A Piazzola sul Brenta, anziani soddisfatti • Riqualificazione urbana a Battaglia Terme Sped. in a.p. - 45% - Art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Padova - N. 2 - Dicembre 2003 Periodico dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Padova Intervista al Presidente Andrea Drago • Bilancio 2004: un forte impegno su più campi • Piano triennale 2004 - 2006 Inaugurato il Contratto di Quartiere Savonarola • Ater, Comune di Padova e Regione insieme nella riqualificazione di via Anelli Ater S O PADOVA M M INTERVISTA AL PRESIDENTE DELL’ATER DI PADOVA ANDREA DRAGO Dopo un 2003 di grande rilievo, l’Ater guarda con fiducia al nuovo anno 4 BILANCIO DI PREVISIONE 2004 Un forte impegno su più campi 6 informa A R I VERSO LA NUOVA VIA ANELLI Ater, Comune e Regione insieme nella riqualificazione di via Anelli 14 Zanon: “Per via Anelli il 2004 sarà l’anno decisico” 14 “Via Anelli non sarà più un ghetto!” 15 Manutenzione straordinaria, manutenzione programmata, adeguamento impiantistico Ater PADOVA informa Periodico d’informazione dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Padova Numero 2/2003 Dicembre Registrazione Tribunale di Padova n. 562 del 27 ottobre 1977 Realizzazione ATER Padova Via Raggio di Sole, 29 Tel. 049 8732911 Fax 049 8732910 e-mail: [email protected] Direttore editoriale Avv. Andrea Drago Direttore responsabile Stefano Zerbetto 16 Direzione, Redazione e Amministrazione Via Raggio di Sole, 29 Tel. 049 8732911 Fax 049 8732910 PADOVA E PROVINCIA A Battaglia Terme, un esempio di riqualificazione urbana 17 Stampa Silsab snc - Monselice (PD) Viale Tre Venezie, 14 Tel. 0429 781133 Fax 0429 710217 A Piazzola sul Brenta, tanti anziani soddisfatti 18 Dall’Ater 135 alloggi temporanei per i lavoratori 19 IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Emergenza abitativa: soddisfatto il 10 per cento della richiesta PIANO TRIENNALE 2004-2006 Nuove costruzioni, ristrutturazioni e risanamenti 8 O 10 Consulenza grafica Pubblylive - Monselice (PD) Via Tortorini, 3/11 Tel. e Fax 0429 784001 Materiale fotografico Archivio ATER di Padova Numero chiuso il 23.12.2003 GRANDI OPERE Inaugurato il Contratto di Quartiere Savonarola 11 INTERVENTI E CONVEGNI Alloggi Ater: è necessario rivedere le regole del “gioco” 12 L’ing. Aldo Luciano Marcon: “Siamo consapevoli: servono nuovi alloggi” Gentile lettore le rendiamo noto che secondo quanto disposto dall’art. 13, comma 1, della Legge 675/96 sulla “Tutela dei dati personali”, lei tramite comunicazione ha diritto di essere cancellato dall’indirizzario di codesto notiziario di informazione. 12 CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ATER PADOVA CASA: “ISTRUZIONI” PER MANTENERLA EFFICIENTE E IN ORDINE Tinteggiatura delle pareti e manutenzione di serramenti e ringhiere dell’alloggio 20 Infissi e serramenti in legno: se manca la manutenzione non c’è la sostituzione! 20 Azienda più vicina con www.aterpadova.it Presidente ANDREA DRAGO 21 Vice Presidente LUISELLA VACCATO Consiglieri LIONELLO TONIOLLI GIUSEPPE MARIO ALESSANDRO BALDIN Direttore Generale ALDO LUCIANO MARCON 3 Ater PADOVA informa Dopo un 2003 di grande rilievo, l’Ater guarda con fiducia al nuovo anno Il Presidente dell’ATER di Padova, avvocato Andrea Drago, esprime soddisfazione per i risultati ottenuti nel corso dell’anno che si chiude. In questa intervista, oltre al resoconto sull’attività degli ultimi dodici mesi, anticipa gli obiettivi e le progettualità del 2004. di Stefano Zerbetto P 4 er l’ATER di Padova l’anno che si chiude è stato contraddistinto da un’intensa attività. Al di là dell’aspetto fiscale che continua a penalizzare le Ater, l’Azienda ha centrato alcuni bersagli di assoluto rilievo e ha portato in porto dei lavori di portata nazionale ed europea. Uno su tutti: il Contratto di Quartiere Savonarola. Anche il nuovo anno si apre sotto buoni auspici e l’ATER è pronta a un nuovo salto di qualità. Su ciò che è stato fatto e sugli obiettivi futuri ne parliamo con il presidente, avvocato Andrea Drago. Allora, presidente, come si chiude questo 2003? “L’anno si chiude con nostra buona soddisfazione. Abbiamo ottenuto i risultati che ci eravamo proposti. E’ un risultato che reputiamo molto importante anche alla luce di alcuni eventi assolutamente imprevedibili che abbiamo patito nel corso dell’anno e che ci hanno particolarmente penalizzato sul piano finanziario. Mi riferisco all’applicazione dell’Irap, che con la nuova interpretazione del Ministero risulta assai più pesante, e al conseguente condono per gli anni precedenti. Ecco perché il Consiglio d’Amministrazione dell’Ater ritiene molto positivo per l’anno che si chiude l’aver conseguito il pareggio di bilancio rispettando il severo programma che ci eravamo prefissati all’inizio dell’anno”. Avvocato, in particolare, quali sono gli obiettivi raggiunti che ritiene più significativi? “Senza dubbio al primo posto va inserita la chiusura del Contratto di Quartiere Savonarola. E’ stato inaugurato e siamo arrivati primi in Italia. Tanto è vero che a gennaio verrà organizzato dall’Università di Padova un convegno sui Contratti di Quartiere che partirà proprio con la presentazione della nostro Avvocato, Andrea Drago Presidente dell’ATER di Padova “L’anno si chiude con nostra buona soddisfazione. Abbiamo ottenuto i risultati che ci eravamo proposti. È un risultato che reputiamo molto importante anche alla luce di alcuni eventi assolutamente imprevedibili che abbiamo patito nel corso dell’anno e che ci hanno penalizzato sul piano finanziario”. lavoro, a conferma che l’esperienza da noi condotta è ritenuta primaria in materia. All’incontro promosso in collaborazione con il Ministero per le Infrastrutture, parteciperanno i responsabili dei diversi Contratti di Quartiere che sono in giro per l’Italia. Un altro obiettivo di grande rilievo è rappresentato dalla chiusura della convenzione con la Parrocchia, il Comune e la Fondazione dei genitori per la realizzazione di un ambizioso programma di riqualificazione del centro storico di Piove di Sacco. Qui, in un’area importantissima del centro storico, andremo a realizzare alloggi per giovani coppie, per anziani e di edilizia residenziale pubblica, nonché un centro direzionale e di servizi. Allo stesso tempo, interverremo sull’asilo nido, sulla scuola materna e sulla scuola elementare. Si tratta di un lavoro di grande portata, che in ambito nazionale farà da apripista ad altri progetti analoghi, e che riqualificherà compiutamente un’estesa area del centro storico di Piove di Sacco. Tra i traguardi raggiunti nel corso dell’anno, figura anche il via ai lavori delle strutture di prima accoglienza rivolte agli immigrati che vengono a lavorare in Italia ai sensi della legge Bossi-Fini. Siamo certi che nel Veneto saremo i primi a consegnarle. Dulcis in fondo, nei giorni scorsi e in via informale, il responsabile del Settore Edilizia Abitativa del Ministero delle Infrastrutture, ci ha informato che nostri progetti hanno vinto un bando regionale utile alla realizzazione di alloggi per anziani. In quest’ambito, i due progetti finanziati dal Ministero, ci permetteranno di intervenire sui Comuni di Padova e Piove di Sacco. Oltre alla chiusura di tanti cantieri, il 2003 è stato contraddistinto anche dalla raggiunta ‘certificazione di qualità’ dell’Azienda, stabilita da un ente specializzato. Una conferma dell’alto indice di efficienza e dei severi standard di qualità che abbiamo saputo raggiungere attraverso il lavoro di tutte le maestranze”. Contratto di Quartiere Savonarola, cosa significa per l’Ater di Padova? “Significa aver acquisito un’esperienza in un settore molto specifico, che è quello del recupero edilizio concordato con i residenti. Allo stesso tempo quella del Savonarola, è un’esperienza che ci permetterà di partecipare con successo all’assegnazione di altri Contratti di Quartiere. Da parte sua, l’Azienda ha tesorizzato un percorso di lavoro che si rivelerà molto utile anche per tanti altri interventi. Con il Contratto di Quartiere Savonarola, l’Ater di Padova è intervenuta a fondo con un progetto complessivo di riqualificazione urbana che ha coinvolto centinaia di alloggi e che ha letteralmente restituito la vita ad un quartiere che stava morendo”. Ater PADOVA Quali saranno i passaggi fondamentali del nuovo anno? “…Premesso che siamo già partiti con il Piano triennale 2004-2006, quello finanziato dalla Regione per intenderci, nel 2004 saremo impegnati su alcuni fronti specifici. Quello dei Contratti di Quartiere, dove concorriamo con ben quattro progetti: tre nella città di Padova e uno a Montagnana. A Padova, i progetti sono quelli di via Anelli, del Portello e dell’Arcella. Siamo sicuri che due se non tre Contratti ci saranno finanziati. Personalmente mi piacerebbe che anche quello di Montagnana rientrasse nel novero, perché proprio per il prezioso contesto monumentale della città, rappresenta una bella e singolare esperienza. Altri fronti già definiti sono quelli della realizzazione di nuove caserme in diversi comuni della provincia e della costruzione di alloggi riservati agli immigrati in ossequio alle nuove leggi. Nel nuovo anno contiamo di aprire anche un nuovo versante d’intervento: quello dell’edilizia convenzionata in grado di autofinanziarsi attraverso canoni estremamente competivi. Allo scopo, puntiamo alla rapida costituzione di una società per azioni idonea a gestire un’operazione che per il mercato della casa sarà senza dubbio rilevante. Contemporaneamente e con lo stesso obiettivo, con diversi Comuni della provincia stiamo per chiudere l’accordo che porterà alla costituzione di una fondazione ad hoc”. Presidente, quando si è insediato dichiarò che l’Ater nello specifico ambito d’intervento avrebbe raggiunto una grande competitività. L’obiettivo è stato raggiunto? “Posso dire che sostanzialmente l’obiettivo è stato raggiunto. Sul piano dei costi, costruiamo alloggi che sono senza dubbio in linea con quelli realizzati dall’impresa privata. Con una squadra di 55 persone tutto compreso, movimentiamo una mole notevolissima di operazione. E il fatto stesso che amministriamo circa 10 mila alloggi ne è la più autorevole conferma. Certo, c’è da lavorare sul versante dell’edilizia convenzionata e dei programmi futuri, ma anche su questi fronti siamo ormai a buon punto”. Quali sono i punti di forza dell’Ater di Padova? “Credo che il principali punti di informa forza dell’Azienda siano l’innovazione e la grinta. Devo dire che ho avuto modo di verificare che lo spirito di competizione è molto forte. La nostra è una squadra mediamente giovane, e come tale ama le sfide”. Più in là, a cosa guarda l’Ater di Padova? “L’Ater di Padova guarda alla piena competitività. l’Ater, infatti, pur essendo un ente pubblico opera in un settore che è soggetto alla concorrenza dei grandi gruppi privati. Tali gruppi magari non sono ancora presenti nella realtà veneta, ma altrove (Milano, Roma, Torino e altre grandi città) amministrano come noi migliaia e migliaia di appartamenti. Svolgono un’attività molto simile alla nostra, anche se ovviamente la locazione degli alloggi avviene a tariffa ordinaria. Ecco, in prospettiva noi dobbiamo essere pronti a sostenere una tale concorrenza. E’ una prospettiva che deve coinvolgere tutti quanti. Lo stesso dipendente dell’Ater deve sapere che, a differenza di altri enti pubblici, non gode di una rendita di posizione, ma che il suo lavoro è garantito solo dalla qualità del servizio. Credo siano argomentazioni sufficienti per dire che l’Ater della nostra provincia guarda alla totale competitività”. Presidente, sul fronte fiscale spesso lei si è lamentato. Quest’anno come va? “Quest’anno va peggio! Se prima mi lamentavo, adesso dovrei piangere... L’Ater paga le tasse su tutto. Tant’è vero che siamo il primo contribuente del Comune di Padova. E’ un paradosso! E’ una situazione insopportabile!” ...Nello specifico, l’Ater cosa chiede? “L’Ater non chiede alcun privilegio; chiede solo di essere equiparata ad un’impresa privata. Un’impresa di costruzioni privata, tanto per fare alcuni esempi, può defalcare l’Iva dai costi, può dedurre le spese d’investimento dai redditi eccetera. Va da sé che uscendo da questo sistema fiscale estremamente penalizzante, proprio per la funzione sociale che svolgiamo, potremo dare una risposta formidabile sul territorio!” Quali sono gli scogli che l’Ater deve superare nel corso del 2004? “Al primo posto metto il calo costante della finanza pubblica. Significa che dall’ente pubblico riceveremo sempre meno soldi: quest’anno meno dello scorso anno, e l’anno prossimo meno di quello corrente. Al secondo posto colloco i canoni d’affitto che stanno progressivamente calando, nonostante il costante aumento del numero degli alloggi. Ciò avviene perché nelle nostre case entra gente sempre a minor reddito e che conseguentemente paga un affitto sempre più basso. Al terzo e ultimo posto c’è il significativo aumento degli inquilini immigrati. E ciò nel breve e medio periodo comporterà inevitabili problemi di convivenza”. Presidente, in questa intervista di fine anno, c’è qualcosa che vuole dire agli inquilini? Sì. I nostri inquilini devono sapere che sono delle persone privilegiate e molto fortunate perché nella nostra regione arrivano all’alloggio pubblico solo il 5 per cento di coloro che fanno regolare domanda. In virtù di questa posizione devono essere disponibili alla collaborazione, soprattutto in quelle piccole manutenzioni che ci aiutano a preservare il bene casa. Al di là di questo invito alla collaborazione, i nostri inquilini possono stare tranquilla perché fanno parte di un’azienda sana che guarda al futuro con serenità perché ha solide prospettive. Auguro a tutti gli inquilino di conoscere un sereno e proficuo 2004”. 5 Ater PADOVA informa NELLA FOTO, UNA VEDUTA AEREA DEL CENTRO DI PADOVA. NELL’ALTRA PAGINA, UN’ALTRA VEDUTA DELLA CITTA’. Bilancio 2004: un forte impegno su più campi Nuovi “Contratti di Quartiere”, edilizia per immigrati/emigrati, via al progetto di riqualificazione di via Anelli a Padova, ristrutturazione urbanistica di un’importante area del centro storico a Piove di Sacco, nuove caserme per i carabinieri in tre comuni della provincia. E ancora: costituzione di una Società per Azioni e della “Fondazione ATER”. Sono alcuni dei punti qualificanti del nuovo Bilancio di previsione, che annuncia un 2004 decisamente ambizioso... I 6 l Consiglio di Amministrazione dell’ATER di Padova il 29 ottobre scorso ha approvato il bilancio di previsione 2004 che, come previsto dal regolamento di contabilità chiude in pareggio. In prima battuta è utile ricordare che il settore dell’Edilizia Residenziale Pubblica è stato oggetto negli anni recenti di vari interventi legislativi: tra questi il “decentramento”, ovvero l’affidamento alle Regioni – tra le altre – delle competenze sulla Casa, purtroppo concomitante con la soppressione delle contribuzioni cosiddette “istituzionalizzate” quale era la “Gescal”, con conseguente carenza di fondi a ciò destinati. Però si rileva che l’opinione pubblica e più amministratori pubblici risultano indifferenti alla fine di un modello che fino agli anni ‘90 ha dato adeguata risposta alla richiesta di alloggio da parte di vari strati della società, ed inoltre è bene ricordare che oggi è la Regione il soggetto titolare delle Politiche Abitative, e che, per l’ATER, in quanto Ente Pubblico economico ispirato ai criteri della efficienza ed economicità, con l’obbligo del pareggio di bilancio, sono ormai improcrastinabili oltre a finanziamenti certi e duraturi nel tempo, interventi legislativi sui canoni e contratti di affitto degli alloggi ERP, nonché l’intervento pubblico sulle problematiche sociali a sostegno delle categorie deboli, non tralasciandone comunque altre quali l’abusivismo e la morosità. Dopo questa doverosa premessa, le principali attività programmate dall’Azienda nell’anno possono così essere elencate: A - Si attiverà con vari Comuni della Provincia per partecipare ai bandi indetti dalla Regione Veneto per concorrere ai finanziamenti dei cosiddetti “Contratti di Quartiere”, con almeno quattro interventi (le proposte saranno presentate il prossimo marzo 2004). B - Completerà nell’anno il programma per la costruzione di alloggi “temporanei per immigrati/emigrati di ritorno” che prevede la realizzazione di n. 115 nuovi posti letto, per far fronte a situazioni di disagio abitativo per l’immigrato. C - Continuerà anche nel 2004 ad investire, utilizzando strumenti finanziari di mercato, nella realizzazione di alloggi non ERP, per calmierare il mercato sia della locazione che della cessione in proprietà. D - Darà corso al programma triennale approvato con delibera n. 1078-199 del 15 ottobre u.s. ed al piano annuale che prevedono rispettivamente la realizzazione di n. 1933 alloggi e di n. 49 unità commerciali, mentre il piano annuale prevede l’avvio della realizzazione di n. 503 alloggi e n. 29 unità commerciali. E - Avvierà, sempre nell’anno 2004, in collaborazione con il Comune di Padova e la Regione Veneto, il progetto integrato di riqualificazione urbana, edilizia ed ambientale relativo ai fabbricati e alle aree Ater PADOVA informa pertinenti al “Residence Serenissima” sito in via Anelli a Padova. F - Avvierà, nel Comune di Piove di Sacco, la ristrutturazione urbanistica di un’area in centro storico con il recupero di fabbricati legati ad attività dell’istruzione e alla realizzazione di programmi di edilizia residenziale pubblica. G - Avvierà la realizzazione delle caserme per i carabinieri nei Comuni di Lozzo Atestino, Campodarsego e Montegrotto Terme. H - A norma delle disposizioni contenute nella L.S. n. 388/2000, acquisirà gli alloggi dello Stato per n. 182 unità, in vari Comuni della Provincia. I - Costituirà la Società per Azioni, con la previsione di significative iniziative nel cam- po immobiliare residenziale L - Costituirà la Fondazione denominata “Fondazione A.T.E.R.”, con l’obiettivo di sviluppare studi, ricerche, analisi dei fenomeni sociali nel campo dell’edilizia residenziale pubblica. Bilancio di previsione 2004 - Composizione ricavi e vendite 12,76% 10,18% Canoni di locazione 0,40% Proventi amm. e man. stabili Corrispettivi diversi Corrisp. per servizi a rimb. 4,16% Increm. Immob. Interne 72,50% Bilancio di previsione 2004 - Composizione costi per servizi 8,45% 11,54% 11,34% Costi ammin/generali Costi ammin. stabili 25,71% Costi manut. stabili Costi per servizi a rimb. Costi per int. edilizi 42,96% E’ da rilevare, circa la manutenzione degli stabili ed alloggi di proprietà ATER, che nell’anno 2004 l’impegno sarà necessariamente inferiore agli anni precedenti, in quanto la situazione di bilancio, considerando la riduzione del ricavo fitti di ERP e la maggiore imposizione fiscale derivante dalle recenti interpretazioni in materia di IRAP, non permette di continuare lo sforzo compiuto negli ultimi 5-6 anni. L’Azienda tuttavia si riserva di ricorrere anche all’utilizzo dei fondi provenienti dai ricavi di vendita ex legge 560/93 anno 2003, per continuare a mantenere lo standard qualitativo che ci ha sempre contraddistinto negli anni precedenti. Infine, evidenziando che il processo di formazione del Bilancio di Previsione per il 2004, nonché i documenti previsionali, puntualizzano anche l’obiettivo di migliorare e di responsabilizzare le strutture tecnico-amministrative aziendali, permettendo così lo sviluppo del modello in qualità della spesa, nonché l’attuazione dei principi di trasparenza e responsabilità, si elencano succintamente i dati numerici del documento di previsione del 2004: - investimenti complessivi per € 20.908.148; - una situazione economica di pareggio; - un ricavo per canoni di complessivi € 11.911.660 (comprendente anche i ricavi degli alloggi gestiti per altri Comuni della Provincia); - un ricavo delle vendite secondo L. 560/93 pari a € 4.000.000 per un totale di n. 100 alloggi; - un carico fiscale previsto di € 4.956.802 pari al 41,61% delle entrate da canoni; - uno stanziamento per la manutenzione degli stabili di € 2.195.576 con una percentuale del 22,01 % rispetto alle entrate correnti da canoni. 7 Ater PADOVA informa PIANO TRIENNALE 2004-2006 NUOVE COSTRUZIONI, RISTRUTTURAZIONI, RISANAMENTI Tipologia intervento R04 N° alloggi altri spazi locali acc. Padova - Piazza Toselli 17 1° stralcio parcheggio interrato Finanziamento totale 2.330.000,00 MS07 - 01 Padova - Piazza Toselli - 2° stral. edificio E 25 R04 18 Padova - Piazza Toselli - 2° stral. edifici A e D 66 7.350.000,00 NC01 - 09 Monselice 32 2.582.284,50 NC01 - 11 Padova - Via Cave - 1° stralcio 25 3 2.840.512,95 R04 - 07 Piove di Sacco 29 1 2.641.677,04 R04 - 08 Padova - Via Todesco - 1° stralcio 15 853.390,00 R04 - 19 Padova - Via Todesco - 2° stralcio 5 303.050,00 NC01 - 12 Sant’Urbano 12 1 898.635,00 NC01 - 15 Brugine 5 1 430.246,00 NC01 - 16 Correzzola 5 374.730,00 NC01 - 17 Cinto Euganeo 6 470.000,00 NC01 - 22 Padova - Via Cave - 2° stralcio 16 1.650.000,00 NC01 - 20 Cadoneghe 9 656.620,25 R04 - 13 Piacenza d’Adige 19 R04 - 14 Gazzo Padovano 19 R04 - 15 Cittadella - Ex Macello R04 - 16 Padova - Via Citolo da Perugia 86-90 12 655.000,00 NC01 - 23 Mestrino - Peep via Mazzini 30 2.500.000,00 NC01 - 24 Piazzola S/B - Peep 1° Lotto 18 1.980.500,00 NC01 - 24/bis Piazzola S/B - Peep 2° Lotto - 1° stralcio 18 1.980.500,00 NC01 - 24/ter Piazzola S/B - Peep 2° Lotto - 2° stralcio 20 3.431.000,00 - 11 1 2.842.383,00 1.373.775,36 1.400.000,00 8 1.342.787,94 20 Castelbaldo (immigrati) 8 2 825.000,00 NC01 - 25 Vigonza - via Paradisi (anziani) 22 1 4.205.578,17 NC01 - 26 Piove di Sacco (anziani) 48 8 7.726.462,52 R04 21 Maserà ex Lazzareto 6 520.426,91 NC01 - 27 Casale di Scodosia 12 958.000,00 R04 22 Abano T. ex Maestre e Villa Bugia ora Villa Monet 6 400.000,00 NC01 - 28 Legnaro 8 680.000,00 NC01 - 29 Lozzo Atestino 10 937.700,00 NC01 - 30 Solesino - 1° Lotto - 1° stralcio 22 2.120.000,00 NC01 - 30/bis Solesino - 1° Lotto - 2° stralcio 12 1.200.000,00 NC01 - 30/ter Solesino - 2° Lotto 10 920.000,00 R04 8 - Localizzazione e tipo d’intervento - - NC01 - 31 Padova - Via Lister - 1ª fase 1.370.890,00 NC01 - 31/bis Padova - Via Lister - 2ª fase 60 2.303.110,00 NC01 - 32 Padova - Guizza 21 1.700.000,00 NC01 - 33 Rubano 18 1.800.000,00 Ater PADOVA informa PIANO TRIENNALE 2004-2006 NUOVE COSTRUZIONI, RISTRUTTURAZIONI, RISANAMENTI Tipologia intervento Localizzazione e tipo d’intervento N° alloggi altri spazi locali, acc. Finanziamento totale NC01 - 34 Fontaniva 16 1.585.000,00 R04 23 Bagnoli di Sopra 4 350.000,00 NC01 - 35 Conselve 12 1.286.000,00 NC01 - 36 San Giorgio in Bosco 10 808.000,00 R04 - 24 Padova - Contratto di Quartiere 2 - Portello 182 10.000.000,00 R04 - 25 Battaglia Terme - ex STU Immigrati 6 461.000,00 R04 - 25/bis Battaglia Terme - ex STU Sovvenzionata 10 728.871,00 R04 - 25/ter Battaglia Terme - ex STU Municipio R04 -25/qua Battaglia Terme - ex STU Convenzionata R04 - - 3 1.350.000,00 10 728.871,00 27 Padova - Via Anelli 192 25.170.760,30 NC01 - 41 Tombolo 12 958.000,00 NC01 - 42 Vigodarzere 12 958.000,00 NC01 - 43 Monselice - Monticelli 6 747.798,00 NC01 - 44 Ponso 10 937.500,00 R04 - 28 Padova - Via Pontevigodarzere 17 1.788.000,00 R04 - 29 Masi 6 550.000,00 R04 - 30 Piove di Sacco - Scuola 2.650.000,00 R04 - 31 Piove di Sacco - Villa 1.250.000,00 R04 - 32 Padova - Arcella C. di Q. 186 10.000.000,00 R04 - 33 Montagnana - C. di Q. 101 10.000.000,00 R04 - 34 Padova - Quartiere San Giuseppe - C. di Q. 378 10.000.000,00 R04 - 35 Abano Terme - Ex area Salvagni - C. di Q. R04 - 36 Teolo - Villa di Teolo 4 R04 - 37 Teolo - Frazione di Castelnuovo 5 1 471.800,00 R04 - 38 Cinto Euganeo - Frazione di Faedo 5 1 671.000,00 NC01 - 45 Cittadella - S. Croce Bigolina - Lotto B 16 1.600.000,00 NC01 - 46 Cittadella - Località Battistei - Lotto C1 8 1.300.000,00 NC01 - 47 Lozzo Atestino (Stazione media Carabinieri) - - 1.050.000,00 NC01 - 48 Campodarsego (Stazione media Carabinieri) - - 1.100.000,00 NC01 - 49 Montegrotto (Stazione media Carabinieri) - - 1.150.000,00 NC01 - 50 Legnaro - Località Volparo 8 NC01 - 51 Vescovana - Centro storico 8 NC01 - 52 Albignasego - Peep San Lorenzo 11 1.115.430,00 NC01 - 53 Albignasego - Peep Lion 12 1.177.000,00 NC01 - 54 Bastia di Rovolon - Mini alloggi per anziani 25 1.980.000,00 R04 39 Pontelongo 2 55 Monselice - Via San Giacomo 10 - NC01 Totale 10.000.000,00 1.933 494.000,00 820.000,00 4 2 1.300.000,00 555.000,00 450.000,00 49 176.096.289,94 9 Ater PADOVA informa PIANO TRIENNALE 2004-2006 MANUTENZIONE STRAORDINARIA, MANUTENZIONE PROGRAMMATA, ADEGUAMENTO IMPIANTISTICO Tipologia intervento Localizzazione e tipo d’intervento altri spazi Finanziamento totale MS07 - 17AD Padova - Via Varese 16/18 e M. Cengio 7/17 70 640.000,00 MS07 - 19AD Padova - Via Tione 18/22 - 3/11 66 440.946,00 MS07 - 20AD Padova - Via Cabrini 1/9 - 2/10 64 653.683,00 MS07 - 25MS Monselice - Via Buonarroti 18/20 10 (*) 340.000,00 MS07 - 03RI Padova - Cantele, Villasanta, Cardan 252 (*) 195.510,80 MS07 - 04RI Padova - Via Brofferio e Vivanti 148 122.273,86 MS07 - 05RI Padova - Via Cerato 6 e Via Acquette 11 79 87.247,49 MS07 - 06RI Padova - Via Cavalieri 15-17 12 25.155,30 MS07 - 07RI Padova - Via Lagrange 11-13 12 25.155,30 Padova e Provincia Energy Service MS07 - 34RI (adeguamento e telecontrollo) 831 MS07 - 37MS Padova - Piazza Napoli (tetto amianto) 36 85.000,00 MS07 - 38MS Padova - Via Riello (garage) 47 150.000,00 MS07 - 39MS Conselve - Via Fani (aree) 76 93.000,00 - 750.000,00 Padova - Via Palestro, via Magenta, Toselli, MS07 - 41MS Varese, M. Cengio (posti auto) 67 465.000,00 MS07 - 42MS Padova - Duprè (tetto amianto) 32 104.700,00 MS07 - 43MS Limena - Tosetto (tetto amianto) 15 89.600,00 Padova - M. Ceva, Marconi, Cerato, MS07 - 44MS Corso Milano (serbatoi) 80 14.000,00 MS07 - 55MS Padova - handicap 34 169.400,00 - 50.000,00 Padova e Comuni della provincia MS07 - 40MS (amianto diffuso in superfettazione) 10 N° alloggi Padova - Provincia MS07 - 56MS Sostituzioni gruppi termici centralizzati MS07 - 57MS Padova - Caldaiette pluriennali MO06 - 01MO Padova e provincia attività di manut. ordinaria Totale generale MS = Manutenzione straordinaria; MO = Manutenzione ordinaria. (*) 409.771,83 816 3.750.000,00 - 3.522.500,00 2.747 12.182.943,57 Ater PADOVA informa Inaugurato il Contratto di quartiere Savonarola La cerimonia si è tenuta martedì 25 novembre alla presenza delle autorità e dei vertici dell’Ater. Da tutti tanta soddisfazione per un’opera dai grandi contenuti tecnici e qualitativi e perché Padova è la prima città italiana a consegnare un contratto di quartiere. Da parte dell’assessore regionale Raffaele Zanon e del sindaco Giustina Destro l’impegno a proseguire lungo questa strada anche per il recupero del patrimonio edilizio del Portello e dell’Arcella. A lla presenza delle diverse autorità e dei vertici dell’Ater, tra cui il sindaco di Padova Giustina Destro, l’assessore regionale alle Politiche Abitative Raffaele Zanon, quello comunale Giorgio Castellani, il presidente dell’Ater Andrea Drago e il direttore Aldo Luciano Marcon, martedì 25 novembre in piazza Toselli è stato inaugurato il primo stralcio del “Contratto di quartiere Savonarola”. Con questo primo stralcio, contraddistinto dall’innovativo e tecnologico “Giardino d’Inverno”, l’Ater di Padova attraverso una radicale ristrutturazione è intervenuta su una superficie di 23.560 metri quadrati con la realizzazione di 85 alloggi di proprietà, 60 alloggi per studenti (con 96 posti letto nella Casa dello studente dell’Esu) e 200 parcheggi. A questa prima parte dell’intervento, a breve seguirà la seconda che prevede il ripristino di 90 abitazioni, oltre a 11 unità commerciali e locali accessori. Come noto, gli aspetti innovativi utilizzati per mettere a posto queste palazzine riguardano l’isolamento termico e acustico, la riduzione dell’inquinamento elettromagnetico, il teleriscaldamento, il riciclo dell’acqua piovana e di quelle di scarico e l’impianto di ventilazione meccanica. Inoltre, grazie alla copertura a vetrata che racchiude un volume d’aria di ben 10.600 metri cubi, è stata realizzata una vera e propria serra solare in grado di assicurare un rilevante risparmio per il comfort abitativo degli alloggi circostanti, oltre che assicurare un clima mite anche durante le stagioni fredde. “Il Contratto di quartiere - ha detto l’assessore Castellani - ha la particolarità di rivitalizzare un’area degradata, per assicurare una migliore qualità della vita ai suoi abitanti. Durante l’attività del cantiere è stato trovato il rifugio antiaereo, con tanto di panche perfettamente conservate, che veniva utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale: ci spiaceva distruggerlo per fare un parcheggio, e quindi sarà conservato come memoria di quanto è accaduto da queste parti, dove una bomba provocò diversi lutti”. ALCUNI PARTICOLARI DELL’INTERVENTO ESEGUITO SUL QUARTIERE SAVONAROLA. NELL’ALTRA PAGINA, ALTRE OPERE ESEGUITE DALL’ATER DI PADOVA. “La Regione - ha sottolineato Zanon non taglierà i finanziamenti da destinare alle Politiche abitative. Anzi, in questi giorni è stato emanato un nuovo bando per un altro contratto di quartiere, che mette a disposizione 81 milioni di euro, di cui 28 arriveranno dalle casse regionali. Alcune di queste risorse contiamo di farle arrivare a Padova, per salvaguardare il patrimonio edilizio del Portello e dell’Arcella. La Regione crede nel ruolo dell’edilizia sociale, che deve restare in mano pubblica. In Italia, tra l’altro, siamo i primi a consegnare un contratto di quartiere”. “Va sottolineata - ha affermato Giustina Destro - la grande determinazione con cui l’Ater ha realizzato questo progetto, che è il primo del genere a livello nazionale. Quest’opera ha un significato di enorme valore, perché parte da un concetto sociale. La ristrutturazione ha consentito di mettere a disposizione alloggi confortevolissimi e nei quali gli abitanti potranno condividere momenti di vita in comune. Speriamo di poter fare un lavoro analogo - ha concluso il sindaco di Padova - anche all’Arcella, al Portello e in via Anelli. Per questo chiedo aiuto all’assessore Zanon, che, essendo padovano, ha già mostrato di avere un occhio di riguardo per la sua città”. 11 Ater PADOVA informa Alloggi Ater: è necessario rivedere le regole del “gioco” A margine del super vertice dei ministri europei del 27 e 28 novembre, il presidente dell’Ater di Padova, avvocato Andrea Drago, numeri alla mano, invita le istituzioni preposte a rivedere le leggi in materia per una più corretta applicazione del principio di equità e per una più efficace risposta delle stesse Aziende territoriali di edilizia residenziale. G iovedì e venerdì 27 e 28 novembre Padova ha ospitato il super vertice dei ministri europei sulle politiche abitative. Da quanto è emerso, non c’è dubbio che sul problema della casa c’è molto da lavorare. Ai margini del convegno, il presidente dell’Ater di Padova, avvocato Andrea Drago, ha esposto i numeri nudi e crudi che sottolineano la gravità del problema. In sintesi: su un totale di 7.496 alloggi gestiti dall’Azienda, 2.329 sono occupati da una sola persona, in pratica il 31 per cento; circa la metà degli inqui- L’ing. Marcon: “Siamo consapevoli: servono nuovi alloggi” 12 Dal vertice europeo il direttore generale dell’Ater di Padova ha fatto il punto della situazione. E’ emerso che quasi 10 mila sono gli alloggi controllati dall’Ater e che crescente è la richiesta di nuove abitazioni. Il dato è impegnativo, ma le idee e la voglia di fare non mancano... al vertice di Padova, il preD sidente della Provincia Vittorio Casarin ha invitato l’Ater a “tenere alto il dinamismo dell’azienda”. L’invito è stato prontamente raccolto dal direttore generale dell’Ater, ingegnere Aldo Luciano Marcon. Al meeting dei ministri europei, il dirigente ha fornito un esaustivo profilo della situazione. A cominciare dal numero degli alloggi pubblici controllati dall’Ater fra proprietà e gestione in città e in provincia. “Gli alloggi sono quasi 10 mila, di cui 1750 del Comune. Il canone di affitto medio -ha detto Marcon- si aggira sui 100 euro ed è in diminuzione perché gli assegnatari hanno sempre minor reddito. Anche perché le assegnazioni che fino agli anni ‘60 venivano fatte con i fondi ex Gescal, e andavano ad operai, oggi vanno proprio ai ‘poveri’ che non possono pagare l’affitto”. E veniamo ai nuovi alloggi che ogni anno l’Ater mette a disposi- lini ha un’età che supera i 65 anni; 888 pagano un canone mensile di soli 8,30 euro (perché hanno un reddito inferiore al minimo sociale), 1.418 non ne sborsano più di 20. Poiché nel libero mercato gli affitti superano mediamente i 500 euro, è evidente che nel sistema c’è qualcozione. “Gli alloggi che mettiamo annualmente a disposizione -ha sottolineato il dirigente- sono circa 320, di cui 180 per il turnover e il resto per nuovi ingressi. Noi costruiamo continuamente, basti pensare che dal 1997 ad oggi abbiamo realizzato 750 alloggi, mentre ne abbiamo in corso altri 250. Ne abbiamo fatti in via Cave, a Torre, in via Tione, in via Pinelli e fuori in tantissimi comuni: da Castelbaldo a Piazzola, da Vescovana a Cittadella. Nel 2002 e 2003 abbiamo investito 25 milioni di euro all’anno”. Numeri senza dubbio importanti, ma come ribadito dall’ingegnere Marcon, ancora insufficienti per far fronte al mare delle richieste... “Per chiudere col problema casa, direi che basterebbe avere a disposizione 2 mila alloggi in città e altri mille in provincia. In questo modo -ha proseguito Marcon- Ater PADOVA sa che non funziona. Ed è significativo che sia proprio il presidente dell’Ater a denunciare simili anomalie. “Nessuno vuole contestare il diritto alla casa dei ceti più deboli - ha detto Drago - ma questa situazione deve indubbiamente indurre le forze politiche ad una profonda riflessione. Credo che le regole del ‘gioco’ vadano cambiate e che il principio di equità debba evitare che una casa di edilizia popolare sia ad esempio abitata da chi ha un reddito annuale di 40-50 mila euro”. Il presidente ha anche ribadito che è assurdo quantificare il canone seguendo la regola dell’autocertificazione del reddito. E’ una formula che se da una parte difende la privacy, dall’altra rende impossibile ogni verifica degli addetti dell’Azienda territoriale. Da parte sua l’Ater ha però le mani legate perché ogni competenza in informa materia spetta alle Regioni, le quali sono gli unici enti deputati a legiferare. Ovvio quindi l’invito alle forze politiche “perché acquisiscano una maggiore consapevolezza del problema”. In che modo? Modificando la legge numero 10 del 1996 e riscrivendo le regole dei piani casa, come chiede appunto la società. Negli alloggi Ater si sfiora invece il paradosso. Esistono famiglie che trent’anni fa hanno ricevuto, come era giusto, appartamenti da 90 metri quadrati. Nel frattempo è però accaduto che i componenti del nucleo familiare si siano progressivamente ridotti, magari sino ad una sola unità. “Nessuna legge - ha proseguito il presidente dell’Ater di Padova può imporre a questi inquilini il trasferimento in alloggi più piccoli. Ritengo perciò necessario che le assegnazioni ai single non possano superare i 45 metri quadrati”. C’è poi un altro pericolo. E cioè che le case Ater finiscano per diventare l’anticamera degli istituti di riposo, mettendo così in crisi la richiesta di tante coppie giovani con figli a carico. Questa tendenza è confermata da alcuni dati. Sono infatti 1.589 gli alloggi occupati dagli ultra sessantacinquenni; 369 quelli da persone di età compresa tra i 55 e i 65 anni. Ma non mancano 56 appartamenti i cui inquilini non hanno più di 35 anni. L’analisi indica anche come negli ultimi anni sia radicalmente mutata la composizione stessa delle famiglie. Emerge così che nuclei di sole due persone occupano ben 2.338 appartamenti. Un dato positivo è invece quello che riguarda il fenomeno della morosità. Nella provincia di Padova non superano l’1 per cento, contro una media nazionale che si assesta sul 4 per cento. NELLE FOTO, DUE PARTICOLARI DEGLI INTERVENTI ESEGUITI A TREMIGNON DI PIAZZOLA SUL BRENTA E A CADONEGHE. NELL’ALTRA PAGINA, UNA FOTO DEL RECENTE INTERVENTO ESEGUITO A MONTEGROTTO. A SEGUIRE, IL PRESIDENTE DELL’ATER DI PADOVA, AVVOCATO ANDREA DRAGO, E IL DIRETTORE GENERALE DELL’AZIENDA, ING. ALDO LUCIANO MARCON. saremo a posto per almeno sei anni. Senza contare le almeno 250 unità che si potrebbero liberare da subito se potessimo fare uscire i nuclei familiari che le hanno avute in assegnazione anni fa e che adesso hanno anche due stipendi, tanto che potrebbero procurarsi un’altra casa a libero mercato”. Ma tutte queste case si possono realizzare? Per il responsabile, la risposta è affermativa. “Si possono realizzare -ha detto Marcon- con una politica mirata. Io credo che potremmo fare appartamenti da 75 metri quadrati a 100 mila euro di costo ciascuno in edilizia sovvenzionata, cioè da dare a chi è in graduatoria”. Ma come realizzarli? Il dirigente non si è sbilanciato, ma un’idea ce l’ha ed è anche molto semplice: richiesta di mutuo alla Cassa Depositi e Prestiti da parte della Regione che poi ne affiderebbe la realizzazione alle Ater, pagando il mutuo. Per il dirigente, un’altra strada utile sarebbe quella di attingere al patrimonio inutilizzato degli enti pubblici. “Pensiamo al patrimonio delle Case di Riposo o delle Ipab -ha ribadito Marcon- decine di appartamenti e di alloggi che magari sono vecchi e non ci sono i soldi per effettuare le manutenzioni. Potrebbero darcele in consegna che ne so, per cinquant’anni. Noi le risistemiamo, le diamo in affitto e poi al termine della concessione le restituiamo”. Per il direttore generale dell’Ater anche riprendere in qualche modo il flusso di fondi statali interrotto con la fine dei fondi ex Gescal trattenuti in busta paga, darebbe una solida risposta. “La Gescal ha chiuso -ha puntualizzato Marconperché lo Stato aveva capito che ormai l’80 per cento dei cittadini ha la casa di proprietà. In teoria non era sbagliato. Soltanto che ora ci troviamo davanti ad uno scompaginamento sociale per due fatti nuovi. L’aumento delle persone che vivono da sole, e l’arrivo di una massa imponente di extracomunitari”. Infine, l’edilizia convenzionata. “Come ha già detto il presidente Drago, noi facciamo case per chi ha un reddito basso, non superiore ai 12 mila euro all’anno, ma ci sono persone che vivono appena sopra quella soglia. Faccio il caso di un operaio con figli, che però non ha la possibilità di comprarsi una casa. Noi lo potremmo aiutare -ha concluso Marcon- costruendo alloggi a costo modesto e ad affitto moderato (300 euro al posto di 6-700) ma da parte del Comune ci vuole il coraggio di acquisire aree private e lasciarle a noi”. 13 Ater PADOVA informa ALCUNE ISTANTANEE CHE SOTTOLINEANO LA GRAVE SITUAZIONE DI VIA ANELLI A PADOVA. Ater, Comune e Regione insieme nella riqualificazione di via Anelli L’accordo siglato tra le parti prevede investimenti per oltre 13 milioni di euro. Il programma integrato di riqualificazione urbana edilizia ed ambientale cambierà radicalmente l’area più degradata della città. A 14 ter, Comune di Padova e Regione insieme nel progetto di totale riqualificazione di Via Anelli. Il protocollo d’intesa siglato nei mesi scorsi dalle parti prevede, con il coinvolgimento dei privati, la ristrutturazione dei sei edifici che, con i loro 279 alloggi, rappresentano la causa prima del forte degrado. I proprietari che accetteranno di partecipare al progetto contribuiranno economicamente ai lavori, durante i quali verranno sistemati in alloggi temporanei e poi ritorneranno nel loro appartamento. Agli altri l’immobile verrà espropriato e, una volta ristrutturato, dato in locazione. Inoltre, agli inquilini che hanno titolo per entrare nelle graduatorie comunali verranno assegnate altre abitazioni, mentre i clandestini verranno allontanati. Per attuare l’importante progetto di riqualificazione urbana verranno spesi oltre 13 milioni di euro. Una somma che sarà a carico della regione per un importo iniziale di 2 milioni e 600 mila euro, del Comune per 2 milioni e 500 mila euro e dell’Ater per la quota residua, salve eventuali integrazioni regionali per gli anni successivi. In particolare, il Comune di Padova si impegna ad acquisire la disponibilità delle unità immobiliari favorendone l’acquisizione bonaria o avviando procedimenti espropriativi e disponendone l’occupazione se risultasse necessario. All’Ater è affidato il compito di predisporre un programma integrato di riqualificazione urbana edilizia ed ambientale, nonché la promozione della procedura di espropriazione degli immobili destinati a rimanere in sua proprietà, ad esclusione Zanon: “Per via Anelli il 2004 sarà l’anno decisivo” L’assessore regionale alle Politiche Abitative ha anche aggiunto: “Una città come Padova non può più permettersi di avere una bidonville”. E il presidente dell’Ater Drago: “Se non viene progettato al più presto un piano-case, nel giro di qualche anno in altre zone urbane ci si troverà di fronte ad altre vie Anelli”. er la riqualificazione del “P ghetto di via Anelli il 2004 sarà l’anno decisivo”. Lo ha dichiarato nei giorni scorsi l’assessore regionale alla Sicurezza, ai Flussi Migratori e alle Politiche Abitative Raffaele Zanon interve- nendo al meeting di studio sulle tecnologie innovative applicabili alla casa. “L’investimento in termini di risorse per la bonifica integrale è garantito - ha detto Zanon - e per questo chiediamo la partecipazione e collaborazione dei pochi Ater PADOVA informa di quelle restituiti ai proprietari che avranno aderito al programma integrato e di quelli attribuiti al Comune in relazione ai costi sostenuti. Questi ultimi, secondo quanto annunciato dal sindaco Giustina Destro in sede di presentazione dell’accordo, saranno concessi ad agenti di pubblica sicurezza, secondo esperienze già collaudate in altre città che hanno dato ottimi risultati sul fronte della deterrenza del crimine. L’iniziativa abbracciata da Comune, Ater e Regione per il progetto di riqualificazione urbana di via Anelli ha ricevuto il plauso dello stesso capo della Polizia Antonio Di Gennaro, perché “perfettamente in linea con le scelte del Dipartimento di Pubblica Sicurezza - ha detto lo stesso Di Gennaro - indirizzate verso la realizzazione di un sistema di sicurezza integrata, con il coinvolgimento di tutti i soggetti potenzialmente in grado di contribuire al miglioramento della vivibilità del territorio e della tranquillità sociale”. proprietari dei condomini e degli amministratori locali, perché una città come Padova non può permettersi di avere una bidonville. Eliminare questa terra di nessuno è quindi un diritto di questa città”. Secondo Zanon infatti “in quel quartiere si assiste alla totale assenza di sviluppo ed interconnessione sociale, e per questo è giusto ridare alla città un quartiere per troppo tempo sottratto ed estraneo a valori e regole della civiltà occidentale”. Su via Anelli è intervenuto anche il presidente dell’Ater di Padova Andrea Drago. “Se non viene progettato in tempi rapidi un pianocase serio, entro qualche anno ci si troverà di fronte ad altre vie Anelli in altre zone urbane. La pressione dei nuovi immigrati in arrivo non va sottovalutata, e tra le possibilità di nuove abitazioni c’è quella legata alla rivalutazione delle migliaia di edifici padovani sottoutilizzati. Imponiamo il recupero delle caserme dismesse, delle aree degradate e già urbanizzate: l’ex caserma ‘Prandina’, ad esempio, è un patrimonio pubblico che si presterebbe a questo scopo”. “Via Anelli non sarà più un ghetto!” Lo ha detto il presidente Andrea Drago, il quale ha anche aggiunto che “diventerà un’area vivibile abitata da varie componenti sociali”. isto che gli interventi “V delle forze dell’ordine non bastano, aderiamo alla ri- chiesta del Comune con un impegno di ampia portata”. Con queste parole il presidente dell’Ater di Padova, avvocato Andrea Drago, ha avviato con massima solerzia il progetto di bonifica ambientale ed urbana di via Anelli che prevede la completa ristrutturazione degli edifici esistenti. Come noto, gli edifici saranno completamente svuotati e al loro interno verranno ricavati circa 200 appartamenti, una settantina in meno di quelli attuali. I residenti troveranno ospitalità in altri alloggi Ater sparsi nel territorio padovano. Una volta ultimata la ristrutturazione, i nuovi appartamenti verranno assegnati secondo le graduatorie e ad un canone convenzionato di circa 250 euro al mese. “In questo modo - ha detto il presidente Drago - via Anelli non sarà più un ghetto, ma diventerà un’area vivibile abitata da varie componenti sociali”. E se i proprietari si rifiuteranno di vendere? Nessun problema, perché nei casi di pubblica utilità la legge consente l’esproprio. “Come Ater siamo pronti - ha concluso Drago - bisognerà però osservare l’iter burocratico imposto dalla legge regionale sul recupero delle aree degradate. Dopo la firma del presidente della Regione, i lavori potrebbero iniziare nel prossimo maggio”. 15 Ater PADOVA informa UN PARTICOLARE DEI RECENTI LAVORI ESEGUITI A MONTEGROTTO TERME. SOTTO, L’ASSESSORE REGIONALE RAFFAELE ZANON. E L’INTERVENTO ATER ESEGUITO A PIAZZOLA SUL BRENTA. Emergenza abitativa: soddisfatto solo il 10 per cento della richiesta E’ quanto emerso dal convegno “Innovazione nell’edilizia residenziale pubblica” che si è svolto allo Sheraton di Padova giovedì 4 dicembre. L’assessore regionale Raffaele Zanon ha annunciato il rafforzamento delle Ater e l’imminente costituzione dell’Osservatorio regionale sulla casa. A 16 fonte di 3 mila domande per altrettanti alloggi, appena 300 trovano risposta. Un dato che vale il 10 per cento delle richieste. E’ la risposta che l’Ater di Padova riesce a produrre a fronte dell’annoso dilagare delle domande per alloggi di residenza pubblica. Poco? “Sì - ammette il presidente dell’Ater Andrea Drago - anche se va detto che l’azienda padovana risulta la più efficiente del Veneto, se si considera che la risposta al problema casa delle altre ‘sei sorelle’ provinciali non supera il 5 per cento del totale”. E’ in questo delicato contesto di esigenze socio-abitative che giovedì 4 dicembre scorso l’assessore regionale alle Politiche abitative Raffaele Zanon ha lanciato un appello nel corso del convegno “Innovazione nell’edilizia residenziale pubblica” svoltosi allo Sheraton di Padova e organizzato dalla Regione in collaborazione con l’Ater di Padova. “L’emergenza abitativa - ha detto Zanon - obbliga i principali operatori del settore ad una continua corsa contro il tempo. Bisogna dunque risvegliare l’attenzione delle istituzioni e della politica sul problema casa nel Veneto, promuovendo un programma di ‘casa sociale’ per le fasce deboli e le classi svantaggiate”. Dopo il vertice dell’Ue della settimana precedente sulle politiche abitative, l’assessore ha invitato dunque la politica regionale a fare altrettanto, ponendo la questione al centro dei propri programmi e avviando un confronto con la società civile, le università, gli imprenditori e il mondo degli enti locali. Proprio per la crescente domanda di case sociali, Zanon ha anche annunciato il rafforzamento del ruolo delle Ater e la prossima costituzione dell’Osservatorio regionale sulla casa come strumento essenziale di ricerca e verifica dell’andamento del sistema. Dal convegno è emerso che è necessario agire in fretta, perché come documentato dal presidente Andrea Drago, i circa 10 mila alloggi gestiti dall’Ater (tra quelli di proprietà e quelli gestiti per conto del Comune) sono insufficienti a fronteggiare una domanda che è di oltre 3 mila unità abitative all’anno. Ma quali sono le province che più patiscono l’emergenza casa? “Sicuramente Padova, Venezia e Vicenza - ha detto Drago - anche se nella nostra provincia c’è una percentuale di sfrattati maggiore che in altre zone: attual- mente ci sono infatti 800 sfratti esecutivi in corso a Padova”. Ma quali soluzioni adottare per fronteggiare l’emergenza abitativa? Bisogna impostare - ha concluso Drago - dei grandi piani casa come avveniva nell’immediato dopoguerra”. Ater PADOVA informa NELLE FOTO, L’EX MUNICIPIO DI BATTAGLIA TERME. SOTTO, IL CONSIGLIERE DELL’ATER DI PADOVA ALESSANDRO BALDIN. A Battaglia Terme, un esempio di riqualificazione urbana Il progetto atteso al via già dai prossimi mesi chiama in causa l’ex Palazzo Municipale e gli edifici ad esso annessi. Dai profondi lavori di ristrutturazione e recupero nasceranno nuove residenze e inediti spazi polivalenti. di *Alessandro Baldin D a molti anni ormai il Comune di Battaglia Terme aveva dovuto rinunciare all’uso del Palazzo Municipale e degli edifici ad esso annessi a causa del degrado, la fatiscenza e l’inagibilità dell’intero complesso. L’edificio, che si affaccia sulla S.S. 16 lungo la riva destra del canale Battaglia risale ai primi anni del ‘900 e riveste un interesse storico notevole poiché ribadisce una tipologia di base caratterialmente veneta. Il recupero dell’intera area è stato reso possibile all’intervento dell’ATER che si è fatta carico della realizzazione del progetto. L’abbandono della sede municipale avvenuto nel 1996 portò come conseguenza una relativa perdita di vitalità del centro storico, pertanto l’intervento si inserisce in un’ottica di riqualificazione urbana volta a ridare prestigio al paese. Ridare urbanità ad un luogo significa riportare alla fruizione quotidiana quel luogo, ed ecco che la risposta all’esigenza del Comune di Battaglia Terme si trova nella realizzazione di nuove abitazioni legate all’edilizia residenziale pubblica. Il progetto risponde in modo diverso alle eterogenee vocazioni dei fabbricati esistenti e si articolerà per questo, in elementi soggetti a ristrutturazione e, in elementi di nuo- va costruzione. La prima parte del progetto, oggi già in fase esecutiva, con la cantierizzazione prevista per i primi mesi del 2004 riguarda la realizzazione di sei residenze legate a specifico uso solidale. La seconda parte dell’intervento, già finanziato, riguarda la realizzazione di 10 residenze che vanno a soddisfare, in parte, le necessità abitative del Comune. Si prevedono inoltre ulteriori interventi destinati ad una edificazione sovvenzionata e convenzionata rivolta specificamente a giovani coppie. Il terzo stralcio del progetto, previsto per il 2005, prevede il recupero del Palazzo Municipale al quale saranno attri- buite funzioni polivalenti atte a soddisfare il bisogno di spazi sociali fortemente sentito nel paese. L’intero intervento di riqualificazione urbana si legherà ovviamente anche della relativa viabilità con la realizzazione delle infrastrutture urbane necessarie a sostenere il mutamento previsto. Grazie all’ATER, e ad un assiduo lavoro condotto in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, un piccolo comune come Battaglia Terme, che non avrebbe mai potuto avere i fondi finanziari necessari alla realizzazione di un’opera così imponente, riuscirà a spegnere quella nota stonata del suo centro storico dimostrando come esistano strade alternative alla vendita dei beni patrimoniali dello Stato. *Alessandro Baldin, componente il Consiglio d’Amministrazione dell’ATER di Padova. 17 Ater PADOVA informa UN BEL PRIMO PIANO DELLA STRUTTURA DI PIAZZOLA SUL BRENTA. SOTTO, IL VICE PRESIDENTE DELL’ATER DI PADOVA LUISELLA VACCATO. A Piazzola sul Brenta, tanti anziani soddisfatti Siamo stati a trovare gli anziani che sono ospitati nella nuova e confortevole struttura di via Bergamin, a due passi dal centro. A loro abbiamo chiesto come se la “passano” e come trascorrono la giornata... riservati appunto ad anziani indipendenti e di una sala polivalente destinata a locale di svago e di socializzazione per gli occupanti degli alloggi, per gli anziani ospitati nel fabbricato adiacente e per tutti i soci dell’Associazione Anziani del Comune. Da sottolineare che gli impianti dell’edificio sono stati realizzati prestando una grande attenzione al bisogno di sicurezza delle persone anziane. Conseguentemente, sono stati dotati di apparecchi di rilevazione per fughe di gas, di videocitofoni e di impianto di riscaldamento centralizzato a pavimento, che prevede la regolazione della temperatura attraverso cronotermostati. Al di là di queste note tecniche che ribadiscono l’attenzione con cui è stata realizzata la struttura, vediamo cosa dicono gli anziani ospiti e come trascorrono la giornata. Il nostro giro comincia con Italo Gazzola, 78 anni, un ex carpentiere che ha vissuto, durante la guerra, la prigionia dei fascisti a Pola e degli slavi in Montenegro. “Abito qui da un mese – sorride soddisfatto il signor Italo – e mi trovo molto bene. Prima stavo in una vecchia D 18 a qualche mese a Piazzola sul Brenta, in via Bergamin a due passi dal centro storico, funziona l’innovativa struttura riservata agli anziani autosufficienti. L’edificio realizzato dall’Ater è inserito in un più ampio progetto del Comune di Piazzola sul Brenta, e si compone di 22 appartamenti (13 monolocali e 9 bilocali) PARTICOLARI DEGLI ALLOGGI PER ANZIANI. ALCUNI OSPITI DELLA STRUTTURA DI PIAZZOLA SUL BRENTA. NELL’ALTRA PAGINA, ALTRI ANZIANI OSPITATI NEGLI ALLOGGI ATER. Ater PADOVA casa umida e malsana. Ora qui ho tutto quello che mi serve. Mia sorella Pierina mi dà una mano. Il pranzo mi viene portato direttamente a casa e durante il giorno posso frequentare gli amici del bar o gli altri ospiti del palazzo”. In un altro appartamento troviamo la signora Antonietta Favaretto, 83 anni originaria di Pieve di Curtarolo. “Abito qui da diversi mesi. Mi trovo veramente bene. Durante il giorno mi occupo dei lavori domestici oppure chiacchiero con le amiche”. “Nella mia vita ho sempre lavorato, prestavo opera in uno iutificio – continua la signora Antonietta – adesso sono tranquilla. E poi ci sono i miei due figli che mi sono vicini”. La Signora Emilia Venturin, invece, abita in questi alloggi dallo scorso agosto. Ottantotto anni portati splendidamente, ha quattro fi- informa gli che sono attenti alle sue esigenze. “Qui mi trovo molto bene – ci dice con soddisfazione – sono comoda per fare la spesa e poi posso stare tranquillamente in casa. Mi piace leggere e parlare con le amiche”. Contenta della sua sistemazione pure la signora Emma Ceccato, che da agosto ha trovato posto nel nuovo alloggio Ater. Pur con qualche acciacco la signora Emma, a dispetto dei sui 79 anni, sfodera un invidiabile sorriso. “In precedenza ho abitato a Piazzola ed a Villafranca – ci racconta la signora – Ora mi piace passare le giornate guar- dando al TV e lavorando ai ferri”. Nell’abitazione della Signora Francesca Gentilini troviamo allegri addobbi natalizi. “Mi piace stare qui – ci dice la signora Francesca – ci sono tante amiche con cui parlare. Abito qui da agosto e mi trovo davvero bene”. I Signori Giuseppe Ometto e la moglie Ida Cattin, abitano in fondo al corridoio. Prima vivevano in un’abitazione umida a Vaccarino. “Adesso siamo contenti – dice la signora Ida – abbiamo tutti i comfort, siamo comodi per i servizi del paese. E poi siamo attorniati da tanti amici, cosa che amo visto che da giovane ho fatto volontariato e mi piace stare con la gente”. L’ultimo appartamento è quello della signora Adelina Piggio, settantasette anni che non dimostra. “Abito in questo appartamento da settembre e sono contentissima. Prima stavo in una vecchia casa isolata, mentre ora qui sono molto comoda al centro, alle poste ed alla Chiesa”. Ha collaborato Luisella Vaccato, Vice Presidente dell’Ater di Padova. A Piazzola sul Brenta, anziani soddisfatti • Riqualificazione urbana a Battaglia Terme Periodico dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Padova Dall’Ater 135 alloggi temporanei per i lavoratori Sped. in a.p. - 45% - Art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Padova - N. 2 - Dicembre 2003 Si tratta del “Progetto immigrati extra Unione Europea e di ritorno”. ’Ater di Padova partecipa al L primo progetto delle Ater del Veneto per dare un alloggio tem- Intervista al Presidente Andrea Drago • Bilancio 2004: un forte impegno su più campi • Piano triennale 2004 - 2006 Inaugurato il Contratto di Quartiere Savonarola • Ater, Comune di Padova e Regione insieme nella riqualificazione di via Anelli poraneo ai lavoratori. “Stiamo costruendo 135 alloggi - dice il presidente Andrea Drago - che poi daremo in gestione alle cooperative sociali. Ce ne sono al quartiere Arcella, a Castelbaldo, a Solesino e a Battaglia. Si tratta del ‘Progetto immigrati extra Unione Europea e di ritorno’ proprio perché riguarda anche gli oriundi italoamericani e prevede una serie di monolocali con 1-2 posti letto come alloggio di prima accoglienza. L’affitto sarà contenuto entro i 200 euro. Dopo diciotto mesi i lavoratori dovranno lasciare l’appartamento. Le case conclude Drago - avranno anche un’aula comune dove imparare l’italiano e una mensa-cucina. Se non ci pensano gli imprenditori, almeno facciamo qualcosa noi...”. 19 Ater PADOVA informa Tinteggiatura delle pareti e manutenzione di serramenti e ringhiere dell’alloggio in legno o in metallo, ringhiere e altre parti in ferro, cioè sui lavori di dipintura che generalmente vengono effettuati in primavera e che fanno parte degli obblighi degli inquilini. Come da Regolamento, l’inquilino è tenuto ad effettuare alcune manutenzioni utili a mantenere in buone condizioni l’alloggio. Tra le principali: la tinteggiatura delle pareti e le manutenzioni rivolte ad imposte, serramenti e porte in legno. Ed ancora: a inferriate e ringhiere in ferro e alle parti comuni degli edifici. D opo l’inverno arriva la bella stagione, e quindi i necessari lavori rivolti alla cura della casa. I lavori di manutenzione dell’alloggio non sono facoltativi o lasciati alla benevola discrezione di chi vi abita, ma sono un preciso obbligo di ciascun assegnatario. L’inquilino è infatti tenuto ad usare l’alloggio “con la diligenza del buon padre di famiglia” e ad effettuare gli interventi di manutenzione previsti dal Regolamento per gli inquilini. E per manutenzione non si intende solo riparare quello che si rompe, ma anche mantenere (da cui “manutenzione”) in buone condizioni tutte le parti del bene avuto in affitto. Il Regolamento cita numerosi interventi di manutenzione a carico dell’inquilino: dalla riparazione e sostituzione di rubinetti alla manutenzione di apparecchiature, serrande, parti dell’impianto di riscaldamento eccetera. Dato il periodo, questa volta si vuole però porre l’accento sulla manutenzione di pareti, serramenti 20 Infissi e serramenti in legno: se manca la manutenzione non c’è la sostituzione! e periodicamente levigato e S verniciato, un serramento esterno di legno dura oltre trent’anni. Senza interventi di manutenzione, lo stesso serramento dopo soli cinque anni deve essere buttato via. E se consideriamo che una coppia di imposte costa da 450 a 700 euro, si comprende quale sia l’importanza della manutenzione degli inquilini. Discorso analogo, ovviamente, vale per i telai delle finestre, le tapparelle in legno, i portoncini d’ingresso. La manutenzione delle parti in legno è un obbligo contrattuale degli inquilini. La mancanza di manutenzione è un danno economico rilevante per l’Ater, la quale non può e non deve sostenere. Per questo l’Ater da tempo non sostituisce più i serramenti che in tutta evidenza per molti anni non sono stati sottoposti a levigatura e verniciatura. Gli inquilini che pretendono la sostituzione degli oscuri e dei serramenti devono perciò prima Tinteggiatura delle pareti All’incirca ogni due anni occorre pitturare le pareti interne dell’appartamento. Vengono così eliminati i “baffi” scuri nelle vicinanze di stufe o caloriferi, le tracce di umidità che possono essersi formate durante l’inverno per effetto di forti sbalzi termici (quando, ad esempio, l’alloggio è freddo durante il giorno e viene scaldato solo nelle ore serali), gli strisci e le macchie provocati dal vivere quotidiano, le ombre nei posti dove ristagnano i vapori della cucina o il fumo delle sigarette. A volte basta una “mano di bianco” per dare alla casa tutto un altro aspetto. chiedersi se li hanno trattati correttamente: se è così, alla fine del loro ciclo di utilizzo, cioè dopo molti e molti anni, l’Ater li sostituirà; al contrario, se gli inquilini non li hanno periodicamente sottoposti ad adeguati trattamenti manutentivi, l’Ater non li sostituirà. In questo caso, la manutenzione dovrà essere effettuata a cura e spese degli inquilini. Mantenere in buone condizioni l’alloggio in cui abitiamo è un dovere di ciascuno di noi, indipendentemente dal reddito disponibile e dall’affitto pagato. Ing. Aldo Luciano Marcon, direttore generale Ater di Padova Ater PADOVA informa uguale sia nel tipo sia nel colore a quello originariamente applicato. (Si ricorda che esistono vari tipi di prodotti da applicare ai serramenti in legno: olio di lino, vernice trasparente, impregnante per legno, smalto ed altro ancora. Se non si sa quale è il prodotto adatto ai propri serramenti, è necessario informarsi al Servizio manutenzione dell’Ater. Inferriate e ringhiere in ferro: da raschiare e riverniciare Imposte, serramenti e porte in legno: da raschiare e riverniciare Le imposte (dette anche oscuri) e i serramenti in legno vanno raschiati con la carta vetrata e riverniciati ogni due o tre a n n i . Vengono usati per proteggerci dalla pioggia, dal gelo, dal sole, ma proprio questi agenti atmosferici li deteriorano: dapprima si scrosta lo strato di vernice, quindi viene intaccato il legno. E’ assolutamente necessario, quindi, e obbligatorio, che gli inquilini mantengano i serramenti nella loro integrità e funzionalità: devono periodicamente passarli con la carta vetrata in modo da pulirli in profondità e da eliminare la vernice staccata, poi devono verniciarli con un prodotto adatto, Anche le parti in ferro - principalmente i parapetti delle terrazze, le inferriate delle finestre, le serrande dei garage - devono essere periodicamente sottoposte a manutenzione. Occorre eliminare con spazzola metallica e carta vetrata le tracce di ruggine e le parti di pittura sollevate o staccate. Quindi, si passa sulle vecchie macchie di ruggine il cosiddetto “antiruggine” e si ripittura con uno smalto per esterni. Manutenzione delle parti comuni degli edifici Lo stesso trattamento indicato - e prescritto dal Regolamento - per murature e componenti in legno e in ferro all’interno dell’alloggio, vale per le parti comuni degli edifici. Le pareti, i serramenti e le ringhiere delle scale, i cancelli d’ingresso e le recinzioni, per fare qualche esempio, vanno periodicamente puliti e ridipinti. Per la manutenzione delle parti comuni degli edifici, l’Ater fornisce la pittura oppure contribuisce per il 25 per cento della spesa. IN ALTO, LA SEDE DELL’ATER DI PADOVA, IN VIA RAGGIO DI SOLE. Azienda più vicina con www.aterpadova.it 21 a qualche mese anche l’Ater di Padova è in rete. www.aterpadoD va.it è il nuovo sito internet dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale della provincia di Padova. Oltre a presentare l’Azienda e a spiegarne compiti e ruoli, www.aterpadova.it si prefigge di essere un utile strumento per l’inquilino e più in generale per chi desidera un rapido contatto con l’Azienda. Attraverso internet, l’inquilino può essere sempre in contatto con l’Azienda, e attraverso lo strumento della posta elettronica, senza muoversi da casa, può segnalare agli uffici competenti ogni qualsivoglia esigenza o eventuali imprevisti ed urgenze (ovviamente secondo quanto dispone il Regolamento). Insomma, un modo sicuramente al passo coi tempi per comunicare e per raccogliere le nuove sfide che ci possono migliorare la vita. Per un servizio e un’informazione più completa, www.aterpadova.it già dalle prossime settimane completerà le sue sezioni. Tra l’altro nel sito, il periodico dell’Azienda, Ater Padova Informa è già disponibile in un’agevole versione on-line. Ater PADOVA informa AZIENDA TERRITORIALE EDILIZIA RESIDENZIALE DELLA PROVINCIA DI PADOVA 35137 PADOVA - Via Raggio di Sole, 29 Tel. 049 873.29.11 - Telefax 049 873.29.10 e-mail: [email protected] Ufficio Inquilinato - Canoni Tel. 049 873.29.15 Manutenzione Ordinaria Tel. 049 873.29.45 ORARIO DI RICEVIMENTO DEL PUBBLICO Gli orari di ricevimento del pubblico, ai quali tutti gli Uffici si devono scrupolosamente attenere, sono i seguenti: Lunedì Mercoledì Giovedì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 dalle ore 15.00 alle ore 17.15 dalle ore 8.30 alle ore 12.30 n. 1 anno 1° Gennaio 1978 Notiziario dell’I.A.C.P. della Provincia di Padova UNA TRADIZIONE CHE SI RINNOVA INFORMAZIONE PROGETTUALITA’ RISPOSTE OPINIONI Sped. in a.p. - 45% - Art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Padova - N. 1 - Giugno-Luglio 2003 Periodico dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Padova A Piazzola sul Brenta, anziani soddisfatti • Riqualificazione urbana a Battaglia Terme Sped. in a.p. - 45% - Art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Filiale di Padova - N. 2 - Dicembre 2003 Periodico dell’Azienda Territoriale per l’Edilizia Residenziale della Provincia di Padova Intervista al Presidente Andrea Drago • Bilancio 2004: un forte impegno su più campi • Piano triennale 2004 - 2006 Inaugurato il Contratto di Quartiere Savonarola • Ater, Comune di Padova e Regione insieme nella riqualificazione di via Anelli Ater, un’azienda che guarda avanti • Dati positivi per il bilancio 2002 • Ater, Comune di Padova e Regione Veneto insieme per una nuova via Anelli • A Padova il seminario Federcasa • Guida all’abitazione protetta, sicura e confortevole • Lavori, cantieri e inaugurazioni Il Presidente, il Consiglio di Amministrazione e i Dirigenti dell’Azienda augurano agli inquilini di conoscere un proficuo e felice 2004