Le pietre, dunque.
Le pietre che assumono la forma dell’idea,
quando l’uomo le plasma ad immagine dell’idea stessa.
Le pietre che raccontano, narrano storie antiche,
incontri, sogni e desideri, la vita dei tempi trascorsi.
Occorre solo ascoltarle, ed immergersi nelle suggestioni
che sono in grado di evocare.
Therefore, the stone .The stone assumes the form of the idea,
whereupon man transforms it into the image of the idea itself.
The stone that tells ancient stories, of meetings, dreams and
desires, of life and times that have passed.
We need only to listen, to be immersed in the thoughts
that they can evoke.
www.roccato.it
63
Puglia: civiltà della pietra
F
62
edeli compagne da sempre, le pietre
hanno marcato il cammino della
civiltà. Hanno accolto e riparato l’uomo
negli anfratti delle rocce, all’inizio della
sua storia. Poi hanno donato la materia
per costruire i suoi edifici, pezzo a
pezzo: i primi abitati, per raccogliere la
sua famiglia attorno al fuoco; le mura
megalitiche, per tenere fuori i nemici; i
santuari, dove sacrificare agli dei per
ingraziarseli; le torri infinite, per sfidare
i giganti. Fusioni di forza e ingegno in
epoche fragili di paglia e fango, le
costruzioni in pietra hanno attraversato
il tempo e reso immortali chi le volute,
chi le ha vissute, chi le ha amate.
Per secoli, i picconi dei tagliamonti
pugliesi hanno estratto materia viva
dalle cave, imprimendo il segno nelle
rocce più accessibili e generose, quelle
esposte bene e vicine alle strade. La
perizia di quei cavatori ha fornito i
conci migliori e le lastre eccellenti. I
manti sempre mutevoli dei centri urbani, le tessiture che pervadono le volte, le
fughe lineari delle pareti e dei pavimenti dei vani interni, in ogni contrada
della regione l’architettura riflette puntuale le antiche giaciture da cui ha tratto linfa.
In area garganica, i maestri d’ascia
hanno prelevato dai depositi di retroscogliera i calcari duri e compatti, per
fortificare le torri e i bastioni di Lucera,
e dalle zone lagunari le calcareniti tufacee, più tenere, per rivestirne gli interni.
Nelle cime del promontorio nacquero le
brecce rosse dai clasti spigolosi con cui
l’imperatore Federico II, che le amava,
volle sublimare cromaticamente Castel
del Monte, il Castello di Lucera, e tante
altre fabbriche imperiali.
In Terra di Bari, dove la fascia tra le
Murge e la linea costiera ospita sedimenti di calcareniti su enormi basi calcaree, la facile reperibilità di entrambi i
materiali ha stimolato sovente commistioni di grande fascino. I manieri di
Gioia del Colle e di Gravina, e ancora la
cattedrale di Altamura sono gioielli di
sapienti associazioni; nel castello di
Bari, le bugne federiciane di compatto
carparo locale si distinguono dalle parti
originarie, realizzate in conci calcarei
più piccoli e piani nelle facce. I giacimenti calcarei della zona fanno scudo
alle fortezze di Barletta e Trani, formidabili ed impavide, e finanche delle cattedrali, solide nell’aspetto e inespugnabili dal peccato.
Ad Ostuni e in Valle d’Itria la pietra gentile di tufo spunta negli addobbi esterni
delle case, nei portali scolpiti e nelle
cornici, adulando di linee bizzose gli
edifici, quasi galleggiando nel bianco
alpestre delle calci. Nelle masserie, nei
frantoi, nei poderi del vino e del frumento, il carparo e la pietra dura vegliano da generazioni sulle attività stagionali, sul ciclo immutabile della vita agricola che si rinnova di anno in anno.
In Terra d’Otranto l’architettura si è
volta con decisione verso le calcareniti
morbide, sfruttandone appieno tutte le
potenzialità meccaniche ed espressive.
61
Puglia: civiltà della pietra
60
Brindisi è il regno del carparo: appare
nei bastioni, in tutte le chiese e nel
castello svevo, eretto spogliando via via
l’antico anfiteatro romano. La variante
purpurea del Castello Aragonese, sull’isola di Sant’Andrea all’imboccatura
del porto, da secoli commuove i naviganti, quando al tramonto si accende di
luce declinante. Nelle chiese medievali
il carparo biondo o rosso si sposa col
candore dei calcari, dando luogo ad una
ricercatezza cromatica di sapore mediterraneo. Suggestioni orientaleggianti
che si sublimano nella chiesa di Santa
Maria del Casale, dove l’accostamento
di tessere di carparo giallo e vermiglio
viene a comporre un mosaico policromo d’eccezionale raffinatezza.
In tutta la penisola salentina, l’incontrastata pietra leccese ha permeato un’architettura e una civiltà dai tratti esclusivi, che affondano le radici nel tempo.
La varietà più tenera, il biondo leccisu,
ha alimentato per secoli l’estro di schiere di scultori, scalpellini e artigiani della
pietra, consentendo loro di ricoprire
ogni monumento di trame lapidee lussureggianti e preziose. Dal capoluogo ai
più piccoli centri, finissimi ornati si
distribuiscono su ogni portale, colonna,
rosone, cornice, rutilanti ed esagerati da
stordire i sensi. Fregi, decori e sculture
che sfilano e prendono vita tra le distese murarie compatte e abbacinate dal
sole, gareggiano anarchiche e si ricompongono in visione luminosa nel
momento della tregua.
Civiltà della pietra, in Puglia, significa
dunque gusto per la bella maniera.
Dagli intagli degli artisti romanici, che
trasposero nella pietra i decori delle
stoffe e dei cofanetti orientali, ai capricci barocchi dei virtuosi salentini, la pietra è divenuta momento d’arte, intenso.
Un gusto del prezioso che da sempre si
coagula anche nel particolare d’arredo,
riconoscendone il valore.
Già l’età romana si è dilettata con l’impiego di pietre ornamentali, l’aristocratico marmo importato da Luni e dalla
Grecia, il porfido egiziano, il serpentino
orientale. Un intendimento continuato
in seguito, quando i marmi preziosi
furono spogliati dai templi classici per
adornare le chiese, le piazze e i monumenti, e le pietre più rudi furono recuperate per nuovi basamenti e nuove
mura. Il nuovo ha tratto alimento e
lustro dall’antico, vigore dal passato, e
se ne è corroborato per proiettarsi nel
tempo. Tutti i grandi, principi e imperatori, hanno amato le pietre vissute, e le
hanno scelte personalmente per sugellre
le loro dimore con la nobiltà conferita
dall’antichità. Quando una pietra trasuda storia, colui che la possiede diviene
anch’egli storia, e proietta la sua essenza
nella pietra e nella storia stessa.
Preziosità, ricercatezza e suggestioni
antiche: Roccato di Ostuni sintetizza e
offre tutto questo. Una scelta di materiali e soluzioni di rivestimento, in
grado di rievocare tutto il fascino dell’antico e abbinarlo alla qualità di una
lavorazione condotta con le più moderne tecnologie.
59
>
“Roccato di Ostuni” 60 anni
formato 60 x 40 cm
“Roccato di Ostuni” 60/90 anni >
Opus I
58
57
Apulia: civility of the stone
F
56
aithful companions always, stone has
marked out the path of civilization.
It welcomed, sheltered and protected
cave men at the beginning of history.
Giving the material to construct the first
dwellings, piece by piece: enabling the
first settlements to gather their families
around the fire; the megalithic walls to
keep out their enemies; the sanctuaries
where they made sacrifices to the Gods
to thank them; the endless towers challenging the giants. Strong and ingenious
in the era of fragile straw and mud buildings, stone constructions have crossed
time and have immortalised those who
have built them, those who have lived in
them and those who have loved them.
For centuries, the pick axes of the
Apulian stone mason have extracted raw
material from quarries, leaving a visible
impression in those rock faces that are
easily accessible from a road. The skill of
these stone masons have provided us
with the highest quality square cut stone
and excellent stone slabs. In the continually evolving urban centres, from the
varying textures as you weave through
archway’s, to the linear fusions between
the walls and the floors of the interiors,
you can see in every area of this region
how it’s architecture reflects the ancient
sedimentary deposits from which inspiration was drawn.
In the area of Gargano, the master stonemason’s have taken the hard and compact limestone from deposits found in
the back of the cliffs there, to strengthen
the towers and the fortresses of Lucera,
and the softer tufo limestone from the
lagoon areas for lining the interiors.
Angular red stone was discovered in the
peaks of the headland, which Emperor
Frederick II loved and wanted to use to
chromatically enhance the Castel del
Monte, the Castle of Lucera, and many
other imperial edifices.
In the area of Bari, the strip of land
between the Murgia and the coastline
hosts sediments of Calcarenite on a massive limestone foundation, the ready
availability of both materials has often
created a fascinating architectural mix.
The castles of Gioia del Colle and
Gravina, and also the cathedral of
Altamura are considered to be architectural jewels because of this style; in the
castle at Bari the Federican ashlar work
of compact local carparo stone differs
from the original parts, made of smaller
and plain squared limestone. The glacial
limestone deposits found in the areas of
Barletta and Trani form a natural shield
for the fortresses that are both majestic
and formidable, and even the cathedrals,
have a solid and impregnable look.
In Ostuni and the Itrian Valley the
malleable stone “gentile” appears, used
as external decoration on the houses,
in carved doorways and arches, flattering the buildings with capricious lines,
seemingly to almost float on the
alpine white of the limestone.
In farms, olive mills, plantations and
vineyards, the “carparo” and “hard”
stones for generations have watched
over the seasonal activities, and the
immutable cycle of agricultural life
that renews from year to year.
55
Apulia: civility of the stone
54
In Otranto the architecture is decidedly
biased towards the use of soft limestone,
thus fully exploiting fully both it’s
mechanical and artistic potential.
Brindisi is the kingdom of the
“Carparo” stone: it appears in the
fortresses, in all of the churches and in
the Svevo Castle, which was built by
gradually pillaging the stone from the
ancient
Roman
amphitheatre.
Throughout the Salento peninsula, the
undisputedly beautiful Lecce stone has
permeated architecture and civilization,
with an exclusiveness that can trace it’s
roots far back in time. The most delicate variety, the blond “ leccisu”, for centuries has nourished the inspiration of
hordes of sculptors, stonemasons and
craftsmen, allowing them to coat monuments with luxurious and precious
lapidary. In Apulia, civilisation has
evolved with the intertwining of stone
and art evident in all aspects of life here
and in the belief in the ”La bella
maniera”, literally translated ” the beautiful way” . From the carvings of the
Romanesque artists who transposed the
decoration of fabrics and oriental jewel
cases onto the stone, to the baroque
capriciousness of the virtuous people of
the Salento, stone has become an object
of art. A taste for the precious, where it
is obvious also in the details of the furnishings, acknowledged in its value.
The new through drawing nourishment
and splendour from the ancient, is
using the vigour of the past, and has
strengthened to cast in time. All the
Princes and Emperors have adored the
dressed stone, personally choosing ones
to decorate their homes conferring on
them a nobility through antiquity.
When a stone is soaked in history, the
one that possesses it also becomes part
of that history, and projects their
essence onto the stone and into history.
Refinement, elegance, preciousness,
and antique influences: Roccato of
Ostuni incorporates and offers all of
this. A wide choice of materials and
solutions that is capable of recalling all
the charm of the ancient and combining it with the quality and technology
of modern processing.
53
“Roccato di Ostuni” 40 anni >
Opus VII
>
“Roccato di Ostuni” 60 anni
Opus VI
52
51
“Roccato di Ostuni” 40 anni >
Opus VI
>
“Roccato di Ostuni” 40 anni
Scalini SCL 6
50
49
Scala in pietra lievigara
spessore 5 cm con bordo SCL 6
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>
“Roccato di Ostuni” 60 anni
formato 20 x 20 x 2 cm
“Roccato di Ostuni” 40/60 anni >
Opus VI
46
45
<
Vaschetta LVB 2
dimensioni 60 x 40 x 20 cm
con frontale curvilineo
Rivestimento RVS 8 >
Modanatura MDN 8
44
43
La selezione dei pavimenti
42
Paving selection
I pavimenti Roccato di Ostuni sono realizzati, in
tutte le selezioni, con pietra naturale calcarea anticata.
Le caratteristiche geologiche delle pietre fanno si che
queste presentino variazioni naturali che rendono
unico ogni singolo pezzo. Cambiamento di tonalità,
bordi sbavati, macchiature e venature sono presenti in
ogni selezione. L’effetto anticato è ottenuto con le
operazioni di “burattatira”, che rende i bordi
tondeggianti e la superficie lievemente ruvida.
La selezione è effettuata secondo tre scelte chiamate
40-60-90 anni, le quali differiscono per la presenza
di irregolarità sulla superficie.
All our paving Roccato di Ostuni is made from
natural limestone with an antique finish.
The geological characteristics of this type of stone
renders each single piece unique. Tonal variations,
distorted edges, marks and veining are present in
every piece. The worn look of the stone in achieved
because the stone has been tumbled, a form of
antique stone which gives a rounded edge to the
tile and the surface may be shightly textured. Choices
are divided into 40-60-90 years, differing because of
the presence of naturally occurring irregularities in
the surface of the stone. With regards to selecting,
take into consideration that there are varying grades
of irregularity.
40 anni: è caratterizzata da una superficie
compatta, priva di buchi e screpolature;
40 years: characterized by a surface without holes or cracks.
60 anni:
90 anni: superficie scabra, con estese e profonde
60 years: the surface contains small cracks and holes.
90 yeras : a rough surface, with fissures and deep irregularities .
la superficie presenta piccole crepe e buchi.
irregolarità. È consigliato per posa in esterni.
Recommended for external use.
La finitura spazzolata
Come il calpestio secolare rende la pietra lucente come
la seta e “morbida” nella forma, così la levigatura della
pietra effettuata con spazzole abrasive produce una
superficie satinata e leggermente ondulata.
(vedi pag. 15, 18 e 21)
41
As the trampling over the passage of time endows
stone with a surface that glows like silk and soft of
form so does the working of the stone with abrasive
brushes produce a surface that is “ satin like”
and delicately undulating.
(see pages 15, 18 and 21)
Brushed finish
La finitura sabbiata
Mediante l’operazione di sabbiatura effettuata
con una graniglia metallica fine, si ottiene una
superficie uniformemente ruvida, che tende a
rendere il colore della pietra chiaro e omogeneo.
Date le caratteristiche antiscivolo, tale finitura
è indicata per le pietre posate in luoghi quali
i bordi piscina o le scale esterne.
(vedi pag. 4)
40
During the process of sand blastng the stone with
fine metal granules, a surface of unifom roughness
is created, and tends to render the colour of the stone
lighter and more homogeneous. It also creates
an anti slip surface which lends itself to be used
externally such as on an external staircase
or bordering a pool.
(see page 4)
Sand blasted finish
39
Gli Opus
38
The work. Weaves showing the knowledge of the past
Trame indicate da un passato sapiente
Opus è una termine latino che significa lavoro, opera.
In architettura indica tecniche di rivestimento pavimentale a mosaico.
A seconda delle dimensioni delle tessere, delle tecniche adoperate per
il loro montaggio e delle loro funzioni, gli antichi attribuivano nomi
differenti ai mosaici, denominandoli opus sectile, tesselatum,
vermiculatum, spicatum, etc.
Una teoria infinita di disegni, greche, schemi e forme ci ricorda il
sapere antico di “tessiture” ancora attuali.
In questa sezione indichiamo con opus alcune modalità
di disposizione delle pietre.
Opus is a Latin word for work.
In architecture it indicates the technique of using mosaic as a floor
covering. Depending on the size of the tiles, on the technique used
for their assembly and on where they are laid, the ancients bestowed
a variety of names to the various mosaics, naming them opus sectile,
tesselatum, vermiculatum, spicatum, etc.
An infinite number of designs, patterns and shapes remind us
that the ancient knowledge of the "weavers" is still in use today.
In this section you will find details of our various layout solutions.
D
B
C
B
D
OPUS Romano I
(vedi pag. 7, 9, 14, 15 e 18)
(see pages 7, 9, 14, 15 and 18)
B
C
D
C
C
B
C
A x 2 pz. 60 x 40 cm.
B x 4 pz. 40 x 40 cm.
C x 2 pz. 40 x 20 cm.
D x 4 pz. 20 x 20 cm.
OPUS II
Modulo da 11 pz. = 1,44 mq.
11 tile module = 1.44 m2
B
A
A
Modulo da 12 pz. = 1,44 mq.
12 tile module = 1.44 m2
A
D
A
B
D
A
C
D
A x 3 pz. 60 x 40 cm.
B x 2 pz. 40 x 40 cm.
C x 4 pz. 40 x 20 cm.
D x 2 pz. 20 x 20 cm.
Gli Opus
Stone layouts
C
B
37
D
A
C
B
A
B
B
C
B
A
B
A
A
B
B
OPUS III
Modulo da 4 pz. = 0,60 mq.
4 tile module = 0.60 m2
A x 1 pz. 60 x 40 cm.
B x 1 pz. 40 x 40 cm.
C x 1 pz. 60 x 20 cm.
D x 1 pz. 40 x 20 cm.
OPUS IV
Modulo da 8 pz. = 0,72 mq.
8 tile module = 0.72 m2
A x 2 pz. 40 x 40 cm.
B x 4 pz. 40 x 20 cm.
C x 2 pz. 20 x 20 cm.
A
OPUS V
Modulo da 6 pz. = 0,96 mq.
6 tile module = 0.96 m2
A x 3 pz. 60 x 40 cm.
B x 3 pz. 40 x 20 cm.
C
E
B
C
D
F
D
D
E
A
C
D
F
B
C
E
F
A
B
C
OPUS VI Corsi misti
Altezze fisse da 20, 30 e 40 cm.
Free lengths x 20, 30 and 40 cm.
(vedi pag. 13, 17 e 52)
(see pages 13, 17 and 52)
A
B
C
D
E
F
60
40
40
20
50
30
x
x
x
x
x
x
40
40
20
20
30
30
cm.
cm.
cm.
cm.
cm.
cm.
Formati standard per pavimenti di spessore cm 2
Standard size for floor tiles
B
B
D
C
A
A
36
A
B
B
C
OPUS VII
Modulo da 8 pz. = 1,28 mq.
8 tile module = 1.28 m2
(vedi pag. 5, 8 e 53)
(see pages 5, 8 and 53)
PVM 1
20 x 20
PVM 2
30 x 30
B
A x 2 pz. 60 x 40 cm.
B x 4 pz. 40 x 40 cm.
C x 2 pz. 40 x 20 cm.
PVM 3
40 x 20
OPUS VIII
Modulo da 4 pz. = 0,48 mq.
4 tile module = 0.48 m2
PVM 4
40 x 40
PVM 5
50 x 30
A x 1 pz. 60 x 40 cm.
B x 1 pz. 60 x 20 cm.
C x 1 pz. 40 x 20 cm.
D x 1 pz. 20 x 20 cm.
PVM 6
60 x 20
PVM 7
60 x 40
Le chianche
Per “chianca” si intende una lastra di roccia
di notevole peso e dimensione con cui venivano
realizzate anche le strade. La nostra produzione
ripropone una pietra tranciata a finitura anticata
con superficie irregolare dello spessore di 4/6 cm.
Ideale per la posa in esterno. (vedi pag. 11)
35
For “chianca” we mean a slab of rock of
considerable weight and dimension to realize
the roads. In our product line “chianca” is a stone
intends a stone cut with antique finish
and irregular surface, with thickness of 4/6 cm.
Ideal for the pose in outside. (see pag. 11)
Gli scalini
Gli scalini a finitura anticata burattata hanno spessore
di 4,8 cm e sono composti da pezzi di diversa
lunghezza, la cui dimensione massima è 60 x 40 cm
(vedi pag. 10 e 16). In alternativa possono essere realizzati
in un unico pezzo con finitura levigata, spazzolata
o sabbiata, dello spessore di 3, 4 o 5 cm (vedi pag. 48).
34
The steps with tumbled antique finish have thickness
of 4.8 cm and are composed from pieces of different
length, whose greatest dimension is 60 x 40 cm
(you see p.10 and 16). In alternative they can be
realized in one piece with polished finish, brushed
or sandblasted, of the thickness of 3, 4 or 5 cm.
(you see p. 48)
Bordi Edges
SCL 1
SCL 2
SCL 3
SCL 4
SCL 5
SCL 6
Strairs
I rivestimenti
Mosaici e modanature possono essere utilizzati per
rivestire pareti di bagni o di cucine, completando
in modo perfetto uno stile unico.
In questo modo, piccoli pezzi di pietra, montati
artisticamente, creano ambienti versatili
e ricchi di fascino.
33
Small pieces of stone, artistically mounted - mosaics
and mouldings offer versatility and charm to your
space, creating the perfect way to complet your look.
RVS 1
A correre per H 6 x 1 cm. Vedi pag. 22
Free lengths x 6 cm. See page 22
>
Wall coverings
32
RVS 2
Pz 3 x 1,5 x 1 cm, montati su rete 30 x 30 cm
RVS 3
RVS 6
Pz 40 x 20 x 1 cm
RVS 7
Chip size 3x1.5 x 1 cm. They are supplied
on a meshed back 30 x 30 cm sheet
Chip size 40 x 20 x 1 cm
Pz 2,5 x 2,5 x 1 cm, montati su rete 30 x 30 cm
RVS 4
Pz 20 x 20 x 1 cm. Vedi pag. 20
RVS 8
Chip size 2.5 x 2.5 x 1 cm. They are supplied
on a meshed back 30 x 30 cm sheet
Chip size 20 x 20 x 1 cm. See page 20
Pz 5 x 5 x 1 cm, montati su rete 30 x 30 cm
RVS 5
Pz 10 x 5 x 1 cm, montati su rete 30 x 30 cm
Pz 15 x 15 x 1 cm. Vedi pag. 44
RVS 9
Pz 10 x 10 x 1 cm. Vedi pag. 22
Chip size 5 x 5 x 1 cm. They are supplied
on a meshed back 30 x 30 cm sheet
Chip size 15 x 15 x 1 cm. See page 44
Chip size 10 x 5 x 1 cm. They are supplied
on a meshed back 30 x 30 cm sheet
Chip size 10 x 10 x 1 cm. See page 22
Battiscopa e modanature
BTT 1
Altezza 6 cm, lunghezza variabile da 10 a 40 cm, spessore 1 cm.
Width 6 cm, free lenghts, thickness 1 cm.
Skirting-board and mouldings
MDN 1
Altezza 2 cm, lunghezza 30 cm,
spessore 2 cm.
H 2 cm, lenght 30 cm, thickness 2 cm.
Le modanature sono fornite a listelli che possono essere
di lunghezza e spessori variabili.
Contattare l’ufficio tecnico per soluzioni personalizzate.
MDN 2
Altezza 2 cm, lunghezza 30 cm,
spessore 2 cm.
H 2 cm, lenght 30 cm, thickness 2 cm.
Solutions personalized are possible on request.
BTT 2
Altezza 8 cm, lunghezza variabile da 10 a 40 cm, spessore 1 cm.
31
Width 8 cm, free lenghts, thickness 1 cm.
MDN 3
Altezza 3 cm, lunghezza 30 cm,
spessore 2,5 cm.
H 3 cm, lenght 30 cm, thickness 3 cm.
BTT 3
MDN 5
MDN 4
Altezza 3 cm, lunghezza 30 cm,
spessore 2,5 cm.
H 3 cm, lenght 30 cm, thickness 2,5 cm.
Altezza 3 cm, lunghezza 30 cm,
spessore 2,5 cm.
H 3 cm, lenght 30 cm, thickness 2,5 cm.
Altezza 10 cm, lunghezza variabile da 10 a 40 cm, spessore 1 cm.
Width 10 cm, free lenghts, thickness 1 cm.
BTT 4
Altezza 10 cm, lunghezza 30 cm,
spessore 1,5 cm.
Disponibile in colore Beige o Nero.
Width 10 cm, lenght 30 cm, thickness 1,5 cm.
Available in Beige or Black color.
BTT 5
Altezza 15 cm, lunghezza 30 cm,
spessore 2 cm.
Width 15 cm, lenght 30 cm, thickness 2 cm.
MDN 6
Altezza 4,5 cm, lunghezza 30 cm,
spessore 4 cm.
H 4,5 cm, lenght 30 cm, thickness 4 cm.
MDN 8
MDN 7
Altezza 4,5 cm, lunghezza 30 cm,
spessore 4 cm.
H 4,5 cm, lenght 30 cm, thickness 4 cm.
Altezza 4,5 cm, lunghezza 30 cm,
spessore 3,5 cm.
H 4,5 cm, lenght 30 cm, thickness 3,5 cm.
Pezzi speciali
PSP 1
Dimensioni 10 x 12 x 4 cm.
Size 10 x 12 x 4 cm.
PSP 2
Dimensioni 10 x 12 x 4 cm.
Size 10 x 12 x 4 cm.
Caratteristiche tecniche della pietra
30
Calcare a grana fine beige-avana con stiloliti rossastre.
Località di estrazione: Bacino di Trani
Composizione chimico-mineralogica:
CaCO3 97,5% - MgCO3 0,5% - Fe2o20,04% - Altri ossidi (SiO2, Al2O3, Na2O,
P2O5, SO3) 0,8%; res. insolubile 0,6%
Caratteristiche sedimentologico-petrografiche:
Calcare pelmicitrico con lamine algali e lamine a pellets; cavità di essicamento
occluse da sparite. Cemento spartitico a grana fine.
Caratteristiche fisiche: Peso specifico 2,72 gr/cm3 - Peso di volume 2,65
gr/cm3 - Grado di compattezza 0,974 - Coeff. di porosità 0,026 - Coeff. di
imbibizione riferito al peso 0,045% - Coeff. di imbibizione riferito al volume
1,04% - Coeff. di dilatazione lineare termica 3,70 mm/m °C 10-3.
Caratteristiche meccaniche:
Resistenza a compressione
Provini allo stato naturale (a)1510, (b)1415 Kg/cm2
Provini saturi d'acqua (a)1460, (b)1430 Kg/cm2
Provini dopo 20 cicli di gelo e disgelo (a)1640, (b)1390 Kg/cm2
Resistenza a flessione (c)195 Kg/cm2
Modulo elastico (compressione) (a)380.000 Kg/cm2
Resistenza all'usura (attrito radente) (a)3,29 mm/Kg
Resistenza all'urto (b)15 Kg/cm
Direzione della sollecitazione rispetto al piano di stratificazione
(a) normale (b) Parallelo (c) non riconoscibile in laboratorio alla scala del campione.
Le seguenti caratteristiche sono indicative e posssono variare in relazione ai prodotti forniti.
Technical features of the stone
Fine grained limestone beige-tobacco colored with reddish veins or wavy surface.
Area: Trani
Chemical and mineral composition: CaCO3 97,5% - MgCO3 0,5% -Fe2o20,04% - Other
oxides (SiO2, Al2O3, Na2O, P2O5, SO3) 0,8%; res. insoluble 0,6%
Characteristics - Sediments and petrographical analysis:
Pelmicitrical limestone with a thin layer of algae and a thin layer called: pellets; drying
cavity occluded by geological sediments. Fine grained filling cement.
Physical characteristics: Specific gravity 2,72 gr/cm 3 – volume gravity 2,65 gr/cm 3.
Compactness 0,974 – Porosity 0,026 – absorbing factor related to the weight 0,045%
absorbing factor related to the volume 1.04% - Thermo expansion 3,70 mm/m °C 10-3.
The charatteristics are approximate. They can change.
Roccato di Ostuni: Posa
e Trattamento
Posa
Il sottofondo di pavimenti e rivestimenti deve essere asciutto e piano.
Considerando che vi possono essere differenze di spessore di qualche millimetro, consigliamo di posare con metodo tradizionale a malta o con collanti per piastrelle, avendo l’avvertenza di lasciare a disposizione almeno 2,5 cm
di spessore dal sottofondo al livello di finito. Posare il Roccato di Ostuni
facendo aderire tra loro le marmette o distanziandole al massimo di 2 mm,
in quanto la fuga si ricava per la caratteristica sbavatura dei lati. Si consiglia,
inoltre, di stuccare le fughe con stuccanti specifici per pietra usando la precauzione di pulire accuratamente eventuali sbavature prima che si ancorino
alla pietra.
Tutti i pavimenti naturali sono porosi, pertanto suggeriamo di trattarli.
CONSIGLI PER LA CURA E LA MANUTENZIONE
Pulizia
Dopo la posa della pietra, e la stuccatura delle fughe, si consiglia l’utilizzo del
detergente a base leggermente acida denominato “MGP 30”. seguendo le
indicazioni e diluizioni indicate sulla confezione, elimina il residuo della
stuccatura e lo sporco di cantiere.
Trattamento
A superficie pulita e asciutta, applicare il trattamento impregnante di base,
antimacchia, a completo assorbimento, senza solventi denominato “MGT
28”. Questo prodotto protegge la superficie senza alterare il colore della
pietra e senza crerae alcuna pellicola superficiale. per un’ulteriore protezione contro lo sporco causato da pedonamento e per facilitare la pulizia di
manutenzione applicare “MGT 5”. Questo prodotto riveste la porosità
superficiale, lasciando un piacevole aspetto satinato.
Manutenzione
Per le normali pulizie della pavimentazione, consigliamo l’utilizzo di un
detergente neutro tipo “MGP 24” che deterge in sicurezza.
Il Modo d’uso è descritto nella confezione dei prodotti citati.
Per particolari finiture superficiali, si prega di contattare l’ufficio tecnico.
Installation procedures
All floor and wall bases should be level and dry. Natural
stone tile adhesive or mortar are appropriate for the bedding of “Roccato di Ostuni”. They may be used up to a
depth of 2,5 cm. Stone installations using “opus” layouts
do not use joint widths. It is advised to fill in the remaining spaces with the specific grout used for the stone.
Caution clear up any remaining grout before it adheres to
the tiles.
All natural tiles are to a greater or lesser extent porous and
therefore need to be treated.
HOW TO TREAT “ROCCATO DI OSTUNI”:
Cleaning
First clean the surface. After the laying of the stones and
grouting, we suggest you use the detergent “MGP 30”
that eliminates all grouting residues and any other residue.
Treatment
Onto a clean surface apply the full-absorption, solventfree, stain-proofing impregnator treatment “MGT 28”.
This product protects the surface without changing the
colour of the stone and without leaving a surface film. For
extra protection against the residue that will be produced
by foot traffic and for an easy maintenance, apply “MGT
5”. This product is useful to seal all the porosity of the
stone.
Maintenance
For normal cleaning of the floor, it is suggested to use a
neutral detergent as “MGP 24” that is a safe, efficient universal cleaner with a pleasant fragrance.
For informationes how to use the products, please, see the
descriptions that are in the product label. For particular
finish surfaces, please contact the technical office of the cleaners used.
I lavabi
Basins and Sinks
Quasi una virtù magica consente di plasmare l’essenza
lapidea in forme sinuose ed in toni cangianti.
I lavabi “Roccato di Ostuni” danno forma moderna
a vecchi e caratteristici manufatti, componendo
un mondo che è vera forza poetica tra percezione
e conservazione.
I lavabi possono essere realizzati con masselli di pietra
di colore beige, giallo o noce. Le dimensioni sono
personalizzabili, con altezza massima di 25 cm.
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The almost magical essence of the limestone allows
one to carve sinuous curving forms with changing
colour tones.
The basins and sinks of “Roccato of Ostuni” give a
contemporary twist to the older and more classic
models, creating a bridge between perception and
conservation, with a strong sense of the poetic.
Our basins and sinks are carved out of hard limestone
and can be made to your specifications.
They are available in beige, yellow or brown colors.
LVB 1
Coppa: diam. 40/50 cm, altezza 15/20 cm
Bowl: 40/50 cm dia x 15/20 depth
LVB 2
Vaschetta: dimensioni a richiesta (vedi pag.45)
Rectangular form: size on request (see page 45)
>
Mediteraneo
200 x 60 x 15 cm, beige
Folia
80 x 45 x 15 cm, beige
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Amandula
Aqua
100 x 45 x 12 cm, beige
85 x 53 x 15 cm, giallo
Giranda
Quadra
85 x 50 x 15 cm, brown
45 x 35 x 12 / 90 x 35 x 12 cm, brown
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