questo modo i vantaggi di entrambe
le tipologie di impianto.
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Riqualificazione energetica
di edifici condominiali
Passo 0: scegliere la soluzione centralizzata
A partire dagli anni Settanta la diffusione del gas naturale in luogo del gasolio come combustibile per il riscaldamento
ha favorito la proliferazione nel residenziale di generatori di piccola taglia adatti alla singola unità abitativa.
In ambito condominiale, la scelta dell’impianto cosiddetto “termoautonomo” porta con sé alcuni svantaggi non
trascurabili: per esempio, questi impianti non sono di fatto controllabili per quanto riguarda il rispetto del periodo
e degli orari di accensione stabiliti per legge, e pertanto incentivano gli usi non necessari delle risorse. Inoltre,
sebbene il rendimento di produzione di una caldaia di nuova costruzione sia di per sé buono, il rendimento globale di
generazione di un impianto termoautonomo è in genere inferiore al rendimento di un impianto centralizzato.
Per queste e molte altre ragioni l’impianto centralizzato è da preferirsi a quello termoautonomo. Naturalmente,
l’autonomia va comunque garantita ai condòmini mediante termoregolazione e contabilizzazione.
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Passo 1: termoregolare
In genere, un primo intervento efficace ed
economicamente sostenibile su un impianto
centralizzato a radiatori consiste nel progettare ed
installare un efficace sistema di termoregolazione,
che viene realizzato sostituendo le tradizionali valvole
manuali con delle valvole in grado di modulare
l’afflusso di acqua al corpo scaldante in funzione della
temperatura ambiente impostata da ciascun utente.
La modulazione viene effettuata da un dispositivo
montato direttamente sulla valvola, che può essere
la classica testa termostatica oppure un servomotore
collegato a un termostato ambiente.
Entrambe le soluzioni regolano automaticamente
l’apporto di calore alla stanza in funzione della
temperatura desiderata e permettono di sfruttare i
contributi gratuiti del sole o di altre fonti energetiche.
Alla sostituzione delle valvole è bene verificare il
corretto bilanciamento idraulico del sistema ed
eventualmente agire sui detentori (valvole in uscita al
corpo scaldante) o sugli inserti di preregolazione delle
valvole stesse.
Inoltre, va considerato che in genere questo intervento comporta il passaggio da un impianto a portata fissa a un
impianto a portata variabile, e con flussi molto ridotti rispetto alla situazione ante-operam: sarà quindi necessario
sostituire la pompa di caldaia con un nuovo circolatore correttamente dimensionato, in grado di seguire le variazioni di
portata senza innescare fenomeni di rumorosità dovuti allo “scarico” di un’eccessiva prevalenza residua sulle valvole
in chiusura. La soluzione corretta è un circolatore a giri variabili altamente efficiente, opportunamente programmato
su una curva a prevalenza proporzionale.
Passo 2: contabilizzare
Il secondo passo da attuare nella ristrutturazione è la progettazione di un sistema di contabilizzazione del calore.
La contabilizzazione di per sé non ha un effetto diretto sui consumi, ma dà all’utente la consapevolezza del proprio
utilizzo e gli permette di “rinunciare” volontariamente, tramite la termoregolazione, al calore non necessario. Si tratta
quindi di un effetto indiretto, un incentivo al risparmio energetico riconosciuto in ambito normativo e legislativo.
• Negli impianti a distribuzione orizzontale, ogni utenza è raggiunta da una sola coppia di tubi ingresso/uscita,
per cui è possibile usare unico contatore di calore che rilevi la portata di fluido e la differenza di temperatura
tra mandata e ritorno, calcoli la potenza istantanea e la integri nel tempo per fornire l’energia consumata in
chilowattora.
• Negli impianti a distribuzione verticale, tipici degli edifici costruiti prima degli anni Ottanta, le coppie di tubi
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ingresso/uscita sono generalmente tante quanti sono i radiatori installati, e ciò significa che se si volessero usare
i contatori di calore ne andrebbe installato uno per ogni corpo scaldante: una spesa proibitiva, in contrasto con
uno dei principi guida su cui si basano tutti i provvedimenti legislativi introdotti in materia, che impongono sempre
una valutazione dell’efficacia dell’intervento basata sul rapporto costi/benefici.
Per questi impianti si preferisce allora un sistema di contabilizzazione indiretta, in cui il consumo del singolo utente
è ottenuto mediante calcolo a partire dalla misura di alcune grandezze aventi elevata correlazione con l’energia
termica consumata. Le grandezze in questione sono delle temperature, e la loro misura “intelligente” viene effettuata
mediante i ripartitori di calore.
I ripartitori sono piccoli dispositivi da montare su ciascun corpo scaldante in grado di misurare la temperatura della
superficie del radiatore e la temperatura ambiente. Quando nel radiatore scorre il fluido caldo, la sua temperatura
aumenta rispetto a quella ambiente e il ripartitore comincia a conteggiare delle unità di ripartizione con una velocità
che dipende dalla potenza del corpo scaldante e del tipo di accoppiamento tra ripartitore e radiatore.
Dalla somma di tutte le unità di ripartizione del singolo appartamento e dalle unità totali del condominio si ottiene
la frazione di consumo imputabile all’appartamento stesso. Va da sé che tutti i corpi scaldanti del condominio
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debbano essere dotati di ripartitori, affinché la ripartizione possa essere effettuata correttamente.
Perché questo sistema diventi un sistema di contabilizzazione, è necessario conoscere il consumo totale volontario di
energia termica: in questo modo è possibile associare a ogni unità di ripartizione un valore di consumo in chilowattora.
Per maggiori dettagli, il riferimento normativo italiano è la UNI 10200:2013, “Impianti termici centralizzati di
climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione
invernale ed acqua calda sanitaria”.
E infine...
I dati necessari alla progettazione dei sistemi di termoregolazione
e contabilizzazione possono essere usati per effettuare una
diagnosi energetica dell’edificio, ossia un’analisi critica dello
stato dell’edificio che ha lo scopo di individuarne eventuali punti
deboli e possibili interventi migliorativi.
A questo punto è possibile valutare l’opportunità e la
convenienza economica nell’attuare gli interventi più onerosi:
le opere di miglioramento dell’isolamento dell’involucro (come
coibentazione e sostituzione infissi) e la sostituzione del
generatore di calore.
L’installazione di questi sistemi è spesso incentivata a livello
nazionale: in Italia, è possibile usufruire delle detrazioni fiscali
previste per le opere finalizzate al risparmio energetico.
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BHT, IL PARTNER TECNICO PER LA GESTIONE
DEL CALORE NEI CONDOMINI
Per essere efficienti dal punto di vista funzionale e per consentire una successiva lettura dei consumi che sia il
più possibile trasparente, i sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione del calore devono essere
accuratamente pensati e progettati. Spesso vengono a servizio di impianti esistenti, che nella maggioranza dei casi
sono stati concepiti diversi anni fa e di cui molte volte non esiste alcuna documentazione progettuale.
1. SERVIZIO TECNICO DI PROGETTAZIONE
BHT, tramite il proprio team tecnico, partendo dall’esame
della situazione esistente, è in grado di gestire interamente
l’intervento in tutte le sue fasi.
Analisi preliminare
L’intervento si effettua spesso su impianti centralizzati di vecchia costruzione. In questi casi, non di rado l’assenza
di una documentazione dettagliata sull’impianto originario e sulle modifiche apportate successivamente impone
al progettista del sistema calore di eseguire un’analisi approfondita di tutti i sottosistemi impiantistici a partire dal
sistema di generazione, passando per la ricostruzione delle caratteristiche del sistema di distribuzione all’interno del
fabbricato e terminando con l’individuazione della tipologia di corpi scaldanti presenti nell’edificio.
Questa analisi preliminare serve ad individuare la tipologia di sistema di termoregolazione e contabilizzazione
più appropriata per l’edificio e i conseguenti elementi che dovranno essere oggetto di verifiche successive. Nel
corso dell’analisi BHT sarà in grado anche di valutare la possibilità di installare contatori volumetrici di acqua
calda e fredda per la contabilizzazione dei consumi di ogni singola utenza, andando ad analizzare la morfologia
dell’impianto di distribuzione.
Rilievo dei componenti
Prima di installare un impianto di contabilizzazione e di termoregolazione, è necessario procedere con l’analisi di
tutti i componenti costituenti l’impianto attuale individuati a seguito dello studio preliminare. Ciò permette di
ricostruire in maniera ottimale il funzionamento e le caratteristiche attuali, così da poter valutare l’entità e la fattibilità
delle modifiche da introdurre.
Gli elementi oggetto del rilievo approfondito dipendono dalla tipologia di impianto di termoregolazione e di
contabilizzazione designata come la più appropriata. Il rilievo deve ad esempio individuare le caratteristiche dei
circolatori esistenti, oppure valutare la presenza di dispositivi per la determinazione dell’energia utile erogata a
valle del generatore, quantità quest’ultima necessaria per la suddivisione delle spese in presenza di un sistema di
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contabilizzazione indiretta e per la corretta attribuzione delle quote imputabili ai diversi servizi.
Vengono inoltre censiti e rilevati in modo dettagliato ed in conformità alle normative di settore tutti i corpi scaldanti
installati nell’edificio, analizzandone le caratteristiche per la determinazione della potenza e dei coefficienti per
la programmazione dei dispositivi di misura. L’inserimento di coefficienti accuratamente determinati consente di
ottenere risultati di lettura sempre corretti e trasparenti per l’utente finale.
Progettazione
Disponendo a questo punto di tutti i dati relativi all’impianto ed ai suoi sottosistemi, è possibile riprogettare l’utilizzo
delle reti di distribuzione in funzione della modifica delle portate che deriva dall’installazione dei dispositivi di
termoregolazione. Sarà necessario ad esempio dimensionare correttamente i nuovi circolatori elettronici sostituendo
le vecchie pompe a portata fissa, spesso sovradimensionate, per soddisfare le nuove condizioni di portata e di
prevalenza richieste; quindi si dovranno scegliere i contatori generali di centrale termica adatti al nuovo regime di
funzionamento dell’impianto, in modo da consentire in ogni momento di determinare le quote da attribuire al servizio
di produzione di acqua calda e al servizio riscaldamento all’interno del totale dell’energia erogata dai generatori.
BHT si occuperà inoltre di studiare il corretto inserimento dei dispositivi tenendo conto delle specificità del luogo
di installazione (presenza di nicchie, tendaggi, protezioni del radiatore), per ottenere una termoregolazione ed una
contabilizzazione dei consumi sempre corrette.
Contestualmente all’intervento progettuale per l’installazione dell’impianto di termoregolazione e di contabilizzazione
del calore, vengono acquisiti molti dei dati che possono essere utilizzati per produrre una diagnosi energetica
dell’edificio oggetto di intervento. A richiesta del cliente BHT, avvalendosi della propria rete di progettisti fidelizzati, è in
grado di effettuare una valutazione costo-beneficio dei possibili interventi di efficientamento energetico che incidano
direttamente sulla prestazione energetica. Effettuare una diagnosi energetica consente anche di determinare le
prestazioni energetiche dell’edificio per il calcolo di tutte le componenti necessarie per suggerire al condominio i
valori da attribuire (secondo la UNI 10200) alla quota di consumo involontaria (quota fissa) e alla quota di energia
effettivamente prelevata dalle utenze (quota consumo).
2. SERVIZIO DI INSTALLAZIONE DEI COMPONENTI DA
PARTE DI INSTALLATORI FIDELIZZATI BHT
Per proporre ai propri clienti un servizio completo e che vada
al di là della semplice fornitura di componenti, tramite la
propria rete di installatori fidelizzati BHT è in grado di offrire
anche il servizio di installazione e programmazione dei
dispositivi di termoregolazione e di contabilizzazione del
calore in accordo con i dati elaborati in fase di progettazione.
Il team di installatori fidelizzati si occupa inoltre della realizzazione di tutte le modifiche idrauliche resesi
necessarie per la variazione delle condizioni di esercizio dell’impianto a seguito dell’introduzione dei dispositivi di
termoregolazione e contabilizzazione. L’installatore BHT si occuperà ad esempio dell’installazione della pompa
elettronica a giri variabili e della sua corretta programmazione, nonché dell’installazione dei contatori generali in
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centrale termica e dei contatori di acqua sanitaria all’interno di ogni singolo alloggio. L’obiettivo è quello di avere un
unico partner tecnico per la consegna dell’impianto di termoregolazione e di contabilizzazione. Contando su
una rete di installatori fidelizzati BHT è in grado quindi di gestire in modo efficace ed efficiente anche il servizio di
assistenza post-vendita dei propri impianti.
3. SERVIZIO DI LETTURA, MONITORAGGIO, ANALISI DEI CONSUMI E GESTIONE DELL’IMPIANTO TRAMITE
BHT CLOUD
Qualora il cliente opti per la scelta di dotare il proprio
stabile di impianti di contabilizzazione del calore a
lettura radio AMR, BHT è in grado di proporre ed
offrire il proprio servizio di lettura, monitoraggio
ed analisi dei consumi sfruttando le potenzialità
offerte da un moderno sistema Cloud.
BHT CLOUD è in grado di semplificare la vita sia
all’amministratore che ai condomini, coniugando
le potenzialità della rete alle caratteristiche dei
moderni sistemi di gestione.
Scegliere di affidare l’acquisizione dei dati di consumo a BHT consente di risparmiare moltissimo tempo per
l’amministratore e denaro per i condomini. Il servizio BHT infatti consente di risparmiare ai condomini il costo di
acquisto del sistema di centralizzazione dei dati andando a decurtare dall’importo tutta l’interfaccia hardware
e software necessaria per la programmazione del sistema e l’acquisizione dei dati nel caso in cui dovesse essere
effettuato dal proprio amministratore. Pensiamo a tutto noi…
Mediante l’acquisizione da remoto dei dati sarà possibile secondo scadenze stabilite con l’amministratore,
acquisire i dati di consumo di ogni singolo dispositivo installato (ripartitori di consumo, contatori di calore,
contalitri acqua sanitaria), senza fissare appuntamenti per accedere agli alloggi e riducendo i costi connessi alle
letture effettuate direttamente in loco.
Tramite la centralizzazione dei dati radio AMR, le letture dei dati e la loro elaborazione avvengono direttamente dal
data center BHT senza nemmeno recarsi in prossimità dell’edificio. Il portale BHT CLOUD vi permetterà di eliminare
inutili scartoffie e faldoni, ridurre le spese postali e rendere sempre disponibile ai condomini la documentazione
relativa all’amministrazione (bollette, pagamenti, preventivi, ecc).
Il sistema integra le funzionalità di ripartizione delle spese, in particolare quelle relative al calore e all’acqua calda
sanitaria (sia calda che fredda) permettendo l’acquisizione remota dei contatori e automatizzando l’emissione
delle bollette. L’amministratore condominiale con pochi click potrà inserire nelle sezioni già organizzate i dati
anagrafici di proprietari e affittuari, elencare unità immobiliari con relativi millesimi, gestire la programmazione
delle assemblee, gestire in tempo reale lo stato dei pagamenti e tutto ciò che può essere utile nella gestione
completa di un immobile condominiale. Il materiale non è cancellabile: lo storico dei dati rimane immagazzinato a
prescindere dall’amministratore in carica. Inoltre il sito, in caso di piccoli numeri, può essere gestito da un delegato
eletto dal resto dei condomini.
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VANTAGGI DEL SISTEMA BHT CLOUD
Non è necessario installare alcun software:
• Non ci sono applicazioni da scaricare o licenze da acquistare
• Non è necessario l’intervento di alcun tecnico
• Non esistono problemi di compatibilità con sistemi operativi o browser
• Non bisogna preoccuparsi degli aggiornamenti e dei backup
• I dati storici sono sempre disponibili ed esportabili
• Il sistema BHT Cloud è accessibile da qualsiasi PC connesso alla rete Internet. Non sarete quindi vincolati ad
utilizzare un determinato computer
• Potrete visualizzare i vostri dati anche in mobilità, tramite qualsiasi dispositivo (iPad, tablet Android, ecc.)
dotato di connessione internet
Non è necessario acquistare un modem dedicato e gestire contratti telefonici:
• Il sistema permette di accedere ai dati in tempo reale, tramite una normale connessione internet. Non è
necessario un modem dedicato.
• Non ci sono SIM da ricaricare, connessioni telefoniche da effettuare e dati da attendere. Tutte le informazioni
sono facilmente accessibili dove e quando volete, nel giro di pochi secondi.
• Il sistema si collegherà ad intervalli regolari con l’impianto e si preoccuperà di salvare i dati in un database
centralizzato oltre che di verificare lo stato di funzionamento del sistema. Eventuali anomalie saranno notificate
se necessario al gestore via e-mail o tramite messaggi SMS.
Il sistema è personalizzabile:
• L’interfaccia di gestione è completamente personalizzabile a seconda delle richieste del cliente.
• È possibile personalizzare i documenti generati dal sistemi con il logo del cliente.
• A richiesta BHT può occuparsi dell’importazione nel portale dei dati provenienti dal vostro attuale gestionale
Scontistiche dedicate alla Gestione con BHT Cloud:
• Sconto fino al 20% sul servizio di avvio impianto a cura di tecnico BHT S.r.l*
• Risparmio fino al 100% relativo ai software necessari alla contabilizzazione*
• Sconto fino al 20% su tutti i dispositivi radio di centralizzazione (antenne, concentratori, modem, ecc...)*
*Condizioni generali di sconto da definire in fase di gestione dell’offerta
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DIVERSI LIVELLI DI ACCESSO
Al portale possono accedere (tramite nome_utente/password), con
livelli di autorizzazione diversi:
•Utenti finali
•Amministratori di condominio
•Assistenza tecnica ed Operatori addetti alla gestione del calore
Ogni utente grazie ad un profilo personalizzato avrà a disposizione
diversi servizi tra cui: visualizzazione dei consumi in tempo reale,
programmazione remota del comfort delle singole zone, storico delle
bollette e di tutti i documenti relativi ai consumi e molto altro.
ASSISTENZA TECNICA REMOTA
La scelta di BHT CLOUD offre numerosi vantaggi
anche dal punto di vista della gestione dell’assistenza
tecnica:
• Verifica remota dello stato di funzionamento
dell’impianto e di tutti gli apparati connessi alla
produzione, ripartizione e regolazione del calore
• Monitoraggio remoto del livello di autonomia dei
componenti alimentati a batteria
• Gestione dei parametri di funzionamento della centrale termica sia per sistemi tradizionali che per sistemi legati
ad energie rinnovabili quali impianti solari, pompe di calore e pozzi geotermici
• Pianificazione intelligente degli interventi di manutenzione al fine di minimizzarne i costi
• Trasmissione di messaggi informativi agli utenti
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RIPARTIZIONE DEI COSTI E GENERAZIONE DEI REPORT
Il sistema BHT Cloud semplifica il lavoro relativo alla
gestione delle spese energetiche e alla loro ripartizione
mettendo a disposizione degli utenti abilitati numerose
funzionalità:
• Scelta del meccanismo di ripartizione
• Gestione delle spese accessorie e loro ripartizione
• Generazione automatizzata dei bollettini relativi alla
ripartizione dei consumi, visualizzabili tramite portale od
esportabili in formato PDF
• Sistema automatico di generazione e spedizione dei
documenti sia via web che tramite posta tradizionale
(posta prioritaria e raccomandate)
• Gestione dei condòmini e dei subentri
STORICIZZAZIONE ED ANALISI DEI DATI
L’applicazione web garantisce:
• Storico dell’andamento dei contatori e di tutti i dati
relativi al funzionamento dell’impianto
• Produzione di grafici intuitivi orientati ad ottimizzare
la gestione del calore e a dirimere eventuali
contestazioni
• Elenco
dettagliato delle anomalie
malfunzionamenti dell’impianto
• Sistema anti-manomissione in grado di segnalare tutti i tentativi di alterazione del sistema di
e
dei
contabilizzazione
(tramite SMS ed e-mail)
• Backup professionale dei dati tramite l’utilizzo di più server distribuiti geograficamente e crittografia per garantirne
la sicura conservazione e l’integrità
• Esportazione dei dati in formato Excel, CSV o in versione compressa .ZIP
SITO WEB DI CONDOMINIO
Il 18 giugno 2013 è entrata in vigore la legge di riforma del condominio, che mette a disposizione dell’amministratore
uno nuovo e potente strumento di gestione e comunicazione: il sito web di condominio.
L’amministratore condominiale con pochi click potrà inserire nelle sezioni già organizzate i dati anagrafici di
proprietari e affittuari, elencare unità immobiliari con relativi millesimi, gestire le assemblee, gestire in tempo reale
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lo stato dei pagamenti e tutto ciò che può essere utile nella gestione completa di un immobile condominiale.
A richiesta dei propri clienti, la soluzione cloud di BHT implementa anche:
• Dematerializzazione (documenti on-line e nel cloud)
• Web & Back Office
• Anagrafica proprietario ed affittuario con relativi contratti di compravendita e affitto
• Subentri con ripartizione
• Stato pagamenti in tempo reale
• Rendiconti, solleciti, interessi in mora
• Divisione millesimale
• Conteggio per corpo scaldante
• Scadenze manutenzione apparati
• Segnalazione guasti
• Elenco fornitori
• Numeri utili
• Gestione assemblee condominiali (appello, maggioranza, deleghe, relazioni ecc.)
• Preventivi e documenti
• Pubblicazione telematica del regolamento condominiale
COMPATIBILITÀ DEL SISTEMA BHT CLOUD
LIVELLI DI SERVIZIO BHT
L’offerta di BHT è modulata rispetto a due livelli di servizio:
•
BHT CLOUD BASIC
•
BHT CLOUD PRO
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BHT Cloud Basic
Il servizio comprende la lettura dei consumi per la ripartizione dei costi, l’ invio all’amministratore della tabella
contenente i dati relativi ai valori di consumo totalizzati dai ripartitori installati sui radiatori e raggruppati per singolo
appartamento. L’amministratore dovrà solo occuparsi dell’acquisizione delle spese sostenute e utilizzare i dati forniti
in formato Excel da BHT opportunamente suddivisi per la compilazione delle bollette da inviare ad ogni singolo
condomino.
DETTAGLI BHT CLOUD BASIC
Visualizzazione stato dei dispositivi (livello batterie, errori, tentativi di manomissione)
Prevista fornitura al condominio di N°2 report di lettura dei consumi annui.
Visualizzazione contatori e dati remoti
Download i dati in formato Excel, CSV, XML e ZIP
Monitoraggio errori con segnalazione via e-mail all’amministratore
Durata minima contratto: 5 anni (tacitamente rinnovato, salvo raccomandata di disdetta scritta entro 30 giorni
prima della scadenza)
BHT Cloud Pro
La soluzione BHT CLOUD PRO rappresenta un’ evoluzione dell’offerta base: l’amministratore di condominio non
avrà soltanto a disposizione i dati relativi ai consumi ma potrà anche contare su strumenti on-line specifici in grado
di effettuare la ripartizione del calore e produrre i bollettini in formato PDF, pronti per l’invio. Potrà inserire i dati
dei condomini, gestire i subentri, decidere il metodo di ripartizione ed inviare i documenti prodotti ai condomini
direttamente tramite mail.
DETTAGLI BHT CLOUD PRO
Visualizzazione stato dispositivi (livello delle batterie, errori, tentativi di manomissione)
Prevista fornitura al condominio di N°2 report di lettura dei consumi annui.
Visualizzazione contatori e dati remoti
Download i dati in formato Excel, CSV, XML e ZIP
Inserimento e gestione dei condomini e delle spese
Produzione ed invio dei bollettini di ripartizione in formato PDF
Invio del bollettino tramite servizio postale
Invio documenti tramite posta raccomandata
Monitoraggio errori con segnalazione via e-mail all’amministratore
Durata minima contratto: 5 anni (tacitamente rinnovato, salvo raccomandata di disdetta scritta entro 30 giorni
prima della scadenza)
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Riassunto funzioni livelli di servizio BHT Cloud
Tipo di servizio
Accesso ai dati di contabilizzazione in tempo reale
•
•
Connessione dati da e verso l'impianto
•
•
Download dati in formato Excel, CSV o ZIP
•
•
Interazione e download tramite API
•
•
Gestione anagrafica/millesimale condominio
-
•
Opzionale
Opzionale
Generazione semiautomatica dei bollettini di ripartizione in formato PDF
-
•
Servizio di generazione dei bollettini da parte di personale specializzato
BHT, secondo le esigenze di ripartizione del cliente.
Opzionale
Opzionale
Logo personalizzato
Opzionale
Opzionale
Accesso dedicato per gli inquilini
-
•
Bollettini ON-LINE
-
•
Invio bollettini tramite E-MAIL
-
•
Invio bollettini tramite posta tradizionale
-
EXTRA
Invio documenti tramite raccomandata
-
EXTRA
Funzioni SITO WEB CONDOMINIALE
-
EXTRA
Servizio di importazione ed inserimento/aggiornamento anagrafica
condomini eseguito da BHT
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TECNICA E PRODOTTI
Termoregolazione
La termoregolazione degli ambienti consiste nella variazione dell’emissione termica dell’impianto di riscaldamento
per adattarla alle esigenze dell’unità immobiliare e dell’utente che la abita.
Il concetto di termoregolazione è perciò legato da un lato alla possibilità dell’utente di controllare il prelievo
volontario della risorsa, e dall’altro alla possibilità di limitare il consumo al solo apporto necessario per creare la
condizione desiderata, manualmente o automaticamente.
Ciò può avvenire per esempio regolando la temperatura di mandata, come in genere si fa negli impianti radianti,
oppure variando l’afflusso di acqua calda ai corpi scaldanti, come accade con i radiatori.
Impianti radianti
Negli impianti radianti, la regolazione della temperatura di mandata viene
effettuata controllando la miscelazione dell’acqua proveniente dalla caldaia
con una parte di acqua fredda di ritorno dall’impianto. I sistemi più semplici
prevedono l’utilizzo di una testa termostatica con sonda di mandata che
provvede a mantenere la temperatura dell’acqua all’impianto costante al valore
impostato (regolazione a punto fisso). Esiste poi la cosiddetta “regolazione
climatica” in cui un regolatore elettronico controlla l’azione di un servomotore
montato sulla valvola di miscelazione affinché la temperatura di mandata sia
uguale ad un valore che dipende dalla temperatura esterna, e quindi dal carico
termico richiesto.
I moduli di distribuzione generalmente includono blocco di miscelazione, circolatore di rilancio e collettori di
distribuzione. Mentre il collettore di mandata è dotato di dispositivi di bilanciamento per l’impostazione delle portate
di progetto, il collettore di ritorno è provvisto di valvole di intercettazione che costituiscono anch’esse degli organi
di termoregolazione: infatti la chiusura (per esempio comandata da termostato) delle vie del collettore interrompe
l’afflusso del fluido all’impianto a seconda delle esigenze dell’utenza.
Impianti a radiatori
In impianti centralizzati a radiatori, il modo migliore per garantire autonomia di
gestione del calore è installare delle valvole di corpo scaldante in grado di
regolare l’afflusso di acqua calda in funzione della temperatura ambiente. In
genere simili dispositivi sono costituiti da almeno due componenti assemblati:
una valvola e un attuatore.
La valvola è un elemento che permette il flusso del fluido termovettore dal
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sistema di distribuzione al corpo scaldante, la sua intercettazione e/o regolazione. La valvola è infatti dotata di un
otturatore, azionato dall’attuatore.
L’attuatore è l’elemento che agisce sull’otturatore in chiusura o in apertura a seconda della temperatura ambiente, e
in questo modo regola l’afflusso al corpo scaldante.
I più comuni attuatori per realizzare questa funzione sono di tipo meccanico, e si basano sulle dilatazioni termiche
di un elemento termostatico a contatto con l’aria ambiente: in questo caso l’insieme di valvola e attuatore prende
il nome di valvola termostatica. La qualità della valvola termostatica è dettata da alcuni parametri, come la sua
velocità di risposta e l’isteresi, regolati dalla normativa europea EN 215. Le valvole termostatiche che vengono
dichiarate conformi alla norma da laboratori accreditati ottengono il cosiddetto Keymark e sono ritenuti dispositivi a
bassa inerzia termica, ossia con tempi di risposta inferiori ai 40 minuti.
Le valvole termostatiche sono disponibili con testata avente elemento termostatico a cera o a liquido. Sono
inoltre disponibili anche con selettore di portata di preregolazione.
Esistono poi servomotori elettronici, controllati da termostati ambiente e in
grado di offrire funzionalità aggiuntive rispetto alla sola regolazione di corpo
scaldante. Un esempio è il sistema EQUICALORTM costituito da attuatori
montati sulle valvole di corpo scaldante che vengono comandati da un unico
cronotermostato ambiente.
EQUICALORTM permette la gestione di fino a 8 zone per un totale di 28
attuatori, con programmazione giornaliera e settimanale su tre livelli di
temperatura. Il collegamento al cronotermostato è wireless.
Oltre alla valvola di corpo scaldante, che effettua la regolazione “dinamica” del
flusso in ingresso al radiatore, è opportuno installare un detentore all’uscita del
radiatore che può essere usato per bilanciare l’impianto in modo che per ciascun
corpo scaldante non venga superata la portata di progetto a sfavore di altre
utenze. La chiusura di valvola e detentore permettono inoltre l’intercettazione
del corpo scaldante per operazioni di manutenzione o sostituzione.
I detentori provvisti di doppia regolazione micrometrica con memoria di posizione permettono di intercettare
il radiatore e di ripristinare l’apertura impostata senza effettuare nuovamente la taratura.
17
Caratteristiche tecniche valvole
Valvole standard senza selettore di portata
• Ghiera con astina di comando sostituibile e ispezionabile ad impianto
funzionante. Corpo in ottone nichelato. Cappuccio di protezione.
• Filetto di attacco M30x1.5.
• Temperatura massima di esercizio 120 °C.
• Pressione massima di esercizio 10 bar.
Valvole con selettore di preregolazione della portata
• Valvola termostatizzabile per radiatori con possibilità di regolazione del Kv
a 6 posizioni da 0.1 a 0.6 mediante selettore di portata in plastica con fori
calibrati.Ghiera con astina di comando sostituibile e ispezionabile ad impianto
funzionante. Corpo in ottone nichelato. Cappuccio di protezione.
• Filetto di attacco M30x1.5.
• Temperatura massima di esercizio 120 °C.
• Pressione massima di esercizio 10 bar.
Tutte le valvole sono disponibili con attacco al radiatore mediante bocchettone standard a tenuta conica o mediante
bocchettone a tenuta morbida.
Con bocchettone standard a tenuta conica
Con bocchettone a tenuta morbida (RC)
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Caratteristiche tecniche teste termostatiche
Testa termostatica T 5000
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•
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•
•
Termostato ad espansione di liquido
Manufacturer:
Model:
Registration number:
IVAR SPA
T 5000
10479­20130311
Campo di regolazione: 6.5/28 °C
Isteresi: 0.5 K
Tempo di risposta (Z): 23 min
Effetto della temperatura dell’acqua (W): 0.75 K
Information: www.tell­online.eu
A Label of EUnited Valves
European Valve Manufacturers Association
Campo di inalterabilità dell’elemento termostatico: -15/+60 °C
Temperatura max fluido termovettore: 100 °C
Possibilità di limitazione e blocco della regolazione.
Disponibile nella versione con sensore remoto T 5010 a capillare,
lunghezza 2 m o 5 m
Testa termostatica T 1000
•
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•
•
•
•
•
Termostato ad espansione di cera
Manufacturer:
Model:
Registration number:
IVAR S.p.a.
T1000
10467­20120914
Campo di regolazione: 6.5/27.5 °C
Isteresi: 0.65 K
Tempo di risposta (Z): 22 min
Effetto della temperatura dell’acqua (W): 1.2 K
Information: www.tell­online.eu
A Label of EUnited Valves
European Valve Manufacturers Association
Campo di inalterabilità dell’elemento termostatico: -15/+50 °C
Temperatura max fluido termovettore: 100 °C
Possibilità di limitazione e blocco della regolazione.
Testa termostatica DH 01 “OPTIMA”
•
•
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•
•
•
•
•
•
Termostato ad espansione di liquido
Manufacturer:
Model:
Registration number:
IVAR S.p.a.
OPTIMA
10466­20120914
Campo di regolazione: 6.5/28 °C
Isteresi: 0.5 K
Tempo di risposta (Z): 10 min
Effetto della temperatura dell’acqua (W): 0.8 K
Campo di inalterabilità dell’elemento termostatico: -15/+60 °C
Temperatura max fluido termovettore: 100 °C
Possibilità di limitazione e blocco della regolazione.
Colore: bianco RAL 9003.
19
Information: www.tell­online.eu
A Label of EUnited Valves
European Valve Manufacturers Association
SISTEMA EQUICALORTM
EQUICALORTM è un sistema wireless per la termoregolazione
intelligente degli ambienti.
Costituito da più apparecchiature alimentate con batterie normali
o ricaricabili, questo sistema può essere composto da almeno un
cronotermostato e da uno o più attuatori. Il cronotermostato è
l’elemento base su cui è possibile effettuare la programmazione degli
orari di funzionamento giornalieri e settimanali e delle corrispondenti
3 temperature desiderate per i cicli Comfort, Risparmio, Limite.
L’attuatore, installato sulla valvola del radiatore esattamente come
una normale testa termostatica, riceve dal cronotermostato i dati di
programmazione ed interviene aprendo o chiudendo la valvola fino
al raggiungimento della temperatura impostata. La connessione tra
attuatore e cronotermostato è senza fili e progettata per minimizzare
il consumo di batteria (durata 3 anni).
Il sistema EQUICALORTM garantisce quindi la possibilità di una termoregolazione modulante e indipendente
locale per locale, ottemperando alle attuali normative per il risparmio energetico e rispondendo a quanto richiesto
dalla legislazione vigente.
Inoltre, ogni cronotermostato permette la gestione di fino a 8 zone, per un totale di 28 attuatori. Per ciascuna
zona è possibile effettuare una programmazione settimanale e giornaliera indipendente con intervalli minimi di 30
minuti, sfruttando i tre livelli di temperatura impostati.
Oltre alla programmazione giornaliera e settimanale della zona, è possibile intervenire manualmente sul singolo
attuatore operando una variazione di fino a 3 °C in più o in meno rispetto alla temperatura impostata sul crono. La corretta
regolazione di ogni attuatore è assicurata dalle misure della temperatura ambiente, effettuata dal cronotermostato,
e della temperatura prossima al radiatore, rilevata dall’attuatore stesso. L’algoritmo di EQUICALORTM, sottoposto
a brevetto, permette la correzione della temperatura di prossimità e la riconduce alla temperatura ambiente, dato
necessario per la regolazione, senza bisogno di ulteriori termostati ambiente.
20
Caratteristiche tecniche sistema EQUICALORTM
Attuatore AS 1000 per sistema EQUICALORTM
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Servomotore assiale wireless
Alimentazione a batteria 3 x AA 1.5V.
Ridotto consumo grazie a camma a basso attrito.
Portata di segnale 30 m in assenza di ostacoli.
Tipo di regolazione proporzionale o on/off (impostabile dal cronotermostato).
Misura di temperatura di prossimità a bordo con possibilità di remotizzazione.
Segnalazioni mediante 6 led monocromatici.
Leva frontale di manovra a tre azioni.
Possibilità di innalzare o abbassare di max 3 °C la temperatura obiettivo locale
rispetto all’impostazione del cronotermostato.
• Ghiera di attacco M30x1.5.
• Range temperature ambiente per funzionamento: -5/+45°C.
• Conformità a requisiti direttiva 1999/5/CE per salute (EN 62311), sicurezza elettrica
(EN 60730-2-9), EMC (EN 301 489-1/EN 301 489-3) e uso dello spettro (EN 300
220-1 e EN 300 220-2).
Cronotermostato
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Cronotermostato digitale retroilluminato
Alimentazione a batteria 3 x AA 1.5V.
Ricevitore wireless, frequenza di trasmissione 868.3 MHz
Portata di segnale 30 m in assenza di ostacoli.
Intervallo di campionamento 6 minuti.
Isteresi preimpostata 0.1 °C (modificabile da utente).
Minima variazione di temperatura impostabile 0.1 °C.
Gestione di fino a 8 zone per un totale 28 attuatori.
Modalità di funzionamento manuale a temperatura fissa oppure automatica con
programmazione giornaliera e settimanale su 3 livelli di temperatura.
• Correzione intelligente della temperatura di prossimità per attuatori installati nelle
zone diverse dalla “master” (esclusi attuatori con sonda remota).
• Campo di regolazione temperature impostabile.
• Funzioni speciali: attivazione programmata dopo max 30 giorni (funzione “Holiday”),
ottimizzazione partenza.
• Menù multilingua in: inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, norvegese,
ceco, fiammingo.
• Ingombri 126x99x25.5 mm. Installazione a parete con possibilità di sgancio. Scocca
in policarbonato. Colore RAL 9016.
• Range temperature ambiente per funzionamento: -5/+45°C. Conformità a requisiti
direttiva 1999/5/CE per salute (EN 62311), sicurezza elettrica (EN 60730-2-9), EMC
(EN 301 489-1/EN 301 489-3) e uso dello spettro (EN 300 220-1 e EN 300 220-2).
21
Contabilizzazione del calore
L’adozione di sistemi di contabilizzazione del calore è uno degli interventi finalizzati all’utilizzo razionale delle risorse
e al risparmio energetico contemplati a livello normativo e legislativo.
Assieme, termoregolazione e contabilizzazione rappresentano un eccellente compromesso tra impianto centralizzato
e autonomo, perché permettono all’utente della singola unità abitativa di gestire il proprio riscaldamento nonostante
la caldaia sia unica per tutto il condominio. Inoltre, grazie alla presenza di contatori individuali, ciascuno paga la
propria quota di combustibile in proporzione a quanto calore consuma effettivamente.
Il sistema di contabilizzazione va scelto in base alla tipologia
di impianto di distribuzione installato nell’edificio.
Gli edifici più recenti sono caratterizzati da una distribuzione
orizzontale, mentre gli edifici più vecchi presentano
tipicamente una distribuzione verticale.
Nel primo caso è possibile misurare il calore consumato
dall’unità abitativa in un solo punto, in corrispondenza delle
connessioni tra caldaia e collettore di distribuzione. Si parla
in questo caso di contabilizzazione diretta.
Distribuzione orizzontale
Distribuzione verticale
Nel secondo caso invece, avendo una connessione di
ingresso e una di uscita alle colonne montanti per ogni
corpo scaldante, si rende necessario contabilizzare a
livello del singolo radiatore: in questo caso si parla di
contabilizzazione indiretta.
CONTABILIZZAZIONE DIRETTA DEL CALORE
Negli impianti a distribuzione orizzontale, la connessione impianto
centrale e singola utenza avviene tramite una sola coppia di tubi
(mandata e ritorno). Pertanto, è possibile misurare il calore consumato
in un singolo punto, installando un contatore di calore in un apposito
vano o nella cassetta di distribuzione.
In questi casi si utilizzano sovente dei moduli di contabilizzazione
preassemblati, che oltre a consentire contabilizzazione delle risorse
includono altri utili funzionalità quali l’intercettazione e il bilanciamento
dell’impianto, ed eventualmente la preparazione istantanea dell’acqua
calda sanitaria (satelliti di utenza).
L’adozione di simili moduli è particolarmente indicata perché semplifica
notevolmente le operazioni di installazione che, specialmente per
realtà condominiali di grandi dimensioni, possono facilmente rivelarsi
molto onerose
22
Contatori di calore
La contabilizzazione diretta si basa sull’utilizzo di alcuni blocchi funzionali:
1. un misuratore della portata che alimenta la singola utenza, installato sulla tubazione di ritorno alla caldaia;
2. due sonde di temperatura inserite all’ingresso e all’uscita della zona per misurare la differenza di temperatura
tra mandata e ritorno in caldaia;
3. una unità di calcolo che elabori i segnali dei due strumenti per calcolare il calore consumato dall’utenza.
Tf
Tr
Q
kWh
Il contatore di calore è essenzialmente un sistema che integra in sé i
tre blocchi funzionali. L’unità centrale, generalmente munita di display,
è montata sul misuratore di portata, mentre le sonde di temperatura
collegate ad esso sono inserite rispettivamente all’ingresso del modulo
(sonda di mandata, che fornisce il valore della temperatura in ingresso
all’utenza), e in uscita dal modulo (sonda di ritorno, in genere già integrata
nel contatore di calore).
Sulla base del valore di portata e calcolando la differenza di temperatura rilevata dalle due sonde, il contatore
determina la potenza istantanea consumata dall’unità abitativa:
P=
Q T
0.86
con P potenza in chilowatt, Q portata in metri cubi/ora e ΔT = (Tf – Tr) differenza di temperatura tra mandata e
ritornoin gradi centigradi. L’unità di calcolo “somma” nel tempo le potenze registrate, fornendo come risultato il calore
consumato in chilowattora.
23
Negli impianti a zona è possibile interrompere l’afflusso di acqua all’utenza una volta raggiunta la temperatura
impostata nell’ambiente, nel qual caso il misuratore di portata rileva l’assenza di flusso e contabilizza consumo nullo.
Analogamente, una diminuzione di scambio termico tra impianto di riscaldamento e ambiente viene registrata dalle
sonde di temperatura del contatore, sotto forma di minore differenza di temperatura misurata tra mandata e ritorno
in caldaia.
I contatori di calore sono regolamentati dal D.L. 2 febbraio 2007, n.22, recepimento nazionale della direttiva europea
2004/22/CE sugli strumenti di misura (“MID”). La classe di identificazione dei contatori di calore è MI-004, e per essa
sono specificati dei requisiti essenziali che ne permettono commercializzazione, installazione e messa in servizio a
livello europeo. Tra essi, la marcatura CE e la marcatura metrologica supplementare M.
La MID prevede un periodo transitorio per la commercializzazione di strumenti non marchiati CE-M, qualora sul
territorio nazionale tali strumenti fossero già regolamentati da normative vigenti al tempo dell’emanazione della
direttiva. Va tuttavia ricordato che per i contatori di calore in Italia tali disposizioni transitorie non possono essere
applicate, non esistendo per essi alcuna regolamentazione a livello nazionale prima della MID. A partire dal marzo
2007, pertanto, è possibile commercializzare solo contatori di calore omologati MID.
CENTRALIZZAZIONE E RACCOLTA DATI IN SISTEMI DI CONTABILIZZAZIONE DIRETTA
In impianti di piccole dimensioni la lettura dei dati di consumo può essere effettuata direttamente sui singoli contatori
da parte di personale addetto.
Quando però l’edificio condominiale è di grandi dimensioni, i dispositivi di contabilizzazione sono numerosi, gli
appartamenti sono di difficile accesso o la gestione dei servizi condominiali è problematica, programmare una lettura
dati “tradizionale” può diventare un’autentica impresa per l’amministratore. Esiste allora una soluzione semplice e
collaudata: centralizzare i dati in un unico punto di raccolta.
Questa strategia rende le operazioni di lettura estremamente più semplici, elimina l’annoso problema dell’accesso
alle abitazioni private e regala sicurezza e flessibilità nella gestione della bollettazione.
La concentrazione dei dati in un punto può essere effettuata con connessioni cablate (M-BUS) oppure via radio, e
richiede l’impego degli strumenti di misura e dei dispositivi di centralizzazione adatti alla soluzione scelta.
Sistemi M-BUS
24
Il sistema di centralizzazione dei dati M-BUS è basato sull’utilizzo di una dorsale dati cablata. È necessario
quindi realizzare una rete fisica in grado di connettere tutti i dispositivi del sistema di contabilizzazione
ad un apparecchio capace di raccogliere le informazioni chiamato concentratore. Il concentratore può
essere interrogato localmente oppure dotato di modem al fine di poter operare la telelettura dei contatori.
La necessità di stendere fisicamente una rete all’interno dell’edificio rende la soluzione M-BUS molto adatta nel caso
di nuove costruzioni ma poco pratica in caso di riqualificazioni edilizie.
Sistemi radio
Esistono diversi sistemi di centralizzazione dati radio: BHT propone il sistema Walk-by e il sistema AMR.
Sistema Walk-by
Con il sistema Walk-by, l’incaricato si dota di
un’antenna portatile e un notebook su cui siano
stati precedentemente installati i software di lettura
dati. I contatori, programmati per comunicare i dati
solo nel periodo designato per le letture, inviano i dati all’antenna
dell’incaricato, che a sua volta comunica con il portatile via
bluetooth. L’incaricato dovrà quindi solo posizionarsi in un
luogo sufficientemente vicino alle utenze da riuscire a ricevere
i dati di consumo, e nel caso di stabili di piccole dimensioni non
gli sarà necessario neppure entrare nell’edificio.
Sistema AMR
La modalità AMR si basa invece su un sistema di antenne radio fisse (generalmente installate nel
vano scala del condominio, una ogni tre piani) tra le quali si stabilisce una rete. Ogni antenna riceve i
pacchetti dati dai contatori e dalle altre antenne e li invia agli altri nodi della rete. La lettura è pertanto
possibile da ogni nodo, collegandosi all’antenna direttamente con un computer via seriale oppure via
radio entro la portata della rete. Inoltre, questo sistema permette anche la lettura in remoto, inserendo una antenna
con gateway (GSM, GPRS oppure TCP/IP) che comunica i dati ad un modem, installato per esempio direttamente
nell’ufficio dell’amministratore.
25
Esempio di configurazione - contabilizzazione diretta
26
CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA DEL CALORE
In molti degli edifici costruiti fino agli anni ‘80, la rete di distribuzione è a sviluppo verticale e sono presenti tante
coppie di colonne montanti quanti sono i radiatori di ogni appartamento. In questo caso non è economicamente
conveniente utilizzare dei contatori di calore, e si utilizzano dispostivi diversi che concorrono a formare un sistema di
contabilizzazione indiretta.
Uno degli strumenti possibili per realizzare la contabilizzazione indiretta è il ripartitore di calore, un dispositivo
elettronico di ridotte dimensioni che consente di stabilire il consumo di ogni singolo corpo scaldante, visualizzandolo
sull’apposito display e memorizzandolo al suo interno ogni anno. Robusto e affidabile, è costruito in conformità alla
norma europea EN 834 ed è coperto una garanzia di 24 mesi. La batteria interna ha una durata di 10 anni.
I ripartitori di calore presentano un sensore che permette di misurare la temperatura di
superficie del radiatore: in caso la temperatura del radiatore superi quella ambiente, il
ripartitore inizia a conteggiare elaborando in base ad un proprio algoritmo un numero di
scatti (unità di ripartizione) riconducibile al consumo del singolo radiatore.
I ripartitori sono dotati di riconoscimento dinamico dell’avvio del riscaldamento, basato sulla
velocità di incremento della temperatura del radiatore: infatti in caso di effettivo esercizio
la temperatura del radiatore sale molto rapidamente, al contrario di quanto succede se
l’incremento è dovuto a fonti di calore nelle vicinanze (ad esempio, luce solare diretta).
Oltre che dalle temperature, il valore conteggiato dipende da due fattori:
1. la potenza del corpo scaldante, determinata a partire dal dato di potenza ottenuto nelle condizioni previste
dalla norma EN 442 oppure mediante il metodo dimensionale (coefficiente kQ);
2. l’accoppiamento tra ripartitore e radiatore, che influenza il rilievo della temperatura superficiale sul corpo
scaldante (coefficiente kc).
L’utilizzo dei fattori corretti è di fondamentale importanza per garantire che i consumi siano conteggiati in maniera
accurata e affidabile. La programmazione di ogni ripartitore viene effettuata mediante periferiche dedicate e un
software specializzato.
In fase di installazione, ogni ripartitore, dotato di un proprio numero di matricola, viene assegnato in maniera univoca
allo specifico radiatore, per il quale si redige una scheda di riconoscimento. Il ripartitore viene quindi fissato in
maniera definitiva sul radiatore mediante un apposito supporto di alluminio ad alta conducibilità. Un sigillo e un
interruttore interno impediscono che eventuali manomissioni passino inosservate.
Tipo di lettura dei dati di consumo consentita
I dispositivi “base” presentano solo un display
come interfaccia con il mondo esterno. In questo
caso, l’unica lettura possibile è di tipo diretto,
ossia l’incaricato annota radiatore per radiatore
i dati di consumo al termine della stagione di
riscaldamento.
27
Nel caso di utenze molto numerose o difficilmente accessibili, è possibile utilizzare ripartitori che permettano una
raccolta dati più veloce, più flessibile e meno invasiva tramite antenne radio. In particolare, con un sistema AMR è
possibile concentrare automaticamente i dati tramite un network di antenne fisse, dalle quali i dati possono essere
scaricati in qualunque momento dall’incaricato.
La modalità Walk-by consente la raccolta dati in periodi di tempo prestabiliti mediante un’antenna portatile in
dotazione all’incaricato stesso.
Sensori di temperatura
I ripartitori proposti sono a 2 sensori, ossia misurano sia la temperatura della media del fluido termovettore sia la
temperatura ambiente. Questa offre una rilevazione più accurata dei dati di consumo rispetto ai modelli a un sensore.
Il sensore di misura della temperatura del radiatore può essere incorporato nel ripartitore oppure collegato ad esso
(sensore remoto). In quest’ultimo caso, il ripartitore viene fissato nelle vicinanze del radiatore, solitamente alla parete
mediante un apposito supporto.
Sistemi di fissaggio dei ripartitori
Il fissaggio del ripartitore al radiatore deve essere effettuato in base alla tipologia
di corpo scaldante. Gli algoritmi contenuti nel ripartitore utilizzano la temperatura
misurata in un punto convenzionale della superficie di ogni specifica tipologia di
corpo scaldante, rappresentativa della temperatura media del fluido termovettore,
per conteggiare le unità di ripartizione: per questa ragione, la posizione del ripartitore
(o del sensore remoto, ove previsto) e l’accoppiamento con il radiatore sotto forma
di piastra di fissaggio sono stabiliti dal costruttore dell’apparecchio e devono essere
conformi alle sue specifiche.
I sistemi di fissaggio coprono una vasta gamma di corpi scaldanti. Per ciascuna delle tipologie è possibile che sia
consentito il cosiddetto “montaggio compatto” (ripartitore con sensore radiatore incorporato), oppure il montaggio
separato del sensore remoto alla superficie del radiatore e del ripartitore alla parete, o in molti casi anche entrambe
le installazioni.
CENTRALIZZAZIONE E RACCOLTA DATI IN SISTEMI DI CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA
In impianti di piccole dimensioni la lettura dei dati di consumo può essere effettuata direttamente sui singoli ripartitori
da parte di personale addetto.
Tuttavia, come per i sistemi di contabilizzazione diretta, in caso di utenze numerose o difficoltà logistiche nella
gestione delle letture è possibile concentrare i dati in un unico punto di raccolta. In questo caso la centralizzazione
è senza fili, e in particolare si realizza con sistemi radio di tipo AMR o Walk-by. La scelta dei dispositivi va sempre
effettuata sulla base della soluzione scelta.
28
Sistema radio Walk-by
Con il sistema Walk-by, l’incaricato si dota di
un’antenna portatile e un notebook su cui siano
stati precedentemente installati i software di lettura
dati. I ripartitori e gli eventuali contatori presenti,
programmati per comunicare i dati solo nel periodo designato
per le letture, inviano i dati all’antenna dell’incaricato, che a sua
volta comunica con il portatile via bluetooth. L’incaricato dovrà
quindi solo posizionarsi in un luogo sufficientemente vicino alle
utenze da riuscire a ricevere i dati di consumo, e nel caso di
stabili di piccole dimensioni non gli sarà necessario neppure
entrare nell’edificio.
Sistema radio AMR
La modalità AMR si basa invece su un sistema di antenne radio fisse (generalmente installate nel
vano scala del condominio, una ogni tre piani) tra le quali si stabilisce una rete. Ogni antenna riceve
i pacchetti dati dai ripartitori, dagli eventuali contatori presenti e dalle altre antenne e li invia agli altri
nodi della rete. La lettura è pertanto possibile da ogni nodo, collegandosi all’antenna direttamente con
un computer via seriale oppure via radio entro la portata della rete. Inoltre, questo sistema permette anche la lettura
in remoto, inserendo una antenna con gateway (GSM, GPRS oppure TCP/IP) che comunica i dati ad un modem,
installato per esempio direttamente nell’ufficio dell’amministratore.
29
Esempio di configurazione - contabilizzazione indiretta
30
CONTATORI DI CALORE GENERALI
Per le grandi utenze condominiali è opportuno prevedere un contatore generale di calore da installare sulla tubatura
di ritorno principale dell’impianto termico centralizzato.
Il contatore generale ha lo scopo di misurare il calore totale fornito dal generatore, informazione necessaria per la
ripartizione delle spese di riscaldamento secondo UNI 10200:2013.
In assenza del contatore, questo valore andrebbe calcolato partendo dal consumo di combustibile attraverso una
valutazione delle prestazioni energetiche dell’edificio secondo le UNI/TS 11300 (parti 1, 2 e 4). Con un contatore
generale invece è possibile leggere semplicemente il dato dal display, oppure, nel caso di soluzioni con centralizzazione
dati radio o via BUS, raccoglierlo assieme alle informazioni periferiche di utenza.
I contatori generali devono essere adatti alla misura di grandi potenze, derivanti dal fatto
che la portata misurata è la somma delle portate di tutte le utenze. Questo dato può essere
molto variabile, per cui non solo la portata massima deve essere elevata, ma anche il range
di misura deve essere sufficientemente ampio. Dovendo poi essere installati in centrale
termica e su una tubazione comune, è fondamentale che si tratti di strumenti affidabili e
robusti.
Inoltre, a seconda delle finalità della misura è possibile optare per un contatore volumetrico
“tradizionale”, in genere sufficiente ai fini della ripartizione delle spese, o uno a ultrasuoni, in grado di garantire
maggiore accuratezza e migliore resistenza allo sporcamento, e quindi più adatto laddove serva una misura “assoluta”
più vicina al valore vero (ad esempio, se viene utilizzato come strumento fiscale nei contratti servizio energia).
Come per i contatori di calore di utenza, anche i contatori di calore generali sono regolamentati dalla MID e dal suo
recepimento nazione. DLgs 2 febbraio 2007, n.22. La classe di identificazione dei contatori di calore è MI-004 e,
non esistendo per essi alcuna regolamentazione a livello nazionale prima della MID, dal marzo 2007 è possibile
commercializzare solo contatori di calore omologati MID recanti marcatura CE e marcatura metrologica
supplementare M.
31
CONTABILIZZAZIONE DELL’ACQUA SANITARIA
La misura dell’acqua consumata viene effettuata con contatori volumetrici.
Accanto al contatore generale di acqua fredda sanitaria da centrale termica, esistono diverse soluzioni per
contabilizzare il consumo di utenza.
Oltre al contatore di acqua fredda sanitaria è possibile installare un contatore di acqua calda, per permetterne la
contabilizzazione separata ad esempio nel caso di produzione centralizzata con accumulo o in istantaneo.
Se invece si è in presenza di satelliti con scambiatore, che riscaldano localmente l’acqua sanitaria dell’utenza, il solo
contatore volumetrico all’ingresso del modulo misura tutta l’acqua sanitaria consumata, mentre il contatore di calore
misura tutto il calore consumato sia per il riscaldamento dell’acqua che per quello degli ambienti.
Per alcune applicazioni poi può essere richiesto aggiungere un ulteriore contatore di acqua fredda per la misura delle
acque meteoriche recuperate e utilizzate per irrigazione, lavaggi e pulizia in esterno, scarichi, ecc.
Nei casi in cui ogni utenza richieda più contatori sanitari può risultare
particolarmente utile prevedere moduli preassemblati su telaio o in cassetta,
che rendono i contatori più facili da installare e ispezionare.
I contatori volumetrici hanno generalmente uscita impulsiva. Se si opta per
un sistema di centralizzazione dati, è necessario equipaggiare i contatori con
opportuni dispostivi, detti “adattatori di impulsi”, che convertono il segnale
impulsivo in un segnale radio (AMR o Walk-by) o M-BUS.
Come tutti gli “utility meter”, anche il contatore di acqua è soggetto alla MID (categoria MI-001). Prima dell’avvento
della MID, i contatori dell’acqua erano regolamentati dalle due direttive 75/33/CEE (contatori di acqua fredda) e
79/830/CEE (contatori di acqua calda), recepite in Italia rispettivamente con il DPR 23 agosto 1982, n. 854 e DPR
23 agosto 1982, n. 855.
Il DLgs 22/07, recepimento nazionale della MID, abroga entrambi i decreti ma, in base alle disposizioni transitorie in
esso contenute, i contatori dell’acqua conformi alle leggi in vigore e già commercializzati prima del recepimento della
MID possono essere venduti fino alla scadenza della validità dell’omologazione o, in caso di omologazione di validità
indefinita, fino al 30 ottobre 2016, senza la marcatura prevista dalla MID stessa.
32
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