I rifiuti sono un vero problema… Gli esseri umani sono le uniche creature che producono rifiuti che la natura non riesce a riciclare. I rifiuti in qualche modo devono essere smaltiti. Un tempo i rifiuti si gettavano dove capitava: in mare o in terreni fuori città, ma in questo modo si inquinava l’ambiente. Il fuoco era un altro modo per liberarsi dai rifiuti, ma oggi sappiamo che il fumo che si libera produce sostanze tossiche Si “eliminavano” i rifiuti anche scavando grandi buche per gettarci l’immondizia. Ma si inquinavano le falde. Oggi per gestire i rifiuti si utilizzano: la raccolta differenziata, il riciclo, il recupero energetico e infine lo smaltimento in discarica. Più i rifiuti vengono riciclati meno ne arrivano allo smaltimento finale. Significa ricavare dai rifiuti materiali per fabbricare nuovi oggetti senza usare materie prime. Panchine, giochi per parchi pubblici, bottoni, staccionate… sono oggetti che possono nascere dal riciclo degli imballaggi di plastica. Dal processo di recupero del materiale organico, si ricava il compost, un tipo di humus che serve per fertilizzare le piante. E’ un impianto dove il calore che deriva dalla combustione controllata dei rifiuti, viene recuperato e trasformato in energia elettrica destinata al fabbisogno dei cittadini. E’ il luogo dove si conservano, in vasche impermeabili isolate dal terreno, i rifiuti, che non sono stati differenziati e quelli impossibili da recuperare o da riciclare. La plastica è sicuramente uno dei materiali più difficili da riciclare. Inoltre i materiali plastici sono di tanti tipi, riconoscibili dalle diverse sigle e con caratteristiche proprie: PE (polietilene): sacchetti della spesa, contenitori dei detersivi. PET (polietilentereftalato): Bottiglie. PS (polistirolo): se espanso, imballaggi. PVC (cloruro di polivinile): flaconi, pellicole per alimenti, tubi per edilizia. L’alluminio è facilmente riciclabile. Con esso vengono realizzati nuovi contenitori, lattine, termosifoni, biciclette, caffettiere, cerchioni per auto… Dal tetrapak riciclato si possono ottenere contenitori per latte o bevande o una plastica per oggettistica. Diviso per colore, il vetro, è pronto per essere fuso e diventare.. altro vetro!!! La banda stagnata è il materiale con cui sono fatte le scatolette di tonno, barattoli di pelati e verdure in scatola ecc. Il suo riciclo può servire per produrre manufatti in acciaio (tipo binari ferroviari, prodotti per l’edilizia, auto ecc.) La maggior parte dei rifiuti che gettiamo via sono gli imballaggi che contengono i prodotti che compriamo. Merendine chiuse una per una in bustine di plastica, a loro volta chiuse in scatole di cartone avvolte in altre buste di plastica. Evitiamo gli “Imballaggi-Matrioska”!!! Usiamo i sacchetti riutilizzabili: è un ottimo modo per non generare ulteriori rifiuti. Nella campana puoi buttare tutti gli imballaggi: lattine, bottiglie, tappi… Ma non bombolette come lacca per capelli che contengono sostanze infiammabili, o pentole, che vanno portati all’isola ecologica. Le batterie per auto e le pile sono altamente inquinanti. Ci sono contenitori per le pile usate proprio nei punti vendita dove le acquisti. Imballaggi, scatoloni, cartoncino, riviste, giornali, depliant, fogli: va tutto nel cassonetto della carta… Ricordiamoci però di togliere parti di plastica e punti metallici. Carta oleata o plastificata, fazzoletti e tovaglioli molto sporchi o macchiati di vernice vanno nell’indifferenziato. La cenere del caminetto si può gettare nel cassonetto dell’organico… Sempre che non siano state bruciate materie plastiche o sostanze tossiche. Ma questo non dobbiamo farlo in nessun caso! Nell’indifferenziato. Niente da fare: CD e DVD non si riciclano… Almeno che tu non compri quelli riscrivibili,che si possono usare più volte. Anche videocassette e imballaggi di CD e DVD vanno nell’indifferenziato. Si devono buttare nel sacco dell’organico, stando attenti però a staccare il quadratino di carta. Verrebbe da dire plastica ma invece no! Di solito sono fatti da vari materiali combinati, quindi vanno portati all’’isola ecologica. Il compost è un ottimo fertilizzante che si ricava dagli oggetti del cassonetto dell’organico. Ricorda che prima di buttare gli oggetti devi sempre metterli negli appositi sacchetti ricavati dall’amido di mais. Gli oggetti troppo grandi come frigoriferi, materassi, mobili, ecc. non entrano nel cassonetto e le soluzioni sono due: l’isola ecologica o il gestore a domicilio. I medicinali scaduti o i termometri rotti vanno gettati negli appositi contenitori che si trovano nelle farmacie. Però i flaconi di vetro nella campana e le istruzioni nel cassonetto della carta. Non ci sono campane perché sono inquinanti. Li puoi portare all’isola ecologica dove troverai gli appositi contenitori. L’olio di cottura e delle fritture non va gettato nel lavandino o nel water. Informati è probabile che il tuo comune faccia questo tipo di raccolta. Tazze, piatti e teiere rotte vanno nell’indifferenziato. Puoi gettare nella campana bottiglie e flaconi di ogni tipo, vaschette e sacchetti di plastica. Ma posate, piatti e bicchieri di plastica e penne biro vanno gettati nell’indifferenziato. I sacchetti a rete che contengono frutta o verdura possono essere gettati nel multimateriale. I tappi di sughero devono essere gettati nell’indifferenziato. E’ composto da due materiali e il suo riciclo varia da regione a regione. In Toscana puoi gettarlo nel multimateriale. Le bottiglie non vanno schiacciate dall’alto verso il basso ma lateralmente, oltretutto non bisogna tapparle perché se rimane aria all’interno così non può uscire e la bottiglia occupa più spazio. Il tubo catodico dei televisori contiene fosforo. Se il venditore della nuova TV non ritira quella vecchia portala all’isola ecologica. Idem per cellulari e personal computer (dagli apparecchi elettronici si può ricavare rame e oro). In molti Comuni puoi trovare contenitori dove mettere abiti usati. In alternativa ci sono associazioni di beneficenza che si occupano di recuperare ogni tipo di tessuto per trasformalo in nuovi abiti. Nella campana puoi gettare anche il vetro, ma non gli specchi. Prima di gettarlo sciacquarlo rapidamente. La lettiera degli animali, il fondo della gabbietta del criceto vanno gettati nell’indifferenziato perché possono contenere batteri dannosi per la realizzazione del compost. Lavoro realizzato da Jasmine Morandini e Clarissa Morandini Classe 3^C