FRANCIA 573 11 EUROPA Francia France, République Française La politica francese è ormai orientata verso la scadenza elettorale del 2012, che vede il Presidente uscente confrontarsi con sondaggi sempre peggiori. In un quadro economico difficile, provvedimenti come l’innalzamento dell’età della pensione a 62 anni sono risultati impopolari e hanno determinato manifestazioni di massa e un crollo dei consensi. In risposta a ciò, il Presidente Sarkozy ha provveduto a un rimpasto di governo dapprima nel novembre 2010 (con l’uscita di vari ministri, tra cui Bernard Kouchner per contrasti sulla politica di espulsione dei rom o di Eric Woert per il suo coinvolgimento nello scandalo Bettencourt) e ancora nel febbraio 2011 con l’uscita di scena del ministro degli esteri Michèle Alliot-Marie in seguito allo scandalo suscitato dai suoi rapporti con l’entourage del deposto presidente tunisino Ben Ali. Nello sforzo di rilanciare il suo progetto politico, Sarkozy ha cercato una maggiore visibilità in politica estera, promuovendo in particolare azioni militari in Libia e in Costa d’Avorio, mentre in politica economica ha cercato di guidare la gestione della crisi finanziaria determinata dalla situazione in Grecia. Il 14-V2011, Dominique Strauss-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale e potenziale candidato socialista alle presidenziali francesi del 2012, è stato incriminato per tentata violenza sessuale nei confronti di una cameriera a New York (poi assolto) e costretto alle dimissioni. Sarkozy è riuscito a imporre come successore al FMI il suo ministro delle finanze, Christine Lagarde. Il Partito socialista ha accusato il colpo, mentre la scelta del candidato, tra cui emerge la segretaria del partito e sindaco di Lille, Martine Aubry, è lasciata a una consultazione tra gli elettori. Forma di Governo Repubblica Superficie 543 965 kmq Popolazione 58 518 395 ab. (cens. 1999); 65 027 000 ab. (stima 2011) Densità 120 ab./kmq Coordinate lat. 51° - 42° N; long. 5° W - 8° E (esclusa la Corsica) Capitale Parigi=Paris 2 211 297 ab. (2008); Grande Parigi, l’agglomerato urbano, 11 694 000 ab. (2008) Unità monetaria euro (100 centesimi) Indice di sviluppo umano 0,872 (14° posto) Presidente Nicolas Sarkozy (UMP), in carica dal 16-V-2007 Primo Ministro François Fillon (UMP), dal 18-V-2007 Assemblea Nazionale seggi in base alle elezioni del 10-VI e 17-VI-2007: UMP (Unione per la maggioranza presidenziale, centro-destra), 344; PS (Partito socialista), 201; PCF (Partito comunista), 15; PRG (Radicali di sinistra), 7; Verdi, 4; UDF (Unione per la democrazia francese), 3; altri, 3 Membro di Consiglio d’Europa, EBRD, NATO, OCSE, ONU, OSCE, PC, UE e WTO 574 FRANCIA Confini e territorio. Confina a NE con Belgio, Lussemburgo e Germania, a E con Germania, Svizzera e Italia, a SW con la Spagna e Andorra; a N si affaccia al Mare del Nord e a S al Mar Mediterraneo, a W all’Oceano Atlantico e a NW alla Manica. Si possono distinguere due paesaggi prevalenti: a W e a N dominano le pianure interrotte da rilievi modesti, terre antiche sedimentarie che si aprono sull’Oceano Atlantico e sulla Manica con coste basse e sabbiose a S e alte e rocciose a N. Nei settori centrale, orientale e sudorientale predominano le montagne. Sul Mar Mediterraneo le coste sono varie: alte, frastagliate e rocciose a E, basse, sabbiose, orlate di lagune a W. La maggior parte dei corsi d’acqua tributa al Rodano sul versante mediterraneo. Su quello atlantico sfociano la Garonna, la Loira e la Senna. Il Reno interessa la Francia per un breve tratto. La Corsica, isola del Mediterraneo centrosettentrionale, è prevalentemente montuosa (mt. Cinto, 2706 m), con coste articolate a W e regolari a E. Il clima è soggetto agli influssi atlantici occidentali; a S del Massiccio Centrale e sul versante meridionale delle Alpi predomina un clima mediterraneo; sulle Alpi, sui Pirenei e sul Massiccio Centrale è l’altitudine a determinare le condizioni climatiche. Ordinamento dello Stato L’attuale Quinta Repubblica è l’erede di quattro esperienze repubblicane precedenti: la Prima (1792-1804), legata alla storica rivoluzione del 1789; la Seconda (1848-1852), sorta dopo i moti del 1848, ma presto finita con il colpo di stato di Luigi Bonaparte; la Terza (1875-1940), creata dopo gli anni della Comune di Parigi e terminata con l’occupazione tedesca; la Quarta (1946-58), sorta dopo la guerra e durata fino alla grave crisi provocata dalla guerra d’Algeria. Nel 1958 la minaccia di un colpo di stato militare in seguito alla crisi algerina indusse le forze politiche a offrire i pieni poteri al gen. Charles de Gaulle, che fece approvare (col referendum del 28-IX-1958) una nuova Costituzione e divenne quindi capo dello stato (21-XII-1958). Da allora si sono susseguiti alla presidenza il gollista Georges Pompidou (1969-74), il repubblicano indipendente Valéry Giscard d’Estaing (1974-81), il socialista François Mitterrand (1981-95), il neogollista Jacques Chirac (1995-2007) e infine Nicolas Sarkozy (2007-). Movimenti indipendentisti sono attivi in Corsica. La Repubblica francese è formata dai 96 dipartimenti della Francia metropolitana, raggruppati in 22 Regioni amministrative (di cui una, la Corsica, autonoma); essa comprende inoltre dipartimenti, collettività e territori d’oltremare (DOM-COM-TOM): 5 dipartimenti che costituiscono delle regioni (Guyana Francese, Guadalupa, Martinica, Riunione, Mayotte), 5 collettività (COM) (Saint-Pierre e Miquelon, Wallis e Futuna, Polinesia Francese, Saint-Martin, Saint-Barthélemy), oltre alla Nuova Caledonia, che gode di 575 FRANCIA uno statuto particolare, e al territorio d’oltremare (TOM) delle Terre Australi e Antartiche Francesi. Secondo la Costituzione del 1958 (più volte modificata) il Presidente della Repubblica è eletto a suffragio universale e diretto con mandato di 5 anni (secondo la riforma del 2009, rinnovabile una sola volta); egli presiede il Consiglio dei ministri, nomina il Primo ministro e, su proposta di questi, i ministri. Il sistema è semi-presidenziale: il governo, infatti, deve avere la fiducia del Parlamento, che può condizionare, con la sua maggioranza, la nomina e il programma del Primo Ministro. Tale sistema, prima della riforma del mandato presidenziale a cinque anni (2000) e all’aggancio delle elezioni legislative alle presidenziali, aveva portato più volte alla “coabitazione” di un Presidente della Repubblica e di un Primo Ministro espressioni di maggioranze politiche diverse. Il Parlamento è formato da due camere: l’Assemblea nazionale, che si compone di 577 membri in rappresentanza della Francia metropolitana e dei DOM-COM-TOM, eletti per 5 anni con sistema uninominale maggioritario a due turni; il Senato, che conta 331 membri in rappresentanza della Francia metropolitana e dei DOM-COM-TOM (eletti per 9 anni e rinnovati per 1/3 ogni 3 anni) più 12 membri del Consiglio superiore dei francesi all’estero. Difesa. Le forze armate comprendono 3 armi (esercito, marina e aeronautica) e la Gendarmeria, polizia militare con funzioni di ordine pubblico; dal 2001 sono diventate completamente professionali. La Francia aderisce alla NATO come alleanza politica; dal 1966 al 2009 non ha partecipato all’organizzazione militare integrata. Il personale militare femminile è pari a circa il 15% del totale. Spese militari 2,4% PIL (2009) Personale militare 352 771 (2009) Esercito 38% Marina 12,5% Aviazione 16,3% altre 33,2% (inclusa la Gendarmeria) Giustizia. L’ordinamento giudiziario è basato sul sistema dei codici napoleonici; nel 1994 è entrato in vigore un nuovo codice penale (che ha sostituito quello del 1810). Il sistema comprende 473 tribunali locali, 181 corti d’assise e 454 tribunali di polizia; in secondo grado operano 35 corti di appello e 104 corti d’assise; ulteriore appello è ammesso davanti alla Corte di Cassazione per questioni di forma e procedura. Pena di morte non in vigore Divisione amministrativa Dipartimenti, REGIONI (capoluoghi ab. - 2008) Côtes-d’Armor (Saint-Brieuc 45 879) Finistère (Quimper 63 929) Ille-et-Vilaine (Rennes 206 655) Morbihan (Vannes 52 983) BRETAGNA (Rennes) Essonne (Évry 52 500) Hauts-de-Seine (Nanterre 89 556) Superf. Popol. kmq (stima 2009) 6 877 585 116 6 733 893 687 6 775 977 842 6 823 716 399 27 208 3 173 044 1 804 1 212 393 176 1 560 870 D. 85 133 144 105 117 672 8 869 576 FRANCIA Paris (Parigi) 105 2 220 114 21 144 Seine-et-Marne (Melun 38 938) 5 915 1 316 761 223 Seine-Saint-Denis (Bobigny 47 726) 236 1 519 071 6 437 Val-de-Marne (Créteil 89 304) 245 1 319 227 5 385 Val-d’Oise (Cergy 56 108) 1 246 1 171 137 940 Yvelines (Versailles 86 686) 2 285 1 410 040 617 ÎLE-DE-FRANCE (Parigi) 12 012 11 729 613 976 Ardennes (Charleville-Mézières 50 876) 5 229 283 159 54 Aube (Troyes 61 544) 6 004 302 267 50 Marne (Châlons-en-Champagne 46 138) 8 162 565 547 69 Marne, Haute- (Chaumont 24 039) 6 211 185 244 30 CHAMPAGNE-ARDENNE (Châlons-en-Champagne) 25 606 1 336 217 52 Aisne (Laon 26 175) 7 369 538 557 73 Oise (Beauvais 54 953) 5 860 802 636 137 Somme (Amiens 134 381) 6 170 569 041 92 PICCARDIA=PICARDIE (Amiens) 19 399 1 910 234 98 Eure (Évreux 50 777) 6 039 581 082 96 Seine-Maritime (Rouen 109 425) 6 278 1 248 443 199 ALTA NORMANDIA (Rouen) 12 317 1 829 525 149 Cher (Bourges 68 980) 7 235 312 738 43 Eure-et-Loir (Chartres 39 159) 5 880 425 023 72 Indre (Châteauroux 46 026) 6 791 231 724 34 Indre-et-Loire (Tours 135 480) 6 127 588 294 96 Loiret (Orléans 113 257) 6 775 653 744 96 Loir-et-Cher (Blois 46 834) 6 343 327 487 52 CENTRO (Orléans) 39 151 2 539 010 65 Nord (Lilla=Lille 225 784) 5 743 2 563 914 446 Pas-de-Calais (Arras 42 780) 6 671 1 461 430 219 NORD-PAS-DE-CALAIS (Lilla) 12 414 4 025 344 324 Meurthe-et-Moselle (Nancy 106 361) 5 246 730 961 139 Meuse (Bar-le-Duc 15 757) 6 211 194 237 31 Moselle (Metz 122 838) 6 216 1 043 581 168 Vosges (Épinal 33 043) 5 874 379 605 65 LORENA=LORRAINE (Metz) 23 547 2 348 384 100 Rhin, Bas- (Strasburgo=Strasbourg 272 116) 4 755 1 097 045 231 Rhin, Haut- (Colmar 66 871) 3 525 749 820 213 ALSAZIA=ALSACE (Strasburgo) 8 280 1 846 865 223 Belfort, Territoire de- (Belfort 50 346) 609 142 273 234 Doubs (Besançon 117 599) 5 234 525 352 100 Jura (Lons-le-Saunier 18 122) 4 999 261 793 52 Saône, Haute- (Vesoul 16 271) 5 360 239 372 45 FRANCA CONTEA=FRANCHE-COMTÉ (Besançon) 16 202 1 168 790 72 Calvados (Caen 109 899) 5 548 680 951 123 Manche (Saint-Lô 19 092) 5 938 498 104 84 Orne (Alençon 27 653) 6 103 291 614 48 BASSA NORMANDIA (Caen) 17 589 1 470 669 84 Loire-Atlantique (Nantes 283 288) 6 815 1 267 586 186 Maine-et-Loire (Angers 148 405) 7 166 778 873 109 Mayenne (Laval 50 931) 5 175 304 616 59 Sarthe (Le Mans 143 547) 6 206 562 093 91 Vendée (La Roche-sur-Yon 51 727) 6 720 624 865 93 PAESI DELLA LOIRA (Nantes) 32 082 3 538 033 110 Corrèze (Tulle 15 681) 5 857 243 553 42 Creuse (Guéret 14 063) 5 565 Vienne, Haute- (Limoges 140 138) 5 520 LIMOUSIN (Limoges) 16 942 Allier (Moulins 19 760) 7 340 Cantal (Aurillac 28 641) 5 726 Loire, Haute- (Le Puy-en-Velay 18 879) 4 977 Puy-de-Dôme (Clermont-Ferrand 139 006) 7 970 ALVERNIA=AUVERGNE (Clermont-Ferrand) 26 013 Charente (Angoulême 43 112) 5 956 Charente-Maritime (La Rochelle 75 822) 6 864 Sèvres, Deux- (Niort 58 072) 5 999 Vienne (Poitiers 89 282) 6 991 POITOU-CHARENTES (Poitiers) 25 810 Dordogne (Périgueux 29 080) 9 060 Gironde (Bordeaux 235 891) 10 000 Landes (Mont-de-Marsan 30 162) 9 242 Lot-et-Garonne (Agen 33 245) 5 361 Pyrénées-Atlantiques (Pau 84 036) 7 645 AQUITANIA=AQUITAINE (Bordeaux) 41 308 Côte-d’Or (Digione=Dijon 151 576) 8 763 Nièvre (Nevers 37 556) 6 817 Saône-et-Loire (Mâcon 34 298) 8 575 Yonne (Auxerre 36 856) 7 427 BORGOGNA=BOURGOGNE (Digione) 31 582 Ain (Bourg-en-Bresse 40 203) 5 762 Ardèche (Privas 8 552) 5 529 Drôme (Valence 64 484) 6 530 Isère (Grenoble 156 659) 7 431 Loire (Saint-Étienne 172 696) 4 781 Rhône (Lione=Lyon 474 946) 3 249 Savoie (Chambéry 56 835) 6 028 Savoie, Haute- (Annecy 50 115) 4 388 RODANO-ALPI (Lione) 43 698 Aude (Carcassonne 47 634) 6 139 Gard (Nîmes 140 267) 5 853 Hérault (Montpellier 252 998) 6 101 Lozère (Mende 12 190) 5 167 Pyrénées-Orientales (Perpignano=Perpignan 116 676) 4 116 LINGUADOCA-ROSSIGLIONE (Montpellier) 27 376 Alpes-de-Haute-Provence (Digne-les-Bains 17 268) 6 925 Alpes, Hautes- (Gap 38 584) 5 549 Alpes-Maritimes (Nizza=Nice 348 556) 4 299 Bouches-du-Rhône (Marsiglia=Marseille 851 420) 5 087 Var (Tolone=Toulon 166 733) 5 973 Vaucluse (Avignone=Avignon 90 109) 3 567 PROVENZA-ALPI-COSTA AZZURRA (Marsiglia) 31 400 Corse, Haute- (Bastia 43 477) 4 666 Corse-du-Sud (Ajaccio 65 153) 4 014 CORSICA=CORSE (Ajaccio) 8 680 Ariège (Foix 9 712) 4 890 Aveyron (Rodez 24 540) 8 735 FRANCIA 577 123 798 375 914 743 265 342 114 148 219 222 883 630 544 1 343 760 352 775 616 632 367 190 426 924 1 763 521 411 266 1 434 192 377 381 328 213 651 665 3 202 717 522 971 219 815 554 837 343 110 1 640 733 588 133 313 693 482 101 1 198 421 742 960 1 702 468 412 144 725 206 6 165 126 353 024 700 929 1 031 212 77 193 22 68 44 47 26 45 79 52 59 90 61 61 68 45 143 41 61 85 78 60 32 65 46 52 102 57 74 161 155 524 68 165 141 58 120 169 15 445 737 2 608 095 108 95 159 599 135 451 1 091 072 23 24 254 1 979 267 1 010 291 542 370 389 169 152 4 918 050 163 855 143 051 306 906 151 581 276 779 157 35 36 35 31 32 578 FRANCIA Garonne, Haute- (Tolosa=Toulouse 439 553) 6 309 1 234 241 Gers (Auch 21 744) 6 257 186 527 Lot (Cahors 20 031) 5 217 173 845 Pyrénées, Hautes- (Tarbes 44 173) 4 464 229 273 Tarn (Albi 48 847) 5 758 374 501 Tarn-et-Garonne (Montauban 55 974) 3 718 239 228 MIDI-PYRÉNÉES (Tolosa) 45 348 2 865 975 1 Francia (Parigi) 543 964 62 473 876 196 30 33 51 65 64 63 115 1 superficie catastale Altre città (ab. - 2008) Aix-en-Provence 142 743 Antibes 76 994 Argenteuil 103 250 Asnières-sur-Seine 81 666 Aubervilliers 74 528 Aulnay-sous-Bois 82 188 Béziers 71 672 Boulogne-Billancourt 112 233 Brest 142 097 Calais 74 817 Cannes 72 939 Champigny-sur-Marne 75 142 Colombes 83 695 Dunkerque 68 292 Agglomerati urbani (ab. - 2007) Bordeaux 1 009 313 Douai-Lens 546 294 Grenoble 532 749 Lilla (parte francese) 1 163 934 Lione 1 757 180 Marsiglia-Aix-en-Provence 1 618 369 Metz 439 351 Montpellier 514 473 Le Havre Montreuil Mulhouse Neuilly-sur-Seine Reims Roubaix Rueil-Malmaison Saint-Denis Saint-Maur-des-Fossés Saint-Nazaire Saint-Quentin Tourcoing Vénissieux Villeurbanne Vitry-sur-Seine 178 769 102 176 111 860 60 341 181 468 95 893 78 112 103 742 75 724 66 912 56 843 92 614 57 629 141 106 84 071 Nancy 415 523 Nantes 768 305 Nizza 999 678 Rennes 577 680 Rouen 525 643 Strasburgo (parte francese) 641 853 Tolone 600 740 Tolosa 1 118 472 Tours 397 010 Popolazione Il tasso di fecondità e la speranza media di vita alla nascita sono tra i più elevati in Europa. Dal 1999 è in vigore il regime dei PACS (Pacte Civile de Solidarité) per regolare le unioni di fatto tra coppie etero e omosessuali. Oltre la metà delle nascite, negli anni recenti, è avvenuta tra coppie non sposate (dal 2006 è stata abolita la distinzione civile tra figli naturali e figli legittimi). Molto numerosi sono i residenti stranieri, in primo luogo maghrebini (marocchini, algerini, tunisini), ma anche portoghesi, italiani, spagnoli, turchi. La legge sulla nazionalità, in vigore dal 1997, ha reso automatica (al compimento del 18° anno) l’acquisizione della cittadinanza da parte dei soggetti nati nel territorio della Repubblica da genitori stranieri, purché siano vissuti in Francia per almeno 5 anni. Nel 2006 la politica di regolarizzazione degli immigrati senza permesso già presenti in Francia ha subito delle restrizioni. FRANCIA 579 Crescita annua 0,7% (2000-2009) Incremento naturale 4,4‰ (2010) Fecondità 2 (2010) Natalità 12,8‰ (2010) Mortalità 8,4‰ (2010) Mortalità infantile 3,7‰ (2010) Speranza di vita (anni) M 78,1 F 84,8 (2010) Matrimoni 3,9‰ (2009) Divorzi 2‰ (2009) N° famiglie 26 696 000 (2006) Media componenti 2,3 (2007) Popolazione urbana 85,3% (2010) Stranieri 3 769 016 (2010) di cui (2007) Portoghesi 490 444, Algerini 475 294, Marocchini 451 926, Turchi 223 421, Italiani 175 018, Tunisini 144 148 e Spagnoli 130 604 Emigrati 140 937 (2008) Immigrati 216 937 (2008) Gruppi etnici Francesi 94,2%, Algerini 0,8%, Portoghesi 0,8%, Marocchini 0,7%, Turchi 0,4%, Italiani 0,3%, Spagnoli 0,2%, Tunisini 0,2%, altri 2,4% Lingua francese (ufficiale), minoranze bretoni, corse, tedesche, basche, catalane, fiamminghe Religione cattolici 64,3%, non religiosi/atei 27%, musulmani 4,3%, protestanti 1,9%, buddisti 1%, ebrei 0,6%, altri 0,9% Economia PNL 2 671 201 ml $ USA (2009) PIL 2 582 527 ml $ USA (2010) PIL/ab. 41 019 $ USA (2010) PIL variazione annua 1,5% (2010) Inflazione 1,7% (2010) Indice prod. agr. (1999-01=100) 97 (2009) Indice prod. ind. (2005=100) 92,3 (2010) Capacità di raffinazione 99 062 195 t (2009) Raffinerie 13 (2007) Popolazione attiva 28 573 000 (2010) F 47,7% Disoccupazione 9,7% (2010) F 49,8% (2010) Bilancio dello Stato (ml vl, 2009) entrate 322 174 spese 435 703 Aiuti verso l’estero 12 600 ml $ USA (2009); 0,5% PIL (2009) Congiuntura economica. Come nel resto della UE, la crescita economica nel 2008-10 ha subito un forte rallentamento. La crisi ha colpito diversi settori, in particolare quello manifatturiero; la chiusura di molti impianti ha determinato diffuso disagio sociale e ha innescato proteste anche violente. La disoccupazione è piuttosto elevata, in particolare quella giovanile. Settore primario Agricoltura. La Francia è il primo produttore agricolo della UE e uno dei maggiori esportatori di derrate alimentari. Il 30% della superficie coltivata è destinato a cereali: in 580 FRANCIA primo luogo frumento e avena, ma anche orzo, segale, mais, riso (prevalentemente nella Camargue) e sorgo; altre importanti produzioni alimentari sono le patate, gli ortaggi e la frutta. Per il vino la Francia si pone, con l’Italia, tra i primi produttori mondiali. Si distinguono 5 grandi distretti vitivinicoli: la Champagne (vini spumanti), la Media e Bassa Loira, il Sud-Ovest (Bordeaux, Médoc), l’Est (Borgogna) e il Midi mediterraneo. Cognac e Armagnac sono celebri per le acqueviti; per i liquori si segnalano Bordeaux, Parigi (amari), Fécamp (bénédictine) e l’Isère (chartreuse). La principale coltura industriale è quella della barbabietola da zucchero, diffusa nel Nord, in Piccardia e nell’Île de France; colture minori sono il lino (Normandia, Nord, Piccardia) e il tabacco (Aquitania, Alsazia, Pirenei Centrali). AGRICOLTURA (2009) prodotti (1000 ha) (1000 t) piselli secchi 113,7 546,8 avena 116,8 573 vite 793,1 frumento 5 147,4 38 332,2 uva - 6 101,6 mais 1 679,9 15 288,2 olivo 19 orzo 1 883,9 12 875,8 olive 30,4 riso 24,2 138 colza 1 480,8 5 588,7 segale 25,1 129,8 girasole 724,8 1 713,3 sorgo 58 312,8 soia 43,7 109,8 patate 171,8 7 226,3 barbab. zucch. 374 35 066,6 aglio 2,5 19,3 tabacco 6,7 17,8 carciofi 9,1 46,8 lino fibra 56,6 67 carote e rape 13,1 319,1 lino semi 56,2 20,6 cavolfiori 22,3 378,2 canapa fibra 0,6 1 cavoli 9,9 230,7 albicocche 14 190,4 cipolle secche 9,7 164,3 fragole 3 46,9 melanzane 0,6 16,4 mele 51,6 1 953,6 meloni 15,5 301,7 pere 7,1 185,9 peperoni 0,5 18,2 pesche 14,6 347,5 pomodori 6,1 603,3 prugne 18,7 243,7 fagioli secchi 1,8 4,8 noci 17,7 41,6 fave secche 88 438,3 agrumi 1,8 30,2 lenticchie 9 11,9 funghi 117,9 Foreste. Consistente è la produzione di legname. In Provenza, Guascogna, Linguadoca e nella Corsica meridionale sono diffuse le querce da sughero. Allevamento. L’allevamento contribuisce per oltre la metà al reddito del settore primario. Importanti sono i bovini da carne e da latte, i suini e gli animali da cortile. Molto rinomati e largamente esportati sono i formaggi. Pesca. La pesca può contare su oltre 7000 battelli e occupa circa 18 000 addetti. Il maggior porto è Boulogne (10% del pescato). La costa bretone meridionale (porti di Douarnenez, Le Guilvinec) fornisce Questo libro è statoConcarneau, acquistato da Lorient, [email protected] soprattutto tonni, sardine e crostacei; Fécamp, Saint-Malo, FRANCIA 581 Dunkerque sono attrezzati per la pesca del merluzzo lungo le coste d’Islanda, Terranova e Groenlandia. L’ostricoltura è diffusa ad Arcachon, La Tremblade, Marennes, Cancale. La pesca alimenta una cospicua industria conserviera: delle sardine a Concarneau, PortLouis (Morbihan), Les Sables-d’Olonne; delle aringhe salate a Dunkerque; delle acciughe a Collioure e Marsiglia; del tonno a Nantes; dei filetti d’alici a Bordeaux e Périgueux. FORESTE ALLEVAMENTO E PESCA Foreste (mc - 2009) prodotti (1000 t) legname 54 108 430 miele 16,6 Allevamento latte 24 217,7 (1000 capi - 2009) burro 403,7 bovini 19 199,3 formaggio 1 834,5 suini 14 810 carne 5 474,5 ovini 7 715,2 uova 918,3 caprini 1 267,2 pelli 150,7 asini e muli 30,1 Pesca (t - 2009) cavalli 460 pescato 664 564 volatili 231 460 balene (capi) 160 Settore secondario Risorse minerarie. L’ultima miniera di carbone (di Creutzwald, in Mosella) è stata chiusa nel 2004; anche i bacini della Lorena e del Nord sono inattivi già da diversi anni (l’azienda di stato Charbonnage de France è stata sciolta nel 2008, dopo la riconversione degli ultimi siti minerari). Modeste sono le produzioni di idrocarburi: il petrolio è estratto in Alsazia (Staffelfelden), nella Francia sudoccidentale (Lacq, Parentis-en-Born, Cazaux) e nel Bacino Parigino (Coulomnes, Chailly, Châteaurenard, Saint-Martin de Bossenay); il gas naturale a Lacq, Meillon-Saint-Faust, Saint-Marcet, Boulogne-sur-Gesse. Dalla raffineria di Lavéra (foci del Rodano) parte il grande oleodotto sud-europeo verso Strasburgo e Karlsruhe. Cospicua è la produzione di uranio, estratto nel Forez (Bois-Noirs), nell’Aveyron, nella Lozère e nella Corrèze, a Fanay, Margnac, Brugeaud e Jouac (Haute-Vienne), a Tesson e Clisson (Loire-Atlantique), a La Commanderie e a La Chapelle-Largeau (Deux-Sèvres), e lavorato negli impianti di L’Ecarpière, Bessines, Bois-Noirs, Gueugnon, Malvési, Pierrelatte. (1000 t - 2010) gas nat. (ml mc) petrolio uranio (t) bauxite barite cianite feldspati 880 902 7 16009 3006 65 650 09 RISORSE MINERARIE fluorite 4006 gesso 2 300 mica 20 sale 6 000 talco 420 caolino 51909 diatomite 75 dolomite 77709 granito 40309 marmo 15009 pietra pomice 27009 sabbia e ghiaia 5 000 silicati 69 argento (kg) 1 00009 oro (kg) 1 50009 arsenico 207 Tra i metalli poco rilevante è il ferro (giacimenti di MetzThionville e di Briey-Longwy) mentre è importante la bauxite, i cui maggiori giacimenti si trovano a Brignoles (Var), a Bédarieux (Hérault) e a Les Baux (presso Arles), la località che ha dato il nome al minerale. 582 FRANCIA ENERGIA Energia. Circa il 76% dell’energia eletELETTRICA trica prodotta è di origine nucleare; i reattori in funzione sono 58, dislocati (2009) in 19 centrali: Belleville, Blayais, Bu- installata (1000 kW)08 117 822 gey, Cattenom, Chinon, Chooz, Ci- totale vaux, Cruas, Dampierre, Fessenheim, - geotermica 4 9510808 20 872 Flamanville, Golfech, Gravelines, - idrica Nogent, Paluel, Penly, Saint-Alban, - nucleare 63 26008 termica 24 43608 Saint-Laurent-des-Eaux, Tricastin. A Saint-Paul-lès-Durance, nel sud prodotta (ml kWh) 509 986 della Francia, è in costruzione il reat- totale tore sperimentale a fusione ITER - geotermica 13 688 idrica 56 340 (un progetto internazionale con UE, Giappone, USA, Russia, Cina, India, - nucleare 389 250 Corea del Sud). Tra le principali cen- - termica 52 615 trali idroelettriche si ricordano quelle di Donzère-Mondragon, Génissiat, Montélimar, Beauchastel, Logis-Neuf, Fessenheim, La Bathie-Roselend, Ottmarsheim; tra le centrali termiche quelle di Blénod, Cheviré, Dunkerque, Champagne-sur-Oise, Creil, Porcheville, Le Havre. La centrale della Rance, in Bretagna, utilizza l’energia delle maree. Industria. La principale area siderurgica si è sviluppata nel grande bacino della Lorena, da Longwy a sud di Nancy (con gli impianti di Longwy, Hagondange, Knutange, Th ionville, Rombas, Homécourt, Joeuf, Moyeuvre, Hayange, Gandrange, Sérémange); seguono, per importanza, l’area settentrionale (Denain, Dunkerque, Valenciennes, Louvroil, Maubeuge, Outreaux, Isbergues, Anzin, Rousies, Marpent) e centrale (Le Creusot, Saint-Chamond e Saint-Étienne). Importanti cokerie si trovano a Marienau e Carling, in Lorena, e nel Nord. L’alluminio viene prodotto soprattutto nelle regioni alpine della Maurienne e della Tarantaise (con stabilimenti a Saint-Michel, La Saussaz, Rioupéroux, SaintJean-de-Maurienne, La Praz, Froges, Chedde, L’Argentière), e inoltre a Noguères, a Lannemezan e nei Pirenei (a Sabart, Auzat e Mercus); l’allumina occorrente viene dalle officine di La Barasse, Gardanne, Saint-Louis-des-Agalades e Salindres. Altri prodotti sono il rame (impianti a Le Palais-surVienne, Poissy, Tolosa), il piombo (Noyelles-Godault, Villefranche-sur-Saône, Tolosa), lo zinco (Viviez, Auby, Creil), il nichel (Sandouville), il cadmio, il magnesio, lo stagno. Raffinerie di petrolio sono in funzione nella zona della bassa Senna (Port-Jérôme, Gonfreville, Petit-Couronne, N.-D.de-Gravenchon, Vernon) e alle foci del Rodano (a Berre, La Mède, Fos-sur-Mer e Lavéra). Altri impianti si trovano sulla Gironda (Pauillac e Bordeaux), a Saint-Pol-sur-Mer (Dunkerque), sulla Loira inferiore (Donges), nella zona di Lione, a Feyzin, Reichstett, Herrlisheim, Vern-sur-Seiche, Grandpuits, Gargenville, Valenciennes, Hauconcourt e Mardyck. Le industrie chimiche di base sono in gran parte concentrate negli agglomerati di Parigi e di Lione e nel Nord. Tra i prodotti si ricordano: l’ammoniaca (impianti a BullyGrenya, Liévin, Waziers, Courrières, La Madeleine-lesLille, Hénin-Beaumont, Drocourt, Lens, Anzin, Marles), FRANCIA PRINCIPALI INDUSTRIE (1000 t - 2009) televisori 10 (n°) 5 657 00003 acciaio 16 000 alluminio 1ª fus. 345 benzine 23 609 cadmio (t) 50 bitume 3 32308 coke metall. 2 700 a. cloridrico 314,405 10 ghisa 10 000 a. solforico 982,305 nichel 14 ammoniaca 2 970 piombo 86,6 caucciù sint. 56608 stagno 1,5 ceneri di soda 1 000 zinco 118 cloro 1 57205 zolfo di rec. 1 30010 fert. azotati 1 53203 auto (n°) 1 922 30010 fibra artif. e sint. 49,507 bici (n°) 15 144 00004 pneumatici moto (n°) 3 084 00003 (n°) 61 300 00007 navi (tsl) 64 00005 soda caust. 1 91003 trattori (n°) 27 60004 superfosfati 73,705 veicoli commerciali filati (n°) 305 40010 - di cotone 62,704 lavatrici (n°) 3 618 00003 - di lana 3,205 03 radio (n°) 3 498 000 - di lino 4,703 583 tessuti - di cotone 73,804 - di lana 11,604 - di seta 2,804 scarpe (paia) 53 304 00004 birra 1 431,4 olio d’oliva 6,3 vino 4 630,8 zucchero 4 49506 sigarette (ml) 46 50005 tabacco (t) 3 40005 carta da giornali 873,4 altra carta 7 495,5 pasta chim. 1 121 pasta mecc. 433,3 cemento 18 300 lastre piane di vetro 1 54705 l’acido nitrico (a Lilla, Le Grand-Quevilly, Feuchy, Auby, Grandville, Carmaux), i fertilizzanti fosfatici (a Nantes, Amiens, Aubervilliers, Ivry-sur-Seine, Le Mans, Pithiviers, Montargis, Tours, Vierzon, Briénon, Montluçon, Périgueux, Digione, Avignone, Lione), i fertilizzanti azotati (a Lilla, Liévin, Rouen, Feuchy, Tolosa, Le Grand-Quevilly, Chauny, Merlebach), il cloro (a Chauny, Saint-Fons-Rhône, nei dintorni di Marsiglia, Lavéra, Hautmont, Dombaslesur-Meurthe, Jarrie, Saint-Auban). Si producono inoltre materie plastiche e resine: policloruro di vinile (a SaintAuban, Saint-Fons, Tavaux, Brignoud, Balan e Chalampé), polietilene (a Mazingarbe, Lillebonne, Mont, Gonfreville, Lavéra, Balan), polistirene (a Dieuze, Ribécourt, Lione). Importanti prodotti chimici sono i coloranti (con impianti nell’area di Parigi e nelle grandi zone tessili: a Saint-Denis, Villers-Saint-Paul, Oissel, Huningue, Mulhouse-Dornach, Lyon-Vaise, Saint-Fons, Saint-Clair-du-Rhône, l’Hôpitalsur-Rhin), i farmaceutici (a Parigi, Lione) e quelli attinenti alla fotografia e alla profumeria (a Grasse, Nizza, Marsiglia, Cannes, Lione, Parigi). Fabbriche di cemento si trovano a Pont-à-Vendin, Barlin, Biache-Saint-Vaast, Origny-SainteBenoîte, Colombelles, Couvrot, Limay, Rombas, Heming, Beffes, Airvault, Montalieu-Vercieu, Lafarge, Beaucaire). L’industria meccanica è molto sviluppata nei comparti delle costruzioni ferroviarie, automobilistiche, navali, aeronautiche, delle macchine agricole e tessili. Le maggiori concentrazioni industriali di questo tipo sono la regione parigina e quella lionese, dove si fabbricano armi (Le Creusot, SaintChamond, Saint-Étienne), materiale aeronautico (Tolosa, Lione e Villeurbanne) e macchine tessili (Lione); nell’Est e nel Nord si producono locomotive e carri ferroviari (Lille, Belfort, Mulhouse, Montmirail), macchine tessili (SaintQuentin, Lilla, Roubaix, Fourmies, Mulhouse). 584 FRANCIA Centri dell’industria automobilistica sono la regione parigina, la Franca Contea (Montbéliard-Sochaux), la regione Rodano-Alpi, la Bretagna (Rennes), il Maine (Le Mans), la Normandia (Cléon, Sandouville, Caen), il Nord (Valenciennes). L’industria della gomma è localizzata nella zona parigina, a Montargis, Montluçon e soprattutto a Clermont-Ferrand. L’industria aeronautica conta importanti stabilimenti nella regione parigina, a Tolosa (Airbus) e a Bordeaux. Cantieri navali si trovano a Saint-Nazaire, La Ciotat, Dunkerque, La Seyne, Nantes, La Rochelle, Le Havre. L’industria tessile e quella dell’abbigliamento occupano un posto di primo piano per l’esportazione. L’industria cotoniera è particolarmente accentrata nell’Est (nei Vosgi, in Alsazia, nel Belfort), nel Nord (a Lilla, Roubaix-Tourcoing, Armentières) e in misura minore nell’Ovest (a Rouen, Darnetal, Oissel). Il lanificio è presente nel Nord (a Lilla, Roubaix, Tourcoing) e in misura minore in Normandia (a Elbeuf e Louviers), nei Pirenei (Laroque-d’Olmes, Lavelanet) e ancora ad Amiens, Beauvais, Sedan, Reims, Erstein, Colmar, Vienne, Limoges, Angoulêême, Castres. Il setificio è accentrato nel dipartimento del Rodano, a Lione soprattutto, e poi a Saint-Étienne. Il linificio è diffuso nella regione del Nord (a Lilla, Armentières, Bailleul, Halluin, Cambrai, Valenciennes) e poi a Gérardmer, Lisieux, Cholet, Flers, Laval; lo iutificio a Dunkerque, Angers, Colmar e soprattutto in Piccardia (ad Abbeville, Berteaucourt-les-Dames, Doullens, Beauval, Flixecourt, Ailly-sur-Somme). Le fibre tessili artificiali e sintetiche sono fornite da una ventina di stabilimenti, concentrati nel Sud-Est (a Lyon-Vaise, Vénissieux, Roanne, Izieux, Vaulx-en-Velin, Roussillon, Grenoble, La Voulte); altri impianti si trovano nella zona parigina (ad Argenteuil, Beauvais), in Normandia (a Rouen, Arques-la-Bataille), nel Nord (a Calais, Gauchy, Moy-de-l’Aisne, Givet) e ancora ad Albi, Valence, Besançon. Diffusa l’industria del cuoio. Alcune regioni e località spiccano per l’importanza o l’eccellenza delle loro produzioni: per la concia Millau, Annonay, Romans, Grenoble, Marsiglia, Parigi, Niort; per il calzaturificio la regione parigina, la regione di Cholet, l’Isère, Marsiglia, Rouen, Nancy, Lione, Nîmes, Bordeaux, Romans, Limoges e Fougères; per il guantificio Grenoble, Millau, Saint-Junien, Niort, Vendôme, Chaumont; Parigi infine per gli articoli da viaggio. L’industria della carta è particolarmente concentrata nel Sud-Est (Alpes du Nord), nel Nord e nell’Est: i principali stabilimenti si trovano a Gravelines, Blendecques, Corbehem, Venizel, Croisset, Nanterre, Corbeil. L’industria del vetro ha i principali impianti ad Aniche, Wingles, Blangy-sur-Bresle, Saint-Gobain, Parigi, Nancy, Bagneauxsur-Loing, Châlon-sur-Saône, Cognac, Lione, Chambéry. L’industria del tabacco conta una ventina di manifatture (a Bordeaux, Châteauroux, Digione, Issy-les-Moulineaux, Le Mans, Lilla, Lione, Marsiglia, Metz, Morlaix, Nancy, Nantes, Nizza, Orléans, Pantin, Riom, Strasburgo, Tonneins, Tolosa). Raffinerie di zucchero sono in funzione a FRANCIA 585 Nantes, Bordeaux, Marsiglia, Parigi, Strasburgo, Eppeville. Particolarmente rinomati sono altri prodotti, come le porcellane di Sèvres e di Limoges; gli specchi e i cristalli di Baccarat, Nancy, Saint-Louis-les-Bitche, Wingen-surModer, Choisy-le-Roi, Vitry-sur-Seine, Bayel, Fains, Bordeaux; gli orologi di Besançon. Gli articoli di lusso e della moda sono concentrati a Parigi. Settore terziario Commercio estero. Il paese importa soprattutto materie prime, semilavorati e veicoli, ma è un forte esportatore di derrate agricole, alimentari e prodotti manifatturati, specialmente di alta tecnologia. Principali esportazioni (ml $ USA - 2010) macchinari 58 802, velivoli e loro parti 46 404, apparecchiature elettriche ed elettroniche 36 402, farmaceutici 33 537, prodotti chimici 28 937, ferro e acciaio 26 172, veicoli e loro parti 26 059, automobili 21 089, plastica 19 404, apparecchi ortopedici/elettromedicali e di precisione 17 252, cosmetici e profumi 14 452, derivati del petrolio 12 749, abbigliamento e accessori 9 221, vino 8 388 Esportazione di alta tecnologia 23% export manufatti (2009) EXPORT MERCI (% tot. export merci - 2009) manufatti 78,7 prod. aliment. 12,4 carburanti 3,6 minerali e metalli 2 materie prime agricole 0,8 COMMERCIO ESTERO (ml $ USA) Anno Import Anno Export 2008 715 509 2008 615 870 2009 560 081 2009 484 574 2010 605 849 2010 520 524 Paese (2010) Import Paese (2010) Export Germania 103 434 Germania 82 989 Cina 48 873 Italia 41 322 Belgio 46 993 Belgio 38 472 Italia 44 962 Spagna 37 980 Spagna 37 185 Regno Unito 34 345 USA 35 235 USA 29 231 Regno Unito 25 974 Paesi Bassi 21 334 Paesi Bassi 25 188 Svizzera 15 054 Russia 16 136 Cina 14 551 Svizzera 14 600 Russia 8 319 Giappone 11 719 Turchia 8 303 Finanza e banche. Fino alla creazione della Banca centrale europea, la Banque de France svolgeva le funzioni di banca centrale. Il sistema bancario, molto articolato ed efficiente, conta alcune tra le maggiori banche europee. La borsa di Parigi fa parte del gruppo NYSE-Euronext. Moneta circolante 160,1 md vl (2010) Riserve internazionali 166 224 ml $ USA (2010) Turismo. La Francia è la principale meta turistica mondiale. Parigi è il centro di maggior richiamo; tra le altre molteplici attrattive le stazioni balneari della Costa Azzurra (come Nizza, Cannes, Antibes), i centri sciistici dell’Alta Savoia (Val Th orens, Chamonix), la Camargue, i castelli della Loira, i villaggi della Normandia e della Bretagna, il parco di divertimenti di Disneyland Paris. I visitatori provengono in gran parte da Germania, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, Italia, USA. Ingressi 76 800 000 (2009) Entrate 58 480 ml $ USA (2009) Uscite 45 938 ml $ USA (2009) 586 FRANCIA Comunicazioni Trasporti. La rete stradale è particolarmente fitta nella regione parigina e lungo l’asse Parigi-Lione-Marsiglia. La rete ferroviaria è moderna ed efficiente con linee ad alta velocità (TGV) che collegano Parigi a Lione, Rennes, Bordeaux, Marsiglia, Strasburgo e Calais; l’integrazione con le reti AV europee procede verso il Belgio, Paesi Bassi, Germania, Spagna. Dal 1994 una linea unisce direttamente la Francia al Regno Unito attraverso il tunnel che passa sotto il Canale della Manica da Calais a Folkestone. Con i suoi due aeroporti principali di Roissy e Orly, Parigi è il secondo scalo europeo, dopo Londra, e uno dei maggiori del mondo. Strade 1 027 584 km (2009) Autostrade 11 041 km (2009) Autoveicoli 37 101 560; 594 ogni 1000 ab. (2009) Autovetture 31 393 734; 502 ogni 1000 ab. (2009) Ferrovie 33 608 km di cui elettrificate 16 763 km (2010) Oleodotti e gasdotti 23 300 km (2010) Vie navigabili interne 5 444 km (2007) Marina mercantile 579 unità (2009) Stazza lorda 6 837 000 t (2010) Porti principali Marsiglia, Le Havre, Dunkerque, Rouen, Nantes-Saint-Nazaire, Bordeaux, Sète, Calais, La Rochelle, Caen, Bayonne, Boulogne, Brest, Cherbourg, Lorient Aviazione civile km volati 867 500 000 (2004); passeggeri trasportati 58 318 300 (2009) Aeroporti principali Parigi (Orly, Roissy-en-France), Nizza, Marsiglia, Lilla, Lione, Bâle/Mulhouse, Tolosa, Strasburgo, Clermont-Ferrand, Le Touquet, Perpignano, Bordeaux, Grenoble, Nantes Telecomunicazioni e mass media. Il sistema telefonico è stato privatizzato e sono attive diverse compagnie concorrenti. Le poste restano pubbliche anche se il governo ne ha ventilato la privatizzazione. I servizi televisivi comprendono canali pubblici (gruppo France Télévisions: France 2, France 3, France 5 e altri) e diversi canali privati, fra cui Canal Plus, M6, Télévision Française 1 (TF1). Arte è un canale dedicato a trasmissioni di qualità di proprietà di un consorzio pubblico franco-tedesco.Vi sono inoltre diversi canali via satellite e via cavo. Telefoni 560,6 ogni 1000 ab. (2010) Tel. cellulari 997 ogni 1000 ab. (2010) Televisori 97% famiglie (2008) Computer 652 ogni 1000 ab. (2008) Utenti internet 801 ogni 1000 ab. (2010) Utenti abbonati DSL 339,2 ogni 1000 ab. (2010) Giornali quotidiani 153,9 ogni 1000 ab. (2007) Statistiche sociali Istruzione, cultura e ricerca. La Francia è divisa in 25 distretti scolastici (chiamati Academies) responsabili dell’istruzione primaria, secondaria e superiore a livello locale. Nel marzo 2004 è entrata in vigore la legge sulla laicità, che vieta i simboli religiosi nelle scuole pubbliche (tra i quali il velo islamico); l’applicazione di sanzioni disciplinari dovrà FRANCIA 587 essere comunque preceduta da un dialogo tra le parti. L’istruzione è obbligatoria e gratuita dai 6 ai 16 anni di età. L’istruzione primaria dura 5 anni ed è seguita dal primo ciclo dell’insegnamento secondario che dura 4 anni. La scuola secondaria superiore (per i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 18 anni che intendono proseguire gli studi) si articola in due principali indirizzi: uno lungo (3 anni), generale o professionale; uno breve (da 1 a 3 anni) di tipo professionale (commerciale, industriale, amministrativo). Vi sono 3 livelli di istruzione universitaria: il Diplôme d’études universitaires (per il quale sono necessari 2 ulteriori anni di studi), la Licence (3 anni), la Maîtrise (4 anni). Insegnanti 832 033 (2006) Studenti 12 187 438 (2009) Laureati 621 444 (2008) Spesa pubblica per l’istruzione 5,6% PIL (2008) Musei 1 212 (2010) visitatori 56 000 000 (2010) Spesa per la ricerca 2,2% PIL (2009) Protezione sociale. Il sistema di protezione sociale fornisce indennità di malattia, disoccupazione, maternità, invalidità, assegni familiari e pensioni. Spesa dello Stato per la protezione sociale 30,8% PIL (2008) Sanità. Il 95% dei medici aderisce al sistema sanitario pubblico; questo prevede il rimborso, parziale o totale, dei costi sostenuti per cure e medicinali. Posti letto osp. 6,85 ogni 1000 ab. (2008) Medici 3,5 ogni 1000 ab. (2008) Malattie tubercolosi 7,3 ogni 100 000 ab. (2009); AIDS 0,4% adulti (2009) Spesa pubblica per la sanità 9% PIL (2009) Altri indicatori sociali Consumo di energia elettrica per ab. 7 703 kWh (2008) Consumo di alcool per ab. 12,6 l (2007) Disponibilità di calorie per ab./giorno 3 550 (2005-07) Emissione di CO2 per ab. 6,3 t (2009) Aree protette 13,7% (2009) CONSUMI DELLE FAMIGLIE (2009) (in % sul totale dei consumi) abbigliamento, calzature 4,5 sanità abitazione, energia, acqua 32,5 tempo libero, cultura cibo, bevande, tabacco 17 trasporti, comunicazioni istruzione 0,9 altri 3,9 9,4 17,4 17,9 INTERNET www.insee.fr (Institut national de la Statistique et des Études économiques)