Ricominciamo da ieri
15 ottobre 2011
Ilaria Ryolo
[email protected]
Ambito della didattica
della lettura e della scrittura
Oggetto di conoscenza
Gli alunni e le loro
concettualizzazioni
L’insegnante e le sue
concettualizzazioni
2
Quale oggetto di insegnamento?
Pratiche sociali di lettura e di scrittura
Ridefinizione concettuale
Apprendimento di una tecnica
di trascrizione
Versus
Apprendimento concettuale
Lettura e scrittura
come oggetti sociali,
non scolastici
I bambini e le loro idee
sulla lingua scritta
Lorenzo 4;2
Gabriele 4;3
Stefano 4;4
Francesca 4;3
Ivana 4;2
Lisa 4;5
Pietro 4;3
Giulio 4;2
I bambini e le loro idee
sulla lingua scritta
Alessandro 4;5
Marco 6;4
Mafalda 5;7
I bambini e le loro idee
sulla lingua scritta
Che cos’è una parola – classe prima
Alunni: “mobile” è una parola, “astuccio” è una parola, anche “casa”
Ylenia: nella parola ci sono delle lettere
Elena: le parole hanno sempre una vocale
Andrea: (le parole) sono lettere messe insieme
Marco: per sostituire una parola fatta con la voce, scrivi una parola
Serena: la <a> con la <h> mi sembra una parola
Roberto: <sbam> è una parola un po’ strana, una parola dei fumetti
Emanuele: anche <splash>
Serena: per essere una parola deve significare qualcosa, “casa” ha
significato perciò è una parola
Marco: <con> è una parola: ha più i due lettere e significa “con chi
vai?
Eleonora: <del> non è una parola… devi dire per forza “di chi” è una
cosa, devi attaccarci qualcosa insieme, non può stare da sola
Le pratiche sociali
Scrittura come pratica sociale
Sperimentare la scrittura nelle sue
diverse funzioni
Lettura come pratica sociale
Sperimentare i diversi scopi di lettura
Esperienze di tutoraggio di lettura ad
alta voce
Scrivere per informare
Scuola Primaria Empoli – classe seconda
Allora bambini fra tre settimane andremo in gita a Firenze,
è arrivato il momento di avvisare i vostri genitori, cosa ne
dite se questa volta scegliete voi le parole per scrivere
l’avviso?”
Bambini:”Siiiiiii”.
Io scriverò alla lavagna la data, l’ora ed il luogo del ritrovo,
gli orari del treno e cosa portare.
Greta:- Scrivo io, va bene?
Rebecca:- Sì.
Besim e Luigi:- Va bene.
Rebecca:- Scriviamo di rosso AVVISO PER I GENITORI
Greta:- Sottolineato due volte, poi si va a capo e si scrive Vi
comunichiamo il giorno…
Scrivere per informare
Besim:- No! Che ci sarà una gita a Firenze.
Greta: - Il giorno 16 marzo.
Luigi:- Vi comunichiamo che ci sarà una gita a Firenze con
il treno.
Chi andrà in gita?
Bambini:- Noi!
Besim:- Allora scriviamo vi comunichiamo che il 16 marzo
andremo in gita a Firenze con il treno.
Che dite?
Greta:- Ora va meglio.
Rebecca:- Sì è vero.
Luigi:- C’è da scrivere che il ritrovo sarà alle ore 8,20 alla
stazione di Empoli.
Besim:- Sì e la partenza sarà alle ore 8,47.
Greta:- Oh aspettate! Devo scrivere…
Scrivere per informare
Rebecca:- Poi vi ricordiamo di portare la merenda e il
pranzo.
Ma chi deve portare la merenda ed il pranzo?
Besim:- Noi!
Allora a chi lo ricordiamo?
Pausa di riflessione …
Rebecca:- Bisogna portare uno zaino piccolo con la
merenda ed il pranzo…
Greta:- Allora scrivo come ha detto Rebecca?
Luigi:- Sì, scrivi anche blocchetto e penna… mettersi
vestiti comodi.
Besim:- E che il ritorno sarà alle ore 15,58.
Greta:- Poi basta … FIRMA_________________
Luigi:- Manca la nostra firma!
Greta:- E’ vero! Mettiamoci i bambini della classe II B
Scrivere per informare
AVVISO PER I GENITORI
====================
Vi comunichiamo che il giorno 16 marzo andremo in
gita a Firenze con il treno.
Il ritrovo sarà alle ore 8.20 alla stazione di Empoli e
la partenza sarà alle ore 8.47, bisogna portare uno
zaino piccolo con la merenda e il pranzo, blocchetto
e penna, mettersi vestiti comodi.
Il ritorno sarà alle ore 15.58.
I bambini della II B
FIRMA______________________
Scrivere per comunicare a distanza
Scuola dell’infanzia Pianezzoli – 5 anni
Come iniziamo la lettera? Cosa gli volete dire?
Bambini: DALL’ASILO DI PIANEZZOLI DEI 5 ANNI
Mafalda: Caro Riccardo, CIAO! Ci si scrive che ci manchi
tanto”
Valery: “tantissimissimissimo perché noi ti vogliamo”
Francesca: “Perché hai preso la bronchite?”
Ruben: “Se è ancora malato deve stare a ca sa ma se sta
bene può venire!”
Francesca: “Scrivici che questa lettera gliela porto io”
Mafalda: “Peccato che dei lavorini non li fai…
Francesca: “…e non sei venuto a Pontorme, né in
biblioteca, né in libreria…”
Valery: “N on sei venuto da tantissimi giorni!! Ci manchi a
tutti e anche alle maestre.”
Scrivere per comunicare a distanza
Tommaso: “Ci manchi tanto e se non torni non ti ricordi
più le cose che facevamo, per esempio a giocare con i
pennarelli, il puzzle, i lavorini nuovi e quelli vecchi.”
Iris: “…e fare le mascherine..”
Francesca: “Quando vieni si corre tutti ad abbracciarti!”
Mafalda:” Quando torni Riccardo?!”
Ruben: “Abbiamo fatto dei disegni per te”
Mafalda:” Abbiamo fatto dei disegni per te stupendi!”
Iris: “Questi disegni sono tuoi, non sono nostri e te li
tieni a casa tua.”
Valery: “Non li strappare”
Francesca: “Saluti da Pianezzoli!”
Valery: “Escluso le altre classi”
Francesca: “Ti salutiamo NOI, la classe dei 5 anni!!”
Scrivere per comunicare a distanza
Scrivere per comunicare a distanza
Empoli, 28 febbraio 2011
Caro signor Longo,
alle lezioni di filatelia ci siamo divertiti molto!
Scriviamo questa lettera per ringraziarla di averci fatto
scoprire, con le sue maniere gentili e i suoi modi garbati, che i
francobolli non sono solo dei pezzi di carta, ma dei tesori perché
cento francobolli sono meglio di un libro di storia, di geografia e
di scienze messi insieme e stimolano la curiosità e la creatività.
Ha reso le lezioni un gioco divertente, ma istruttivo: poteva
essere faticoso, ma non lo è stato. La ringraziamo per averci
dedicato del tempo prezioso che lei avrebbe potuto impiegare
pensando a se stesso.
Lei ci ha fatto un enorme favore facendoci conoscere questo
“nuovo mondo” e noi la ripagheremo non lasciando al vento le
cose che ci ha insegnato, ma trasmettendole agli altri.
Speriamo di rivederla al più presto.
Tanti cari saluti
I ragazzi delle classi quinte di Pontorme
Scrivere per comunicare a distanza
Scuola dell’infanzia Monterappoli – 5 anni
Scrivere per ricordare
Scrivere per regolare il comportamento altrui
Scrivere per dare istruzioni
Scrivere per risolvere problemi
Classe prima
I Scrivere per raccontarsi
Benedetta
Classe prima
Leggere per correggere
Leggere per estrarre un’informazione precisa
È pratica sociale?
L’insegnante
Il proprio rapporto con l’oggetto di insegnamento
Le idee relative ai processi di apprendimento
della lingua scritta
Il contesto sociale (scuola, colleghe, genitori,
ASL)
I programmi
A proposito delle consegne
Trascrivere le consegne di tre attività di
scrittura,
riportando
le
parole
dell’insegnante ed eventualmente le prime
battute dei bambini
Inviare entro il
[email protected]
12
novembre
a
Scuola dell’Infanzia
“Bambini volevo proporvi di scrivere un pensiero, una frase o delle
parole su un’attività o un momento passato insieme che vi è piaciuto di
più”
Durante il momento dell’assemblea del mattino…Lorenzo è molto
pensieroso, si avvicina all’insegnante dicendo che ha un problema: non
sa come scrivere la parola fidanzamento:
“Prova a farti aiutare da un tuo compagno”
Lorenzo: siccome io a casa avevo scritto una lettera per un
fidanzamento, ma l’avevo lasciata lì perché c’erano delle lettere
sbagliate, adesso ho deciso e sono qui…anzi volevo…(è un po’
imbarazzato)
Cesar: calmati e parla piano, se no ti confondi, non devi parlare veloce
Lorenzo : eh sì è vero, abbiamo fatto questo gruppo perché volevo
chiedervi se mi aiutate a scrivere la parola fidanzamento
Visto che vi è piaciuto tanto il libro che abbiamo letto, cosa ne
dite…proviamo a scrivere il titolo del libro su un foglio?”
Scuola Primaria
“Ora vi distribuisco un foglio, stamattina scriviamo un testo,
dei bei pensieri liberi. Raccontate qualcosa… Potete
scegliere due argomenti: o mi raccontate una giornata
particolare, che può essere una domenica, una festa, una
qualsiasi cosa, oppure mi potete parlare, visto che tra poco ci
sarà la festa della mamma, anche della vostra mamma.
Quindi potete scegliere: o mi raccontate un episodio, un
racconto, una giornata particolare, e la chiameremo proprio
“una giornata particolare”, oppure “mia mamma”. E mi parlate
della vostra mamma, che sulla mamma ci sono sempre tante
cose da dire” (classe seconda)
L’insegnante consegna agli alunni due vignette che
ritraggono tre bambini alle prese con la raccolta delle
castagne in due momenti diversi.
“bambini, state bene attenti, oggi lavoriamo con queste
vignette. Dovete osservarle bene e sotto scrivere delle
piccole frasi che spieghino cosa stanno facendo i bambini”
Scuola Primaria
L’insegnante ricorda ai bambini che il 24 maggio andranno in
gita a San Tomaso e che si fermeranno in montagna a
mangiare, quidi è necessario che avvertano i cuochi della
mensa di non preparare il pranzo per loro:
“dovremmo scrivere una lettera. Ne facciamo una, ma tutti
insieme, magari a un bambino viene in mente la prima frase,
a un altro la seconda. Il bambino che dice una frase che per
tutti noi può andare bene viene alla lavagna e la scrive”
(classe prima)
“Bambini questa mattina dobbiamo scrivere sul nostro
quaderno lo schema per la consonante esse, come abbiamo
fatto per le altre consonanti. Quindi scriveremo la nostra
esse seguita dalle cinque vocali e poi per ogni sillaba che
formeremo dobbiamo trovare e scrivere una parolina”
(classe prima)
Scarica

Ricominciamo da ieri