Le imposte
Le entrate veneziane
IMPOSTE INDIRETTE
IMPOSTE DIRETTE
DEBITO PUBBLICO
VARIE
1
Le entrate veneziane
IMPOSTE INDIRETTE
DAZI AL CONSUMO
DAZI DI ENTRATA, USCITA E TRANSITO
DAZIO DEL SALE
Le entrate veneziane
IMPOSTE DIRETTE
VENEZIANI: IMPRESTITI, POI DECIMA E TANSA
SUDDITI: GRAVEZZE
2
Le entrate veneziane
DEBITO PUBBLICO
IMPRESTITI
DECIME A RESTITUIR
MONTI
DEPOSITI IN ZECCA
PRESTITI COLLEGATI AL SISTEMA ELETTORALE
Le entrate veneziane
VARIE
BENI DEMANIALI:
beni comunali
beni del fisco
beni dei ribelli
miniere
POLITICA MONETARIA
3
La terraferma: le imposte dirette
„
ONERI PERSONALI
… Lavori
pubblici
… Opere militari
„
„
„
Cernide e ordinanze
Guastatori
rematori
„
ONERI REALI
… Dadia
delle lance
… Prestiti e sussidi
… Ordini di banca
… 1517: tassa delle genti
d’arme
… 1528: ordinanze di
archibugieri
… 1529: Sussidio
La terraferma: le imposte dirette: La dadia delle lance
1411: Padova offre 100 lance a Venezia
per guerra contro Sigismondo d’Ungheria
„ 1417: il dono diventa obbligo e viene
esteso a Verona e Vicenza
„ Anni successivi: contributo in denaro
„ 1434: anche Treviso e Brescia ( in tutto
100.000 duc.
„ Poi nel corso del ‘400 il totale si riduce a
70.000
„
4
La terraferma: le imposte dirette: la dadia delle lance
„
Imposta di quotità e non di ripartizione
… L’ammontare
è stabilito dal centro e viene
ripartito per quote (carati) tra le varie province
… All’interno delle varie province viene suddiviso
tra i corpi contribuenti: città, clero e territorio
5
I rettori in terraferma
i centri principali
„
„
„
„
„
„
Padova
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
1 podestà
1 capitano
2 Camerlenghi
2 castellani
ƒ
ƒ
ƒ
1 podestà
1 capitano
1 camerlengo
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
1 podestà
1 capitano
2 camerlenghi
2 castellani
Treviso
…
1 podestà e capitano
2 camerlenghi
…
1 podestà e capitano
…
1 podestà e capitano
…
1 luogotenente
1 marescalco
1 tesoriere
…
„
Vicenza
„
Verona
„
Belluno
Feltre
Udine
…
Bergamo
…
ƒ
ƒ
ƒ
1 podestà
1 capitano
1 camerlengo
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
1 podestà
1 capitano
2 camerlenghi
1 castellano
„
Brescia
Rovigo
…
…
„
1 podestà e capitano
1 camerlengo
Crema
…
1 podestà e capitano
1 camerlengo
…
Podestà
…
Podestà
…
Podestà
…
I Rettori in Terraferma: i centri minori
TREVISO
„
Conegliano
…
„
Serravalle
…
„
Podestà e Capitano
Podestà
Asolo
…
Podestà
„
Castelfranco
„
Mestre
…
Podestà
…
Podestà
„
„
„
„
Noale
Motta
Oderzo
Portobuffolé
…
Podestà
Giurisdizioni private
Collalto – Ceneda – Cordignano – Valmareno - San Polo - San Donà
6
7
I Rettori in Terraferma: i centri minori
PADOVA
„
Cittadella
…
Podestà
„
Este
…
„
…
Podestà
„
Monselice
…
„
Podestà
Camposampiero
…
Podestà
„
Castelbaldo
…
„
Podestà
Piove di Sacco
Podestà
Montagnana
…
Podestà
Vicariati del comune di Padova
Mirano, Oriago, Teolo, Arquà e Anguillara
8
I rettori in terraferma: i centri minori.
VICENZA
„
„
Lonigo
…
Podestà
…
Podestà
„
Bassano
Marostica
„
…
Podestà e
capitano
…
Podestà
Cologna
Vicariati del comune di Vicenza
………………………………..
Territorio
vicentino
Podesterie
veneziane
Vicariati
cittadini
Giurisdizioni
private
9
I rettori in terraferma: i centri minori.
VERONA
„
Legnago
…
„
Soave
Podestà e
provveditore
ƒ Capitano
Peschiera
…
Podestà e
provveditore
Vicariati del comune di
Verona
Vicariati privati
…………….
10
I rettori in terraferma: i centri minori.
BRESCIA
„
Asola
• Salò
…
…
„
ƒ provveditore
• Anfo
• castellano
Lonato
…
„
provveditore
castellano
Provveditore
Orzinuovi
…
provveditore
Vicariati del comune di
Brescia
…………….
Vicariati privati
11
I rettori in terraferma: i centri minori.
BERGAMO
„
Romano
…
„
Podestà e
provveditore
Martinengo
…
Podestà e
provveditore
Vicariati del comune di Bergamo
Quadre
………………………………..
La terraferma: le imposte dirette: la ripartizione
Quota di tutta la Terraferma
QUOTA PROVINCIALE
(carato)
CITTA’
CLERO
TERRITORIO
12
La terraferma: le imposte dirette: la ripartizione
CITTA’
CLERO
TERRITORIO
La terraferma: le imposte dirette: la ripartizione
CITTA’
TERRITORIO
Capacità contributiva di città e territorio in presenza di trasferimenti
di proprietà. Per riequilibrare le quote di imposta è necessario rifare
la ripartizione
13
La dadia delle lance: ripartizione
Provincia
Quota
Trevigiano
10.000
Padovano
24.000
Vicentino
14.000
Veronese
6.000
Bresciano
14.000
Totale
68.000
La terraferma: le imposte dirette: la ripartizione
CARATO
PROVINCIALE
ESTIMO GENERALE’
CITTA’
CLERO
TERRITORIO
14
La terraferma: le imposte dirette: la ripartizione
CARATO
DEL CORPO
(Città, clero, territorio)
ESTIMO PARTICOLARE’
Appartenenti al corpo (cittadini, ecclesiastici, distrettuali’
Economia
15
Le “vie” del sale veneziano
Il commercio mediterraneo alla fine del Medioevo
Italia centro
settentrionale
„ Europa centrale e
nord occidentale
„
Prodotti manifatturieri
(tessili)
Metalli preziosi e ferro
Levante
16
Il commercio mediterraneo alla fine del Medioevo
Levante musulmano
e colonie ”da mar”
„
„
„
„
„
„
spezie
droghe
allume e materie tintorie
cotone e seta
grano, vino e frutta
secca
sale
Venezia e Europa
Le mude
„
„
„
„
„
„
„
Mude: convogli di navi organizzati per i trasporti
commerciali
Prima del ‘200: Adriatico
Dal XIII secolo: in tutto il Mediterraneo
Dagli anni trenta del ‘300 il Senato comincia a
mettere all’incanto le galere “grosse” di proprietà
statale per noleggiarle al miglior offerente
(patrono della galera)
Capitanio del convoglio: ufficiale statale
stipendiato
Compagnie delle galere (parcenevoli)
Periodo aureo: il ’400
17
Le mude
„
Romania (Costantinopoli)
„
Siria (Cipro e piccola Armenia)
„
Alessandria (Egitto)
„
Inghilterra e Fiandre (dal 1317)
„
Aigues Mortes (dal 1402)
„
Barbaria (Tripoli, Tunisi) dal 1436
„
“trafego” (porti Africa del Nord)
18
Le galere
„
Navi “pubbliche” (quasi sempre) costruite in
Arsenale
„
Galere “grosse”:
… 2-3
alberi
… 250-300 tonnellate di carico
… 180 uomini di equipaggio
„
Galere sottili:
… Più
lunghe e sottili
… 1 albero
… Navi da guerra
19
20
Le navi “tonde”
„
Cocche (fino a fine ‘400)
Caracche (600-700 tonn.): XVI sec.
„ Galeoni
„
21
22
23
Le difficoltà della
navigazione a vela
G. Priuli, Diari, vol. II
Adì 9 dicto [settembre 1501]. Ni foronno lettere da Lisbona di Portogallo de
primo di agosto, et per lettere da Genoa et da Lion et diversse bande se
intendeva come in Portogallo heranno gionte le charavelle charige di spettie,
che se aspectavanno, [.,..], quale venivanno da Cholochut tre dele dite
charavelle, et una dala mina de l’oro, la qual avea grande quantità de auro. Et
sopra dicte charavelle aveanno quella quantitade de spettie, che di sopra se
diceva, tamen variamente se parlava, chuj piui et chuj menno; unum est che ni
hera quantitate grandissima di spetie, maxime piper et chanelle et zenzer;
pochi altri dicevanno esser cantara 300 di spettie in tutto, et uno canter hera l.
150 di pexo. Tamen pocho per hora importava la quantitade dele spetie, ma la
importantia hera il viazo trovatto et il trafego, che ogni anno se trazevanno piui
quantitade di spetie. Questa nova, chome di sopra se dice, fu reputata pessima
nova per la citade veneta et alchuni sapientissimi volevanno che questa cossa
fusse principio dela ruina del Stato Veneto, perchè non hè dubio che li trafegi
deli viazi et dela marchadantia et le navigation che facevanno ogni anno la
citade veneta, quelli heran il nutrimento et il lacte, dove se sostentava la
predicta Republica, et sine dubio da questi traffegi et viazi, per la utilitade, che
ogni anno tragevanno di quelli, heranno li Senatori Veneti ascendutti a tanto
honor et gloria et famma et exaltatione, quanto se atrovavanno.
24
Donde che essendo stato trovato questo novo viazo per il Re di Portogallo et
che le spetie, quale doveanno venir da Cholochut, Cuzim et altri lochi de India
in Alexandria over Barutti et postea venir a Venetia, et in questo locho venetto
capitava postea tutto il mondo per comprar simel spetierie et portavanno lo
auro, lo argentto et ogni altra marchadantia, dove cum il danaro se poteva
sustentar ogni guerra, ahora, essendo trovato questo novo viagio per il Re di
Portogallo, tute le spetierie, quale tendevanno la volta del Caiero, tute
capiteranno in Portogallo per le charavelle, che anderanno in l’India a
Cholochut et altri lochi a prenderle, et in questo modo li Venetiani non potranno
aver spetie nè in Alexandria nè a Barutti, et, manchando le spetie a Venetiam,
mancheranno et la utillitade et li danari, et ex consequenti, manchando li
danari, non potranno far chossa che bona sia, et a pocho a pocho se
conveniranno consumar et pervenir in niente. Tamen questi heran pronostici
prusumptuosi, perchè li cielli potranno disponer altramente. Et veramente li
marchadantti venetti stevanno di mala voglia, judicando che li viazi dovessenno
esser molto poveri, dubitando in la Soria non poter aver spetierie, che da
Portogexi saranno state levate in la India, et postea i marchadantti Todeschi et
altre natione, che solevano venir a comprar le spetierie a Venetia, per aver piui
utilitade et meglior marchatto se ne anderanno in Portogallo a levar le spetie,
perchè chadaun zercha la utilitade sua: tutavolta il seguito di questa materia
dimonstra lo effecto.
25
„
Da fine ‘400-inizio ‘500
… Espansione
turca
… Via delle spezie
… Sviluppo delle grandi monarchie (economia)
… Concorrenza delle manifatture europee
„
„
Progressiva, lenta diminuzione delle attività
commerciali e interesse per l’investimento
fondiario. Ma fenomeno molto lento e graduale
Né la via del Capo di Buona Speranza, né lo
sviluppo del Baltico.
26
Produzione manifatturiera
„
Nel ‘500 Venezia era diventata uno dei principali
centri industriali d’Europa.
… Lana
… Seta
… Vetri
… Saponi
… Libri
„
„
L’industria era venuta ad affiancarsi alla
mercatura, sostenendo l’attività economica
Rimane prospera quando è già in crisi a Firenze
dagli anni ’90 del Cinquecento
Produzione manifatturiera
„
Dal secondo decennio del ‘600 la produzione
industriale inizia un declino inarrestabile
„
In particolare la lana
… 1607:
1032 capimastri (624 occupati)
… 1650: 730 (180 occupati)
… 1716: 105 (27)
„
La crisi è dovuta al fatto che i mercati del
Levante si rivolgono sempre più ai concorrenti
dell’Europa del Nord (inglesi e olandesi)
27
Chiesa
„
„
«Arricordiamoci di Fiorenza, repubblica come
noi con huomini di gran spirito, che non
potevano soportare la servitù, nondimeno li
haveva havuto doi papi Lion Xmo et Clemente
settimo, et è andata in servitù perché finalmente
loro hanno voluto che la sua famiglia non solo
sia la prima dell'altre, ma che commandi a tutti
gli altri».
Leonardo Donà al Senato, 1588
28
31 luglio 1411: Consiglio dei Dieci
- esclusione di tutti i patrizi titolari di prelature e benefici ecclesiastici dalle
sedute dei Dieci e del Senato in cui si discuta «aliquid de factibus papae, aut
de obedienti-bus et inobedientibus papae, et qualibet alia re quae posset
spectare ad papam».
- Anche i loro familiari (padri, fratelli, zii o nipoti): solo coloro che «non
sentiant passionem beneficiorum» potevano garantire che il loro «iuditium
semper procedat et terminetur secundum iustitiam, bonum et honorem nostri
Dominii e status nostri»
- il fatto stesso di detenere un ufficio ecclesiastico o di godere di una rendita
proveniente dai beni della Chiesa poteva far velo a quell'imparzialità di
giudizio «absque scrupulo conscientie et passione animi» indispensabile per
i membri della gruppo dirigente
G. Priuli, Diari, II
p. 141, giugno 1501
Adì 16 de questo, merchore. Fo facto le exequie funebre del Rev.mo
cardinale Zenno, morto a Padoa, come di sopra se dice, et foronno
facte nela chiexia de S. Marco' in questo modo, videlicet in la predicta
chiexia fu facto uno baldachino funebre molto eminente et [142] alto,
segondo se conviene ali cardinali, circhundatto dintorno di chandellottii
et torze molto honorate, et sotto questo baldachino fu posto una capsa
tuta coperta di restagno d’oro in locho del corpo del predicto Cardinale,
et dali quattro canttoni del dicto baldachino fu posto uno torzo per
chadauno de L. 25 l’uno, et atorno la capsa ni heranno quatro vestitti
de mantelli longi cum 4 ventoli, zoè uno per chadauno in manno, quali
facevanno sempre ventto sopra la dicta capsa per dimonstratione la
vita nostra esser uno ventto.
29
Foronno principiate le exequie a hore 10, et prima fu portatto la
predicta capsa del suo deposito copertta, ut dicitur, dala chiexia deli
Santi Fillippo et Jacommo per tutta la piaza, honoratissimamente, sotto
una ombrella, cum 4 episcopi residenti a Venetia driedo et cum zercha
persone 110 dela sua fameglia driedo, tutti cum li sui mantelli
longissimi, et conducta la dicta capsa cum il capitollo de S. Marcho,
zoè li canonici et pretti di chiexia, et da zercha torze 300 in manno de
marineri ad uno per uno in la chiexia predicta de S. Marcho, fu posta
soto il baldachino preparatto, et tutti li marineri cum le torze foronno
posti di sopra la chiessia, la qual hera tuta coperta di telle negre
d’intorno cum le arme del Cardinal. Et in dicta chiexia, ale diete
exequie, se atrovava il Serenissimo Principe Venetto, li oratori et tutta
la Signoria Venetta bem acompagnatta, et fu cantata una solemnissima
messa, come se conveniva, et in questo interim principiò a farssi la
processione ordinata et principiò a passar tutte le scuole di tute le arte
dela cità veneta, zoè il loro penello cum duo torze date per la Signoria
per chadauno, et a chadauna di queste scuole et penelli, come se
chiamavanno, foronno date, duo torze et marzelli tre per quelli
portavanno, li quali forono penelli 200 inzercha.
Dipoi passonno le cinque scuole deli batudi dela cità de Venetia, molto
honoratamente, cum torze 140 per una, dele quale torze 70 li foronno date per
la Signoria per chadauna schuola et torze 70 metevanno loro dele schuolle, et
foronno in tuto torze 700, et a tutti li fratelli dele scuole predicte foronno datti
soldi 25 di piccoli per chadauno, che, tutti quanti potevanno, se ne venenno
vestitti per bechar li marchetti, che foronno in queste scuole 5 di battutti da
persone zercha 2200 in 2500, et le sue candelle etiam a chadauno. Dipoi
sequitenno a passar tutti li fratti de ogni condictione abitante a Venettia, et
postea tutti li pretti dala chierexia di Venettia, et chadauno, sì frate, come prete,
li fo datto uno candellotto per uno in manno et soldi .... per chadauno. Fo dipoi
et in questo interim facto per d. Angello Cabriel, patritio venetto, una oratione
dignissima in laude et honore del predicto Cardinale, come in similibus se suol
fare. Et foronno compite le dicte exequie a hore 15 inzercha. Et heri tantto
estremo et grandissimo caldo in la dicta chiexia per tanta luminaria di forssi
1200 torze et altri candelotti, tutti di zera biancha, che non se poteva star in
predicta chiexia, et non he possibel judicharlo. Et fu tenuto et existimato una
chossa dignissima da vedere et già molti anni non veduto le piui sumptuoxe
exequie. Per quanto fo cum veritade dicto, he stato spexo in queste exequie,
omnibus computatis, ducati 3000, tenuto il conto per li signori Procuratori di
ultra, benché il predicto Cardinale per suo testamento habia lassato ducati
4000 per queste sue' exequie; tamen il resto fu datto per amor di Dio a diverssi
bisognoxi, che fo meglior opera.
30
31
Le diocesi del Dogado fino al 1451
„
„
„
„
„
„
Grado
Cittanova
Jesolo
Torcello
Chioggia
Castello
32
Le diocesi della Terraferma
33
Vescovi nella terraferma (1405-1550)
Stranieri
24%
Sudditi
9%
TOT.VE
67%
G. Priuli, Diari, IV
[p. 37]
Venivanno ettiam imputati li Padri et Senatori Venetti, che se volevanno impazar in li
benefitij ecclesiastici, che tale jurisdictione aspectava al Pontifice et non a loro, et tutti li
benefitij ecclesiastici, quali vachavanno soto il Stato et jurisdictione veneta, tutti loro
volevanno comferirli et conciederli a chj loro piaceva et apareva, non avendo rispecto ala
Sede Apostolica, che veramente hera malissimo facto, quia scriptura est, quod Dei Deo
et quod Cexaris Cexari, et li antiqui progenitori venetti non se haverianno ingeriti né
impazatti in simile colactione di beneficij, ma lassavanno il charigo ali Pontifici, alli quali
aspectavanno simile jurisdictione. Donde che ogni matina in el Colegio coram Principe et
Consiliariis se tractava et agitava de simel licte et controversie ecclesiastice, et tutta la
matina se consumma in simile disputatione, che doverianno essere state mandate ali sui
judici competenti.
Tamen, perchè ahora li nobelli venetti, quali haveano principiato a gustar questi simili
benefitij ecclesiastici et prelature et li apareva bona chossa godere et triunfare sotto
l'ombra del campanielle, non lasavanno passar uno benefitio vachante, che non lo
volessenno impetrare, et, per cagione deli brogy, et pratiche, et parentadi, tuta la matina
in Colegio disputavanno' de simil benefitij, non stimando il Pontifice, et senza advertentia
alchuna scrivevanno in Curia Romana ali sui oratori venetti residenti, che volessenno
impetrare tali benefitij ad requisictione deli nobelli veneti, et, quando il Pontifice non
voleva consentire a tale ellectione facta per li Padri Veneti, loro li donavanno il posesso
contra la voluntade del Papa, quale hera sua jurisdictione et aspectava a lui, quia
Pontifex est Dominus benefitiorum.
34
Tamen [38] tanta hera la superbia veneta, che non existemava nè Pontifici, nè la
Chiexia Romana et ahora tropo bene hanno cognosciuto l'auctoritade pontifitia, quanto
vale, perchè per experientia hanno veduto che questo Pontifice cum la sua potentia et
auctoritade ha animato lo Stato Veneto; et li Padri antiqui venetti scampavanno quanto
dal focho a doverle impazar in questi beneffitij ecclesiastici, et hora se fazeva tuto il
contrario. Et questo procedeva, perché li nobelli venetti, divenutti et acresciuti in grande
numero, et manchando la marchadantia rispecto il viagio trovato de Cholochut, zoè dela
India, da Portogalexi, per viver convenivanno farasi prelatti et vivere cum li benefitij
ecclesiastici, et ogni giorno, ut ita dicam, nel Senatto li Padri Venetti convenivanno et
heranno astrecti per le pregierie et pratiche de scrivere a Roma in recomandatione di
qualche nobille veneto.
Et se questa ruina non procedeva ahora del Statto Veneto, judico che sarianno
acresciuti il numero deli nobelli veneti facti pretti over prelati, che sarianno statti piui
numero de quello sarianno statti li beneffitij. Tamen, essendo seguita questa inimicitia del
Pontifice cum il Statto Veneto et non volendo sentire il Papa per le sopradicte cauxe et
altre dicte assai di sopra nominar il Stato Venetto, chadauno se ritirava et abstiniva da
farssi ecclesiastico, non potendo aver benefitij nè ettiam avere da vivere, et hera meglio
atrovarssi layco, sperando per altra via sustentar la vita loro. Et ahora in la citade veneta,
quando uno nobille havea molti fiolli, ne faceva uno prete et tutti vivevanno soto l'ombra
sua, fino che fussenno devenuti in qualche etade, che heranno provisti de altri benefitij.
Papi veneziani
„
Gregorio XII (Angelo Correr) 1406-1415
„
Eugenio IV (Gabriele Condulmer, nipote ex sorore),
1431-1447
„
Paolo II (Pietro Barbo, nipote ex sorore) 1464-1471
35
Riforma della Chiesa
ruolo fondamentale di un gran numero di patrizi veneziani nel movimento di
riforma che si diffuse nei primi decenni del XV secolo
„
…
…
(istituzioni monastiche e regolari in genere,
esteso a quelle secolari
Inizia con il grande slancio della riforma domenicana (a Venezia: Giovanni
Dominici e Tommaso Caffarini): fine 300.
„
…
influsso su ecclesiastici patrizi e cittadini
Specie sugli ispiratori dei canonici secolari di S.Giorgio in Alga: gruppo che
si raccolse attorno a Gabriele Condulmer ed Antonio Correr
„
Dall’isola veneziana, forte dell'appoggio di Gregorio XII, irradia il proprio ideale
di riforma della comunità canonicale nel Veneto e in Italia
… influenza forte sulla riforma benedettina di S.Giustina di Padova =>
congregazione riformata omonima
… Legame con Eugenio IV, Gabriele Condulmer, forse il più ispirato tra i leader
della riforma.
…
„
Lorenzo Giustinian (1381-1456) primo patriarca di Venezia. Beato.
„
Principale protagonista del movimento di S Giorgio in Alga
Promuove, con l’appoggio e lo stimolo di Gregorio XII e poi di Eugenio IV la
riforma osservante delle case dell’ordine benedettino
„
…
…
„
Santa Giustina di Padova (Ludovico Barbo, priore di San Giorgio in Alga) 1409
1419 della Congregazione “de unitate”
Necessità della riforma delle strutture e del funzionamento della chiesa
secolare
…
vescovi riformatori
„
„
„
„
Ludovico Barbo a Treviso
Francesco Malipiero a Verona
Lorenzo Giustinian a Venezia
Ermolao Barbaro a Verona
„
La congregazione de Unitate giocò quindi un ruolo importante nella storia
religiosa di Venezia e delle diocesi della terraferma,: culla di una sorta di
“chiesa veneta”
„
Ma ruolo dei papi veneziani
36
Questa caratteristica di forte tensione
spirituale e di volontà riformatrice della
chiesa nell’ambiente veneziano e veneto
tocca l’apice con il pontificato di Eugenio
IV
„ ma permane poi per tutta la seconda metà
del ‘400, sia pure ad un livello meno
elevato nella gerarchia (ma card. Marco
Barbo)
„
Si salda con le istanze riformatrichi che
all’inizio del ‘500 tornano con forza in
gioco nella chiesa cattolica.
„ Tommaso Giustinian e Paolo Querini,
monaci camaldolesi, scrivono nel 1513 il
Libellus ad Leonem X
„
… Riforme
necessarie per rinnovare la Chiesa
… Coerenza con la tradizione veneziana
37
„
Gasparo Contarini (1483-1542)
…
…
…
Amico di Querini e Giustinian
Scelta diversa: azione nel secolo contrapposta al ritiro a vita
contemplativa e di preghiera
Carriera politica nelle magistrature veneziane
„
„
„
…
…
…
…
Collegio, Consiglio dei X, ambascerie
1529: trattative di pace con Carlo V e Clemente VII (=> Bologna)
Forte influenza nel determinare la vittoria di quella parte del
patriziato che voleva l’accordo con il papa (fino all’ultimo decennio
del ‘500=> interdetto)
Autore del De Magistratibus et Republica venetorum
Autore del De officio episcopi 1517
1535: cardinale
1536: vescovo di Belluno
Protagonista del rinnovamento della
Chiesa e del tentativo di dialogo con i
protestanti
„ 1537: Consilium de emendanda ecclesia
„
… Stretto
rapporto con il Libellus
… Non attuato
„
1541: legato pontificio alla Dieta di
Ratisbona. Tentativo di conciliazione,
anche sulla “giustificazione per sola fede”
38
Forte influenza nel determinare una
posizione di tipo “spiritualista” nella società
veneziana (contro gli eccessi del potere
temporale del papa e per un ritorno della
chiesa alla tradizione evangelica)
„ Ciò determina anche una posizione non
del tutto allineata sulla Controriforma
„
La riforma a Venezia
„
1532: Gian Pietro Carafa, vescovo di Chieti (futuro Paolo IV, 1555-1559)
invia a Roma da Venezia un memoriale
…
Situazione preoccupante
„
„
„
Inosservanza pratiche religiose
Pubblici sermoni e dispute sulla fede
Libri eretici
„
Predicazione idee luterane: dal 1524 (comunità tedesca)
„
„
Primi provvedimenti nel 1531: allontanamento Bartolomeo Fonzio
Ma rapporti con amici veneziani
„
Preoccupazione del nunzio Girolamo Aleandro
„
Larga diffusione delle opere di Erasmo
„
Successo anche dell’opera Beneficio di Cristo
1543-1549 forse 40.000 copie
Richiamo alla spiritualità evangelica, alla meditazione cristologica =>
introduzione ai problemi del rinnovamento della chiesa.
… Buona per chi intendesse il rinnovamento come riforma interna
… Ma anche per chi invece volesse contestare alla radice l’autorità della Chiesa
…
…
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„
Molti fautori del rinnovamento, anche nel patriziato
„
Filippo Melantone, discepolo prediletto di Lutero, scrive
nel 1539 la lettera “ad Venetos quosdam studiosos
Evangelii”. Pubblicata con l’intestazione ad “senatum
Venetum”.
…
Destinatari ignoti ma importanza dell’invito fatto al recupero
degli antichi valori cristiani che Roma aveva perduto
„
Poiché la vostra è l'unica città al mondo in cui nel corso
di molti secoli si è conservato un vero regime
aristocratico, che per sua natura è antitetico alla tirannia,
tanto piú è necessario che ivi le menti dei migliori
abbiano ad essere libere, e pronte a condannare le
crudeli ingiustizie che altrove riempiono la Chiesa.
Perciò vi esorto con tutte le mie forze ad operare con il
vostro ingegno ed il prestigio a santificare la gloria di
Dio: questo sforzo è il piú gradito ai suoi occhi
„
Caso più clamoroso di adesione al
protestantesimo di un patrizio
… Vettore
„
Soranzo
vescovo di Bergamo dal 1547
Arrestato sotto l’accusa di non credere nel libero arbitrio e di
essere ammiratore di Lutero e Bucer
(libro di M. Firpo, Vittore Soranzo vescovo ed eretico. Riforma
della Chiesa e Inquisizione nell'Italia del Cinquecento, Bari
Laterza 2006)
…
„
„
Ma anche Giovanni Grimani, patriarca di
Aquileia (sospetto)
Andrea Zantani, vesc. Limassol. Costituisce una
piccola comunità luterana a Conegliano.
Arrestato, poi fugge a Chiavenna (centro
emigrazione ereticale)
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„
Pier Paolo Vergerio, (non patrizio)
… Uomo
di lettere e giurista
… Carriera ecclesiastica
… vesc. di Capodistria
… Nunzio in Germania
… Aderisce al protestantesino: convinto che la
riforma in Italia non deve essere solo una
serie di esperienze individuali, o di piccoli
gruppi chiusi, ma avesse bisogno
dell’appoggio politico di un principe che la
organizzasse.
„
Fiducia nella Repubblica di Venezia
(Melantone?)1546
… Inghilterra
… Lega
di Smalcalda
… Fallisce tutto per sconfitta di Muehlberg
(1547)
… Guillaume Postel (1552)
… Giordano Bruno (1590) Venezia e Enrico IV
… Interdetto, Sarpi: rapporti con i Protestanti
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1540: approvazione della regola della
Compagnia di Gesù
„ 1542: Congregazione del Sant’Uffizio o
dell’Inquisizione
„ Accolta a Venezia, anche se affiancata dai
Tre Savi all’eresia e dai Rettori (nel
dominio)
„ Indice dei libri proibiti: 1554-55, poi 1559
„ Bolla in Coena Domini
„
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