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REPORT
Razza Modenese Bianca Val Padana
Perché gli allevatori allevano
bovini di razza Modenese Bianca Val Padana
• Tradizione
• Caratteristiche degli animali
• Produzione di Parmigiano Reggiano di razza Modenese
Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria
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REPORT
La razza Modenese BVP in breve
La razza bovina Modenese, denominata anche "Modenese
Bianca Val Padana", ha probabilmente avuto origine da popolazioni dal manto fromentino, allevate a metà del IX secolo nella zona di Carpi, in provincia di Modena. Tali
popolazioni sarebbero state incrociate con bovini grigi Podolici e selezionate per il mantello bianco, per la produzione
di latte e, in tempi più recenti, per la produzione di carne.
Tra il 1957 e il 1975 ci fu una prima registrazione anagrafica
degli animali. Nel 1986 venne attivato il Registro Anagrafico Nazionale. I controlli funzionali per la produzione di latte
iniziarono negli anni ’90.
Demografia e distribuzione della razza
La popolazione ha raggiunto la dimensione massima di
circa 120.000 vacche intorno agli anni ’40. Nei primi anni
’50 ebbe inizio un forte processo di sostituzione con le
razze cosmopolite Bruna Alpina e Frisona: negli anni ’40
nella provincia di Modena il 100% dei bovini era di razza
Modenese, mentre nel 1968 era solo il 26%. A questo
processo di sostituzione, negli anni ’70-’80, seguì, nelle
zone di pianura della provincia di Modena, una generale
riduzione dell’allevamento del bovino da latte sostituito
con la coltivazione di piante da frutto.
In figura 1 è riassunto l’andamento del numero di vacche
negli ultimi decenni, con la massima flessione nel 2000.
Oggi sono presenti circa 650 vacche (fig. 2), tra le quali
circa 290 in lattazione.
Descrizione della razza
La Modenese presenta un mantello bianco. Il musello è
nero con la caratteristica zona a V rovesciata di colore
rosa. Gli standard di razza sono riportati in figura 3. È una
razza a duplice attitudine, con maggiore enfasi alla produzione di latte che è pari a 4.700 kg (3,4% proteina;
3,3% grasso) in 305 giorni di lattazione.
2
N° vacche
Storia
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
650
650
550
300
1980
2000
2006
Anno
2008
Figura 1. Numero di vacche di razza Modenese dagli
anni ‘80 ad oggi.
Figura 2. Area di allevamento.
Altezza (cm)
Peso corporeo (kg)
Femmina
125-140
650
Maschio
130-160
980
Figura 3. Standard di razza.
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Attività di conservazione
A seguito della forte contrazione numerica, negli anni ’80
sono state avviate alcune azioni di conservazione che però
hanno avuto limitato successo.
Alla fine degli anni ’90 la Regione Emilia Romagna e la
Provincia di Modena, in collaborazione con l’Associazione
Provinciale Allevatori e l’Associazione Nazionale Bovini
Razza Val Padana, si sono nuovamente attivate nei confronti della razza.
Nel 2005 ha avuto inizio la produzione di Parmigiano Reggiano prodotto con solo latte di vacche Modenesi (fig. 4).
Oggi il “Consorzio Valorizzazione Prodotti Bovini di razza
Bianca Valpadana-Modenese" e la “Bianca Modenese Società Cooperativa Agricola” producono latte e carne con
il marchio di razza (fig. 5).
Figura 4. Forma di Parmigiano Reggiano prodotta con
solo latte di vacche Modenesi.
Slow Food nel 2005 ha attivato un “presidio” per salvaguardare la razza Modenese e i suoi prodotti.
Per gli allevatori dei bovini di razza Modenese sono previsti, secondo il Regolamento CE n° 1257/1999, sussidi
economici (circa 150,00 euro per capo adulto/anno).
Altre attività di conservazione sono in corso: i piani di gestione per il controllo della consanguineità, la crio-conservazione di materiale seminale e la valorizzazione della
carne.
Figura 5. Marchi identificativi del Parmigiano Reggiano
di vacche Modenesi.
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Perché allevare la Modenese BVP:
Per capire le motivazioni che spingono gli allevatori a continuare ad allevare le razze locali, EuReCa ha intervistato
371 allevatori di 15 razze bovine locali europee.
In Italia sono stati intervistati in totale 56 allevatori di razza
Reggiana e Modenese Bianca Val Padana.
N° di allevamenti
Suddivisione della razza Modenese negli
allevamenti
Gli allevatori intervistati
Nel 2009 sono stati intervistati 26 allevatori di razza Modenese dei circa 50 in attività.
Gli allevatori hanno un’età media di 51 anni, un livello di
istruzione elementare o media inferiore e una famiglia composta da 3-4 persone. Nell’80% dei casi più del 75% del
reddito famigliare proviene dall’azienda agricola.
In media due membri della famiglia contribuiscono alle attività aziendali, con un assistente esterno a tempo pieno.
La dimensione media degli allevamenti è di 68 ettari. Il 90%
del terreno aziendale è arabile e il 45% di proprietà dell’allevatore. Nel 73% degli allevamenti non viene praticato pascolo, mentre nel 23% si pratica pascolo stagionale.
Il 23% degli allevamenti analizzati alleva solo bovini modenesi, con una media di 22 vacche. Il restante 77% è costituito da mandrie miste, spesso con bovini di razza Frisona
e con minor frequenza di razza Simmenthal, Reggiana,
Bruna Alpina e Blu Belga. Nel 31% dei casi hanno meno
del 10% di vacche modenesi, nel 27% dei casi dal 10 al
49% di vacche modenesi e per il restante 19% più del 50%
(fig. 6a).
L'81% delle mandrie produce solo latte, che in un quarto
dei casi è destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano
di vacche Modenesi e nei rimanenti tre quarti alla produzione di Parmigiano Reggiano “standard” non legato alla
razza, o raramente al consumo diretto.
A tutt'oggi una cooperativa e una società agricola trasformano il latte in Parmigiano Reggiano di vacche modenesi.
Tre allevamenti sono orientati alla produzione della carne
la cui valorizzazione come prodotto di razza è stata avviata
recentemente (fig. 6b).
4
1
10
2
8
5
6
2
4
1
2
3
2
4
1
1
1
3
0
<20
21-50
51-150
>150
Dimensione della mandria
Mandrie
pure
Mandrie
pure
50-99%
Bovini
Modenese
50-99%
Bovini
razza razza
Modenese
10-49%
Bovinirazza
razza Modenese
10-49%
Bovini
Modenese
<10%
Bovini
razzarazza
Modenese
<10%
Bovini
Modenese
Figura 6a. Numero di allevamenti in funzione della dimensione e della composizione della mandria.
Indirizzo produttivo degli allevamenti di
sola razza Modenese e misti
14
12
N° di allevamenti
Gli allevamenti analizzati
12
10
14
8
6
4
3
2
2
2
2
2
1
0
Parm. Regg.
di Modense
Parm. Regg.
standard
Allevamenti
Misti
Carne
Carne e latte
Allevamenti
Modenese
Figura 6b. Numero di allevamenti in funzione dell’indirizzo produttivo e della composizione della mandria.
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l'indagine EuReCa tra gli allevatori
Perché gli allevatori allevano bovini di
razza Modenese?
Abbiamo chiesto agli allevatori le principali motivazioni per
continuare ad allevare bovini di razza Modenese (fig. 7).
Come prima motivazione gli intervistati hanno indicato la
tradizione del luogo e dell’azienda e il piacere della famiglia nell’allevare questa razza. Come seconda motivazione,
le buone caratteristiche degli animali e nuovamente la tradizione dell’azienda.
Dal confronto tra la razza Modenese e la Frisona Italiana
(fig. 8), è emerso che gli allevatori di bovini modenesi riconoscono nella propria razza migliore fertilità, longevità,
rusticità e minori esigenze, ma minore produttività e docilità. Nonostante nel complesso la redditività della Modenese sia risultata inferiore rispetto a quella della Frisona,
il 35% degli allevatori intervistati, tutti coloro che forniscono latte per la produzione di Parmigiano Reggiano legato alla razza, ha dichiarato una maggiore redditività
economica.
Primo motivo per allevare bovini di razza Modenese
34%
34%
Tradizione
Caratteristiche
Tradizione degli animali
Reddito
Caratteristiche
degli animali
Prodotto
di nicchia
Programmi
Reddito di conservazione
Diversificazione
Prodotto di nicchia
Piacere alla famiglia
Altro
4%
4% 4%
8%
4% 8%
8%
8%
2%
2%
Secondo motivo per allevare bovini di razza Modenese
27%
4%
Tradizione
Tradizione
27%
27%
27%
Valore d'immagine
Valore d'immagine
4%
Caratteristiche degli animali
Caratteristiche degli animali
Non saprei
Non saprei
Altro
4%4%
Altro
38%
38%
Figura 7. Motivazioni principali per continuare ad allevare
la razza Modenese.
Che cosa ne pensa la società della razza
Modenese? Le percezioni degli allevatori
Gli allevatori credono che la società, comprese le autorità
regionali, le associazioni, i professionisti di settore, i consumatori, i turisti, l’industria, i vicini di casa e i media, abbiano un parere positivo, o per lo meno neutrale, nei
confronti della loro razza; l’unica categoria che, secondo
gli intervistati, percepisce negativamente l’allevamento di
questa razza è quella degli allevatori delle razze cosmopolite (fig. 9). Inoltre, gli allevatori pensano che la società
riconosca nella loro razza locale alcuni valori quali il fatto
di essere un patrimonio culturale (81%), di contribuire al
mantenimento del paesaggio rurale (85%) e alla salvaguardia della biodiversità agricola (73%).
7%7%
23%
23%
Confronto Modenese - Frisona
redditività economica
produttività
esigenze
rusticità
docilità
longevità
fertilità
-1,50
-1,00
-0,50
0,00
0,50
1,00
1,50
Punteggio
(+1=maggiore,-1=minore, 0=uguale o non saprei)
Figura 8. Come l’allevatore valuta la razza Modenese.
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Cosa progettano gli allevatori per il futuro
Il parere della società
Come cambierà nei prossimi cinque anni la dimensione
degli allevamenti?
100%
90%
Livello di gradimento
80%
Poco più della metà degli allevatori prevede di aumentare la dimensione della propria mandria e solo l’8% degli
intervistati ipotizza di diminuire il numero di capi o di chiudere l’attività (fig. 10).
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
Gli allevatori di Modenese Bianca Val Padana usufruiscono
di sussidi economici (Reg. CE 1257/99). La figura 11 mostra la scarsa influenza di questi sussidi sugli allevatori: la
maggior parte infatti ha dichiarato che continuerà ad allevare lo stesso numero di capi in caso di aumento, riduzione o sospensione dei sussidi.
0%
dia
Me
i
i
i
i
li
e
o
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te
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tor
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di
ici
ell
i
A
n
d
n
c
i
i
Te
Vic ator
Neutrale
lev
Al
Negativo
Figura 9. L’opinione degli allevatori sul parere della società nei confronti della razza Modenese.
D’altra parte gli allevatori apprezzano le iniziative a supporto dell’allevamento della razza, quali lo sviluppo del
Parmigiano Reggiano di vacche modenesi, il miglioramento delle produzioni e la promozione di un ruolo multifunzionale per la razza, incluso il mantenimento del
paesaggio rurale. Un potenziamento dell’assistenza tecnica viene considerato di particolare rilevanza dal 70%
degli allevatori intervistati.
Il livello di gradimento dell’assistenza tecnica per il controllo della consanguineità non è elevato.
Alcuni allevatori auspicano una maggiore collaborazione
tra loro, anche per la produzione di Parmigiano Reggiano
e carne legati alla razza.
Infine, il 15% degli intervistati sta progettando attività imprenditoriali, in particolare riguardo alla possibilità di produrre Parmigiano Reggiano di razza Modenese e di
vendere prodotti della razza direttamente in azienda.
% di allevamenti
Sviluppo della mandria nei prossimi 5 anni
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
38
23
8
4
4
STOP -5%
8
8
4
0%
4
10% 20% 30% 60% 100% 400%
Variazione della dimensione della mandria
Figura 10. Come cambierà la dimensione della mandria
nei prossimi cinque anni.
Variazione dimensione della mandria
Smetto
Diminuisco
Stesso modo
Aumento
Non saprei
Aumento (+ 50%)
Variazione dei sussidi
0
0
46
38
15
Riduzione (- 50%)
0
4
81
0
15
Sospensione
0
8
77
0
15
Figura 11. Il pensiero degli allevatori (%) di fronte all’ipotesi di variazione nell’erogazione di sussidi.
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REPORT
Analisi delle Forze, Debolezze, Opportunità e Minacce
Sulla base delle interviste agli allevatori è stata eseguita l’analisi delle Forze e delle Debolezze della razza e della sua struttura allevatoriale, nonché delle Opportunità e delle Minacce associate al contesto locale e nazionale.
Forze
Opportunità
• Alta qualità del Parmigiano Reggiano di razza Mode-
• Aumento, a livello nazionale e internazionale, della ri-
nese.
• Competitività economica per gli allevamenti produttori
di Parmigiano Reggiano di razza Modenese.
• Latte con elevata attitudine alla caseificazione.
• Valore culturale grazie al legame storico tra razza, area
di allevamento e produzione di Parmigiano Reggiano.
• Buone caratteristiche degli animali quali longevità, fertilità, rusticità e scarse esigenze.
• Presenza di un gruppo di allevatori appassionati e di
consorzi per la produzione e la commercializzazione di
formaggi e carni.
chiesta di prodotti di nicchia e di qualità.
• Consapevolezza e capacità nazionale nello sviluppo e
nella promozione dei prodotti di nicchia.
• Presenza di incentivi economici.
• Supporto delle istituzioni nazionali e locali.
• Potenziale valore turistico.
• Considerazione positiva della società verso la razza.
Debolezze
• Basso numero di capi con rischio di elevata consanguineità.
• Presenza di piccoli allevamenti in aree difficili da raggiungere e di mandrie miste, con difficoltà nella raccolta
separata del latte di razza.
• Ridotta produttività.
Minacce
• Rischio futuro di saturazione del mercato del prodotto tipico.
• Rischio di falsificazione del prodotto tipico.
• Trend economico negativo dell’allevamento del bovino
da latte.
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Progetto EuReCa
Il progetto EURECA (Toward self-sustainability of EUropean REgional CAttle breeds)
ha avuto inizio nel 2007, con la partecipazione di istituzioni di 10 paesi Europei:
Olanda, Francia, Italia, Finlandia, Belgio, Estonia, Polonia, Irlanda, Spagna, Norvegia.
EURECA intende contribuire alla salvaguardia, allo sviluppo e all’utilizzo sostenibile
delle razze bovine locali, attraverso lo scambio di esperienze tra diverse realtà europee,
tra gli allevatori e mondo della ricerca.
Gli obiettivi specifici di EURECA sono:
• Analizzare i fattori che influenzano la sostenibilità delle razze locali
• Identificare punti di forza e criticità nei programmi di crioconservazione
• Censire tecniche e strumenti disponibili per la gestione genetica
• Sviluppare Linee Guida per la salvaguardia e l’utilizzo sostenibile delle razze locali
Per maggiori informazioni riguardo il progetto EURECA:
www.regionalcattlebreeds.eu
L’indagine sulla razza Modenese Bianca Val Padana è stata svolta in collaborazione tra il Dipartimento di
Scienze e Tecnologie Veterinarie per la Sicurezza Alimentare dell’Università degli Studi di Milano e l’Istituto di
Biologia e Biotecnologia Agraria del Consiglio Nazionale delle Ricerche
Questa brochure è stata realizzata da Gustavo Gandini, Flavia Pizzi,
Federica Turri, Francesca Negrisolo e Michele Musella.
Si ringraziano Stefano Fogacci e Federica Turri per le fotografie.
Luglio 2010
Contatti: [email protected]
Si ringraziano
Associazione Provinciale Allevatori - Modena
Via Cadiane 179, 41100 Saliceta San Giuliano (MO), Italy
CVPBRBVM: Consorzio Valorizzazione Prodotti Bovini di Razza Bianca Valpadana-Modenese
Via Rainusso 144, Modena (MO), Italy
Bianca Modenese Società Cooperativa Agricola
Via Belvedere di Sotto 2, S.Vito (MO), Italy
Gli allevatori che hanno partecipato con entusiasmo all’indagine
L’Azione EURECA 012 AGRI GEN RES 870/2004
riceve supporto finanziario dalla Commissione Europea
Direzione Generale dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale,
Council Regulation (EC) No 870/2004, e dall’Università degli Studi di Milano
Istituto di Biologia e Biotecnologia Agraria
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