La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Le acque di balneazione e la prima classificazione Antonio Melley ARPAT Alberese (GR), 19 maggio 2011 Granaio Lorenese, loc. Spergolaia La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Il Decreto Legislativo 2008 n. 116 Il D.Lgs 116/08, recependo la direttiva europea 2006/7/CE, introduce sostanziali modifiche al controllo delle acque di balneazione, fino ad allora regolato dal DPR 470/82 e s.m.i. L’approccio è coerente alle recenti direttive ambientali e, in particolare, alla Direttiva quadro sulle acque (2000/60/CE), introducendo i concetti di gestione e valutazione del rischio Viene, di fatto, modificato tutto il sistema di controllo: – Cambiano i criteri e le definizioni delle acque di balneazione – Cambiano frequenze di prelievo ed i parametri da analizzare – Si introduce la classificazione e la previsione – Cambiano i limiti e la gestione dei divieti per inquinamento – Aumenta l’importanza della comunicazione e dell’informazione A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 2 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Dalla conformità alla classificazione Non si parla più di idoneità, cioè del rispetto dei limiti alla fine della stagione, per cui le acque sono utilizzabili ai fini della balneazione semplicemente se non comportano un rischio significativo per la salute pubblica Si passa alla valutazione degli andamenti statistici (90° o 95° percentile) sulla base di 4 anni di analisi, che determina un giudizio di qualità (classificazione), considerando anche le caratteristiche territoriali ed antropiche Tra classe “sufficiente”, “buona” o “eccellente” non vi sono vere differenze per il loro utilizzo (sono tutte acque balneabili), ma forte è l’impatto che tali “patenti” possono avere sul pubblico e sui settori economici legati al turismo balneare, soprattutto se consideriamo gli obblighi di trasparenza, di tempestività e diffusione delle informazioni A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 3 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 La Classificazione delle acque di balneazione Da 11 parametri (microbiologici e altro) che determinavano l’idoneità alla balneazione (DPR 470/82) si passa a 2 soli microbiologici: Escherichia coli e enterococchi intestinali Dalle percentuali (80-95% a seconda dei parametri) sui campioni prelevati ogni anno si passa al percentile (90° o 95°a seconda della classe) sulla base dei dati degli ultimi 4 anni Acque Parametro Classe di qualità (limite in ufc/100 ml) Eccellente Buona Sufficiente 95° %ile 95° %ile 90° %ile Costiere e di Enterococchi intestinali transizione Escherichia coli 100 250 200 500 185 500 Enterococchi intestinali Escherichia coli 200 500 400 1’000 330 900 Interne A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 4 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Da “acque” ad “aree” di balneazione Scompare il limite di 2 km, come distanza massima tra due punti di controllo, stabilito unicamente dalla norma italiana (DPR 470/82), per cui l’Italia effettuava il controllo in oltre il 27% dei punti di tutta Europa, con quasi 5’700 punti nel 2009 (seguono Francia, con circa 3’350, e Spagna con 2’117) Per molti anni la Toscana ha dovuto effettuare controlli in aree insulari, coste rocciose e altre zone poco o nulla accessibili, a causa di questo limite territoriale: su quasi 2’000 campioni prelevati in oltre 12 anni non è stato rilevato alcun caso di inquinamento ed oltre il 90% è risultato privo di batteri. Si parla, per la prima volta, di “aree di balneazione” (non più di sole “acque”), introducendo, così, un concetto territoriale molto più esteso e pregnante (gestione, fattori di pressione, ecc.), che dovrà essere riferito alle diverse situazioni ambientali. A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 5 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 La definizione delle aree di balneazione Adesso si devono definire “nuovamente” le aree di balneazione, secondo i criteri della direttiva. E’ possibile (art. 7 comma 6 D.Lgs 116/08) raggruppare le acque contigue con valutazioni simili e fattori di rischio comuni, sulla base dei dati precedenti, ma né la direttiva né il D.Lgs 116/08 stabiliscono quale sia la metodologia da utilizzare. La Toscana ha fornito un continuo supporto al Ministero della Salute nella discussione dei contenuti della direttiva europea, fin dalla sua prima proposta del 2002 (COM(2002) 581 definitivo) ed ha effettuato 2 anni di sperimentazione (200304) sul nuovo approccio. Combinando insieme i risultati di quelle prime importanti esperienze, con lo sviluppo della normativa e con le conoscenze emerse dall’applicazione di altre direttive (2000/60/CE), è stato possibile formulare una ipotesi di metodologia. A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 6 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 L’elaborazione dei dati analitici I parametri microbiologici, sia della vecchia (76/160/CEE) che della nuova direttiva, sono da sempre i migliori indicatori della contaminazione delle acque di balneazione e, di conseguenza, dei principali fattori di rischio per la salute dei bagnanti. Rispettando il criterio temporale della 2006/7/CE, i dati microbiologici degli ultimi 4 anni (2007-10), sono stati rielaborati secondo : • • • • rispetto limiti DPR 470/82 (anche per gli altri parametri); rispetto limiti Imperativi 76/160/CEE; classificazione D.lgs 116/08 classe dell’Indice di Qualità Batteriologica (IQB) A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 7 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 L’Indice di Qualità Batteriologica (IQB) L’Indice di Qualità Batteriologica (IQB) è stato messo a punto da ARPAT nei primi anni 2000 in collaborazione con ANPA (ora ISPRA) per utilizzare i dati della balneazione ai fini di una valutazione ambientale: è stato inserito sia nell’Annuario dei dati ambientali sia negli strumenti conoscitivi per la pianificazione regionale in materia di acque. I criteri per il calcolo dell’IQB – – – – – – – Assenza di coliformi fecali (c.f.) valori di c.f. inferiori ai limiti DPR 470/82 valori di c.f. compresi tra limiti Guida ed Imperativi 76/160/CEE valori di c.f. superiori ai limiti Imperativi 76/160/CEE Assenza di streptococchi fecali (s.f.) Presenza di s.f. nei limiti NON associata a c.f. Valori di s.f. superiori ai limiti di legge A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 8 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Calcolo e classificazione dell’IQB per il calcolo dell’IQB alle diverse frequenze di comparsa dei batteri fecali nei campioni delle acque di balneazione Classificazione dell’IQB in base al punteggio totale attribuito Assenti <5 Conformi 6-100 Fuori norma (> valore Guida CEE/76/160) 101-2000 Fuori norma (> valore Imperativo CEE/76/160) >2000 Assenti <5 SOLO SE C. fecali sono assenti (<5) 5-100 Fuori norma >100 Streptococchi fecali Attribuzione del punteggio Coliformi fecali UFC/100ml Punteggio totale A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione Presenza nei Punteggio campioni routinari >95% 125 71-95% 100 50-70% 75 <50% 50 0-100% 0 1-5% -5 6-25% -15 >25% -30 1-5% -20 >5% -50 0-25% 0 26-50% 10 >50% 25 1-25% -5 >25% -10 1-25% -10 >25% -25 Min Max Classe Giudizio 120 150 1 Incontaminato 90 119 2 Sufficiente 60 89 3 Mediocre 30 59 4 Contaminato -65 29 5 Fortemente contaminato 9 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 CONFINE PRINCIPE - ROBY BAGNO STELLA DEL MARE BAGNO DORIDE IMBOCCO VASCA OSTELLO DELLA GIOVENTU' BAGNO GIOVANNI FOCE RICORTOLA BAGNO MAURO DESTRA BRUGIANO SINISTRA BRUGIANO Massa BAGNO ROSSI DESTRA FRIGIDO SINISTRA FRIGIDO BAGNO SACRO CUORE FOCE MAGLIANO BAGNO PARADISO Costa della FOCE POVEROMO BAGNO ALPEMARE Versilia DESTRA TORRENTE Montignoso SINISTRA TORRENTE CONFINE MASSA CARRARA LUCCA COLONIA MARINA DEL COM. DI SERAVEZZA Forte dei 1000 M A NORD DEL PONTILE Marmi CAPANNINA DEL FORTE SPIAGGIA ATTREZZATA FOCE FOSSO FIUMETTO JAMAICA PUB - TONFANO Pietrasanta FOCE FOSSO MOTRONE FOCETTE ARLECCHINO Camaiore PIAZZA MATTEOTTI FOCE FOSSO DELL'ABATE Massa Carrara Carrara Lucca 0 0 0 0 0 0 0% 0% 0% 30 0 0% 17 5 2 0 0 0% 1 1 0 0 A S; f; Eccellente 1 0 0 0% 0 0 0% 0 0 0% 0 0 0% 0 0 0% 0 0 0% 0 0 0% 0 1 2% 0 0 0% 0 10 23% 0 4 9% 0 0 0% 0 0 0% 0 0 0% 0 0 0% 1 1 2 2 2 1 1 2 2 3 3 1 2 2 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 0 1 1 1 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 A A A A A A A B A D C A A A A OK Df;S; OK Df; Df; OK Df;S; Df; OK Cf;S; OK Cf; OK Df; Df; OK U;F U;f; F U;F f; F F f; F f; F f; F F Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 0 1 0 30 0 0% 18 24 0 0% 24 36 0 0% 39 24 0 0% 28 36 0 0% 68 36 0 0% 41 38 0 0% 60 42 1 2% 170 24 0 0% 168 44 12 27% 422 44 4 9% 205 24 0 0% 31 24 0 0% 104 24 0 0% 68 36 0 0% 75 Classe D.Lgs 116/08: dati 2007-10 Aree 2011 f; f; U; Eccellente Eccellente Eccellente 1 0 1 Press Localiz SF µ 4a 4 3 8 6 7 4 18 6 13 6 6 4 7 5 20 12 22 8 55 16 26 9 16 4 14 9 12 7 5 7 IQB 4a 7 3 2 Micr Tot % 12 4 3 Micr >I 4a 86 17 14 Micr FN 4a 0% 0% 0% CF µ 4a 0 0 0 CT µ 4a 30 24 24 FN 4a % Denominazione punto 2010 B: C: A: FN<5%; FN<10%; Classe FN=0; IQB=1-2; IQB=1-3; IQB=1new Micr<5%; Micr<10%; 2 Micr<I Micr<I 2 1 0 0 OK A 1 1 0 0 OK A 1 1 0 0 OK A Rout 4a Nome Comune Corpo idrico signif. DGRT 100/2010 FN 07-10 Prov. L’elaborazione dei fattori considerati 36 0 0% 86 5 6 0 0 0% 1 1 0 0 A L f; Eccellente 1 43 0 0% 35 12 6 0 0 0% 2 1 0 0 A OK f; Eccellente 1 43 0 0% 24 3 43 0 0% 19 5 43 0 0% 16 6 47 5 11% 75 76 44 1 2% 42 14 44 6 14% 259 93 44 1 2% 84 14 43 0 0% 52 10 43 0 0% 95 18 46 11 24% 364 2427 5 5 3 16 7 24 10 6 10 24 0 0 0% 0 0 0% 0 0 0% 0 5 11% 0 1 2% 0 6 14% 0 1 2% 0 0 0% 0 0 0% 1 11 26% 1 1 1 3 1 3 2 1 2 4 1 1 1 0 0 0 0 1 1 0 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 A A A D B D B A A D OK OK OK Df; OK Cf; OK OK OK Df; OK OK f; F OK F f; OK OK F Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Eccellente Sufficiente 0 1 1 1 1 1 1 1 1 1 A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 10 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 La prima valutazione di qualità Combinando i criteri microbiologici suddetti, è stata effettuata una valutazione dei punti di balneazione suddividendoli in quattro livelli qualitativi, che peggiorano da A a D. A questi livelli è stata sovrapposta la classificazione ai sensi del D.Lgs 116/08 per verificarne la coerenza: i punti valutati “più a rischio” di contaminazione comprendono tutti i casi di classi inferiore alla “eccellente” (buona o sufficiente). A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 11 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Una prima ipotesi di raggruppamento Le acque risultate “più a rischio” (D) sono state mantenute a sé stante (1 acqua = 1 area) Tutte le altre acque, nel caso avessero la stessa “classe” e fossero limitrofe, sono stati ritenute “simili” e si è provveduto ad verificare che: – non vi fossero cambiamenti nella morfologia costiera – non si attraversassero limiti amministrativi (per facilità di gestione) – appartenessero allo stesso corpo idrico (DGRT 939/09 e 100/2010) e bacino idrografico – non fossero presenti punti di elevata criticità (porti, scarichi, foci inquinate, ecc.) o divieti permanenti In ogni caso, dopo aver individuato le situazioni “simili” è stato scelto di mantenere il controllo nell’acqua con la situazione relativamente “peggiore” (principio di maggior cautela), rappresentativa, però, di un’area più estesa. A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 12 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Le aree di balneazione in Toscana Dopo aver verificato le ipotesi sulla base della conoscenza storica e territoriale degli operatori dei Dipartimenti e Servizi dell’Agenzia, il cui apporto è stato di fondamentale importanza, la proposta del nuovo piano di monitoraggio è stata sottoposta ai Comuni. Successivamente ad un approfondito e lungo confronto, alla fine del 2010 la Regione Toscana ha individuato (DGRT 1094/2010), per la stagione 2011 261 aree di balneazione, con una riduzione del 29% rispetto ai punti attuali (370), garantendo lo stesso livello di tutela sanitaria ed ambientale, con un significativo risparmio di risorse. A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 13 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Un esempio applicativo: il litorale di Follonica Limite amm.vo (confine di Comune e Provincia) Gora delle Ferriere: fonte di possibile criticità VILLAGGIO SVIZZERO RISTORANTE EUROPE Sono state “eliminati” 3 punti di controllo del 2010, nei tratti omogenei e senza fattori di criticità, per “creare” 6 aree di balneazione nel 2011 A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione RISTORANTE PARRINI 14 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Confronto controllo 2010 - 2011 Punti di controllo 2010 = 370 2011 = 261 A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 15 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Punti attuali (Classificazione) Aree omogenee (Classificazione) Eccellente Buona Sufficiente Scarsa TOT Eccellente Buona Sufficiente Scarsa new CARRARA 3 0 0 0 3 2 0 0 0 0 MASSA 13 0 0 0 13 12 0 0 0 0 MONTIGNOSO 4 0 0 0 4 2 0 0 0 0 FORTE DEI MARMI 4 0 0 0 4 3 0 0 0 0 PIETRASANTA 4 0 0 0 4 4 0 0 0 0 CAMAIORE 2 0 1 0 3 2 0 1 0 0 VIAREGGIO 5 0 0 0 5 5 0 0 0 0 VECCHIANO 3 0 0 0 3 2 0 0 0 0 SAN GIULIANO TERME 2 0 0 0 2 1 0 0 0 0 PISA 16 0 0 0 16 10 0 0 0 0 LIVORNO 25 1 0 0 26 20 1 0 0 0 ROSIGNANO MARITTIMO 23 0 0 0 23 17 0 0 0 0 CECINA 10 0 0 0 10 8 0 0 0 0 BIBBONA 7 0 0 0 7 3 0 0 0 0 CASTAGNETO CARDUCCI 13 0 0 0 13 7 0 0 0 0 SAN VINCENZO 15 1 0 0 16 10 1 0 0 0 PIOMBINO 22 1 1 0 24 15 1 1 0 0 FOLLONICA 9 0 0 0 9 6 0 0 0 0 SCARLINO 7 1 0 0 8 4 1 0 0 0 CASTIGLIONE DELLA PESCAIA 20 0 0 0 20 12 0 0 0 0 GROSSETO 15 1 0 0 16 8 1 0 0 0 MAGLIANO IN TOSCANA 1 0 0 0 1 1 0 0 0 0 ORBETELLO 29 0 0 0 29 18 0 0 0 0 MONTE ARGENTARIO 18 0 0 0 18 11 0 0 0 0 CAPALBIO 5 0 0 0 5 3 0 0 0 0 CAMPO NELL'ELBA 8 0 0 0 8 7 0 0 0 0 CAPOLIVERI 15 0 0 0 15 10 0 0 0 0 MARCIANA 8 1 0 0 9 5 1 0 0 0 MARCIANA MARINA 3 0 0 0 3 3 0 0 0 0 PORTO AZZURRO 5 0 0 0 5 3 0 0 0 0 PORTOFERRAIO 15 0 0 0 15 11 0 0 0 0 RIO MARINA 9 0 0 0 9 6 0 0 0 0 RIO NELL'ELBA 2 0 0 0 2 2 0 0 0 0 CAPRAIA ISOLA 5 0 0 0 5 3 0 0 0 0 ISOLA DEL GIGLIO 10 0 0 0 10 10 0 0 0 0 CAMPIGLIA MARITTIMA 1 0 0 0 1 1 0 0 0 0 MASSA MARITTIMA 1 0 0 0 1 1 0 0 0 0 BARBERINO DI MUGELLO 4 0 0 0 4 4 0 0 0 0 SIGNA 1 0 0 0 1 0 0 0 0 1 362 6 2 0 370 253 6 2 0 0 Totale 98% 2% 1% 0% 100% 97% 2% 1% 0% 0% Nome Comune La prima classificazione D.Lgs 116/08: dati 2007-10 A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione TOT 2 12 2 3 4 3 5 2 1 10 21 17 8 3 7 11 17 6 5 12 9 1 18 11 3 7 10 6 3 3 11 6 2 3 10 1 1 4 1 261 100% 16 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Classificazione (DLgs116/08 - dati 2007-10) delle acque di balneazione 2010 200 Eccellente 180 Buona Sufficiente Scarsa 160 Punti di controllo 140 120 100 80 60 40 20 0 Massa-Carrara Lucca Pisa Livorno Grosseto La percentuale di acque di balneazione in classe “eccellente” è assai elevata: quasi il 98% dei punti 2010 ed il 97% delle aree Firenze Classificazione (DLgs116/08 - dati 2007-10) delle aree di balneazione 2011 Eccellente Buona Sufficiente Scarsa 140 120 100 Punti di controllo In tutta la Toscana vi sono solamente 6 aree in classe “buona” e 2 in quella “sufficiente”; nessuna “scadente” 80 60 40 20 0 Massa-Carrara A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione Lucca Pisa Livorno Grosseto Firenze 17 La gestione della qualità delle acque di balneazione Alberese, 19 maggio 2011 Il bilancio di 10 anni di controlli Ancora molto lavoro è necessario per completare l’applicazione della nuova direttiva, ma il livello qualitativo elevato delle acque di balneazione della Toscana è un risultato raggiunto grazie allo sforzo congiunto di Regione, Comuni ed Agenzia. Negli ultimi 10 anni, indagando, pianificando ed orientando l’uso delle risorse, sono stati eliminati o ridotti vari problemi di collettamento e depurazione, risanando tratti e riaprendo foci fluviali importanti (Serchio ed Ombrone): su oltre 32mila controlli solo il 2% ha segnalato problemi di inquinamento. I colleghi dei Dipartimenti e Servizi dell’Agenzia sostengono operativamente questo impegno ogni anno, assicurando la tutela della salute dei cittadini, con serietà, competenza ed efficienza: un sentito ringraziamento a tutti loro ! A. Melley - Le acque di balneazione e la prima classificazione 18