IE 060 - Cucina – Agosto 2015 Riferimenti legislativi e normativi: DM 12/4/96 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi. DM 19/02/97 – Modificazioni al decreto ministeriale 12 aprile 1996 concernente: “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”. DM 16/11/99 – Modificazioni al decreto ministeriale 12 aprile 1996 concernente: “Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio degli impianti termici alimentati da combustibili gassosi”. CEI 31-87 (EN 60079-10-1) Atmosfere esplosive - Parte 10-1: Classificazione dei luoghi. Atmosfere esplosive per la presenza di gas CEI 31-35 Atmosfere esplosive Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas in applicazione della Norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 3187) CEI 31-35 V1 “Atmosfere esplosive Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas in applicazione della Norma CEI EN 60079-10-1 (CEI 3187) UNI EN 12464-1 “Luce e illuminazione - Illuminazione dei posti di lavoro – Parte 1: posti di lavoro in interni” CEI 31-35/A “Atmosfere esplosive Guida alla classificazione dei luoghi con pericolo di esplosione per la presenza di gas in applicazione della Norma CEI 90079-10-1 (CEI 31-87): esempi di applicazione CEI 31-33 (EN 60079-14) - Atmosfere esplosive - Parte 14: Progettazione, scelta e installazione degli impianti elettrici CEI 64-8 per impianti elettrici utilizzatori – Settima edizione Luglio 2012 e variante V1 Fasce di rischio: Ambiente ordinario con impianti elettrici a norma CEI 64-8 se: a) con potenzialità fin a 35 kW (piccole cucine domestiche) b) con apparecchi tutti marcati CE (gas) con adeguata ventilazione Ambiente speciale secondo il DM 12/4/96 e con impianti elettrici a norma CEI 64-8 se: a) con potenzialità da 35 kW fino a 100.000 kcal/h o 116 kW (resistenza pareti almeno REI 60) Ambiente a maggior rischio con attività soggetta a CPI e REI 120 se: a) con potenzialità oltre 100.000 kcal/h o 116 kW Ambiente con pericolo di esplosione per la presenza di gas o nebbie infiammabili in cui si determinano zone 1 e/o 2. Prima di effettuare il progetto esecutivo dell'impianto elettrico è necessario acquisire tutte le informazioni utili sulla: Alimentazione degli utilizzatori: elettrica GPL metano altro combustibile liquido ____________ _____________________________ Potenzialità degli utilizzatori a gas (GPL o metano): > 35 kW (30.000 kcal/h) ≤ 35 kW Esecuzione degli impianti elettrici: Comando di emergenza: predisporre nel locale cucina in posizione facilmente accessibile un (o più) comando di emergenza che interrompa l’alimentazione di tutti gli utilizzatori elettrici della cucina nel caso di pericoli imprevisti (obbligatorio solo per impianti con potenza superiore a 35 kW). Prese a spina e interruttori: installare le prese e gli interruttori ad almeno 1,2 m dal pavimento in modo da non essere investiti da spruzzi d’acqua e da non essere danneggiati da urti. Grado di protezione ≥ IP4X e le prese, non devono essere collocate sui piani di lavoro in orizzontale. Apparecchi utilizzatori: ogni apparecchio utilizzatore alimentato attraverso una spina, deve far capo ad una propria presa fissa. Gli impianti elettrici della cucina devono essere alimentati da un proprio quadro elettrico che, se installato nello stesso locale, deve essere posto fuori tensione dal comando di emergenza. Si consiglia di predisporre, in prossimità dell’eventuale tubo di ingresso del gas nell’unità immobiliare, l’alimentazione elettrica per una eventuale elettrovalvola di intercettazione del gas Per una protezione locale più completa si consiglia, l'impiego di prese a spina interbloccate con interruttore magnetotermico differenziale. Impianto di illuminazione: Si consiglia l'uso di apparecchi di illuminazione efficienti ad alta resa cromatica e un livello di illuminamento di almeno 500 lx, sul piano di lavoro. In caso di presenza di lavoratori, l’impianto d’illuminazione dell’ambiente dovrebbe essere progettato in accordo alla UNI EN 12464-1. Apparecchi di illuminazione con grado di protezione: IP _______ per illuminazione generale (almeno IP 44) IP _______ per illuminazione sotto le cappe (almeno IP 55) IP _______ per illuminazione di sicurezza (almeno IP 4X) Tipologia di installazione degli apparecchi di illuminazione: direttamente a soffitto su canale nel controsoffitto altro _____________________________ Con comandi per l'illuminazione generale: centralizzati in apposita pulsantiera di comando esterna al quadro posti vicino alle porte Alimentazione utilizzatori: n° _______ presa/e a spina industriale 2P + T 16A n° _______ presa/e a spina industriale 3P + T 16A n° _______ presa/e a spina industriale 3P + N + T 16A n° _______ presa/e a spina industriale 3P + T 32A n° _______ presa/e a spina industriale 3P + N + T 32A n° _______ presa/e a spina _____________________________ Condutture: incassate in vista nella controsoffittatura nel sottopavimento _________________________________ Altri impianti: illuminazione di sicurezza aspirazione aspirazione interbloccata con elettrovalvola erogazione gas diffusione sonora (altoparlanti) segnalazioni (chiamata) citofono (intercomunicante) telefono utilizzatori con alimentazione diretta:____________________________________ Configurazione altri impianti di sicurezza In aggiunta agli impianti sopra riportati si possono aggiungere IMPIANTI DI SICUREZZA. Le indicazioni qui riportate forniscono una guida alla scelta dei vari impianti di sicurezza. Il progettista potrà barrare le varie caselle confermando gli impianti proposti, oppure modificarli a suo giudizio. Rivelazione intrusione effrazione incendio fuga gas allagamento Spegnimento manuale Sprinkler Altri TVCC controllo accessi diffus. sonora & messaggistica _____________ Note: _____________________________________________________________