IL CASTELLO DI SALVATERRA Risalente all’anno 1000, ospitò nel 1209 l’imperatore germanico Ottone IV durante il viaggio verso Roma dove il 4 ottobre fu incoronato da Innocenzo III imperatore dell’ impero romano. Più volte distrutto dalle battaglie e riedificato sia nel 1376 da Guido da Fogliano, che nel 1409 quando diventò proprietà degli Este. Negli anni sono state apportate modifiche strutturali senza rispettare quelle che, fino alla fine del XIX secolo,lo vedeva al pari delle fortificazioni dei paesi limitrofi. Nonostante ciò esso mostra parti d’interesse architettonico come la porzione frontale che, essendo la più conservata presenta il portale d’ingresso dove si erige una torretta dove sono ben visibili le inserzioni del ponte levatoio. Lo stemma di Salvaterra è il Leofante, della famiglia che dominò il Paese dal 1414 al 1444: I Della Sala. PER APPROFONDIRE… Il Castello di Salvaterra venne costruito prima del 1200. Il podesta’ di Reggio, nei primi tre mesi successivi al suo insediamento, dovette recarsi a Salvaterra per ispezionare il Castello. Nel 1209 il Castello di Salvaterra ebbe l’onore di ospitare l’imperatore Ottomano IV mentre si recava a Roma per essere incoronato dal Papa Innocenzo III. Nel 1310 Arriverio da Magreta occupò il castello togliendolo ai reggiani che, messo mani alle armi, se ne riappropriarono. Quasi completamente distrutto il castello venne ricostruito nel 1376 dai Fogliani che lo tennero fino al 1409. Cinque anni dopo il castello sarà infeudato ad Alberto Della Sala, nobile ferrarese, con tutto il territorio di Salvaterra insieme a Casalgrande e Dinazzano. Morto il Della Sala nel 1444, la Casa d'Este infeuderà nel 1449 a Feltrino Boiardo Conte di Scandiano la terra di Salvaterra con ciò che restava del castello ("fuit castrum de Salvaterra"). Da allora, e fino all'abolizione dei feudi (1796), il castello resterà assoggettato ai Feudatari di Scandiano, seguendone le sorti. LO STEMMA Quando in quell’anno morì Alberto, l'unico rappresentante della famiglia Della Sala, tutti i feudi passarono nelle mani del genero Francesco da Landriano, poi al marchese Lionello d'Este e Borso suo fratello. Quest'ultimo nel 1449 diede tutto il feudo a Feltrino Boiardo Conte di Scandiano. Da antichi documenti si legge che la posizione dove era situato lo stemma sul castello, al primo piano della torretta, indicherebbe il luogo dove fu tumulato Alberto Della Sala e addirittura si farebbe cenno all'esistenza della sua tomba. Attualmente lo stemma è conservato all'interno della Chiesa sotto al balcone dell'Organo. Intervista alla nonna Laura Maria Mammi “Esisteva un passaggio segreto che portava dal Castello di Salvaterra fino a Dinazzano. Ci vivevamo in 11 famiglie, era una vita normale: le mamme chiacchieravano con altre mamme e i bambini giocavano con i vicini. C’era un bar “Caffè Vittoria” dove andavano solo i maschi, c’era il ponte levatoio e sotto il portico il pozzo rasoio. In tempo di guerra il Castello diventava una scuola.” FATTO DA …. GIUSEPPE ROMANO E ANDREA BERSELLI