M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA SERVIZI COMMERCIALI “Marco Gavio Apicio” P. O. F. PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2013/2014 Via Antonio Gramsci, 110 – Via Nerone, 1 – 00042 ANZIO (RM) – Distretto 43° – 06 9848208 – 06 98610038 06 9848253 Su c c u r sa l e: Vi a d el l e Bou g a i n v i ll ae , 7 – 0 0 040 L avi ni o (Anzi o - R M) – 06121128145 06 982 2742 Posta certificata: [email protected] – C.F.: 90043640581 – Codice meccanografico: RMRH030003 E-mail: [email protected] – E-mail: [email protected] Sito Web: www.alberghierodianzio.it 1 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ INDICE CAPITOLO 1 L'IDENTITÀ DELLA SCUOLA............................................................... p. 3 BREVE STORIA DEL TERRITORIO DESCRIZIONE DELL'ISTITUTO, DURATA DELLE LEZIONI E CALENDARIO SCOLASTICO MISSION DELL'ISTITUTO POLITICA PER LA QUALITA' RISORSE DELLA SCUOLA RAPPORTI CON IL TERRITORIO E GLI ENTI ESTERNI CAPITOLO 2 L'OFFERTA FORMATIVA ....................................................................p. 15 ORGANIZZAZIONE PROFILI PROFESSIONALI TRA VECCHIO E NUOVO ORDINAMENTO QUADRO ORARIO GLI ESAMI DI QUALIFICA L' ESAME DI STATO DURATA DELLE LEZIONI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CAPITOLO 3 LE ATTIVITA' CURRICULARI ED EXTRA CURRICULARI.....p. 30 SAPERI MINIMI E COMPETENZE DIDATTICO-EDUCATIVE DEI DIPARTIMENTI E DEI CONSIGLI DI CLASSE. PROGRAMMAZIONE E OBIETTIVI TRASVERSALI E DIDATTICI COMUNI ANNO PER ANNO COMPETENZE CHIAVE PROGETTI CAPITOLO 4 LA VALUTAZIONE ................................................................................p. 38 VALIDITÀ GIURIDICA DELL’ANNO SCOLASTICO (ART. 14 COMMA 7 D.P.R. 122/09) LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO GRIGLIE DI VALUTAZIONE DEL PROFITTO LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI E LA SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO LA VALUTAZIONE DEGLI ALLIEVI DIVERSAMENTE ABILI E CON DSA CAPITOLO 5 LE ATTIVITA' DI SUPPORTO AGLI STUDENTI..........................p. 47 ORIENTAMENTO ACCOGLIENZA INTEGRAZIONE E SVANTAGGIO RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA, RECUPERO E POTENZIAMENTO 2 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ L’ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA “Marco Gavio Apicio” predispone il seguente P.O.F. per l’anno scolastico 2013/2014 ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 275/1999 con la partecipazione di tutte le sue componenti. Capitolo 1 Breve storia del territorio Il territorio di Anzio da sempre ha avuto vocazione marinara: ne sono testimoni i vari resti degli insediamenti portuali sulla costa il primo dei quali, a quanto sembra, risalirebbe all’epoca dei Volsci. In epoca romana l'imperatore Nerone, nato ad Anzio, vi fece realizzare un vasto porto a servizio della città e della Villa Imperiale a cui era contiguo. Fino alla caduta dell'Impero romano Anzio fu il fulcro della villeggiatura delle famiglie patrizie, che vi fecero costruire fastose ville sul mare, dotate anche di peschiere. Il porto attuale venne fatto costruire invece dal papa Innocenzo XII nel 1700 e oggi ospita una della più vaste flottiglie pescherecce del Lazio. Intorno al 600 sulla costa di Anzio vennero costruite le ville cardinalizie, ad opera di nobili famiglie romane, famiglie come i Cesi, i Costaguti, gli Albani, i Corsini, i Borghese. Riprese così il legame con l'alta società romana che sceglieva la città come luogo di villeggiatura. Anche membri di casa Savoia vi hanno soggiornato, così come intellettuali fra 800 e 900 – ad esempio Gabriele D'Annunzio e Grazia Deledda – grandi artisti che ne immortalarono personaggi e panorami, archeologi e studiosi. Con la costruzione della ferrovia Roma – Anzio – Nettuno, dal 1890, la zona divenne facilmente raggiungibile e si confermò come meta preferita delle vacanze degli abitanti della capitale. Oggi, Anzio è una città a valenza prevalentemente turistica e, proprio per questo, deve valorizzare e potenziare le attività culturali ed imprenditoriali adeguate alla sua vocazione. E’ in quest'ottica che si inserisce l'attività didattica e di formazione professionale dell'Istituto Professionale di Stato dei Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera “Marco Gavio Apicio”. Descrizione dell’Istituto L’ Istituto Professionale di Stato dei Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “ Marco Gavio Apicio ” di Anzio, è dislocato in tre sedi: 3 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Sede centrale: Via Gramsci, 110 - Anzio (Roma) - Tel. e Fax 06/121128125 4 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Succursali Via Nerone – Anzio (Roma) – Tel. e Fax 06/9848208 e tel. 06/98610038 5 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Via Bougainvillae – Lavinio (Roma) – Tel. 06/121128145 – Fax 06/9822742 L'I.P.S. “Marco Gavio Apicio” ha la propria sede centrale nel palazzo in stile liberty denominato "Paradiso sul Mare", progettato sulla Riviera di Levante di Anzio, negli anni '20, dall'architetto Cesare Bazzani su commissione dell'imprenditore e sindaco di Anzio Giuseppe Polli. L’Istituto, nel corso degli anni, ha dovuto acquisire delle succursali che gli permettessero di rispondere ad un’utenza sempre più numerosa. Oggi l’I.P.S. “Marco Gavio Apicio” si configura con sede legale, di rappresentanza e didattica al “Paradiso sul Mare” in via Gramsci 110, con una succursale a Lavinio, in via delle Bougainvillae e con la sede amministrativa nel quartiere Anzio 2 in Via Nerone, 1. La sede di Lavinio e quella di Via Gramsci sono dotate di laboratori di cucina, pasticceria, sala, bar, informatica e lingua. I laboratori della sede di Via Gramsci vengono utilizzati a rotazione dagli studenti di Via Nerone. L’Istituto è frequentato attualmente da circa 1020 alunni, articolati in 49 classi, dislocate su tre plessi, la sede di via Nerone in Anzio 2, il Paradiso sul Mare in via Gramsci con 24 classi e la sede di Lavinio in via delle Bougainvillae con 25 classi. Dall’analisi della situazione sociale della componente studentesca si evince che gli allievi provengono da famiglie i cui genitori sono impiegati, militari, piccoli artigiani con attività in proprio , operai. Vari studenti sono stranieri. Secondo il disposto dell’art. 45 del D.P.R. 394/99 i minori stranieri soggetti all’obbligo scolastico vengono iscritti alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, tenendo conto di una serie di condizioni. Per garantire il diritto allo studio, la parità nei percorsi d’istruzione e la partecipazione alla vita scolastica degli alunni stranieri presenti, la scuola mette in atto pratiche di accoglienza e di inclusione. 6 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Una particolare attenzione è dedicata anche agli studenti disabili attraverso l’affiancamento, oltre che dei docenti di sostegno, di assistenti specialistici sulla base di un progetto finanziato dalla Provincia di Roma. Il bacino di utenza è riferito ad un territorio molto vasto che comprende numerosi centri, quartieri e comuni limitrofi, spesso distinti tra di loro e non sempre ben collegati dai trasporti pubblici e ferroviari. Le sedi sono raggiungibili con i seguenti mezzi di trasporto: Linea Cotral: Roma Eur-Nettuno (Via Ardeatina) Linea Cotral: Roma Anagnina-Nettuno (Via Nettunense) Linea urbana per la sede di Lavinio con navetta, partenza dal Piazzale della Stazione della linea Gioia bus. Linea urbana Gioia bus per la sede di Anzio 2 F.S.: Roma Termini-Nettuno. Durata delle ore di lezione Per l’a.s. 2013/14 il Collegio dei docenti ha confermato con delibera al punto 2/c del Verbale n.1/2013: l’orario delle lezioni con ore di 60 min. e inizio delle lezioni alle ore 8.00 la settimana corta, per cui l'attività didattica si svolge, di norma, in cinque giorni settimanali. In deroga la scuola rimarrà aperta lunedì 09 e martedì 10 settembre per recuperare due giorni di chiusura (mercoledì 23 e giovedì 24/04/ 2014) deliberati dal Consiglio d’Istituto tra la fine delle vacanze pasquali e il ponte del 25 aprile 2014. Per le attività di laboratorio sono previsti moduli di 4h per le classi di sala e cucina del biennio; per le classi terze moduli di 3+4; per le classi quarte e quinte di ristorazione moduli di 3h. Le ore frontali di lezione sono 32 nelle classi prime, seconde, terze e quarte nuovo ordinamento. Per le sole classi quinte del Vecchio Ordinamento le ore frontali sono 30. L’organizzazione oraria è uguale all’anno precedente, pertanto è la seguente: 1a ora: 2a ora: 3a ora: 4a ora: 5a ora: 6a ora: 7a ora: 8a ora: 8,00 9,00 10,00 11,00 12,00 13,00 14,00 15,00 9,00 10,00 11,00 12,00 13,00 14,00 15,00 16,00 9.50 – 10.00 prima pausa di socializzazione per tutte le sedi. 11.50 – 12.00 seconda pausa di socializzazione per tutte le sedi. 7 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ L’orario delle lezioni sopra definito tiene conto della necessità di terminare le lezioni in tempo utile per raggiungere le stazioni dei treni o dei pullman che riporteranno a casa gli allievi. Il calendario scolastico Il calendario scolastico è adattato alle specifiche esigenze ambientali (riferimento art. 10, cc. 1 e 3 c D. Lgs. 297/’94). La Deliberazione del Consiglio d’Istituto sull’adeguamento del calendario scolastico per l’a.s. 2013/2014, più l’integrazione della delibera del collegio dei docenti del 27 settembre 2013, sulla divisione dell’anno in due quadrimestri, riportano quanto segue: inizio delle lezioni: lunedì termine delle lezioni: sabato inizio esame di Stato: mercoledì 09/09/2013 07/06/2014 18/06/2014 (flessibilità Calendario d’Istituto); Festività e giorni di interruzione delle lezioni: tutte le domeniche novembre venerdì 01/11/2013 (festa di Tutti i Santi); novembre sabato 02/11/2013 (commemorazione dei defunti) dicembre/gennaio da lunedì 23/12/2013 a sabato 05/01/2014 (vacanze natalizie); aprile da giovedì 17/04/2014 a martedì 22/04/2014 (vacanze pasquali); aprile mercoledì 23 e giovedì 24 maggio 2014 (flessibilità Calendario d’Istituto); maggio giovedì 01/05/2014 (festa del Lavoro); maggio venerdì 02/05/2014 (ponte del 1° maggio 2014) giugno lunedì 02/06/2014 (festa nazionale della Repubblica); giugno venerdì 13/06/2014 (festa di S. Antonio da Padova, patrono di Anzio) - chiusura dell’Istituto nei periodi di interruzione delle lezioni e nel periodo estivo nei seguenti giorni: agosto 2014: martedì 12, mercoledì 13, giovedì 14. 8 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ La mission La mission specifica di questo Istituto - innestata sul valore aggiunto della formazione di cittadini consapevoli - è di progettare ed erogare percorsi formativi che qualifichino tecnici ad alta professionalità nei servizi della ristorazione e nei servizi turistici, della sala bar e del ricevimento. Ciò permetterà di agevolare l’inserimento di tali figure professionali nel mondo del lavoro e, in particolare, nel settore alberghiero e della ristorazione. 9 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ La Politica per la Qualità della scuola L’Istituto evolve la propria immagine e competitività grazie ad una forte sinergia con il territorio in cui opera e si apre ad acquisire nuove conoscenze nelle materie di indirizzo per poi integrarle ed utilizzarle nell’offerta formativa. 10 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ La realizzazione della Politica per la Qualità fa riferimento alle Linee guida del Miur per il secondo biennio e per l’ultimo anno di formazione, dove è esplicito il raccordo tra la progettazione curricolare e la qualità complessiva dell’offerta formativa. Ciò è finalizzato all’obiettivo della massima soddisfazione degli stakeholder e trova un importante riferimento nelle Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio d’Europa, in particolare nel “Quadro Europeo delle Qualifiche per l’apprendimento permanente” (EQF) e in uno dei suoi strumenti fondamentali, il “Quadro europeo di riferimento per l’assicurazione della qualità dell’IFP (Istruzione e Formazione Professionale)”. Le indicazioni UE e la pratica di settore evidenziano come la Qualità sia il frutto di un processo di miglioramento continuo che, dalla valutazione dei risultati raggiunti, attraverso l’individuazione dei punti di forza e delle aree di criticità riscontrati, conduce a riprogettare e ridefinire la propria attività. La Qualità è dunque anche la costante opera di monitoraggio, previsto dall’art. 7 del Regolamento di riordino dei percorsi dell’Istruzione Professionale, dei processi e risultati dell’attività scolastica e formativa, per i quali dovranno essere adottati criteri, descrittori e indicatori condivisi tra tutti coloro che agiscono nel e sul sistema dell’istruzione e della formazione. Tra questi appaiono rilevanti il tasso di abbandono, il tasso di occupazione al termine del percorso formativo e quello di utilizzazione delle competenze acquisite, oltre alle valutazioni periodiche dei risultati di apprendimento da parte dell’INVALSI. Il Dirigente scolastico ha nominato l’Ufficio di Presidenza per “La Qualità al Centro” in relazione a tutte le attività di sviluppo e monitoraggio necessarie ai fini del perseguimento degli obiettivi strategici definiti L’articolazione dell’Ufficio di Presidenza vede la partecipazione di un nutrito gruppo di docenti con responsabilità e compiti definiti per coadiuvare il Dirigente nella gestione della sede centrale e della sedi succursali, docenti che fanno anche da raccordo con gli altri soggetti previsti nell’organigramma dell’Istituto, commissioni, coordinatori, funzioni strumentali. Allo stesso modo il personale ATA, che opera nei diversi uffici e nelle attività di supporto alla didattica, è coinvolto in mansioni di responsabilità rispetto a funzioni e compiti di tipo particolare che rappresentano aspetti vitali per il buon funzionamento della scuola. . 11 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Dotazioni scolastiche Quattro laboratori di cucina: 1 laboratorio “didattico” di cucina modulare di 12 fornelli e 1 vasto laboratorio di cucina tradizionale nella sede di Lavinio 2 laboratori di cucina tradizionale nella sede centrale di Via Gramsci Tre laboratori di sala : 1 laboratorio di sala piccolo, per 20 posti, e 1 laboratorio di sala grande per 200 posti nella sede di Lavinio 1 laboratorio di sala per 120 posti nella sede centrale di Anzio; Tre sale bar dislocate rispettivamente due nella sede di Lavinio e una nell’aula “Canali” di Anzio Due hall di ricevimento una a Lavinio ed una ad Anzio Tre laboratori di informatica: Sei Lim (Lavagne Interattive Multimediali): Una Biblioteca Una sala video Una Aula magna polivalente Due Palestre Un campo di calcetto Un moderno Auditorium di circa 400 posti Rapporti con il territorio e gli enti esterni I nuovi Istituti Professionali sono chiamati a cogliere l’evoluzione delle filiere produttive che richiedono nuovi fabbisogni in termini di competenze e ad offrire una risposta adeguata alle necessità occupazionali del territorio di riferimento. L'Istituzione scolastica si attiva per la realizzazione di momenti finalizzati a produrre opportunità orientate ad un avvicinamento tra esigenze aziendali e aspettative degli studenti. Eventi e progetti si possono visionare cliccando l’apposito pulsante sull’home page del sito Internet di Istituto. 12 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ 13 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ 14 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Capitolo 2 Organizzazione Funzioni Strumentali al miglioramento dell’Offerta Formativa Le Funzioni Strumentali, deliberate dal Collegio docenti del 11/10/2013 in n. 6 figure su cinque aree ed assegnate con Circ. Dir. 380/2013, hanno il compito di coordinare la programmazione, favorire l’implementazione delle risorse strutturali, arricchire la professionalità dei docenti, valorizzare la specificità culturale e professionalizzante dell’Istituzione scolastica. Area AREA 1 AREA 2 (1) AREA 2 (2) AREA 3 AREA 4 AREA 5 Eventi didattici professionalizzanti Viaggi d’istruzione, visite guidate, visite aziendali e gemellaggi Docente Responsabile prof. A. Ambrosino Orientamento studenti in ingresso, interno e in prof.ssa P. Fusani uscita e attività culturali Dipartimento servizi agli studenti e CIC Rapporti con aziende e istituzioni (scuolalavoro) Inclusione ( DA, DSA, BES – STUDENTI STRANIERI) Dipartimento docenti sostegno Progetto Integrazione e diversità Docenti Formazione in servizio Dipartimento progetti europei e internazionali Qualità Autovalutazione d'Istituto Accreditamento regionale 15 Prof. M. Romani prof. I. L. Pellirossi prof.ssa E. De Santis prof. A. Marano M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Incarichi ai collaboratori del DS, incarichi ai docenti di staff a. s. 2013/14. STAFF DI DIRIGENZA Dirigente Scolastico prof.ssa Antonella Mosca - Primo Collaboratore del DS –prof.ssa Manuela Miocchi, il cui orario di ricevimento, valido anche telefonicamente è il seguente Martedi’: Dalle Ore 12.00 Alle Ore 13.00 Mercoledi’: Dalle Ore 11.00 Alle Ore 12.00 Venerdi’: Dalle Ore 11.00 Alle Ore 12.00 - Secondo Collaboratore del DS - Fiduciario della sede di Lavinio prof.ssa Laura Maraziti - Fiduciario della sede di via Gramsci: prof.ssa Pace INCARICHI DI STAFF - Funzioni strumentali al miglioramento dell’Offerta formativa: proff. Ambrosino, De Santis, Fusani, Marano, Pellirossi Organizzazione attività didattica – controllo e sostituzione assenze docenti, assistenza studenti sedi via Nerone e via Gramsci: prof.sse Malpieri, Bortoluzzi, Laganà e Pace Organizzazione attività didattica – controllo e sostituzione assenze docenti, assistenza studenti sedi sede di Lavinio prof.sse Muzzì e Collamarini Organizzazione attività didattica - formazione classi proff. Cioccari, Miocchi, Collamarini e Bonea Organizzazione orario lezioni proff. Anna Malpieri, Marco Bonea, Emanuela Cioccari, Antonella Ludovisi Supervisore degli orari prof.ssa M. Miocchi COMMISSIONI, DIPARTIMENTI, UFFICI, RESPONSABILI LABORATORI/ ATTIVITA’ Ufficio Coordinamento attività di Autovalutazione e Valutazione d’Istituto: proff. Marano, Memoli, Governatori, Lagana’ e Mazzocchi Referenti Invalsi proff. Marano e Memoli Referenti AlmaDiploma e AlmaOrienta prof.sse Carfagna e Fusani Responsabili dei dipartimenti Responsabile del Dipartimento Umanistico Responsabile del Dipartimento Matematico-Scientifico Responsabile del Dipartimento Tecnico-Giuridico 16 prof.ssa Marina Barletta prof.ssa Maura Pelicella prof.ssa Anna Maria Polo M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Responsabili di laboratori e aule speciali: sedi di Anzio Responsabile aula speciale multimediale Responsabile laboratorio di informatica/ricevimento Responsabile laboratorio di cucina Responsabile laboratorio di sala Responsabile palestra Responsabile biblioteca prof.ssa Anna Malpieri prof. Rocco Raffaele prof. Marco Bonea prof. Michele De Falco prof. Marco Galderisi prof.ssa Fiorella Carfagna Responsabili di laboratori e aule speciali: sedi di Via Gramsci Responsabile laboratorio di cucina Responsabile laboratorio di sala prof. Giuseppe Verzicco prof. Franco Armini Responsabili di laboratori e aule speciali: sede Lavinio Responsabile laboratorio di informatica/ricevimento Responsabile laboratorio di cucina Responsabile laboratorio di sala Responsabile palestra Responsabile biblioteca C.I.C. Responsabile C.I.C. Anzio : Responsabile C.I.C. Lavinio: prof. Alessandro Fusco prof. Marco Romani prof. Antonio Stigliano prof.ssa Marinica Cerulli prof.ssa Marina Barletta prof.ssa Manuela Miocchi prof.ssa Marina Collamarini Commissione Orientamento Responsabile: Attività di orientamento prof. Clemente Marigliani proff. Fiorella Carfagna e Paola Fusani Commissione Alternanza Scuola Lavoro Responsabile: prof. Marco Romani Alternanza Scuola Lavoro proff. Carfagna, Cioccari, Panaccione. Commissione Organizzazione Eventi Responsabile: prof. Antonio Ambrosino Commissione Eventi proff. Marco Bonea, Daniela Muzzì e Emanuela Cioccari Responsabile Sito Web prof. Alberto Cenci Responsabile della sicurezza dei lavoratori* prof. Marco Bonea *Tale figura, individuata nell’ambito delle RLS (Rappresentanze dei lavoratori della scuola) con il compito di attivare tutte le procedure previste dal D. Lgs. 81/’08 (e successive integrazioni) in merito alla sicurezza e alle norme dell’HACCP. 17 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Coordinatori di classe A.S. 2013/2014 CLASSI 1A 2A 3A 4A 1B 2B 3B 4B 5B 1C 2C 3C 4C 5C 1D 2D 3D 4D 5D 1E 2E 3E 4E 5E COORDINATORI CLASSI 1F 2F 3F 4F 5F 1G 2G 3G 1H 2H 4H 5H 1I 2I 3I 4I 5I 1L 1M 2M 1N 2N 1O 2O MARANO FUSANI MALPIERI MAZZOCCHI BORTOLUZZI CENCI D’IPPOLITO TAMBARO BIONDI ROTONDO BARCI ARMINI GOVERNATORI CARFAGNA CATELLANO F. VELLUCCI AMBROSINO D’AGOSTINO BARLETTA PELICELLA PERO CANNATA MUZZI’ COLLAMARINI Gli Uffici Dirigente Scolastico I responsabili prof. ssa Antonella Mosca Direttore Servizi Gen.li e Amm.vi Ufficio Amministrativo Segreteria del Personale Segreteria Didattica COORDINATORI ALESSANDRINI DE ANGELIS TARABU’ VISCONTI MARAZITI ALBERGHINI PRISCO PACE CATALLI FAILLA RIZZELLO FRANCHI ORSINI CASTALDO PATAMIA GAGLIARDI CASTALDO LAURINO FORLINGIERI CRISTARELLA CICCARELLI FUSCO COSTANTINI COTESTA Orari di ricevimento (su richiesta di appuntamento ai tel. 06/9848208 e 06/98610038) sig. Piero Troccia sig. re Antonella Gardenghi e Franca Luccio martedì 11:00-13:30 giovedì 15:00-16:00 sig. re Gianna D’Arcangelo e Pina Pollastrini martedì 14:00-15:00 venerdì 11:00-13:00 sig.re Arena Carmela e Maria Pavia lunedì 10:45-11:15 martedì 14:30-16:00 giovedì 10:15-11:45 Profili professionali tra Vecchio e Nuovo Ordinamento La struttura dell’istruzione professionale nel vecchio ordinamento, in vigore sino al 2013-2014 si articola in : 18 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ TRIENNIO (Biennio + Mono Ennio di Qualifica) BIENNIO DI POST QUALIFICA con un’impostazione per discipline. Il vecchio ordinamento interessa ancora le classi quinte per scorrimento. I titoli che si ottengono alla fine del biennio post-qualifica sono : - Diploma di Tecnico dei servizi di ristorazione - Diploma di Tecnico turistico. La struttura dell’Istruzione professionale Nuovo Ordinamento prevede: UN PERCORSO QUINQUENNALE ARTICOLATO IN PRIMO BIENNIO, SECONDO BIENNIO, QUINTO ANNO (propedeutico all’accesso universitario) con un’impostazione per competenze. Le scelte metodologiche didattiche sono coerenti con l’impostazione culturale dell’istruzione professionale finalizzata: a) alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani, per trasformare la molteplicità dei saperi in un sapere unitario, dotato di senso, ricco di motivazioni; b) allo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio; c) all’esercizio della responsabilità personale e sociale. Il PECUP (Profilo educativo culturale e professionale) sottolinea la trasversalità dei differenti percorsi, evidenziando che le conoscenze (il sapere) e le abilità operative che rappresentano l’agire sono le condizione per maturare le competenze previste dal primo ciclo di studi. Assegna altresì grande rilevanza alle competenze trasversali, ottenute dal rafforzamento e sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo d’istruzione, tra cui assumono rilievo, in particolare, quelle relative alle capacità di individuare e collaborare attivamente e costruttivamente alla soluzione di problemi e di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio, caratterizzati da innovazioni continue. Infine consente di assumere progressivamente la responsabilità dei risultati raggiunti, anche nelle proprie scelte di vita e di lavoro. Il secondo ciclo consente agli studenti il conseguimento di una qualifica o di concludere il percorso di studio di durata quinquennale. I percorsi degli istituti professionali si caratterizzano per l’integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento. Le discipline dell’area di indirizzo si basano su metodologie laboratoriali che favoriscono l’acquisizione di strumenti concettuali e di procedure funzionali a preparare ad una maggiore interazione con il mondo del lavoro e delle professioni da sviluppare nel triennio. Per questo anno scolastico è ancora in via di definizione l’Esame di Qualifica per le classi III come per gli anni passati, conseguendo una qualifica in Operatore dei servizi di ristorazione - settore Cucina, Operatore dei servizi di ristorazione - settore Sala-Bar, Operatore dei servizi di ricevimento – settore ricevimento. Nel primo biennio, i risultati di apprendimento dell’area di istruzione generale sono in linea di continuità con gli assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico e storico sociale) dell’obbligo d’istruzione e si caratterizzano per il collegamento con le discipline di indirizzo. Dopo aver superato il biennio orientativo, lo studente, potrà iscriversi a un secondo biennio di specializzazione (1718 anni) scegliendo tra tre articolazioni: cucina, sala e vendita e accoglienza turistica. Nell'arco del secondo biennio c’è la qualifica di specializzazione regionale nel settore di indirizzo scelto dallo studente. Le Regioni rilasceranno una qualifica. Nel secondo biennio, le discipline promuovono l’acquisizione progressiva delle abilità e competenze professionali. Il ricorso al ‘laboratorio’, come luogo elettivo per l’ apprendimento, consente di introdurre progressivamente lo studente ai processi e ai contesti produttivi e organizzativi aziendali, nonché alle figure professionali di riferimento. Questa metodologia, insieme all’alternanza scuola-lavoro e agli stage 19 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ aziendali, costituisce un elemento fondamentale del continuo processo di orientamento che, nel secondo biennio, favorisce la riflessione degli studenti sulle scelte operate e le rende più fondate e consapevoli. A conclusione del secondo biennio, l'allievo si potrà iscrivere ad un conclusivo anno di studio per conseguire il diploma di istruzione professionale Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità alberghiera utile ai fini dell'iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria. Dall’anno scolastico 2014-2015 i diplomati nell’articolazione “Enogastronomia” e “Servizi di sala e di vendita”, conseguiranno i seguenti risultati di apprendimento specificati in termini di competenze: I. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico; II. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche; III. Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. “Accoglienza turistica” sono in grado di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio. Cittadinanza e Costituzione L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione nel primo biennio si pone l’obiettivo di insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia nei limiti e nel rispetto delle regole comuni. Già nel primo biennio dei percorsi di istruzione professionale, il superamento dei tradizionali programmi di Educazione civica avviene, quindi, sulla base di una concreta prospettiva di lavoro che incardina Cittadinanza e Costituzione nel curricolo, perché è concepita non come discorso aperto a tutte le prospettive, ma come un orizzonte di senso trasversale e come un organico impianto culturale diretto a conferire particolare rilievo al concetto di “cittadinanza attiva”; esso diviene, come tale, elemento catalizzatore della valenza educativa di tutte le discipline. L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione si articola in una dimensione specifica integrata alle discipline dell’area storico-geografica e storico-sociale e in una dimensione educativa trasversale che attraversa e interconnette l’intero processo di insegnamento/apprendimento. In particolare, Cittadinanza e Costituzione è affidata agli insegnanti di diritto ed economia laddove queste discipline sono previste. Tale insegnamento rientra nel monte ore complessivo delle aree e delle discipline indicate. 20 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Attività' alternative all'insegnamento della religione cattolica Nella domanda d’iscrizione gli alunni, che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica chiedono: a) Attività didattiche e formative (subordinate alle disponibilità di bilancio) b) Attività di studio e/o ricerche individuali con l’assistenza del personale docente (subordinate alle disponibilità di bilancio) c) Libera attività di studio e/o ricerca individuali senza l’assistenza del personale docente d) Non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica secondo il disposto del Regolamento d’Istituto Per gli studenti che sceglieranno a) le Attività didattiche e formative la scuola proporrà l’insegnamento di una disciplina non facente parte dei programmi specifici dell’indirizzo scolastico. Il collegio dei docenti dell’11 ottobre 2013 ha individuato l’ Educazione alla cittadinanza, all’ambiente, ai diritti umani, alla legalità, l’alimentazione nelle culture con particolare riferimento alle diverse sensibilità religiose e la Cir. Dir. N. 04/124 e successive integrazioni ne ha disposto l’attuazione con materie alternative all’IRC. Il personale docente incaricato o gli esperti di cui si avvale la scuola forniscono preventivamente ai docenti della classe elementi conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun allievo. Essi non fanno quindi parte del consiglio di classe e trasmettono i voti degli allievi al docente della disciplina di riferimento. 21 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Quadro orario settimanale riassuntivo per Area Classi/ore I nuovo ordin. II nuovo ordin. AREA COMUNE 22 22 Materie comuni a tutti i corsi AREA DI INDIRIZZO 10 10 Materie proprie dell'indirizzo TOTALE 32 32 III nuovo ordin. 15 IV nuovo ordin. 15 17 17 32 32 Quadro orario settimanale per il BIENNIO nuovo ordinamento. MATERIE DI INSEGNAMENTO Primo anno nuovo ordinamento Secondo anno nuovo ordinamento 4 2 3 2 4 2 2 1 2 4 2 3 2 4 2 2 1 AREA COMUNE Italiano Storia Lingua straniera Diritto e economia Matematica e informatica Scienze della terra e biologia Educazione fisica Religione Fisica Chimica AREA DI INDIRIZZO 2^ lingua straniera Principi di alimentazione Egar Laboratorio cucina Laboratorio sala bar Laboratorio ricevimento Elementi di gestione aziendale TOTALE 2 2 2 2 2 2 2 2 2* 2* 2 32 32 * La classe è suddivisa in due squadre (cucina e sala) ciascuna con il rispettivo ITP per quattro ore Qualifica: Operatore Servizi di Ristorazione (Cucina) Al termine del triennio di qualifica l’allievo acquisisce le seguenti competenze professionali: 22 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Il qualificato sa realizzare autonomamente la preparazione di piatti caldi e freddi; è in grado di valutare la merce all'entrata e i prodotti in uscita; è capace di predeterminare i tempi di esecuzione del lavoro, anche in rapporto con le richieste della sala. - è capace di valutare i principi nutritivi e i metodi di conservazione degli alimenti oltre alle modificazioni organolettiche e nutrizionali che si verificano durante la cottura; - e' in grado di calcolare i costi dei singoli pasti e dell'intero menù. - partecipa alle operazioni di manutenzione degli utensili e del materiale di cucina e sa inserirsi correttamente all'interno della brigata di cucina. - Quadro orario settimanale Operatore Servizi di Ristorazione (settore Cucina) per le classi III B, E, F, G ,I e IV B,E, F e I MATERIE DI INSEGNAMENTO Terzo anno nuovo ordinamento Quarto anno nuovo ordinamento 4 2 3 3 2 1 4 2 3 3 2 1 2 4* 4 7** 3 2* 5 5** 2 32 32 AREA COMUNE Italiano Storia Lingua straniera Matematica e informatica Educazione fisica Religione AREA DI INDIRIZZO 2^ lingua straniera Principi di alimentazione Egar Laboratorio cucina Laboratorio sala bar Laboratorio ricevimento Elementi di gestione aziendale TOTALE *di cui 2 ore in compresenza con ITP di pratica operativa di settore ** di cui 1 ore di copresenza con il docente di alimentazione Qualifica: Operatore Servizi di Ristorazione (Sala Bar) Al termine del triennio di qualifica l’allievo acquisisce le seguenti competenze professionali: - il qualificato è capace di accogliere i clienti e di assisterli, sa eseguire tutte le fasi del servizio in ristorante e nelle altre aziende di ristorazione; - sa organizzare e svolgere tutte le attività inerenti il servizio Bar; - è in grado di partecipare alla preparazione e allo svolgimento di feste, banchetti, buffet, etc. ; - è capace di valutare i principi nutritivi e i metodi di conservazione degli alimenti - è capace di valutare i diversi stili alimentari 23 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ - sa analizzare i piatti ed abbinare i vini. Quadro orario settimanale Operatore Servizi di Ristorazione (Sala Bar) per le classi III C e D e per le classi IV C e D MATERIE DI INSEGNAMENTO Terzo anno nuovo ordinamento Quarto anno nuovo ordinamento 4 2 3 3 2 1 4 2 3 3 2 1 2 4* 4 3 2* 5 2 5** 32 AREA COMUNE Italiano Storia Lingua straniera Matematica e informatica Educazione fisica Religione AREA DI INDIRIZZO 2^ lingua straniera Principi di alimentazione Egar Laboratorio cucina Laboratorio sala bar TOTALE 7** 32 *di cui 2 ore in compresenza con ITP di pratica operativa di settore ** di cui 1 ore di compresenza con il docente di alimentazione Qualifica: Operatore Servizi di Ricevimento Al termine del triennio di qualifica l’allievo acquisisce le seguenti competenze professionali: - Il qualificato è capace di accogliere i clienti e di assisterli durante il soggiorno secondo le istruzioni ricevute e nel rispetto delle norme vigenti. - E' in grado di stabilire rapporti comunicativi, anche in due lingue straniere, adeguati all'interlocutore e alle situazioni. - Ha una buona conoscenza sia degli impianti presenti nelle strutture ricettive, che degli altri reparti con i quali è in grado di stabilire rapporti di collaborazione e di integrazione. - Conosce ed espleta le attività connesse con i servizi di accoglienza, portineria, casse e maincourante. - Sa usare le attrezzature di settore, aggiornate alle moderne tecnologie, e i sistemi informatizzati di gestione delle strutture ricettive. - Sa dare informazioni sulle risorse culturali e turistiche del territorio ed è in grado di consigliare spettacoli e itinerari al cliente. Quadro orario settimanale Operatore Servizi di Ricevimento per la classe III A e IV A 24 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ MATERIE DI INSEGNAMENTO Terzo anno nuovo ordinamento Quarto anno nuovo ordinamento 4 2 3 3 2 1 4 2 3 3 2 1 2 4* 4 7** 3 1* 6 5** 2 32 AREA COMUNE Italiano Storia Lingua straniera Matematica e informatica Educazione fisica Religione AREA DI INDIRIZZO 2^ lingua straniera Principi di alimentazione Egar Laboratorio ricevimento Psicologia TOTALE 32 *di cui 2 ore in compresenza con ITP di pratica operativa di settore ** di cui 1 ore di compresenza con il docente di alimentazione Tutti e tre gli attestati di qualifica trovano ampio riscontro nel mondo del lavoro e il diploma conseguito presso l'Istituto è una validissima referenza per accedere all'impiego. CLASSI V VECCHIO ORDINAMENTO La caratteristica di questo curricolo è di integrare l'istruzione nella scuola con la formazione professionale specialistica con attività di alternanza scuola - lavoro per 132 ore (legge 77/05) I titoli che si ottengono alla fine del biennio post-qualifica sono: 1) Diploma di Tecnico dei Servizi della Ristorazione (solo V classi) 2) Diploma di Tecnico dei Servizi Turistici (solo V classi) Ai sensi del D.M. 15 aprile 1994 si articolano in: Classi/ore AREA COMUNE Materie comuni a tutti i corsi AREA DI INDIRIZZO materie specifiche per ogni indirizzo 25 V^ 15 15 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Tecnico dei Servizi della Ristorazione Il Tecnico dei Servizi di Ristorazione è il responsabile delle attività di ristorazione nelle varie componenti in cui essa si articola, in rapporto anche alla specifica tipologia di struttura ristorativa in cui opera. Pertanto egli dovrà avere specifiche competenze nel campo dell'approvvigionamento delle derrate, del controllo qualità - quantità - costi, della produzione e distribuzione dei pasti, dell' allestimento di buffet e di banchetti (organizzati in occasioni conviviali sia all'interno che all'esterno dell'azienda), della organizzazione del lavoro e della guida di un gruppo e delle sue relazioni con gruppi di altri servizi. Poiché egli potrà assumere livelli di responsabilità anche elevati, dovrà possedere conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto all'intero settore. Competenze: - Il diplomato conosce il mercato ristorativo e i suoi principali segmenti, l'evoluzione degli stili alimentari e dei consumi a livello locale, nazionale, internazionale. - Conosce l'igiene professionale, nonché le condizioni igienico-sanitarie dei locali di lavoro. - Conosce la merceologia e le più avanzate tecniche di conservazione degli alimenti, anche alla luce della moderna dietetica. - Conosce le norme antinfortunistiche e sulla sicurezza dei lavoratori; conosce inoltre le norme giuridiche inerenti le aziende ristorative. - Sa utilizzare gli strumenti necessari per conoscere o valutare l'andamento del mercato della ristorazione al fine di programmare e valutare la propria attività e quella dei singoli reparti. MATERIE DI INSEGNAMENTO AREA COMUNE Italiano Storia Matematica e informatica Lingua straniera Educazione fisica Religione AREA DI INDIRIZZO Economia e gestione delle aziende ristorative Legislazione Alimenti e alimentazione Lingua straniera Lab. di organizz. e gest. dei serv. Ristorativi Tot. Settimanale Quinto anno 4 2 3 3 2 1 4 2 3 3 3 30 Tecnico dei Servizi Turistici Il Tecnico dei Servizi Turistici è preparato ad assolvere funzioni di dirigenza nell'ambito delle imprese turistiche o ad assumere in proprio l'esercizio dell'attività. Competenze: 26 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Il diplomato possiede spirito di iniziativa, senso critico, capacità di recepire il cambiamento e di adattarsi ad esso. - E' in grado di utilizzare le tecnologie telematiche nelle imprese turistiche ed alberghiere; di applicare le tecniche di gestione economica e finanziaria, di programmazione e controllo budgettario, di marketing e comunicazione nelle imprese turistiche alberghiere. MATERIE DI INSEGNAMENTO AREA COMUNE Italiano Storia Matematica e informatica Lingua straniera Educazione fisica Religione AREA DI INDIRIZZO Economia e tecnica dell'azienda turistica Inglese Geografia turistica Storia dell'arte e beni culturali Tecniche di comunicazione e relazione Tot settimanale Quinto anno 4 2 3 3 2 1 6** 3 2 2 2* 30 * un’ora settimanale si effettua in copresenza con il docente di ricevimento in laboratorio informatico ** due ore settimanali si effettuano in copresenza con il docente di ricevimento in laboratorio informatico Gli allievi degli indirizzi Tecnico dei Servizi della Ristorazione e Tecnico dei Servizi Turistici saranno impegnati in manifestazioni ed eventi caratterizzati da un forte taglio culturale e con una importante ricaduta formativa e professionale. Gli Esami di Qualifica (in via di definizione) Il ciclo triennale dell'istruzione professionale si conclude con gli esami per il conseguimento del diploma di qualifica che consente l'accesso al mondo del lavoro ed ai pubblici concorsi o il proseguimento degli studi. L’ammissione all’esame è determinata dai seguenti fattori: - non più di 2 insufficienze; - apprendimento (cognitivo - affettivo - psicomotorio) rispetto agli obiettivi del Consiglio di Classe; - curriculum del biennio; - esito delle prove strutturate di ammissione; - esperienze di stage aziendali. L’esame di qualifica consiste in tre prove integrate pluridisciplinari: - prova relazionale area linguistico - espressiva: prova di accertamento delle abilità linguistico espressive e delle capacità di comprensione e valutazione della disciplina d’indirizzo; 27 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ - prova progettuale dell’area tecnico - scientifica: prova di accertamento delle competenze e delle abilità professionali; è richiesta la soluzione di un caso pratico. In essa potranno essere comprese sia discipline dell'area comune che dell'area di indirizzo; - una prova pratica in laboratorio. La Commissione di esami è composta dal Dirigente scolastico, da tutti i docenti di classe e da un esperto esterno appartenente al mondo aziendale, designato dal Capo di Istituto su segnalazione degli organismi imprenditoriali. Una volta sostenute le prove d'esame la Commissione esaminatrice attribuisce un punteggio massimo di dieci punti che si somma o si sottrae al voto di ammissione, determinando in tal modo la valutazione finale dell'esame di qualifica. L'alunno risulta qualificato quando riporta un punteggio complessivo di sessanta punti su cento. L’Esame di Stato Per essere ammessi bisogna conseguire una votazione non inferiore a sei/decimi in ciascuna disciplina, un voto di comportamento non inferiore a sei decimi. La valutazione sul comportamento concorre alla determinazione del credito scolastico. Essa comporta, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’esame di Stato. Il Documento del Consiglio di Classe viene elaborato, entro il 15 maggio, per la commissione d'esame. Tale documento indica i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo, i criteri, gli strumenti di valutazione adottati, gli obiettivi raggiunti, nonché ogni altro elemento che i consigli di classe ritengano significativo ai fini dello svolgimento degli esami. Il documento contiene anche indicazioni sul profilo e sulle competenze acquisite dagli allievi con riferimento alle esperienze di alternanza scuola – lavoro. Ai candidati viene attribuito un credito scolastico sulla base della tabella A allegata al D.M. n. 99 del 16 dicembre 2009 nella misura massima di 25 punti maturati negli ultimi tre anni. L'attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell'ambito della banda di oscillazione, tiene conto di un insieme di elementi valutativi. TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) Media dei voti M=6 6<M≤7 7<M≤8 8<M≤9 9 < M ≤ 10 CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Credito scolastico (Punti) I anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 II anno 3-4 4-5 5-6 6-7 7-8 III anno 4-5 5-6 6-7 7-8 8-9 La valutazione delle esperienze condotte in alternanza scuola-lavoro concorre ad integrare quella delle discipline alle quali tali attività ed esperienze afferiscono e contribuisce in tal senso alla definizione del credito scolastico. Il punteggio attribuito quale credito scolastico ad ogni alunno è pubblicato all'albo dell'istituto. L'esame finale comprende tre prove scritte con un punteggio massimo di 45 ed un colloquio con un punteggio massimo di 30. 28 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ La prima prova scritta è intesa ad accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l'insegnamento, nonché le capacità espressive, logico - linguistiche e critiche del candidato; essa consiste nella produzione di uno scritto scelto dal candidato tra più proposte di varie tipologie. La seconda prova scritta è intesa ad accertare le conoscenze specifiche del candidato ed ha per oggetto una delle materie caratterizzanti il corso di studio. La terza prova a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le capacità del candidato di utilizzare ed integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell'ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta. La prova può consistere nella risposta a quesiti singoli (tip. A) o nella risposta a quesiti a risposta multipla (tip. B) o ad una combinazione di entrambi (tip. B/C) con un numero di discipline che varia da 4 a 5. La prova è strutturata in modo da consentire anche l'accertamento della conoscenza delle lingue straniere. Il colloquio, quarta prova dell’esame di Stato, ha carattere pluridisciplinare e tende ad accertare la padronanza della lingua, la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite, di collegarle nell'argomentazione e di discutere ed approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. In riferimento ai candidati in situazione di handicap, sulla base della documentazione fornita dal consiglio di classe, la commissione verificherà che i candidati abbiano raggiunto una preparazione culturale e professionale idonea per il rilascio del diploma attestante il superamento dell’esame. Per i candidati che hanno seguito un percorso didattico differenziato la Commissione predispone prove differenziate, coerenti con il percorso svolto e finalizzate solo al rilascio dell’attestazione di cui all’art. 13 del DPR 323/98. A ciascun candidato è assegnato un voto finale complessivo in centesimi, che è il risultato della somma dei punti attribuiti dalla commissione d'esame alle prove scritte e al colloquio e dei punti relativi al credito scolastico riportato. Per superare l'esame di Stato è sufficiente un punteggio minimo complessivo di 60/100. Fermo restando il punteggio massimo di cento, la commissione d'esame può motivatamente integrare, secondo i criteri determinati dalla normativa il punteggio totale fino a un massimo di 5 punti (bonus) ove il candidato abbia ottenuto un credito scolastico di almeno 15 punti e un risultato complessivo nella prova d'esame pari ad almeno 70 punti. La Commissione all’unanimità può motivatamente attribuire la lode a coloro che conseguono il punteggio massimo di 100 punti senza fruire della predetta integrazione del punteggio, a condizione che: a) abbiano conseguito il credito scolastico massimo complessivo attribuibile; b) abbiano riportato negli scrutini finali relativi alle classi terzultima, penultima e ultima solo voti uguali o superiori a otto decimi, ivi compresa la valutazione del comportamento. L’Alternanza scuola-lavoro L’art. 4 legge delega n. 53/03 introduce l’alternanza scuola-lavoro che si configura quale metodologia didattica innovativa del sistema dell’istruzione che consente agli studenti che hanno compiuto il quindicesimo anno di età, di realizzare i propri percorsi formativi alternando periodi di studio “in aula” e forme di apprendimento in contesti lavorativi. Si tratta, dunque, di una possibilità attraverso la quale si attuano modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo. Con l’alternanza scuola-lavoro si riconosce, infatti, un valore formativo equivalente ai percorsi realizzati in azienda e a quelli curricolari svolti nel contesto scolastico. Il modello dell’alternanza scuola-lavoro, inoltre, intende non solo superare l'idea di disgiunzione tra momento formativo ed applicativo, ma si pone gli obiettivi più incisivi di accrescere la motivazione allo studio e di guidare i giovani nella scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali, arricchendo la formazione scolastica con l’acquisizione di competenze maturate “sul campo”, quindi sicuramente spendibili nel mercato del lavoro. Condizione che offre quel 29 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ vantaggio competitivo (rispetto a quanti circoscrivono la propria formazione al solo contesto teorico) che costituisce, esso stesso, stimolo all’apprendimento e valore aggiunto alla formazione della persona. A partire dal terzo anno sono previsti percorsi di Alternanza Scuola/Lavoro come modalità didattica all’interno del curricolo: le classi terze della scuola saranno impegnate in un primo turno dal 03/02/2014 al 15/02/2014 e in un secondo turno dal 17/02/2014 al 01/03/2014 esclusa la 3C, che lo ha già effettuato nel periodo antecedente le vacanze natalizie; le classi 4 saranno scaglionate in due turni dal 28/04/2014 al 10/05/2014 e dal 12/05/2014 al 24/05/2014; le classi 5, sempre divise in due turni hanno svolto alternanza scuola – lavoro dal 19/11/2013 al 30/11/2013 e dal 02/12/2013 al 14/12/2013. Gli allievi sono seguiti da un tutor scolastico che in linea di massima è il coordinatore della classe. Le scelte per la destinazione degli allievi sono state fatte dai docenti tutor su un bouquet di circa 60 aziende. Il progetto di alternanza scuola-lavoro nasce dalla necessità di dar vita ad una formazione completa in grado di rispondere alle diverse richieste del mondo della ristorazione e alberghiero in un territorio a vocazione turistica quale quello della provincia di Roma. Si rivolge agli allievi frequentanti i corsi di cucina, sala, ricevimento e bar. E’ strutturato in maniera graduale, tenendo conto del percorso didattico educativo, di orientamento e dello sviluppo della personalità e dei bisogni degli studenti. Esso si inserisce in un contesto territoriale estremamente fertile, misurato dall’adesione mostrata dalle diverse aziende coinvolte nell’iniziativa, ma anche di strutture alberghiero - ristorativo, disponibili ad ospitare i nostri studenti. L’interesse per una formazione che non sia solo teorica ma anche concreta ed estremamente pratica è sentita proprio dai professionisti ai quali la scuola si rivolge per domandare ospitalità 30 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Capitolo 3 I saperi minimi I saperi minimi essenziali rappresentano i contenuti irrinunciabili ai fini di un corretto apprendimento della disciplina e sono associati all’intero gruppo classe. I saperi minimi sono individuati in rapporto ai singoli obiettivi disciplinari della materia e vengono fissati in sede di programmazione collegiale e individuale. Essi sono indicati per disciplina, indirizzo e anno di corso e, in linea con la nuova normativa sui debiti formativi, costituiscono la premessa per una corretta programmazione dei corsi di recupero, delle prove finali e della valutazione dei risultati. Essi sono anche il riferimento per stabilire uniformemente la soglia della sufficienza quindi non rappresentano obiettivi inferiori, bensì definiscono il livello standard delle prestazioni minime richieste allo studente valutabili con la sufficienza. Gli alunni con “sospensione di giudizio” in una o più materie, all'atto delle verifiche, dovranno mostrare di aver acquisito i nuclei fondamentali della disciplina. I saperi minimi vengono comunicati all'atto della notifica del debito formativo alla famiglia. La programmazione La programmazione rappresenta la possibilità concreta di attuare le Linee Guida, applicandole alle esigenze dei singoli contesti educativi di ogni realtà scolastica. Le Linee Guida declinate in competenze, conoscenze e abilità, sono a sostegno delle Istituzioni Scolastiche autonome e aumentano la possibilità di sviluppare, tenendo conto delle caratteristiche territoriali e dell’utenza, percorsi personalizzati adeguati ai contesti reali in cui si inseriscono. In particolare nel secondo biennio e nel quinto anno ripropongono il tema dell’identità dell’Istruzione Professionale e consentono di muovere un importante passo verso la comparabilità di titoli e delle qualifiche voluta dall’E.Q.F. (Quadro Europeo delle Qualificazioni ) al fine di garantire tanto la trasparenza dei percorsi formativi, quanto la maggiore spendibilità dei titoli e delle certificazioni acquisite nel più ampio terreno dell’Unione, anche in esperienze di mobilità nazionale e internazionale. Le finalità della programmazione si identificano con le finalità del P.O.F . Nell’esercizio dell’autonomia didattica di cui all’art. 4 del D.P.R. 275/99 la scuola può regolare autonomamente “i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tempo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni, adottando tutte le forme di flessibilità che ritengono opportune”. La programmazione collegiale, introdotta in tutti i livelli scolastici dal D.P.R. 416/74 affianca la consueta programmazione individuale. Il luogo della programmazione didattica è stato indicato in tre livelli: nel Collegio dei docenti per la definizione di obiettivi generali e misure comuni; nei Dipartimenti per la definizione di obiettivi comuni a più discipline affini e obiettivi specifici di area disciplinare; nei Consigli di classe per la singola disciplina e per gli obiettivi didattico educativi specifici, comuni e trasversali a tutte le discipline Per le prime quattro classi dei nuovi Istituti professionali gli obiettivi sono definiti dalle Linee Guida primo biennio, secondo biennio e quinto anno e sono classificati in competenze di base e competenze professionali e in conoscenze e abilità. 31 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Per le classi quinte sono ancora in vigore gli obiettivi didattici del vecchio ordinamento menzionati in modo succinto nella descrizione delle figure del Tecnico dei Servizi della Ristorazione e del Tecnico dei Servizi Turistici. Competenze didattico educative dei Dipartimenti L’istituzione dei Dipartimenti assume valenza strategica per valorizzare la dimensione collegiale e cooperativa dei docenti, strumento prioritario per innalzare la qualità del processo di insegnamentoapprendimento. Essi costituiscono un efficace modello organizzativo per favorire un maggior raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi complessivi in relazione alla didattica per competenze, all’orientamento e alla valutazione degli apprendimenti. L’ Istituto nella sua autonomia si è dotato dei Dipartimenti: I. Umanistico (Italiano, Storia, Lingua straniera, Storia dell’arte e beni culturali, Religione); II. Matematico - scientifico (Matematica e Informatica, Scienza della terra e biologia, Scienze integrate, Chimica e fisica, Alimenti e alimentazione, Geografia turistica ed Educazione fisica); III. Tecnico – professionale (Laboratorio di cucina, di sala bar, di ricevimento, Amministrazione alberghiera, Trattamento testi, Diritto ed economia, Economia e gestione delle aziende ristorative, Tecniche di comunicazione e relazione e Psicologia) quali articolazioni funzionali del collegio dei docenti, di supporto alla didattica e alla progettazione (art. 5, comma 3 punto c) del Regolamento. Le competenze didattico educative riguardano: - la progettazione didattico - educativa - la realizzazione e valutazione dei percorsi formativi anche selezionando e/o producendo materiali a supporto delle didattica e predisponendo opportuni strumenti di valutazione dei progressi dei singoli studenti. In particolare, per il primo biennio, si ritiene molto utile che il dipartimento ha un ruolo fondamentale per la progettazione e realizzazione di attività finalizzate all’acquisizione delle competenze di padronanza della lingua italiana, della matematica e della lingua straniera. Competenze didattico educative dei Consigli di classe Tali competenze sono riassumibili nei seguenti punti: stabilire la situazione iniziale, anche attraverso la predisposizione di test d'ingresso concordati comunemente fra le aree disciplinari ; scegliere gli obiettivi educativi e didattici prioritari e le strategie che si prevede di attuare considerando anche quanto emerso nei Dipartimenti disciplinari; individuare gli obiettivi educativi trasversali ; definire le tipologie d'intervento e i comportamenti comuni che i docenti stabiliscono di assumere nei confronti della classe ; “esplicitare un comune metodo per l'osservazione dei comportamenti degli allievi” e definire gli strumenti di verifica ; “fissare i criteri di valutazione”; indicare le conoscenze e le competenze per il perseguimento dei singoli obiettivi da parte degli allievi ; 32 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ - programmare opportune forme di recupero ; indicare le mete per le visite e i viaggi d’istruzione, nonché obiettivi e finalità didattiche Le Competenze chiave del biennio comune L’Istituto fa proprie le Competenze chiave per l’apprendimento permanente del Parlamento europeo e del Consiglio dell’Unione Europea del quadro di riferimento europeo. Le competenze così definite sono alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione. Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave: 1) comunicazione nella madrelingua; 2) comunicazione nelle lingue straniere; 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia; 4) competenza digitale; 5) imparare a imparare; 6) competenze sociali e civiche; 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità; 8) consapevolezza ed espressione culturale. 1) Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. 2) Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. 3) Comunicare: comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). 4) Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5) Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. 6) Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 7) Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica. 33 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ 8) Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Attività progettuale per l’anno scolastico 2013/2014 approvata dal collegio docenti del 11 ottobre 2013 o dai collegi precedenti e successivi. Titolo del progetto La diversità e l’integrazione- L’istituto, dal 2006, è promotore di un progetto di Integrazione rivolto a tutta la comunità scolastica che diventa parte integrante delle attività laboratoriali interne alla scuola, rivolte a favorire l’inclusione e l’integrazione degli alunni in difficoltà, tra cui diversamente abili, DSA e coloro che manifestano il disagio sociale, culturale, economico, familiare e ambientale. Il Progetto è finanziato dalla Provincia di Roma, prevede l’impiego dell’Assistenza Specialistica, di operatori a sostegno delle attività didattico-laboratoriali. L’iniziativa di rete denominata “Facciamo Rete per il benessere, buone pratiche per la formazione di un cittadino in salute” vede coinvolte come partner il Liceo Scientifico INNOCENZO XII di Anzio e il Liceo classico e musicale “Chris Cappell College”. Nessuno Escluso è un progetto di rete interistituzionale tra le scuole di ogni ordine e grado del 43^ distretto, le ASL , i Comuni di Anzio-Nettuno e le Associazioni e Cooperative e il Terzo Settore, distretto Socio Sanitario RMH6 “Diverso da chi” propone l'attuazione di una prima fase di accoglienza degli alunni delle classi prime attraverso la rilevazione dei livelli di competenza, l'individuazione dei casi critici, la definizione dei percorsi di apprendimento e loro implementazione, tutto finalizzato all’inclusione scolastica. In particolare le azioni da intraprendere consentono di avere una mappatura della popolazione scolastica in ingresso, essendo specificatamente destinate alle classi prime, e di individuare precocemente le potenziali capacità e le possibili criticità negli alunni di nuovo inserimento nella scuola. L'impianto del progetto è in linea con la Direttiva Responsabile del progetto Area Prof. I. L. Pellirossi 3 Prof.sse De Santis e Barletta 3 Ministeriale 27.12.2012 e C.M. 8 prot. 561 per l'individuazione dei B.E.S. e prevede fasi di collaborazione e consultazione con il gruppo GLI. Il Lions Club Anzio – Nettuno istituisce una borsa di studio per le scuole superiori per il miglior tema riservato a studenti italiani sull’Immigrazione: la ricchezza delle diversità, un’opportunità per cambiare la vita di tutti. Un sorriso per la Vita progetto dell’Associazione di volontariato “Un angelo per amico” è dedicato al sostegno dei bambini malati di cancro e dei propri familiari, patrocinato dal Comune di Fiuggi, che si terrà a Fiuggi presso il Palaterme. 34 Proff. Cristarella, Fusani, Liboni e Marano 1 Prof. Ambrosino 4 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Iniziative sulla legalità: 1. Progetto Legalità, Pace e Comunicazione per questo anno scolastico prevede il gemellaggio tra l’I.I.S.S. “B. Radice di Bronte”e l’I.P.S. “M. G. Apicio”di Anzio con la realizzazione del viaggio d’istruzione in Sicilia per le classi II e III. Tra le diverse finalità del progetto si sottolinea la coscienza Proff. Antonio critica della lotta alle attività illegali, migliorare la società al rispetto della Marano e M. R. persona umana ed al senso di responsabilità, ecc. De Angelis 2.“Progetto Educativo Antimafia” del Centro studi ed iniziative culturali “Pio La Torre”. L’orientamento è di far partecipare gli studenti delle scuole superiori delle classi IV e V, sotto la guida di docenti tutor motivati e pronti a prepararli alle videoconferenze sulla base delle bibliografie che suggeriranno gli esperti del Centro studi Pio La Torre. 3. Progetto “Saper essere il cambiamento” nella giustizia sociale per le classi 2A, 2B, 2 F e 2H. Prevede n. 4 incontri con le classi, la visita d’istruzione per la “Giornata della Memoria e dell’Impegno contro le mafie il 22 marzo 2014, il premio Pio La Torre, il Premio Don Peppe Diana, la presentazione dei lavori svolti dagli allievi delle classi 2^ A, 2^ B, 2^ F e 2^ H nell’Auditorium via Nerone il 14/aprile 2014, il secondo incontro di formazione-informazione sulle attività della legalità durante il viaggio d’istruzione in Sicilia delle classi II e III. Progetto “La vita quotidiana nel 1500: l’abbigliamento, l’alimentazione, i giochi”. L’iniziativa potrà tenersi nel periodo compreso Prof. Ambrosino tra la seconda metà di marzo e la prima metà di aprile 2014. Nonni su Internet progetto di socializzazione e di alfabetizzazione informatica in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale – Roma. Il progetto intende realizzare un corso di alfabetizzazione informatica per nonni che utilizza il modello di apprendimento intergenerazionale. Soggetti attivi sono 25 nonni (over 60) e 25 alunni della scuola che assumeranno il ruolo di tutor durante il corso.. Il percorso didattico è strutturato in 15 lezioni tematiche di 2 ore settimanali. I docenti diventano coordinatori e facilitatori di relazioni, gli alunni sperimentano il nuovo ruolo ‘passando dall’altra parte della cattedra’ cimentandosi con le difficoltà dell’insegnamento, con le responsabilità e con l’impegno. Prof.ssa E. De Santis 3 4 2 Progetto Autovalutazione d’Istituto Il progetto presenta per: - Area 1 informazioni sull’Istituto, - Area 2 Indicatori di risorse. Prof. A. Marano - Area 3 I risultati - Area 4 Il gradimento dell’utenza misurato attraverso i questionari alle famiglie, agli studenti, ai docenti e al personale ATA. - Area 5 Le conclusioni attraverso l’analisi di fattibilità (Swot), che individua i punti di forza, individua i punti di criticità e debolezza, le minacce e, infine, la valutazione dell’impatto con la rappresentazione della linea di equilibrio. Progetto Radio Omega Sound disponibile ad effettuare un programma radiofonico enogastronomico di circa 30 minuti. 35 Prof.ssa M. Miocchi 5 3 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ “Gruppi di approfondimento” su tematiche educative di rilevante interesse: - dello “Spazio CIC – Centro Famiglia e vita di Aprilia. Lo sportello CIC (Centro di Informazione e Consulenza) prevede l’erogazione a scuola di un servizio informativo e di consulenza rivolto agli studenti, ai loro genitori e agli insegnanti. L’intervento principale, rivolto agli alunni, è su base volontaria ed è orientato all’ascolto e al sostegno del giovane a scuola. In particolare sono previste due attività per favorire la sensibilizzazione al tema legato alla violenza sulle donne: 1) la somministrazione di un questionario ad un campione di 500 studenti; 2) la partecipazione alla giornata Internazionale contro la violenza sulle donne il 25/11/2013 presso la Sala Consiliare del Comune di Nettuno, a cui è invitata una delegazione di studenti d’Istituto. - del Progetto “Scuola Amica”, dove la nostra scuola, già nominata Scuola amica dei bambini e dei ragazzi” per l’a.s. 2011-2012 dall’UNICEF e dal MIUR, ha ottenuto per il triennio 2012-2015 l’attestazione Scuola Amica. Il progetto mira al raggiungimento delle seguenti finalità didattico educative: 1.Sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza mediante la diffusione e la valorizzazione della Convenzione; 2. consolidamento di percorsi di progettazione partecipata con il coinvolgimento diretto degli studenti su tematiche afferenti l’accoglienza/inclusione o la partecipazione/legalità; 3.promozione di una iniziativa concreta di solidarietà. - del Concorso – progetto: Avis. “Ovunque C’è Donazione C’è Amore” . Tutte le classi quarte e quinte partecipano al Convegno organizzato dall’AVIS in collaborazione con la ASL-RMH, nell’ambito del progetto AVISCUOLA, presso l’Auditorium della sede di Via Nerone. Il progetto vuole sensibilizzare i giovani alla donazione del sangue e pertanto, giovedì 5 dicembre 2013 alle ore 07.30, gli alunni maggiorenni frequentanti le classi del nostro Istituto potranno presentarsi presso la sede di Via Nerone per la donazione del sangue. Alma Diploma e Alma Orienta: percorsi di orientamento ed auto – orientamento per gli studenti. Alma diploma nasce sulle orme di Alma laurea, la banca dati dei laureati di 60 atenei italiani, attiva dal 1994 e si pone l’obiettivo di raggiungere velocemente una diffusione nazionale. Alma Diploma dà la possibilità agli studenti di essere inseriti, dopo l’esame di Stato, in una banca dati nazionale e usare la specifica piattaforma per l’intermediazione - inserita sul sito dell'Istituto – nata per facilitare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Si confida in un'ampia adesione, considerata la valenza orientativa a livello universitario e quella di intermediazione con aziende interessate ad eventuali assunzioni di giovani diplomati. Partenariato AMCM Associazione Multikulturale Malta (adesione luglio 2013). Progetto internazionale di multiculturalita che prevede uno stage di istruzione a Malta della durata di 5 giorni con la frequenza di un corso di inglese di 12 ore di lezione con rilascio di attestazione e un percorso didattico di alternanza scuola – lavoro o in alternativa 4 escursioni. 36 Prof.sse Miocchi e Collamarini M. M. 3 Proff. P. Fusani e F. Carfagna 3 Prof.ssa E. De Santis 3 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Progetto “Omaggio al Mare” – XXXIX° Campionato invernale Anzio/Nettuno. In occasione dell’avvio della 39^ Edizione del Campionato Invernale Anzio – Nettuno organizzato dai Circoli Velici locali, vista la collaborazione precedentemente avviata, l’Istituto ha acconsentito alla partecipazione per i settori sala, cucina e ricevimento. Tale progetto si esplica attraverso la partecipazione ad eventi della città di Anzio e ad un convegno sulle professionalità collegati al mare. Progetto Didattico “70° anniversario Sbarco di Anzio”: il Comune di Anzio e il Museo dello Sbarco di Anzio hanno invitato l’Istituto a partecipare a: -Incontro tecnico-organizzativo alla sede del Comune di Anzio Villa Sarsina ore 10.30 e alla preparazione del buffet presso Capitaneria di Porto di Anzio in data 16/01/2014 dalle ore 09.30 alle ore 14.00; -Inaugurazione Mostra “Bandiere sul Mare” VI edizione il 17/01/2014 ore 9 presso Capitaneria di Porto di Anzio; -Proiezione del film “The Wall” nella Sala Consiliare Villa Sarsina 21 gennaio 2014 ore 9.00; -Cerimonia Ufficiale di Commemorazione a Piazza Pia il 22 gennaio ore 11.00; -Cena con reduci del 70° Anniversario dello sbarco di Anzio al Paradiso sul Mare il 25/01/2014; Gli allievi avranno così l’opportunità di conoscere la grande valenza storico/culturale di questo evento I Progetti giovani provincia di Roma, in collaborazione con la società Comunicare Organizzando, prevedono una serie di visite al Complesso Monumentale del Vittoriano a Roma, uno dei siti museali più visitati d’Italia, finalizzate alla fruizione gratuita delle mostre di alto livello culturale che saranno lì ospitate dall’ottobre 2013 al 2 febbraio 2014. Progetto FerMenTI - “Apicio in Europa”- Valorizzazione delle eccellenze Questo progetto è patrocinato dal Ce.S.F.Or. – Centro studi Formazione e Orientamento, in partnership con la Provincia di Roma e dall’Unione Europea nell’ambito del programma Leonardo da Vinci. Prevede la partecipazione di n. 10 allievi, divisi in due gruppi di cinque, delle classi terze e quarte, i quali saranno selezionati per graduatoria di merito in base alle valutazioni riportate in pagella nel primo quadrimestre. Gli allievi beneficeranno di un soggiorno gratuito di tre settimane in due diversi paesi europei al fine di frequentare un corso di lingua di una settimana ed acquisire esperienza professionale di due settimane di stage in una struttura ricettiva del paese ospitante. VI Edizione Coffee Competition “Martina Forino” premio interregionale sez. Bar, premio interregionale sez. Pasticceria. Il concorso è riservato agli allievi delle classi terze degli Istituti Professionali di Stato Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera della Regione Lazio , Toscana e l’Istituto “Don Peppino Diana” di Morcone (BN) con indirizzo di operatore dei servizi di sala e cucina. 37 Prof.ssa M. Miocchi Dirigente scolastica: prof.ssa Mosca 3 3 A. Prof.ssa Miocchi M. 1 Prof. E. Santis De 3 Prof. A. Stigliano 4 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Programma Erasmus+ 2014 – 2020 e Piattaforma eTwinning e formazione online. Il programma avrà come focus la mobilità e la cooperazione, nello specifico saranno finanziate opportunità di studio, formazione e insegnamento internazionali. I principali destinatari di Erasmus + saranno studenti delle scuole professionali e giovani universitari, formatori, insegnanti, tirocinanti e giovani lavoratori. La cultura di rete, la cooperazione e la programmazione di un piano europeo da parte delle Istituzioni scolastiche sono le principali novità del nuovo Programma. Giochi sportivi studenteschi Sono volti a promuovere e diffondere l’attività motoria e sportiva nella scuola e sono organizzati e realizzati, ogni anno, con la collaborazione del C.O.N.I. E delle Federazioni Sportive Nazionali. Le iniziative della scuola a carattere motorio e sportivo sono programmate raccordandole all’interno del percorso curricolare, in stretto collegamento con le diverse aree disciplinari ed il complesso delle attività educative. Le problematiche privilegiate sono relative al benessere psico-fisico degli studenti nel quadro di un armonico sviluppo della personalità. Gli alunni sono scelti da quelli più esperti a quelli meno abili , scoprendo le competenze personali di ciascuno per “fare sport tutti, fare sport di più”. Per tale scopo si da particolare impulso alle attività organizzate soprattutto a livello d’Istituto e territoriale a cui parteciperanno lungo il corso del corrente anno scolastico. 38 Prof.ssa E. De Santis Prof.ssa Cerulli M. 1 3 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Capitolo 4 Validità giuridica dell’anno scolastico Ai fini della validità dell’anno scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato ai sensi dell’art. 14, comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009, alla C. M. 20 del 04/03/2011 e alla Circ. Dir. N. 506/2013 dell’Istituto. Le famiglie e gli studenti sono stati informati con lettera del DS e affissione di apposita circolare all’Albo. I consigli di classe in sede di scrutinio di fine anno procedono alla preliminare verifica della frequenza di ogni singolo allievo per accertare la validità giuridica dell’anno scolastico (art. 14 comma 7 D.P.R. 122/09. La valutazione del comportamento La valutazione del comportamento nella scuola secondaria di secondo grado è espressa in decimi e concorre all’attribuzione dei crediti scolastici. Il conseguimento di una votazione inferiore a 6 decimi determina la Non Ammissione alla classe successiva. Essa si propone di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Gli indicatori della valutazione sono: 1. Comportamento corretto e responsabile: Nel rapporto con il Dirigente scolastico, i docenti, il personale scolastico, gli altri studenti e con chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. Durante gli scambi culturali, gli stage, i viaggi e le visite d’istruzione. Nell’utilizzo degli ambienti, delle strutture e dei materiali. 2. Rispetto delle regole: Rispetto delle norme di sicurezza. Rispetto del Regolamento d’Istituto e delle altre disposizioni vigenti nella scuola. 3. Partecipazione al dialogo didattico ed educativo Frequenza alle lezioni e puntualità negli adempimenti scolastici. Impegno nel lavoro scolastico in classe e a casa. Interesse e partecipazione alle attività didattiche. All’inizio dell’anno scolastico in tutte le classi, e in modo particolare nelle classi prime, i docenti hanno letto e commentato con gli studenti il Regolamento d’Istituto. Particolare attenzione è stata data alle norme di comportamento. GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA DEGLI STUDENTI 39 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ VOTO 10 Frequenza e puntualità. Frequenza assidua. Puntualità costante. 9 Partecipazione alle lezioni e alla vita scolastica in genere. Attenzione e interesse continui e partecipazione attiva. Rispetto del Regolamento di Istituto e delle norme comportamentali. Ruolo propositivo nel gruppo classe. Pieno rispetto. Attenzione e interesse continui. 8 7 6* 5 Attenzione e interesse non costanti. Lievi infrazioni ma comportamento sostanzialmente corretto. Assenze e ritardi frequenti. Attenzione e interesse saltuari. Infrazioni. Disturbo del lavoro scolastico. Rapporti interpersonali talvolta scorretti. Assenze e ritardi frequenti. Rispetto degli impegni scolastici assunti. Adempimento regolare delle consegne scolastiche. Ruolo positivo nel gruppo classe. Frequenza alterna. Saltuari ritardi. Attenzione e interesse minimo. Collaborazione con docenti e con compagni. Partecipazione marginale alla vita della classe. Adempimento non sempre puntuale delle consegne scolastiche. Adempimento saltuario delle consegne scolastiche. Ruolo passivo nel gruppo classe. D.M. 16/01/09 * viene attribuito in presenza di almeno un provvedimento disciplinare formalizzato concluso. CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO 5 IN CONDOTTA a) Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione per un periodo di tempo complessivamente superiore a 15 giorni. Egli, a seguito dell’irrogazione della sanzione di natura educativa e riparatoria, non ha mostrato alcun concreto ravvedimento, persistendo nei suoi comportamenti gravemente scorretti e dimostrando così di non aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122. b) Lo studente si è reso protagonista di comportamenti che hanno determinato l’adozione di una o più sanzioni disciplinari di sospensione per un periodo di tempo complessivamente 40 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ non superiore a 15 giorni. Egli, a seguito dell’irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria, non ha mostrato alcun concreto ravvedimento, persistendo nei suoi comportamenti gravemente scorretti e dimostrando così di non aver progredito nel percorso di crescita e di maturazione, in ordine alle finalità espresse dal DPR n.122. c) Lo studente ha fatto almeno 44 giorni di assenza nell’arco dell’anno. d) L’impegno, l’interesse e la partecipazione dello studente alle attività didattiche sono stati nulli o quasi nulli in tutte le discipline. e) Lo studente, in maniera sistematica, non rispetta le scadenze e non svolge il lavoro assegnato. f) Lo studente ha avuto un comportamento gravemente scorretto e irrispettoso nei confronti del Dirigente Scolastico e/o dei docenti e/o del personale scolastico e/o degli altri studenti e/o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. g) Lo studente, con comportamenti dolosi, ha danneggiato gravemente strumenti e/o materiali e/o strutture di proprietà della scuola o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. h) Lo studente, con comportamenti colposi, derivanti dalla consapevole inosservanza delle norme stabilite, dei regolamenti vigenti o delle indicazioni di lavoro ricevute, ha danneggiato gravemente strumenti e/o materiali e/o strutture di proprietà della scuola o di chiunque si trovi a frequentare l’ambiente scolastico o sia coinvolto in attività didattiche. i) Lo studente si è appropriato indebitamente di beni e/o strumenti e/o materiali di proprietà della scuola o di chiunque si trovi a frequentare Griglie di valutazione del profitto In funzione del raggiungimento degli obiettivi programmati, la valutazione del profitto avviene tenendo in considerazione delle griglie di riferimento. Il profitto è espresso con voto unico, in decimi, nelle diverse discipline. Griglia sintetica di corrispondenza tra votazioni, obiettivi raggiunti e giudizi VOTO 1-2-3 4 5 6 7 8 9-10 OBIETTIVI Non conseguiti Conseguiti in forma minima Parzialmente conseguiti Conseguiti in modo accettabile Conseguiti in buona parte Completamente conseguiti Conseguiti in modo approfondito con apporti personali GIUDIZIO SINTETICO Gravemente insufficiente Insufficiente Mediocre Sufficiente Discreto Buono Ottimo Griglia analitica di corrispondenza tra abilità degli allievi e la votazione 41 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Voto Partecipazione ed impegno Applicazione delle conoscenze 1-2-3 Frequenta poco e/o in modo saltuario; assume un comportamento passivo e demotivato, non si impegna nello studio Non possiede nessuna delle conoscenze e competenze richieste; presenta gravissime lacune di base Non riesce ad applicare i principi dell'insegnamento Rielaborazione delle conoscenze Non riesce a rielaborare le sue scarse conoscenze Abilità linguistico-espressiva Si esprime con un lessico povero e non pertinente, presenta gravi carenze ortografiche e grammaticali Voto Partecipazione ed impegno 4 Frequenta saltuariamente o frequenta regolarmente ma si mostra disinteressato e si impegna poco nello studio Non possiede la maggior parte delle conoscenze richieste; presenta gravi lacune di base Incontra difficoltà ad applicare i principi base dell'insegnamento Incontra forti difficoltà a rielaborare le sue scarse conoscenze Si esprime con un lessico povero e non pertinente, presenta gravi carenze ortografiche e grammaticali Acquisizione delle conoscenze Acquisizione delle conoscenze Applicazione delle conoscenze Rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistico - espressiva Voto Partecipazione ed impegno Acquisizione delle conoscenze Applicazione delle conoscenze Rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistico - espressiva 5 Non sempre partecipa al dialogo educativo e il suo impegno nello studio è discontinuo Possiede solo parzialmente le conoscenze e competenze richieste Sono presenti alcuni errori nell'applicazione delle sue conoscenze Non ha buona autonomia nella rielaborazione personale, necessita di costante guida La strutturazione dei discorso non sempre è coerente e lineare; il linguaggio non è sufficientemente corretto e appropriato 42 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Voto Partecipazione ed impegno Acquisizione delle conoscenze Applicazione delle conoscenze Rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistico - espressiva Voto Partecipazione ed impegno Acquisizione delle conoscenze Applicazione delle conoscenze Rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistico - espressiva Voto Partecipazione ed impegno Acquisizione delle conoscenze Applicazione delle conoscenze Rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistíco-espressiva 6 Partecipa in modo soddisfacente al dialogo educativo, si dedica con continuità allo studio Possiede i concetti fondamentali della disciplina Sa applicare le sue conoscenze, anche se talvolta sono presenti degli errori E’ capace i rielaborare in modo acritico i contenuti della disciplina Presenta carenze lessicali, grammaticali, ortografiche e sintattiche non gravi 7 Mostra interesse per le attività didattiche, studia con impegno Ha acquisito conoscenze e competenze sufficienti a non commettere errori gravi anche per quanto riguarda attività complesse Riesce ad applicare correttamente e senza difficoltà le conoscenze acquisite; mostra anche intuizione Sa cogliere gli elementi essenziali di un argomento ed è in grado di rielaborare personalmente quanto appreso Presenta buona coerenza e linearità nella strutturazione del discorso; il lessico è appropriato, sufficientemente corretto e vario 8 Partecipa attivamente al dialogo educativo, è fortemente motivato allo studio ; contribuisce positivamente al lavoro collettivo Evidenzia conoscenze approfondite degli argomenti trattati Sa effettuare analisi approfondite ed applica, senza errori, i principi acquisiti; buone le capacità intuitive e di sintesi. E’ in grado di rielaborare criticamente ed in modo autonomo le conoscenze acquisite, effettuando senza difficoltà, i collegamenti tra le diverse tematiche e/o attività Evidenzia ricchezza di riferimenti, capacità logiche, di analisi, di sintesi; l'esposizione è fluida, appropriata e varia. 43 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Voto Partecipazione ed impegno 9-10 Partecipa in modo costruttivo al dialogo educativo, contribuisce , arricchendolo, al lavoro collettivo,presenta un notevole senso di responsabilità e studia con scrupolo e diligenza. Acquisizione delle conoscenze Possiede un bagaglio di conoscenze completo e ben strutturato Applica con facilità, e senza commettere errori, i principi appresi, in attività anche complesse; possiede un ottimo intuito e mostra buone capacità di osservazione, astrazione ed estrapolazione Applicazione delle conoscenze Rielaborazione delle conoscenze Abilità linguistico - espressiva Possiede considerevoli capacità critiche e logicodeduttive; è in grado di fornire pertinenti valutazioni personali. Si esprime con ricchezza di riferimenti, capacità logiche, di analisi, di sintesi; l'esposizione è fluida, appropriata e varia. La valutazione degli allievi Riferimenti normativi: La legge 53/03 art.2 prevede l’obbligo della valutazione periodica degli apprendimenti e la certificazione delle competenze. Il D.P.R. 249/98 all’art. 2 e successive modificazioni esprime un diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva al fine di attivare un processo di autovalutazione nell’allievo che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e debolezza, nonché a migliorare il proprio rendimento. Il DPR 122/2009, art. 1 sancisce che le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico devono essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell’offerta formativa. La C.M. n. 94 del 18 ottobre 2011– Prot. n. 6828 del MIUR richiama il quadro di riferimento proprio dei vecchi ordinamenti, tuttora applicabile alle classi quarte e quinte di tutti gli indirizzi di studio. In sede di scrutinio finale è attribuito un unico voto a ciascuna disciplina o gruppo di discipline afferenti al medesimo insegnamento, negli scrutini intermedi la valutazione si esprime attraverso l’attribuzione di uno o più voti a seconda che l’insegnamento preveda una o più prove (scritte, orali, pratiche o grafiche). La C.M. n. 89 del 18 ottobre 2012 – MIUR sulla Valutazione periodica degli apprendimenti nelle classi degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado – Indicazioni per gli scrutini dell’anno scolastico 2012-13 descrive la valutazione, periodica e finale come una delle principali responsabilità delle scuole, anche con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie, e deve pertanto rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità, rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Ribadisce che nelle classi quarte e quinte gli scrutini si svolgeranno come detto nella Circ. 94 e precisa che per le classi prime, seconde e terze la valutazione dei risultati raggiunti sia formulata, in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Rimane inteso che il voto deve essere espressione di sintesi valutativa e pertanto deve fondarsi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie metodologico-didattiche adottate dai docenti. 44 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Il D.P.R. 394/99 all’art. 45 prevede l’obbligo d’istruzione anche per gli allievi minori con cittadinanza non italiana presenti sul territorio nazionale, soggetti alla valutazione nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani (art. 1, comma 9 del Regolamento dell’Autonomia). L’IRC è valutabile in base alla normativa vigente con giudizio espresso. La sospensione del giudizio L’art. 4, c. 6 del D.P.R. n. 122/2009 prevede che nello scrutinio finale delle prime, seconde e quarte classi il Consiglio di classe sospende il giudizio degli alunni che non hanno conseguito la sufficienza in una o più discipline, senza riportare immediatamente un giudizio di non promozione. A conclusione dello scrutinio, l’esito relativo a tutte le discipline è comunicato alle famiglie. A conclusione degli interventi didattici programmati per il recupero delle carenze rilevate, il consiglio di classe, in sede di integrazione dello scrutinio finale, previo accertamento del recupero delle carenze formative da effettuarsi entro la fine del medesimo anno scolastico e, comunque, non oltre la data di inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, procede alla verifica dei risultati conseguiti dall’alunno e alla formulazione del giudizio finale che, in caso di esito positivo, comporta l’ammissione alla frequenza della classe successiva e l’attribuzione del credito scolastico per le classi del biennio post – qualifica. Per gli allievi delle classi II, alla fine del primo biennio della scuola superiore di secondo grado, viene rilasciata a richiesta la certificazione delle competenze. Nel modello di certificazione delle competenze sono individuati i seguenti livelli di acquisizione delle competenze: livello base, livello intermedio e livello avanzato. Questi livelli di apprendimento raggiunti dagli allievi sono certificati al fine di sostenere i processi di apprendimento, di favorire l’orientamento per la prosecuzione degli studi, di consentire eventuali passaggi fra diversi percorsi e l’inserimento nel mondo del lavoro. La valutazione degli alunni diversamente abili Le finalità di accoglienza, integrazione e successo scolastico, perseguibili per gli allievi diversamente abili, così come per gli allievi con disturbi specifici dell’apprendimento, sono inscritte nella formulazione del PEI, la cui programmazione risponderà ad obiettivi di flessibilità curricolare ed implementazione delle competenze acquisite. Il Piano Educativo Individualizzato è il documento predisposto per l’allievo in situazione di handicap, ai fini della realizzazione del diritto all’istruzione e all’educazione. Il dirigente scolastico assume il ruolo di “garante” dell’integrazione scolastica dei disabili. Le Linee guida del 4 agosto 2009 assegnano al dirigente scolastico, tra l’altro, il compito di coinvolgere le famiglie e garantire la loro partecipazione durante l’elaborazione del PEI. L’O.M. 90/01 art. 15 è la normativa i riferimento per la valutazione dell’apprendimento degli allievi diversamente abili, sancisce il progetto educativo individualizzato - PEI su obiettivi minimi, cioè riconducibile ai programmi ministeriali, con le opportune semplificazioni e rimodulazioni; la normativa precisa che per gli alunni con minorazioni fisiche e sensoriali non si procede di norma ad alcuna valutazione differenziata (art. 15, comma1); - PEI differenziato, cioè non riconducibile ai programmi ministeriali, che attesta e certifica l’acquisizione di crediti formativi e un portfolio di competenze direttamente spendibili nel mondo del lavoro, secondo la normativa. Valutazione degli allievi con disturbi specifici dell’apprendimento 45 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ La legge 18 ottobre 2010 n.170 riconosce la dislessia, la disgrafia, la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento denominati “DSA” che si manifestano come capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche, deficit sensoriali, o scarsa scolarizzazione: · nel caso della dislessia, una difficoltà nella decifrazione dei segni linguistici, rapidità e correttezza nella lettura; · nel caso della disgrafia, una difficoltà nella realizzazione del segno grafico (grafemico); · nel caso della disortografia, una difficoltà specifica di scrittura conseguente ad un difetto linguistico dei processi di transcodifica; · nel caso della discalculia, una difficoltà negli automatismi del calcolo e dell’elaborazione dei numeri. Le finalità della legge nel garantire il diritto all’istruzione sono: favorire il successo scolastico anche attraverso misure didattiche di supporto promuovendo lo sviluppo delle potenzialità: ridurre i disagi relazionali ed emozionali derivanti dal senso di “sentirsi inadeguati”; adottare forme di verifica e di valutazione adeguata alle necessità formative dello studente; preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori; favorire la diagnosi precoce e specifici percorsi didattici e riabilitativi; incrementare la collaborazione tra scuola, famiglia e servizi sanitari durante il percorso formativo; assicurare pari opportunità delle capacità in ambito sociale e professionale. Le Linee Guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con DSA (D.M. 12 luglio 2011) presentano alcune indicazioni, per realizzare interventi didattici individualizzati e personalizzati, nonché per utilizzare gli strumenti compensativi e per applicare le misure dispensative. 2. La diagnosi di DSA viene effettuata nei servizi specialistici del Servizio Sanitario Nazionale o in alternativa da Centri Specialistici delle Aziende Ospedaliere Universitarie, IRCSS e Centri accreditati ex art. 26. 3. Gli studenti con diagnosi DSA hanno diritto a fruire dei provvedimenti compensativi e dispensativi, ad essere seguiti con una didattica personalizzata (P.D.P.), a forme efficaci di lavoro scolastico sulla scorta delle differenze di ciascun soggetto, sottoponendo tali misure periodicamente a monitoraggio. Infine, sono garantite adeguate forme di verifica e di valutazione, anche per quanto concerne gli esami di Stato 1. 46 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Capitolo 5 Orientamento La scuola sviluppa una cultura dell’orientamento che, accoglie gli studenti fin dal loro ingresso nella scuola secondaria e li accompagna lungo l’intero percorso di studi, motivandoli verso le professioni tecniche, con un’approfondita conoscenza del settore di riferimento e delle sue prospettive evolutive. Le iniziative proposte per l’orientamento in ingresso sono curate dai docenti della commissione orientamento con incontri nelle Scuole Medie di tutto il territorio e durante l’Open Day. L’Open Day del 14 dicembre 2013 e del 15 febbraio 2014 ad Anzio nella sede di via Gramsci e il 20 dicembre 2013 nella sede di Lavinio, coordinato dai docenti di Orientamento ed eventi, prevede la preparazione di un buffet di degustazione preparato dagli allievi – coordinati dai docenti di Cucina, sala, Ricevimento - per l’accoglienza alle famiglie. Agli Open Day dell’ Apicio partecipano fattivamente aziende enogastronomiche del territorio e imprese locali di settore, come sponsor dell’iniziativa. Le iniziative proposte per l’orientamento in itinere - considerata la finalità della maggior parte degli studenti degli istituti professionali di intraprendere subito dopo l’esame di qualifica o l’esame di Stato un percorso professionale - sono relative soprattutto alle esperienze di alternanza scuola lavoro. Si rileva altresì l’impegno della scuola prevalentemente su principi che sviluppano gli aspetti educativi più intimamente connessi con la dimensione della progettualità personale, in funzione di una facilitazione oggettiva delle scelte degli studenti. La finalità di queste iniziative è di valorizzare le potenzialità di ciascun allievo, soddisfare le aspettative di crescita e di miglioramento, individuare percorsi rispondenti ai bisogni degli studenti nell’esplorazione delle possibilità di sviluppo personale e professionale, valorizzando la dimensione orientativa delle discipline e favorendone il collegamento e l’interazione della scuola con il territorio e il mondo produttivo. L’orientamento in uscita offre ai giovani la possibilità di superare le difficoltà che si possono presentare per lo sviluppo di un proprio progetto lavorativo. L’adesione al Progetto nazionale Alma Orienta e Alma Diploma per gli allievi delle classi V, consentirà l’accesso a una piattaforma on-line in grado di indirizzare il diplomato all’interno delle varie opportunità offerte dalle università cui intende iscriversi e di guidarlo anche nella definizione di un profilo personale. Consentirà altresì la capacità di immaginare le prospettive del dopo laurea, attraverso l’analisi di alcuni aspetti da considerare in relazione all’importanza che essi rivestono per il lavoro. Il percorso accademico o lavorativo dei diplomati, inoltre, sarà monitorato nel tempo, attraverso l’elaborazione di dati concreti relativi al placement da mettere a disposizione degli interessati e delle istituzioni scolastiche di provenienza. La scuola, a sua volta, con questo Progetto dispone di un utilissimo “profilo orientativo di classe e di istituto”, consentendogli di apprezzare il valore aggiunto offerto alla propria utenza, riflettendo consapevolmente sui diversi fattori che indirizzano la decisione dell’allievo e su come si combinano in un’opzione coerente con il progetto di vita della persona. Gli studenti più motivati verso gli studi vengono accompagnati e informati nei diversi campus orienta universitari per far sì che essi possano decidere consapevolmente e con il supporto dei tutor la facoltà più idonea alla loro inclinazione professionale. 47 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ Accoglienza Continuità - raccordo scuola media inferiore - scuola media superiore Allo scopo di favorire l’inserimento e l'integrazione degli alunni del primo anno è previsto il conseguimento dei seguenti obiettivi: conoscenza dell'Istituto e dei luoghi dove si svolgerà la vita scolastica degli studenti; socializzazione all'interno della scuola; informazione sui programmi, sugli obiettivi e sulle metodologie di ogni disciplina; informazioni sul Regolamento d’Istituto L’accoglienza scolastica e la presa in carico degli alunni con disabilità La Regione Lazio ha ritenuto necessario recepire e dare attuazione alle disposizioni del Documento d’Intesa Stato-Regioni sull’accoglienza scolastica e la presa in carico degli alunni con disabilità, richiamando espressamente il D.P.R. n. 275/99 sull’autonomia scolastica e la L. n. 328/00 sui piani di zona e le modifiche costituzionali che hanno attribuito alle regioni una competenza legislativa quasi esclusiva in materia di organizzazione scolastica, sanitaria e dei servizi sociali. L’Istituto prende in carico e accoglie l’alunno con disabilità attraverso l’individuazione e il percorso valutativo dell’alunno disabile, la diagnosi funzionale, il piano educativo individualizzato, il coordinamento e l’integrazione delle risorse professionali e materiali e l’assegnazione degli insegnanti specializzati per il sostegno. L’intento è quello di ricondurre la complessa materia dell’integrazione scolastica all’interno di un progetto complessivo idoneo a ridefinire principi e criteri su cui fondare gli interventi a sostegno e assistenza dell’alunno disabile. Si impegna altresì a realizzare gli interventi di seguito descritti, prevedendo anche modalità di valutazione e monitoraggio. La presa in carico del progetto d’integrazione si realizza tramite accordi di programma dei G.L.H. d’Istituto, dei GLH operativi che necessitano di adeguate informazioni offerte agli alunni ed alle loro famiglie circa i percorsi da seguire. La certificazione delle disabilità e la valutazione delle capacità e potenzialità su cui intervenire per gli alunni già in carico all’ASL, prevede la certificazione iniziale per l’iscrizione scolastica. I criteri dell’ICD10 dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) descrivono le diverse situazioni degli alunni diversamente abili, in particolare i sei assi di disturbi psichiatrici, di disturbi specifici dello sviluppo, del livello intellettivo, di sindromi organiche associate, delle condizioni psicosociali, della valutazione globale del funzionamento psicosociale. L’abolizione del profilo dinamico funzionale prevede il suo assorbimento nella diagnosi funzionale. Pertanto la DF dovrà essere aggiornata nel passaggio da un grado all’altro di scuola, obbligatoriamente, come precisa l’art. 2 del Documento d’Intesa Stato- Regioni. Il PEI, Piano educativo personalizzato è formulato con l’intero Consiglio di classe. E’ appena il caso di precisare che il PEI è il progetto di integrazione scolastica ed extrascolastica dell’alunno. Il piano degli studi personalizzato è predisposto sulla base delle indicazioni del PEI da tutti i docenti del consiglio di classe, come espressamente previsto dall’art 41 del decreto ministeriale n. 331/98. In base all’art 3 dello stesso DM, i contenuti del PEI riguardano gli interventi didattici, di riabilitazione e di socializzazione e sono formulati anche dalla famiglia, dagli operatori dell’ASL e degli enti locali. Esso prevede anche l’indicazione di tutte le risorse necessarie, quindi non solo le ore di sostegno, ma anche quelle eventuali di assistenza per l’autonomia e la comunicazione, di cui all’art 13 comma 3 L. n. 104/92. Nonché, se necessaria, l’assistenza igienica dei collaboratori e delle collaboratrici scolastiche, il trasporto gratuito a scuola, l’eliminazione delle barriere architettoniche e senso percettive, ausili e sussidi etc. Il PEI è verificato ed eventualmente modificato durante l’anno ed aggiornato all’inizio di ogni anno. Nell’ultimo anno di scuola secondaria di secondo grado il dirigente scolastico, o un suo delegato, 48 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ prenderà accordi con i servizi di territorio per il possibile avvio dello studente disabile ad attività di formazione professionale e lavorative e comunque di socializzazione, nel quadro dei servizi predisposti nei piani di zona. Ciò al fine di evitare la richiesta di ripetenze nell’ultimo anno, dovute alla mancanza di sbocchi successivi alla scuola, che spesso la rendono un parcheggio, snaturandone le finalità di integrazione scolastica. Il Gruppo di lavoro di Istituto, di cui all’art 15 comma 2 L. n. 104/92, raccoglie tutti i PEI della scuola e propone all’Ufficio scolastico provinciale ed agli Enti locali presenti nel Piano di zona la richiesta delle risorse necessarie interne ed esterne alla stessa. Integrazione e Svantaggio Uno degli obiettivi fondamentali della scuola è quello di dare a tutti gli studenti gli strumenti e le abilità per porsi in modo corretto e professionale, sia dal punto di vista individuale che collettivo, nella vita sociale. Il percorso di integrazione di ogni singolo alunno portatore di handicap prende avvio da una raccolta dati attraverso colloqui con la scuola media, con l’insegnante di sostegno, con il personale Asl di riferimento, con la famiglia e l’alunno stesso. La scuola assicura l’attivazione di Progetti sull’integrazione e la socializzazione degli alunni diversamente abili, prevedendo protocolli d’intesa con gli Enti o associazioni istituzionali preposti e l’individuazione delle figure di supporto all’attività docente (assistenti specialistici, operatori pedagogici, ecc.) I Gruppi di Lavoro Handicap (GLH operativi composti dal Capo d'Istituto, dal Consiglio di Classe, dai genitori dell'alunno e dagli operatori socio-sanitari) avranno incontri periodici per un'azione di programmazione, rinforzo, confronto e verifica delle singole attività. L’impegno fondamentale dei GLH d’Istituto è quello di definire le politiche e linee giuda della integrazione degli alunni diversamente abili all’interno della comunità scolastica. Questo organo collegiale normalmente si riunisce due volte durante l’anno scolastico. Il GLH operativo predispone il percorso didattico - educativo personalizzato per l’importanza che riveste nello sviluppo della persona e in un futuro inserimento lavorativo. A tal fine si ricerca sempre e comunque la massima collaborazione con la famiglia. Dal punto di vista metodologico l’orientamento dei GLH è di privilegiare sia nell’intervento dell’insegnante di sostegno che dei consigli di classe un’azione didattico- educativa sul gruppo classe anziché individuale. Attività CIC (Centro Informazione e Consulenza). Il Centro di Informazione e Consulenza svolge e opera attività di ascolto e di informazione come previsto dalla normativa vigente. Il CIC in collaborazione con il Consultorio Centro Famiglia e Vita di Aprilia ,che offre la consulenza gratuita di uno psicologo per tre ore a sede una volta la settimana, prevede i seguenti obiettivi: • • • • • • dare consulenza e informazione su tematiche di interesse generale al benessere dello studente promuovere e potenziare la motivazione allo studio promuovere attività di educazione alla salute Progetto AVIS promuovere attività di prevenzione a tutela della salute e della vita in collaborazione con il MOIGE promuovere la consapevolezza dei diritti del fanciullo Progetto MIUR-UNICEF Verso una scuola Amica incentivare stili educativi fondati sull'inclusione e l'integrazione I rapporti scuola-famiglia 49 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ La scuola organizza due incontri collegiali nei mesi di dicembre e marzo per riferire alle famiglie sulla situazione scolastica dei singoli alunni. La comunicazione dell’andamento didattico - disciplinare agli esercenti la potestà genitoriale degli allievi avviene anche durante tutto il corso dell’a.s. mediante: 1) ricevimento dei docenti previo appuntamento; 2) consegna alle famiglie della scheda di valutazione intermedia; 3) convocazione diretta tramite fonogramma, lettera, telegramma, avviso sul diario a cura del docente coordinatore e/o docente di classe. L’orario di ricevimento dei docenti e degli incontri inter-quadrimestrali con le famiglie sono consultabili sul sito web della scuola. Recupero La scuola professionale assolve una funzione sociale molto importante, di recupero e di formazione, in una fascia di popolazione più debole rispetto a quella di altri istituti. In questa ottica, il "recupero" diventa la carta vincente di un istituto professionale, quale mezzo prioritario per scongiurare l'abbandono scolastico. Nel biennio iniziale il recupero è relativo: 1. al comportamento, come capacità di assumere un atteggiamento corretto e rispettoso delle regole, presupposto irrinunciabile all'acquisizione di un'etica professionale; 2. alle abilità di base, in modo particolare quelle logico-espressive, senza le quali diventa vano anche il più semplice tentativo di rimotivazione allo studio. Il recupero costituisce parte ordinaria e permanente del Piano dell’Offerta Formativa predisposto annualmente. Nelle attività di recupero rientrano gli interventi di sostegno che hanno lo scopo fondamentale di prevenire l’insuccesso scolastico e si realizzano, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Nella maggioranza dei casi, lo svolgimento dei programmi curricolari costituisce l'occasione principale di "recupero" di abilità o conoscenze di base. L'allievo ovviamente deve sfruttare al massimo il "tempo scuola", seguendo con attenzione le lezioni e organizzandosi nelle attività di studio a casa. Modalità di svolgimento del recupero L’attività di recupero è parte integrante dell’attività didattica e prevede, secondo le modalità temporali stabilite da ciascun docente, periodi di approfondimento e recupero dei saperi minimi stabiliti nei dipartimenti. Il mese di febbraio è indicato dal collegio come periodo ottimale per l’attività di recupero. Il recupero è previsto anche come modalità di superamento del debito formativo individuato nello scrutinio finale. Al termine dell’anno scolastico, a tutti gli studenti che non abbiano conseguito un profitto sufficiente in un numero di discipline stabilito dal collegio docenti si adotterà la dicitura ‘sospensione del giudizio’. Il docente interessato compila la scheda del debito, indicando le carenze rilevate e gli obiettivi del recupero, di cui una copia sarà consegnata alle famiglie e una copia conservata in archivio a disposizione dei docenti che terranno i corsi. Gli studenti sono tenuti a frequentare i corsi di recupero istituiti dalla scuola. Il Collegio docenti ha indicato quali discipline su cui organizzare corsi di recupero all’interno dell’Istituto: Italiano, Inglese, Francese, Alimentazione e Matematica. La famiglia, in alternativa a tali corsi, potrà optare per lo studio individuale comunicandolo per iscritto alla scuola al momento della consegna della comunicazione relativa all’attribuzione dei debiti. Nell’uno e nell’altro caso gli studenti dovranno sostenere le prove di verifica stabilite dal consiglio di classe entro l’inizio dell’anno scolastico successivo. Tali prove saranno predisposte dal docente nella cui materia l’alunno ha riportato il debito formativo e svolte in presenza di altri componenti del 50 M.I.U.R. - U.S.R. PER IL LAZIO - I.P.S. “M A R C O G A V I O A P I C I O ” – ANZIO (RM) ___________________________________________________________________________________________________________ consiglio di classe. Al termine delle prove il consiglio di classe delibera l’integrazione dello scrutinio finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva dello studente, che: in caso di esito positivo, comporta l’ammissione dello stesso alla frequenza della classe successiva. In tale caso risolve la sospensione di giudizio pubblicando all’albo dell’istituto i voti riportati in tutte le discipline con la indicazione “ammesso”. in caso di esito negativo del giudizio finale, sulla base di una valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato viene pubblicato all’albo dell’istituto con la sola indicazione “non ammesso”. Per i criteri di valutazione e le forme di verifica intermedie e finali delle prove di recupero, i docenti si atterranno a quanto stabilito nel capitolo 4 del presente documento. Potenziamento La scuola deve essere strumento di ascesa sociale per i cittadini e di promozione del talento di ciascuno, quindi non solo una “scuola del recupero” ma anche una scuola di valorizzazione delle capacità personali e delle eccellenze. Uno sforzo molto impegnativo che, oltre ad interventi di tipo strutturale e di ridisegno complessivo della programmazione e della valutazione, richiede un’azione incisiva dei docenti chiamati a mettere in atto metodologie didattiche innovative. Pertanto gli allievi con rilevanti capacità e competenze andranno a formare un “Albo d’Oro” di Istituto – sempre integrabile, sulla base delle valutazioni dei docenti – cosa che permetterà loro di partecipare a manifestazioni e ad eventi di alto livello e ad esperienze lavorative presso aziende prestigiose. D’altro canto gli allievi sono più motivati a studiare nel momento in cui acquisiscono la consapevolezza che troveranno un lavoro migliore se aumenteranno le loro competenze e che l’accesso ad un lavoro più qualificato, derivante dalla propria preparazione e formazione, significa una maggiore soddisfazione personale, professionale ed economica. Più sapere più qualità professionale perché la società della conoscenza, oggi,si fonda su un lavoro ad alta qualifica. Studio socialmente e culturalmente produttivo significa non solo conoscenze ma anche competenze. In pratica verifica concreta dell’utilizzazione sociale delle competenze che ciascuno acquisisce nel corso della propria formazione. 51