Poste Italiane S.p.A. - Spedizione A.P. D.L. 24/12/2003, n. 353, conv. in L. 27/02/2004 n. 46 - Cagliari ·Anno XXII numero 537 del 9 Giugno 2011 ·Euro 1,00 Carbonia SETTIMANALE D’INFORMAZIONE DELLA PROVINCIA SULCIS-IGLESIENTE www.gazzettadelsulcis.it · e-mail: [email protected] PORTOVESME SRL RECUPERA IL PIOMBO EURALLUMINA SE NE STA A GUARDARE Massimo Carta BEFFA NELLE TONNARE DEL SULCIS COSTRETTE A LIBERARE I TONNI Mattanza Portovesme N ulla è impossibile, tutto è possibile: se esiste la volontà. Il polo industriale del Sulcis sta vivendo, ormai da alcuni anni, una fase di profonda recessione, dalla quale, tuttavia, emergono segnali di ripresa, ma anche segni di pessimismo su alcune vertenze che vengono condotte su vecchi e logori schemi politici i quali, l’esperienza insegna, non hanno mai sortito risultati duraturi. Portovesme srl e la sua multinazionale Glencore hanno predisposto, senza mai chiudere i battenti dello stabilimento, un piano di rilancio sia per zinco che per piombo. Il IN MOSTRA LE DIGHE DELLA SARDEGNA pagina 10 tutto sorretto da cospicui investimenti che nel giro di due anni dovrebbero portare a raddoppiare le produzioni. Eurallumina, certamente con più problemi da risolvere, ha finora mancato, né l’ha mai richiesto, l’appuntamento con validi interlocutori capaci di parlare il medesimo linguaggio imprenditoriale. Si è preferito affidare la difficile trattativa a singoli ambasciatori il cui peso, almeno finora, non è stato di alcuna utilità. Anche perché quanto ottenuto a favore della fabbrica è stato di natura governativa (olio agevolato). Non si è raggiunto alcun accordo per il dissequestro dei bacini fanghi, né si è riusciti a conoscere quali siano le reali condizioni che Ru.Sal. ha posto pur di riaprire gli impianti. Ciò in uno scenario mondiale in cui la multinazionale russa ha riaperto tutti gli stabilimenti di raffinazione, lasciando ancora senza chiave di riapertura Portovesme. Evidentemente qualcosa non ha funzionato o la strada da percorrere non era quella giusta. Ma Eurallumina non è la sola vertenza che ancora non conosce soluzione. Vi è anche ex Ila, Card-Net, ex Sardal, Rockwool. Ma anche su queste ultime le porte alla soluzione sono aperte, in qualche caso apertissime, però c’è sempre qualcuno o qualcosa di natura politica che impedisce la felice soluzione. E allora occorre imboccare la strada giusta, denunciare pubblicamente chi si oppone al lavoro del Sulcis, chi gioca sulla pelle delle famiglie ormai arrivate alla disperazione. Non c’è più tempo da perdere. pagina 8 SAN GIOVANNI SUERGIU OSTETRICIA AL SIRAI A CARBONIA ECCELLENZA MONDIALE PARLA IL SINDACO PALMAS pagina 6 CARBONIA GUERRA AI RUMORI NOTTURNI DURANTE L’ESTATE Antonio Macciò pagina 7 pagina 5 PER UN GIORNO I BAMBINI IN UFFICIO CON LE MAMME Da una terra estrema ... Un vino intenso Carignano del Sulcis VENDITA PROMOZIONALE FORMUFFICIO.IT Concessionario Buffetti Presso il Punto Vendita della Cantina Vini confezionati: 6 Bottiglie al prezzo di 5 (anche assortite) Forniture articoli per ufficio Vini sfusi: 5 Litri al prezzo di 4 Libri giuridici e per corsi ORARI DI APERTURA Dalle ore 9,00 alle ore 12,00 dal lunedì al venerdì Dalle ore 9,00 alle ore 12,30 sabato Rag. Francesco Manca Vendita assistenza personal computer Via Gramsci, 31 - Carbonia Tel. 0781.671162 Fax 0781.675299 CANTINA DI CALASETTA - SOC. COOP. AGRICOLA CALASETTA (CI), VIA ROMA N. 134 Tel. 0781.88413 - [email protected] Bambini in stabilimento pagina 9 2 Regione numero 537 del 9 Giugno 2011 INCONTRO CON LA PRESIDENTE LOMBARDO DEL COMITATO MISTO PER SERVITU’ MILITARI Claudia Lombardo La presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo e i capigruppo hanno incontrato i componenti civili del comitato misto paritetico per le servitù militari, espressione del Consiglio regionale, che non hanno partecipato alla riunione del Comitato e che di fatto hanno così bloccato l’approvazione dei programmi addestra- tivi del secondo semestre 2011. Questa azione è stata decisa – hanno detto – per protestare contro il silenzio del governo e del ministero che non rende noti i risultati degli studi eseguiti sui territori dove si effettuano le esercitazioni militari, le tipologie delle esercitazioni effettuate e i materiali utilizzati nelle cosiddet- te “guerre simulate”. Inoltre, ormai da anni, i componenti civili del Comitato hanno chiesto, senza mai essere ascoltati, un monitoraggio ambientale di tutti i poligoni: Quirra, Capo Teulada e Capofrasca. Tutte le forze politiche del Consiglio regionale hanno espresso l’appoggio all’azione della parte civile del Comitato paritetico e hanno ribadito la volontà unanime di salvaguardare l’ambiente e la salute dei cittadini soprattutto nelle zone dei poligoni militari. La volontà del Consiglio regionale sarà tradotta, anche formalmente, in una Risoluzione che sarà elaborata in commissione e che sarà poi portata all’attenzione del Consiglio regionale. APPROVATO IL PIANO PREVENZIONE INCENDI La Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Giorgio Oppi, ha approvato il “Piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi per l’anno 2011”. Il piano contiene la descrizione di tutti gli strumenti che riguardano le attività di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi in Sardegna posti in essere da tutti i soggetti che concorrono alla campagna antincendio: Corpo Forestale, Ente Foreste, Vigili del Fuoco, volontari e barracelli, che vedrà un impiego totale di circa 9.000 persone, 11 mezzi aerei regio- nali dislocati presso le basi operative della Sardegna e cinque mezzi aerei messi a disposizione dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Da una attenta analisi del fenomeno degli incendi, si rileva come gran parte degli incendi sia il risultato di disattenzione e leggerezza nell’uso del fuoco e per questa ragione si è resa necessaria una maggiore sensibilizzazione sui pericoli del fuoco. Tuttavia, anche per l’anno 2011 sarà ulteriormente razionalizzata la strategia investigativa complessiva per limitare anche i reati in materia di incendio boschivo. La campagna antincendi 2011, è stata anticipata dalla pubblicazione e divulgazione delle Prescrizioni regionali antincendio, che insistono sulla comunicazione nei confronti della popolazione locale e dei turisti delle disposizioni e regole elementari di comportamento cui attenersi per limitare i rischi legati agli incendi. “L’approvazione del Piano regionale contro gli incendi rappresenta una azione forte e fondamentale di tutela e salvaguardia del nostro patrimonio boschivo e ambientale sul quale tutti siamo chiamati a vigilare”, ha puntualizzato l’assessore Oppi. REGIONE E CONFINDUSTRIA SU TRASPORTO MERCI “Credo sia stato un incontro utile per entrambi, per noi e per il Presidente Cappellacci” così il Presidente Massimo Putzu, a conclusione della riunione di ieri sera, a Villa Devoto, tra i vertici della Confindustria Sardegna accompagnati da rappresentanti del settore trasporti e di alcuni importanti settori manifatturieri e il Presidente della Regione Sardegna, insieme agli Assessori dei Trasporti e del Turismo e il Presidente della SFIRS. “Abbiamo fatto il punto sulla situazione del trasporto marittimo – ha proseguito il leader degli Industriali sardi – con particolare attenzione al problema della continuità territoriale delle merci”. “Abbiamo evidenziato come l’industria in senso stretto nella nostra Regione contribuisca al PIL per solo il 9,6% contro il 16,9% a livello nazionale. Far crescere l’industria non significa soltanto aumentare il numero delle imprese. Questo non serve a nulla se poi il mercato rimane quello locale, di 1,6 milioni di abitanti. Avremo più imprese, sempre più piccole che si divideranno un mercato minuscolo, non cresceranno, non creeranno reddito, nè occupazione. Dobbiamo mettere le nostre imprese nelle condizioni di collocare le proprie merci sui mercati nazionale e internazionali a condizioni e prezzi che siano almeno equiparabili a quelli dei nostri concorrenti” ha spiegato Putzu. “Come imprese abbiamo una sola possibilità per portare le nostre merci al di fuori della Sardegna: su gomma e per mare. Affrontare il problema della continuità territoriale delle merci significa far sì che la catena della logistica gomma-nave sia tale da assicurare il trasferimento dei nostri prodotti in quantità ed a costi sostenibili, in modo da non essere posti fuori mercato” ha proseguito il Presidente di Confindustria Sardegna. “Adesso non è così. Non lo è da oggi. Sono anni ormai che manifestiamo le nostre preoccupazioni. Ma oggi siamo arrivati ad un punto sicuramente di svolta. Servono strategie e scelte chiare orientate a dare sbocco alle nostre merci. Senza di esse non ci sarà alcuna possibilità di crescita e anzi rischiamo che le poche aziende valide siano poste fuori mercato dal costo della logistica, come evidenzia chiaramente il caso dei nostri prodotti minerari ed estrattivi”. “Abbiamo chiarito di non essere contro la Regione e le soluzioni di emergenza adottate, ma riteniamo anche che vadano promossi interventi che consentano di risolvere il problema in via definitiva: il mare è Direttore Responsabile: MASSIMO CARTA e-mail: [email protected] www.gazzettadelsulcis.it Edizioni Sulcis di Salis Rosanna & C. sas Sede legale: Via Dalmazia 135 - Carbonia registrazione Tribunale Cagliari: decreto 15/1990 Iscriz. Registro Nazionale della Stampa n. 5184 del 10 Giugno 1996 ROC 3802 Settimanale del Sulcis - Iglesiente CCIAA Reg. Imprese REA 217220 - P. IVA 02691930925 Abbonamento Annuo (48 numeri) ITALIA: Euro 40 - PAESI CEE: Euro 80 - PAESI EXTRACOMUNITARI: Euro 160 CC. n° 43296169 Edizioni sulcis sas - Via Bandiera, 1 - 09010 CORTOGHIANA Hanno collaborato a questo numero: Gianni Podda, Alessandro Carta, Sergio Rombi, Armando Cusa, Marco Massa, Alfio Gessa, Elena Cossu, Sabrina Carta, Pino Piras, Giovanni Fiabane, Marcello Murru, Claudio Moica. Direzione - Redazione - Pubblicità: Via Gramsci, 199 - Carbonia (CA) Tel. 333.6077645 0781.675289 Fax 178.2282316 Foto e articoli inviati al giornale, anche via e-mail, sono da intendersi a titolo gratuito. La Direzione ne diviene proprietaria e si riserva la facoltà di pubblicarli. Responsabile Pubblicità: ROBERTO CARTA tel. 338.3592915 Grafica, impaginazione, stampa e allestimento: CTE Iglesias Z.Ind. Sa Stoia Tel. e fax 0781.21086 Distribuzione: Fantini - Agenzia di distribuzione stampa s.r.l. - Km 2.400 str. Prov. 120 Sestu Elmas - Tel. 070.262 699 Visita il Sito www.gazzettadelsulcis.it TROVERAI QUELLO CHE TI SERVE GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE Ogni Giovedì in edicola Massimo Putzu la nostra principale infrastruttura. E come tale dobbiamo trattarla facendo tutto quanto è in nostro potere per farne una condizione di vantaggio e non di ostacolo al nostro sviluppo”. “L’incontro ha permesso di chiarire ed approfondire quanto la Regione sta facendo ed intende fare per dare risposte alle imprese manifatturiere della Sardegna – ha proseguito Putzu - Da parte nostra abbiamo auspicato interventi volti ad ottimizzare la tempistica e ridurre le tratte terrestri nel trasporto su gomma dei traffici merci Penisola-Sardegna, potenziando le linee merci e trasferendo importanti quote di traffico merci dalla strada al mare, abbattendo il loro costo”. “Abbiamo anche sollecitato la Regione a mantenere aperto un confronto con Governo e Armatori privati per una migliore definizione e orientamento delle problematiche del settore, a partire dalla privatizzazione della Tirrenia”. “Al tempo stesso, abbiamo condiviso con il Presidente Cappellacci la necessità di essere parti attive e pro attive per quanto riguarda la Convenzione che, nell’ambito dell’operazione Tirrenia, regolerà nei prossimi otto anni il sistema di rotte onerate, facendo sì che risponda e sia coerente con gli obiettivi di sviluppo dell’intero comparto industriale della nostra Regione”. “In particolare ci siamo detti d’accordo sulla necessità che, nell’ambito della convenzione tra Stato e Nuova Tirrenia vengano definite con chiarezza rotte, stagionalità, tipologie, di mezzi navali, frequenza delle corse, tempi di percorrenza, qualità dei servizi, massimi tariffari, etc coerenti con obiettivi di continuità territoriale merci e passeggeri”. “Questo è possibile soltanto promuovendo un confronto sereno e costruttivo con armatori privati, Governo e Regione nel quadro di scelte che non possono che avere una dimensione nazionale, ristabilendo condizioni di sostenibilità per il sistema logistico regionale ed affrontando i nodi legati alla nostra insularità e continuità territoriale”. “Abbiamo registrato con soddisfazione il riavvio del tavolo di confronto nazionale su basi certamente nuove e, speriamo, con una Regione Sardegna messa finalmente nelle condizioni di poter svolgere pienamente le proprie funzioni in materie che attengono direttamente il nostro sviluppo e la nostra competitività”. “Al termine dell’incontro, il Presidente Cappellacci ha colto positivamente la nostra disponibilità a mantenere un più stretto raccordo per condividere i passi successivi che verranno compiuti dalla Regione. Siamo fiduciosi che già nelle prossime settimane venga dato seguito a questo primo incontro con un approfondimento specifico sui contenuti della convenzione Tirrenia” ha concluso il Presidente Putzu. CONCORSO DI IMMAGINI “VISIONI DI COSTA” L’Agenzia Conservatoria delle Coste, che fa capo all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente, organizza la terza edizione del concorso internazionale di immagini sulla Sardegna denominato Visioni sulla Costa. Il concorso si articola in due sezioni: video e fotografia e si propone come obiettivo principale di valorizzare, promuovere e divulgare sia il patrimonio storico, artistico-culturale e ambientale della Sardegna, sia le arti visive come forma espressiva capace di interpretare il paesaggio costiero in modo originale e innovativo. Per ogni sezione la prima opera classificata riceverà un premio pari a 1000 euro, la seconda un premio pari a 500 euro e la terza un premio di 250 euro. Le opere più significative saranno, inoltre, utilizzate per la realizzazione del materiale divulgativo prodotto e diffuso dall’Agenzia nelle sue attività di comunicazione ed educazione ambientale. I materiali e la scheda di iscrizione dovranno pervenire entro le ore 13 del 9 settembre 2011 all’Agenzia Conservatoria delle coste in via Mameli n. 96 09123 Cagliari. Per eventuali chiarimenti gli interessati possono telefonare ai numeri 070 606 5492 / 606 5481 dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle 13, inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure un fax al numero 070 450 9707. Il concorso è finanziato dai fondi “P.O.R. FESR Sardegna 2007-2013 – Asse IV “Ambiente, attrattività culturale e turismo” - Linea di intervento attività 4.1.2.b – nell’ambito della Convenzione per la gestione integrata delle zone costiere – (Macroazione C – Azione 2 – del piano di azione ambientale regionale). Lavoro 3 numero 537 del 9 Giugno 2011 LA SARDEGNA INTERESSATA AL TURISMO RELIGIOSO GESTITO DALL’OPERA ROMANA PELLEGRINAGGI Marco Massa Iglesias - Cattedrale La Sardegna è fortemente interessata ad entrare nel circuito del turismo religioso, quello, soprattutto, gestito dall’Opera Romana Pellegrinaggi. Lo hanno manifestato sia il Presidente della Regione Ugo Cappellacci che l’Assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi. “Un’iniziativa a forte valenza promozionale per il territorio isolano, che favorisce l’incontro tra domanda e offerta e l’attività di commercializzazione del prodotto Sardegna, in stretta collaborazione con l’ORP e circa 150 tour operator al vertice del segmento culturale - religioso”. Così l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Luigi Crisponi ha commentato il ruolo attivo della Regione Sardegna al Festival Internazionale degli Itinerari dello Spirito, lo ‘JOSP Fest’, organizzato dall’Opera Romana Pellegrinaggi (ORP), dal primo al cinque giugno corsi a Roma. Il festival comprendeva un percorso che nasceva da via della Conciliazione e piazza San Pietro, e coinvolgeva le più rappresentative piazze del centro di Roma (Farnese, Navona, Chiesa Nuova, Spagna, Largo Argentina e Chiesa del Gesù), configurandosi come un vero itinerario, dove ogni espositore ha avuto l’opportunità di condividere il proprio patrimonio nell’ottica del ‘Pilgrim Lifestyle’. Erano invitati al Festival 150 tour operator internazionali, 3 mila agenti di viaggio italiani e numerosi giornalisti rappre- LA PROVINCIA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE NEI PROCEDIMENTI PENALI CONTRO IMPRESE GIA’ DESTINATARIE DI CONTRIBUTI La Giunta provinciale ha deliberato la costituzione come parte civile dell’Ente nei procedimenti penali concernenti la Sarda Grigliati e la Cemin, società i cui amministratori devono rispondere, davanti al giudice, di reati che sarebbero stati commessi nell’uso dei contributi pubblici erogati nell’ambito del contratto d’area del Sulcis Iglesiente. In entrambi i casi, il pubblico ministero ha chiuso le indagini chiedendo il rinvio a giudizio, su cui deve ora pronunciarsi il giudice competente. La costituzione della Provincia è doverosa, perché “parte offesa” e perché deve tutelare il corretto utilizzo del pubbli- co denaro, stanziato per promuovere sviluppo e occupazione. La Giunta ha deliberato di attenersi allo stesso codice di condotta, ove la conclusione delle indagini in corso, su altri casi, lo richieda. Occorre ricordare che, nel- sentanti delle principali testate nazionali e internazionali. Durante le giornate del festival, nel centro della capitale, è stato garantito il passaggio di circa un milione di visitatori. La Regione Sardegna ha avuto a disposizione uno spazio espositivo personalizzato in via della Conciliazione (vicinissimo a piazza San Pietro), mentre in un’altra area dedicata al workshop, articolato in ‘slot’ e ‘business to business’ (due modalità che facilitano l’incontro tra domanda e offerta), consorzi, strutture alberghiere, tour operator e Gal sardi hanno potuto commercializzare le proposte isolane dedicate a questo particolare segmento turistico. Inoltre, in vari punti ‘strategici’, tra i quali via Farnesina e piazza Navona, erano presenti dei ‘totem’ pubblicitari ad alta visibilità dove sono stati proiettati video della Sardegna. La partecipazione al festival rientra in un più ampio legame di stretta collaborazione tra la Giunta Cappellacci e l’ORP, che in Italia e all’estero rappresenta un modello unico di riferimento nell’ambito del turismo religioso (specie per quanto riguarda il segmento degli “Itinerari dello Spirito”), legame sancito da una delibera approvata di recente (con stanziamento di 150 mila euro). L’accordo di collaborazione, oltre a prevedere la partecipazione allo ‘Josp Fest’, garantil’ambito del contratto d’area, numerose imprese hanno portato a conclusione gli investimenti creando nuova occupazione, e che non necessariamente, anche quando le imprese non sono andate a buon fine, sono stati commessi reati, ma anche che in altri casi le indagini di polizia hanno fatto emergere gravi reati su cui si pronuncerà la magistratura. Il rapporto sul contratto d’area è disponibile sul sito della Provincia. Tratalias . S.M. Monserat sce alla Sardegna la presenza nel sito web dell’Opera Romana, primo portale integrato realizzato in Italia e uno dei più cliccati in assoluto nel panorama turistico europeo; inoltre, l’intesa favorisce l’inserimento dei ‘pacchetti’ di offerte sarde nel catalogo Alpitour dedicato al turismo religioso. La pubblicazione sui ‘Cammini in Italia e all’estero’ (200 mila copie di tiratura) è frutto della sinergia tra ORP e Alpitour, perciò assicura un’ampia visibilità tramite le 10 mila agenzie di viaggi Alpitour distribuite sul territorio nazionale, le 250 mila famiglie legate alla rete distributiva dell’Opera Romana e le 70 diocesi italiane che collaborano con essa. SUGLI APPALTI DELL’ENEL INTERVENTO DI CHERCHI Il Presidente della Provincia, Salvatore Cherchi, ha partecipato alla manifestazione promossa dalle organizzazioni sindacali, che ha bloccato i cantieri di montaggio degli impianti eolici dell’Enel di Portovesme. Le Organizzazioni sindacali hanno chiesto che le imprese impieghino prioritariamente gli operai disoccupati e in cassa integrazione del territorio. “L’Enel e le imprese – sostiene Salvatore Cherchi – hanno il dovere di rispondere positivamente ad una richiesta che nasce dalla grave disoccupazione del territorio”. Il presidente della Provincia è direttamente intervenuto sull’Enel, per sollecitare una Salvatore Cherchi positiva conclusione della manifestazione e cioè le assunzioni nei cantieri di lavoro aperti. PROVINCIA DI CARBONIA IGLESIAS SUSSIDI PER DISOCCUPATI SARDI Bar Ristorante Pizzeria Argentaria di Cosimo e Giovanni Cui NUOVI LOCALI CON SALA RICEVIMENTI SINO A 300 POSTI (Matrimoni - Sala da Thé - Convegni - Riunioni di vario genere) Tabacchi - Lotto - Totocalcio ARGENTARIA - Via Tasso Goldoni - Tel. 0781.30216 - IGLESIAS (angolo retro Ospedale CTO) Via libera ai voucher della Regione per attivare tirocini formativi a favore di disoccupati sardi. La Giunta, su proposta dell’assessore del Lavoro Franco Manca e secondo quanto previsto dalla legge finanziaria regionale 2011, ha approvato la delibera con la quale vengono stanziati 10 milioni di euro per erogare dei buoni a vantaggio di soggetti disoccupati o inoccupati in tutti i Comuni della Sardegna, con l’obiettivo di avviare dei tirocini in aziende private. Ogni periodo di formazione potrà durare 6 mesi e l’impegno orario del lavoratore sarà pari all’80 per cento di quello previsto dal contratto di riferimento dell’azienda. L’importo della borsa è di 500 euro al mese, interamente a carico della Regione, e sarà destinato esclusivamente a chi non beneficia già di ammortizzatori sociali. Il voucher inoltre potrà essere erogato a chi ha compiuto 26 anni (se in possesso di un titolo di studio sino al diploma) o 30 anni per i laureati. “Giovani, formazione e lavoro sono i pilastri su cui stiamo articolando il programma di governo della Giunta - sottolinea il presidente della Regione Ugo Cappellacci - e questo provvedimento può costituire un momento importante per dare la possibilità anche ai disoccupati, e quindi soggetti deboli del mondo del lavoro, di poter svolgere un tirocinio nel settore privato anche con l’apporto dei Comuni”. “I 10 milioni di euro stanziati – aggiunge l’assessore Manca sono ripartiti sulla base della percentuale dei soggetti disoccupati e inoccupati residenti nei Comuni sardi, in modo da prevedere almeno un voucher per Comune. L’intervento inoltre è in linea con gli obiettivi del Por Fse 2007-2013 e in particolare con l’Asse II “Occupabilità”. Per soddisfare l’elevato fabbisogno dei territori la Regione potrà procedere a un’integrazione delle risorse incrementando così il numero dei destinatari del voucher”. OGNI GIOVEDÌ IN EDICOLA SEDE DI CARBONIA 09013 Via Fertilia, 40 - Tel. 0781.66951 telefax 0781.670821 SEDE DI IGLESIAS 09016 Via Argentaria, 14 - Tel. 0781.31095 telefax 0781.33025 e-mail: [email protected] Presidente: Salvatore Cherchi ASSESSORI: ALBERTO PILI: Politiche del lavoro-Attività Produttive-Form.Profes. GUIDO VACCA: Pianificazione territoriale e settoriale CARLA CICILLONI: Ambiente e Protezione civile MARCO SIMEONE: Lavori Pubblici-Viabilità- Manutenzioni MARINELLA GROSSO: Turismo-Eventi-Sport LUCA PIZZUTO: Politiche sociali e giovanili ALESSANDRA PINTUS: Istruzione-Alta Formazione-Università Posta elettronica certificata: ANNA MARIA CONGIU (Dir. Servizi amministrativi) [email protected] SPERANZA SCHIRRU (Dir. Servizi per il lavoro, cultura e socialità) [email protected] FULVIO BORDIGNON (Dir. Servizio tecnico) [email protected] PALMIRO PUTZULU (Dir. Servizi ambientali) [email protected] MAURO MANCA (Resp. Servizi finanziari) [email protected] ALBERTO SECHI (Resp. Servizio gestione personale) [email protected] La Sede legale della Provincia è in Via Mazzini, 39 – 09013 Carbonia (CI) 4 Lavoro numero 537 del 9 Giugno 2011 PORTOVESME SRL SI AGGIUDICA UN ALTRO PUNTO RIPARTIRA’ IL POLO PIOMBO PORTOVESME - S. GAVINO Gianni Podda tiamo che entro l’anno il tutto possa tornare alle normalità. Seguiremo con attenzione le varie fasi degli investimenti perché da essi dipenderà il nostro futuro”. “L’annuncio del riavvio del polo piombo, ha commentato Tore Cappai dell’RSU Portovesme srl, se da una parte soddisferà l’aspetto occupativo, col richiamo dalla cassa integrazione di tutti i lavoratori dell’azienda, dall’altra proietta la Portovesme srl in uno scenario e confronto internazionale di grande dimensione, riportando interesse sull’intero polo industriale del Sulcis. Siamo cautamente fiduciosi che anche le altre vertenze possano presto trovare soluzione”. Dopo lo zinco, anche il piombo. Con quest’annuncio dell’Amministratore delegato Carlo Lolliri, la Portovesme srl ha messo a segno un altro punto a suo favore nella lotta al riscatto produttivo ed occupativo del polo piombo-zinco di Portovesme-s.Gavino. Carlo Lolliri, in sede di Confindustria a Cagliari, ha annunciato che è allo studio l’adozione di nuove tecnologie atte a far ripartire l’impianto piombo di Portovesme, dalla cui produzione dipenderà anche la raffinazione di S.Gavino. Le riconversione del Kivcet è legata al fatto che attualmente sul mercato internazionale non ci sono più galene, ma solo materiali misti dai quali si può comunque estrarre il piombo. Pertanto occorre sottoporre gli impianti di Portovesme a riconversione, così che in essi possano essere trattati materiali misti. L’investimento programmato sfiorerebbe i 20 milioni di euro che la Glencore si è mostrata propensa a immettere in circolo pur di garantirsi un polo piombo-zinco di primaria efficienza a livello internazionale, capace di reggere al confronto con colossi di questi metalli. “Siamo soddisfatti del programma annunciato, ha commentato Nino D’Orso Segretario della Femca Cisl. Ciò, oltre garantirci nuova produzione e importanza, consentirà di richiamare al lavoro le maestranze di S.Gavino ancora in cassa integrazione. Con- Al momento della chiusura dello stabilimento erano stati in molti a sospettare che quell’azienda non avrebbe più visto produzioni. Forse i gufi del primo momento non avevano ragione, però poco ci manca. Ci manca poco perché, analizzando le modalità con cui sono state condotte le trattative, c’è da dire che, nel frattempo, non sono stati individuati i migliori percorsi, atti a definire la riapertura della fabbrica. Ministeri vari, istituzioni regionali e nazionali, Ru.Sal. e sindacati sono ancora a scambiarsi il cerino acceso, non pensando che il passare dei mesi sta portando la ruggine ad aggredire inesorabilmente gli impianti. Da una parte si è puntato all’ottenimento del gasolio agevolato per la centrale termica, non dando prioritaria importanza al dissequestro del bacino dei fanghi rossi, senza dei quali le produzioni non possono ripartire. Ma ciò che ha finora destato non poche perplessità è il fatto che nessuno abbia pensato di coinvolgere nella vertenza la Glencore che, tra l’altro, oltre ad essere un soggetto che opera E’ L’EURALLUMINA LA PEGGIOR VERTENZA FORSE CONDOTTA SU BINARI SBAGLIATI Portovesme srl Via Su Pranu, 12 09010 Santadi (CA) tel. 0781.950127 fax 0781.950012 www.cantinasantadi.it Eurallumina a livello internazionale nella bauxite e nella produzione di alluminio, possiede anche il 12% del pacchetto azionario di Ru.Sal. Certamente la contiguità degli stabilimenti, in quel di Portovesme, avrebbe anche potuto facilitare a risolvere numerosi altri problemi solo se la vertenza, anziché ammantarsi di colorazione politica, avesse messo al primo posto le produzioni e l’occupazione. Invece, si sono preferite trasferte, bivacchi, dimostrazioni (sia ben chiaro, sacrosanti), ma che hanno fatto perdere di vista i reali obiettivi da raggiungere. Allo stato delle cose, se Ru.Sal. restasse sulle sue posizioni, e non mostrasse alcun interesse alla cessione degli impianti peraltro ormai obsoleti, per Eurallumina non ci sarà alcun futuro. Forse sarà bene, prima che sia troppo tardi, di guardarsi intorno a vedere altri percorsi…percorribili. Politica 5 numero 537 del 9 Giugno 2011 CARBONIA MENO RUMORI E DIVIETO VENDITA BEVANDE DA ASPORTO IN BOTTIGLIA DURANTE L’ESTATE SANT’ANTIOCO I VOLONTARI PULISCONO L’ISOLA RACCOLTE TONNELLATE DI RIFIUTI Pino Piras Carbonia Come ogni anno, con l’avvicinarsi della stagione estiva, l’Amministrazione comunale di Carbonia ha adottato le disposizioni necessarie per garantire i diritti di tutti i cittadini, sia di coloro che hanno necessità di riposare, sia di coloro che vogliono partecipare agli intrattenimenti musicali o di spettacolo offerti dai privati. Consentire ai titolari di pubblici esercizi di intrattenere la propria clientela con iniziative musicali tipo pianobar, disco-bar e simili, significa incrementare l’occupazione nel settore delle attività produttive e contenere il fenomeno del pendolarismo notturno dei cittadini, in particolare giovani, che si spostano verso altre località se non trovano locali in grado di rispondere alla richiesta di intrattenimenti serali. Questa esigenza deve però conciliarsi con quella di contenere le emissioni sonore per evitare di disturbare chi vuole riposare nelle ore serali e notturne. Per questo, dal 21 giugno al 21 settembre 2011, gli intrattenimenti musicali organizzati all’interno o all’esterno dei pubblici esercizi, non potranno protrarsi oltre le ore 1.00. Durante le ore notturne, i limiti massimi dei livelli sonori immessi nell’ambiente esterno non possono superare i 40 db. Per non creare reciproco disturbo, non sono autorizzati gli intrattenimenti musicali o gli spettacoli pubblici in contemporanea con manifestazioni musicali, teatrali e similari organizzate in piazza Roma o presso l’Anfiteatro di piazza Marmilla. La clientela che frequenta gli esercizi pubblici, in luogo esterno autorizzato alla somministrazione, ad esempio quando si siede nei tavolini disposti fuori dal locale, deve poter accedere ai servizi igienici degli stessi locali. Sempre nel periodo estivo, e in particolare nelle ore serali e notturne, per evitare l’abbandono di contenitori in vetro, che in frantumi e sparsi sul suolo possono rappresentare un pericolo per cittadini e turisti, oltre che deturpare strade, portici e piazze della Città, l’Amministrazione ha adottato un’ordinanza che disciplina la vendita per asporto di bevande contenute in confezioni di vetro. Per questo motivo, dal 1 luglio al 30 settembre 2011, i pubblici esercizi e tutte le altre attività autorizzate alla vendita e somministrazione su area pubblica, come i bar e i fast food, non possono vendere bevande “da portar via” se contenute in bottiglie o confezioni di vetro, a partire dalle ore 22.00 e fino alla chiusura del locale. L’inosservanza di ciascuna disposizione, a meno che il fatto non rappresenti un reato più grave, comporta l’applicazione della sanzione amministrativa da 100,00 a 500,00 euro. COMUNICATO RIFORMATORI SARDI CARBONIA A seguito di approfondita analisi del voto nelle elezioni comunali di Carbonia, svolta dalla lista civica Riformare Carbonia congiuntamente al coordinamento cittadino dei Riformatori Sardi, si è pervenuti alle seguenti scelte politiche, organizzative e funzionali: - si prende atto della volontà del già candidato a sindaco Peppino La Rosa, coordinatore cittadino dei Riformatori Sardi, di dimettersi dalla carica di consigliere comunale perché è deciso a sostenere che l’onore di rappresentare in consiglio comunale i propri concittadini spetta in primo luogo ai candidati alla carica di consigliere comunale, e che è giusto e opportuno evitare l’accumulo di cariche e incarichi; - si considera di grande interesse l’impegno della lista civica “ Riformare Carbonia” di organizzarsi come associazione culturale con propri organismi operativi, aperta al contributo di quanti liberamente vorranno aderirvi con lo scopo di assicurare in città uno spazio di confronto sui contenuti del programma della lista civica , dei problemi cittadini e del territorio e di supportare il lavoro nel consiglio comunale dei propri rappresentanti; L’iniziativa “Let’s clean up! Puliamo Sant’Antioco”, che si è svolta sabato 28 maggio, ha confermato la grande sensibilità ambientale che contraddistingue la cittadinanza di Sant’Antioco, e non solo, vista la partecipazione di “Mare Vivo” con una folta rappresentanza del territorio. “A questo punto, ha spiegato l’Assessore Massimo Melis, credo sia giusto rendere omaggio diretto a tutti i gruppi che hanno dedicato il loro tempo gratuitamente a questa causa nobile. “Autogestita Caccia Sant’Antioco” ha partecipato in gran numero il giorno della pulizia e ha inoltre dato un competente contributo per l’organizzazione e la realizzazione del momento finale dell’iniziativa (pranzo)”. È stata davvero una giornata di aggregazione, un momento di condivisione per tutti coloro che amano la nostra splen- PROVINCIA MEDIO CAMPIDANO GARA D’APPALTO Lavori di manutenzione, messa in sicurezza e rifacimento segnaletica della S.P. 65 Sant’Antonio di Santadi – S.S. 126” IMPORTO A BASE DI GARA: a corpo € 441.512,13 Importo oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso € 8.487,87 SOMMANO € 450.000,00 Oltre IVA nella misura di legge TERMINI DI PRESENTAZIONE DELL’OFFERTA L’offerta e i documenti richiesti, tutti in lingua italiana, dovranno pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 13.00 del giorno 11.07.2011, al seguente indirizzo: Provincia del Medio Campidano - Area Tecnica Servizio Lavori pubblici, Via Paganini 22, 09025 Sanluri (VS). Il Dirigente F.to Ing. Pierandrea Bandinu Peppino La Rosa - si conferma e si consolida, anche a seguito del positivo risultato elettorale nelle comunali dopo quello ugualmente positivo nelle provinciali dello scorso anno, l’impegno politico e organizzativo nella città dei Riformatori Sardi che sentono crescere il consenso sulle loro proposte e sulla loro azione politica e che considerano prioritario in questa fase lavorare per la nascita di un movimento giovanile con propria autonomia organizzativa all’interno del partito e per rafforzare il partito nel territorio del Sulcis – iglesiente. L’intero movimento dei Riformatori Sardi di Carbonia supporta il lavoro del gruppo consiliare comunale di “Riformare Carbonia” nel quale si riconosce. dida Isola e hanno potuto partecipare attivamente con un nuovo spirito teso alla salvaguardia del territorio in termini di controllo e pulizia. I numeri dei risultati finali rendono meglio l’idea dell’iniziativa. Hanno partecipato alla pulizia oltre 200 persone dislocate nei vari centri di raccolta prestabiliti. Sono stati ritirati oltre 10 tn. di rifiuti di varia natura (gomme d’auto ferrosi in genere, rifiuti solidi urbani in sacchetti , batterie d’auto, etc. etc.). Hanno partecipato al pranzo di aggregazione 160 persone, mancavano due gruppi (Le Api e i Marinai d’Italia e una parte del gruppo Autogestita, 50 persone circa in tutto). Ad ogni partecipante è stata consegnato un kit, fornito gratuitamente da Derichebourg San Germano, conte- nente una maglietta con un paio di guanti e dei bustoni per il conferimento dei rifiuti raccolti. “Ringrazio, ha aggiunto l’Assessore, tutti coloro che hanno partecipato, in qualsiasi forma, rendendo possibile questa giornata senza alcun costo per la collettività ma solo grazie al contributo dei vari partecipanti. Confido nella consapevolezza acquisita per considerare questa manifestazione come punto di partenza per una nuova stagione di difesa dell’ambiente in cui viviamo. Ringrazio anche coloro che non hanno potuto partecipare a questa iniziativa nella speranza che la prossima volta ci troviamo assieme in prima fila sia a controllare che a pulire il territorio dell’Isola di Sant’Antioco”. 6 Aria di stanca e l’elettore ha subito dato una svolta in Comune a S.Giovanni Suergiu. Le recenti consultazioni elettorali hanno visto, in un confronto tra ben cinque liste e con altrettanti candidati Sindaco, vincente Federico Palmas, sostenuto da una lista giovane, ma non inesperta. Lo stesso Sindaco Federico Palmas, ingegnere e Direttore Tecnico di una società di Telecomincazioni, non fa mistero della sua prima esperienza amministrativa pubblica, “ma non per questo sprovveduto. Il nostro impegno sarà proprio quello della condivisione con i cittadini in ordine alle scelte che verranno fatte in Comune. La squadra è pronta e motivata: siamo certi che il modo di gestire la cosa pubblica locale sarà apprezzata dai concittadini”. D) Federico Palmas neo eletto Sindaco di S. Giovanni Suergiu. Il successo ottenuto vuol significare rottura col passato? R) Oltre a volere il cambiamento, la popolazione ha significativamente chiesto di cambiare il modo di gestire la cosa pubblica rispetto alla passata Amministrazione, quindi rispetto a chi ha governato negli ultimi 15 anni il paese. C’è stata anche la volontà delle persone di credere in un progetto, perchè noi abbiamo presentato un programma. Non siamo andati a chiedere dei voti alle persone, ma abbiamo chiesto a tutti quanti di credere in un progetto, di leggere il programma in cui noi credevamo e per la prima volta di votare un programma elettorale. D) In che cosa si caratterizza questo programma? R) I punti principali sono quelli sicuramente della trasparenza amministrativa ed del coinvolgimento dei cittadini. Ver- Politica numero 537 del 9 Giugno 2011 CON L’ELEZIONE DEL SINDACO FEDERICO PALMAS IL COMUNE DI S. GIOVANNI SUERGIU CAMBIA TONO Massimo Carta ranno adoperati dei metodi per coinvolgere molto di più la popolazione, coinvolgerla nelle scelte, quali sono il bilancio partecipato. Coinvolgeremo la popolazione anche quando si andrà a fare delle scelte che riguardano il territorio. Ricordiamoci l’impianto di sollevamento a Palmas e altre questioni che hanno riguardato il territorio. E’ bene, prima di fare delle scelte che interessano la popolazione, sarà nostra cura interpellarla quando queste sono delle scelte importanti. Il massimo della condivisione e anche della trasparenza, quindi, nel senso che è bene far conoscere alla popolazione quelle che sono linee di guida, e quelle che riguardano il bilancio di una Amministrazione, sia pure senza scendere nei particolari. Però la popolazione è interessata a sapere annualmente dove vanno a finire i soldi. Un punto importante sarà quello di coinvolgere tutti i soggetti che operano nel territorio, compresi gli imprenditori. Sarà nostro compito portarli a dialogare con l’Amministrazione, perché essi sono una grande risorsa del nostro territorio. Solo concertando con loro e facendo delle scelte condivise potremo creare sviluppo. Sono loro che stanno più a contatto con il territorio. La nostra visione generale dovrà essere quella di condurre un’Amministrazione in grado di mettere il privato in condizione di sviluppare le proprie attività. Quindi la politica è al servizio dei cittadini, mentre invece sono i privati a trarre vantaggio da quello metteremo a loro disposizione. Da ciò contiamo di creare nuove attività. zione sarà in tutti i modi di cercare di promuovere e favorire e far capire a tutto il territorio le risorse umane in termini di cultura che abbiamo. Abbiamo scultori, pittori, un movimento dal punto di vista culturale eccezionale. Va valorizzato. Sarà una pubblicità enorme all’immagine del paese. Questi artisti ci agevoleranno. D) In che misura si collegherà o si raccorderà con le altre Amministrazioni? Federico Palmas D) I problemi più urgenti di S. Giovanni Suergiu? R) Nell’immediato la popolazione ha chiesto piccole cose, ma di attuazione immediata, che diano soprattutto gioia e felicità alla popolazione. Perché, ricordo, che il voto che c’è stato, è un voto di gioia e felicità. Una delle cose che ci hanno chiesto di più sono quella di dare ai bambini la possibilità di farsi una passeggiata in paese. Vogliono un paese pulito, ordinato con dei parchi gioco, delle aree verdi dove poter portare i bambini a giocare fuori dal traffico. Questa è un esigenza che dovremo soddisfare. Le altre urgenze che ci sono nel territorio sono: andare incontro a tutte quelle che sono le attività in sofferenza, e quindi coinvolgere tutte le persone che hanno delle attività produttive, sentirle e vedere come un’Amministrazione giovane può venire incontro alle nuove esigenze. Attivare tutto quel che sarà possibile, andando a sollecitare anche interventi della Regione e della Provincia perché stiano più vicine a chi produce. segnale. Nel frattempo prenderò in visione quelle che sono le possibilità economiche e dopo ci daremo degli indirizzi di percorso. Lì faremo la programmazione e diremo anche in cosa ci possiamo esporre o le risorse che abbiamo per fare determinate cose. D) Frazioni? R) La cultura per me è fondamentale. L’attenzione che il paese dà a questo settore lo qualifica. Io sono orgoglioso di essere cittadino di S. Giovanni Suergiu perché da un punto di vista culturale, noi abbiamo grandi esponenti. C’è lo scrittore Claudio Moica e a me dispiace che fino ad oggi sia dovuto andare in altri contesti a presentare i suoi libri. Li ha presentati in diversi posti della Penisola, ma mi avrebbe fatto piacere che gli avessero dato la possibilità di farlo anche qua. Abbiamo un insigne Professore come Mario Puddu, grande maestro della lingua sarda, ma non abbiamo mai valorizzato questa risorsa umana. La stessa “Fiera del libro”, è gestita e portata avanti da più Associazioni di miei concittadini. Io sono orgoglioso di questo, però mi piacerebbe che anche la nostra Amministrazione copiasse questa iniziativa e stesse più vicina a tutto questo settore. Il segnale di questa Amministra- R) Già parlare di frazioni per noi è una cosa particolare, nel senso che noi abbiamo sempre inteso non parlare di frazioni, siamo tutti di S. Giovanni. Però nel territorio abbiamo tre frazioni, ma anche tanti Medaus. Quindi S. Giovanni è particolare. Saremo vicini, ma molto vicini a tutte le esigenze di tutte queste persone. Se io parlo di verde pubblico, non parlo solo di S. Giovanni, ma anche di tutte le frazioni e dei Medaus. Quando si parla di infrastrutture si penserà non solo al centro, ma anche a tutte queste zone più dislocate. Per noi quando si fa un intervento, non si fa solo a S. Giovanni come centro, ma verrà pensato sempre come territorio. D) Il bilancio l’avete già abbozzato, dal momento che voi siete rimasti senza bilancio di previsione prima delle elezioni? Sarà un bilancio tecnico? R) Una cosa posso dirla, nel senso che non avendo tecnicamente ancora avuto il tempo necessario, ho solo potuto vedere e verificare la condizione del Comune che abbiamo ereditato. Non potremo nell’immediato produrre una programmazione a lungo termine: quella la faremo verso settembre. A settembre indicherò le linee guida, l’indicazione vera e propria, verrà dato un chiaro Visita il Sito www.gazzettadelsulcis.it TROVERAI QUELLO CHE TI SERVE GAZZETTA DEL SULCIS IGLESIENTE Ogni Giovedì in Edicola D) Quale sarà l’attenzione verso la cultura? R) Al giorno d’oggi, seppur S. Giovanni Suergiu sia un Comune medio-grande, perché ha più di seimila abitanti, non c’è dubbio che per andare a reperire finanziamenti, anche per promuovere certi servizi, ci si deve consorziare. “L’Unione dei Comuni” dovrebbe portare avanti anche alcuni servizi, secondo me, che sono di vitale importanza. Nasce per questo l’Unione dei Comuni. Anche lì mi adopererò affinché certe cose vengano fatte. Il rapporto con i Comuni limitrofi sarà totale, nel senso che io mi metterò a lavorare con tutti i Comuni che vorranno partecipare a tanti progetti. Io penso alla nostra località di Santa Caterina, che è un nostro bene da valorizzare, e sulla quale non ho mai pensato di valorizzarla senza andare a parlarne con Sant’Antioco. Perché, se c’è da pensare a una struttura polifunzionale, a livello turistico, va pensata come struttura ricettiva a livello intercomunale. D) San Giovanni Suergiu ha dalla sua un grosso patrimonio agricolo; possiede un’ampia pertinenza del Consorzio di Bonifica del Basso Sulcis; in questo territorio ci sono anche delle aziende modello. Una particolare attenzione verso questo settore? R) Assolutamente si. Secondo me sino ad ora l’agricoltura è stata lasciata nel dimenticatoio, invece dovremo ritornarci e riconsiderarla anche con urgenza, perché è una risorsa importante. Ha un risvolto occupazionale rilevante e se si riuscisse a portare avanti una politica in campo agricolo, avremmo tutta una filiera che si metterebbe in moto. Prodotti locali potrebbero essere venduti producendo reddito. Questo sarebbe l’ideale. L’Amministrazione si adopererà affinché si sviluppi una filiera agroalimentare. Politica 7 numero 537 del 9 Giugno 2011 DOPO BOSTON E NEW YORK EMERGE L’OSPEDALE SIRAI DI CARBONIA Elvira Usai* “Nemo propheta in patria”. Forse troppo semplicistica e riduttiva questa locuzione latina ma allo stesso tempo adeguata. Fornisce una chiave di lettura realistica di ciò che rappresenta il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Sirai di Carbonia. Un compendio ospedaliero conosciuto nel resto del globo per competenze umane altamente specializzate nel settore dell’oncologia ginecologica e sconosciuto ancora una volta in Sardegna, distratta e spesso matrigna con i suoi figli. Una sanità, quella sarda, troppo spesso imbrigliata in timide bozze di riforma, talvolta legata al particolare e non al generale, molto più orientata alla valorizzazione dei modelli proposti di chi sta al di là del Tirreno e cieca verso coloro che nelle nostre strutture sanitarie già da anni quei modelli li esportano. “In questo territorio non si raccontano verità fondamentali- spiega Antonio Macciò, primario del reparto di maternità di Carbonia - prevalgono le logiche più svariate al benessere dei pazienti.” Dati alla mano, con piglio deciso e risoluto, Macciò ribadisce che “il primo ciclo di chemioterapia nel Sulcis Iglesiente lo abbiamo fatto il primo agosto del 1999 proprio qui nel nosocomio di Carbonia.” E di primati eccellenti questo reparto ne ha collezionato molti altri, nel tempo, con fatica, con l’impegno di una equipe che non si è risparmiata, che ha seguito con passione e tenacia il suo primario. “I tagli e le varie restrizioni, gli accorpamenti e la chiu- sura dei reparti previsti dalla riforma sanitaria - spiega ancora Macciò- sono l’ennesimo tentativo di declassare l’ospedale del Sulcis, di catalogarlo come compendio sanitario in cui si fa medicina di serie C. Non possiamo accettare simili prevaricazioni”. Conferme in tal senso arrivano dai numerosi siti di biomedicina e oncologia mondiale che vedono al ventesimo posto il professor Macciò, nella foto, tra i più quotati esperti di diagnosi e trattamenti legati alle problematiche delle neoplasie. Su www.oncolink, su www.mdlinx piuttosto che su www.biomedexperts è possibile consultare i numerosi lavori di ricerca e le altrettante pubblicazioni del primario su problemi come la cachessia, disturbo metabolico alimentare che si lega a pazienti cardiopatici e malati di tumore. Un medico sardo, un’eccellenza del territorio chiamato a rispondere in termini di terapie a forme tumorali delle ovaie e dell’utero in tutta Europa e nel resto del mondo. Dalla Scandinavia alla Gran Bretagna, dalla Germania alla Nuova Zelanda: giungono numerose e quotidiane le richieste di pubblicazioni, di interventi, di terapie e diagnosi del ginecologo sulcitano. “Probabilmente molti disconoscono che l’ospedale Sirai di Carbonia è classificato come terzo al mondo, dopo i presidi di Boston e New York, come tipologia di interventi effettuati - precisa Macciò - che il nostro reparto ha rappresentato la prima esperienza sarda nel 2000 di percorso nascite”. Un modo innovativo di fare sanità. Il desiderio di rendere sempre più umano e privilegiato il rapporto tra medico e paziente, tra gestante e ginecologo. Solo nel 2005 a Carbonia si registrarono 500 parti, fiore all’occhiello di un reparto che metteva a disposizione delle future madri le tecniche più all’avanguardia nel momento più delicato della vita di una donna e del proprio nascituro. Aromaterapia, vasche idromassaggio, letti e poltrone altamente funzionali e conformi alle esigenze delle partorienti. Ma anche corsie e sale travaglio multicolore, con fiori, palloncini e quadri distribuiti ovunque. Un percorso nascite che non è stato incrementato, sviluppato, incentivato. O forse più semplicemente, come afferma lo stesso primario, “alquanto osteggiato e di quella meravigliosa esperienza ci resta la caparbietà per esempio della mia ostetrica che ancora oggi nel corridoio del reparto tiene i corsi preparto e rappresenta un punto di riferimento per le nostre pazienti”. È cronaca di poche settimane fa che il settore maternità di Carbonia si è distinto per quello che è stato definito il quarto intervento al mondo, unico nel suo genere, per tipologia e per risultati ottenuti. Una giovane paziente, alla diciannovesima settimana di gravidanza, ha affrontato un intervento chirurgico di estrazione di una forma tumorale all’utero. “Aver la possibilità di operare in laparoscopia, quindi in modalità scarsamente invasive- spiega prof. “FISCO E SCUOLA” DA RECORD IN SARDEGNA HANNO PRESO PARTE 108 SCUOLE E 6400 STUDENTI Si è svolta, nell’Aula Magna del Liceo Ginnasio “Siotto Pintor” di Cagliari, la cerimonia conclusiva del progetto “Fisco & Scuola”, l’iniziativa nata nel 2004 dall’Intesa fra l’Agenzia delle Entrate ed il M.I.U.R. per sensibilizzare i giovani sui valori della legalità fiscale. Il programma, condotto anche quest’anno in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, ha coinvolto in Sardegna 6.400 studenti di 108 istituti scolastici – 27 elementari, 28 medie, 21 licei, 32 istituti tecnici – molti con più sezioni. Concorso Correlata al progetto, l’iniziativa del concorso - che premia gli elaborati delle scuole che meglio illustrano il messaggio educativo di Fisco & Scuola al quale hanno aderito 32 istituti, la maggior parte della provincia di Cagliari. Premiazione I migliori lavori, selezionati dalla Commissione composta dai rappresentanti della Direzione Regionale e dell’Ufficio Scolastico Regionale, sono stati premiati dal Direttore Regionale dell’Agenzia, Libero Angelillis. Vincitori I premi consistenti in una raccolta di libri sono stati assegnati alle seguenti scuole: • Istituto Comprensivo – Primarie - Classi VA e VB - San Gavino Monreale • Scuola Media Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” Classi II F e II G Cagliari • Istituto Istruzione Superiore “Michelangelo Buonarroti” V AM e 2^A Igea di Guspini Menzioni Speciali Hanno ottenuto una menzione speciale: Primaria Mameli + Meilogu di via Redipuglia – Cagliari Direzione Didattica “Randaccio” – Cagliari 17° Circolo - Cagliari Scuola Paritaria “Laetitia” Cagliari Comprensivo “Leonardo da Vinci” - Decimomannu 2° Circolo “Rodari” – Sestu Liceo Artistico “Figari” – Sassari Sito regionale “Fisco & Scuola” I lavori premiati saranno pubblicati nella pagina regionale del sito dell’Agenzia delle Entrate all’indirizzo: http://sardegna.agenziaentrate.it>Iniziative>Entrate... In classe. Antonio Macciò Macciò- ci ha consentito di salvaguardare il feto concepito da poche settimane e di eliminare la massa tumorale che invadeva buona parte dell’utero, luogo naturale di crescita del bambino”. Tecniche di alta chirurgia che secondo Macciò “non alterano il periodo di convalescenza ma diminuiscono notevolmente i malesseri legati a un intervento più invasivo come può essere quello con incisione dell’addome”. L’altra faccia di un Sulcis Iglesiente martoriato dalla crisi economica e ulteriormente gravato dall’inarrestabile spopolamento, si chiama alta professionalità in campo medico, si manifesta come eccellenza nel comparto della maternità e della ginecologia, dove dati alla mano l’ospedale Sirai fa scuola nel mondo. Ma il risvolto positivo non fa mai notizia in questo territorio. *(Tottus in Pari) APERTO TUTTO L’ANNO SALA CONFERENZE CLIMATIZZATA CON 100 POSTI E SALETTE ATTIGUE DOTATE DI ACCESSORI E COMFORT POSSIBILITÀ DI SOGGIORNO E RISTORAZIONE SALE RICEVIMENTI LOCALITÀ SPIAGGIA GRANDE- CALASETTA (CA) - SARDEGNA ITALIA Tel. 0781.810188 - 0781-810153 - 0781.810189 - Fax 0781.810148 e-mail: [email protected] - www.hotelstelladelsud.com Comune di Domusnovas Provincia di Carbonia Iglesias P.zza Caduti di Nassirya, 1 - Tel. 0781 70771 - Fax 0781 72368 Sindaco Angelo Deidda Vicesindaco Marco Cuccu Assessori Il settimanale di casa tua Ogni Giovedì in edicola o in abbonamento Luigi Bacchis, Giampaolo Garau, Alessio Mura, Gianfranco Tolu, Attilio Stera Presidente del Consiglio comunale Erizio Pranteddu Consiglieri Luigi Bacchis, Stefania Cabboi, Sergio Cadoni, Mario Cera, Marco Cuccu, Isacco Demarchi, Pietro Angelo Fonnesu, Gianluigi Fonnesu, Gianpaolo Garau, Alessio Mura, Maria Carmela Pilloni, Erizio Pranteddu, Attilio Stera, Silvana Usai, Massimiliano Ventura 8 Realtà Locale numero 537 del 9 Giugno 2011 IL GIROTONNO DI CARLOFORTE VARI COLORI E GUSTI DI MARE BEFFA NELLE TONNARE DEL SULCIS COSTRETTE A LIBERARE I TONNI Annalisa Bernardini La rassegna internazionale è stata un forte richiamo per tutti gli estimatori del tonno di qualità, dell’enogastronomia e della cultura mediterranea. Appuntamento clou della prima giornata è stata infatti la gara gastronomica tra due chef internazionali: Da una parte il Brasile, rappresentato da Pier Paolo Picchi, che ha proposto una ventresca di tonno con cuori di palma e con la quale ha vinto il confronto; dall’altra la chef italiana Mariuccia Roggero Ferrero che ha preparato il medaglione di tonno rosso di Carloforte in crosta di capperi e sesamo su melanzane arrosto. Il giorno successivo è stata la volta degli chef del Messico e della Corea. Sabato, invece, c’è stata la cena di gala (con menu curato da Stefano Aldreghetti, vincitore del Girotonno 2009). Per permettere a tutti i visitatori di assaporare le pietanze in arrivo da questi quattro paesi, sono state allestite due “EcoPiazze dei Sapori”. Veri e propri villaggi gastronomici dove già è stato possibile gustare gli gnocchi alla Carlofortina, tonno al sugo e grigliato (la sera) per l’Italia; riso bianco con carpaccio di bue, soia e verdure (Bulgoghi) o carne con salsa piccante, uova all’occhio di bue con verdure (Bibimbap) per la Corea; involtino di tonno in “foglia santa” con salsa al mango e tortilla di mais al tonno, avogado e guacamole per il Messico; “Moqueca” con pesce bianco, gamberi e latte di cocco, o il “Cocade” (dolce di cocco) per il Brasile. Solo alcuni esempi dei piatti che si sono potuti gustare, anche se l’attesa era tutta rivolta al piatto forte proposto dai messicani, ovvero le cavallette. Esemplari che possono arrivare anche a un valore ben più alto del prelibato tonno, perfino a 400 euro al chilo. Immancabile “l’officina del gusto” un laboratorio per 90 persone dove sono state insegnate le nozioni generali sul tonno, le sue particolarità e proprietà, con tanto di degustazione di finger food a base di tonno, ovviamente. Ad accompagnare il tutto un assaggio di tre vini sardi: Cagnulari, Carignano e Monica. Nel pomeriggio, poi, lo spazio enogastronomico ha avuto come Sergio Rombi Pier Paolo Pichi protagonista nuovamente il vino con il banco di assaggio guidato dai sommelier enogastronomi dell’Accademia internazionale Epulae. Oltre alla gastronomia, per le vie della città sono tornati gli artisti di strada provenienti da tutto il mondo con il “Carloforte Buskers festival” che ha allestito spettacoli molto apprezzati in diversi angoli della cittadina: dalle percussioni ricavate dai bidoni di latta (come gli inglesi Clatteratti), al fantasista e giocoliere Francesco Giorda sino ai musicisti e teatranti Makkaroni, con appuntamenti dalla mattina sino alla notte. Nelle vie del centro, come novità di questa edizione, (via XX Settembre e via Matteotti) sono state allestite numerose botteghe (“Botteghe in strada”) con esposti i prodotti enogastronomici e dell’artigianato tipici della Sardegna: ad esempio il torrone, i taglieri fatti a mano, il miele e i dolci sardi, così come i salumi e i formaggi dell’Isola. Il primo giorno del Girotonno è stato salutato anche dal gemellaggio tra Albenga e Carloforte, con una degustazione di prodotti liguri, data l’origine comune, orgoglio degli abitanti dell’Isola di San Pietro, ancora oggi visibile nelle tradizioni e nel dialetto. E di sera spazio alla musica con il concerto live in piazza Repubblica. TONNO E CARIGNANO DEL SULCIS ECCEZIONALE CONNUBIO DI GUSTI Girotonno di quest’anno, più che in passato, ha sancito uno straordinario matrimonio contratto tra le carni del tonno rosso pescato davanti alla Punta di Carloforte e il Carignano del Sulcis, proposto dalle cantine ed enopoli di questo antico territorio. Due elementi di grande richiamo, ma anche due attori che hanno saputo degnamente interpretare il copione della Nona Edizione di Girotonno. E non è stato un caso se i fratelli Giuliano, Pierpaolo e Andrea Greco, proprietari della tonnara carlofortina, hanno messo a disposizione per il cerimoniale di Girotonno le migliori prede che, cucinate da valenti chef, hanno deliziato i palati di migliaia di buongustai, i quali non hanno voluto perdere l’appuntamento d’inizio giugno a Carloforte. “Riteniamo che anche quest’edizione di Girotonno, ha Dopo il danno è arrivata anche la beffa: le tonnare del Sulcis sono costrette a liberare i tonni finiti dentro le “camere” perché non possono essere portati a terra per via dei limiti imposti dalla Commissione Internazionale e recepita dal Ministero competente. Il nodo del problema, comunque, è tutto italiano, perché il Ministero per le Politiche della Pesca e Agroalimentari, dopo l’ennesimo taglio del pescabile che ha lasciato all’Italia la quota complessiva di 1875 tonnellate di catturabile, ha privilegiato, attribuendole una quota di gran lunga superiore, la pesca volante a scapito delle tonnare fisse, come quelle ancora esistenti nel Sulcis a Carloforte e Portoscuso, uniche rimaste in piedi in Italia. Le associazioni dei pescatori, quali Federcoopesca, si sono chieste «come possa continuare a chiamarsi piano pluriennale di gestione un documento che ha subìto, da un anno all’altro, continui cambiamenti, minandone qualunque credibilità ed affidabilità e costringendo le aziende di categoria a rivedere i propri piani ogni anno». Tra queste, ci sono anche quelle di Carloforte e Portoscuso, che hanno necessità di poter commentato l’Assessore provinciale del Turismo e della Cultura Marinella Grosso, abbia colto nel segno ed abbia attirato migliaia di visitatori e buongustai che hanno avuto l’opportunità di assaggiare i diversi piatti, compresi quelli proposti da chef internazionali, che avevano alla base le carni del tonno. Questa occasione, diventata nel tempo un autentico evento per il Sulcis, deve essere ulteriormente potenziata con nuovi apporti e proposte. La Provincia, col Sistema Turistico Locale sarà a fianco di chi vorrà potenziare iniziative come Girotonno”. Per quattro giorni le vie di Carloforte, ma soprattutto il Lungomare, sono state invase di turisti che hanno voluto vivere questo momento tutto particolare, in cui il tonno e il Carignano del Sulcis l’hanno fatta da padroni. “E’ un’eccellenza di grande ri- chiamo, ha spiegato il Presidente della Provincia Salvatore Cherchi. Dobbiamo credere nella nostra cultura e nel nostro patrimonio materiale e immateriale, perché abbiamo una dote di rilevante portata, che solo ora cominciamo a proporre all’esterno. Laddove abbiamo fatto delle proposte siamo stati premiati anche a livello comunitario. Ambiente, enogastronomia, archeologia, mare, storia sono capitoli importanti di questo territorio sul quale è bene impegnarci, per trasformare ogni opportunità in economia ed occupazione. Girotonno è solo una delle eccellenze”. contare su una quota di pescato certa ed ampia, per poter programmare la successiva stagione di pesca senza patemi d’animo, perlomeno dal punto di vista burocratico-normativo. La quota italiana, ripartita tra i vari sistemi di pesca al tonno rosso (la tonnara fissa ha una percentuale comunque sotto il 5 per cento, rispetto al totale catturabile nelle acque italiane), si ridurrà di circa 150 tonnellate, un livello che sta stretto anche alle tonnare fisse, che l’hanno abbondantemente superato al termine della scorsa stagione. Secondo le associazioni, gli esiti della riunione Iccat sono stati influenzati dal Giappone e dall’Unione Europea, promotori della riduzione delle quote. «Contro ogni evidenza scientifica, portano avanti caparbiamente una politica vecchia e intrisa di ideologie, opportunismi e ostilità verso una categoria tra le più controllate al mondo». Inoltre, le associazioni hanno denunciato anche che «l’illegalità che ruota attorno al tonno, non è da ricercare nei produttori autorizzati, ma in tutti gli altri che, senza quote e fuori da ogni controllo, continuano a speculare su di una specie il cui stato di salute è Marinella Grosso COSACEM • INGEGNERIA - FORNITURE • ENGINEERING - SUPPLIES • MONTAGGI MECCANICI ED ELETTROSTRUMENTALI • MECHANICAL AND ELECTRICAL INSTRUMENTATION ASSEMBLIES • MANUTENZIONI • MAINTENANCE • GLOBAL SERVICE • GLOBAL SERVICES tutt’altro che in crisi, come lo stesso comitato scientifico dell’Iccat ha reso noto ai primi di ottobre». La commissaria europea alla pesca Damanaki, si è detta più volte favorevole a una congrua riduzione dello sforzo di pesca, così come il Giappone, ormai interessato più al tonno allevato e di recente pure riprodotto artificialmente, così da ricorrere con sempre meno intensità a quello pescato. Il ministero delle Politiche agricole, dovrà tener conto delle necessità delle tonnare fisse del Sulcis, le uniche operative in Italia, che chiedono una quota di pescato superiore alle 200 tonnellate. La Provincia Carbonia Iglesias ha minacciato il ricorso al Tar perché alle tonnare fisse del Sulcis venga garantita la possibilità di continuare ad operare in termini economici sia per salvaguardare un segmento di lavoro e sia per salvare un’attività che ha lunghi secoli di storia. Ora però, in attesa che Ministero e Regione definiscano qualche deroga ai limiti imposti, le tonnare del Sulcis sono costrette a non far mattanza e tenere i tonni nelle “camere”, con la paura che non arrivando l’autorizzazione richiesta, debbano liberare i pesci, perdendo una quota di economia, sia pure stagionale. “Noi non possiamo pensare di portare avanti questa attività, ha detto uno dei titolari della tonnara di Carloforte Giuliano Greco, se non viene concesso di portare a terra i pesci che sono finiti nelle rete e che sono controllabili dalle autorità. Mentre chi pratica la pesca volante riesce ad eludere i controlli”. Costruttori soc. coop. PORTOSCUSO Zona Industriale Strada per Paringianu Tel. +39.0781.510065 - Fax +39.0781.510604 e-mail: [email protected] numero 537 del 9 Giugno 2011 9 LE MAMME CHE LAVORANO IN PORTOVESME SRL PER UN GIORNO IN UFFICIO CON I PROPRI FIGLI Cristina Vincis L’esperimento è pienamente riuscito e l’interesse suscitato ha avuto considerazioni positive. Per un giorno, Portovesme srl ha aperto i cancelli ai figli delle mamme che lavorano all’interno dello stabilimento, riuscendo a suscitare, malgrado l’ancor giovanissima età, un mare di curiosità, soprattutto nei maschietti. Di grande impatto amichevole è stato anche l’incontro dei piccoli, accompagnati dalle rispettive mamme, con l’Amministratore delegato Carlo Lolliri che ha cercato, non senza difficoltà, di far giungere ad ognuno degli ospiti il proprio messaggio di saluto. Più facile è stato il dialogo quando è stata offerta, a piccoli e grandi, una merenda, cappellino e maglietta, nonché palloncini. La singolarità dell’iniziativa, introdotta in Italia da una decina d’anni da Corriere Lavoro sulla base di quanto, qualche anno prima, aveva fatto “Working mothers” negli Stati Uniti, prevede che le mamme si portino in ufficio o laboratorio (severamente vietato negli impianti) i propri figli di minore età e stiano con essi accudendo al compito di lavoratrici e di premurose mamme. Il fine di fondo dell’iniziativa è quello di far comprendere ai piccoli in quale ambiente lavori la propria mamma, ma soprattutto dove spende il tempo nelle ore in cui si assenta da casa. La Portovesme srl ha accolto, per la prima volta, questa iniziativa all’interno del proprio stabilimento ed ha messo a disposizione dei piccoli ospiti un pullmino con il quale han- bambini mia figlia non si conoscevano e subito si sono scambiati indirizzo e-mail e numeri di telefonino”. “Ci auguriamo di cuore, ha commentato dal canto suo l’Amministratore delegato Carlo Lolliri, che simili momenti abbiano a ripetersi in tutti gli stabilimenti del nostro territorio. Ciò significherebbe per il Sulcis la ripresa produttiva ed occupativa, con conseno fatto una “capatina” al porto per vedere lo scarico delle merci da una grossa nave all’ancora, e quindi, di rientro, è stato persino fatto un giro, senza scendere dal mezzo, lungo i viali dello stabilimento. Inutile nascondere che impiegati e tecnici “curiosoni” sono stati ripagati dallo spettacolo, seguito magari da dietro le tende dei vari uffici, ed hanno colto lo spirito della novità. Per bambini, ma in qualche caso si trattava di ormai prossime signorinelle, il bello è venuto quando hanno visitato e sostato nel posto di lavoro della propria mamma. Qui le domande sono state di varia natura e penne e penna- relli si sono sprecati nei disegni. In alcuni casi c’è stato chi ha spodestato la mamma dalla tastiera del computer. Altro momento, forse quello più comunitario e coinvolgente, è stato quando i bambini sono stati accompagnati in mensa per il pranzo Qui ci sono stati scambi di saluti, presentazioni ai colleghi di lavoro, abbracci e, ovviamente, il consumo del pasto da tutti gradito. “Posso dire, ha commentato una mamma che ha chiesto rigorosamente di non essere citata col nome, che l’iniziativa non solo è stata lodevole, ma per quanto vissuto, mi ha persino commossa. Vedermi la bambina nell’ufficio di lavoro, dove spesso durante la giornata posso solo pensarla, è stato gratificante. E anche la bambina ha apprezzato molto la giornata trascorsa in stabilimento. Con diversi guente rassicurazione delle famiglie. I bambini in stabilimento sono stati eccezionali. Sono io che ringrazio le mamme di questo regalo”. A questa singolare esperienza hanno partecipato i piccoli: Karol, Sara, Matteo, Sofia, Davide, Elena, Anna, Gaia, Marta, Ambra, Irene, Alessandra, Michele, Francesco, Laura, Alessandro, Michele, Fabio. 10 Realtà Locale numero 537 del 9 Giugno 2011 UNA MOSTRA SULLE DIGHE DELLA SARDEGNA IMMAGINE DELL’ACQUA NELL’ISOLA ASSETTATA Simona Secci Una serie di scatti fotografici che cerca, trovandola, l’inaspettata e inedita bellezza in quelle che sono vere e proprie icone dell’ultimo secolo di storia, coadiutrici di una trasformazione sociale ed economica dell’Isola, monumenti in un certo senso, ma apprezzati più per il servizio indispensabile reso negli anni che per la loro estetica. Non si parla di ritratti patinati di signore della cultura o della politica isolana, come si potrebbe aver pensato, bensì di suggestive immagini di..….dighe. Chiude infatti i battenti in questi giorni al Bastione di Saint Remy di Cagliari, dopo quasi sei mesi di esposizione, una curiosa mostra intitolata, appunto, “Dighe”. Attraverso trentadue immagini scattate dal fotografo Roberto Salgo nell’estate del 2009 ed esposte sotto forma di grandi pannelli, la mostra ha offerto ai finora numerosi visitatori la possibilità di osservare, immortalati come opere d’arte, sedici dei trentadue quest’anno, con 1 miliardo e mezzo di metri cubi d’acqua, quasi il massimo della capacità) e a una buona quantità di piogge, una piaga secolare come la siccità. In sintonia con questo sentimento, la mostra ha avuto una sorta di “sdoppiamento” in occasione della Giornata mondiale dell’Acqua, il 22 marzo, quando è stato possibile ammirare le stesse installazioni fotografiche presenti al Bastione anche presso la sede dell’ENAS. Come a voler sottolineare che le dighe non sono solo monumenti di ingegneria o pregevoli opere architettoniche, ma anche e Diga Gennarta sbarramenti presenti nell’Isola e di conoscere in generale la storia dell’ENAS, della nascita delle dighe e dei relativi bacini artificiali. Se la parola “diga” spesso ci evoca tristi immagini Bau Pressiu di scarichi chimici e conseguenti disastri ecologici, questo non vale per la Sardegna, dove il problema dell’inquinamento industriale è abbastanza marginale, se non inesistente; così, ciò che di artistico c’è in queste opere di ingegneria idraulica, di cui a volte l’artista della fotografia coglie e isola il singolo particolare, risalta forse di più, immerso com’è nella cornice, inconsueta, bella ma mai ruffiana, del paesaggio sardo più selvaggio ed autentico. I Sardi hanno partecipato alla mostra non solo da visitatori curiosi, ma anche con la consapevolezza di ciò che la creazione degli invasi artificiali ha rappresentato per l’isola, ovvero l’occasione per superare, da qualche anno a questa parte, grazie al contenuto dei bacini ( straordinario DIFFONDI “Su Nuraghe” ARTIGIANATO SARDO CONTINUA LA GRANDE VENDITA FILIGRANA IN ARGENTO- FEDE SARDA- SPILE E BOTTONI PER COSTUMI SARDI CORALLO- TAPPETI- CERAMICHE MACCHINETTE A PEDALI E MOTO ELETTRICHE PER I GIOCATTOLI PRENDIAMO ANCORA LE LIRE IL SABATO MATTINA SCONTO 20% V.le Gramsci, 195 - 09013 CARBONIA - CI - Tel. 329.8839715 Tel. 0781.674480 a 200 metri dal centro (fronte Farmacia) SINDACO 0781.887811 (Prov. Carbonia Iglesias) Vice SINDACO 0781.887828 UFFICIO TURISMO SERVIZI SOCIALI SPORT SPETTACOLO 0781.887813 UFFICIO ASSESSORI 0781.887827 CALASETTA - Piazza Belly - Centralino - 0781.88780 www.comune.calasetta.ca.it Tratalias - Montepranu soprattutto preziose custodie di un bene agognato a lungo nell’Isola e oggi meritorio di essere, in qualche modo, celebrato: l’acqua. Le immagini esposte, accanto alle due grandi dighe del Mulargia e del Flumendosa, vi era anche la possente Cantoniera, nell’Oristanese. Ma c’erano pure le dighe del Liscia, di Sos Canales e di Monte di Deu, in Gallura; dell’Alto Temo e di Monte Lerno, nel Sassarese; di Monte Pranu e Punta Gennarta, nel Sulcis; sino a quella di Pedra ‘e Othoni, a Dorgali,; sul Torrei, tra Tiana e Tonara, del Cixerri, in provincia di Cagliari , sul Rio Leni, nel Medio Campidano , passando per le dighe di Santa Vittoria, a Mogoro, e di Is Barroccus, nella zona di Isili. Realtà Locale numero 537 del 9 Giugno 2011 11 AL “GALILEO FERRARIS” DI IGLESIAS CONCLUSO IL CORSO DI PASTICCERIA SULKI E’ LA PIZZA PIU’ AMMIRATA D’ITALIA L’HA PROPOSTA SILVANO CAPPAI DI CARBONIA Elena Cossu Alessandro Carta Anche il secondo corso di pasticceria si è chiuso, assieme a quello di cucina generale, che si sono svolti all’istituto del “G. Ferraris” di Iglesias dove ha avuto luogo il laboratorio di cucina dell’alberghiero da febbraio 2011 a maggio 2011. I corsi hanno interessato 2 classi, una di cucina generale e l’altr di pasticceria di 1°livello, coinvolgendo in tutto 28 corsisti provenienti da tutto il Sulcis. Hanno collaborato a questi progetti i seguenti docenti: Agelo Ferraro e Leonildo Contis (esperto pasticcere) mentre l’organizzazione dei corsi è stata curata dal prof. Vincenzo Romano. L’utenza era molto varia: infermieri, casalinghe, maestre. Per lo più la partecipazione ha interessato casalinghe, affiancate da qualche ragazzo curioso di imparare. A loro è stata consegnata la divisa per accedere alle cucina, un ricettario dei lavori svolti ed un attestato di partecipazione. Durante le 8 giornate di corso sono stati trattati argomenti vari della pasticceria nazionale come: pasta frolla, pasta sfoglia, pan di spagna, fritti, decorazioni e rifiniture di torte, dessert al piatto ed al cucchiaio arrivando fino ai dessert di nuova tendenza come la oramai collaudata e famosa mousse al wasabi (con rafano piccante). Nel corso di cucina generale le lezioni erano suddivise per moduli e si è portato avanti l’elaborazione di un menù completo lavorando sulla cucina nazionale (arancini, gnocchi, scialatielli…) ed internazionale (crepes, quiche lorraine, mousse di spigola e salmone...). “Ad oggi, ha spiegato il docente Vincenzo Romano, abbiamo avuto 3 classi di pasticceria base, 2 di pasticceria 1°livello, 2 di cucina generale ed una di Barman e con questi corsi all’attivo si spera di dare maggiore visibilità sul territorio all’Ipsia “G. Ferraris” che per un breve periodo ha riportato gli adulti a scuola raccogliendo un meritato successo tra i partecipanti. Gli stessi adulti che dovranno poi consigliare ed avviare i loro figli verso un lavoro come quello del cuoco, pasticcere o barman che in un periodo attuale di crisi non mostra ancora difficoltà. Ulteriori informazioni sui corsi si possono avere mandando una mail a: [email protected] o collegandosi al sito www.ipsiaiglesias.org COMUNE DI PORTOSCUSO PROVINCIA DI CARBONIA - IGLESIAS AVVISO PUBBLICO BANDO DI GARA 1) Soggetto aggiudicatore: IGEA SpA, località Miniera di Campo Pisano - 09016 Iglesias (CI); Servizio Appalti - Tel: 0781/491410; Fax: 0781/491411, Posta elettronica: [email protected] 2) Codice identificativo gara (CIG): 255639216A 3) Affidamento dell’appalto: mediante procedura aperta (pubblico incanto) ai sensi dell’art. 55 comma 5 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e dell’art. 17, comma 4, lett. a) della Legge Regione Sarde-gna 07.08.2007 n. 5. 4) Forma dell’appalto: a misura. 5) Luogo di realizzazione dei lavori: miniera di Campo Pisano, Comune di Iglesias (Prov. CI). 6) Oggetto dell’appalto: Lavori di manutenzione interna del piano inferiore del fabbricato Mensa. 7) Importo a base d’asta (al netto dell’IVA): Euro 60.000 (sessantamila/00). 8) Oneri per la sicurezza (al netto dell’IVA): Euro 1.725,17 (millesettecentoventicinque/17) non soggetti a ribasso. 9) Offerte in aumento: non sono ammesse offerte in aumento sull’importo a base d’asta. 10) Tempo utile per l’ultimazione dell’appalto e penali: 60 giorni naturali e consecutivi dalla con-segna dei lavori; penale di Euro 50,00 (cinquanta/00) per ogni giorno di ritardo. 11) Soggetti ammessi alla gara: tutti i soggetti indicati negli art. 34 e seguenti del D.Lgs. n. 163/06 (imprese individuali, società, imprese riunite ai sensi e con le forme previste dal D.Lgs. n. 163/06, GEIE e Consorzi di Imprese e/o di Cooperative). 12) Requisiti richiesti ai concorrenti: i soggetti di cui al punto precedente debbono essere iscritti presso il Registro delle imprese o nell'Albo delle imprese artigiane tenuto presso la C.C.I.A.A. pro-vinciale per attività coincidente con quella oggetto dell’appalto; In accordo con quanto previsto dall’art. 28 del DPR n. 34/2000, debbono: a) aver effettuato, nel quinquennio 2006-2010, lavori analoghi a quelli oggetto dell’appalto per un importo almeno pari a quello del presente appalto; b) aver sostenuto, per il personale dipendente e nel quinquennio 2006-2010, un costo complessivo non inferiore al 15% dell’importo dei lavori eseguiti nel quinquennio medesimo; nel caso in cui il rapporto tra il suddetto costo e l’importo lavori sia inferiore a quanto richiesto, l’importo dei lavori è figurativamente e proporzionalmente ridotto in modo da ristabilire la per-centuale richiesta; l’importo dei lavori così figurativamente ridotto vale per la dimostrazione del possesso del requisito di cui alla precedente lettera a); c) possedere adeguata attrezzatura tecnica. Nel caso di imprese in possesso dell’attestazione SOA, categoria OG1,,classifica 01 o superiore, ov-vero che siano iscritte nell’Albo Regionale degli Appaltatori di opere pubbliche della Regione Sarde-gna (A.R.A.) per la categoria OG1, classifica 01 o superiore, non è richiesta ulteriore dimostrazione circa il possesso dei requisiti. Nel caso di concorrenti costituiti ai sensi dell’art. 34 del D.Lgs. 163/06, ovvero da imprese che intendono riunirsi o consorziarsi ai sensi dell’art. 37 del medesimo D.Lgs. 163/06, i requisiti di cui sopra debbono esse-re posseduti nella misura di cui all’art. 95 del DPR n. 554/1999 e s.m.i.; 13) Finanziamento: fondi ordinari del bilancio IGEA 14) Indirizzo al quale inviare le offerte: IGEA SpA, località Miniera di Campo Pisano - 09016 Igle-sias (CI) Italia 15) Modalità di invio dell’offerta: mediante corriere autorizzato, posta celere o consegna a mano (v. anche Disciplinare di gara - allegato “A”, lett. E). 16) Lingua in cui deve essere redatta l’offerta: italiano 17) Contenuto dell’offerta: i documenti elencati nel Disciplinare di gara (allegato “A”, lett. E). 18) Termine ricezione offerte: ore 15 del giorno precedente a quello stabilito per la gara. 19) Luogo, data, ora di apertura delle offerte: uffici IGEA, località Miniera di Campo Pisano, Co-mune di Iglesias (CI); giorno 30 giugno 2011; ore 09,30. 20) Persone ammesse ad assistere all'apertura delle offerte: i titolari, legali rappresentanti o procuratori delle imprese, ovvero i soggetti, uno per ogni concorrente, muniti di specifica delega lo-ro conferita dai soggetti suindicati. 21) Procedura di aggiudicazione: criterio del prezzo più basso mediante offerta di prezzi unitari (art. 82, comma 2, lett. a) del D.Lgs. 163/06) e art. 18, comma 1, lett. a), punto 3) della L.R. n. 5/2007). Si procederà all’esclusione automatica delle offerte risultate anomale in applicazione dell’art. 122, comma 9, del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.; il calcolo dell'anomalia verrà effettuato sulla base di 4 decimali. Come indicato dal citato art. 122, comma 9, del D.Lgs. 163/06, nel caso di offerte ammesse alla gara in numero inferiore a dieci, non si procederà all’esclusione automatica; tuttavia l’IGEA, come previsto dall’art, 86, comma 3, del citato D. Lgs. 163/06, avrà la facoltà di sottoporre a verifica le offerte che in base ad elementi specifici siano ritenute anormalmente basse. In tal caso si applica il procedimento di cui all’art. 88, comma 7, del D.Lgs. n. 163/06, come modificato dall’art. 4-quater, comma 1, lett. d), punto 6) della Legge 03/08/2009 n. 102. 22) Contributo all’AVCP: non dovuto. 23) Possibilità di svincolo dalla propria offerta: dopo 180 giorni dalla scadenza del termine per la sua presentazione. 24) Cauzioni e garanzie richieste: garanzia provvisoria del 2% dell'importo complessivo dell’appalto, pari ad Euro 1.234,50 (milleduecentotrentaquattro/50), ovvero riduzione della stessa ai sensi dell’art. 75, comma 7 del D.Lgs. 163/2006. Per l’aggiudicatario si richiama quanto prescritto alla lett. G) del Disciplinare di gara. 25) Pagamenti: alla presentazione di regolare fattura, come indicato nell’ART. 28del Capitolato Specia-le d’Appalto. 26) Varianti: non sono ammesse varianti. 27) Sopralluogo: è obbligatoria una ricognizione dei luoghi ove verrà eseguito il lavoro; le modali-tà sono indicate nel disciplinare di gara alla lettera D). 28) Acquisizione documenti di gara: Il bando unitamente a tutti i documenti di gara possono essere scaricati dal sito Internet www.igeaspa.it sezione "Bandi". Il solo bando è disponibile sul sito della Regione Autonoma della Sardegna www.regione.sardegna.it e sul sito del Ministero delle Infrastrut-ture www.serviziocontrattipubblici.it. 29) Responsabile del procedimento: Ing. Gianfranco Consoni, Tel. 0781.491410, Fax 0781.491411 30) Organo competente per le procedure di ricorso: TAR Sardegna. IGLESIAS, 30.05.2011 IL PRESIDENTE F.to Giovanni Battista Zurru “Istituzione di un Elenco speciale delle cooperative di tipo B ai sensi della Legge n. 381/1991 istituito presso L’Ufficio Servizi Sociali per l’affidamento, alle cooperative sociali di tipo B, di servizi e di forniture comunali allo scopo di favorire l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati” I Soggetti interessati dovranno presentare la propria candidatura compilando la domanda di partecipazione redatta su carta semplice esclusivamente secondo il modello pubblicato unitamente all’ avviso, pena di esclusione. Le domande, sottoscritte dal Legale Rappresentante, dovranno essere presentate al Protocollo del Comune di Portoscuso via Marco Polo, 1, Ufficio Servizi Sociali, dalle 10.00 alle 12.00, entro il 30 giugno 2011. Il Responsabile del procedimento è la Dott.ssa Pisu Maria Cristina. Il Dirigente dell’Area 1 Dottor Daniele Pinna OLTRE L’INFORMAZIONE IN ABBONAMENTO O IN EDICOLA Silvano Cappai Ha mancato il titolo nazionale per una spolverata di farina (punti dei giudici), ma essere arrivato secondo al titolo nazionale è stato ugualmente gratificante. Protagonista è stato Silvano Cappai, maestro pizzaiolo pluripremiato di Carbonia nella specialità “pizza in pala” ai campionati italiani di categoria che si sono appena svolti a Fiumicino, dove il rappresentante sulcitano ha presentato la pizza chiamata come l’antica Sant’Antioco. “La pizza in pala è un pastello tra uno e i due chili e si può preparare direttamente sulla pala, che generalmente è in legno, oppure sul banco, come facciamo noi di solito, e va infornata con la pala non in teglia”, spiega il neo vice campione italiano. L’ultimo eccezionale risultato Cappai l’ha ottenuto in occasione del “11 campionato italiano assoluto di pizza” che si è svolto a Fiumicino dal 16 al 18 maggio scorso organizzato dall’Associazione pizzerie italiane. Cappai si è allenato per partecipare al torneo numero 1 in Italia, impastando e infornando le sue “creature” nella sua pizzeria di Is Gannaus, “La perla nera”, alla periferia di Carbonia, sempre insieme a Patriza Murgia, sua compagna nella vita e nel lavoro. “I miei risultati dipendono in buona parte dalla sua grande professionalità e fantasia nel preparare parte degli ingredienti necessari per la realizzazione delle mie opere”. Preparato e deciso a portarsi a casa la coppa di re della pizza d’Italia, Cappai, ha sbaragliato la concorrenza, un esercito di 280 pizzaioli. Primo dei tre soli sardi partecipanti, si è dovuto arrendere di fronte ad un mostro sacro della specialità, Gianluca Procaccino, un istruttore romano con esperienza ventennale, non uno sprovveduto. “La vittoria assoluta mi è sfuggita per un pugno di voti. I giudici erano severissimi, preparati e molto esigenti, mi hanno premiato assegnandomi 1553 voti”. Un ottimo risultato, se si pensa che il primo ha ottenuto 1613 punti. “Oltre che per la tecnica i giudici mi hanno premiato anche per la grande qualità degli ingredienti. Sulki è una pizza con una base di pasta da un kg e 300 grammi di 60 cm x 35, quindi bella spessa. Ho lasciato la base bianca e arricchito con pomodori freschi, aglio, basilico, olive nere e verdi, acciughe e a fine cottura bufala e origano” Non ancora soddisfatto del risultato, Cappai, reduce dai grandi successi ottenuti nel campionato regionale di pizza, ha gareggiato anche in un’altra delle tre categorie in gara: la classica. “Con La stella del Sulcis che era una stella in base bianca con zucchine tagliate a julienne e marinate con pepe nero olio non filtrato e sale, gamberetti, olive selvatiche, code di gamberoni e in fine pomodorini fragolini e bottarga di tonno”. In questo caso Cappai è arrivato ventesimo. “Un risultato che non mi soddisfa appieno ma che mi gratifica. Non bisogna dimenticare che eravamo 280 e dalla Sardegna siamo partiti solo in tre. Avrei potuto fare di meglio, ma purtroppo ho voluto fare un impasto particolare che con le temperature alte che ho trovato durante il viaggio mi ha abbandonato e non ha reso al 100%, e mi ha dato qualche problema sulla preparazione della pizza”. Ora il prossimo obbiettivo è il mondiale che si svolgerà l’anno prossimo a Salsomaggiore. Cappai non ha dubbi: “Partirò per vincere, perché partecipare è bello, ma vincere è meraviglioso”. 12 Realtà Locale numero 537 del 9 Giugno 2011 IL VILLACIDRESE BRIANZOLO FULVIO FRETTO E L’AMORE PER LA SARDEGNA IN “C’E’ SEMPRE UN FIORE” SPAZIO AGLI EMIGRATI STORICO ACCORDO TRA LA REGIONE SARDA E I CIRCOLI DEGLI EMIGRATI ARGENTINI Massimiliano Perlato Fulvio Fretto, classe 1967, è un commerciante d’abbigliamento che si è diplomato all’Istituto Marangoni di Milano. Ha lavorato come stilista per diverse aziende di moda. Attualmente, oltre al lavoro, è autodidatta nello studio della filosofia, della storia dell’arte ed antica presso l’Unitrè di Cesano Maderno, il paese in Brianza dove vive. Fretto è anche docente di storia della moda. Il legame con la Sardegna? E’ cresciuto a Villacidro sino al 1979. Ha sposato una isilese e trascorre da sempre le sue vacanze estive sull’Isola. L’amore per l’isola lo ha spinto a scrivere un libro “C’è sempre un fiore”, un romanzo autobiografico do- ve è presente tanta Sardegna, tanta poesia, filosofia e amicizia. Un sogno per Fretto sarebbe quello di promuovere il libro fra le associazioni degli emigrati sardi e perché no, anche sull’Isola. Il libro è ambientato negli anni settanta, dove il protagonista, Roger Vinci è un bambino felice che vive in Sardegna. Adora Pericle, il suo maestro, ma il 12 settembre del ‘79, la famiglia Vinci deve rientrare a Little Italy. Per il giovane è una tragedia! Seguiranno giorni di solitudine e sconforto. Morris, docente al liceo classico, lo odia, costringendolo alla resa. Il Bar Sport di fronte a casa sua, diventerà il suo rifugio. Là dentro, alle versioni di latino e alle poesie di Leopardi, si preferiscono le partite a biliardo o le scommesse clandestine … Nella compagnia dei “baselli” identifica i suoi nuovi amici: gli “Inseparabili”. Lo sballo, la violenza, le risse alle giostre e in discoteca caratterizzano il percorso di quegli anni, ma alla fine i sani principi e l’amicizia vera vinceranno ogni avversità. Adesso Roger frequenta la “Marangoni” e vuole fare lo stilista. Vince il primo premio a un concorso internazionale e Versace lo riceve nel suo Show Room. Nel ‘91, è direttore artistico di una griffe italiana, sembra fatta, ma Kate, con un piano diabolico, lo estromette dal mondo della moda. Anche Lolita, la fidanzata storica, lo abbandona! Sembra la fine, invece, a salvarlo arriverà Benedetta. Per lei, Vinci abbandona i sogni di gloria e ripartirà dalla strada. Riprende i “classici” interrotti al liceo, lo insegue, però, l’ossessione della morte. I vecchi amici abitano altrove,ma “...Alla cena della rimpatriata, accorrono felici come se fosse la loro prima comunione…” La morte, infine, sopraggiungerà. Sottobraccio il vecchio Roger ha un libro del Caravaggio, ma due sms , accendono il display del suo cellulare … forse è solo un brutto sogno, o forse... Fulvio Fretto, “C’è sempre un fiore” – Book Sprint edizioni, 15 euro [email protected] Bonifiche e Siti Visitabili Franco Manca (Assessore) e Cosimo Taverna Una settimana dedicata alla cultura sarda a Buenos Aires, dichiarata dall’Unesco capitale mondiale del libro, oltre ad attività congiunte in ambito economico, turistico e ambientale. Sono alcuni dei punti contenuti nell’intesa tra Regione Sardegna e città autonoma di Buenos Aires firmata giovedì 26 maggio, nella capitale argentina dall’assessore regionale del Lavoro con delega all’emigrazione, Franco Manca, e dal ministro della Cultura della metropoli, Hernan Lombardi. L’accordo ha visto la collaborazione anche della Federazione dei circoli sardi in Argentina, presieduta da Marga Tavera, e avrà una durata iniziale di due anni. Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha voluto inviare un messaggio di saluto in occasione della stipula dell’intesa: “L’Argentina è per i sardi una seconda patria - ha dichiarato il presidente - sia perché forti sono i legami che ci uniscono (e lo stesso nome di Buenos Aires riconduce immediatamente alla basilica che si affaccia sul mare di Cagliari) sia perché migliaia di nostri concittadini nei decenni passati hanno scelto il Sud-America e questo Paese in particolare per trascorrere la propria vita, portando la Sardegna oltreoceano”. Negli anni Sessanta del Novecento i sardi in Argentina erano almeno 40mila, mentre oggi, secondo alcune stime, i sardi (compresi i discendenti con genitori isolani) sono almeno 20mila (duemila solo a Buenos Aires). “Questo accordo - ha detto l’assessore quando è stato ricevuto nel palazzo del governo della città, in Plaza de Majo - può rivelarsi un’opportunità non solo per la nostra comunità nella capitale, ma anche per gli argentini che avranno la possibilità di conoscere quanto la Sardegna ultimamente ha prodotto soprattutto in ambito culturale”. Soddisfatto anche il ministro argentino, che ha annunciato l’organizzazione di una settimana culturale a Buenos Aires dedicata alla nostra Isola, e di portare i migliori “tangueros” in Sardegna. Diversi gli incontri che l’assessore Manca ha inoltre tenuto in occasione della sua visita in Argentina: tra questi, quello con il sottosegretario al Culto Juan Landabaru e con il direttore al Culto cattolico, Luis Saguier Fonrouge, del ministero degli Esteri della Repubblica Argentina. Manca ha poi fatto visita al circolo Sardi Uniti di Buenos Aires, dove è stato ricevuto dal fondatore Cosimo Tavera che per l’occasione ha riunito tutti i presidenti dei circoli sardi in Argentina. Un incontro che ha consentito a Manca di annunciare e illustrare in sintesi il Programma per l’emigrazione 2011, approvato la scorsa settimana dalla Giunta regionale con una dotazione di quasi 4 milioni di euro e che prevede diverse azioni a favore dell’emigrazione, delle Organizzazioni dei sardi emigrati e delle associazioni di tutela, privilegiando iniziative e progetti per le nuove generazioni e manifestazioni mirate alla divulgazione della cultura e alla promozione della Sardegna. SIMONA ATZORI OSPITE DEL CIRCOLO “DESSI’” GRAN GALA’ DI DANZA “CITTA’ DI VERCELLI” Dino Musa Simona Atzori Masua: tratto finale Galleria per Porto Flavia Per le prenotazioni telefonare al servizio visite: tel. 0781.491300 - fax 0781.491395 o via e-mail: [email protected] Si è conclusa di recente la 5^ Edizione del Gran Galà di danza organizzata dall’Associazione Dodici Dicembre per ricordare Enrico Paronuzzi e Ilaria Allodi, i giovani sposi scomparsi, durante la luna di miele, nel maremoto che ha sconvolto le coste del sud-est asiatico il 26 dicembre 2004. Il Dodici Dicembre persegue finalità di solidarietà sociale, umana, civile, culturale, al fine di favorire il progresso economico, sociale, tecnico, culturale delle aree periferiche del sud del mondo e ovunque si renda necessaria la sua azione. Grandissimo successo personale l’ha ottenuto Simona Atzori, la ballerina senza braccia, conosciuta dal grande pubblico dopo l’esibizione alla cerimonia d’apertura delle Paralimpiadi del 2006. Nata a Milano nel ’74, Simona si è avvicinata alla pittura all’età di quattro anni e alla danza all’età di sei. Dopo numerosi successi a livello nazionale e internazionale, è ambasciatrice per la Danza al Giubileo del 2000 dove porta per la prima volta la danza in chiesa, e testimonial del Pescara Dance Festival nel 2008. Ha avuto modo di ballare con tutti i più grandi ballerini e ballerine contemporanei: da Roberto Bolle a Sabina Brazzo, Miki Zeni, Maurizio Licitra, Antonella Albano, Marco Messina e Salvatore Perdichizzi. Simona, per l’occasione, ha avuto modo di esibirsi sul palcoscenico del Teatro Civico, grazie all’interessamento del Circolo Culturale “G.Dessì” contribuendo peraltro alla riuscita della bellissima e indimenticabile serata. Scopo della serata, la costruzione di un asilo a Kabul. Storia e Personaggi numero 537 del 9 Giugno 2011 13 IGLESIAS HA FESTEGGIATO SANTA MARIA DI BINGIARGIA COL SIMULACRO SEICENTESCO “MADONNA DELLE ACQUE” Roberto Poletti Il territorio intorno alla città di Iglesias ospitò anticamente numerosi piccoli insediamenti abitativi sparsi, dei quali oggi non resta talvolta che il solo toponimo. È questo il caso del borgo di Bingiargia; un piccolo aggregato di case che sorgeva in un’area caratterizzata dalla presenza di acque sorgive e che, con lo sviluppo urbano di Villa di Chiesa, odierna Iglesias, si venne a trovare nell’immediata periferia nord della città. Il nome “Bingiargia” parrebbe suggerire un qualche arcaico rimando alla particolare vocazione produttiva del territorio e quindi alle vigne (bingias) se non fosse che questo termine non è che la più recente variante del più antico toponimo “Bangiargia”; termine questo che, a sua volta, deriva ben più saldamente, dal latino balneraria che indica un luogo che, nel mondo romano, per la copiosa presenza di acque, era deputato ai bagni e spesso connesso a terme. Villaggi con questo nome esistevano in passato in molte altre parti dell’isola e, in quasi tutti questi casi, si tratta di insediamenti costruiti sopra oppida romani che a loro volta si erano strutturati su realtà ben più antiche, essendo, da sempre, la presenza di fonti idriche un importante incentivo all’aggregazione umana. L’acqua inoltre, in quanto bene indispensabile alla vita e quindi preziosissimo, veniva considerata già dai protosardi un dono divino, sacro e soprannaturale. In prossimità di questi luoghi sorsero così aree sacrali, sovente connesse al culto della dea Madre che si pensava avesse donato alla Terra proprio l’indispensabile acqua. Con l’esaurirsi dei culti pagani e l’affermazione del cristianesimo molti di questi luoghi di culto vennero consacrati alla nuova religione e numerosi siti dedicati all’antica dea furono devotamente convertiti al culto mariano. Non deve quindi stupire se, fin dal 1341, nell’antico borgo a ridosso di Iglesias è documentata una chiesa dedicata a santa Maria di Bayaria le cui origini sono probabilmente ben più antiche. Era del resto un fenomeno ricorrente l’associazione delle terme di tradizione romana con gli edifici cristiani che, in questo modo, andavano spesso, e soprattutto in epoca tardo antica, ad impostarsi su preesistenti nuclei termali. Questo fenomeno si spiega con la particolare struttura absidata e mosaicata delle terme, facilmente riutilizzabile nell’architettura chiesastica e con la consuetudine diffusa fra le più facoltose famiglie cristiane che spesso donavano alla comunità, interi fondi con case e bagni termali. Nel caso iglesiente è probabile, come sostenne Giovanni Lilliu, che in questo sito, i Romani edificassero un grosso serbatoio in pietra calcarea rivestita da malta idraulica e ampie vasche di decantazione scavate nel pavimento in roccia. La generosa sorgente fu sfruttata poi per alimentare i bisogni idrici della medievale Villa di Chiesa che, sin dall’ultimo quarto del Duecento, si era dotata di un acquedotto pubblico, l’acquedotto di Bingiargia per l’appunto; un’opera idraulica fra le più antiche di questo genere ad esser realizzata in Sardegna. L’esistenza della chiesa di quel piccolo borgo, spopolato sin dal Quattrocento ed oggi scomparso del tutto, è ancora attestata, in alcune fonti documentarie seicentesche, ma di questo luogo di culto attualmente non restano che pochi tratti perimetrali. E così, l’unica testimonianza significativa di questa chiesa, tanto legata al mondo agro pastorale iglesiente resta il simulacro della sua titolare; la Madonna di Bingiargia. Da tempo ormai, questa venerata effigie è conservata nella chiesa iglesiente di sant’Antonio Abate e il gruppo di volontari che di questa chiesa iglesiente ha deciso, da alcuni anni, di prendersi amorevolmente cura ha voluto riproporre alla comunità cittadina anche la festa della Madonna venerata con il titolo di Bingiargia e in quest’ottica di tutela del patrimonio culturale, religioso e delle tradizioni locali si pone anche il restauro del prezioso manufatto ligneo, così tanto fortemente voluto. Grazie all’attenzione dell’ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici, diretto da don Giampiero Garau, alla collaborazione della Soprintendenza per i beni artistici e con i fondi dell’otto per mille, la statua mariana è stata riconsegnata al devoto culto, alla venerazione dei fedeli e alla città tutta. L’attento, rispettoso restauro conservativo ha restituito all’antico simulacro la sua cromia origi- naria e una volta rimossi gli spessi strati di smalti sintetici, di stucco e di gesso apposti nel corso degli anni, è emersa la bella e preziosa damaschinatura barocca, realizzata con la tecnica dell’estofado de oro. Si possono così ammirare le originarie fattezze della figura, il bel drappeggio delle vesti e tutti quegli elementi che hanno consentito di ascrivere questo bel manufatto di statuaria isolana al primo Seicento. Il rinnovato simulacro martedì 31 maggio scorso ha lasciato la chiesa del Collegio ove è rimasto esposto, ha percorso processionalmente alcune strade del centro storico, salutata dai fedeli che al suo passaggio hanno steso un manto di profumati petali, accompagnata dal gruppo folk “Città di Iglesias” e dai suonatori di launeddas, ha fatto ritorno nella chiesa altomedievale di sant’Antonio abate, ove il parroco della Cattedrale, don Pasquale Rombi, ha presieduto la celebrazione eucaristica. S. Maria di Bingiargia IL PARCO GEOMINERARIO STORICO AMBIENTALE DELLA SARDEGNA NELLA RETE DEI GEOPARCHI EUROPEI UNESCO EUROPEAN GEOPARKS NETWORK Acquedotto Bingiargia OGNI GIOVEDÌ IN EDICOLA 1 Réserve Géologique de Haute Provence – FRANCE 2 Vulkaneifel European Geopark – GERMANY 3 Petrified Forest of Lesvos – GREECE 4 Maestrazgo Cultural Park – Aragon, SPAIN 5 Psiloritis Nature Park – GREECE 6 Terra.Vita Nature Park – GERMANY 7 Copper Coast Geopark– IRELAND 8 Marble Arch Caves European Geopark – IRELAND and UK 9 Madonie Geopark – ITALY 10 Rocca Di Cerere Geopark – ITALY 11 Nature Park Steirische Eisenwurzen – AUSTRIA 12 Nature Park Bergstrasse Odenwald – GERMANY 13 North Pennines AONB – ENGLAND, UK 14 Park Naturel Régional du Luberon – FRANCE 15 North West Highlands – SCOTLAND, UK 16 Geopark Swabian Albs – GERMANY 17 Geopark Harz Braunschweiger Land Ostfalen Geopark – GERMANY 18 Mecklenburg Ice Age Park – GERMANY 19 Hateg Country Dinosaurs Geopark – ROMANIA 20 Beigua Geopark - ITALY 21 Fforest Fawr Geopark – WALES, UK 22 Bohemian Paradise Geopark – CZECH REPUBLIC 23 Cabo de Gata – Nijar Nature Park – Andalucia, SPAIN 24 Naturtejo Geopark – PORTUGAL 25 Sierras Subbeticas Nature Park – Andalucia, SPAIN 26 Sobrarbe Geopark – Aragon, SPAIN 27 Gea Norvegica – NORWAY 28 Geological, Mining Park of Sardinia – ITALY 29 Papuk Geopark - CROATIA 30 Lochaber Geopark – SCOTLAND, UK 31 English Riviera Geopark – ENGLAND, UK 32 Adamello – Brenta Nature Park - ITALY 14 Cultura numero 537 del 9 Giugno 2011 IGLESIAS PREMIATI GLI STUDENTI DEL CONCORSO ROTARIANO “RACCONTA LA TUA CITTA’” INTITOLATO A GIOVANNA MOSSA TRINCAS Luciano Grottin Si è svolta nei giorni scorsi la cerimonia di premiazione del concorso “Giovanna Mossa Trincas”, bandito dal Rotary Club di Iglesias per gli alunni delle scuole del territorio ed avente per tema:”racconta la tua città”. Nella sede dell’Archivio Storico iglesiente, dove si è svolta la cerimonia di premiazione, erano presenti gli allievi premiati, dalle elementari (un’intera classe con la docente), alle superiori, con alcune insegnanti, oltre a molti genitori. La sala era gremita, con tutti i posti occupati: e questo è stato il primo elemento di sorpresa, perché era difficile aspettarsi tanta partecipazione. Ma la sorpresa maggiore, piacevolissima, è venuta nel corso della cerimonia che il Presidente del Rotary Club Gaetano Ranieri, ha indirizzato e condotto come un vero direttore d’orchestra. Oltre due ore di cerimonia, intense, in cui i Rotariani hanno consegnato i premi leggendo le motivazioni formulate dalla Commissione giudicatrice (Monica Mameli, Enrico Trincas e Luciano Grottin), mentre la sala interagiva con gli organizzatori, plaudendo, ad ogni consegna del premio, con entusiasmo. Sulla parete di fondo, dietro il tavolo della Presidenza,scorrevano, proiettate, le immagini grafiche e pittoriche prodotte dagli allievi che avevano scelto di esprimersi con disegni e pitture. Ma i veri protagonisti della serata sono stati gli allievi che sono venuti a ritirare i loro premi con fare commosso e commovente. Soprattutto gli allievi della elementare, piccolissimi, di cui tre hanno letto il loro tema (scelti tra quelli maggiormente significativi), tra gli applausi dei loro genitori ed amici. Non è stato qualcosa di monotono e ripetitivo, perché il Presidente Rotary Gaetano Ranieri, saggiamente, ha intervallato la consegna dei premi con degli stacchi musicali effettuati dai vincitori del festival musicale “Cartocci”. Bravissimi, dei veri virtuosi, con esibizioni al pianoforte, al flauto, alla chitarra classica. Un pezzo di bravura, tra gli altri, quello del trio di quasi bambini che si sono esibiti in concerto suonando contemporaneamente sulla stessa tastiera, un pezzo classico e fondendo i loro suoni in un’unica, piacevolissima armonia. Hanno richiamato alla mente, i concertisti, la serata musicale magistralmente condotta, lo scorso anno, dagli amici russi: stessa bravura, stessa commozione. IMPEGNO DELLA PROVINCIA PER RIDURRE L’ALLARMANTE DISPERSIONE SCOLASTICA Alla luce dei risultati ottenuti in occasione della prima conferenza degli stati generali della scuola, tenutasi il 19 aprile scorso nei locali della Sotacarbo a Carbonia, L’Assessorato provinciale della Scuola e Formazione ha richiamato l’attenzione di tutti gli attori coinvolti al fine di creare, condividere e approvare le linee guida per il Piano programmatico della Scuola. Pertanto, domani, primo giugno, presso i locali della sala del Centro culturale, in via Cattaneo ad Iglesias, dalle 9.30 alle 12.30, saranno pubblicamente discussi gli esiti della conferenza provinciale, preceduta da un rapporto sulla dispersione scolastica nel territorio che mette in evidenza una situazione inaccettabile. All’appuntamento, che dovrà portare ad esprime le esigenze reali del territorio per individuarne bisogni e strumenti risolutivi, prenderanno parte i rappresentanti dell’ufficio scolastico regionale e provinciale, i sindaci e gli assessori comunali, gli assessori e i consiglieri provinciali, i dirigenti degli istituti scolastici del territorio, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali di categoria e delle Organizzazioni datoriali. In allegato, l’indagine effettuata tra gli studenti, con i re- lativi esiti che mettono in evidenza la consapevolezza delle proprie necessità e delle proprie aspirazioni e la necessità di azioni di accompagnamento, sostegno e di meccanismi di ritorno che, spesso, mancano. Gli stati generali della scuola hanno trattato numerose tematiche, comprese in quattro tavoli che hanno riguardato: il fenomeno della dispersione scolastica; edilizia scolastica e trasporti; l’istruzione, la formazione e il territorio; la qualità dell’offerta formativa. E’ intendimento dell’Amministrazione provinciale unire le forze con gli altri attori coinvolti, creando una rete di collaborazione per ottimizzare i servizi e le offerte presenti nel territorio, attraverso il confronto, la conoscenza e la socializzazione delle situazioni delle scuole superiori, le quali si sono raffrontate sulla base di analoghe esperienze, per la costruzione di una scuola capace di reggere le nuove competenze istituzionali, tra l’altro già previste con il nuovo titolo V della Costituzione. La scuola pubblica oggi attraversa una grande crisi, in quanto non riesce a garantire il diritto allo studio a tutti gli studenti, specialmente a quelli diversamente abili. Insomma, oggi nella scuola c’è un diffuso senso di malessere, di sfiducia e di rassegnazione da parte del corpo docente e non solo. “Il malessere – ha precisato l’assessore provinciale, Alessandra Pintus - investe anche i nostri studenti che, sempre più spesso, abbandonano la scuola producendo quel fenomeno noto più comunemente a tutti come dispersione scolastica. Ancora oggi la dispersione scolastica è un tema non risolto, le cause sono tante, come la scarsa attenzione della scuola nei confronti degli alunni, la carenza dei servizi di trasporto, l’incertezza sul futuro, e ancora non si è riusciti ad arginare il problema”. Cultura E’ un libro molto particolare, che potrebbe definirsi poliziesco in un contesto di fantapolitica. “2012 Obama’s burnout” è il primo romanzo di Emanuele Casula, giovane scrittore di Cagliari, il quale mostra carattere d’attualità, senso critico della realtà che vive il mondo d’oggi, ma soprattutto col suo primo romanzo è riuscito ad andare oltre le realtà collegandovi una verosimile attualità politica che tocca gli scenari mondiali. L’autore immagina che nel dicembre 2012 truppe occidentali si siano ritirate dall’Irak e che sia riesplosa la guerra con l’Iran, che tutto il mondo Islamico sia in subbuglio, che anche l’India e il Pakistan stiano intensificando le ostilità mai sopite. La profezia dei Maya che prevede la fine del mondo per il 21 dicembre 2012 si avvicina e crea un’isteria di massa, di qui la sindrome burnout. Le componenti essenziali del romanzo di Emanuele Casula vivono un processo stressogeno. “Il giorno della profezia dei Maiya, il 21 dicembre 2012, si avvicina inesorabile, generando un’isteria di massa. Ma è una crisi di sistema, perché l’Occidente, confuso dal blocco petrolifero e dilaniato dalle contestazioni giovanili, appare come il Presidente Obama a fine mandato: stanco, esausto, incapace di far fronte agli eventi”. In altri termini il mondo occidentale si ritrova vittima di una fortissima crisi energetica e le automobili possono circolare solo con permessi speciali. Il protagonista della storia è un poliziotto talmente bravo e diligente che tutti chiamano “Il Dottore”. Appena riceve una promozione, si ritrova a dover indagare sulla morte misteriosa di due persone. Gira sempre in numero 537 del 9 Giugno 2011 SARDEGNA IN LIBRERIA “2012 OBAMA’S BURNOUT” DI EMANUELE CASULA UN ROMANZO TRA POLIZIESCO E FANTAPOLITICA Fabrizio Gambacorta macchina e la sua radio aggiorna costantemente sull’evolversi della situazione di crisi che si espande dal Medio Oriente fino a coinvolgere l’Europa e gli Stati Uniti. “Le indagini si rivelano da subito molto complicate, le analisi balistiche danno risultati che vanno contro le normali leggi della fisica, e i frammenti ritrovati non sembrano essere costituiti da materiale terrestre. Di tutto ciò che sapeva ne faceva talmente tanto tesoro che spesso aspettava in certi punti esatti, a certe ore precise, il gruppo di immigrati clandestini. Con precisione da chiaroveggente o meglio, da Dottore di questa causa-effetto, di statistiche, di formule matematiche era diventato anche capace di prevedere il numero di stranieri da caricare e richiedere il dispiegamento di uomini e macchine in base alle previsioni. Per alcuni questo era un atteggiamento da meticoloso rompicazzo, insomma uno di quelli che visto che non scopano mai allora deve rompere le palle a chi se la gode e a chi se la vive. Altri invece vedevano in lui una rigidità malata da neonazi, da membro segreto del KKK che non tollera la contaminazione del proprio paese da parte di altre etnie e razze”. Queste notizie fanno subito intervenire anche le agenzie di sicurezza nazionale che affiancano al nostro “Dottore” un loro agente che si fa chiamare “il Migliore”. Il Dottore si muove nella sua casa silenziosa della Domenica. Il freddo non entra. È un lupo blindato fuori dalle dispendiose case occidentali. Il Dottore ha sempre paura della Domenica. “Il Dottore sa che di Domenica si è già abituato a fare a meno degli esseri umani questuanti ed ignoranti. La Domenica è sempre il primo giorno in cui inizia a stabilizzarsi la sua scelta di tenersi lontano dalla razza umana. Il Dottore vive la Domenica con un tempo oblungo, infinito, quasi ciclico, dalla paura di perderlo. Si apre una birra dalla paura. Domani sarà ancora dimostrare di essere responsabile, domani sarà ancora forzarsi a stare al gioco.Domani sarà ancora una scelta che non gli appartiene”. Il Dottore esce, a piedi. A far finta che tutto sia normale. A far finta di comprare regali di Natale. A far finta che non sia infastidito alle stronzate sempre crescenti sul 21 Dicembre 2012. La fine del mondo dei Maya. “Il Dottore si perde nelle strade, affollate di passanti pieni di buste. Tutti a piedi. Nessuna macchina nei marciapiedi del centro. Tutte nelle vie o nei garage di casa. Unici mezzi a muoversi i trasporti, come previsto dai decreti governativi che hanno concesso l’utilizzo della benzina solo al commercio per non mandare i paesi in recessione”. Riuscirà il nostro superpoliziotto a svelare il mistero delle due morti? Nel frattempo i grandi della terra riusciranno a disinnescare l’inasprimento della guerra che dilaga sempre più? Esisterà una relazione tra le due cose? Immagini di scontri come non si erano mai visti. Ormai Al Jazeera dispone dell’esclusiva perchè in Iraq e, ora, in Iran anche solo un’ombra di occidentale significa linciaggio, violenza e pallottole. “La scritta rossa grande che scorre sotto le immagini di scontri: “Guerra civile in Iraq. 40.000 morti confine Iran - milizie sciite Iran entrano in Iraq per impedire massacri - Israele chiede intervento forze internazionali e uscita immediata dell’Iran”. Guarda in che casino li abbiamo messi.-pensa il Dottore. Adesso te la prendi con Linda? Sono io che gliel’ho chiesto! - ora si rituffa nel Libro - E allora leggo io! È Luca 21! Senti cosa c’è scritto è allucinante”! ”In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, sappiate allora che la 15 sua devastazione è vicina. Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano ai monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli in campagna non tornino in città; saranno infatti giorni di vendetta, perché tutto ciò che è stato scritto si compia. Guai alle donne che sono incinte e allattano in quei giorni, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo. Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri tra tutti i popoli; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani siano compiuti. Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.“ “Guardi, se ha una medicina da usare contro questa manìa la attacchiamo al nostro aereo e la spruzziamo in città Signor Abraham eh eh... - esclama il Dottore che ora lo guarda curioso. Abraham quasi si vergogna”. Per avere le risposte è meglio leggere il libro, che scorre veloce e avvincente, con moltissime sorprese. SASSARI RECUPERO DEL PADIGLIONE DELL’ARTIGIANATO MUSEO INTITOLATO AD EUGENIO TAVOLARA Cristoforo Puddu L’assessore regionale ai Beni Culturali, in un incontro a Sassari con il sindaco Gianfranco Ganau e i progettisti Simonetti e Mossa, ha presentato il progetto di intervento e recupero del Padiglione dell’Artigianato situato nei Giardini pubblici del capoluogo turritano. La struttura architettonica, dedicata ad Eugenio Tavolara e destinata ad accogliere il “Museo Tavolara” per l’Artigianato e design, fu inaugurata nel 1956 da Donna Laura Segni e rappresentò la prestigiosa sede per le mostre di rilancio delle attività artigianali promosse dall’I.S.O.L.A. (Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigianale). L’importante spazio, parte integrante del Sistema museale della Sardegna, accoglierà le collezioni artistiche di Tavolara e le tradizionali sezioni della cultura materiale sarda (abbigliamento, oreficeria, tessitura, intreccio e coltelli). Il museo onora la memoria del versatile e originale Eugenio Tavolara (Sassari, 1901 – Sassari, 1963): l’artista -operando da scultore, pittore, incisore, ceramista, designer e illustratorecontraddistinse tutta la sua opera nel segno e forte legame con l’artigianato tradizionale sardo. L’attività di Tavolara si realizza attraverso la creazione di oggetti diversi (es.: statuine in terracotta, giocattoli in legno e stoffa, personaggi fiabeschi, figure in costume sardo, arazzi, cestini, tappeti, etc.) e la fondamentale idea della decorazione. Le caratteristiche produzioni di pupazzi del geniale sassarese, in legno intagliato e policromato, rappresentano Scene di vita sarda (1933), Negri e Suonatori di jazz (1933), Mascherata sassarese (1937), Le avventure di Pinocchio (1939) e la Cavalcata sarda, opera composta da circa 200 pezzi, esposta alla Triennale di Milano nel 1940; tra le incisioni e sculture La Via Crucis (1938), realizzata per la chiesa di Carbonia, I dieci Comandamenti (1939-40) e il pannello decorativo, in steatite e marmo, dedicato alla Storia della scrittura (1952). Eugenio Tavolara ottenne diversi riconoscimenti e nel 1957 gli fu affidata, insieme all’architetto cagliaritano Ubaldo Badas, la direzione del nascente I.S.O.L.A. a cui si “dedicò con dedizione assoluta”, valorizzando le peculiarità dell’artigianato artistico sardo. SULCIS - IGLESIENTE: TURNI DEL 11 & 12 GIUGNO 2011 FARMACIE: IGLESIAS: SOLLAI, via Azuni, tel. 0781.24214 CARBONIA: TURACCHI, via Liguria, tel. 0781.61294 CARLOFORTE: PICCALUGA, via XX Settembre, tel. 0781.854011 SANT’ANTIOCO: RUBISSE, piazza Umberto, tel. 0781.83031 BACU ABIS: CONGIU, via Santa Barbara, tel. 0781.65145 NARCAO: COMUNALE, piazza Marconi, tel. 0781.959048 BENZINAI: IGLESIAS: ESSO-FARCI, via Veneto CARBONIA: LECLERC-COCCINELLA, via del Minatore AGIP-COSSU, via Lubiana Q8-MAGGI, Cortoghiana VILLAMASSARGIA: Q8-MURGIA, via Stazione GONNESA: Q8-MAMELI, corso Matteotti SANT’ANTIOCO: ESSO-GARAU, località Ponti CARLOFORTE: AGIP-REPETTO, via Porticciolo Pescherecci SAN GIOVANNI SUERGIU: Q8-BASCIU&DESOGUS, via Portobotte SANTADI: ESSO-SECCI, strada provinciale n°1 PORTOSCUSO: TAMOIL-PORTAS, via Dante