FRANCIA
573
11 EUROPA
Francia
France,
République Française
La politica francese è ormai orientata verso la scadenza
elettorale del 2012, che vede il Presidente uscente confrontarsi con sondaggi sempre peggiori. In un quadro economico difficile, provvedimenti come l’innalzamento dell’età
della pensione a 62 anni sono risultati impopolari e hanno
determinato manifestazioni di massa e un crollo dei consensi. In risposta a ciò, il Presidente Sarkozy ha provveduto
a un rimpasto di governo dapprima nel novembre 2010
(con l’uscita di vari ministri, tra cui Bernard Kouchner
per contrasti sulla politica di espulsione dei rom o di Eric
Woert per il suo coinvolgimento nello scandalo Bettencourt) e ancora nel febbraio 2011 con l’uscita di scena del
ministro degli esteri Michèle Alliot-Marie in seguito allo
scandalo suscitato dai suoi rapporti con l’entourage del deposto presidente tunisino Ben Ali. Nello sforzo di rilanciare
il suo progetto politico, Sarkozy ha cercato una maggiore
visibilità in politica estera, promuovendo in particolare
azioni militari in Libia e in Costa d’Avorio, mentre in politica economica ha cercato di guidare la gestione della crisi
finanziaria determinata dalla situazione in Grecia. Il 14-V2011, Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale e potenziale candidato socialista alle presidenziali francesi del 2012, è stato incriminato
per tentata violenza sessuale nei confronti di una cameriera
a New York (poi assolto) e costretto alle dimissioni. Sarkozy
è riuscito a imporre come successore al FMI il suo ministro delle finanze, Christine Lagarde. Il Partito socialista
ha accusato il colpo, mentre la scelta del candidato, tra cui
emerge la segretaria del partito e sindaco di Lille, Martine
Aubry, è lasciata a una consultazione tra gli elettori.
Forma di Governo Repubblica Superficie 543 965 kmq
Popolazione 58 518 395 ab. (cens. 1999); 65 027 000 ab. (stima 2011)
Densità 120 ab./kmq
Coordinate lat. 51° - 42° N; long. 5° W - 8° E (esclusa la Corsica)
Capitale Parigi=Paris 2 211 297 ab. (2008);
Grande Parigi, l’agglomerato urbano, 11 694 000 ab. (2008)
Unità monetaria euro (100 centesimi)
Indice di sviluppo umano 0,872 (14° posto)
Presidente Nicolas Sarkozy (UMP), in carica dal 16-V-2007
Primo Ministro François Fillon (UMP), dal 18-V-2007
Assemblea Nazionale seggi in base alle elezioni del 10-VI e 17-VI-2007:
UMP (Unione per la maggioranza presidenziale, centro-destra), 344;
PS (Partito socialista), 201; PCF (Partito comunista), 15; PRG (Radicali di
sinistra), 7; Verdi, 4; UDF (Unione per la democrazia francese), 3; altri, 3
Membro di Consiglio d’Europa, EBRD, NATO, OCSE, ONU, OSCE, PC, UE e WTO
574
FRANCIA
Confini e territorio. Confina a NE con Belgio, Lussemburgo e Germania, a E con Germania, Svizzera e Italia, a
SW con la Spagna e Andorra; a N si affaccia al Mare del
Nord e a S al Mar Mediterraneo, a W all’Oceano Atlantico
e a NW alla Manica.
Si possono distinguere due paesaggi prevalenti: a W e a N
dominano le pianure interrotte da rilievi modesti, terre antiche sedimentarie che si aprono sull’Oceano Atlantico e
sulla Manica con coste basse e sabbiose a S e alte e rocciose
a N. Nei settori centrale, orientale e sudorientale predominano le montagne. Sul Mar Mediterraneo le coste sono
varie: alte, frastagliate e rocciose a E, basse, sabbiose, orlate
di lagune a W. La maggior parte dei corsi d’acqua tributa
al Rodano sul versante mediterraneo. Su quello atlantico
sfociano la Garonna, la Loira e la Senna.
Il Reno interessa la Francia per un breve tratto. La Corsica,
isola del Mediterraneo centrosettentrionale, è prevalentemente montuosa (mt. Cinto, 2706 m), con coste articolate
a W e regolari a E.
Il clima è soggetto agli influssi atlantici occidentali; a S del
Massiccio Centrale e sul versante meridionale delle Alpi
predomina un clima mediterraneo; sulle Alpi, sui Pirenei e
sul Massiccio Centrale è l’altitudine a determinare le condizioni climatiche.
Ordinamento dello Stato
L’attuale Quinta Repubblica è l’erede di quattro esperienze
repubblicane precedenti: la Prima (1792-1804), legata alla
storica rivoluzione del 1789; la Seconda (1848-1852), sorta
dopo i moti del 1848, ma presto finita con il colpo di stato
di Luigi Bonaparte; la Terza (1875-1940), creata dopo gli
anni della Comune di Parigi e terminata con l’occupazione
tedesca; la Quarta (1946-58), sorta dopo la guerra e durata
fino alla grave crisi provocata dalla guerra d’Algeria.
Nel 1958 la minaccia di un colpo di stato militare in seguito alla crisi algerina indusse le forze politiche a offrire
i pieni poteri al gen. Charles de Gaulle, che fece approvare
(col referendum del 28-IX-1958) una nuova Costituzione
e divenne quindi capo dello stato (21-XII-1958). Da allora
si sono susseguiti alla presidenza il gollista Georges Pompidou (1969-74), il repubblicano indipendente Valéry Giscard d’Estaing (1974-81), il socialista François Mitterrand
(1981-95), il neogollista Jacques Chirac (1995-2007) e infine Nicolas Sarkozy (2007-).
Movimenti indipendentisti sono attivi in Corsica.
La Repubblica francese è formata dai 96 dipartimenti della
Francia metropolitana, raggruppati in 22 Regioni amministrative (di cui una, la Corsica, autonoma); essa comprende inoltre dipartimenti, collettività e territori d’oltremare
(DOM-COM-TOM): 5 dipartimenti che costituiscono delle regioni (Guyana Francese, Guadalupa, Martinica, Riunione, Mayotte), 5 collettività (COM) (Saint-Pierre e Miquelon, Wallis e Futuna, Polinesia Francese, Saint-Martin,
Saint-Barthélemy), oltre alla Nuova Caledonia, che gode di
575
FRANCIA
uno statuto particolare, e al territorio d’oltremare (TOM)
delle Terre Australi e Antartiche Francesi.
Secondo la Costituzione del 1958 (più volte modificata) il
Presidente della Repubblica è eletto a suffragio universale e
diretto con mandato di 5 anni (secondo la riforma del 2009,
rinnovabile una sola volta); egli presiede il Consiglio dei ministri, nomina il Primo ministro e, su proposta di questi, i
ministri. Il sistema è semi-presidenziale: il governo, infatti,
deve avere la fiducia del Parlamento, che può condizionare,
con la sua maggioranza, la nomina e il programma del Primo
Ministro. Tale sistema, prima della riforma del mandato presidenziale a cinque anni (2000) e all’aggancio delle elezioni
legislative alle presidenziali, aveva portato più volte alla “coabitazione” di un Presidente della Repubblica e di un Primo
Ministro espressioni di maggioranze politiche diverse.
Il Parlamento è formato da due camere: l’Assemblea nazionale, che si compone di 577 membri in rappresentanza
della Francia metropolitana e dei DOM-COM-TOM, eletti
per 5 anni con sistema uninominale maggioritario a due
turni; il Senato, che conta 331 membri in rappresentanza
della Francia metropolitana e dei DOM-COM-TOM (eletti
per 9 anni e rinnovati per 1/3 ogni 3 anni) più 12 membri
del Consiglio superiore dei francesi all’estero.
Difesa. Le forze armate comprendono 3 armi (esercito,
marina e aeronautica) e la Gendarmeria, polizia militare
con funzioni di ordine pubblico; dal 2001 sono diventate completamente professionali. La Francia aderisce alla
NATO come alleanza politica; dal 1966 al 2009 non ha
partecipato all’organizzazione militare integrata. Il personale militare femminile è pari a circa il 15% del totale.
Spese militari 2,4% PIL (2009) Personale militare 352 771 (2009)
Esercito 38% Marina 12,5% Aviazione 16,3%
altre 33,2% (inclusa la Gendarmeria)
Giustizia. L’ordinamento giudiziario è basato sul sistema
dei codici napoleonici; nel 1994 è entrato in vigore un nuovo
codice penale (che ha sostituito quello del 1810). Il sistema
comprende 473 tribunali locali, 181 corti d’assise e 454 tribunali di polizia; in secondo grado operano 35 corti di appello
e 104 corti d’assise; ulteriore appello è ammesso davanti alla
Corte di Cassazione per questioni di forma e procedura.
Pena di morte non in vigore
Divisione amministrativa
Dipartimenti, REGIONI
(capoluoghi ab. - 2008)
Côtes-d’Armor (Saint-Brieuc 45 879)
Finistère (Quimper 63 929)
Ille-et-Vilaine (Rennes 206 655)
Morbihan (Vannes 52 983)
BRETAGNA (Rennes)
Essonne (Évry 52 500)
Hauts-de-Seine (Nanterre 89 556)
Superf.
Popol.
kmq (stima 2009)
6 877
585 116
6 733
893 687
6 775
977 842
6 823
716 399
27 208 3 173 044
1 804 1 212 393
176 1 560 870
D.
85
133
144
105
117
672
8 869
576
FRANCIA
Paris (Parigi)
105 2 220 114 21 144
Seine-et-Marne (Melun 38 938)
5 915 1 316 761
223
Seine-Saint-Denis (Bobigny 47 726)
236 1 519 071 6 437
Val-de-Marne (Créteil 89 304)
245 1 319 227 5 385
Val-d’Oise (Cergy 56 108)
1 246 1 171 137
940
Yvelines (Versailles 86 686)
2 285 1 410 040
617
ÎLE-DE-FRANCE (Parigi)
12 012 11 729 613
976
Ardennes (Charleville-Mézières 50 876)
5 229
283 159
54
Aube (Troyes 61 544)
6 004
302 267
50
Marne (Châlons-en-Champagne 46 138)
8 162
565 547
69
Marne, Haute- (Chaumont 24 039)
6 211
185 244
30
CHAMPAGNE-ARDENNE
(Châlons-en-Champagne)
25 606 1 336 217
52
Aisne (Laon 26 175)
7 369
538 557
73
Oise (Beauvais 54 953)
5 860
802 636
137
Somme (Amiens 134 381)
6 170
569 041
92
PICCARDIA=PICARDIE (Amiens)
19 399 1 910 234
98
Eure (Évreux 50 777)
6 039
581 082
96
Seine-Maritime (Rouen 109 425)
6 278 1 248 443
199
ALTA NORMANDIA (Rouen)
12 317 1 829 525
149
Cher (Bourges 68 980)
7 235
312 738
43
Eure-et-Loir (Chartres 39 159)
5 880
425 023
72
Indre (Châteauroux 46 026)
6 791
231 724
34
Indre-et-Loire (Tours 135 480)
6 127
588 294
96
Loiret (Orléans 113 257)
6 775
653 744
96
Loir-et-Cher (Blois 46 834)
6 343
327 487
52
CENTRO (Orléans)
39 151 2 539 010
65
Nord (Lilla=Lille 225 784)
5 743 2 563 914
446
Pas-de-Calais (Arras 42 780)
6 671 1 461 430
219
NORD-PAS-DE-CALAIS (Lilla)
12 414 4 025 344
324
Meurthe-et-Moselle (Nancy 106 361)
5 246
730 961
139
Meuse (Bar-le-Duc 15 757)
6 211
194 237
31
Moselle (Metz 122 838)
6 216 1 043 581
168
Vosges (Épinal 33 043)
5 874
379 605
65
LORENA=LORRAINE (Metz)
23 547 2 348 384
100
Rhin, Bas- (Strasburgo=Strasbourg 272 116) 4 755 1 097 045
231
Rhin, Haut- (Colmar 66 871)
3 525
749 820
213
ALSAZIA=ALSACE (Strasburgo)
8 280 1 846 865
223
Belfort, Territoire de- (Belfort 50 346)
609
142 273
234
Doubs (Besançon 117 599)
5 234
525 352
100
Jura (Lons-le-Saunier 18 122)
4 999
261 793
52
Saône, Haute- (Vesoul 16 271)
5 360
239 372
45
FRANCA CONTEA=FRANCHE-COMTÉ
(Besançon)
16 202 1 168 790
72
Calvados (Caen 109 899)
5 548
680 951
123
Manche (Saint-Lô 19 092)
5 938
498 104
84
Orne (Alençon 27 653)
6 103
291 614
48
BASSA NORMANDIA (Caen)
17 589 1 470 669
84
Loire-Atlantique (Nantes 283 288)
6 815 1 267 586
186
Maine-et-Loire (Angers 148 405)
7 166
778 873
109
Mayenne (Laval 50 931)
5 175
304 616
59
Sarthe (Le Mans 143 547)
6 206
562 093
91
Vendée (La Roche-sur-Yon 51 727)
6 720
624 865
93
PAESI DELLA LOIRA (Nantes)
32 082 3 538 033
110
Corrèze (Tulle 15 681)
5 857
243 553
42
Creuse (Guéret 14 063)
5 565
Vienne, Haute- (Limoges 140 138)
5 520
LIMOUSIN (Limoges)
16 942
Allier (Moulins 19 760)
7 340
Cantal (Aurillac 28 641)
5 726
Loire, Haute- (Le Puy-en-Velay 18 879)
4 977
Puy-de-Dôme (Clermont-Ferrand 139 006) 7 970
ALVERNIA=AUVERGNE (Clermont-Ferrand) 26 013
Charente (Angoulême 43 112)
5 956
Charente-Maritime (La Rochelle 75 822)
6 864
Sèvres, Deux- (Niort 58 072)
5 999
Vienne (Poitiers 89 282)
6 991
POITOU-CHARENTES (Poitiers)
25 810
Dordogne (Périgueux 29 080)
9 060
Gironde (Bordeaux 235 891)
10 000
Landes (Mont-de-Marsan 30 162)
9 242
Lot-et-Garonne (Agen 33 245)
5 361
Pyrénées-Atlantiques (Pau 84 036)
7 645
AQUITANIA=AQUITAINE (Bordeaux)
41 308
Côte-d’Or (Digione=Dijon 151 576)
8 763
Nièvre (Nevers 37 556)
6 817
Saône-et-Loire (Mâcon 34 298)
8 575
Yonne (Auxerre 36 856)
7 427
BORGOGNA=BOURGOGNE (Digione)
31 582
Ain (Bourg-en-Bresse 40 203)
5 762
Ardèche (Privas 8 552)
5 529
Drôme (Valence 64 484)
6 530
Isère (Grenoble 156 659)
7 431
Loire (Saint-Étienne 172 696)
4 781
Rhône (Lione=Lyon 474 946)
3 249
Savoie (Chambéry 56 835)
6 028
Savoie, Haute- (Annecy 50 115)
4 388
RODANO-ALPI (Lione)
43 698
Aude (Carcassonne 47 634)
6 139
Gard (Nîmes 140 267)
5 853
Hérault (Montpellier 252 998)
6 101
Lozère (Mende 12 190)
5 167
Pyrénées-Orientales
(Perpignano=Perpignan 116 676)
4 116
LINGUADOCA-ROSSIGLIONE (Montpellier) 27 376
Alpes-de-Haute-Provence
(Digne-les-Bains 17 268)
6 925
Alpes, Hautes- (Gap 38 584)
5 549
Alpes-Maritimes (Nizza=Nice 348 556)
4 299
Bouches-du-Rhône
(Marsiglia=Marseille 851 420)
5 087
Var (Tolone=Toulon 166 733)
5 973
Vaucluse (Avignone=Avignon 90 109)
3 567
PROVENZA-ALPI-COSTA AZZURRA
(Marsiglia)
31 400
Corse, Haute- (Bastia 43 477)
4 666
Corse-du-Sud (Ajaccio 65 153)
4 014
CORSICA=CORSE (Ajaccio)
8 680
Ariège (Foix 9 712)
4 890
Aveyron (Rodez 24 540)
8 735
FRANCIA
577
123 798
375 914
743 265
342 114
148 219
222 883
630 544
1 343 760
352 775
616 632
367 190
426 924
1 763 521
411 266
1 434 192
377 381
328 213
651 665
3 202 717
522 971
219 815
554 837
343 110
1 640 733
588 133
313 693
482 101
1 198 421
742 960
1 702 468
412 144
725 206
6 165 126
353 024
700 929
1 031 212
77 193
22
68
44
47
26
45
79
52
59
90
61
61
68
45
143
41
61
85
78
60
32
65
46
52
102
57
74
161
155
524
68
165
141
58
120
169
15
445 737
2 608 095
108
95
159 599
135 451
1 091 072
23
24
254
1 979 267
1 010 291
542 370
389
169
152
4 918 050
163 855
143 051
306 906
151 581
276 779
157
35
36
35
31
32
578
FRANCIA
Garonne, Haute- (Tolosa=Toulouse 439 553) 6 309
1 234 241
Gers (Auch 21 744)
6 257
186 527
Lot (Cahors 20 031)
5 217
173 845
Pyrénées, Hautes- (Tarbes 44 173)
4 464
229 273
Tarn (Albi 48 847)
5 758
374 501
Tarn-et-Garonne (Montauban 55 974)
3 718
239 228
MIDI-PYRÉNÉES (Tolosa)
45 348 2 865 975
1
Francia (Parigi)
543 964 62 473 876
196
30
33
51
65
64
63
115
1
superficie catastale
Altre città (ab. - 2008)
Aix-en-Provence
142 743
Antibes
76 994
Argenteuil
103 250
Asnières-sur-Seine
81 666
Aubervilliers
74 528
Aulnay-sous-Bois
82 188
Béziers
71 672
Boulogne-Billancourt
112 233
Brest
142 097
Calais
74 817
Cannes
72 939
Champigny-sur-Marne
75 142
Colombes
83 695
Dunkerque
68 292
Agglomerati urbani (ab. - 2007)
Bordeaux
1 009 313
Douai-Lens
546 294
Grenoble
532 749
Lilla (parte francese)
1 163 934
Lione
1 757 180
Marsiglia-Aix-en-Provence
1 618 369
Metz
439 351
Montpellier
514 473
Le Havre
Montreuil
Mulhouse
Neuilly-sur-Seine
Reims
Roubaix
Rueil-Malmaison
Saint-Denis
Saint-Maur-des-Fossés
Saint-Nazaire
Saint-Quentin
Tourcoing
Vénissieux
Villeurbanne
Vitry-sur-Seine
178 769
102 176
111 860
60 341
181 468
95 893
78 112
103 742
75 724
66 912
56 843
92 614
57 629
141 106
84 071
Nancy
415 523
Nantes
768 305
Nizza
999 678
Rennes
577 680
Rouen
525 643
Strasburgo (parte francese) 641 853
Tolone
600 740
Tolosa
1 118 472
Tours
397 010
Popolazione
Il tasso di fecondità e la speranza media di vita alla nascita sono tra i più elevati in Europa. Dal 1999 è in vigore il
regime dei PACS (Pacte Civile de Solidarité) per regolare
le unioni di fatto tra coppie etero e omosessuali. Oltre la
metà delle nascite, negli anni recenti, è avvenuta tra coppie
non sposate (dal 2006 è stata abolita la distinzione civile
tra figli naturali e figli legittimi).
Molto numerosi sono i residenti stranieri, in primo luogo maghrebini (marocchini, algerini, tunisini), ma anche
portoghesi, italiani, spagnoli, turchi. La legge sulla nazionalità, in vigore dal 1997, ha reso automatica (al compimento del 18° anno) l’acquisizione della cittadinanza da
parte dei soggetti nati nel territorio della Repubblica da
genitori stranieri, purché siano vissuti in Francia per almeno 5 anni. Nel 2006 la politica di regolarizzazione degli
immigrati senza permesso già presenti in Francia ha subito delle restrizioni.
FRANCIA
579
Crescita annua 0,7% (2000-2009)
Incremento naturale 4,4‰ (2010)
Fecondità 2 (2010)
Natalità 12,8‰ (2010)
Mortalità 8,4‰ (2010)
Mortalità infantile 3,7‰ (2010)
Speranza di vita (anni)
M 78,1 F 84,8 (2010)
Matrimoni 3,9‰ (2009)
Divorzi 2‰ (2009)
N° famiglie 26 696 000 (2006)
Media componenti 2,3 (2007)
Popolazione urbana 85,3% (2010)
Stranieri 3 769 016 (2010) di cui (2007) Portoghesi 490 444,
Algerini 475 294, Marocchini 451 926, Turchi 223 421, Italiani 175 018,
Tunisini 144 148 e Spagnoli 130 604
Emigrati 140 937 (2008) Immigrati 216 937 (2008)
Gruppi etnici Francesi 94,2%, Algerini 0,8%, Portoghesi 0,8%,
Marocchini 0,7%, Turchi 0,4%, Italiani 0,3%, Spagnoli 0,2%,
Tunisini 0,2%, altri 2,4%
Lingua francese (ufficiale), minoranze bretoni, corse, tedesche, basche,
catalane, fiamminghe
Religione cattolici 64,3%, non religiosi/atei 27%, musulmani 4,3%,
protestanti 1,9%, buddisti 1%, ebrei 0,6%, altri 0,9%
Economia
PNL 2 671 201 ml $ USA (2009)
PIL 2 582 527 ml $ USA (2010)
PIL/ab. 41 019 $ USA (2010)
PIL variazione annua 1,5% (2010)
Inflazione 1,7% (2010)
Indice prod. agr. (1999-01=100) 97 (2009)
Indice prod. ind. (2005=100) 92,3 (2010)
Capacità di raffinazione 99 062 195 t (2009)
Raffinerie 13 (2007)
Popolazione attiva 28 573 000 (2010) F 47,7%
Disoccupazione 9,7% (2010) F 49,8% (2010)
Bilancio dello Stato (ml vl, 2009)
entrate 322 174 spese 435 703
Aiuti verso l’estero 12 600 ml $ USA (2009);
0,5% PIL (2009)
Congiuntura economica. Come nel resto della UE, la
crescita economica nel 2008-10 ha subito un forte rallentamento. La crisi ha colpito diversi settori, in particolare
quello manifatturiero; la chiusura di molti impianti ha determinato diffuso disagio sociale e ha innescato proteste
anche violente. La disoccupazione è piuttosto elevata, in
particolare quella giovanile.
Settore primario
Agricoltura. La Francia è il primo produttore agricolo della
UE e uno dei maggiori esportatori di derrate alimentari.
Il 30% della superficie coltivata è destinato a cereali: in
580
FRANCIA
primo luogo frumento e avena, ma
anche orzo, segale, mais, riso (prevalentemente nella Camargue) e sorgo;
altre importanti produzioni alimentari sono le patate, gli ortaggi e la
frutta. Per il vino la Francia si pone,
con l’Italia, tra i primi produttori
mondiali. Si distinguono 5 grandi
distretti vitivinicoli: la Champagne
(vini spumanti), la Media e Bassa
Loira, il Sud-Ovest (Bordeaux, Médoc), l’Est (Borgogna)
e il Midi mediterraneo. Cognac e Armagnac sono celebri
per le acqueviti; per i liquori si segnalano Bordeaux, Parigi
(amari), Fécamp (bénédictine) e l’Isère (chartreuse).
La principale coltura industriale è quella della barbabietola
da zucchero, diffusa nel Nord, in Piccardia e nell’Île de France; colture minori sono il lino (Normandia, Nord, Piccardia)
e il tabacco (Aquitania, Alsazia, Pirenei Centrali).
AGRICOLTURA (2009)
prodotti
(1000 ha) (1000 t)
piselli secchi
113,7
546,8
avena
116,8
573
vite
793,1
frumento
5 147,4 38 332,2
uva
- 6 101,6
mais
1 679,9 15 288,2
olivo
19
orzo
1 883,9 12 875,8
olive
30,4
riso
24,2
138
colza
1 480,8 5 588,7
segale
25,1
129,8
girasole
724,8 1 713,3
sorgo
58
312,8
soia
43,7
109,8
patate
171,8 7 226,3
barbab. zucch.
374 35 066,6
aglio
2,5
19,3
tabacco
6,7
17,8
carciofi
9,1
46,8
lino fibra
56,6
67
carote e rape
13,1
319,1
lino semi
56,2
20,6
cavolfiori
22,3
378,2
canapa fibra
0,6
1
cavoli
9,9
230,7
albicocche
14
190,4
cipolle secche
9,7
164,3
fragole
3
46,9
melanzane
0,6
16,4
mele
51,6 1 953,6
meloni
15,5
301,7
pere
7,1
185,9
peperoni
0,5
18,2
pesche
14,6
347,5
pomodori
6,1
603,3
prugne
18,7
243,7
fagioli secchi
1,8
4,8
noci
17,7
41,6
fave secche
88
438,3
agrumi
1,8
30,2
lenticchie
9
11,9
funghi
117,9
Foreste. Consistente è la produzione di legname. In Provenza, Guascogna, Linguadoca e nella Corsica meridionale
sono diffuse le querce da sughero.
Allevamento. L’allevamento contribuisce per oltre la metà al
reddito del settore primario. Importanti sono i bovini da
carne e da latte, i suini e gli animali da cortile. Molto rinomati e largamente esportati sono i formaggi.
Pesca. La pesca può contare su oltre 7000 battelli e occupa circa 18 000 addetti. Il maggior porto è Boulogne
(10% del pescato). La costa bretone meridionale (porti di
Douarnenez,
Le Guilvinec) fornisce
Questo
libro è statoConcarneau,
acquistato da Lorient,
[email protected]
soprattutto tonni, sardine e crostacei; Fécamp, Saint-Malo,
FRANCIA
581
Dunkerque sono
attrezzati per la
pesca del merluzzo lungo le coste
d’Islanda, Terranova e Groenlandia. L’ostricoltura
è diffusa ad Arcachon, La Tremblade, Marennes,
Cancale.
La pesca alimenta una cospicua
industria conserviera: delle sardine a Concarneau, PortLouis (Morbihan), Les Sables-d’Olonne; delle aringhe salate a Dunkerque; delle acciughe a Collioure e Marsiglia; del
tonno a Nantes; dei filetti d’alici a Bordeaux e Périgueux.
FORESTE ALLEVAMENTO E PESCA
Foreste (mc - 2009)
prodotti (1000 t)
legname 54 108 430
miele
16,6
Allevamento
latte
24 217,7
(1000 capi - 2009)
burro
403,7
bovini
19 199,3
formaggio 1 834,5
suini
14 810
carne
5 474,5
ovini
7 715,2
uova
918,3
caprini
1 267,2
pelli
150,7
asini e muli
30,1
Pesca (t - 2009)
cavalli
460
pescato
664 564
volatili
231 460
balene (capi) 160
Settore secondario
Risorse minerarie. L’ultima miniera di carbone (di Creutzwald, in Mosella) è stata chiusa nel 2004; anche i bacini
della Lorena e del Nord sono inattivi già da diversi anni
(l’azienda di stato Charbonnage de France è stata sciolta
nel 2008, dopo la riconversione degli ultimi siti minerari).
Modeste sono le produzioni di idrocarburi: il petrolio è
estratto in Alsazia (Staffelfelden), nella Francia sudoccidentale (Lacq, Parentis-en-Born, Cazaux) e nel Bacino Parigino (Coulomnes, Chailly, Châteaurenard, Saint-Martin
de Bossenay); il gas naturale a Lacq, Meillon-Saint-Faust,
Saint-Marcet, Boulogne-sur-Gesse.
Dalla raffineria di Lavéra (foci del Rodano) parte il grande oleodotto sud-europeo verso Strasburgo e Karlsruhe.
Cospicua è la produzione di uranio, estratto nel Forez
(Bois-Noirs), nell’Aveyron, nella Lozère e nella Corrèze,
a Fanay, Margnac, Brugeaud e Jouac (Haute-Vienne), a
Tesson e Clisson (Loire-Atlantique), a La Commanderie
e a La Chapelle-Largeau (Deux-Sèvres), e lavorato negli
impianti di L’Ecarpière, Bessines, Bois-Noirs, Gueugnon,
Malvési, Pierrelatte.
(1000 t - 2010)
gas nat. (ml mc)
petrolio
uranio (t)
bauxite
barite
cianite
feldspati
880
902
7
16009
3006
65
650
09
RISORSE MINERARIE
fluorite
4006
gesso
2 300
mica
20
sale
6 000
talco
420
caolino
51909
diatomite
75
dolomite
77709
granito
40309
marmo
15009
pietra pomice 27009
sabbia e ghiaia 5 000
silicati
69
argento (kg) 1 00009
oro (kg)
1 50009
arsenico
207
Tra i metalli poco rilevante è il ferro (giacimenti di MetzThionville e di Briey-Longwy) mentre è importante la bauxite, i cui maggiori giacimenti si trovano a Brignoles (Var),
a Bédarieux (Hérault) e a Les Baux (presso Arles), la località che ha dato il nome al minerale.
582
FRANCIA
ENERGIA
Energia. Circa il 76% dell’energia eletELETTRICA
trica prodotta è di origine nucleare; i
reattori in funzione sono 58, dislocati (2009)
in 19 centrali: Belleville, Blayais, Bu- installata (1000 kW)08
117 822
gey, Cattenom, Chinon, Chooz, Ci- totale
vaux, Cruas, Dampierre, Fessenheim, - geotermica 4 9510808
20 872
Flamanville, Golfech, Gravelines, - idrica
Nogent, Paluel, Penly, Saint-Alban, - nucleare 63 26008
termica
24 43608
Saint-Laurent-des-Eaux, Tricastin.
A Saint-Paul-lès-Durance, nel sud prodotta (ml kWh)
509 986
della Francia, è in costruzione il reat- totale
tore sperimentale a fusione ITER - geotermica 13 688
idrica
56 340
(un progetto internazionale con UE,
Giappone, USA, Russia, Cina, India, - nucleare 389 250
Corea del Sud). Tra le principali cen- - termica 52 615
trali idroelettriche si ricordano quelle
di Donzère-Mondragon, Génissiat, Montélimar, Beauchastel, Logis-Neuf, Fessenheim, La Bathie-Roselend,
Ottmarsheim; tra le centrali termiche quelle di Blénod,
Cheviré, Dunkerque, Champagne-sur-Oise, Creil, Porcheville, Le Havre. La centrale della Rance, in Bretagna,
utilizza l’energia delle maree.
Industria. La principale area siderurgica si è sviluppata nel
grande bacino della Lorena, da Longwy a sud di Nancy (con
gli impianti di Longwy, Hagondange, Knutange, Th ionville, Rombas, Homécourt, Joeuf, Moyeuvre, Hayange, Gandrange, Sérémange); seguono, per importanza, l’area settentrionale (Denain, Dunkerque, Valenciennes, Louvroil,
Maubeuge, Outreaux, Isbergues, Anzin, Rousies, Marpent)
e centrale (Le Creusot, Saint-Chamond e Saint-Étienne).
Importanti cokerie si trovano a Marienau e Carling, in Lorena, e nel Nord. L’alluminio viene prodotto soprattutto
nelle regioni alpine della Maurienne e della Tarantaise (con
stabilimenti a Saint-Michel, La Saussaz, Rioupéroux, SaintJean-de-Maurienne, La Praz, Froges, Chedde, L’Argentière),
e inoltre a Noguères, a Lannemezan e nei Pirenei (a Sabart,
Auzat e Mercus); l’allumina occorrente viene dalle officine
di La Barasse, Gardanne, Saint-Louis-des-Agalades e Salindres. Altri prodotti sono il rame (impianti a Le Palais-surVienne, Poissy, Tolosa), il piombo (Noyelles-Godault, Villefranche-sur-Saône, Tolosa), lo zinco (Viviez, Auby, Creil), il
nichel (Sandouville), il cadmio, il magnesio, lo stagno.
Raffinerie di petrolio sono in funzione nella zona della bassa
Senna (Port-Jérôme, Gonfreville, Petit-Couronne, N.-D.de-Gravenchon, Vernon) e alle foci del Rodano (a Berre, La
Mède, Fos-sur-Mer e Lavéra). Altri impianti si trovano sulla
Gironda (Pauillac e Bordeaux), a Saint-Pol-sur-Mer (Dunkerque), sulla Loira inferiore (Donges), nella zona di Lione, a
Feyzin, Reichstett, Herrlisheim, Vern-sur-Seiche, Grandpuits, Gargenville, Valenciennes, Hauconcourt e Mardyck.
Le industrie chimiche di base sono in gran parte concentrate negli agglomerati di Parigi e di Lione e nel Nord. Tra
i prodotti si ricordano: l’ammoniaca (impianti a BullyGrenya, Liévin, Waziers, Courrières, La Madeleine-lesLille, Hénin-Beaumont, Drocourt, Lens, Anzin, Marles),
FRANCIA
PRINCIPALI INDUSTRIE
(1000 t - 2009)
televisori
10
(n°)
5 657 00003
acciaio
16 000
alluminio 1ª fus. 345
benzine
23 609
cadmio (t)
50
bitume
3 32308
coke metall. 2 700
a. cloridrico
314,405
10
ghisa
10 000
a. solforico
982,305
nichel
14
ammoniaca 2 970
piombo
86,6
caucciù sint.
56608
stagno
1,5
ceneri di soda 1 000
zinco
118
cloro
1 57205
zolfo di rec.
1 30010 fert. azotati
1 53203
auto (n°) 1 922 30010 fibra artif. e sint. 49,507
bici (n°) 15 144 00004 pneumatici
moto (n°) 3 084 00003 (n°)
61 300 00007
navi (tsl)
64 00005 soda caust.
1 91003
trattori (n°) 27 60004 superfosfati
73,705
veicoli commerciali
filati
(n°)
305 40010 - di cotone
62,704
lavatrici (n°) 3 618 00003 - di lana
3,205
03
radio (n°) 3 498 000
- di lino
4,703
583
tessuti
- di cotone
73,804
- di lana
11,604
- di seta
2,804
scarpe
(paia) 53 304 00004
birra
1 431,4
olio d’oliva
6,3
vino
4 630,8
zucchero
4 49506
sigarette (ml) 46 50005
tabacco (t)
3 40005
carta
da giornali
873,4
altra carta 7 495,5
pasta chim.
1 121
pasta mecc. 433,3
cemento
18 300
lastre piane
di vetro
1 54705
l’acido nitrico (a Lilla, Le Grand-Quevilly, Feuchy, Auby,
Grandville, Carmaux), i fertilizzanti fosfatici (a Nantes,
Amiens, Aubervilliers, Ivry-sur-Seine, Le Mans, Pithiviers,
Montargis, Tours, Vierzon, Briénon, Montluçon, Périgueux, Digione, Avignone, Lione), i fertilizzanti azotati (a
Lilla, Liévin, Rouen, Feuchy, Tolosa, Le Grand-Quevilly,
Chauny, Merlebach), il cloro (a Chauny, Saint-Fons-Rhône,
nei dintorni di Marsiglia, Lavéra, Hautmont, Dombaslesur-Meurthe, Jarrie, Saint-Auban). Si producono inoltre
materie plastiche e resine: policloruro di vinile (a SaintAuban, Saint-Fons, Tavaux, Brignoud, Balan e Chalampé),
polietilene (a Mazingarbe, Lillebonne, Mont, Gonfreville,
Lavéra, Balan), polistirene (a Dieuze, Ribécourt, Lione).
Importanti prodotti chimici sono i coloranti (con impianti
nell’area di Parigi e nelle grandi zone tessili: a Saint-Denis,
Villers-Saint-Paul, Oissel, Huningue, Mulhouse-Dornach,
Lyon-Vaise, Saint-Fons, Saint-Clair-du-Rhône, l’Hôpitalsur-Rhin), i farmaceutici (a Parigi, Lione) e quelli attinenti
alla fotografia e alla profumeria (a Grasse, Nizza, Marsiglia,
Cannes, Lione, Parigi). Fabbriche di cemento si trovano a
Pont-à-Vendin, Barlin, Biache-Saint-Vaast, Origny-SainteBenoîte, Colombelles, Couvrot, Limay, Rombas, Heming,
Beffes, Airvault, Montalieu-Vercieu, Lafarge, Beaucaire).
L’industria meccanica è molto sviluppata nei comparti delle
costruzioni ferroviarie, automobilistiche, navali, aeronautiche, delle macchine agricole e tessili. Le maggiori concentrazioni industriali di questo tipo sono la regione parigina e
quella lionese, dove si fabbricano armi (Le Creusot, SaintChamond, Saint-Étienne), materiale aeronautico (Tolosa,
Lione e Villeurbanne) e macchine tessili (Lione); nell’Est e
nel Nord si producono locomotive e carri ferroviari (Lille,
Belfort, Mulhouse, Montmirail), macchine tessili (SaintQuentin, Lilla, Roubaix, Fourmies, Mulhouse).
584
FRANCIA
Centri dell’industria automobilistica sono la regione
parigina, la Franca Contea (Montbéliard-Sochaux), la
regione Rodano-Alpi, la Bretagna (Rennes), il Maine
(Le Mans), la Normandia (Cléon, Sandouville, Caen), il
Nord (Valenciennes). L’industria della gomma è localizzata nella zona parigina, a Montargis, Montluçon e soprattutto a Clermont-Ferrand.
L’industria aeronautica conta importanti stabilimenti
nella regione parigina, a Tolosa (Airbus) e a Bordeaux.
Cantieri navali si trovano a Saint-Nazaire, La Ciotat,
Dunkerque, La Seyne, Nantes, La Rochelle, Le Havre.
L’industria tessile e quella dell’abbigliamento occupano un
posto di primo piano per l’esportazione. L’industria cotoniera è particolarmente accentrata nell’Est (nei Vosgi, in
Alsazia, nel Belfort), nel Nord (a Lilla, Roubaix-Tourcoing,
Armentières) e in misura minore nell’Ovest (a Rouen, Darnetal, Oissel). Il lanificio è presente nel Nord (a Lilla, Roubaix, Tourcoing) e in misura minore in Normandia (a Elbeuf e Louviers), nei Pirenei (Laroque-d’Olmes, Lavelanet)
e ancora ad Amiens, Beauvais, Sedan, Reims, Erstein, Colmar, Vienne, Limoges, Angoulêême, Castres. Il setificio è
accentrato nel dipartimento del Rodano, a Lione soprattutto, e poi a Saint-Étienne. Il linificio è diffuso nella regione
del Nord (a Lilla, Armentières, Bailleul, Halluin, Cambrai,
Valenciennes) e poi a Gérardmer, Lisieux, Cholet, Flers,
Laval; lo iutificio a Dunkerque, Angers, Colmar e soprattutto in Piccardia (ad Abbeville, Berteaucourt-les-Dames,
Doullens, Beauval, Flixecourt, Ailly-sur-Somme). Le fibre
tessili artificiali e sintetiche sono fornite da una ventina di
stabilimenti, concentrati nel Sud-Est (a Lyon-Vaise, Vénissieux, Roanne, Izieux, Vaulx-en-Velin, Roussillon, Grenoble, La Voulte); altri impianti si trovano nella zona parigina
(ad Argenteuil, Beauvais), in Normandia (a Rouen, Arques-la-Bataille), nel Nord (a Calais, Gauchy, Moy-de-l’Aisne, Givet) e ancora ad Albi, Valence, Besançon.
Diffusa l’industria del cuoio. Alcune regioni e località spiccano per l’importanza o l’eccellenza delle loro produzioni:
per la concia Millau, Annonay, Romans, Grenoble, Marsiglia, Parigi, Niort; per il calzaturificio la regione parigina, la regione di Cholet, l’Isère, Marsiglia, Rouen, Nancy,
Lione, Nîmes, Bordeaux, Romans, Limoges e Fougères; per
il guantificio Grenoble, Millau, Saint-Junien, Niort, Vendôme, Chaumont; Parigi infine per gli articoli da viaggio.
L’industria della carta è particolarmente concentrata nel
Sud-Est (Alpes du Nord), nel Nord e nell’Est: i principali
stabilimenti si trovano a Gravelines, Blendecques, Corbehem, Venizel, Croisset, Nanterre, Corbeil. L’industria
del vetro ha i principali impianti ad Aniche, Wingles, Blangy-sur-Bresle, Saint-Gobain, Parigi, Nancy, Bagneauxsur-Loing, Châlon-sur-Saône, Cognac, Lione, Chambéry.
L’industria del tabacco conta una ventina di manifatture
(a Bordeaux, Châteauroux, Digione, Issy-les-Moulineaux,
Le Mans, Lilla, Lione, Marsiglia, Metz, Morlaix, Nancy,
Nantes, Nizza, Orléans, Pantin, Riom, Strasburgo, Tonneins, Tolosa). Raffinerie di zucchero sono in funzione a
FRANCIA
585
Nantes, Bordeaux, Marsiglia, Parigi, Strasburgo, Eppeville. Particolarmente rinomati sono altri prodotti, come le
porcellane di Sèvres e di Limoges; gli specchi e i cristalli
di Baccarat, Nancy, Saint-Louis-les-Bitche, Wingen-surModer, Choisy-le-Roi, Vitry-sur-Seine, Bayel, Fains, Bordeaux; gli orologi di Besançon. Gli articoli di lusso e della
moda sono concentrati a Parigi.
Settore terziario
Commercio estero. Il paese importa soprattutto materie
prime, semilavorati e veicoli, ma è un forte esportatore di
derrate agricole, alimentari e prodotti manifatturati, specialmente di alta tecnologia.
Principali esportazioni (ml $ USA - 2010) macchinari 58 802, velivoli
e loro parti 46 404, apparecchiature elettriche ed elettroniche 36 402,
farmaceutici 33 537, prodotti chimici 28 937, ferro e acciaio 26 172, veicoli
e loro parti 26 059, automobili 21 089, plastica 19 404, apparecchi ortopedici/elettromedicali e di precisione 17 252, cosmetici e profumi 14 452,
derivati del petrolio 12 749, abbigliamento e accessori 9 221, vino 8 388
Esportazione di alta tecnologia 23% export manufatti (2009)
EXPORT MERCI
(% tot. export
merci - 2009)
manufatti
78,7
prod. aliment. 12,4
carburanti
3,6
minerali e metalli 2
materie prime
agricole
0,8
COMMERCIO ESTERO (ml $ USA)
Anno
Import
Anno
Export
2008
715 509
2008
615 870
2009
560 081
2009
484 574
2010
605 849
2010
520 524
Paese (2010) Import
Paese (2010) Export
Germania 103 434
Germania 82 989
Cina
48 873
Italia
41 322
Belgio
46 993
Belgio
38 472
Italia
44 962
Spagna
37 980
Spagna
37 185
Regno Unito 34 345
USA
35 235
USA
29 231
Regno Unito 25 974
Paesi Bassi 21 334
Paesi Bassi 25 188
Svizzera
15 054
Russia
16 136
Cina
14 551
Svizzera
14 600
Russia
8 319
Giappone 11 719
Turchia
8 303
Finanza e banche.
Fino alla creazione
della Banca centrale europea, la Banque de France svolgeva le funzioni di
banca centrale.
Il sistema bancario, molto articolato ed efficiente, conta alcune tra le
maggiori banche europee. La borsa di Parigi fa parte del
gruppo NYSE-Euronext.
Moneta circolante 160,1 md vl (2010)
Riserve internazionali 166 224 ml $ USA (2010)
Turismo. La Francia è la principale meta turistica mondiale. Parigi è il centro di maggior richiamo; tra le altre molteplici attrattive le stazioni balneari della Costa Azzurra
(come Nizza, Cannes, Antibes), i centri sciistici dell’Alta
Savoia (Val Th orens, Chamonix), la Camargue, i castelli
della Loira, i villaggi della Normandia e della Bretagna, il
parco di divertimenti di Disneyland Paris. I visitatori provengono in gran parte da Germania, Regno Unito, Belgio,
Paesi Bassi, Italia, USA.
Ingressi 76 800 000 (2009)
Entrate 58 480 ml $ USA (2009) Uscite 45 938 ml $ USA (2009)
586
FRANCIA
Comunicazioni
Trasporti. La rete stradale è particolarmente fitta nella
regione parigina e lungo l’asse Parigi-Lione-Marsiglia.
La rete ferroviaria è moderna ed efficiente con linee ad alta
velocità (TGV) che collegano Parigi a Lione, Rennes, Bordeaux, Marsiglia, Strasburgo e Calais; l’integrazione con le
reti AV europee procede verso il Belgio, Paesi Bassi, Germania, Spagna.
Dal 1994 una linea unisce direttamente la Francia al Regno
Unito attraverso il tunnel che passa sotto il Canale della
Manica da Calais a Folkestone. Con i suoi due aeroporti
principali di Roissy e Orly, Parigi è il secondo scalo europeo, dopo Londra, e uno dei maggiori del mondo.
Strade 1 027 584 km (2009) Autostrade 11 041 km (2009)
Autoveicoli 37 101 560; 594 ogni 1000 ab. (2009)
Autovetture 31 393 734; 502 ogni 1000 ab. (2009)
Ferrovie 33 608 km di cui elettrificate 16 763 km (2010)
Oleodotti e gasdotti 23 300 km (2010)
Vie navigabili interne 5 444 km (2007)
Marina mercantile 579 unità (2009) Stazza lorda 6 837 000 t (2010)
Porti principali Marsiglia, Le Havre, Dunkerque, Rouen,
Nantes-Saint-Nazaire, Bordeaux, Sète, Calais, La Rochelle, Caen,
Bayonne, Boulogne, Brest, Cherbourg, Lorient
Aviazione civile km volati 867 500 000 (2004);
passeggeri trasportati 58 318 300 (2009)
Aeroporti principali Parigi (Orly, Roissy-en-France), Nizza, Marsiglia,
Lilla, Lione, Bâle/Mulhouse, Tolosa, Strasburgo, Clermont-Ferrand,
Le Touquet, Perpignano, Bordeaux, Grenoble, Nantes
Telecomunicazioni e mass media. Il sistema telefonico è
stato privatizzato e sono attive diverse compagnie concorrenti. Le poste restano pubbliche anche se il governo ne ha
ventilato la privatizzazione.
I servizi televisivi comprendono canali pubblici (gruppo
France Télévisions: France 2, France 3, France 5 e altri) e
diversi canali privati, fra cui Canal Plus, M6, Télévision
Française 1 (TF1). Arte è un canale dedicato a trasmissioni
di qualità di proprietà di un consorzio pubblico franco-tedesco.Vi sono inoltre diversi canali via satellite e via cavo.
Telefoni 560,6 ogni 1000 ab. (2010)
Tel. cellulari 997 ogni 1000 ab. (2010)
Televisori 97% famiglie (2008) Computer 652 ogni 1000 ab. (2008)
Utenti internet 801 ogni 1000 ab. (2010)
Utenti abbonati DSL 339,2 ogni 1000 ab. (2010)
Giornali quotidiani 153,9 ogni 1000 ab. (2007)
Statistiche sociali
Istruzione, cultura e ricerca. La Francia è divisa in 25
distretti scolastici (chiamati Academies) responsabili dell’istruzione primaria, secondaria e superiore a livello locale.
Nel marzo 2004 è entrata in vigore la legge sulla laicità, che
vieta i simboli religiosi nelle scuole pubbliche (tra i quali il
velo islamico); l’applicazione di sanzioni disciplinari dovrà
FRANCIA
587
essere comunque preceduta da
un dialogo tra le parti.
L’istruzione è obbligatoria e
gratuita dai 6 ai 16 anni di età.
L’istruzione primaria dura 5
anni ed è seguita dal primo
ciclo dell’insegnamento secondario che dura 4 anni. La scuola secondaria superiore (per
i ragazzi di età compresa tra
i 15 e i 18 anni che intendono
proseguire gli studi) si articola
in due principali indirizzi: uno
lungo (3 anni), generale o professionale; uno breve (da 1 a 3 anni) di tipo professionale
(commerciale, industriale, amministrativo). Vi sono 3 livelli
di istruzione universitaria: il Diplôme d’études universitaires (per il quale sono necessari 2 ulteriori anni di studi), la
Licence (3 anni), la Maîtrise (4 anni).
Insegnanti 832 033 (2006)
Studenti 12 187 438 (2009)
Laureati 621 444 (2008)
Spesa pubblica per l’istruzione 5,6% PIL (2008)
Musei 1 212 (2010) visitatori 56 000 000 (2010)
Spesa per la ricerca 2,2% PIL (2009)
Protezione sociale. Il sistema di protezione sociale fornisce indennità di malattia, disoccupazione, maternità, invalidità, assegni familiari e pensioni.
Spesa dello Stato per la protezione sociale 30,8% PIL (2008)
Sanità. Il 95% dei medici aderisce al sistema sanitario
pubblico; questo prevede il rimborso, parziale o totale, dei
costi sostenuti per cure e medicinali.
Posti letto osp. 6,85 ogni 1000 ab. (2008)
Medici 3,5 ogni 1000 ab. (2008)
Malattie tubercolosi 7,3 ogni 100 000 ab. (2009); AIDS 0,4% adulti (2009)
Spesa pubblica per la sanità 9% PIL (2009)
Altri indicatori sociali
Consumo di energia elettrica per ab. 7 703 kWh (2008)
Consumo di alcool per ab. 12,6 l (2007)
Disponibilità di calorie per ab./giorno 3 550 (2005-07)
Emissione di CO2 per ab. 6,3 t (2009)
Aree protette 13,7% (2009)
CONSUMI DELLE FAMIGLIE (2009)
(in % sul totale dei consumi)
abbigliamento, calzature
4,5
sanità
abitazione, energia, acqua 32,5
tempo libero, cultura
cibo, bevande, tabacco
17
trasporti, comunicazioni
istruzione
0,9
altri
3,9
9,4
17,4
17,9
INTERNET www.insee.fr
(Institut national de la Statistique et des Études économiques)
Scarica

CALENDARIO ATLANTE DE AGOSTINI 2012