SOLUZIONE DELLO STRATO LIMITE SU UNA PARETE PIANA Si consideri il seguente scenario 1. Un Moto a potenziale stazionario presenta una velocità longitudinale costante pari a U. 2. Una lastra infinitamente sottile è posizionata all’interno di tale moto in direzione parallela alla velocità U (0 angolo di incidenza). La viscosità dovrebbe ritardare il flusso, così creando uno strato limit su entrambi i lati in maniera simmetrica. Il moto si assume laminare. La teoria dello strato limite permette di calcolare l’attrito sulla piastra. U U y u x d 1 plate Un moto a potenziale rettilineo e stazionario presenta pressione nulla ovunque Un moto a potenziale stazionario e rettilineo è descritto dalle seguenti relazioni Ux , u U , v 0 x y Secondo il terorema di Bernoulli applicato ai moti a potenziale, la pressione dinamica ppd è legata al campo di moto secondo ppd 1 (u2 v 2 ) const 2 Dalle due ultime equazioni allora si ottiene ppd ppd 0 x y U y U u x d 2 plate Le equazioni approssimate dello strato limite allora diventano: u u 2u u v 2 x y y u v 0 x y u u 1 dppds 2u u v 2 x y dx y u v 0 x y u y 0 0 , v y 0 0 , u y U Condizioni al contorno U U y u x d 3 plate Spessore nominale dello strato limite Nel seguito d indicherà lo spessore nominale dello strato limite, che è definito come il valore di y per il quale u = 0.99 U, cioè u = 0.99 U u(x, y) y d 0.99 U U u U y u x plate d U y d x 4 Variazione longitudinale dello strato limite Si consideri una piastra lunga L. Basandosi sulle precedenti stime si può scrivere d ~ (Re)1/ 2 L , Re UL oppure 1/ 2 1/ 2 L d~ U or L d C U dove C è una costante. Secondo il medesimo ragionamento lo spessore nominale dello strato limite fino ad una distanza x L dal bordo è pari 1/ 2 1/ 2 x x U d~ or d C U U U y u x plate L d 5 Soluzioni autosimili Si supponga che la soluzione ha la proprietà che quando u/U è diagrammata in funzione di y/d (dove d(x) è lo spessore nominale dello strato limite) allora si ottiene una funzione universale, in cui non compare nessun’altra dipendenza da x. Tale soluzione è detta soluzione autosimile. U y U U u u x x1 d x2 plate 1 1 profile at x1 Soluzione autosimile y/d profiles at x1 and x2 y/d Soluzione no autosimile 0 0 0 0 u/U 1 u/U profile at x2 1 6 Per una soluzione autosimile del profilo di velocità si deve avere u y g1 U d(x ) dove g1 è una funzione universale, indipendente da x (posizione lungo la piastra). Poichè abbiamo ragione di credere 1/ 2 x d~ U 1/ 2 or x d C U dove C è una costante, è possibile riscrivere la soluzione autosimile come u y U g() , y 1/ 2 U x x U Si noti che è una variabile adimensionale. 7 Ma il nostro problema ammette soluzioni autosimili? Il problema è: u u 2u u v 2 x y y u y 0 0 , , u v 0 x y v y 0 0 , u y U Questo problema può essere ridotto usando le funzioni di corrente (u = /y, v = - /x) alla seguente equazione: 3 3 2 y xy x y y 0 , y y0 0 , x y0 U y y 8 Metodo per tentativi Noi vogliamo che la funzione di corrente fornisca la velocità u = /y soddisfacente la forma autosimile u U g() , y U x Così possiamo ipotizzare che f () dove f è un’altra funzione autosimile. Ma questo non funziona. Infatti, usando l’apice per denotare la derivazione rispetto a , se = f() allora u f () y y Ma y U x Così che u 1 f () U Ux 9 Cioè se assumiamo f () Allora otteniamo non OK OK u 1 f () U Ux Da questo primo fallimento nella scelta è possibile capire qual’è la scelta giusta 10 Un altro tentativo Se assumiano Ux f () Allora si ottiene quindi U u Ux f () Ux f () Uf () y y x u g() , g() f () U Così abbiamo trovato una forma di che soddisfa la condizione di autosimilitudine per la velocità! Dobbiamo ora risolvere la funzione f(). 11 Riduzione da equazione alle derivate parziali a equazione alle derivate ordinarie Il nostro obiettivo è ridurre l’equazione alle derivate parziali 3 3 2 y xy x y y 0 , y y0 0 , x y0 U y y ad un equazione alle derivate ordinarie per f(), dove U Ux f () , y x Per fare ciò è necessario ricavare le seguenti relazioni y U x 1 U 3 / 2 1 y x x 2 2x 12 Il passo successivo è ricavare I termini dell’equazione 3 3 2 y xy x y y Cioè abbiamo bisogno di conoscere /y, 2/y2, 3/y3, /x and 2/yx, dove Ux f ( ) , y U x y U x , 1 x 2x Inoltre sappiamo già che: Uf () y Così 2 U U f ( ) U f () 2 y y x 3 U U U f ( ) U f () 3 y x y x 13 Usando di nuovo U Ux f () , y x y U x , 1 x 2x Risolviamo le due rimanenti derivate: 1 U Ux f () f () Ux f () x x 2 x x 1 U f () f () 2 x 2 1 U f () f () xy y x y 2 x 1 U 1U f () f () f () f (y) y 2x 2 x 14 Ricapitolando, U Ux f () , y x y U x , 1 x 2x Uf () y 2 U U f () 2 y x 3 U U f () 3 y x 1 U f () f () x 2 x 2 1U f (y) xy 2x 15 Ora, sostituendo 2 U U f () 2 y x Uf () y 1 U f() f () x 2 x in 3 U U f () 3 y x 2 1U f (y) xy 2x 3 3 2 y xy x y y si ottiene 1 U2 1 U2 U2 f f (f f )f f 2 x 2 x x che equivalente a scrivere 2f ff 0 16 Condizini al contorno Dalla Slide 9, le condizioni al contorno sono 0 , y y0 0 , x y0 U y y Ma abbiamo già dimostrato che Uf () y 1 U f () f () x 2 x y U x Inoltre poichè = 0 quando y = 0, le condizioni al contorno si riducono a f (0) 0 , f (0) 0 , f () 1 Così si hanno tre condizioni al contorno per una equazione differenziale del terzo ordine 2f ff 0 17 SOLUZIONE Vi sono diversi modi per risolvere tale equazione numericamente 2f ff 0 f (0) 0 , f (0) 0 , f () 1 La soluzione è riportata sotto graficamente Blasius Solution, Laminar Boundary Layer 6 5 f'() 4 f() f''() 3 2 1 0 0 0.5 1 1.5 2 2.5 f, f', f'' 3 3.5 4 4.5 18 Spessore nominale dello strato limite Si ricorda che lo spessore nominale d è definito in modo che u = 0.99 U quando y = d. Poichè u = 0.99 U quando = 4.91 e = y[U/(x)]1/2, segue che la relazione per lo spessore nominale dello strato limite è d U 4.91 x Oppure 1/ 2 x d C U , C 4.91 In questo modo è stata determinata la costante C introdotta nella Slide 5. 19 Calcolo della forza di trascinamento sulla piastra Si consideri una piastra di lunghezza L e larghezza b: b L Lo sforzo tangenziale o (forza di trascinamento per unintà di superficie) agente su una faccia della piastra è dato o u u y y0 y y0 Poichè il campo di moto è assunto uniforme in direzione laterale, la forza totale di trascinamento (su una sola faccia) è data a L FD odA b ody 0 Il termine u/y = 2/y2 è dato dalla Slide 17 come u 2 U 2 U f () y y x 20 Lo sforzo di taglio o(x) sulla piastra è allora dato o U U U f (0) U f (0) x x Dalla soluzione di f si ottiene f’’(0) = 0.332, quindi o 1/ 2 0 . 332 ( Re ) x U2 , Rex Ux Così lo sforzo alla parete varia come x-1/2. Un esempio è riportato nella slide successiva per il caso U = 10 m/s, = 1x10-6 m2/s, L = 10 m e = 1000 kg/m3 (acqua). 21 o 0.332U U x U = 0.04 m/s L = 0.1 m = 1.5x10-5 m2/s = 1.2 kg/m3 (aria) Boundary Shear Stress 0.0003 Si noti che o = per x = 0. o (Pa) 0.0002 0.0001 0 0 0.02 0.04 0.06 x (m) 0.08 0.1 22 In realtà la forza di trascinamento converge ad un valore finito: L L 0 0 FD b odx 0.332bU U x 1/ 2dx L 0 x 1/ 2dx 2L1/ 2 FD 0.664 U U bL1/ 2 Noi possiamo esprimere le medesime relazioni in forma adimensionale definendo un coefficiente adimensionale di attrito cD come FD cD U2bL Quindi segue che cD 0.664 (Re) 1/ 2 UL , Re Per valori di U, L, E della precedente slide, e b = 0.05 m, si ottiene che ReL = 267, cD = 0.0407 e FD = 3.90x10-7 Pa. 23 La relazione cD 0.664 (Re) 1/ 2 UL , Re è riportata sotto. Blasius Drag Law for Laminar Flow over Flat Plate cD 1 0.1 0.01 10 100 1000 ReL 24 REFERENCE La soluzione qui presentata è la soluzione di Blasius-Prandtl per lo strato limite su una lastra piana. Maggiori dettagli sono forniti da: Schlichting, H., 1968, Boundary Layer Theory, McGraw Hill, New York, 748 p. 25